Finalmente possiamo dirsi concluso un capitolo triste della storia del Calcio Catania. Si riparte e lo si fa con una proprietà che sembra in grado di offrire ai rossazzurri buone prospettive di crescita. Ieri mattina l’imprenditore si è presentato al municipio, dove ha ricevuto l’incarico dal sindaco facente funzioni Barbagallo. «Sono davvero felice di essere qui, orgoglioso e motivato per quello che faremo nell’immediato futuro. – da detto Pelligra – I miei investimenti abbracceranno anche tutto ciò che ruota attorno al calcio, ma la priorità è il club. La fase di ricostruzione sarà lunga, difficile e molto impegnativa ma ho una squadra di collaboratori validi al fianco e non vediamo l’ora di lavorare.»
Lo stesso imprenditore ha scelto di mantenere il riserbo sul nuovo team che guiderà gli etnei, ma ha voluto precisare la volontà di riportarli in auge. «Catania è una grande opportunità e una responsabilità. Lavoreremo sodo per avere risultati. Vogliamo creare una squadra fatta di gente che mostri senso di appartenenza. Vogliamo una squadra di leggende, vogliamo spingerci il più in alto possibile. Vorrei che la gente capisse che siamo qui per restare a lungo e fare qualcosa di buono per questa terra che, come ormai sapete, è anche la terra d’origine dei miei famigliari.»
Scibilia: “Piani anche per Torre del Grifo”
Ieri, al fianco di Pelligra, l’advisor Dante Scibilia ha precisato le prossime mosse del gruppo. «Abbiamo avuto già un approccio col presidente federale Gabriele Gravina – ha detto il braccio destro di Pelligra – ma anche con i funzionari che seguono l’itr per l’iscrizione del Catania alla Serie D in sovrannumero. Costituiremo una società, l’8 luglio la Figc valuterà i ricorsi per le riammissioni delle società che sono state eventualmente escluse e intanto seguiremo il nostro percorso».
Ancora Scibilia ha confermato come la struttura di Torre del Grifo interessa al gruppo Pelligra. «Ci sono stati incontri con la Curatela per conoscere particolari sulla struttura e non solo sulle condizioni attuali che sembrano trascurate. I campi sono in abbandono da tre mesi, vorremmo individuare il modo di intervenire anche sul piano economico individuando un punto d’incontro».
Anche lo stesso Pelligra ha rimarcato l’interesse per Torre del Grifo, precisando però come la scelta di Catania sia stata legata a fattori anche emotivi. «Catania scelta imprenditoriale ma anche di cuore, il mio sangue è siciliano. Nelle prossime 2-3 settimane riveleremo tutti i nomi che comporranno l’organigramma del Catania. Torre del Grifo? E’ un’opportunità che consideriamo, ma richiederà del tempo. Stiamo aspettando che coloro che operano nel campo dell’amministrazione ci diano le direttive. Il logo del Calcio Catania da recuperare? Per noi è importante, come lo è per la gente. Vogliamo recuperarlo. Metterò i colori sociali del Catania nella mia cravatta. Derby col Palermo magari in Serie A? Anche in Australia c’è questa tradizione dei derby, vorrei che possa esserci anche qui l’opportunità di vivere qualcosa di leggendario.»
Pelligra al Massimino, l’abbraccio dei tifosi
Nonostante la giornata afosa, che non ha risparmiato nessuno, alle 18.30 il nuovo presidente si è recato allo stadio Massimino. La nomina è infatti coincisa con la giornata dell’orgoglio rossazzurro, celebrata dai gruppi organizzati delle curve Nord e Sud. Accoglienza incandescente per il nuovo Presidente, con cori e applausi, che testimoniano la fame dei tifosi e le speranze risposte nel nuovo presidente. «Una grande emozione entrare in questo stadio storico – ha ammesso Pelligra – e suscitare questo entusiasmo. Sono felice per i tifosi, so che ci stanno vicini, il nostro lavoro è già cominciato e speriamo davvero di riportare il Catania in alto. Molto in alto.»
E proprio l’imprenditore ha dato il calcio d’inizio della gara tra vecchie glorie e ragazze del Catania girl. Passerella sulla pista di atletica invece per i ragazzini delle scuole calcio.
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