Catania, splendida città siciliana ricca di storia ai piedi del vulcano Etna,
Vanta 4 parchi botanici di dimensioni rilevanti, il più dei quali è il giardino Bellini, detto anche “La Villa”.
Esso si estende per circa 72.000 metri quadrati, nel pieno centro della città, con ingresso principale su via Etnea, la via più trafficata e conosciuta del capoluogo siciliano.
Di forma rettangolare, fu aperto al pubblico nel giorno dell’Epifania, gennaio del 1883. L’ingresso è gratuito. Appena entrati si può scorgere uno scalone contornato da aiuole sempre fiorite e curate che portano ad un piazzale con una grande vasca centrale dove nuotano dei magnifici cigni.
Esso si estende per circa 72.000 metri quadrati, nel pieno centro della città, con ingresso principale su via Etnea, la via più trafficata e conosciuta del capoluogo siciliano.
Di forma rettangolare, fu aperto al pubblico nel giorno dell’Epifania, gennaio del 1883. L’ingresso è gratuito. Appena entrati si può scorgere uno scalone contornato da aiuole sempre fiorite e curate che portano ad un piazzale con una grande vasca centrale dove nuotano dei magnifici cigni.
Alle spalle una collinetta con un orologio con quadrante decorato da piante sempre verdi indica l’ora corrente e sopra di esso un calendario aggiornato ogni giorno dai giardinieri indica giorno, mese e anno.
Continuando la passeggiata oltre all’orologio si arriva alla sommità della già citata collinetta dove un chiosco in ferro battuto contenente un palco accoglie i visitatori per le vie secondarie che da qui si ramificano con siepi a labirinto. In questi viali secondari si possono trovare voliere, vasche con fontane e statue con busti rappresentanti i più importanti personaggi della storia catanese ed italiana.
La flora vanta numerose specie provenienti da tutto il mondo, ben adattate grazie al clima sempre favorevole della Città.
Si possono ammirare molteplici specie di palma, ficus magnolia presenti ormai da secoli e piante ad alto fusto come i platani.
La storia del Giardino vanta periodi rigogliosi come nel dopoguerra, dove era sede di concerti e dove addirittura uno zoo fu eretto per la popolazione, a periodi di degrado risalenti agli anni ’80 del secolo scorso, dove la dismissione dello zoo per l’incuria degli animali e lo scarso rispetto del verde pubblico costrinsero l’amministrazione ad un profondo restauro in epoche più recenti.
E’ però senza dubbio che sia uno degli spazi di ritrovo più conosciuto dai cittadini catanesi, così come un luogo di attrazione per i turisti provenienti da fuori città.
Continuando la passeggiata oltre all’orologio si arriva alla sommità della già citata collinetta dove un chiosco in ferro battuto contenente un palco accoglie i visitatori per le vie secondarie che da qui si ramificano con siepi a labirinto. In questi viali secondari si possono trovare voliere, vasche con fontane e statue con busti rappresentanti i più importanti personaggi della storia catanese ed italiana.
La flora vanta numerose specie provenienti da tutto il mondo, ben adattate grazie al clima sempre favorevole della Città.
Si possono ammirare molteplici specie di palma, ficus magnolia presenti ormai da secoli e piante ad alto fusto come i platani.
La storia del Giardino vanta periodi rigogliosi come nel dopoguerra, dove era sede di concerti e dove addirittura uno zoo fu eretto per la popolazione, a periodi di degrado risalenti agli anni ’80 del secolo scorso, dove la dismissione dello zoo per l’incuria degli animali e lo scarso rispetto del verde pubblico costrinsero l’amministrazione ad un profondo restauro in epoche più recenti.
E’ però senza dubbio che sia uno degli spazi di ritrovo più conosciuto dai cittadini catanesi, così come un luogo di attrazione per i turisti provenienti da fuori città.
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