L’orto Botanico di Catania

L’orto botanico di Catania è un meraviglioso giardino, un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza che conserva fiori e piante provenienti da tutto il mondo.Realizzato dagli interventi architettonici di Mario Di Stefano su commissione di Francesco Tornabene, quest’orto botanico si presenta ad oggi come un luogo senza tempo: una perla rara al cui interno vivono i…

L’Orto Botanico di Catania

L’orto botanico di Catania è un meraviglioso giardino, un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza che conserva fiori e piante provenienti da tutto il mondo.
Realizzato dagli interventi architettonici di Mario Di Stefano su commissione di Francesco Tornabene, quest’orto botanico si presenta ad oggi come un luogo senza tempo: una perla rara al cui interno vivono i profumi, le essenze e i colori di culture lontane.

La struttura dell’orto botanico

Esso si estende all’interno di un perimetro di sedicimila metri quadrati, a circa settantacinque metri sopra il livello del mare. Le stradine che s’intersecano al suo interno – fatte di pietra lavica, data la vicinanza dell’Etna -, più che una passeggiata, creano una vera e propria visita guidata che permette al visitatore di apprezzare tutte le bellezze che il museo offre.
Per quanto concerne la struttura interna, l’orto botanico è suddiviso in due sezioni: Hortus Generalis e Hortus Siculus.

 

  • RESPONSABILI
    Responsabile scientifico: Gian Pietro Giusso del Galdo (g.giusso@unict.it)
    Attività educative: Associazione Officine culturali (info@officineculturali.net)
  • ORARI Tutto l’anno escluso domeniche e festivi
    Aprile – Settembre:
    lunedì – venerdì: 8.00 – 20.00
    sabato: 8.00 – 13.00
    Ottobre – Marzo:
    lunedì – venerdì: 9.00 – 17.00
    sabato: 8.00 – 13.00
    L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura
  • INGRESSO LIBERO
    Attività per le scolaresche: come da offerta educativa
  • BOOKSHOP No
  • SUPERFICIE 16000 mq
  • VISITE GUIDATE su prenotazione
  • INDEX SEMINUM


orto botanico

Hortus Generalis
Con un’estensione di tredicimila metri quadrati, l’ Hortus Generalis è l’area dedicata alla conservazione delle piante esotiche. Da un punto di vista architettonico, questo spazio si presenta con uno stile formale d’epoca tardo-rinascimentale. Due vialoni principali attraversano l’intera sezione creando una perfetta suddivisione geometrica degli spazi. L’occhio viene catturato dall’ordine e dall’equilibrio; lo sguardo si lascia guidare da statue, fontante che creano giochi d’acqua, alberi e cespugli. In tutto, quest’area contiene ventidue settori e tre vasche circolari che consentono la coltivazione delle piante di natura acquatica. I due settori più suggestivi dell’Hortus Generalis sono quello delle palme e quello delle piante succulente.

Hortus Siculus
Quest’area è il fiore all’occhiello dell’intero complesso.
Realizzata nel 1865 da Mario Coltraro col desiderio di ricreare l’ambiente naturale isolano, l’Hortus Siculus è una riserva floreale che ripropone su scala ridotta la vegetazione spontanea della Sicilia. Al suo interno sono presenti specie di piante protette e a rischio estinzione – come nel caso della Zelkova sicula -, oppure boschi in miniatura, macchie mediterranee, ambienti dunali e umidi.

Il complesso monumentale dell’Orto Botanico

È il punto focale dell’intera struttura. Entrando dall’ingresso principali, due linee ortogonali guidano il nostro sguardo fino al complesso monumentale.
Si tratta di un vero e proprio capolavoro architettonico realizzato da Mario Di Stefano durante la prima fase del progetto. L’edificio è Neoclassico: una gradinata in marmo e un magnifico colonnato in stile ionico lo slanciano, mentre dei soffitti a cassettoni gli danno un tocco di naturale raffinatezza.

Il Tepidarium
Lasciandosi guidare dai viali ortogonali che suddividono lo spazio interno del giardino, si giunge dinnanzi al Tepidarium: una grande serra che custodisce oltre centosessanta specie di piante vegetali, ornamentali, o di tipo alimentare (caffè e papaia).
La sua struttura, fatta in ferro e cristalli, emula la Serra Carolina di Palermo.
Nel 1958, in seguito ai bombardamenti e ai danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale, il Tepidarium venne demolito. Fortunatamente la struttura è stata restaurata e inaugurata nel 2008.
Oggi è di nuovo possibile visitare il Tepidarium. Esso si presenta con l’aspetto originario voluto da Tornabene ed è accessibile a tutti.

L’orto botanico di Catania come luogo di cultura e svago

In questa città l’orto botanico svolge un ruolo importantissimo, in quanto è un luogo di commistione tra fasce sociali e aree d’interesse diverso.
Il complesso, di proprietà dell’Università degli studi di Catania, è il punto di riferimento di migliaia di studenti delle facoltà del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali. Per questo motivo, i suoi viali principali sono spesso affollati da giovani ambientalisti che vivono con rispetto la natura e si impegnano per salvaguardarla.

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