Il lago di Naftia è un luogo misterioso e affascinante, situato nei pressi di Mineo in provincia di Catania. Le sue acque sulfuree e colorate erano considerate sacre dalle popolazioni antiche, che le utilizzavano per scopi religiosi e curativi. Oggi il lago è scomparso a causa dello sfruttamento industriale, ma la sua storia continua a affascinare.
Il lago di Naftia era un bacino lacustre di origine vulcanica,
circondato da rocce tufacee e vulcaniche. Le sue acque erano di colore giallo-verdastro e contenevano anidride carbonica, idrogeno e metano.
Secondo la leggenda, il lago era sacro ai Palici, una coppia di divinità gemelle della mitologia sicula, greca e romana. I Palici erano considerati divinità della fertilità, della medicina e della giustizia.
Secondo la tradizione, le acque del lago avevano il potere di smascherare gli spergiuri. I giurati, in seguito alle parole pronunciate, gettavano in acqua delle tavolette. Se al momento dell’impatto fossero precipitate nel fondale, la dichiarazione rilasciata sarebbe stata ritenuta falsa e mendace; al contrario, se fossero tornate a galla, il giuramento avrebbe dato prova di assoluta e certa verità.
Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali, il sito naturale fu minuziosamente pianificato per lo sfruttamento industriale. I soffioni dell’anidride carbonica furono imbrigliati e il lago iniziò a prosciugarsi.
Oggi il lago di Naftia è scomparso. Al suo posto si trova una mofetta, un’area in cui si sprigionano gas sulfurei.
Il lago di Naftia è un luogo ricco di storia e leggenda. La sua scomparsa è un vero e proprio patrimonio culturale perduto. Tuttavia, la sua storia continua a affascinare e a ispirare artisti e scrittori.
Dove si trova il Lago di Naftia?
Si trova a Mineo nella provincia di Catania ecco la mappa:
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