Con il mese di settembre abbiamo detto addio all’estate 2021 e l’autunno ci è venuto incontro, con il suo cielo di ottobre, alternando calde giornate di sole ad altre cupe e piovose.
La notte, il cielo grigio, zeppo di nuvole, nasconde lo spettacolo della sfera celeste che tanto attira gli appassionati del settore, i cosiddetti astrofili, gente che svolge una miriade di lavori diversi tra di loro ma che resta accomunata da una passione: l’astronomia.
Per questa passione, ovunque, sono sorte delle associazioni di astrofili che vantano la presenza di persone (alcune delle quali, forse, non hanno mai studiato astronomia a scuola o all’Università) che conoscono benissimo il cielo e i corpi celesti e che divulgano le informazioni a riguardo, con una passione tale da coinvolgere chi li segue.
Catania vanta il Gruppo Astrofili Catanese, GAC, nato nel 1977, grazie all’impegno del professore Luigi Prestinenza e di altri appassionati come lui, a Riposto troviamo gli Astrofili Ionico Etnei che, sempre con lo stesso impegno e passione, diffondono le loro conoscenze e guidano coloro che desiderano avvicinarsi all’astronomia.
Ma torniamo, con la nostra piccola e semplice guida, al bellissimo e ricco cielo di ottobre.
Il Sole
Già all’inizio del mese il Sole si trova nella costellazione della Vergine.
giorno 1 ottobre il Sole sorge alle 07:09 e tramonta alle 18:54
giorno 15 ottobre il Sole sorge alle 07:25 e tramonta alle 18:30 (ora legale)
giorno 31 ottobre il Sole sorge alle 06:43 e tramonta alle 17:07 (ora solare).
Dall’inizio del mese al suo ultimo giorno il periodo di luce si accorcia di un’ora e 21 minuti.
Ora solare, cielo di ottobre
Nella notte tra il giorno 30 e 31, tornerà l’ORA SOLARE o TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale, riporteremo perciò indietro di un’ora i nostri orologi e avremo un’ora in più di buio,
LA LUNA
Giorno 6 ottobre 2021 avremo la Luna nuova
Giorno 13 ottobre 2021 avremo il primo quarto
Giorno 20 ottobre 2021 avremo la Luna piena
Giorno 28 ottobre 2021 avremo l’ultimo quarto
La notte della Luna
Sabato 16 ottobre torna la NOTTE DELLA LUNA o International Observe the Moon Night, è un’iniziativa a livello mondiale dedicata all’osservazione e a tutto ciò che concerne il nostro satellite.
L’iniziativa è promossa dalla NASA e da tante altre istituzioni scientifiche quali l’Astronomical Society of the Pacific & the NASA Night Sky Network, EU-Universe Awareness, Lunar and Planetary Institute, NASA Lunar Science Institute e in Italia dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dall’Unione Astrofili Italiani (UAI).
Tutte le associazioni promuoveranno, compatibilmente con le precauzioni legate al Covid, dei momenti durante i quali si potrà osservare al telescopio il nostro satellite naturale, si approfondiranno le tematiche legate alla genesi, alle caratteristiche fisiche e a tutto ciò che concerne la Luna comprese musiche e poesie ad essa dedicate.
I pianeti di ottobre
Venere
Venere, visibile fin dalla fine di agosto, inizia a splendere ogni sera a sud–ovest, dove tramonta il Sole, immersa ancora nell’ultima luce del nostro astro.
Dopo un periodo durante il quale restava poco tempo nel cielo adesso scompare sempre più tardi fino a quando, alla fine del mese, tramonterà quasi 2 ore e 20 minuti dopo il Sole.
Fino a giorno 7 ottobre sarà nella costellazione della Bilancia per poi passare in quella dello Scorpione.
Marte
Difficile da osservare nel cielo di ottobre perché si trova ancora molto vicino al Sole, il pianeta Marte sarà visibile all’alba ma con difficoltà, perché è ancora basso all’orizzonte. Per tutto il mese si trova nella costellazione della Vergine.
Giove
Ben visibile a sud brilla Giove, il gigante dei pianeti, la sua presenza ha dominato il cielo dell’estate per quasi tutta la notte, lo osserviamo meglio nelle prime ore della sera, poi, a poco a poco, declina a sud-ovest.
Saturno
Anche Saturno è ben individuabile in questo mese, sorge e tramonta prima di Giove perché lo precede nel cielo ad ovest.
Urano
Il pianeta si può osservare a est e culminerà a sud dopo la mezzanotte. La sua luminosità è al limite delle capacità dell’occhio umano, per questo sarebbe meglio usare un telescopio.
Nettuno – Plutone
I due pianeti si trovano nel cielo di ottobre e vi brilleranno per tutta le notte ma per vederli, anche in questo caso, occorre un telescopio.
Mercurio
Come sempre difficile da osservare, sia perché piccolo, sia perché vicino al Sole e dunque immerso nella sua luce.
Si potrà osservare verso la fine del mese, ad est, ed il giorno migliore sarà il 25 ottobre quando sorgerà un’ora e 30 minuti prima del Sole.
Le costellazioni
Adesso le costellazioni del cielo estivo stanno per non essere più visibili dal nostro emisfero, solo a ovest, poco dopo il tramonto, possiamo scorgere Boote con la bellissima stella Arturo.
Sarà ancora visibile il triangolo estivo formato dalla Lira con la stella Vega, dal Cigno con la stella Deneb e dall’Aquila con la stella Altair.
A Est, in tarda serata, sorgeranno le costellazioni dello Zodiaco che caratterizzeranno l’autunno e l’inverno: prima il Toro e poi i Gemelli.
A ovest, poco dopo il tramonto troveremo il Sagittario, basso all’orizzonte e prossimo a sparire dal nostro cielo.
A sud- ovest ecco il Capricorno e l’Acquario con stelle poco visibili e di riferimento, ad est invece ammiriamo l’Ariete e quasi allo zenit, ecco il grande quadrato di Pegaso, da nome del mitologico cavallo alato.
Tra Pegaso e il piccolo carro troviamo Cassiopea, ben riconoscibile per la sua caratteristica forma a W, una costellazione circumpolare che, per questo motivo è sempre presente nella sfera celeste e Cefeo .
A nord-est di Pegaso vediamo tre stelle molto luminose in fila tra loro, appartengono alla costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora a nord-est ecco la bellissima e luminosa stella Capella della costellazione dell’Auriga e, sopra di essa, Perseo con la sua forma a Y rovesciata.
Poi puntiamo il nostro sguardo a Nord dove abbiamo: l’Orsa Maggiore, in basso, la Minore verso l’alto e tra le due il Dragone.
Alla fine come non parlare delle Pleiadi, un gruppo di stelle che troveremo sempre più in alto nel cielo verso sud, bellissime e famosissime per essere così splendenti e dunque molto conosciute ai nostri antenati che le chiamavano pure “le sette sorelle”, “La chioccia con i pulcini” e per noi siciliani, come ci ricorda Verga nella novella Nedda, “ A puddara”.
Allora occhi puntati verso il cielo e a presto con le altre sue meraviglie.
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