Ubicato nel nuovo abitato di Ragusa, Palazzo Zacco è un edificio di grande valore storico e artistico. Edificato nella seconda metà del XVIII secolo, il palazzo è caratterizzato da due prospetti con sei ampi balconi, decorati con sculture e putti.
Palazzo Zacco: una storia segnata dal terremoto
La storia del palazzo è strettamente legata alla storia della città di Ragusa. Nel 1693, il terremoto che distrusse quasi completamente la città, causò anche il crollo di Palazzo Melfi di S’Antonio, che sorgeva nello stesso luogo dove oggi sorge Palazzo Zacco.
Il barone Melfi di S’Antonio, proprietario del palazzo, decise di ricostruirlo in stile tardo barocco. I lavori affidati all’architetto Giovanni Battista Vaccarini, che fu uno dei più importanti architetti del periodo.
I lavori di ricostruzione durarono circa dieci anni e furono completati nel 1703. Il palazzo acquistato dalla famiglia Zacco alla fine del XVIII secolo e da allora è rimasto di proprietà della famiglia.
Un gioiello dell’architettura tardo barocca
Il palazzo è un esempio splendido di architettura tardo barocca siciliana. I due prospetti sono caratterizzati da sei ampi balconi, decorati con sculture e putti. I balconi sono sorretti da mensole, sulle quali sono raffigurati musici, volti grotteschi e raffigurazioni antropomorfe.
All’interno del palazzo, si trovano numerose sale affrescate, che testimoniano l’opulenza della famiglia Zacco. Le sale sono decorate con scene mitologiche, scene di vita quotidiana e scene religiose.
Museo Palazzo Zacco: per raccontare la storia di Ragusa
Nel 2022, Palazzo Zacco è stato scelto come sede del nuovo Museo della Città di Ragusa. Il museo sarà aperto al pubblico nel 2023.
Il percorso museale si svilupperà in tre sezioni:
- La cultura della terra, che illustrerà la storia della città dal punto di vista agricolo e artigianale.
- Il terremoto del 1693, che racconterà la tragedia e la ricostruzione della città.
- Ragusa nel XX secolo, che illustrerà l’evoluzione della città in epoca moderna.
La cultura della terra illustrerà l’importanza dell’agricoltura e dell’artigianato per la storia di Ragusa. La sezione presenterà oggetti e documenti che testimoniano la vita quotidiana dei contadini e degli artigiani della città.
Il terremoto del 1693 racconterà la tragedia del terremoto del 1693, che distrusse quasi completamente la città. Si troveranno immagini, documenti e testimonianze che ricostruiranno la devastazione causata dal terremoto.
Ragusa nel XX secolo illustrerà l’evoluzione della città in epoca moderna. La sezione presenterà oggetti e documenti che testimoniano la crescita della città e il suo sviluppo industriale e culturale.
Città di Ragusa: un museo per il futuro
Il Museo della Città di Ragusa sarà un luogo importante per la valorizzazione della storia e della cultura di Ragusa. Il museo sarà un punto di riferimento per i turisti e per i cittadini che vogliono conoscere la storia della loro città.
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