La Vucciria è uno dei luoghi più suggestivi di Palermo. È caratterizzato da un antico mercato che ancora oggi attrae residenti e turisti. I suoi colori, i suoi profumi e il vociare della gente alla ricerca dei migliori prodotti del territorio da comprare lo rendono irresistibile.
Si trova nel cuore del quartiere della Loggia, uno dei più antichi di tutta Palermo. Posizionata fra Via Roma, Via Cala, Via Roma e Corso Vittorio Emanuele, il suo nome deriva dalla parola francese bucherie con il quale si indicano in pratica le macellerie.
In origine infatti era un mercato di sole carni mentre nel corso dei secoli si è trasformato in un luogo dove vengono commerciati molti più prodotti e non solo alimentari.
Per secoli la Vucciria è stato il cuore pulsante di Palermo nel quale le attività commerciali erano più ferventi. Un tempo attorno allo slargo della fontana che risale al 1519 c’era una loggia sotto la quale i mercanti stranieri ma residenti a Palermo vendevano le proprie mercanzie.
Al commercio delle carni poco a poco iniziarono a essere affiancate altri tipi di commercio come quello fiorente dell’argenteria, della pasta fresca fatta a mano dalle donne e i calzolai.
Nella zona del vecchi mercato Palermitano così come nei dintorni c’erano numerosi edifici religiosi, alcuni dei quali ancora esistenti e visitabili con le loro raffinate facciate barocche. Purtroppo molto edifici sono stati completamente devastati durante la Seconda Guerra Mondiale e quell’opulenza barocca qua un po’ s’è perduta.
La Vucciria Palermo è stata fonte di ispirazione per molti artisti fra i quali vale la pena menzionare il pittore Renato Guttuso. Rimase affascinato da tutto quel brulicare di vita e dagli intrecci di odori e colori. La stessa cosa accade ai turisti che per la prima volta si trovano a passeggiare per i suoi vicoli ricchi di vita in qualsiasi ora del giorno con gente di ogni età che cerca ciò che comprare, parla e si confronta su qualsiasi argomento.
Oggi a rubare la scena alle botteghe più antiche sono le friggitorie dalle quali a tutte le ore del giorno esce il profumo di prezzemolo e pepe nero delle panelle che si mescola a quello delle crocchè di patate aromatizzate con la menta fresca.
Aggirandosi per il mercato della Vucciria oggi si incontrano i banchi del pesce fresco, della frutta e della verdura. Fra l’intricato dedalo di vicoli e vicoletti si ritrovano tutti i produmi delle spezie usati abitualmente nella cucina palermitana. Impossibile passare dalla Vucciria senza assaggiare le specialità della zona preparate al momento e da gustare calde in qualsiasi stagione dell’anno.
Si trova nel cuore del quartiere della Loggia, uno dei più antichi di tutta Palermo. Posizionata fra Via Roma, Via Cala, Via Roma e Corso Vittorio Emanuele, il suo nome deriva dalla parola francese bucherie con il quale si indicano in pratica le macellerie.
In origine infatti era un mercato di sole carni mentre nel corso dei secoli si è trasformato in un luogo dove vengono commerciati molti più prodotti e non solo alimentari.
Per secoli la Vucciria è stato il cuore pulsante di Palermo nel quale le attività commerciali erano più ferventi. Un tempo attorno allo slargo della fontana che risale al 1519 c’era una loggia sotto la quale i mercanti stranieri ma residenti a Palermo vendevano le proprie mercanzie.
Al commercio delle carni poco a poco iniziarono a essere affiancate altri tipi di commercio come quello fiorente dell’argenteria, della pasta fresca fatta a mano dalle donne e i calzolai.
Nella zona del vecchi mercato Palermitano così come nei dintorni c’erano numerosi edifici religiosi, alcuni dei quali ancora esistenti e visitabili con le loro raffinate facciate barocche. Purtroppo molto edifici sono stati completamente devastati durante la Seconda Guerra Mondiale e quell’opulenza barocca qua un po’ s’è perduta.
La Vucciria Palermo è stata fonte di ispirazione per molti artisti fra i quali vale la pena menzionare il pittore Renato Guttuso. Rimase affascinato da tutto quel brulicare di vita e dagli intrecci di odori e colori. La stessa cosa accade ai turisti che per la prima volta si trovano a passeggiare per i suoi vicoli ricchi di vita in qualsiasi ora del giorno con gente di ogni età che cerca ciò che comprare, parla e si confronta su qualsiasi argomento.
Oggi a rubare la scena alle botteghe più antiche sono le friggitorie dalle quali a tutte le ore del giorno esce il profumo di prezzemolo e pepe nero delle panelle che si mescola a quello delle crocchè di patate aromatizzate con la menta fresca.
Aggirandosi per il mercato della Vucciria oggi si incontrano i banchi del pesce fresco, della frutta e della verdura. Fra l’intricato dedalo di vicoli e vicoletti si ritrovano tutti i produmi delle spezie usati abitualmente nella cucina palermitana. Impossibile passare dalla Vucciria senza assaggiare le specialità della zona preparate al momento e da gustare calde in qualsiasi stagione dell’anno.
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