Comune di Giarre: I 5 luoghi da visitare

Giarre è un comune italiano di ventisettemila abitanti situato in Sicilia tra Catania e Taormina. Camminare per le strade di Giarre è come veder scorrere avanti ai propri occhi la storia d’innumerevoli civiltà e culture. Alcuni resti fanno pensare che la storia della città abbia avuto inizio con l’avvento della civiltà greca, con le prime…

Comune di Giarre
Giarre è un comune italiano di ventisettemila abitanti situato in Sicilia tra Catania e Taormina. Camminare per le strade di Giarre è come veder scorrere avanti ai propri occhi la storia d’innumerevoli civiltà e culture. Alcuni resti fanno pensare che la storia della città abbia avuto inizio con l’avvento della civiltà greca, con le prime colonie in Sicilia nel VII secolo. Si colloca la nascita vera è propria della cittadina il 5 ottobre 1558 quando il vescovo Nicola Maria Caracciolo riuscì a ottenere, grazie al diritto dell’enfiteusi, il miglioramento del territorio che fu da quel momento popolato. Giarre è oggi una meravigliosa cittadina e uno dei migliori punti di osservazione dell’Etna. Hai deciso di visitarla ma non sai orientarti? Qui troverai una semplice guida di cinque tra i luoghi imperdibili della città che ti permetteranno immergerti a tutto campo nelle meraviglie della Sicilia.

Comune di Giarre: Chiesa di Sant’Isidoro

Comune di Giarre Chiesa di SantIsidoro
La chiesa di Sant’Isidoro sorge nella pizza del Duomo di Giarre. Fu costruita verso la fine del 1600 per volontà dell’arcivescovo di Catania, conte di Mascali. Inizialmente al posto dell’attuale ve ne era una più piccola che fu abbattuta per la costruzione della Chiesa Madre. I lavori ebbero inizio nel 1794 e furono portati a compimento nel 1890. La chiesa di Sant’Isidoro è a croce latina divisa in tre navate, con tre porte d’ingresso principali e due laterali. Ѐ testimonianza tangibile del prestigio della città e conserva al suo interno preziose opere d’arte.

Comune di Giarre: Museo degli Usi e dei Costumi delle genti dell’Etna

Comune di Giarre Museo degli Usi e dei Costumi delle genti dellEtna
L’edificio che ospita il museo degli Usi e dei Costumi delle genti dell’Etna fu costruito nei primi anni del ‘900. Il museo rappresenta una traccia attendibile della civiltà contadina etnea tra il XVIII e il XIX secolo. I numerosi oggetti sono distribuiti in modo da riproporre la vita quotidiana degli uomini che abitavano il territorio etneo. Sono esposti strumenti da lavorazione nel campo agricolo e tessile che rimandano alla semplice vita del tempo.

Comune di Giarre: Il palazzo Bonaventura

Comune di Giarre Il palazzo Bonaventura
Il palazzo Bonaventura venne realizzato nel 1927 sotto progettazione dell’architetto Giovanni Aiello. La struttura mostra un quadro variegato di stili architettonici passando da forme secessioniste a quelle decò per finire in uno stile littorio. Per certi versi sembra ricordare Casa Battlò, opera dell’architetto catalano Gaudì. Il palazzo è sito nel cuore pulsante della città di Giarre ed è oggi residenza degli eredi Bonaventura.

Giarre: Museo del Presepio

Giarre Museo del Presepio
Il museo del Presepio è ubicato in un encomiabile palazzo dell’1800 e ospita circa cento opere presepiali. Visitare il museo del Presepio significa immergersi totalmente nell’artigianato italiano. Si possono ammirare presepi realizzati con diversi materiali tra cui cartapesta, terracotta siciliana, legno di cirmolo proveniente dal Trentino e molti altri. La veridicità delle scene rappresentate permettono allo spettatore di vivere le storie raccontate dagli artisti come fossero reali.

Giarre: La Chiesa del Convento

Giarre La Chiesa del Convento
La chiesa del convento è una delle chiese più antiche della città di Giarre, fu infatti costruita nel ‘600. Accanto alla struttura vi era al tempo un piccolo convento di Agostiniani Scalzi provenienti da Valverde. Dopo il duro lavoro di ristrutturazione e messa in sicurezza, finalmente il 17 febbraio 2021 ha riaperto le porte ai cittadini di Giarre e a chiunque voglia addentrarsi in un viaggio nel tempo. Una scala permette di scendere in due cripte che furono usate al tempo per l’inumazione dei corpi di cui i frati Agostiniani si occupavano. La chiesa è ora accessibile e potrà ospitare le celebrazioni ma anche mostre e concerti.

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