Il volto di Vincenzo Bellini: un vero e proprio mistero
Il professore Adolphe Dalmas, medico che si occupò di ciò, tramite gli esami effettuati aveva concluso che in realtà la morte dell’artista era stata causata da una colite ulcerosa.
Il Caso: Le numerose maschere
La ricostruzione del volto di Vincenzo Bellini si basa sullo studio di alcune maschere che avrebbero dovuto raffigurare il suo volto.
Prima tra tutte vi è la maschera che fù realizzata durante l’imbalsamazione, le altre sono derivati della stessa, ed un’ultima è stata realizzata nel 1876 durante la seconda imbalsamazione.
Gli studiosi applicando tecniche di antropologia virtuale sulle maschere, sono giunti alla constatazione che vi erano delle incongruenze rispetto al referto dell’autopsia.
Di conseguenza un gruppo di informatici catanesi, basandosi su queste considerazioni, hanno realizzato un software (Image Mark Pro) che si è occupato di mettere a confronto la maschera realizzata alla sua morte con i numerosi ritratti di Vincenzo Bellini.
Questo ha permesso di individuare dei punti antropometrici di riferimento.
L’opera: Il volto più simile
Fu Angelo D’agata a realizzare un’opera che risulta essere la più simile in assoluto al vero volto del musicista.
Possiamo trovarla al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane.
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