“Typical Sicily”: destagionalizzare per vincere

Dopo la storia di Antonio, torniamo a parlare di turismo in Sicilia e lo facciamo con un’altra scommessa coraggiosa. Parliamo di Typical Sicily – la sicilia che accoglie”, un ambizioso progetto promosso dal Comitato Sicilia dell’Unione Nazionale delle Proloco. Il progetto è attuato dai comitati provinciali di Agrigento, Catania, Caltanissetta ed Enna con il coinvolgimento…

Typical Sicily

Dopo la storia di Antonio, torniamo a parlare di turismo in Sicilia e lo facciamo con un’altra scommessa coraggiosa. Parliamo di Typical Sicily – la sicilia che accoglie”, un ambizioso progetto promosso dal Comitato Sicilia dell’Unione Nazionale delle Proloco. Il progetto è attuato dai comitati provinciali di Agrigento, Catania, Caltanissetta ed Enna con il coinvolgimento di 43 Proloco di altrettanti comuni che comprendono una popolazione complessiva di circa 456mila persone.

Cosa vuol dire destagionalizzare e quali sono vantaggi e svantaggi

La destagionalizzazione del turismo è un fenomeno sempre più diffuso in tutto il mondo, che consiste nella diffusione della domanda turistica durante tutto l’anno, invece che concentrarsi solo in alcune stagioni. Questo cambiamento sta avendo un impatto significativo sulla gestione dell’industria turistica, portando sia sfide che opportunità.

Turismo sicilia destagionalizza

Una delle ragioni principali per la destagionalizzazione del turismo è l’aumento dei viaggi low cost e della disponibilità di offerte convenienti in tutte le stagioni. Inoltre, la globalizzazione e l’accessibilità a informazioni e destinazioni turistiche attraverso internet stanno rendendo più facile per i viaggiatori pianificare vacanze fuori stagione.

La destagionalizzazione del turismo può avere molti vantaggi per le destinazioni turistiche. Ad esempio, una distribuzione più uniforme della domanda turistica può aiutare a ridurre la congestione e a preservare le attrazioni turistiche. Inoltre, può anche aumentare l’occupazione e la stabilità delle attività economiche locali, dal momento che le piccole imprese turistiche non sono più dipendenti dal successo della stagione turistica estiva.

Tuttavia, la destagionalizzazione del turismo può anche presentare sfide per le destinazioni turistiche, come la necessità di investimenti in infrastrutture e servizi per soddisfare la domanda turistica durante tutto l’anno. Inoltre, può essere difficile per le destinazioni mantenere l’interesse dei viaggiatori durante le stagioni morte, soprattutto se non ci sono attrazioni sufficienti o eventi per mantenere l’interesse dei turisti.

Typical Sicily: valorizzare la Sicilia, sempre

La missione dichiarata dunque è quella di valorizzare i luoghi ricchi di cultura, natura, tradizioni, arte, mestieri, colori e sapori.

Turismo sicilia

Antonio la Spina, presidente nazionale Unpli e presidente Unpli Sicilia, alla conferenza di presentazione alle Ciminiere di Catania, ha così raccontato la grande avventura di Tipical Sicily. «Si tratta di un viaggio attraverso il patrimonio materiale e immateriale della nostra isola un grande percorso alla scoperta delle aree rurali al fine di destagionalizzare e diversificare l’offerta, esaltando le tipicità locali, anche enogastronomiche. Lo porteremo anche nelle principali Borse del turismo europee».

L’iniziativa, finanziata con 800mila euro grazie ai fondi Psr Sicilia 2014-2020, è suddivisa in quattro aree tematiche (natura, cultura, turismo, enogastronomia) con numerose e variegate azioni, a cominciare dalla realizzazione di 47 video promozionali, il portale e l’app TypicalSicily.it, già attiva su IOS e pronta per Android, con virtual tour. Contestualmente sono già partiti i primi centri di informazione turistica, attraverso la riconversione di edifici esistenti, a Mussumeli, Porto Empedocle e Ragalbuto, pronta l’inaugurazione di quello di Milo ed è stato realizzato un potenziamento della rete di informazione e accoglienza Proloco.

«Le Proloco saranno al centro dell’accoglienza turistica siciliana – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Siciliana Luca Sammartino – queste associazioni, per la storia che hanno e per i giovani che coinvolgono, rappresentano uno straordinario strumento di rilancio e fruizione delle eccellenze Made in Sicily. Le Proloco svolgono un percorso educativo che punta sulle nuove generazioni».

Quattro percorsi per Typical Sicily

Durante l’incontro la proiezione di una serie di video emozionali che raccontano le bellezze sicule di vari territori. «Typical Sicily è un contenitore che mette a sistema una serie di progetti di promozione turistica – ha sottolineato Maurizio Signorelli, responsabile comunicazione Unpli – per agevolare ancor di più la scoperta dei territori interessati abbiamo identificato quattro macro-itinerari di collegamento con le aree naturalistiche che accompagneranno i turisti». I quattro percorsi – progetti sono: “Dalla Valle dei Templi ai Monti Sicani” (Unpli Agrigento), “Da Monte Conca al Biviere” (Unpli Caltanisetta), “Tra l’Etna e l’Alcantara” (Unpli Catania) e “Dalle vette dei Monti Erei al giardino di Cerere” (Unpli Enna). «Questo progetto rappresenta pagine importanti sulla nostra identità siciliana – ha detto il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese – la Sicilia ha registrato 15 milioni di pernottamenti l’anno, ma sono sempre meno delle potenzialità, abbiamo margini di crescita se pensiamo che il Veneto tocca i 70mila pernottamenti.»

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