Catania Avellino 2-2: ancora un risultato utile

C’è chi sceglie di vedere il bicchiere pieno e c’è chi sceglie di vedere il bicchiere vuoto. Ancora una volta, il risultato del Catania può essere ambivalente – un po’ come capita spesso per i pareggi. Da un lato, ci si può concentrare sul fatto che il Catania ha perso (ancora una volta) l’ennesima occasione…

Fallimento Catania calcio

C’è chi sceglie di vedere il bicchiere pieno e c’è chi sceglie di vedere il bicchiere vuoto. Ancora una volta, il risultato del Catania può essere ambivalente – un po’ come capita spesso per i pareggi. Da un lato, ci si può concentrare sul fatto che il Catania ha perso (ancora una volta) l’ennesima occasione per mettersi al sicuro in un’ottica classifica e che, prima o poi, questi altri due punti persi per strada potrebbe costare caro. Si potrebbe parlare – lo ha fatto lo stesso mister Baldini – della persistente fragilità difensiva, che spesso ha costretto Moro & compagni del reparto offensivo agli straordinari. Si potrebbe anche puntare il dito contro la sfortuna, o forse farne un discorso relativo alla concentrazione. Il Catania ha infatti uno score di reti subite negli ultimi minuti decisamente preoccupante.
Dal canto nostro, preferiamo invece parlare di una squadra che – al netto dei possibili miglioramenti, di certo necessari – ha mostrato e sta mostrando di essere viva, dopo un periodo difficile che l’aveva vista scendere fra gli ultimi posti in classifica. Preferiamo annotare l’ennesimo risultato utile, arrivato in maniera fra l’altro un po’ rocambolesca, un po’ sfortunata. Preferiamo continuare a mettere in luce la crescita di Moro (che peccato che le giovani leve più promettenti siano solo in prestito…). Ma soprattutto, della resilienza di un gruppo che è sceso in campo nonostante la complicatissima situazione finanziaria, recentemente sottolineata dal mister Baldini, con gli stipendi pagati solo al 50%.
Massimino

Catania Avellino 2-2: le parole di mister Baldini

Alla fine della partita mister Baldini ha commentato così la partita: «E’ stata una giornata vibrante perché i ragazzi avevano voglia di fare questa partita contro un avversario molto forte nella sua totalità come l’Avellino. Avevano voglia di vedere la nostra curva e di fare una buona prestazione. C’è rammarico perché sono convinto che se non fossimo rimasti in 10 la partita potevamo portarla a casa. E’ stata una partita totalmente diversa da quella di Francavilla perché l’Avellino ti costringe con la forza che ha a essere un po’ più attendista e abbiamo dovuto levare la profondità a un giocatore come Kanoute e quindi abbiamo dovuto abbassarci un po’. Però i ragazzi hanno fatto una buona prestazione.»
Non manca però una riflessione amara: «Ci iniziano a mancare punti perché commettiamo ancora tanti errori. A questa squadra secondo me mancano diversi punti e quindi abbiamo la possibilità di fare ancora meglio e fin quando ci saranno margini di crescita noi dobbiamo lavorare forte. Poi c’è soddisfazione perché hai tenuto testa a una squadra forte come l’Avellino. Però il primo gol ce l’hanno fatto in maniera troppo semplice, mentre per il secondo diamo centimetri a tutti. Fisicamente, a parte Claiton e Monteagudo, diamo 15-20 centimetri ai nostri avversari, prima di scendere in campo nel tunnel mi sono ritrovato davanti l’Avellino e avevano una struttura fisica molto importante. Detto questo, non possiamo che migliorare sulle palle inattive.»
Un commento veloce è stato dedicato anche al giovane bomber : «Moro se molla di un centimetro va in panchina e quindi non sono uno che guarda il passato. Otto gol li ha già fatti e ne deve ancora 12-13 minimo per arrivare a una cifra importante che conti qualcosa. A parte gli scherzi Luca sfrutta un lavoro importante che fa la squadra […]. Il giorno in cui smetterà di fare ciò farà meno gol. »
Nessuno indispensabile, dunque? « Io non ho titolari e questo i giocatori lo percepiscono, poi è logico che in una stagione ci sono 10 giocatori che hanno più presenze degli altri, ma per statistica le mie squadre arrivano in fondo che quello che ha fatto meno ha fatto 17, 18, 19 presenze. Penso che questa sia una cosa importante, sono molto concentrato su questo, i ragazzi lo sentono, sanno che tutti possono giocare titolari.»
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Catania Avellino 2-2 il tabellino

Marcatori: 7′ Moro, 57′ Claiton-45′ Plescia, 87′ Silvestri
Catania (4-3-3): Sala; Calapai, Claiton, Monteagudo, Zanchi; Rosaia, Maldonado (64′ Provenzano), Greco (84′ Biondi); Russini (76′ Albertini), Moro, Russotto (64′ Ceccarelli). A disp.: Stancampiano, Borriello, Ercolani, Pino, Ropolo, Cataldi, Izco, Sipos. All. Baldini.
Avellino (4-3-3): Forte; Bove (81′ Gagliano), Dossena, Silvestri, Tito; Aloi, De Francesco (81′ Mastalli), Rizzo (72′ Micovschi); Kanoute, Plescia, Di Gaudio. A disp.: Pane, Sbraga, Mignanelli, Matera, Ciancio, Messina. All. Braglia.
ARBITRO: Maranesi di Ciampino (Maninetti-Voytyuk).
MARCATORI: 7′ Moro, 45′ Plescia, 57′ Claiton, 87′ Silvestri
NOTE: ammoniti Rosaia, Rizzo, Kanoute, Aloi, Calapai, Zanchi, Claiton, Biondi. Espulsi al 74′ Calapai e Kanoute per reciproche scorrettezze

Catania Avellino 2-2 gli Highlights

Partita vivissima al Massimino, con gli ospiti subito pronti a impensierire con una punizione sul secondo palo, dove Silvestri manca di poco il gol. Le emozioni non mancano e ancora una volta l’Avellino si rende pericolo con Tito, ma la palla sibila poco lontano dall’incrocio dei pali. Sul ribaltamento di fronte il Catania capitalizza alla meglio l’occasione arrivata: Zanchi, con una grande giocata costringe alla respinta la difesa dell’Avellino. Moro, da attaccante rapace, appoggia in rete per il vantaggio. Il Catania prende fiducia e al 35’ sfiora il raddoppio su una punizione dai 25 metri del solito Russotto. Ma gli ultimi minuti e i cali di concentrazione sono come sempre fatali agli etnei: punizione forte e centrale di Aloi che trova la devozione decisiva di Plescia che beffa Sala. La ripresa si apre con il nuovo vantaggio dei Catania: l’estremo difensore irpino allontana il pallone con i pugni la palla arriva a Rosaia che di prima intenzione calcia in porta trovando la deviazione decisiva di Claiton tenuto in gioco da un giocatore ospite. Al 74’ entrambe le squadre restano in dieci per l’espulsione di Kanoute e Calapai per spintoni. L’Avellino ora gioca ad attrazione anteriore in cerca del nuovo pareggio e lo sfiora all’82’ con Di Gaudio con il suo sinistro che sfiora il palo, ma il gol del definitivo 2-2 arriva all’87’ con Silvestri dagli sviluppi di un calcio d’angolo. 

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