Maltempo in Sicilia: stato di crisi per 116 Comuni

Maltempo in Sicilia: stato di crisi regionale per 116 Comuni colpiti. Danni stimati a 70 milioni di euro, interventi urgenti per sicurezza e ripristino delle infrastrutture danneggiate.

Maltempo in Sicilia stato di crisi per 116 Comuni

Il governo Schifani ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza per 116 Comuni siciliani colpiti dall’ondata di maltempo dei giorni 16 e 17 gennaio. Le sei province interessate si trovano ora ad affrontare interventi urgenti per ripristinare la sicurezza e contenere i danni stimati in 70 milioni di euro.

Le Province e i Comuni Colpiti dal Maltempo

I territori maggiormente danneggiati dal Maltempo in Sicilia sono quelli delle province di Messina e Siracusa, con danni significativi anche nel Catanese e in altre zone. Tra i Comuni più colpiti figurano:

  • Catania e provincia: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Adrano, Bronte, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Maniace, Misterbianco, Ragalna, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Agata li Battiati, Valverde, Vizzini, Piedimonte Etneo, Mineo, Nicolosi.
  • Palermo e provincia: Ciminna, Ustica.
  • Siracusa e provincia: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Sortino, Melilli, Francofonte.
  • Ragusa e provincia: Acate, Ispica, Giarratana, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Ragusa.
  • Provincia di Enna: Agira, Cerami.
  • Messina e provincia: Alcara li Fusi, Capizzi, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Gioiosa Marea, Letojanni, Librizzi, Lipari, Malfa, Mazzarrà S. Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Naso, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Raccuja, Roccavaldina, Rodì Milici, S. Lucia del Mela, San Pier Niceto, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, S. Angelo di Brolo, San Piero Patti, Santa Marina Salina, Scaletta Zanclea, Torrenova, Tripi, Tusa, Ucria, Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Limina, Malvagna, Mandanici, Messina, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, S. Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, S. Domenica Vittoria, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Condrò, Mongiuffi Melia, Moio Alcantara, Piraino.
  • Siracusa e provincia: Augusta, Noto, Siracusa, Avola.

Maltempo in Sicilia: danni al territorio e interventi urgenti

Secondo la relazione della Protezione Civile, il maltempo ha causato:

  • Lesioni a infrastrutture litoranee, come quelle di Santa Teresa Riva.
  • Danneggiamenti ai muri d’argine del fiume Alcantara, che mettono a rischio il depuratore consortile di Giardini Naxos.

Il dirigente regionale Salvo Cocina è stato nominato commissario delegato e avrà il compito di:

  • Effettuare il censimento dei danni.
  • Redigere un piano di interventi per la messa in sicurezza e il ripristino delle aree colpite.
  • Coordinare le azioni di emergenza per infrastrutture stradali e strutture critiche.

Le dichiarazioni del Presidente Schifani

Il governatore Renato Schifani, dopo un sopralluogo a Santa Teresa Riva, ha assicurato:

“Garantiremo il massimo impegno per ripristinare in tempi brevi le infrastrutture danneggiate e restituire serenità agli abitanti.”

Ha inoltre ringraziato i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e tutte le forze impegnate nella gestione dell’emergenza.

Possibile richiesta di stato di Emergenza Nazionale

La Regione Sicilia, attraverso la Protezione Civile, sta valutando la possibilità di richiedere lo stato di emergenza nazionale. Questo consentirebbe di:

  • Ottenere ulteriori risorse economiche.
  • Avviare interventi più rapidi e completi per le comunità colpite.

Come verranno gestiti gli interventi

I lavori previsti includono:

  • Ripristino delle strutture stradali litoranee.
  • Consolidamento di muri d’argine per prevenire ulteriori danni.
  • Azioni mirate per la messa in sicurezza del territorio.

La dichiarazione dello stato di crisi per 116 Comuni siciliani è un passo fondamentale per affrontare le gravi conseguenze del maltempo. I prossimi mesi saranno cruciali per garantire il ritorno alla normalità e salvaguardare la sicurezza della popolazione.

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