Isola di Salina

L’isola di Salina consiste nella seconda isola più grande di tutte le isole Eolie, ed è ampiamente conosciute per il suo fascino poetico dato dai suoi panorami naturali e mozzafiato. La sua natura è infatti arricchita e valorizzata dalle varie sorgenti d’acqua dolce, le quali hanno contribuito al rendere più verde la vegetazione. Inoltre, quest’isola…

panorama isola di salina
L’isola di Salina consiste nella seconda isola più grande di tutte le isole Eolie, ed è ampiamente conosciute per il suo fascino poetico dato dai suoi panorami naturali e mozzafiato. La sua natura è infatti arricchita e valorizzata dalle varie sorgenti d’acqua dolce, le quali hanno contribuito al rendere più verde la vegetazione. Inoltre, quest’isola è anche famosa per la sua riserva naturale, la quale da sola occupa almeno la metà del territorio: è possibile raggiungerla tramite degli appositi itinerari naturalistici, appositi per chi rimane affascinato da un simile panorama naturalistico e che desidera affacciarsi alle isole vicine. L’isola in questione risulta inoltre autonoma rispetto al resto dell’arcipelago, ed è caratterizzata da tre comuni: Leni, Malfa e Santa Marina. Quest’ultima è il porto turistico dell’isola, ove possono approdare aliscafi e navi con cui poter raggiungere l’isola.

Isola di Salina: che cosa visitare

Salina
Per godere di una straordinaria vacanza in quest’isola è necessario prendere in considerazione come meta turistica i due monti di Salita, nonché il monte Porri dall’altezza di 860 metri ed il monte Fossa delle Felci dall’altezza di 962 metri, il quale ospita il meraviglioso bosco di Felci. Questi ultimi possono essere raggiunti a piedi e con due ore di camminata attraverso il sentiero maggiormente consigliato, denominato Santuario della Madonna del Terzito. Tutta l’isola è collegata da delle strade rotabili, le quali attraversano colate laviche spettacolari: si consiglia di affittare un automobile o uno scooter, o in alternativa usufruire dell’autobus.

I tre comuni dell’isola Salina

Isola di Salina
Come già anticipato, Santa Marina è una località importante dell’isola Salina in quanto costituisce non solo il porto, ma ospita anche numerose spiagge dai panorami naturalistici mozzafiato, le quali sono fortemente quotate durante l’estate. Inoltre, lo stesso centro storico è particolarmente ricco di vari negozi e di musei, tra cui quello del Vino, ove viene ospitata una produzione ampia di Uva Malvasia e di vigneti vari. Inoltre, si potrà trovare l’apposita chiesa di Santa Marina.
Superati i due chilometri, è possibile giungere a Lingua ed un lago dall’acqua salmastra, dal quale si poteva ricavare sale in passato. A pochi passi invece, è possibile trovare il museo archeologico e civico dell’isola.
Il secondo comune che ospita l’isola Salina è Malfa, conosciuto anche come il comune centrale in quanto maggiormente popolato, ove si potrà selezionare tra più hotel disponibili. Questo comune è adagiato su un terrazzo collinare situato a 90 metri sul livello del mare, e per questo motivo risulta il luogo più verde e fresco dell’isola, e gode di una posizione strategica per giungere agli altri punti dell’isola.
Proprio in questo comune è possibile visitare il museo creato appositamente per la popolazione Eoliana, nonché il Museo dell’Emigrazione. Se però i musei o siti storici non sono delle mete adeguate, è comunque possibile puntare su varie spiagge, come quella di Punta Scario, oppure sul porticciolo Scalo Galera.
Nell’apposita piazza del comune si potrà anche trovare una chiesa dell’Immacolata e degli ottimi bar e ristoranti.
Pollara invece costituisce un piccolo paesino che erge da una fossa vulcanica di mezzo cratere, da cui si può ammirare il Faraglione, ossia una piccola porzione di mare. Se si raggiunge Pollara è possibile arrivare al castello, nonché un forte di piccole dimensioni costruito nel corso della prima guerra mondiale, e che oggi detiene la funzionalità di osservare il cono vulcanico. E’ inoltre fortemente consigliata la visita turistica alle Balate, ossia una roccia vulcanica raggiungibile tramite una scala composta da 150 scalini percorribili in 15 minuti dal centro di Pollara. Da quel punto, sarà possibile osservare tutti i magazzini scavati nel tufo ed infine tuffarsi nelle stesse acque cristalline.
Procedendo verso la stessa direzione si potrà anche ammirare un arco di roccia vulcanica noto come il Perciato, ottima meta per poter osservare il tramonto, noto per essere uno tra i più belli e suggestivi al mondo.
Inoltre, si consiglia anche la visita a Capo Faro, nonché una piccola zona costituita da una scogliera a strapiombo che si affaccia sul mare ed è sormontata da un faro: da questa località, sarà possibile osservare le coltivazioni di Malvasia.
Infine, è possibile indicare come finale meta turistica il comune di Leni, situato a circa 2000 metri di altitudine, nota come località piena di vegetazione ricca e dai panorami splendidi.
Inoltre, nella zona di Valdichiesa è anche possibile trovare il Santuario della Madonna del Terzito, nota meta per i pellegrinaggi nel giorno 23 Luglio: il nome del santuario è dato da una leggenda che narra di come la Madonna sia apparsa in quella chiesa tre volte.
Da questa località è possibile eseguire delle escursioni e praticare trekking al fine di arrivare al Monte Fosse, per poi proseguire verso Rinella, nonché borgo di pescatori ove si può trovare l’unica spiaggia costituita da sabbia nera, la quale è circondata da varie grotte.

I siti archeologici da visitare nell’isola Salina

Nel caso in cui si abbia una particolare passione verso l’archeologia, è possibile scoprire alcuni siti archeologici proprio nell’isola Salina. Tra i vari, sono presenti le Grotte Saracene, ben note per il loro frequente utilizzo da parte dei saraceni nel 650 d.C. Inoltre, si può visitare anche il sito di Portella, nonché un villaggio risalente all’epoca del Bronzo Medio, di eccezionale conservazione e che è situata su una cresta ripida vulcanica, e pertanto percorribile. Infine, se si ama particolarmente la tradizione e, soprattutto, quella di carattere culinario, non si potranno perdere delle novità tipiche dell’isola Salina e delle sue terre, ove vengono coltivati determinati alimenti di ottima qualità e che difficilmente possono essere trovati in altre zone.

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