Comune di Acate è un piccolo paese della Sicilia situato nella provincia di Ragusa, bellissima città nella zona est della regione. Le strade e il centro storico che caratterizzano Acate sono ricchi di Storia e cultura. I luoghi da visitare sono molteplici e ogni turista che viene da lontano ma anche da paesi limitrofi, sono…
Comune di Acate è un piccolo paese della
Sicilia situato nella provincia di
Ragusa, bellissima città nella zona est della regione.
Le strade e il centro storico che caratterizzano Acate sono ricchi di Storia e cultura. I luoghi da visitare sono molteplici e ogni turista che viene da lontano ma anche da paesi limitrofi, sono accolti a braccia aperte dai cittadini, sempre ben disposti a raccontare storie interessanti e a dare informazioni.
Dato che i posti da visitare sono molti, in questa piccola guida proponiamo cinque cose da visitare ad Acate, descrivendone le particolarità e la bellezza, come la spiaggia e la marina di Acate, il castello dei principi di Biscari, la chiesa madre, il convento dei cappuccini e l’abbazia di San Giuseppe.
Spiaggia e Marina di Acate
Molti turisti e viaggiatori affollano il mare di Acate, soprattutto d’estate, tanto da renderla una meta obbligatoria. Questa spiaggia è conosciuta per la sua sabbia a forma di dune. La spiaggia di Acate è distante circa 13 chilometri dalla frazione che prende il nome di Marina di Acate, piccola cittadina caratterizzata da strutture costruite secoli fa con un materiale particolare di quel posto, il tufo.
Comune di Acate: Chiesa madre
La chiesa madre di San Nicola è caratterizzata da una facciata particolare contraddistinta da due campanili ai lati della chiesa, caratterizzati da una cupola piramidale. L’ingresso della chiesa si affaccia su una immensa navata centrale caratterizzata da figure geometriche e sui lati altre due navate che ospitano antiche opere d’arte raffiguranti la Madonna delle Grazie, San Giuseppe e San Biagio. La chiesa Madre possiede anche dei sotterranei in cui furono ritrovate cripte con all’interno corpi conservati da secoli.
Convento dei cappuccini
Il convento dei cappuccini oggi è sede di diversi uffici amministrativi, polizia municipale e anche sede della biblioteca della città di Acate, ma non per questo meno attrattiva delle altre strutture. Il convento è ancora come secoli fa, leggermente ristrutturato intorno al 1700 ma suggestivo e ricco Storia come secoli fa. Il convento era punto di riferimento religioso, gli abitanti di Acate si recavano presso il convento per pregare o studiare insieme ai frati e portargli dei doni. Gli abitanti del convento erano il punto di riferimento dei cittadini, sempre pronti ad aiutarli e sostenerli nei periodi di sconforto. Oggi la struttura dona ancora cultura e bellezza attraverso l’antica struttura, caratterizzata dall’ampio e antico ingresso, visitabile dai turisti.
Castello dei principi di Biscari
Il
castello dei principi di Biscari è situato proprio nel centro storico di Acate, in piedi dal 1494 e rappresenta il punto di riferimento di tutti i turisti che arrivano nella città di Acate.
L’imponenza della struttura ricorda e fa pensare alla potenza e alla ricchezza della famiglia Biscari che ha vissuto nel castello per generazioni.
Le bellezze architettoniche interne ed esterne, ristrutturate intorno al 1700, sono visionabili contattando il Comune e prendendo appuntamento.
Ciò che caratterizza il castello, la chiesa Madre e il convento è un passaggio sotterraneo utilizzato secoli fa dai regnanti per fuggire in caso di pericolo o di attacchi al castello.
Abbazia di San Giuseppe
L’abbazia di San Giuseppe, nel 1400 e 1500, rappresentava il punto centrale dell’economia e la politica del borgo, sempre a stretto contatto con il castello. Oggi l’abbazia è un luogo sacro e di culto, è diventata la chiesa di San Vincenzo Martire. La sua struttura non è cambiata dal 1490 circa, quando venne costruita, sempre semplice e caratteristica di quegli anni, con una navata molto ampia all’ingresso. Meta suggestiva dei turisti perché possono ammirare la lunga Storia di un luogo prima immerso nella vita “pagana” e poi trasformato in un luogo spirituale.
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