Se c’è una regione che sta facendo veramente bene negli ultimi anni nel Sud Italia, quella è la Basilicata. Parliamo di una regione che, fino a qualche decennio fa, non era assolutamente nota come polo turistico. Negli ultimi tempi invece i lucani hanno deciso di rimboccarsi le maniche e farsi conoscere nel mondo, facendolo oltretutto alla grande. A partire da progetti come Basilicata coast to coast, sino a Matera capitale della cultura nel 2019. Riguardo quest’ultima, ne abbiamo parlato ampiamente in questi due articoli. Ma non potevamo esimerci dal dedicare due pezzi anche al resto del territorio lucano, che d’altronde ha moltissime cose splendide da visitare! Abbiamo scelto però non creare un itinerario specifico, come per la città, ma solo di raccogliere un generico cosa vedere in Basilicata.
Questo perché se è più semplice osservare passo passo una città, più circoscritta, non è altrettanto facile farlo per una regione. Abbiamo preferito lasciare l’articolo più libero, così sarete liberi di costruire il vostro itinerario a piacimento! Chiaramente non abbiamo parlato di Matera, per la quale vi rimandiamo agli articoli specifici.
Cosa vedere in Basilicata
Melfi
Partiamo dal Nord della Basilicata e precisamente da Melfi, in provincia di Potenza. Melfi è una città bellissima, a nostro avviso non abbastanza citata nelle guide della Basilicata, come la sua vicina Venosa. Anzitutto, prendetevi del tempo per fare una bella passeggiata nella città cinta da antichissime mura!
Camminate fra le sue viuzze e godete anche della gentilezza del popolo lucano, sempre gentile e accogliente. Approfittate per andare a caccia delle porte antiche di cui il perimetro delle mura è disseminato, come la famosa Porta Venosina.
Quando avrete visto un po’ delle sue vie, andate dritti al piatto forte: il Castello di Melfi. C’è un ingresso da pagare, ma è veramente basso per quello che vedrete. Parliamo di 2,5 euro ed è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20, e il lunedì dalle 14 alle 20. Dentro troverete il Museo archeologico nazionale del Melfese e lo splendido Sarcofago di Rapolla. Il museo ha anche un piano superiore in cui potrete trovare reperti archeologici, storici ed esplorare le ali del castello con serenità.
Cosa vedere in Basilicata chiesa rupestre Santa Margherita
Una volta usciti dal castello, se avete tempo e vi piace l’idea, dedicate qualche ora a guardare le chiese della città. Ne trovare diverse (alcune con splendidi portali), nonché alcuni palazzi storici, come il Palazzo del Vescovado, veramente interessanti. Farlo è semplicissimo, basta attivare google maps e passeggiare lungo le via – sono tutti segnalati! Se non siete interessati a esplorarle tutte, non lasciatevi però sfuggire la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Pesantemente danneggiata dai terremoti e con una facciata ormai barocca, presenta un campanile di epoca normanna, senza contare il portale e lo splendido soffitto a cassettoni dorati e dalla una cupola di forma piramidale a otto facce.
Ultima cosa che vi consigliamo di visitare è la chiesa rupestre di Santa Margherita. Si trova leggermente fuori dal centro abitato, ma è raggiungibile in 10 minuti di auto e ne vale la pena. Affidatevi alle sapienti guide del luogo, che vi spiegheranno la sua storia e l’iconografia delle pitture. Ne vale assolutamente la pena! Per visitare Melfi noi abbiamo speso una giornata, senza affannarci e prendendoci le nostre pause – d’altronde, era agosto!
Venosa, turismo “all’avanguardia”
La città di Virgilio è stata per noi l’ultima tappa del viaggio su cosa vedere in Basilicata. In realtà, anch’essa visitata in un giorno, e posso dire serenamente che abbiamo chiuso in bellezza. Se avete un giorno a disposizione, il nostro consiglio è di aprire con una visita al Parco Archeologico.
Potrete osservare la struttura delle terme o com’era gestita un piccolo quartiere romano dai resti, ma soprattutto potrete accedere al meraviglioso e suggestivo complesso della Santa Trinità. Uno dei luoghi che abbiamo amato di più della Basilicata! Poco distante da questo polo troverete anche l’Anfiteatro di Venosa, e devo ammettere: siamo abituati a ben altro, ma vale comunque la pena, anche perché il prezzo è sempre compreso.
Se avete la fortuna di trovarle aperte, e non siete claustrofobici, andate a visitare le Catacombe prima di rientrare in città. Durante il nostro giro erano chiuse per ristrutturazione, purtroppo, quindi non abbiamo potuto dedicargli il corretto tempo. Se invece siete a corto di minuti, possiamo dirvi cosa potete risparmiarvi: la visita alla casa di Virgilio. Noi abbiamo scelto di passarci per una mera questione affettiva, ma in questo caso si tratta di un piccolo edificio di due stanzette con un giardino. Se avete poco tempo, questa è una tappa che potete saltare.
Venosa e il castello Aragonese
Quella che invece non dovete assolutamente perdervi è la visita al Castello Aragonese. Il Castello in sé è magnifico, domina il centro storico con la sua possanza e ricorda vagamente (chiaramente) il nostro più familiare Castello Ursino. Dentro c’è un altro meraviglioso museo, il Museo Archeologico Nazionale di Venosa. Anche qui il biglietto costa solamente 2,5 euro e osserva i seguenti orari: Lun, Mer, Gio, Ven, Sab, Dom 9.00 – 20.00 | Martedì mattina chiuso – Martedì pomeriggio aperto 14.00-20.00. Il museo è bellissimo e devo dire che siamo rimasti molto colpiti dal suo livello tecnologico. Fra proiettori e ricostruzioni 3D, schermi touch ovunque e tanta interattività, si visita facilmente in due orette e ne vale veramente la pena!
Ci vediamo al prossimo articolo per finire il nostro giro su osa vedere in Basilicata!
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