Pronti a proseguire la visita nella splendida capitale della cultura europea 2019? Se vi siete persi la prima parte del nostro itinerario, potete recuperarla con facilità. Se invece preferite un itinerario più naturalistico, abbiamo quello che fa al caso vostro (e potete anche collegare i due itinerari).
In ogni caso, siamo pronti a riprendere la marcia per vedere tutto della bellissima Matera!
Matera: cosa fare in un weekend
Riprendiamo la nostra visita da dove avevamo lasciato, ovvero dal Sasso Caveoso. Dopo aver visitato le chiese rupestri di S. Lucia alla Malva, di S. Maria de Armenis e il Convicino di S. Antonio, è il momento di scoprire un po’ della storia di Matera. Per fare questo, la nostra prima tappa è assolutamente il Vicinato al Pozzo, presso il Rione Malve. La visita dura circa 45 minuti e costa 5 euro, ma ne vale assolutamente la pena e comunque potete fare un biglietto multiplo. Si ascoltano le parole di Carlo Levi, che raccontò al mondo le condizioni di vita degli abitanti dei Sassi nella sua opera “Cristo si è fermato a Eboli”; Adriano Olivetti espone come, a Matera, riuscì a studiare e concretizzare i suoi ideali sociali creando nuove soluzioni abitative; Lidia De Rita e Friedrich Friedmann spiegano l’approccio e la realizzazione del progetto, sviluppato anche attraverso il continuo scambio di opinioni e la costante ricerca di soluzioni condivise con le famiglie dei vicinati.
È un viaggio di scoperta, sia esperienziale che emozionale, attraverso ricostruzioni, moderne installazioni e contributi audio e video, frutto anche del recupero di materiali di archivio del periodo tra gli anni ’40 e gli anni ’60.
Sulla stessa falsa riga le altre due tappe successive che vi consigliamo: parliamo della Raccolta delle acque e di Casa Noha (che si trova però nel Rione Pianelle). In realtà, se non avete molto tempo o non vi interessa visitare tutto, queste ultime potete anche saltarle se avete visto il Vicinato al Pozzo. Noi però ve le segnaliamo per completezza; le abbiamo visitate entrambe e ne abbiamo apprezzato comunque qualcosa. Prima di abbandonare – stavolta definitivamente – il Sasso Caveoso, dirigiamoci alle due chiese, la Madonna de Iuris e soprattutto di San Pietro Caveoso. Ci sono dei panorami maestosi da godersi e tanta, tanta bellezza.
Matera: Rione Pianelle e Civita
Se avete visitato Casa Noha, la mattinata sarà ormai terminata. Potreste quindi approfittare del MUSMA, anche per evitare le ore più calde. Stiamo parlando, per definizione del sito, del più importante museo di scultura italiano!
Poco dopo, potete dirigervi sulla Civita. Approfittate per godere della vista di questa inedita Matera medievale e visitate la sua splendida Cattedrale.
Se non siete appassionati del genere, potete anche saltare il Museo Diocesano e risparmiare un po’ di tempo. Tempo che potete dedicare alla visita di Casa Ortega, oppure per vedere i Sassi in Miniatura.
Se avete voglia invece di passeggiare, vi consigliamo di salire sino al Monastero di S. Agostino e poi scendere – è una bellissima vista, quella che regala! In ogni caso, assicuratevi di non lasciare il Sasso Barisano senza essere passati da queste 3 chiese, tutte situate scendendo sulla medesima via: San Pietro Barisano, S. Biagio e S. Giovanni Battista. La loro visita non vi ruberà molto tempo e ne vale veramente la pena!
Itinerario 3 giorni a Matera
La nostra giornata ormai sarà quasi conclusa. Quindi possiamo anche rientrare al nostro B&B e, se magari prima abbiamo voglia di cenare, possiamo fermarci da Morgan Ristorante. Siamo sicuri che dopo andrete a letto molto più contenti!
Siamo giunti all’ultimo giorno del nostro itinerario e adesso bisogna scegliere cosa fare. La prima possibilità è quella di completare la visita della città:in questo caso, vi consigliamo di reggiungere piazza Vittorio Veneto. Lungo la strada potrete visitare (anche velocemente o solo vedendo l’esterno) le chiese di S. Chiara, del Purgatorio, di S. Egidio e il convento di Santa Lucia. Raggiunta la piazza, non perdetevi la visita al Palombaro al Pozzo: dura solo 15 minuti e di certo è molto suggestiva!
Lo sarà stata altrettanto quella a Matera Sotterranea, ma purtroppo quando siamo andati era chiusa per ristrutturazione. Quindi, dopo aver visitato la chiesa di S. Francesco da Paola, siamo andati a scoprire Basilicata Open-Space, uno spazio multimediale che mostra tantissimi percorsi dedicata alla regione.
Se invece preferite qualcosa di più avventuroso, potete uscire dalla città e fare visita ai sassi e alle moltissime chiese rupestri che circondano Matera. In questo caso è forse meglio prendere una guida, e non tanto perché rischiate di non trovarle o di perdervi – come magari vi diranno. La realtà dei fatti è che…le guide hanno le chiavi delle chiese e, senza di loro, le troverete chiuse. Rimane una bellissima passeggiata, ma sicuramente a questo punto vale la pena investire questi soldi.
Se invece siete stanchi di Matera possiamo consigliarvi di vedere 3 cose nei dintorni di Matera:
- La chiesa del peccato Originale, proprio a qualche km dalla città
- L’abbazia di Montescaglioso
- Il castello di Miglionico
Un piccolo appunto sulle case-grotta
Ultimo consiglio prima di salutarci sulle case-grotta. Esse sono certamente fra le più caratteristiche possibilità di attrazioni a Matera e vi faranno capire come vivevano i contadini durante il ‘900. Tuttavia, molte di queste sono semplici e artefatti “presepi” per turisti e sebbene mantengano una valenza didattica, non valgono la pena di eccessive visite. Il nostro consiglio è di visitarne una soltanto. Se cercate qualcosa di più genuino, allora nel Sasso Caveoso ne trovate una meravigliosa – un ex- convento. Se cercate qualcosa di più turistico, vanno bene sia quella di via Fiorentini sia quella di Vico Solitario – la più famosa e visitata.
Buona visita!
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