Il Santuario della Madonna del Carmine

Catania è famosa per le sue numerose e importanti chiese. Oltre alla chiesa di San Biagio, un altro edificio religioso di assoluto valore presente nella città all’ombra dell’Etna è il Santuario della Madonna del Carmine. In diversi punti, il Santuario è collegato strettamente con la figura del santo patrono della città etnea, la vergine e…

Il Santuario della Madonna del Carmine
Catania è famosa per le sue numerose e importanti chiese. Oltre alla chiesa di San Biagio, un altro edificio religioso di assoluto valore presente nella città all’ombra dell’Etna è il Santuario della Madonna del Carmine. In diversi punti, il Santuario è collegato strettamente con la figura del santo patrono della città etnea, la vergine e martire Sant’Agata. Come se una sottile e invisibile linea rossa unisca Piazza Stesicoro, sede della chiesa di San Biagio, e Piazza Carlo Alberto, che invece ospita il Santuario.

La storia del Santuario della Madonna del Carmine

Rispetto alla chiesa di San Biagio, il Santuario della Madonna del Carmine è datato alla metà del XIII secolo, dunque circa 500 anni rispetto all’edificio sito in Piazza Stesicoro. Ciò che però oggi il turista può ammirare è il risultato della ricostruzione avvenuta nella prima metà del XVIII, a partire dal 1729, negli stessi anni in cui veniva costruita la chiesa di San Biagio (nota anche come chiesa di Sant’Agata alla Fornace). Nella prima metà del Settecento, i lavori per l’attuale facciata del Santuario vennero diretti dall’architetto Francesco Battaglia, vale a dire il padre di Antonino Battaglia (a cui si deve la costruzione di numerose chiese a Catania dopo il drammatico terremoto dell’anno 1693 che sconvolse l’intera parte orientale dell’isola siciliana, tra cui appunto la chiesa di San Biagio). Oltre il 1729, anno in cui cominciò la ricostruzione dell’edificio risalente a cinque secoli prima, sono da ricordare altre due date molto importanti per il Santuario. La prima è il 1880, quando il Santuario della Madonna del Carmine a Catania ricevette la consacrazione. Un secolo più tardi, nell’anno 1988, ottenne da Papa Giovanni Paolo II il titolo di Basilica minore. In origine, il Santuario venne costruito dalla comunità dei Carmelitani presente a Catania prendendo come base la chiesa di San Lucia, dove era stata sepolta momentaneamente Sant’Agata. Ecco dunque tornare lo stretto rapporto tra l’attuale chiesa di San Biagio (nota anche con il nome di Sant’Agata alla Fornace) e il Santuario sito in Piazza Carlo Alberto.
santuario madonna del carmine altare
Un altro punto di contatto è la presenza, all’interno del Santuario, della tela del pittore Antonio Pennisi (datata all’anno 1791) raffigurante Santa Lucia (santa di Siracusa) e Sant’Agata. Il quadro riprende la scena in cui Santa Lucia implora l’attuale santo patrono di Catania per ottenere la salvezza della madre. Sempre in riferimento alla santa della città etnea, la chiesa ospita una statua interamente di cera di Sant’Agata, posizionata sotto la tela dell’artista Pennisi (originario di Roma). L’ultima curiosità legata al Santuario fondato dalla comunità dei Carmelitani a Catania 8 secoli fa è la presenza dello stemma della famiglia reale degli Svevi, la potente famiglia germanica che dominò sulla Sicilia tra la fine del XII e la prima metà del XIII secolo. Lo stemma è facilmente riconoscibile nell’abside dell’altare più grande, simbolo della protezione di cui il Santuario godette dagli Svevi durante il loro regno.

Informazioni utili sul Santuario della Madonna del Carmine

Il Santuario della Madonna del Carmine è situato in Piazza Carlo Alberti. L’ingresso al Santuario è completamente gratuito. L’edificio religioso può essere visitato durante tutti i giorni della settimana. Dal lunedì al venerdì il Santuario è aperto al pubblico dalle 8.00 alle 12.00, mentre nel weekend (sabato-domenica) le visite hanno inizio alle 16.30 e terminano alle 19.00.

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