Raggiunto l’accordo in Sicilia: Cassa integrazione in deroga

Il governo nazionale e i sindacati si sono accordati riguardo il tema della cassa integrazione in deroga, prevista per i lavoratori che hanno subito la riduzione o lo stop per le loro attività a seguito dell’emergenza del Covid-19. Dopo giorni di trattative finalmente si giunge ad un accordo che permetterà di sbloccare le pratiche che…

Cassa integrazione
Il governo nazionale e i sindacati si sono accordati riguardo il tema della cassa integrazione in deroga, prevista per i lavoratori che hanno subito la riduzione o lo stop per le loro attività a seguito dell’emergenza del Covid-19.
Dopo giorni di trattative finalmente si giunge ad un accordo che permetterà di sbloccare le pratiche che garantiranno cassa integrazione per migliaia di dipendenti siciliani.

Cassa integrazione in deroga: In cosa consiste?

La Regione siciliana firma il protocollo che garantirà la copertura degli ammortizzatori sociali.
Il decreto permetterà in sostanza di avere procedure semplificate e concertate per accelerare la corresponsione della cassa integrazione in deroga e anche sostegni al reddito dei lavoratori dipendenti.
cassa integrazione in deroga
Riguarda il settore dei lavoratori che sono rimasti sospesi o a rischio di espulsione a causa della necessaria chiusura delle aziende a causa dell’emergenza sanitaria resasi necessaria in seguito alla diffusione del Covid-19. Una delle novità più significative è la possibilità di accesso a questi ammortizzatori sociali da parte dei dipendenti del terzo settore.

Cassa integrazione in deroga: Come accedere?

Potranno accedere a queste nuove misure i datori di lavoro che hanno dovuto, in seguito all’emanazione del decreto “Cura Italia”, hanno dovuto sospendere la propria attività e in seguito a ciò hanno dovuto lasciare a casa numerosi dipendenti.
In questo caso questi datori di lavoro potranno richiedere trattamenti di cassa integrazione in deroga coprendo tutta la durata della sospensione del rapporto di lavoro. Beneficiano di questi sussidi tutti i datori dei lavoratori dipendenti esclusi quelli domestici.
Il decreto include la possibilità da parte della stragrande maggioranza dei lavoratori di accedere ai fondi per la cassa integrazione in deroga, inclusi i pescatori e anche i professionisti. Potranno accedervi anche le imprese con un solo dipendente, con una copertura di massimo 20 settimane. Per permettere la copertura a quante più possibili imprese, l’accordo sancisce la sospensione del requisito di anzianità.
Il provvedimento prevede anche la sospensione del limite massimo di 6 mesi di regolarità contributiva per quelle aziende che sono neo-formate, requisito fondamentale rimane che siano attive alla data di emanazione del relativo provvedimento. Le aziende che prevedono più di 5 dipendenti possono accedere presentando domanda al sevizio centro per l’impiego della Regione Sicilia e presentare il modello SR100 e SR41.
Questo modello include tutti i dati dell’azienda che richiede l’integrazione salariale. Dopo aver presentato la domanda il relativo Cpi, l’ufficio competente comunicando l’impegno di spesa. In seguito verrà pubblicato il documento con i relativi beneficiari e le relative domande aziendali. Si eseguirà alla ratifica degli importi in ordine cronologico di presentazione della domanda.

Cassa integrazione in deroga: Conseguenza del decreto

Il provvedimento, che fa seguito al decreto cura Italia, riguarda all’incirca 250 mila lavoratori spalmati in quasi tutti i settori a prescindere dalle forme contrattuali. Moltissime si stimano essere le possibili domande di accesso a questi sussidi e si cercherà di accelerare lo smistamento e la corresponsione dei pagamenti da parte dell’Inps.

Si tratta di una misura per sostenere i lavoratori in questo periodo di pausa e stop per le aziende. Infatti l’inevitabile crisi che sta interessando la regione fa in ogni caso prevedere la crescita delle domande, quindi oltre ai fondi si dovrà aspettare che anche i fondi stimati dal decreto cura Italia.
Ci si aspetta infatti che grazie alle disposizioni del governo si potranno implementare le domande e far si che i fondi coesi possano far fronte a queste numerose domande.
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