Avete in programma una vacanza a Catania?
Recandovi nella meravigliosa città etnea, ricordate di visitare il Museo delle Scienze, dove rimarrete affascinati da antichità, meraviglie naturalistiche e invenzioni antiche e moderne, rese fruibili grazie all’apertura al pubblico di dipartimenti universitari che consentono la condivisione con i visitatori di cose straordinarie e uniche. Non troverete nulla di scontato, nel Museo delle Scienze: i visitatori non sono obbligati a seguire un percorso di visita predefinito ma si organizzano in modo autonomo, con la possibilità di scegliere delle attività da sperimentare. Secondo una visione moderna dell’idea di museo, le visite sono state pensate come un approccio interattivo, con percorsi didattici e laboratori, ideati come spazi attrezzati, all’interno dei quali adulti e bambini potranno sentirsi protagonisti, anziché spettatori passivi, guidati da personale specializzato e con l’ausilio di presentazioni video, exibit e interfacce multimediali.
Idea di Museo delle Scienze tradizionale e moderna
Il Museo di Scienze della Terra, la cui fondazione si ritiene sia risalente al 1781, fu curata dal naturalista catanese Giuseppe Gioeni, il quale fondò anche l’Accademia di Scienze Naturali e fece dono all’Università della sua collezione di materiali lavici recuperati in Sicilia, minerale e fossili provenienti dall’Etna. Alla struttura del Museo delle Scienze appartiene una galleria sopraelevata, ideata per ospitare esposizioni e mostre temporanee, che attualmente raccoglie esemplari provenienti dalle collezioni storiche e scientifiche dell’Università di Catania, normalmente custodite nei rispettivi dipartimenti. Il collegamento fra quest’area di esposizione temporanea e quelle di esposizione permanente mette in evidenza il mutuo rapporto esistente tra gli scopi di conservazione e tutela dei musei di scienza tradizionalmente intesi e quelli didattici dei musei moderni.
E… curiosità della Paleontologia e della Botanica
Il fiore all’occhiello del museo, che lo rende unico per il valore scientifico e storico ma, soprattutto didattico ed educativo, è la sezione della Paleontologia, in cui troverete esemplari che fanno da riferimento (i cosiddetti “tipi”) per l’istituzione di nuove specie. Ma quello che vi stupirà maggiormente è un esemplare, perfettamente conservato, di Elephas Falconeri, l’unico esemplare esistente di elefante nano, che fa parte della collezione di mammiferi quaternari della Sicilia. All’interno dell’Orto Botanico, la moderna Serra Tepidarium, inaugurata poco più di dieci anni fa, vi consentirà di fare un giro del mondo immaginario in 80 piante, alla scoperta di piante che incuriosiscono, come quella del caffè, e di tantissime altre piante dei paesi tropicali; troverete altrettanto interessante l’Hortus Siculus, in cui sono raccolte tutte le specie spontanee della Sicilia; oppure la Banca del Germoplasma, in cui vengono conservati per lunghi periodi di tempo, in condizioni controllate di temperatura e umidità, semi di piante tipiche della Regione, da reimpiantare nei luoghi di origine per ricreare le condizioni originarie della flora.
…Zoologia e Archeologia
Nel Museo di Zoologia, la collezione Auteri vi stupirà per il numero e lo stato di conservazione degli esemplari: si tratta di un migliaio di uccelli, in prevalenza esotici e morti per cause naturali, donati nel 1923 da una nobildonna; mentre, dono dell’imperatore di Abissinia al re Umberto, era stato un esemplare di elefante, morto in cattività a Villa Bellini, che si trova nella stessa sezione zoologica. Se vi affascina l’Archeologia, potrete ammirare materiali di uso comune in epoche antiche e frammenti di grande valore dell’età classica, come i vasi del periodo ellenistico, a cui si aggiunge una curiosità: vedrete un’esposizione, unica nel suo genere, in Italia; si tratta di una sezione dedicata ai falsi manufatti di artigiani locali che usavano matrici antiche; questi manufatti, ritenuti autentici, hanno ingannato molti archeologi, nel tempo. Da questo prende spunto, all’interno delle officine culturali, il laboratorio di didattica museale “Copia la copia”, per spiegare l’Archeologia ai più piccoli.
…Fisica e “mostra” del linguaggio
Il Dipartimento di Fisica e Astronomia, allo scopo di valorizzare gli studi compiuti nell’Ottocento e nel Novecento, ha promosso la creazione di un museo virtuale degli strumenti scientifici che furono usati dagli studiosi dell’Ateneo di Catania e che rappresentano le basi della tecnologia moderna. Tra gli strumenti di maggiore interesse scientifico e storico esposti: il primo cannocchiale usato per scopi militari, i microscopi ottici precursori dei moderni microscopi elettronici, il telegrafo… In tutto circa duecento strumenti antichi, attraverso cui è stata ricostruita la storia delle attività scientifiche dei due secoli precedenti. Grazie al Dipartimento di Scienze Umanistiche, in un’area all’interno della sala lettura potrete compiere un viaggio nella storia del l’uomo, fin dalle origini della scrittura e del linguaggio: dai disegni dell’uomo primitivo alla scrittura alfabetica, fino a quella digitale e ai cambiamenti nei modi e nelle forme di comunicazione nell’era digitale e di Internet. Questo viaggio virtuale nella storia del linguaggio sarà reso suggestivo dall’ausilio di strumenti informatici e di un metodo interattivo.
Informazioni e visite: su prenotazione / tel. +39 095 7195763 /
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