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  • Catania Football Club: la società accetta le sanzioni e guarda al futuro con determinazione

    Catania Football Club: la società accetta le sanzioni e guarda al futuro con determinazione

    Il Catania Football Club ha pubblicato una dichiarazione ufficiale sulla propria pagina Facebook in merito alle sanzioni inflitte dalla FIGC. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso il proprio punto di vista in merito alla penalizzazione di un punto in classifica e ai 45 giorni di inibizione per il presidente Rosario Pelligra e il vicepresidente Vincenzo Grella. La società conferma di aver preso atto delle decisioni, sottolineando come le problematiche amministrative siano state rettificate e risolte.

    La dichiarazione ufficiale del Catania Football Club

    Nella nota ufficiale si legge: “Il Consiglio di Amministrazione del Catania Football Club prende atto delle sanzioni deliberate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, relative ad alcune vicende amministrative già note. Rettificate e risolte così le questioni pendenti, il Presidente e i componenti del board del Catania FC sono concentrati esclusivamente sul raggiungimento degli obiettivi del club nella corrente stagione sportiva.”

    Questa dichiarazione testimonia la volontà del club di chiudere definitivamente la questione e di focalizzarsi sulle sfide future, senza lasciarsi distrarre dalle vicende extra-sportive.

    Penalizzazione e Inibizione: cosa significa per il Catania?

    Il Catania ha subito un punto di penalizzazione che potrebbe pesare nell’economia della stagione, soprattutto in un Girone C particolarmente competitivo. Tuttavia, la società ha dichiarato che tutte le questioni amministrative sono state risolte, garantendo stabilità e trasparenza per il futuro. L’inibizione temporanea di Pelligra e Grella, sebbene influente, non dovrebbe avere un impatto significativo sulla gestione quotidiana del club.

    Focus sugli obiettivi sportivi

    La dirigenza del Catania FC ha voluto ribadire che l’attenzione è ora completamente rivolta al raggiungimento degli obiettivi stagionali. La squadra, guidata da Mister Toscano, sta lottando per mantenere una posizione di rilievo in classifica e per inseguire traguardi ambiziosi. Superare questa difficoltà con risultati sul campo sarà fondamentale per consolidare il morale e l’unità del gruppo.

    Il sostegno dei tifosi è cruciale

    In questo momento delicato, il supporto dei tifosi sarà un fattore determinante. La tifoseria rossazzurra è nota per la sua passione e il suo attaccamento ai colori, e ora più che mai è chiamata a sostenere la squadra. Nonostante la penalizzazione, il Catania FC ha dimostrato di avere tutte le qualità per affrontare la stagione con determinazione e competenza.

    Uno sguardo al futuro

    Con le vicende amministrative ormai alle spalle, il Catania Football Club guarda avanti con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle le difficoltà e continuare a lottare sul campo. La società ha espresso chiaramente la volontà di restare concentrata sul proprio percorso, mettendo in primo piano il progetto sportivo e il raggiungimento dei traguardi stagionali.

    La fiducia nella squadra e nella società

    Nonostante le difficoltà, la società ha voluto trasmettere un messaggio di fiducia e trasparenza. La risoluzione dei problemi amministrativi e la chiusura della vicenda rappresentano un passo avanti verso la costruzione di un Catania Football Club più solido e capace di competere ai massimi livelli.

    Per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sulla situazione del Catania Football Club, restate collegati su cataniablog.it

  • Eventi a San Gregorio di Catania

    Eventi a San Gregorio di Catania

    San Gregorio di Catania si prepara a vivere un’estate ricca di eventi e attività grazie al programma dell’Estate Sangregorese 2024. La Piazza Immacolata sarà il cuore pulsante di questo festival estivo che offrirà una varietà di spettacoli, concerti, e manifestazioni per tutte le età e i gusti. Ecco un riepilogo degli appuntamenti imperdibili.

    Eventi a San Gregorio di Catania a Settembre

    Il mese di settembre sarà caratterizzato da una serie di eventi musicali, culturali e culinari che animeranno le serate di San Gregorio.

    • 1 settembre: Concerto dell’Associazione San Gregorio in armonia.
    • 7 settembre: Spettacolo teatrale dell’Associazione culturale Teatro d’Arte.
    • 9 settembre: Serata di balli curata da Salvo Nicosia.
    • 12-17 settembre: Polpette in Festival, il comfort food per eccellenza, insieme al Sicily Expo Cooking Fest.
    • 21-22 settembre: Continuazione del Sicily Expo Cooking Fest – Fud Experience, un evento che celebra la gastronomia siciliana con showcooking e degustazioni.
    • 24 settembre: Tributo a Vasco con la EPM Management.
    • 28 settembre: Rievocazione dell’Antico Corteo Storico della Rosa del 2024, un evento che promette di riportare alla luce tradizioni antiche e usanze storiche.

    Un Settembre di Cultura e Divertimento

    L’Eventi Sangregorese 2024 è un’occasione imperdibile per tutti coloro che vogliono immergersi nella cultura, nel divertimento e nella tradizione di San Gregorio di Catania. Con un programma così ricco e variegato, c’è qualcosa per tutti. Non perdetevi questa straordinaria festa che unisce musica, teatro, danza e gastronomia in un mix esplosivo di emozioni e colori.

    Per maggiori dettagli e aggiornamenti, visitate il sito ufficiale del Comune di San Gregorio di Catania.

  • Catania: Allarme per la Carenza di Sangue, Appello del Sindaco Trantino

    Catania: Allarme per la Carenza di Sangue, Appello del Sindaco Trantino

    In Sicilia, e in particolare a Catania, si sta affrontando una grave carenza di sangue che mette a rischio il trattamento sanitario di migliaia di pazienti, soprattutto quelli talassemici che necessitano di trasfusioni regolari. Questo è il grido d’allarme lanciato dagli operatori sanitari, raccolto prontamente dal sindaco di Catania Enrico Trantino.

    Il sindaco, massima autorità sanitaria locale, si è recato al centro trasfusioni dell’Arnas Garibaldi per incontrare il direttore generale Giuseppe Giammanco e Nuccio Sciacca, responsabile dell’Unità Operativa Complessa Trasfusionale, per sostenere le richieste di aiuto delle realtà sanitarie e di volontariato operanti in emergenza nel territorio.

    Carenza di Sangue: situazione critica a Catania

    Catania è la provincia siciliana con il minor numero di donazioni di sangue, tanto da dover ricorrere a sacche provenienti da altre province, anch’esse colpite da una diminuzione delle donazioni. Questa situazione critica mette in difficoltà soprattutto i circa seicento pazienti talassemici di Catania, mentre due terzi dei malati di talassemia si trovano in Sicilia.

    Il sindaco Trantino ha lanciato un appello pubblico per sensibilizzare i potenziali donatori: “Donare sangue è un piccolo gesto che può salvare vite. È un’occasione per aiutare il prossimo e sostenere i reparti ospedalieri in difficoltà”.

    Azioni e Iniziative

    Alla conclusione dell’incontro, il sindaco Trantino, il direttore Giammanco e altri rappresentanti del settore sanitario, tra cui Giacomo Scalzo, direttore del Centro regionale sangue, hanno partecipato a un prelievo di screening per l’idoneità alla donazione di sangue. Questa azione simbolica testimonia l’importanza della solidarietà e dell’impegno di ciascuno nel contribuire a superare l’emergenza.

    Hanno partecipato all’iniziativa anche Roberto Lisi, responsabile UO Talassemia del Garibaldi, Rosamaria Rosso, responsabile servizio Talassemia del Policlinico Catania, e rappresentanti di associazioni di volontariato come l’AVIS e la Fratres Misterbianco.

    Come Donare Sangue a Catania

    È possibile donare sangue intero e emocomponenti in aferesi tutti i giorni, inclusi i festivi, dalle 7:30 alle 11:30. Il Centro Raccolta Sangue dell’Ospedale Garibaldi si trova in Piazza Santa Maria di Gesù, Padiglione 12, accanto alla chiesa. Per informazioni, si può contattare il numero 095-7594000.

    Al Policlinico Universitario, invece, l’unità di raccolta si trova al primo piano dell’edificio 7 del Presidio Ospedaliero “Gaspare Rodolico” in via Santa Sofia 78, contattabile al numero 095.3781874, con orari dalle 7:30 alle 13:00.

    I nuovi donatori e quelli che non hanno donato negli ultimi due anni dovranno sottoporsi a un controllo di screening previsto dalla normativa regionale. La donazione sarà effettuata solo dopo l’esito favorevole degli esami sierologici per sifilide, HIV, epatite B e C e dell’esame emocromocitometrico.

    Informazioni Importanti per i Donatori

    Prima di donare, è consigliabile fare una colazione leggera, evitando latte e derivati. Inoltre, ai sensi della Legge 219/2005, i donatori di sangue hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata di donazione, conservando la normale retribuzione.

    Il Comune di Catania e le associazioni di volontariato invitano tutti i cittadini a partecipare a questo importante gesto di solidarietà, essenziale per salvare vite e sostenere la comunità.

  • Notte di San Lorenzo: le 5 cose da fare a Catania

    Notte di San Lorenzo: le 5 cose da fare a Catania

    Come ogni anno, il 10 agosto rappresenta una delle serate più suggestive, in cui uscire all’aria aperta e godersi l’incredibile spettacolo dello sciame di Perseidi di passaggio nel cielo estivo, le preziose stelle cadenti che ognuno vorrebbe avvistare per esprimere un desiderio.
    Questa notte speciale, a Catania e provincia, sarà all’insegna di numerosi eventi ed attività da svolgere in compagnia, aventi come fulcro principale l’osservazione di tale fenomeno astronomico, risalendo le pendici del vulcano Etna.

    Notte di San Lorenzo: dove osservare le stelle cadenti?

    notte di san lorenzo

    San Lorenzo è noto per la pioggia di meteore, e diversi luoghi nei dintorni di Catania offrono una vista spettacolare del cielo notturno. Puoi combinare l’osservazione delle stelle con una passeggiata serale o un’escursione sull’Etna.

    Notte di San Lorenzo: Catania Summer Fest

    Questo festival estivo include concerti e spettacoli presso Villa Bellini. Per il 10 agosto, puoi assistere al concerto di Emma. Ecco dove acquistare i biglietti  www.ticketone.it

    Notte di San Lorenzo: esperienza Culturale

    Se preferisci un’esperienza culturale, puoi visitare musei aperti per l’occasione, come il Museo Civico Belliniano o il Castello Ursino, che offrono una combinazione di arte, storia e una splendida vista sulla città.

    Agriturismi e Relax

    Per chi cerca un’esperienza più rilassante, passare la notte di San Lorenzo in un agriturismo con piscina potrebbe essere la scelta ideale. Molti agriturismi nei dintorni di Catania offrono pacchetti speciali per la notte di San Lorenzo, combinando relax, buona cucina e l’opportunità di osservare le stelle in un contesto tranquillo e naturale​.

    San Lorenzo: Tour Guidati ed Escursioni

    Per un’esperienza più attiva, puoi partecipare a tour guidati che esplorano la street art catanese o optare per un’escursione in fuoristrada sull’Etna, uno dei vulcani più famosi al mondo. Queste attività ti permettono di vivere Catania in modo insolito e avventuroso​

    vulcani sottomarini
  • Il Parcheggio di Interscambio Sanzio

    Il Parcheggio di Interscambio Sanzio

    Il piano per la realizzazione del parcheggio di interscambio Sanzio sta prendendo forma. Con 315 posti per automobili, 12 per autobus e un parco moderno dotato di aree verdi, zona giochi e attrezzature per il fitness, il progetto di riqualificazione di piazza Michelangelo procede spedito.

    Screenshot
    Sanzio

    Il primo cittadino Enrico Trantino e l’assessore ai lavori pubblici Sergio Parisi hanno annunciato che i lavori stanno avanzando rapidamente, raggiungendo l’80% del completamento.

    Dettagli Aggiornati

    Parcheggio di Interscambio Sanzio in Superficie

    Quasi terminato, mancano solo l’illuminazione solare e le ultime piantumazioni. Sarà dotato di un sistema automatizzato per l’accesso controllato, il conteggio dei posti e i pagamenti.

    Terminal degli Autobus

    Nella fase conclusiva, presto verranno completati i lavori di pavimentazione e sarà installato il modulo prefabbricato destinato agli uffici dell’Amts.

    Parco Cittadino

    Screenshot
    Parco Cittadino Sanzio

    È previsto il piantamento di 150 alberi, 2 ulivi antichi, 5.000 cespugli, prati verdi e diverse installazioni luminose per un’illuminazione sia pratica che artistica. A breve saranno disponibili un’area giochi, 30 cestini, 5 fontane, 58 panchine e uno spazio dedicato ai cani!

    Area Sportiva

    Verrà presto dotata di 12 aree dedicate all’allenamento a corpo libero e ulteriori strumenti per esercizi funzionali e posturali.

    Sicurezza

    Ogni zona sarà equipaggiata con un impianto di telecamere di sorveglianza accessibile da remoto.

    Piazza Michelangelo

    Riqualificazione in corso con nuove pavimentazioni, aiuole, illuminazione e 22 panchine.

    Grazie ai fondi regionali del “Piano parcheggi” per le tre città metropolitane dell’isola, questo progetto di circa 4 milioni di euro sta prendendo forma, coniugando efficienza e vivibilità.

    Il recente parcheggio in piazzale Sanzio non solo allevierà il flusso di veicoli diretti al cuore della città, ma metterà anche a disposizione un’incantevole zona verde, integrata con il parco Falcone, ideale per attività all’aperto e spazi rinnovati.










  • Celebrazione estiva di Sant’Agata il programma

    Celebrazione estiva di Sant’Agata il programma

    La città di Catania si prepara a celebrare il 898° anniversario della Traslazione delle Reliquie di Sant’Agata con una serie di eventi religiosi e culturali dal 7 al 18 agosto. Questa celebrazione annuale rende omaggio a Sant’Agata, la amata patrona di Catania, e comprende una vasta gamma di attività organizzate dall’Arcidiocesi di Catania e dal Comune di Catania.

    Celebrazione estiva di Sant’Agata il programma dal 7 al 15 Agosto 2024

    MERCOLEDI 7 AGOSTO – Prime mercoledi del mese

    Ore 10.00: Santa Messa del primo mercoledi e presentazione dinanzi al sacello delle preghiere dei devoti

    DOMENICA 11 AGOSTO

    Ore 18.30: Traslazione del venerate Velo di Sant’Agata presso il Santuario diocesano della Madonna della Sciara di Mompilieri.

    Ore 19,30: Sulla spianata del Santuario Santa Messa presieduta da Mons. Barbare Scienti, parroco della Cattedrale con la partecipazione dei devoti e delle associazioni agatine.

    LUNEDI 12 AGOSTO Festa di Sant’Euplio

    • Ore 07,30, 10.00: Sante Messe in Cattedrale.
    • Ore 09,00: Traslazione del braccio reliquiario di Sant’Euplio dalla Cattedrale al sito dell’antica chiesa a lui dedicata in piazza della Borsa, preghiera e benedizione con la reliquia del Santo
    • Ore 17,30: Celebrazione solenne dei Vespri con la partecipazione dei Diaconi dell’Arcidiocesi, presiede S. E. R. Mons. Arcivescovo

    Dre 18.00: Santa Messa solenne.

    GIOVEDI 15 AGOSTO

    Solennità dell’Assunzione di Maria al cielo

    Basilica Cattedrale S. Messe: ore 08,00, 09,30, 11,00 (solenne), 18.00.

    Itinerario di Sant’Agata il programma dal 16 al 18 Agosto 2024

    VENERDİ 16 AGOSTO

    Ore 07,30: Nella cappella di Sant’Agata esposizione dell’insigne reliquia del Velo e celebrazione della Santa Messa

    Ore 10.00: Santa Messa

    Dre 17,30: Recita del Rosario animato dagli “Amici del Rosario”. Dre 18.00-5. Mesta solenne presieduta dal Parroco della Cattedrale..

    Ore 19,00: Processione col Velo di Sant’Agata col seguente.

    Itinerario:

    • Via Porticello,
    • Piazza Duomo. Dinanzi alla monumentale chiesa di San Placido omaggio dell’associazione “Sant’Agata in Cattedrale”.
    • In via Dusmet, dinanzi alla “Fontanella di Sant’Agata sosta di preghiera e riflessioni di Padre Francesco La Vecchia OP, Priore des Domenicani di Catania e Vicario Foraneo.

    SABATO 17 AGOSTO Memoria dell’898 anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli

    Sante Messe in Cattedrale alle ore 07,30, 09,00, 10,00, 11,00, 12.00, 13.00, 15.00, 16.00, 17.00.

    Alle ore 08,00: Apertura del sacelio e traslazione all’altare maggiore delle reliquie di Sant’Agata.

    I fedeli saranno ammessi alla Venerazione delle Reliquie della Santa Patrona dalle ore 10,00 alle ore 13,30 e dalle ore 16.00 alle ore 10,00 presso la cappella di S. Agata.

    Ore 10,00: Santa Messa presieduta da Mons. Vincenzo Branchina, Vicario Generale dell’Arcidiocesi.

    Ore 18.00: Recita del Rosario animato dagli “Amici del Rosario”.

    Ore 19,00: Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Arcivescovo, concelebrata dal Rev. Capitolo della SER Cattedrale e delia Collegiata e dai presbiteri della Città.

    Ore 20,30: Processione con le Reliquie della Santa Patrona

    Col seguente itinerario:

    • Piazza Duomo,
    • Porta Uzeda,
    • Via Dusmet,
    • Via Porticello,
    • Piazza San Placido, omaggio delle persone diversamente abili a cura dell’ass. “Come ginestre” e dell’ass. “Sant’Agata in Cattedrale” .
    • Via V. Emanuele,
    • Piazza Duomo.

    DOMENICA 18 AGOSTO

    Solennità della Dedicazione della Basilica Cattedrale

    Ore 8.00; 9,30; 10,00: Sante Messe.

    Ore 10,00: Santa Messa solenne presieduta da SER Mons. Arcivescovo


    Eventi Collaterali

    Festa di santagata via etnea


    VENERDÌ 9 E SABATO 10 AGOSTO

    LA CATTEDRALE DI CATANIA “Il dettaglio silenziato”

    Turni di visita ore 19,30, ore 21,30: Visite guidate serali in Cattedrale (salone medievale Bonadies, cappella dei reali aragonesi, sacrestia monumentale), nella del palazzo arcivescovile (absidi normanne), al museo diocesano (terrazze panoramiche e sala del fercolo di Sant’Agata). Corte

    Durante il percorso il Dott. Nicola Fiorenza, Ispettore Regionale dei Beni Culturali, esalterà i dettagli e le qualità significanti di alcune delle più rilevanti opere custodite in Cattedrale A conclusione della visita sarà proiettata in anteprima un nuove

    video documentario sulla vita, il culto e la Festa di Sant’Agata. Info e prenotazioni: 3394859942 Whatsapp o per email info@cattedralecatania.it

    VENERDÌ 16 AGOSTO

    Ore 21,00 Concerto della Corale “G. Tovini”: Palazzo della Cultura, Via Vittorio Emanuele, 121. La Corale diretta dal M Pietro Valguarnera eseguirà un concerto di musica sacra.

    VENERDÌ 16 E SABATO 17 AGOSTO

    Mostra fotografica “150” Anniversario del Circolo cittadino di Sant’Agata presso la sede del Circolo Via Etnea, 23 Chiesa Collegiata di Catania

    SANT SANTUARIO S. AGATA AL CARCERE: Orari di apertura

    VENERDÌ 16 AGOSTO dalle ore 9,00 alle ore 13.00.

    SABATO 17 AGOSTO dalle ore 9,00 alle ore 19,00.

    DOMENICA 18 AGOSTO dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

    SABATO 17 AGOSTO

    Ore 11,00: Riapertura al pubblico della Chiesa di San Giuseppe al Duomo.

    SABATO 17 AGOSTO

    Ore 17,00 alle ore 21,00: Donazione di sangue pro-talassemici a cura dell’ADVS-FIDAS di Catania e Circolo cittadino di Sant’Agata, in piazza Università:

    SABATO 17 AGOSTO

    Ore 22,00: Concerto dei Vulcanica Brass-Terrazza panoramica del Museo diocesano via Etnea B

    DOMENICA 18 AGOSTO

    Ore 21,00: Concerto dell’Orchestra da Camera Catanese

    Terrazza panoramica del Museo diocesano via Etnea B L’orchestra da camera catanese diretta dal M° Fabio Raciti eseguirà musiche di Vivaldi, Mozart, Bellini, Verdi e celebri colonne sonore. Soprano Lusine Tishinyan, Tenore Aurelio Grimaldi, Conduce Ruggero Sardo.

  • Piazza Santa Maria di Gesù riconsegnata ai cittadini di Catania

    Piazza Santa Maria di Gesù riconsegnata ai cittadini di Catania

    Dopo anni di degrado, Piazza Santa Maria di Gesù è stata finalmente restituita ai cittadini di Catania, risplendente di una nuova illuminazione artistica. Grazie agli interventi promossi dall’Amministrazione del sindaco Enrico Trantino e realizzati dall’assessorato alle manutenzioni, guidato da Giovanni Petralia con la direzione tecnica di Salvo Leonardi, la piazza ha ritrovato il suo antico splendore.

    Interventi di Riqualificazione sulla Piazza Santa Maria di Gesù riconsegnata ai cittadini di Catania

    Piazza Santa Maria di Gesù riqualificata
    Piazza Santa Maria di Gesù riqualificata

    I lavori di riqualificazione hanno incluso:

    • Rifunzionalizzazione della fontana monumentale, che era rimasta spenta per quasi un decennio.
    • Ripristino e rigenerazione delle grandi aiuole, arricchite da alberi di ficus.
    • Cura degli spazi verdi e installazione di una nuova illuminazione artistica che esalta il valore storico e botanico della piazza.

    Collaborazione e Finanziamenti

    “Grazie all’input del sindaco Trantino e alla fattiva collaborazione del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, che hanno reso disponibili 77 mila euro dei proventi dell’imposta di soggiorno, abbiamo restituito decoro a uno degli spazi simbolo della città, venendo incontro alle richieste di numerosi cittadini,” ha dichiarato l’assessore Giovanni Petralia.

    L’Inaugurazione

    L’inaugurazione della rinnovata Piazza ha visto la partecipazione entusiasta del sindaco Enrico Trantino, dell’assessore Giovanni Petralia, del consigliere comunale Pier Maria Capuana, del presidente del primo Municipio Francesco Bassini, di diversi consiglieri di circoscrizione e, soprattutto, di tanti cittadini che attendevano con ansia questo momento.

    Per maggiori dettagli sulla ristrutturazione, visita il sito ufficiale del Comune di Catania https://www.comune.catania.it/.

  • Aperta Isola Ecologica a Librino-San Giorgio

    Aperta Isola Ecologica a Librino-San Giorgio

    Il panorama della gestione dei rifiuti a Catania si arricchisce di una nuova risorsa con l’apertura del Centro Comunale di Raccolta (CCR) in viale Biagio Pecorino, situato nel cuore del VI Municipio, comprendente le aree di Librino e San Giorgio. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella promozione della raccolta differenziata e nella lotta contro l’abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio.

    Isola Ecologica a Catania: Orari di Apertura e Materiali Accettati

    Isola Ecologica a Catania orari

    Il nuovo CCR sarà accessibile al pubblico tutti i giorni con due fasce orarie: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00. I cittadini avranno la possibilità di conferire una varietà di rifiuti urbani differenziati, tra cui inerti, sfalci di potatura, farmaci scaduti, pile, batterie e oli esausti da cucina. È importante notare che non saranno accettati rifiuti indifferenziati e organici, focalizzando così gli sforzi sulla corretta separazione e smaltimento dei materiali riciclabili.

    Inaugurazione e Partecipanti

    La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di figure chiave dell’amministrazione comunale e di rappresentanti della società che gestirà il centro, Ecocar Ambiente. Tra i presenti, il sindaco Enrico Trantino, l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente Massimo Pesce, l’assessore alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi, l’assessore alle Manutenzioni Giovanni Petralia e Benedetto Diana di Ecocar Ambiente. Durante l’evento, il sindaco Trantino ha sottolineato l’importanza di questo nuovo CCR per migliorare la gestione dei rifiuti a Catania, annunciando anche l’apertura di altre tre strutture entro l’estate, situate in via Forcile, via Montenero, e tra le vie San Filippo Neri e Vagliasindi.

    Come Utilizzare il Servizio

    Per usufruire del servizio offerto dal CCR, i cittadini dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento e codice fiscale. Una volta arrivati al centro, sarà necessario pesare i rifiuti nell’apposita bilancia e ritirare il ticket corrispondente. Successivamente, i rifiuti dovranno essere conferiti nei contenitori appositi, garantendo così un corretto processo di smaltimento e riciclaggio.

    Un Impegno Condiviso per l’Ambiente

    L’apertura di questo CCR rappresenta una risposta concreta alle esigenze ambientali del territorio, promuovendo una cultura della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. I cittadini di Librino e San Giorgio, così come l’intera comunità di Catania, sono invitati a partecipare attivamente a questa iniziativa, contribuendo con il proprio impegno quotidiano alla tutela del nostro pianeta.

    L’inaugurazione di una nuova Isola Ecologica si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a migliorare la qualità della vita urbana e a ridurre l’impatto ambientale della gestione dei rifiuti. Grazie a queste strutture, sarà possibile non solo aumentare le percentuali di raccolta differenziata, ma anche sensibilizzare la popolazione sull’importanza di adottare comportamenti eco-sostenibili.

    Il nuovo Centro Comunale di Raccolta di Librino-San Giorgio è un esempio tangibile di come la collaborazione tra amministrazione pubblica e cittadini possa portare a risultati significativi nella gestione dei rifiuti. Continuare su questa strada significa investire in un futuro più pulito e sostenibile per tutti.

    Non resta che augurare buon lavoro a tutti coloro che contribuiranno al successo di questa iniziativa e invitare i cittadini a fare la propria parte, utilizzando il nuovo CCR e promuovendo una cultura del riciclo e della sostenibilità.

  • Riapertura della Chiesa di San Francesco Borgia a Catania

    Riapertura della Chiesa di San Francesco Borgia a Catania

    Dopo cinque anni di chiusura per lavori di restauro e manutenzione straordinaria, la chiesa di San Francesco Borgia in via dei Crociferi a Catania riapre finalmente al pubblico. È stata inaugurata ieri pomeriggio alle 16, mentre da oggi 29 Giugno la chiesa sarà nuovamente accessibile a visitatori e turisti.

    Chiesa di San Francesco Borgia: un passo avanti per i beni culturali

    La riapertura di San Francesco Borgia segna un importante passo avanti per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e monumentali della città. Insieme alle chiese di San Benedetto e San Giuliano, ora tutte e tre le chiese più importanti di via dei Crociferi saranno fruibili.

    Fondi e interventi di restauro

    Il progetto di restauro è stato reso possibile grazie al “Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci” e ai fondi del Po-Fers 2007-14, per un totale di 460mila euro. Questi fondi hanno permesso interventi edilizi e restauri strutturali, tra cui le due pale marmoree, gli altari e il pulpito ligneo settecentesco.

    Dettagli dei lavori

    Chiesa di San Francesco Borgia

    Grazie ai fondi, sono state restaurate anche le colonne tortili, il pulpito ligneo settecentesco e la tempera dell’abside. Ulteriori interventi hanno incluso la doratura delle gelosie, il restauro del Crocifisso secentesco e delle pale d’altare dipinte, nonché delle tele della chiesa.

    Interventi extra e supporto del Parco

    Poiché i fondi europei non erano sufficienti per completare tutti i lavori, il “Parco archeologico” ha stanziato ulteriori 100mila euro per interventi aggiuntivi. Questi fondi hanno permesso la lucidatura del pavimento, la pulizia della sacrestia e il restauro di vari mobili e affreschi.

    Inaugurazione e partecipanti illustri

    Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato figure di rilievo come l’arcivescovo Luigi Renna, il prefetto Maria Carmela Librizzi e l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato. Sono stati presenti anche il sindaco Enrico Trantino e la sovrintendente Donatella Aprile.

    Orari di apertura al pubblico

    La chiesa sarà aperta al pubblico ogni mattina, inclusa la domenica, dalle 9 alle 13, e il pomeriggio dalle 15 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30. Dopo un primo periodo di ingresso gratuito, è previsto il pagamento di un piccolo biglietto d’ingresso per garantire la sostenibilità economica delle aperture.

    L’inaugurazione di questo gioiello restaurato rappresenta un momento significativo per la comunità locale e un’attrazione culturale per visitatori e turisti.

  • Festa della Birra a Motta Sant’Anastasia

    Festa della Birra a Motta Sant’Anastasia

    La Festa della Birra e il Festival Rock a Motta Sant’Anastasia si svolgono tradizionalmente nel mese di giugno. La manifestazione, organizzata dagli Sbandieratori Rione Giovani Maestri, affianca momenti di degustazione con birre artigianali e prodotti tipici locali, ad un festival tutto dedicato alla musica rock.

    Festa della Birra a Motta Sant’Anastasia: Programma e date

    Giovedì 27 giugno 2024

    20:00 Teens Rock Contest

    • Mistica!
    • Flames
    • AKSE
    • Guerrilla
    • Andres Emmi
    • JESTERS
    • Uve Rock Band

    Venerdì 28 giugno 2024

    20:00 Teens Rock Contest

    • Jownbeats
    • Add Once
    • 33 Cl
    • Bata Genesi
    • Off Topic
    • AMAROCK
    • Uve Rock Band

    Sabato 29 giugno 2024

    20:00

    • Carnevale Estivo
    • Schiuma Party
    • Live Rock Band
      • STARFISH (Coldplay Tribute Band)
      • FREAK SHOW

    Festa della Birra: Domenica 30 giugno 2024

    20:00 Live Rock Band

    • SIGOST (80′ Pop Rock Band)
    • BACK’ N’ FORTH (Hard Rock Band)

    L’evento offre un’esperienza unica che combina la passione per la musica rock con la scoperta delle migliori birre artigianali e dei prodotti locali. Un evento imperdibile per gli amanti della buona musica e del buon cibo.

  • Festeggiamenti ad Acitrezza in Onore di San Giovanni Battista

    Festeggiamenti ad Acitrezza in Onore di San Giovanni Battista

    Nel suggestivo borgo marinaro di Acitrezza, si rinnovano anche quest’anno i solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono, San Giovanni Battista. I festeggiamenti, organizzati dall’Arcipretura Parrocchiale e dalla Commissione Festeggiamenti San Giovanni Battista, si svolgeranno dal 1° giugno al 1° luglio 2024, con un ricco programma di celebrazioni religiose, eventi culturali e tradizionali.

    Festeggiamenti ad Acitrezza: programma dei Festeggiamenti

    Sabato 1 Giugno – Apertura dei Festeggiamenti

    • Ore 08:00: Sparo di colpi a cannone per l’apertura.
    • Ore 11:00: Conferenza stampa di presentazione.
    • Ore 17:00: Uscita della Commissione Festeggiamenti per la raccolta delle offerte.
    • Ore 19:00: Santa Messa.

    Domenica 2 Giugno – Solennità del Corpus Domini

    • Ore 08:00 e 10:30: SS. Messe.
    • Ore 18:30: S. Messa presso la Chiesa Santa Maria la Nova.
    • Ore 19:00: S. Messa Solenne in Chiesa Madre.
    • Ore 20:00: Processione Eucaristica per le vie del paese.

    Venerdì 7 Giugno – Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù

    • Ore 08:00: S. Messa.
    • Ore 19:00: S. Messa Solenne animata dai soci dell’Apostolato della Preghiera.

    Mercoledì 12 Giugno – Visita alla Comunità di Capomulini

    • Ore 19:00: S. Messa presso la Chiesa S. Maria della Purità in Capomulini.

    Giovedì 13 Giugno – Memoria di Sant’Antonio di Padova

    • Ore 19:00: S. Messa e benedizione del pane.

    Venerdì 14 Giugno – Visita della Reliquia ai quartieri

    • Ore 19:00: S. Messa in Via Provinciale n° 237.

    Domenica 16 Giugno – Visita della Reliquia alla Comunità di Santa Maria la Nova

    • Ore 08:00, 10:30, 19:00: SS. Messe presso la Chiesa Madre.
    • Ore 18:30: S. Messa presso la Chiesa Santa Maria la Nova.

    Lunedì 17 Giugno – Giornata Battesimale

    • Ore 19:00: S. Messa e Liturgia battesimale.

    Martedì 18 Giugno – Giornata Penitenziale

    • Ore 19:00: S. Messa e Liturgia penitenziale.

    Mercoledì 19 Giugno – Giornata degli ammalati e degli anziani

    • Ore 19:00: S. Messa e Celebrazione comunitaria del Sacramento dell’Unzione degli Infermi.

    Giovedì 20, Venerdì 21 e Sabato 22 Giugno – Triduo della Festa

    • Ore 18:15: S. Rosario e Coroncina di preghiere.
    • Ore 19:00: Solenne Triduo.

    Domenica 23 Giugno – Vigilia della Festa

    • Ore 08:00 e 10:30: SS. Messe.
    • Ore 18:00: Ingresso dell’Orchestra di Fiati “Generoso Risi – Città di Acireale”.
    • Ore 18:15: S. Rosario e Coroncina di preghiere.
    • Ore 19:00: S. Messa della Vigilia.
    • Ore 20:00: Processione della Reliquia.

    Lunedì 24 Giugno – Solennità della Natività di San Giovanni Battista

    • Ore 08:00: Scampanio solenne e sparo di colpi a cannone.
    • Ore 08:05: S. Messa.
    • Ore 08:30: Ingresso dell’Orchestra di Fiati.
    • Ore 10:00: Solenne Svelata del venerato simulacro del Santo Patrono.
    • Ore 10:30: Solenne Pontificale.
    • Ore 12:15: S. Messa.
    • Ore 16:00: Ingresso della Storica Banda Musicale.
    • Ore 16:15: Partenza dei devoti per uscire l’artistico fercolo.
    • Ore 17:00: Parata folkloristica de “U pisci a mari”.
    • Ore 17:30: Rappresentazione in mare della pantomima “U pisci a mari”.
    • Ore 19:00: Trionfale uscita del simulacro del Santo Patrono.
    • Ore 19:30: S. Messa.
    • Ore 21:00: Gran Concerto in Piazza.
    • Ore 23:30: Spettacolo pirotecnico di chiusura.

    Martedì 25 Giugno

    • Ore 08:00: S. Messa.
    • Ore 08:30: Ingresso del Complesso Bandistico.
    • Ore 10:00: S. Messa.
    • Ore 11:30: S. Messa Solenne.
    • Ore 16:00: Ingresso del Complesso Bandistico.
    • Ore 16:15: Partenza dei devoti per uscire l’artistico fercolo.
    • Ore 17:00: Accoglienza delle rappresentanze delle Comunità.
    • Ore 19:00: Uscita del simulacro del Santo Patrono.
    • Ore 19:30: S. Messa.
    • Ore 23:00: Spettacolo pirotecnico finale.
    • Ore 23:30: Trionfale arrivo del fercolo.
    • Ore 23:45: Rientro in Chiesa Madre.

    Sabato 29 Giugno – Visita alla Comunità sorella di San Giovanni Montebello in Giarre

    • Ore 18:30: Accoglienza delle Commissioni Festeggiamenti e processione.
    • Ore 19:00: S. Messa per gli emigrati.

    Lunedì 1 Luglio – Ottava dei festeggiamenti

    • Ore 08:00: S. Messa.
    • Ore 19:00: S. Messa Solenne.
    • Ore 20:00: Spettacolo pirotecnico e chiusura dei festeggiamenti.

    Festeggiamenti ad Acitrezza: eventi Culturali e Tradizionali

    Durante i festeggiamenti, si terranno diversi concorsi e sagre, tra cui la tradizionale Sagra del Pesce Spada, con la sua edizione di giugno che anticipa i festeggiamenti in onore del Patrono. Inoltre, il 24 giugno, si celebrerà la tradizionale pantomima “U pisci a mari”, una rappresentazione in mare eseguita dai pescatori trezzoti, evento simbolo della cultura e delle tradizioni locali di Acitrezza.

    I momenti più importanti dei festeggiamenti saranno trasmessi in diretta sui siti internet www.festasangiovanni.it e www.festasangiovanni.com, permettendo a tutti di partecipare virtualmente a queste celebrazioni ricche di fede e tradizione.

  • Inizio dei Lavori di Risanamento dello Svincolo SS 121 – Misterbianco Centro

    Inizio dei Lavori di Risanamento dello Svincolo SS 121 – Misterbianco Centro

    Chiusura al Traffico dal 20 al 22 Maggio

    A partire da lunedì 20 maggio inizieranno i lavori di risanamento e risagomatura dello svincolo che collega il centro storico di Misterbianco alla SS 121 Catania-Paternò.

    Intervento di Riqualificazione per lo svincolo SS 121 Misterbianco

    L’intervento, predisposto dall’Amministrazione comunale, mira a riqualificare questa strategica arteria urbana, attualmente dissestata, con l’obiettivo di migliorare il decoro e il verde pubblico dell’area. Per garantire un rapido e sicuro svolgimento dei lavori, è stato istituito il divieto di transito, sosta e fermata con rimozione coatta su ambo i lati nei seguenti tratti di strada:

    Tratti di Strada Interessati per i lavori a Misterbianco

    1. Via Plebiscito: dall’innesto con via Matteotti allo svincolo SS 121, sia in direzione Catania che in direzione Paternò.
    2. Strada comunale Incarrozza: dall’incrocio con via Pilata allo svincolo SS 121.

    Programmazione dei Lavori: risanamento dello Svincolo SS 121

    Lunedì 20 maggio, i lavori inizieranno dopo le 8.30 per permettere il regolare passaggio dei bus del trasporto pubblico locale tra Misterbianco e Catania.


    Nota: Questa chiusura temporanea del traffico è fondamentale per consentire un rapido completamento del cantiere e migliorare la sicurezza e l’estetica dell’area interessata.


  • La Chiesa di San Rocco a Savoca

    La Chiesa di San Rocco a Savoca

    Nascosta tra le vie del suggestivo borgo di Savoca, noto per essere uno dei più belli d’Italia, si trova la Chiesa di San Rocco. Questo edificio, oggi un rudere, testimonia un passato ricco e complesso, riflettendo la storia e le vicissitudini di un’epoca in cui la peste affliggeva l’Europa. Sebbene non sia più in uso, la chiesa rimane un simbolo storico importante e una tappa intrigante per chi visita Savoca, offrendo una visuale unica sulla spiritualità e l’architettura medievale.

    Chiesa di San Rocco: storia e decadenza

    La Chiesa di San Rocco fu eretta nel XV secolo, dedicata al santo protettore contro le epidemie, come la peste, che a quel tempo devastavano il continente. San Rocco di Montpellier, il patrono della chiesa, è venerato come protettore dei malati e degli invalidi, riflettendo l’importanza spirituale e sociale di queste figure in tempi di crisi.

    Contrariamente a molti edifici storici, la Chiesa di San Rocco non ha subito interventi di restauro significativi e, non avendo mantenuto la sua funzionalità come luogo di culto, è progressivamente caduta in rovina. Oggi si presenta come un sito affascinante ma malinconico, con le sue strutture che portano i segni del tempo e del disuso.

    L’Architettura del Declino

    Chiesa di San Rocco Savoca

    Anche se in rovina, l’architettura della Chiesa di San Rocco rimane emblematica. Le mura erose e il campanile a vela parzialmente crollato narrano la storia di un’epoca dimenticata. L’interno è privo di tetto, esponendo gli affreschi sbiaditi e le strutture all’erosione naturale. Nonostante la decadenza, il sito possiede un fascino particolare, offrendo uno spaccato visivo del passato medievale di Savoca.

    Turismo e Conservazione

    Sebbene non venga più utilizzata per funzioni religiose, la chiesa attira visitatori interessati alla sua storia e alla sua architettura. L’accesso al sito è limitato per preservare la sicurezza dei visitatori, ma è possibile osservare da vicino i resti e immaginare la chiesa nel suo antico splendore.

    La questione della conservazione di questi ruderi è complessa, poiché interventi invasivi potrebbero alterare l’autenticità del sito. Tuttavia, il dialogo tra autorità locali, storici e la comunità potrebbe portare a soluzioni che bilancino conservazione e accessibilità.

    La Chiesa di San Rocco a Savoca rappresenta un potente richiamo alla riflessione sulla transitorietà e sulla memoria storica. La sua presenza come rudere è un promemoria visivo delle sfide passate e di come queste abbiano plasmato le comunità nel corso dei secoli. Per chi visita Savoca, questo sito offre un’opportunità unica di connessione con il passato e con la narrazione storica del borgo, rendendo la visita a Savoca un’esperienza indimenticabile e profondamente significativa.

  • La Chiesa di San Nicolò a Savoca

    La Chiesa di San Nicolò a Savoca

    La Chiesa di San Nicolò nel Comune di Savoca, edificata nel XIII secolo, era originariamente dedicata a San Nicola di Bari. All’epoca, presentava affreschi raffiguranti questo santo della tradizione cristiana orientale. Nel 1881, a seguito della quasi totale distruzione del vicino edificio religioso dedicato a Santa Lucia, il simulacro argenteo della Santa venne trasferito nella Chiesa di San Nicolò, che da quel momento assunse l’appellativo di “Chiesa di Santa Lucia”.

    Ogni anno, durante la festa patronale che si celebra la seconda domenica di agosto, viene rievocato storicamente il martirio della Santa, rappresentato da una bambina.

    Chiesa di San Nicolò: architettura e opere d’arte

    Chiesa di San Nicolo architettura e opere darte

    Nel corso dei secoli la chiesa ha subito importanti restauri che ne hanno modificato l’aspetto originario. L’edificio presenta oggi un’architettura settecentesca e ha il vago aspetto di una fortezza medievale che domina la sottostante vallata. È a tre navate ed è sovrastata da una torre campanaria.

    Numerose sono le opere pittoriche e scultoree conservate all’interno della chiesa, tra le quali spiccano per valore artistico un mezzo busto di marmo di Santa Lucia (XV secolo), la tela della Madonna del Parto (1623), la trecentesca tavola di San Michele Arcangelo e uno stemma raffigurante la pianta del sambuco, da cui, etimologicamente, pare che derivi il nome Savoca.

    Le cripte-ossuario e il set del Padrino

    Sotto il piano di calpestio della piazzetta antistante la chiesa si trovano le cripte-ossuario che contengono i resti mortali di cittadini savocesi appartenenti ai ceti popolari, vissuti e deceduti tra il XIV e il XIX secolo.

    Sul sagrato di questo edificio sacro, inoltre, furono girate alcune scene del celebre film “Il Padrino”.

  • Chiesa di San Michele nel Comune di Savoca

    Chiesa di San Michele nel Comune di Savoca

    La Chiesa di San Michele a Savoca, edificata anteriormente al 1250, era la chiesa del Castello di Pentefur. Inizialmente di dimensioni esigue, fu ampliata verso il 1420 e impreziosita con due portali in stile gotico siculo.

    La tradizione del battesimo

    Nel Medioevo e oltre, i catecumeni che si convertivano al Cristianesimo salivano i sette gradini della chiesa in ginocchio, in atto di penitenza, per ricevere il sacramento del battesimo.

    Chiesa di San Michele: chiusura e riapertura

    Documenti del 1624 attestano la chiusura al culto della chiesa per inagibilità, con le celebrazioni spostate nella vicina Chiesa di Santa Maria. Nel Seicento, grazie al rev. sac. don Vincenzo Miuccio, gli interni furono restaurati in stile barocco, con la realizzazione di un ricco ciclo pittorico.

    Interventi di restauro

    Nel 1761 la copertura a capriate fu ristrutturata e nel 1996 il tetto e il soffitto ligneo furono restaurati.

    Dichiarazione di monumento nazionale e crowdfunding

    Dichiarata monumento nazionale nel 2002, la chiesa ha subito un nuovo intervento di restauro nel 2015, grazie al crowdfunding promosso da alcuni giovani savocesi, dall’arciprete don Agostino Giacalone, dall’amministrazione comunale e da varie associazioni.

    Un gioiello da scoprire

    La Chiesa di Savoca è un vero e proprio gioiello barocco siciliano, da non perdere per la sua bellezza architettonica, la ricca storia e la suggestiva atmosfera.

    Immagini della chiesa San Michele

    interno chiesa san michele savoca
    dipinti e travi del tetto della chiesa san michele savoca
    chiesa san michele
    Altare chiesa San Michele Savoca
    dipinti chiesa san michele savoca
  • La Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso a Pachino

    La Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso a Pachino

    La Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso è un luogo di culto di grande importanza storica e religiosa situato nel cuore di Pachino, in provincia di Siracusa. La sua imponente facciata barocca domina la piazza principale del paese, offrendo ai visitatori un suggestivo esempio di architettura siciliana del XVIII secolo.

    Storia e architettura della Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso

    La Chiesa Madre fu edificata tra il 1760 e il 1770 su progetto dell’architetto Carmelo Battaglia. La sua costruzione si deve alla volontà del popolo di Pachino, che desiderava un tempio più grande e decoroso per venerare il Santissimo Crocifisso, patrono della città.

    La facciata della Chiesa Madre è caratterizzata da un elegante stile barocco, con due ordini di colonne e un timpano triangolare. Il portale d’ingresso è sormontato da una nicchia che ospita la statua del Santissimo Crocifisso. L’interno della chiesa è a croce latina, con tre navate separate da pilastri. L’abside è decorata con affreschi raffiguranti la vita di Gesù Cristo.

    Opere d’arte:

    La Chiesa Madre custodisce diverse opere d’arte di pregio, tra cui:

    • Un Crocifisso ligneo del XVII secolo, considerato miracoloso dai fedeli.
    • Una tela raffigurante la Madonna del Rosario, opera del pittore siciliano Vito D’Anna.
    • Un’acquasantiera in marmo del XVIII secolo.
    • Un organo a canne del XIX secolo.

    Feste e ricorrenze a Pachino

    La Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso è il fulcro della vita religiosa di Pachino. La festa del Santissimo Crocifisso, che si celebra la terza domenica di maggio, è un evento di grande richiamo per tutta la Sicilia. Durante la festa, la statua del patrono viene portata in processione per le vie del paese.

    Informazioni utili:

    • Indirizzo: Piazza Vittorio Emanuele, Pachino (SR)
    • Orari di apertura: 8:00-12:00 e 16:00-19:00

    La Chiesa Madre del Santissimo Crocifisso è un luogo da non perdere per chi visita achino Un luogo di fede, di storia e di arte che merita di essere ammirato e vissuto.

  • San Valentino a Catania, 5 cose da fare

    San Valentino a Catania, 5 cose da fare

    Tutti gli innamorati in questo periodo stanno pensando ad una delle feste più interessanti dell’anno, San Valentino. Si chiedono dove portare il proprio innamorato o la propria innamorata, come sorprenderli con qualcosa di spettacolare. Si ha sempre paura però di scegliere un luogo sbagliato o comunque banale.
    Questo articolo invece è dedicato a tutti quegli innamorati che vogliono fare qualcosa fuori dal comune, a chiunque voglia sorprendere nel giorno più bello della vita di ogni innamorato. Per questo abbiamo raccolto per voi 5 cose da fare per San Valentino a Catania.
    San valentino cuore

    San Valentino: le origini e le usanze della festa

    Le origini della festa di San Valentino sono molto antiche e risalgono al 496, quando papa Gelasio I sostituì la precedente festa pagana dei lupercalia con una di indole cristiana.
    I lupercalia erano celebrazioni con un’antica tradizione, inneggianti il ciclo continuo della vita e della morte, ma anche la distruzione dell’ordine come strumento per la rinascita e la purificazione. Anche per questo motivo tipici di tali feste erano cortei in maschera, processioni e giochi legati al mondo delle pulsioni e degli istinti – tradizioni in qualche modo sopravvissute nel Carnevale.
    Tali festività, certamente più legate alla cultura pagana anche per il loro collegamento alla parte più sensuale e istintuale dell’uomo, furono come spesso accadde sostituite da una festa cristiana. In particolare, è riconducibile a papa Gelasio I l’istituzione di una festività dedicata all’amore romantico, privo della suo connotazione più sensuale e corporea – seppure inteso, nel solco della tradizione biblica, come finalizzato alla riproduzione.
    E’ probabile che solo in un secondo momento la festa sia stata associata alla figura di San Valentino, quando a questo Santo è stata ricondotta l’usanza di vederlo come protettore degli innamorati e dell’amore. A lui è infatti attribuita una leggenda secondo la quale il santo avrebbe preservato l’amore di una ragazza facendole dono di una somma, in qualità di dote, necessaria a convolare a giuste nozze. Questo avrebbe preservato la fanciulla dalla perdizione, permettendole di sposarsi – dato che costei era priva di altri mezzi – e di sfuggire a un destino fuori dal vincolo benedetto. Da questo primo dono d’amore sarebbe dunque nata la tradizione di portare un regalo, in occasione di San Valentino, al proprio amato o alla propria amata.

    san valentino

    San Valentino a Catania: Una giornata romantica sull’Etna

    Etna

    L’Etna è il vulcano ancora attivo più alto di tutta l’Europa e passare il vostro San Valentino su di esso potrebbe essere un’emozione indimenticabile. Per visitare tutte le sue bellezze basterà prenotare un tour guidato in cui troverete una guida specializzata che vi porterà a scoprire i segreti del vulcano, come grotte o crateri. Oltre al tour potrete anche optare per una bella sciata proprio sull’Etna o una semplice escursione.

    San Valentino a Catania: Cene di lusso

    La prima proposta che vogliamo farvi è quella della serata offerta dal ristorante di Nicolosi Anima e Cozze e il perché è presto detto. Basta guarda un attimo il menù per rendersi conto che stiamo parlando di una serata imperdibile, con un vasto assortimento di piatti, tutti buonissimi, e quel pizzico di autoironia che non guasta mai.

    Cenone San Valentino Anima e Cozze

    Impossibile non citare anche uno dei ristoranti più romantici di tutta Catania, dove passare una serata veramente piacevole: l’Etnea Roof Bar & Restaurant. Questo ristorante si trova in una posizione panoramica, fatta in modo da poter vedere l’Etna, mentre si consuma il proprio pasto, e le altre bellezze che circondino il ristorante.
    Oltre ad esserci una vista mozzafiato anche il suo interno non è da meno. Il ristorante offre ai suoi clienti un arredamento di gran lusso dove si possono gustare i piatti tipici della zona.

    Una merenda sul lungomare di San Giovanni Li Cuti

    Via San Giovanni li Cuti

    Per i più romantici un opzione potrebbe essere quella di assaporare un buon gelato o un dolce tipico siciliano proprio seduti sulla spiaggia, magari aspettando il tramonto.
    Successivamente si potrebbe rimanere sdraiati e aspettare le stelle, esprimendo insieme un desiderio, oppure, sempre aspettando le stelle, si potrebbe fare una lunga passeggiata al chiaro di luna, sul lungomare di San Giovanni Li Cuti.

    San Valentino a Catania: Un’escursione alla riserva naturale di Acireale

    Santa Maria delle Grazie Acireale
    All’interno della riserva naturale di Acireale troverete le zone più belle di Catania dal punto di vista naturalistico, una natura incontaminata piena di fauna e flora tipiche del posto. Un’escursione in questa riserva potrebbe essere una buona scelta per tutti gli amanti della natura e dell’avventura.
    Inoltre, ai piedi della riserva è possibile trovare il borgo di Santa Maria La Scala, luogo raggiungibile con una lunga gradinata. Qui sarebbe ottimo fermarsi per fare una breve pausa dalla passeggiata, degustando magari del cibo portato per un ipotetico pic-nic. Se inoltre cercate informazioni in qualità di turisti, potete consultare gli orari di apertura e rivolgervi al Centro di Educazione ambientale, che si trova proprio lungo la strada per Santa Maria la Scala.

    Passeggiata sul lungomare di Capomulini

    Una zona molto amata dai turisti, ma non solo, è il lungomare di Capomulini. Questa è la classica location in cui tutte le coppie si tengono per mano e fanno una lunga passeggiata al chiaro di luna. E se vi viene fame, proprio in quella zona, sono presenti numerose pizzerie e ristoranti che offrono piatti veramente buoni, per tutti i gusti e per tutte le tasche.
    meteo catania
  • Successo e Riflessioni dopo la Festa di Sant’Agata a Catania

    Successo e Riflessioni dopo la Festa di Sant’Agata a Catania

    Il Sindaco di Catania Enrico Trantino, ha dichiarato con soddisfazione che la recente festa di Sant’Agata è stata la più partecipata di sempre, accogliendo centinaia di migliaia di persone. Nonostante la grandiosa affluenza, il sindaco ha enfatizzato che l’evento si è svolto nella massima compostezza, sottolineando l’impegno della città nel mantenere un senso d’ordine durante la celebrazione.

    Centinaia di Migliaia di Partecipanti e Compostezza Esemplare

    Nella dichiarazione, Trantino ha riconosciuto che eventi di tale portata non possono soddisfare completamente tutte le sensibilità. I disagi riguardanti gli orari della processione, l’accoglienza dei giochi pirotecnici e il contingentamento degli accessi in piazza sono inevitabili punti di dissenso. Tuttavia, il sindaco ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulle emozioni vissute, sugli sguardi e sulle sensazioni trasmesse dalla folla, legata a Sant’Agata da sentimenti personali e unici.

    Solidarietà dopo il Tragico Episodio alla Villa Bellini

    Il tragico episodio accaduto alla Villa Bellini ha suscitato il dolore profondo della comunità, ma il sindaco ha rifiutato la necessità di una revisione completa dell’organizzazione, affermando che la solidaristica reazione della cittadinanza durante la festa è stata un segno di unità.

    Maturità della Città e Senso d’Ordine Prevalente

    Enrico Trantino ha elogiato la maturità dimostrata dalla città e dai devoti, sottolineando il senso d’ordine prevalente durante la processione. Ha inoltre evidenziato una significativa diminuzione delle attività illegali di somministrazione di cibo e bevande rispetto al passato, anche se ammette che debellare integralmente il fenomeno è utopistico.

    Riconoscimenti e Gratitudine per il Successo Organizzativo

    Rivolgendosi ai meriti dell’organizzazione, il sindaco ha espresso gratitudine verso i suoi collaboratori, gli assessori e il Presidente del Comitato per le festività agatine. Ha ringraziato calorosamente i volontari, il servizio d’ordine, la Protezione Civile e tutti i cittadini catanesi che hanno contribuito al successo dell’evento, manifestando l’orgoglio di stringersi attorno a Sant’Agata.

    Massiccia Pulizia della Città e Impegno Continuo

    Infine, Trantino ha annunciato l’inizio dell’opera di massiccia pulizia della città, sottolineando l’impegno continuo per garantire il benessere della comunità catanese. In conclusione, il sindaco ha esclamato “W Sant’Agata. W Catania.”, celebrando l’unione e l’orgoglio della città nei confronti della sua patrona.

  • Ricetta Minne di Sant’Agata

    Ricetta Minne di Sant’Agata

    Un omaggio alla Santa Patrona

    Ricetta Minne di Sant’Agata sono un dolce tipico della città di Catania, intriso di storia e devozione. Dedicate alla Santa Patrona, Sant’Agata, la loro forma singolare rimanda al martirio che la Santa subì, ma anche alla sua miracolosa guarigione.

    Un connubio di sapori e tradizione

    Le Minne di Sant’Agata si presentano come delle cassatine a forma di semisfera, caratterizzate da un guscio di pasta frolla e un morbido ripieno di ricotta di pecora, zucchero, canditi e cioccolato fondente. La loro candida glassa, sormontata da una ciliegia candita, completa l’opera, rendendole un vero e proprio capolavoro di gusto e tradizione.

    Ricetta per 10 Minne di Sant’Agata

    minnuzze di santagata

    Pasta frolla:

    • Segui la tua ricetta preferita per preparare la pasta frolla.

    Ripieno:

    • 600 g di ricotta di pecora
    • 80 g di canditi
    • 100 g di zucchero a velo
    • 100 g di cioccolato fondente

    Preparazione:

    1. Setacciare la ricotta e unirla allo zucchero a velo, ai canditi e al cioccolato tritato finemente. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
    2. Foderare degli stampi semisferici con la pasta frolla.
    3. Inserire il ripieno di ricotta negli stampi e sigillare con altra pasta frolla.
    4. Cuocere in forno statico preriscaldato a 200°C per 20 minuti.
    5. Lasciare freddare le Minne.

    Glassa:

    • 3 albumi
    • 500 g di zucchero a velo

    Preparazione:

    1. Montare a neve gli albumi con lo zucchero a velo fino ad ottenere una glassa densa.
    2. Ricoprire le Minne con la glassa e decorare con una ciliegia candita sulla sommità.
    3. Lasciare asciugare la glassa prima di gustare le Minne.

    Un dolce per celebrare la fede e il gusto

    Le Minne di Sant’Agata non sono solo un dolce delizioso, ma anche un simbolo di devozione e tradizione. La loro storia, il loro sapore e la loro bellezza le rendono un elemento imprescindibile della cultura catanese, un’esperienza da vivere e assaporare in ogni morso.

  • Ricetta Olivette di Sant’Agata

    Ricetta Olivette di Sant’Agata

    Se siete amanti della cucina siciliana, in particolar modo dei dolci, questo articolo fa al caso vostro. Nelle prossime righe vi parlerò di una ricetta famosissima a Catania, le olivette di Sant’Agata, utilizzata in una festa particolare siciliana, la festa patronale di Sant’Agata. Vi elencherò gli ingredienti e vi spiegherò come preparare questa gustosissima e particolare ricetta, che molto spesso viene realizzata insieme ad un altro dolce tipico, le cassatelle.

    Le olive di Sant’Agata hanno una forma di oliva e sono realizzate con la pasta di mandorla, solitamente con aggiunta di liquore, ma dipende dai gusti.

    Ingredienti
    Tutto ciò che vi serve per poter preparare le olive di Sant’Agata sono dei semplicissimi ingredienti, come:
    500 grammi di farine di mandorle,
    500 grammi di zucchero di semola,
    due cucchiai di colorante di colore verde,
    mezzo bicchiere di acqua e due cucchiai di liquore dolce.
    Preparazione
    olivette SantAgata
    Per procedere con la realizzazione delle olive di Sant’Agata come prima cosa dovete versare in un tegame la farina di mandorle aggiungendovi il colorante verde e lo zucchero. Aggiungete poco a poco il mezzo bicchiere d’acqua e nel mentre amalgamate fino ad ottenere un morbido composto. Cuocete per 15 minuti e continuate a mescolare il composto. Durante la lavorazione andranno aggiunte le gocce di liquore.
    A fine cottura dovrete aspettare che si raffreddi leggermente l’impasto prima di poterlo lavorare, tagliando la pasta a piccoli tocchetti e modellandoli a forma di olive.
    Infine immergete le olive di Sant’Agata nello zucchero semolato fino a ricoprirle, successivamente riponete le olive su un vassoio e lasciatele asciugare per circa quattro ore.Ora non vi resta che gustare le squisite olive di Sant’Agata.
  • Le 12 candelore di Sant’Agata

    Le 12 candelore di Sant’Agata

    Le dodici candelore di Sant’Agata sono dei cerei votivi costruiti in legno che vengono trascinati per le vie di Catania ogni anno. Queste costruzioni riccamente scolpite e dorate in superficie rappresentano un’arte o comunque un mestiere, ecco le candelore di Sant’Agata.
    Occorre sottolineare come solo due non appartengano a nessuna corporazione e cioè: quella di Monsignor Ventimiglia e quella del Circolo Cittadino di Sant’Agata, le quali di solito aprono e chiudono il corteo dei cerei durante la processione.

    La costruzione delle candelore di Sant’Agata.

    Le candelore di Sant’Agata, che richiamano lo stile barocco siciliano, sono delle grosse costruzioni dorate. Ognuna di esse contiene un cero votivo dal peso di 400 o 900 chilogrammi ciascuno: perciò vengono trasportati a spalla da alcuni portantini con un andatura barcollante. Sono, inoltre, formate da quattro lati ove vengono rappresentati sia i momenti salienti della vita di Sant’Agata sia statue di santi e di angeli.

    Le curiosità sulle candelore di Sant’Agata.

    Quella delle candelore di Sant’Agata non è altro che un rito sacro in sostituzione di uno pagano. In particolare, la fiamma simboleggia la “Luce del mondo” in grado di squarciare le tenebre della notte.
    La sfilata viene organizzata in base all’ordine di anzianità delle stesse:
    – la prima a sfilare è la Canderola di Monsignor Ventimiglia del 1766, la quale fu quasi distrutta durante la guerra del 1943, per poi essere ricostruita tra il 1952 e 1984;
    Le dodici candelore di SantAgata
    – quella dei Rinoti apre la sfilata vera e propria e rappresenta quattro grifoni con le ali spiegate e altrettanti angeli coi simboli agatini;
    – in seguito, quella degli Ortofrutticoltori viene rappresentata da una boccia a corona che gli dona un aspetto regale;
    – poi, quella dei Pescivendoli è caratterizzata da una ghirlanda di fiori che la contraddistingue dalle altre;
    – quella dei Fruttivendoli, invece, con le sue eleganti forme, raffigura quattro cigni;
    – inoltre, quella dei Macellai risulta essere formata da una base di leoni, seguita da angeli e nicchie ornate da quattro statue raffiguranti S. Sebastiano, S. Antonio, S. Isidoro Agricola e la Madonna del Carmine;
    – quella dei Pastai è l’unica che non rappresenta il martirio di Sant’Agata;
    – quella dei Pizzicognoli è riconoscibile perché alla base vi sono quattro cariatidi e ai lati gli antichi gagliardetti;
    – quella dei Bettolieri è quella che rappresenta i momenti più salienti del martirio della santa;
    – quella dei panettieri è caratterizzata dalla presenza di due angeli che sorreggono la corona e la tuba;
    – quella del villaggio Sant’Agata è alta circa 5 metri ed in cima è adornata da un grosso quantitativo di fiori;
    – infine, quella del circolo di Sant’Agata rappresenta le anime del purgatorio, S. Agata, S. Euplio e l’Immacolata Concezione.

    Quanto costa organizzare la sfilata delle candelore?

    Nel 2018 sono stati investiti per la festa di Sant’Agata circa 438.767,23 euro suddivisi tra il contributo del comune di Catania, dell’Azienda Metropolitana Trasporti S.p.a. e di quello proveniente da varie donazioni private.
    Al fine di rendere la festa unica ed irripetibile sono stati acquistati, poi, fuochi di artificio e luminarie per adornare le strade della città di Catania, essendo, in più, stati pagati anche i dipendenti comunali e le dodici associazioni delle candelore.

    <<<<Scopri il Programma di Sant’Agata>>>>

  • Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio a Ragusa Ibla

    Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio a Ragusa Ibla

    La Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio è una chiesa barocca situata a Ragusa Ibla, in piazza della Repubblica, meglio nota come piazza degli Archi.

    Architettura della Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio

    La chiesa fu edificata nella seconda metà del XVII secolo, su progetto dell’architetto Francesco Battaglia. I lavori furono completati nel 1740.

    La chiesa ha una pianta a croce latina, con tre navate. La navata centrale è coperta da una volta a botte lunettata, mentre le navate laterali sono coperte da volte a crociera.

    L’interno della chiesa è riccamente decorato. La navata centrale è decorata con stucchi e affreschi di Vincenzo da Scicli. Gli affreschi raffigurano scene della vita di Cristo e della Madonna.

    Nell’abside è collocato un grande dipinto di San Giuseppe con il Bambino, opera di Francesco Mancini.

    La chiesa è nota per la sua statua della Madonna del Purgatorio, che si trova nella cappella laterale destra. La statua è una copia di un’opera di Giuseppe Salerno, conservata nella chiesa di San Rocco a Palermo.

    La chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio è un importante monumento del barocco siciliano. È una delle chiese più belle di Ragusa Ibla e rappresenta una tappa importante per i turisti che visitano la città.

    Alcune curiosità

    • La chiesa è stata utilizzata come set cinematografico per il film “Il commissario Montalbano”.
    • La statua della Madonna del Purgatorio è oggetto di una processione che si svolge ogni anno il 1° novembre, in occasione della festa di Ognissanti.
    • La chiesa è sede del Museo del Purgatorio, che raccoglie opere d’arte e oggetti legati alla devozione al Purgatorio.

    Dove si trova la chiesa?

    La chiesa si trova nella Piazza della Repubblica a Ragusa Ibla. Ecco la mappa:

    Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio
  • Chiesa di Santa Maria dell’Itria a Ragusa Ibla

    La Chiesa di Santa Maria dell’Itria è una chiesa cattolica situata a Ragusa Ibla, in Sicilia. È una delle chiese più importanti della città, e una delle più belle esempi di architettura barocca in Sicilia.

    La storia della Chiesa di santa Maria dell’Itria

    La chiesa fu costruita nel XIV secolo dai Cavalieri di Malta, e fu poi ricostruita dopo il terremoto del 1693. La facciata è in stile barocco, con un portale centrale sormontato da un timpano triangolare. Il campanile è ottagonale, e presenta una cupola azzurra decorata con maioliche.

    L’interno della chiesa è a tre navate, divise da colonne in pietra calcarea. La navata centrale è coperta da una volta a botte, mentre le navate laterali sono coperte da volte a crociera.

    La chiesa ospita un’importante collezione di opere d’arte, tra cui dipinti, statue e affreschi. Tra le opere più importanti vi sono:

    • Un dipinto di Santa Maria dell’Itria, attribuito a Filippo Paladini;
    • Un dipinto di San Giovanni Battista, attribuito a Sebastiano Conca;
    • Un ciclo di affreschi raffiguranti la vita di Gesù Cristo, attribuito a Giuseppe Carta.

    La Chiesa di Santa Maria dell’Itria è una delle principali attrazioni turistiche di Ragusa Ibla. È un edificio imponente e suggestivo, che testimonia la storia e la cultura della città.

    La chiesa è aperta al pubblico tutti i giorni, dalle 8:00 alle 19:00.

    Dove si trova la Chiesa?

    La chiesa si trova nella salita Commendatore, ecco la mappa:

    La Chiesa di Santa Maria dell'Itria mappa
  • La Chiesa di Santa Maria delle Scale a Ragusa Ibla

    La Chiesa di Santa Maria delle Scale a Ragusa Ibla

    La Chiesa di Santa Maria delle Scale è una chiesa cattolica situata a Ragusa Ibla, in Sicilia. Si trova tra i due centri della città, Ragusa Ibla e Ragusa Superiore.

    La Storia della Chiesa di Santa Maria delle Scale

    La chiesa fu costruita nel XIII secolo dai monaci cistercensi dell’abbazia di Santa Maria di Roccadia di Lentini. Dopo il terremoto del 1693, la chiesa fu ampliata e ricostruita in gran parte in stile barocco.

    La facciata della chiesa è in stile barocco. È caratterizzata da un timpano triangolare e da un portale centrale decorato con sculture di santi e angeli. I campanili sono alti e svettanti.

    L’interno della chiesa è a tre navate. La navata centrale è coperta da una volta a botte. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera.

    La chiesa ospita un’importante collezione di opere d’arte, tra cui dipinti, statue e affreschi. Tra le opere più importanti vi sono:

    • Un dipinto di Santa Maria delle Scale, attribuito a Filippo Paladini;
    • Un dipinto di San Giovanni Battista, attribuito a Sebastiano Conca;
    • Un ciclo di affreschi raffiguranti la vita di Gesù Cristo, attribuito a Giuseppe Carta.

    La Chiesa di Santa Maria delle Scale è una delle principali attrazioni turistiche di Ragusa Ibla. È un edificio imponente e suggestivo, che testimonia la storia e la cultura della città.

    Dove si trava la chiesa?

    La chiesa si trova ta Ragusa Ibla e Ragusa Superiore, ecco la mappa.

    Mappa della Chiesa di Santa Maria delle Scale a Ragusa Ibla
  • Festa Sant’Antonio Abate Misterbianco

    La festa Sant’Antonio Abate a Misterbianco è un evento importante per la comunità della città. È una festa che celebra la fede e le tradizioni popolari di Misterbianco. La processione è accompagnata da canti e preghiere, e vede la partecipazione di migliaia di fedeli. Nei giorni del 16-17 Gennaio 2024 la Reliquia si trova nelle Parrocchie delle frazioni e del Centro storico.

    Di seguito tutte le date dell’evento:

    Programma 2024 della Festa di Sant’Antonio Abate Misterbianco

    7 Gennaio Parrocchia S. Cuore – (Piano Tavola) ore 18.00.

    8 Gennaio Parrocchia Beato Card. Dusmet (Montepalma) ore 17.30;

    9 Gennaio Parrocchia S. Bernadette (Uneri) ore 18.00,

    10 Gennaio Porrocchia S. Corto Borromeo (Serra) ore 18.00:

    11 Gennaio Chiesa del Carmine ore 18.00,

    12 Gennaio Chiesa S. Giuseppe ore 17.30:

    13 Gennaio Parrocchia S. Angela Merici ore 17,30:

    14 Gennaio Parrocchia Divina Misericordia ore 18.00:

    14 Gennaio-Chiesa di S. Nicolò Oratorio Don Bosco ore 9.00:

    MARTEDI 16 Gennaio 2024

    Ore 17.45 In Chiesa Madre, omaggio al Santo Patrono, dei rappresentanti dei Partiti e del Cerei e trasferimento del Simulacro sull’ altare Maggiore.

    Ore 18,00 Celebrazione Eucaristica. A conclusione, l’esecuzione delle “Cantate“.

    MERCOLEDI 17 Gennalo 2024

    Ore 7,00 Scampania festoso in tutte le chiese e sparo di colpi a cannone

    Ore 7,30 In chiesa Madre, S. Messa

    Ore 9.00 Uscita dei Cerei Maestri e Pastori e giro del centro storico.

    Ore 9,30 Uscita del Cerei Carrettieri e Vigneri e giro del centro storico.

    Ore 10,30 S. Messa

    Ore 15.00 In Chiesa Madre, Benedizione del Pane e nel sagrato della Chiesa Madre, Benedizione degli Animali.

    Ore 18.30 Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal parroco Sac. Giovanni Condorelli, con la partecipazione del clero, delle Autorità Civili e Militari, del rappresentanti del Partiti, del Cerel, delle Confraternite, delle Associazioni di volontariato e degli Istituti Religiosi. del Santo Patrono e, preceduto dal Cerel, dai Partiti, dalle

    Ore 20,00 Uscita del Simulacro Confraternite, processione per le vie Municipio, Cairoli, S. Giuseppe. Madonna del Rosario, Piazza Indipendenza, Vespri, Matteotti, Giordano Bruno e rientro in Chiesa Madre.

    Uno spettacolo pirotecnico sarà acceso durante la processione nella zona Milicia.

  • Il Lago Santa Rosalia a Ragusa

    Il Lago Santa Rosalia a Ragusa

    Il Lago Santa Rosalia è un bacino lacustre artificiale situato nella provincia di Ragusa, in Sicilia. Si trova nella Valle dell’Irminio alla confluenza tra il fiume Irminio e il torrente Irminio, tra i comuni di Ragusa, Scicli e Marina di Ragusa.

    Il lago è stato creato nel 1983 con la costruzione di una diga sul fiume Irminio. Ha una superficie di circa 145 ettari, una profondità massima di 39,3 metri e un volume di circa 19,5 milioni di metri cubi.

    Il lago è un importante habitat per numerose specie di animali, tra cui uccelli acquatici, pesci e anfibi. È anche un luogo popolare per la pesca, la navigazione e il birdwatching.

    Le rive del lago sono ricche di vegetazione, con boschi di querce, lecci e pini. In alcuni punti, il lago è circondato da alte pareti rocciose, che creano un paesaggio suggestivo.

    Il lago Santa Rosalia è un’importante risorsa per la provincia di Ragusa. È un luogo ideale per trascorrere una giornata all’insegna della natura e del relax.

    Come arrivare al Lago Santa Rosalia a Ragusa?

    lago Santa Rosalia mappa

    Il lago Santa Rosalia è facilmente raggiungibile in auto, in autobus o in treno.

    • In auto: da Ragusa, seguire le indicazioni per la Valle dell’Irminio.
    • In autobus: da Ragusa, prendere la linea A, che collega il centro di Ragusa con Ragusa Ibla. La fermata della Valle dell’Irminio si trova in Via Roma, a Ragusa Ibla.
    • In treno: da Ragusa, prendere il treno per Scicli o Marina di Ragusa. La stazione ferroviaria di Ragusa Ibla si trova a circa 10 minuti a piedi dalla Valle dell’Irminio.

    Attrazioni

    Oltre alla sua bellezza naturale, il lago Santa Rosalia ospita numerose attrazioni culturali. Tra queste, le più importanti sono:

    • La Riserva Naturale Speciale Macchia Foresta del Fiume Irminio: un’area protetta che si estende per circa 135 ettari. La riserva ospita una ricca flora e fauna, tra cui boschi di querce, lecci e pini, oltre a una varietà di piante ed erbe aromatiche.
    • La Grotta di Santa Rosalia: una grotta naturale che si trova sulla riva del Lago Santa Rosalia. La grotta è dedicata a Santa Rosalia, patrona di Ragusa.
    • La Necropoli di Cava dei Santi: un’antica necropoli risalente al periodo greco-romano. La necropoli è composta da numerose tombe, scavate nella roccia.

    Note

    • Il lago è aperto al pubblico tutto l’anno.
    • L’accesso al lago è gratuito.
    • È possibile noleggiare barche e pedalò per fare escursioni sul lago.
    • È possibile pescare nel lago, ma è necessario munirsi di licenza.
    • Il lago è un luogo popolare per il birdwatching.
  • Programma Sant’Agata: festività liturgiche

    Programma Sant’Agata: festività liturgiche

    In questo articolo scoprirai il programma della festa di Sant’Agata che si celebra ogni anno a Catania, è uno degli eventi religiosi più sentiti e partecipati in Italia, attirando fedeli e curiosi da tutto il mondo. Questa venerazione è dedicata a Sant’Agata, la santa patrona della città di Catania, e si svolge dal 4 al 5 febbraio, con celebrazioni che iniziano già alla fine di gennaio e si concludono nei giorni seguenti la festa principale.

    Andiamo quindi a scoprire il programma delle festività liturgiche di Sant’Agata 2024.

    Festa di Sant’Agata 2024 il programma delle festività liturgiche

    Martedì 30 gennaio:

    • 7:30: Santa Messa nella cappella di Sant’Agata.
    • 10:00: Santa Messa guidata da S. E. R. Mons. Arcivescovo, con partecipazione di Forze Armate, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Polizia Penitenziaria, Vigilantes, Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
    • 18:00: Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, con ANDOS – Catania, associazioni “Ricominciare” e “Il filo della vita”; seguira un atto di affidamento a S. Agata per le donne operate al seno.

    Mercoledì 31 gennaio:

    • 7:30, 10:00: Sante Messe nella cappella di Sant’Agata.
    • 18:00: Santa Messa dedicata a donne vittime di violenza, presieduta da S.E.R. Mons. Arcivescovo.

    Giovedì 1 febbraio:

    • 7:30, 10:00: Sante Messe nella cappella di Sant’Agata.
    • 18:00: Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, in presenza di S.E. l’Arcivescovo, volontari della “Fondazione Banco Alimentare”, Caritas diocesana, gruppi di volontariato e Confraternite.

    Venerdì 2 febbraio – Festa della Presentazione del Signore, Giornata mondiale degli Istituti di Vita Consacrata:

    santagata cattedrale
    • 7:30, 10:00: Sante Messe nella cappella di Sant’Agata.
    • 17:30: Benedizione delle candele nella Chiesa della Badia di Sant’Agata da S. E. Mons. Arcivescovo, seguita da processione alla Basilica Cattedrale e Santa Messa con rinnovo degli impegni di vita consacrata.

    Sabato 3 febbraio:

    • 7:30, 10:00: Sante Messe nella cappella di Sant’Agata.
    • 12:00: Processione per l’offerta della cera dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale, partecipazione di diverse autorità e organizzazioni. In Cattedrale, solenne “TE DEUM” e benedizione eucaristica.

    Domenica 4 febbraio:

    • Prima dell’alba: ingresso in Cattedrale di fedeli e devoti; sacerdoti disponibili per confessioni.
    • 4:30: Recita del Rosario nella Basilica Cattedrale.
    • 5:15: Esposizione delle Reliquie della Santa Patrona.
    • 6:00: “Messa dell’Aurora” celebrata da S. E. Mons. Arcivescovo, seguita da benedizione delle Corone del Rosario.
    • Sante Messe in Cattedrale: 8:00, 9:30, 11:00.
    • 7:00: Inizio processione delle Reliquie di S. Agata da Porta Uzeda, vari omaggi lungo il percorso, riflessioni di figure religiose. La processione culmina alla Chiesa di S. Agata la Vetere per i Primi Vespri della solennità di Sant’ Agata V. M., presieduti da Mons. Giuseppe Favale.

    Lunedì 5 febbraio – Solennità di Sant’Agata V. M.:

    • 8:00: Santa Messa nella Chiesa di Sant’Agata alla Badia.
    • 10:00: Autorità si muovono in corteo dalla Basilica Cattedrale, seguite da Solenne Pontificale.
    • Messe in Cattedrale: 13:00, 14:00, 15:00.
    • 16:00: Santa Messa presieduta da Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù.
    • 17:00: Processione delle Sacre Reliquie, omaggi floreali, riflessioni religiose lungo il percorso.

    Dal 6 all’11 febbraio: Messe all’Altare di Sant’ Agata: 7

    Percorso Fercolo di Sant’Agata

    Santagata gratis

    Dove si trova il Fercolo di Sant’Agata Domenica 4 Febbraio

    Processione delle Reliquie di S. Agata inizia da Porta Uzeda. Presso l’Icona della Madonna della Lettera, S.E. Mons. Arcivescovo dedicherà un cero alla Santa Patrona. Successivamente, un tributo sarà reso alla cappella del Santissimo Salvatore in via Dusmet, con omaggi dall’Autorità Portuale e dalla Capitaneria di Porto. Il percorso continuerà attraverso le vie Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri (dove verrà reso omaggio ai disabili), via VI Aprile, della Libertà, fino a piazza Iolanda. Qui, riflessioni verranno condivise dal Rev.do P. Francesco La Vecchia OP, Priore dei domenicani di Catania. Proseguendo per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto, davanti al Santuario della SS. Annunziata al Carmine, ci sarà un tributo dei Padri Carmelitani e riflessioni del Parroco P. Antonino Mascali O.C. La processione si dirigerà poi verso piazza Stesicoro, dove S.E. Mons. Arcivescovo terrà il tradizionale messaggio alla Città. La comunità cristiana catanese rinnoverà le promesse battesimali nei luoghi del martirio di S. Agata. Le Sacre Reliquie raggiungeranno la Chiesa di S. Agata la Vetere, dove si celebreranno i Primi Vespri della solennità di Sant’ Agata V. M., presieduti da Mons. Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano, con la partecipazione della comunità del Seminario interdiocesano. La processione proseguirà per le vie Plebiscito, Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, Palermo, fino a piazza Palestro, dove il Rev.do Sac. Rosario Mazzola, parroco al Sacro Cuore al fortino e Vicario foraneo, condividerà delle riflessioni. Infine, attraversando via Garibaldi e Plebiscito, la processione farà ritorno in piazza Duomo passando da Porta Uzeda.

    Dove si trova il Fercolo di Sant’Agata Lunedì 5 Febbraio

    La processione con le Sacre Reliquie percorre via Etnea; davanti alla Basilica Collegiata, omaggio floreale da parte del Capitolo dei canonici e dei membri del Circolo Cittadino S. Agata. Prosegue quindi per via Caronda, giungendo a piazza Cavour, dove l’Associazione Sant’ Agata al Borgo rende un omaggio floreale e il Rev.do Sac. Enzo Fatuzzo, parroco di Sant’ Agata al Borgo e Vicario foraneo, condivide delle riflessioni. La processione si dirige poi lungo via Etnea, Sangiuliano, Crociferi; di fronte alla Chiesa di San Benedetto, le Monache benedettine dell’adorazione perpetua offrono un tributo floreale, seguito dalle riflessioni di Mons. Antonino La Manna, cappellano e Vicario episcopale per la cultura. Il percorso continua attraverso piazza S. Francesco d’Assisi, via della Lettera, Garibaldi, fino a piazza Duomo. Al termine, in Cattedrale, si svolge una celebrazione di benedizione e ringraziamento, presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo.

  • Il quartiere di San Paolo a Ragusa Ibla

    Il quartiere di San Paolo a Ragusa Ibla

    Il quartiere di San Paolo è uno dei più antichi e caratteristici di Ragusa Ibla, la parte più antica della città di Ragusa. Arroccato sul costone roccioso sotto la città nuova, il quartiere è un labirinto di vicoli stretti e ripidi, che si snodano tra casette in pietra dai colori pastello.

    Il quartiere di San Paolo ha origini antiche, risalenti all’epoca araba. In origine era un insediamento rurale, che si è poi sviluppato nel corso dei secoli fino a diventare un importante centro abitato. Il quartiere ha subito diverse trasformazioni nel corso del tempo, ma ha sempre mantenuto il suo fascino medievale.

    Le case del quartiere di San Paolo sono costruite in pietra locale, con volte a botte o a crociera. Le facciate sono spesso decorate con balconi in ferro battuto e maioliche colorate. I vicoli del quartiere sono stretti e tortuosi, e sono spesso illuminati da lanterne a gas.

    Il quartiere di San Paolo è un luogo ricco di storia e cultura.

    Qui si trovano numerosi monumenti e siti di interesse, tra cui:

    • La chiesa di San Paolo: una chiesa barocca del XVII secolo, con una facciata riccamente decorata.
    • Il convento del Carmine: un convento francescano del XVI secolo, con un chiostro rinascimentale.
    • La grotta di San Paolo: una grotta naturale che si trova sotto la chiesa di San Paolo, dove secondo la tradizione il santo si rifugiò per sfuggire alle persecuzioni.

    Il quartiere è un luogo affascinante, che merita di essere visitato. È un luogo ideale per passeggiare e perdersi tra i suoi vicoli, ammirando le sue bellezze architettoniche e culturali.

    Come raggiungere il quartiere?

    Il quartiere di San Paolo si trova a Ragusa Ibla, la parte più antica della città di Ragusa. Per raggiungerlo, è possibile utilizzare diversi mezzi di trasporto.

    In auto

    Se arrivate in auto, potete seguire le indicazioni per Ragusa Ibla. Una volta arrivati in città, seguite le indicazioni per il centro storico. Il quartiere di San Paolo si trova alla fine di Via Roma, la strada principale che attraversa il centro storico. Attenzione che le strade sono molto strette!

    In autobus

    Se arrivate in autobus, potete prendere la linea A, che collega il centro di Ragusa con Ragusa Ibla. La fermata del quartiere di San Paolo si trova in Via Roma, proprio all’inizio del quartiere.

    A piedi

    Se arrivate a Ragusa a piedi, potete raggiungere il quartiere di San Paolo seguendo le indicazioni per il centro storico. Il quartiere si trova a circa 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Ragusa.

    In bicicletta

    Ragusa è una città molto ciclabile. Se arrivate a Ragusa in bicicletta, potete raggiungere il quartiere di San Paolo seguendo le indicazioni per il centro storico. Il quartiere si trova a circa 20 minuti in bicicletta dalla stazione ferroviaria di Ragusa.

    Una volta arrivati nel quartiere, potete perdervi tra i suoi vicoli stretti e tortuosi, ammirando le sue bellezze architettoniche e culturali.

  • Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla

    Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla

    Il Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla è una delle opere più affascinanti del Barocco siciliano. Si trova in cima a una scalinata che domina la piazza omonima, circondata da palme e palazzi neoclassici e barocchi.

    L’architettura del Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla

    La chiesa si distingue per la sua architettura, che diverge da quella classica siciliana. L’asse centrale è leggermente ruotato rispetto alla linea che risulta dal prolungamento della piazza, e la cupola è sorretta da 16 colonne neoclassiche. L’imponenza del Duomo di Ragusa Ibla è accresciuta anche dalla sua posizione, che lo colloca in cima a una piazza in pendenza.

    Duomo di Ragusa Ibla

    La facciata presenta un insieme armonico e omogeneo, essendo priva di campanili laterali. La cella campanaria si trova invece nella parte centrale, sopra la finestra e il portone centrale. Due gruppi di tre colonne scandiscono le tre parti della facciata, impreziosita dai ricchi portali e dalle statue.

    L’interno del Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla

    L’interno della chiesa è a tre navate, divise da pilastri con capitelli in stile corinzio. La luce penetra dalle 33 vetrate, che raffigurano i 13 episodi del martirio di San Giorgio e altre scene religiose. Ai lati, alcune cappelle ospitano interessanti tele del Settecento, tra cui opere di D’Anna, Tresca e Manno.

    Il Duomo è stato costruito sulle rovine della preesistente chiesa di San Nicola, distrutta dal terremoto del 1693. Progettato dall’architetto Rosario Gagliardi, che è autore di altri importanti monumenti barocchi in Sicilia, tra cui il Duomo di Noto.

  • San Marco d’Alunzio: un borgo siciliano da sogno

    San Marco d’Alunzio: un borgo siciliano da sogno

    La Sicilia è una terra ricca di storia, cultura e natura. Tra le sue tante bellezze, spiccano i borghi medievali, che conservano intatto il fascino di un tempo. Uno di questi è San Marco d’Alunzio, un piccolo comune di soli 2.000 abitanti situato nel cuore dei Nebrodi.

    San Marco d’Alunzio è un borgo ricco di storia e cultura

    Le sue origini risalgono al periodo greco, e nel corso dei secoli ha subito diverse dominazioni, tra cui quella romana, bizantina e normanna. Il borgo è caratterizzato da un’atmosfera medievale, con le sue strade strette e tortuose, le case in pietra e le chiese antiche.

    Tra le principali attrazioni di San Marco d’Alunzio, vi sono:

    • Il castello normanno: risalente al X secolo, è uno dei più importanti monumenti del borgo.
    • La chiesa di San Marco Evangelista: edificata nel XII secolo, è una delle più belle chiese medievali della Sicilia.
    • Il museo archeologico: ospita una ricca collezione di reperti archeologici, risalenti al periodo greco, romano e bizantino.

    Oltre al suo patrimonio storico e culturale offre anche una natura incontaminata. Il borgo è infatti circondato dai Monti Nebrodi, un’area protetta ricca di boschi, fiumi e cascate.

    San Marco d’Alunzio è una destinazione ideale per chi cerca una vacanza all’insegna della tranquillità e della natura. Il borgo offre un’esperienza di viaggio unica, fatta di storia, cultura e bellezza naturale.

    Dove si trova San Marco d’Alunzio?

    Si trova in provincia di Messina ecco la mappa:

  • Nasce il Santa Filomena District: un nuovo modello di valorizzazione del territorio

    Nasce il Santa Filomena District: un nuovo modello di valorizzazione del territorio

    Via Santa Filomena, la strada del food di Catania, diventa un marchio per promuovere una serie di iniziative culturali.

    Catania, 21 luglio 2023 – Via Santa Filomena, la strada del food di Catania, diventa un marchio. Dopo una ventina d’anni di lavoro collettivo da parte di ristoratori, commercianti, gestori di B&b e residenti, la strada è stata trasformata da una stradina buia e maleodorante in un’oasi felice nel panorama della movida cittadina.

    Il nuovo brand, caratterizzato da un logo fucsia fluo con tre edifici e una triplice fila di lampadine, punta a valorizzare non solo la gastronomia, ma anche la cultura e l’arte. Per questo motivo, nei prossimi mesi, via Santa Filomena ospiterà una serie di iniziative culturali, come presentazioni di libri, mostre, degustazioni enogastronomiche e incontri.

    Un progetto di Santa Filomena District condiviso

    E’ nato da un’idea di Andrea Graziano, il primo a intuire che quella stradina buia e maleodorante avrebbe potuto trasformarsi in un’attrazione turistica. «Il progetto risale a 12 anni fa, ma si sta concretizzando adesso», ha detto Graziano. «È stato un lavoro durissimo, ma abbiamo dimostrato che impegnandoci assieme, senza aspettare qualcosa che arrivi dal cielo, è possibile cambiare le cose».

    Il progetto ha ricevuto il sostegno del Comune di Catania, che ha contribuito alla realizzazione di un nuovo impianto di videosorveglianza e di due nuove luminarie.

    Le opinioni dei residenti

    Le opinioni dei residenti su Santa Filomena District sono contrastanti. Orazio Patanè, che vive in via Santa Filomena da 30 anni, è entusiasta del progetto. «Vent’anni fa c’erano le auto parcheggiate sotto casa, ora è un’area pedonale piena di ristorantini», ha detto. «C’è un rispetto reciproco e una straordinaria collaborazione».

    Vincenzo Belfiore, che abita in via Santa Filomena da 50 anni, ha invece qualche perplessità. «Le persone si consolano mangiando», ha osservato. «Contente loro, ma spesso la notte danno fastidio, parlano a voce alta fino alle 3 di notte».

    I commercianti

    I commercianti di via Santa Filomena sono tutti entusiasti del progetto. «Il dialogo con i residenti ci dev’essere», ha detto Angelica Sciacca, titolare della libreria Vicolo Stretto. «Ogni tanto bisogna citofonare e dire… Buongiorno signora, io vorrei fare questa cosa, a lei disturba?».

    Igor Farfante, ristoratore e gestore di un B&b, ha aggiunto: «Il nostro progetto punta a valorizzare e rendere ancora più sicura una via che per certi aspetti negli ultimi due anni ha rappresentato una comfort zone per famiglie e ragazzi».

    Gli obiettivi futuri

    Tra gli obiettivi futuri di Santa Filomena District c’è anche la realizzazione di pannelli informativi in doppia lingua, nuove fioriere con pianti capaci di assorbire la CO2 e mantenere fresco l’ambiente nel periodo estivo.

    Il progetto di Santa Filomena District è un esempio di come la collaborazione tra pubblico e privato possa portare alla valorizzazione di un territorio.

  • Le 5 cose da fare per San Martino a Catania

    Le 5 cose da fare per San Martino a Catania

    Vediamo ora quali sono le cinque cose che si possono fare a Catania per la festa di San Martino, rendendo la tua vacanza unica e il divertimento sempre presente.

    San Martino Catania: in Via Gramsci a Misterbianco

    Dal 10 al 12 novembre: Via Gramsci, Misterbianco

    Degustazioni di prodotti tipici, artigianato, street food, caldarroste, musica dal vivo e balli in piazza

    San Martino, il santo patrono dei viticoltori, è celebrato in tutto il mondo l’11 novembre. In Sicilia, questa festa è un’occasione per gustare i primi sapori del vino nuovo e le castagne arrostite, in un’atmosfera di spensieratezza e convivialità.

    A Misterbianco, la Festa di San Martino si svolgerà dal 10 al 12 novembre, in Via Gramsci.

    Durante i tre giorni di festa, i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera ricca di tradizioni, tra degustazioni di specialità locali, bancarelle di artigianato e profumi avvolgenti di street food.

    Non mancheranno le caldarroste profumate, che renderanno l’esperienza ancora più autentica, e la musica dal vivo, che animerà le serate, invitando tutti a ballare in piazza.

    Una novità di quest’anno sarà la partecipazione delle associazioni del Carnevale di Misterbianco, che presenteranno in anteprima le novità previste per l’edizione 2024.

    Un mix perfetto di tradizione e novità che promette di rendere la Festa di San Martino a Misterbianco un evento da non perdere.

    L’apertura degli stand è prevista dalle ore 18:00 alle 24:00.

    Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web del Comune di Misterbianco.

    San Martino Catania: Presa, un viaggio nella tradizione autunnale alle pendici dell’Etna

     

    Il borgo di Presa, frazione di Piedimonte Etneo, si prepara a ospitare la quarta edizione dell’evento enogastronomico “San Martino a Presa”, che si svolgerà sabato 11 e domenica 12 novembre 2023.

    Nella suggestiva piazza del villaggio alle pendici dell’Etna, le famiglie del borgo proporranno i piatti tipici della tradizione autunnale del vulcano, tra cui il macco di fave, le zuppe e altri sapori casarecci.

    A curare l’accoglienza dei visitatori saranno gli stessi cittadini di Presa, che racconteranno la storia e le tradizioni del borgo e del territorio etneo.

    L’evento è promosso dalle associazioni “Il Borgo di Presa” e “Pro Loco Presa”, che negli ultimi anni hanno puntato alla rigenerazione del villaggio attraverso manifestazioni, iniziative culturali e volontariato.

    Durante l’evento, i visitatori potranno partecipare a tour guidati alla scoperta del museo della civiltà contadina e della street art che ha rigenerato il paese.

    Il ricavato dell’evento verrà devoluto alle azioni di rigenerazione e promozione sociale del borgo portate avanti dalle associazioni.

    Il programma prevede:

    • Sabato 11 novembre, dalle ore 19:
      • Incontro con la Cucina del Borgo in piazza: specialità macco di fave, zuppe di legumi, pane e salsiccia con dolci casarecci, caldarroste e vino dell’Etna.
      • Concerto della band etnea Vulkanica.
    • Domenica 12 novembre, dalle ore 12:
      • Ancora pranzo con la cucina del Borgo e la musica della band catanese Sventuras.

    “Siamo entusiasti di vedere il nostro Borgo che rifiorisce e torna a vivere – spiegano i presidenti delle due associazioni, Antonio Vasta e Salvatore Catanzaro – grazie alla generosità dei volontari di Presa e delle famiglie. Stiamo costruendo un piccolo, grande, esempio di attaccamento al territorio basato sulla forza delle iniziative dal basso, non si tratta di semplici sagre. Riaccendendo la luce su Presa, allontaniamo lo spettro dello spopolamento e dell’abbandono che purtroppo minaccia tanti borghi siciliani”.

    L’evento è gratuito e aperto a tutti.

    San Martino Catania: Festa dei Sapori della Ganzaria, un viaggio tra i sapori della Sicilia

    San Michele di Ganzaria, piccolo borgo in provincia di Catania, si prepara a ospitare la quinta edizione della Festa dei Sapori della Ganzaria, che si svolgerà dal 9 al 12 novembre 2023. L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Culturale “Pro Loco San Michele di Ganzaria”, è un’occasione per scoprire e gustare i prodotti tipici della tradizione locale. Durante la manifestazione, le strade del borgo si animeranno di bancarelle che proporranno una vasta scelta di prodotti enogastronomici, tra cui: Prodotti della terra: frutta, verdura, ortaggi, miele, formaggi, salumi, conserve e marmellate. Prodotti del mare: pesce fresco, crostacei e molluschi. Dolci tipici: cassata, cannoli, arancini, ciambelle e altre delizie. Non mancheranno, inoltre, eventi e spettacoli per animare l’intera manifestazione. Il programma Il programma della Festa dei Sapori della Ganzaria prevede: Venerdì 9 novembre: Apertura delle bancarelle dalle ore 19. Concerto della band “I Cantastorie”. Sabato 10 novembre: Apertura delle bancarelle dalle ore 19. Spettacolo teatrale “I Malavoglia”. Domenica 11 novembre: Apertura delle bancarelle dalle ore 12. Degustazione di prodotti tipici a cura delle associazioni locali. Spettacolo musicale con la band “I Cantastorie”. Lunedì 12 novembre: Apertura delle bancarelle dalle ore 19. Estrazione della lotteria. Un’occasione da non perdere La Festa dei Sapori della Ganzaria è un’occasione imperdibile per conoscere e apprezzare i prodotti tipici della Sicilia. Un viaggio tra i sapori della tradizione locale, che vi farà scoprire un territorio ricco di storia e cultura. L’evento è gratuito e aperto a tutti.

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