Catania maltempo mette in ginocchio la città

Siamo abituati a parlare di notizie, ma quando ci si trova dinnanzi a una situazione così drammatica non è assolutamente facile farlo. Non quando il maltempo e un ciclone possono spazzare via anni e anni di sacrifici e risparmi, non quando la vita quotidiana si trasforma in paura e disperazione. Non quando ci troviamo a…

Catania maltempo ciclone

Siamo abituati a parlare di notizie, ma quando ci si trova dinnanzi a una situazione così drammatica non è assolutamente facile farlo. Non quando il maltempo e un ciclone possono spazzare via anni e anni di sacrifici e risparmi, non quando la vita quotidiana si trasforma in paura e disperazione. Non quando ci troviamo a parlare di cosa si sarebbe dovuto migliorare, non quando ci troviamo ancora a chiederci cosa avremmo potuto fare per evitarlo. Non quando sappiamo di chi ha perso la vita in tutto ciò.
Da ieri i social si sono riuniti in un grande abbraccio virtuale, e un po’ ovunque è possibile leggere la scritta “Melior de cinere surgo”. Una scritta che troviamo incisa a chiare lettere sulla porta Garibaldi (o Ferdinandea), che verbalizza lo spirito di rinascita di una città mai doma, seppure in difficoltà. Ancora una volta, e non vorremo doverlo fare, siamo costretti a ripeterci in mente queste parole come un mantra. Perché andare avanti in questi casi diventa un imperativo.

Maltempo: due giorni di acqua senza pietà

In questi giorni a Catania le precipitazioni hanno riversato sulla città l’equivalente in pioggia di quasi un anno. Una situazione che, come abbiamo potuto osservare, ha completamente mandato in tilt il (già di suo precario) sistema viario e fognario di molte cittadine etnee. Spesso le vie si sono trasformate in piccoli fiumi, in cui oltre a fare attenzione alla “corrente”, si doveva prestar cura di non imbattersi in vere e proprie voragini create dall’acqua che ha divelto parte dell’asfalto. Un esempio di questa situazione, segnalata in più cittadine, abbiamo potuto osservarla con i nostri occhi lungo via Cristoforo Colombo ad Acireale – e non era di certo la prima volta.
Maltempo catania
Ma la situazione più grave ha colpito, come già detto, Catania. Le immagini e i video della città raccontano di fiumi in piena che spazzano via la Pescheria, di macchine che galleggiano e dei dissuasori in acciaio di via Etnea ritrovati a centinaia di metri di distanza. Ovunque la situazione è critica anche per la quantità di spazzatura che è stata smossa dalle acque.

Catania piange le sue perdite

Il prezzo più alto, quello di cui non avremmo mai voluto scrivere. Catania piange oggi anche le sue perdite. Prima la coppia di Scordia, della quale è stata trovata ancora solo il corpo esanime del marito, mentre rimane – almeno allo stato attuale delle nostre informazioni – dispersa la moglie. Ieri il maltempo ha anche causato la morte di un altro uomo, di 53 anni; inutili sono stati i soccorsi dei volontari della Misericordia di Gravina, richiamati dai residenti. Dopo il tentativo di rianimazione cardiopolmonare, è stato allertato anche il 112 con il conseguente arrivo di medici e forze dell’ordine, ma non si è potuto far altro che costatare il decesso.

Catania maltempo la situazione

Catania maltempo citta in ginocchio
La giornata più critica, stando anche alle disposizioni delle istituzioni, sembra essere stata quella di ieri e nonostante proseguirà il maltempo, il peggio speriamo sia ormai alle spalle. Ieri il sindaco Pogliese ha disposto la chiusura di tutte le attività fino alla mezzanotte: « La nostra città vive una drammatica situazione legata alle condizioni meteorologiche che stanno flagellando da ieri tutta la parte orientale della Sicilia, eventi eccezionali senza precedenti per violenza e intensità. Purtroppo un uomo è morto a Gravina, vittima di fenomeni atmosferici estremi che, come a Scordia, ci colpiscono con altri lutti.»
Nello stesso post il sindaco ha invitato tutti i negozianti a tenere chiuse le proprie attività. Dopo aver dato notizia della chiusura della scuole per la giornata odierna del 27 ottobre, il sindaco ha poi disposto: «l’apertura del PalaSpedini per accogliere senzatetto e senzafissa dimora e proteggerli dalle pesanti condizioni meteo che possono mettere a rischio la loro incolumità. Le persone accolte sono quelle segnalate, e trasportate nella struttura comunale, dagli operatori della Cooperativa Mosaico dell’unità di strada di Catania, in collaborazione con la Croce Rossa e l’assessorato alla Protezione Civile Comunale retto da Alessandro Porto.»

Maltempo Catania: un evento senza precedenti?

Siamo consapevoli non sia questo il momento delle parole e quindi ci riserviamo di dedicare ulteriore spazio alle riflessioni, quando sarà opportuno farlo. Ma non possiamo che discordare con la definizione del Sindaco Pogliese di “eventi eccezionali senza precedenti per violenza e intensità”.
Catania maltempo citta in ginocchio
Non è (purtroppo) invece la prima volta che Catania si confronta con situazioni di questo tipo, seppure in varie gradazioni d’intensità, eppure ogni volta noi cittadini ci sentiamo ripetere che si è trattato di “un evento eccezionale”. Bisognerebbe invece, alla luce anche di quanto ci stanno mostrando i cambiamenti climatici e i conseguenti mutamenti metereologici, cominciare a prestare seriamente attenzione a fenomeni di tale tipo. Lo diciamo da sempre, ma mettiamo in pratica questo buon proposito raramente. Forse però sarebbe meglio lasciare da canto per un po’ il nostro familiare antico detto latino e provare per una volta a non dover risorgere, in questo caso dall’acqua.

Fotografie a cura di Roberto Barbagallo

 

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