Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba: la localizzazione
L’Italia è paese di chiese, oltre che di poeti, santi e navigatori. Da nord a sud e da est a ovest, infatti, la penisola italiana offre un territorio puntellato qua e là di meravigliose architetture di natura religiosa, alcune tuttora in attività, esercitanti riti e funzioni relative al culto della religione cattolica, altre sconsacrate, ma pur sempre aperte al pubblico e in grado di ospitare al loro interno manifestazioni ed eventi di particolare interesse storico e culturale.
Nella città di Catania, ad esempio, trova spazio la chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba. Appartenente alla diocesi di Catania, la dicitura “in Carruba” si riferisce al punto nel quale sorge l’edificio religioso: la chiesa, infatti, è sita all’interno del quartiere Carruba, precisamente all’indirizzo via Messina 715 per info 095 494223.
La via in questione è uno dei corsi più trafficati in assoluto dell’area nordorientale della città, in virtù del fatto che il viale presenta una lunghezza particolarmente estesa (i numeri civici sono più di 700). Pur non essendo affacciata sul mar Ionio, la chiesa dista dalla costa orientale dell’isola siciliana circa 500 metri in linea d’aria.
L’architettura e l’estetica della chiesa
Sul piano architettonico la chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba presenta una facciata piana estremamente minimalista. Dotata di paraste, le quali corrono lungo la cornice della facciata stessa, la chiesa ospita sulla sua sinistra un campanile, il cui spazio è racchiuso dalla cella campanaria presentante una geometria squadrata.
L’accesso alla chiesa è consentito direttamente dalla strada, nonostante il portone dell’edificio disti una decina di metri dalla carreggiata alla quale fa riferimento.
L’area all’esterno del corpo di fabbrica, sempre appartenente alla metratura dell’edificio religioso, è particolarmente sobrio, con piante sistemate in uno spazio delimitato sulla sinistra e una piccola statua di Santa Maria delle Grazie, che dà il nome alla chiesa stessa, collocata nei pressi dei vegetali.
Il portone di accesso all’edificio è in legno marrone, il che crea un forte contrasto con la parte restante della facciata, interamente dipinta di un tenue bianco panna. Sopra il portone trova spazio anche un pannello decorativo in rilievo, anch’esso decisamente contrastante con le tonalità chiare dell’area frontale della chiesa.
La storia della chiesa e gli interni
Per quanto riguarda il profilo storico, sono poche le notizie riguardanti la storia della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Trattandosi di un edificio di dimensioni relativamente modeste, la maggior parte delle attività della diocesi di Catania si concentra nelle aree che sorgono al centro della città, demandando agli edifici minori il ruolo di parrocchie di quartiere (dunque in grado di accogliere attorno a sé gli abitanti del quartiere di riferimento, in questo caso Carruba).
A differenza degli edifici bombardati nel corso della seconda guerra mondiale, dall’esterno la chiesa presenta una linea più innovativa e frutto di una costruzione assai più recente rispetto ai fabbricati ricostruiti dopo il conflitto.
Nel corso degli anni la chiesa non è stata oggetto di ampliamenti, anche per via delle dimensioni piuttosto contenute degli interni: il fabbricato, infatti, presenta una sola e unica navata, con il presbiterio leggermente rialzato rispetto al piano della stessa.
La pianta presenta una base rettangolare che si allunga verso l’abside. Sia sul lato destro che sul lato sinistro della navata sono collocate statue decorative, con una serie di affreschi che trovano spazio all’interno della chiesa.
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