Concedetemi una piccola divagazione autobiografica, perché Graniti è un paesino a cui sono molto legato. Quando ero (molto) più giovane infatti capitava che con mia moglie (allora la mia fidanzata) prendessimo l’auto e uscissimo per girovagare praticamente senza una meta, parlando a lungo in auto e fermandoci di tanto in tanto alla scoperta di posti nuovi. Che posso dirvi, la benzina evidentemente costava decisamente meno che adesso! In quelle peregrinazioni casuali, finimmo anche a Graniti, un piccolo paesino di 1500 abitanti in provincia di Messina, proprio all’inizio dei monti Peloritani.
Devo essere sincero, non ho un ricordo specifico di Graniti. Forse ero troppo preso da mia moglie, ma lo ricordo come un bel paesino siciliano – come però ce ne sono molti altri. Per questo mi ha fatto particolarmente piacere leggere e riportare questa notizia.
Graniti, un piccolo paesino pieno di potenzialità
La mia disattenzione giovanile non deve però farvi pensare che quanto sto per raccontarvi sia frutto di una casualità. Graniti è infatti un paesino situato nell’incantevole cornice del parco fluviale dell’Alcantara, e pertanto immerso in un contesto unico, insieme a Castiglione di Sicilia, Calatabiano, Francavilla di Sicilia e Giardini Naxos. La sua posizione è a metà strada proprio fra quest’ultima e Taormina, due perle della Sicilia Orientale e si trova a pochissima distanza da luoghi il complesso delle Aci, Giarre, l’Etna e a 15 km dal mare.
Sinora Graniti era per lo più conosciuto per le sue attrazioni culturali e storiche, come appunto gran parte dei comuni. Per esempio era conosciuto per la Pineta, un bosco di pino domestico (Pinus pinea), Pino marittimo (Pinus pinaster) e Pino d’Aleppo (Pinus halepensis).
Graniti 5 cose da vedere
Oltre alla pineta, a Graniti aveva altri rilevanti luoghi ed eventi d’interesse.
Anzitutto, la Chiesa di San Giuseppe, uno dei monumenti più importanti di Graniti. Costruita nel XVIII secolo, questa chiesa presenta un bellissimo interno decorato con affreschi e dipinti. La chiesa si trova sulla collina di San Giuseppe, da cui si può ammirare una vista panoramica della città e della valle sottostante.
Anche il Castello di Graniti è un’altra attrazione turistica importante della città. Costruito nel XIII secolo, questo castello fu utilizzato come fortezza durante il periodo normanno. Oggi, il castello è stato restaurato e aperto al pubblico come museo. Al suo interno, si possono ammirare le antiche mura, i corridoi e le stanze arredate in stile medievale.
Insieme alla pineta, le Grotte di Mongialino sono un’attrazione naturale unica di Graniti. Queste grotte sotterranee si trovano nella valle di Mongialino e sono state scavate dalla natura durante migliaia di anni. Le grotte sono accessibili solo attraverso una stretta scala in legno, ma una volta all’interno, si può ammirare la bellezza delle stalattiti e delle stalagmiti.
Per le famiglie e gli amanti del brivido invece c’è il Parco Avventura. Situato all’interno del Parco dei Nebrodi, questo parco offre molte attività come percorsi sospesi tra gli alberi, arrampicata su roccia, canyoning e rafting. Il parco è anche un’ottima opportunità per godersi la natura e le bellezze della zona circostante.
Infine, la Festa di San Giuseppe è una delle feste religiose più importanti di Graniti. Questa festa si svolge ogni anno il 19 marzo e celebra la figura di San Giuseppe, il patrono della città. Durante la festa, si possono ammirare processioni, fuochi d’artificio e spettacoli musicali.
Il paese dei murales
Oggi però Graniti ha scelto di farsi conoscere non solo per quello che è stato, ma anche per quello che è divenuto grazie all’iniziativa di ART Project Graniti e Graniti Murales. Sotto la direzione artistica di Richard Ralya, poliedrico amante della cultura di origini hawaiane, il centro storico è stato impreziosito con numerosi murales, circa 35, realizzati da artisti internazionali.
Il progetto nasce dalla volontà dell’imprenditore granitese-svizzero Salvatore Romano e di sua moglie, risoluti nel dare nuova vita al paesino, afflitto come tanti piccoli centri abitativi dai problemi legati ai nostri giorni. L’incontro con Richard Ralya, trasferitosi in controtendenza in Sicilia dall’America, ha dato le premesse per la nascita di “Art Project Graniti”. Si tratta di un’associazione culturale no profit nata per per promuovere il paese attraverso l’arte, la creatività e i murales, la cui missione è ispirare, educare e stimolare la gente della valle dell’Alcantara, non solo Graniti.
Graniti e i suoi abitanti hanno scelto quindi una via unica per essere conosciuti e riconosciuti. Dal canto mio, io non vedo l’ora di proporre a mia moglie di tornare giovani, per una sera, e andare a scoprire nuovamente quelle viuzze adesso ricche di nuova arte.
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