Il Museo Mogam a Catania

Visitare la città di Catania è un lusso da concedersi almeno una volta nella vita. La città etnea possiede infatti un’enorme varietà di monumenti, siti storici e musei imperdibili, per non parlare delle bellezze naturali e paesaggistiche tra cui spicca, letteralmente, il magico Etna. In queste righe vi parleremo di uno dei musei più importanti…

Il Museo Mogam a Catania
Visitare la città di Catania è un lusso da concedersi almeno una volta nella vita. La città etnea possiede infatti un’enorme varietà di monumenti, siti storici e musei imperdibili, per non parlare delle bellezze naturali e paesaggistiche tra cui spicca, letteralmente, il magico Etna. In queste righe vi parleremo di uno dei musei più importanti del capoluogo siciliano: il Mogam (Modern Gallery of Arts and Motors) – Museo Arte e Motori.

Storia del Mogam

Il Museo Mogam

Il Museo di Arte e Motori è attualmente l’unico museo privato di motori e arte in tutta Europa. Nasce nel 1975 dall’idea del collezionista siciliano Professor Ippolito Pizzetti, che ha deciso di donare alla città e ai suoi abitanti la possibilità di vedere da vicino la sua incredibile collezione di automobili d’epoca da corsa tutte prodotte e realizzate in Italia, un tesoro dall’inestimabile valore storico, artistico e tecnologico, accanto alla sua seconda grande passione, le arti figurative. Moltissimi sono infatti gli eventi culturale e i vernissage che nel corso degli anni e ancora oggi sono ospiti della prestigiosa galleria, come gli eventi legati all’amata “Corri Catania”, la corsa-camminata non competitiva più famosa della zona o all’anniversario per i 60 anni della Ferrari. La collezione permanente e le mostre sono ospitate all’interno di una struttura di oltre duemila metri quadri, dentro uno dei parchi privati più belli della città, a costituire lo sfondo perfetto per questo museo. La Direttrice Artistica Dottoressa Veronica Parasiliti afferma che “l’idea vuole coniugare tra loro diversi tipi di arti, in quanto non dev’esserci distinzione tra arti maggiori e arti minori”, citando il pensiero di William Morris, il celebre artista e scrittore britannico.

Il Museo

Il Museo delle macchine

All’interno della vastissima galleria è possibile ammirare oltre cento quadri e sculture dei più importanti artisti italiani di diverse epoche, tra cui Fontana, Rizzo, Dedepero, Sassu, Greco, Boccioni, spaziando quindi dall’immancabile futurismo (che ben si lega al motivo del rombare dell’automobile tanto decantato) all’arte contemporanea. Accanto alle opere figurative sono esposti oltre trenta modelli di automobili italiane, tra cui varie Ferrari (la Ferrari da Formula 1 guidata da Alonso e Räikkönen, F40, 288 GTO, ecc.), Maserati, Abarth, Alfa Romeo, ma anche motociclette come Ducati e MV Agusta, oltre ad alcuni motoscafi da competizione, sempre d’epoca. Numerosi e sparsi sui muri e nelle teche sono le descrizioni e le storie di questi pezzi unici e vari memorabilia provenienti dal mondo delle competizioni automobilistiche come trofei, targhe e fotografie, tutti pezzi unici che vanno ad arricchire questo scrigno di tesori ineguagliabili. Oltre alla hall, alla sala grande e alla galleria, è presente anche un’intera ala della struttura dedicata interamente alle monoposto da corsa, inserite in sale finemente arredate. Il Museo Mogam offre un percorso unico da un punto di vista artistico, storico, tecnologico, meccanico, sportivo, ma anche antropologico, perché queste opere, meccaniche o figurative, raccontano molto della Storia e del popolo del nostro Belpaese.

La tua visita

Il Museo Mogam si trova in Via Galermo, 171 a Catania. Per visitare la collezione permanente o per partecipare agli eventi è necessario prenotare almeno due giorni prima contattando telefonicamente la segreteria del museo ed è possibile effettuare visite libere o guidate. Il biglietto intero costa 10€, ma sono presenti numerosi sconti per varie categorie di visitatori. La visita è aperta e consigliata anche a gruppi di persone e a scolaresche in gita, perché non c’è limite di età per scoprire le bellezze e i vanti artistici e tecnologici d’Italia.

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