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  • Come votare alle elezioni del 25 settembre

    Come votare alle elezioni del 25 settembre

    Si avvicina il 25 settembre e con lui la fatidica data del voto. Si tratta di elezioni molto particolari, sia perché si tratta di una data particolare (in genere le elezioni avvengono in primavera), sia perché stavolta uno fra i primi partiti potrebbe essere quello degli astenuti. Sono tantissimi gli italiani che, nei sondaggi, si sono rivelati indecisi su chi votare o hanno espresso posizioni lontane dalla politica. Anche per questo è importante capire come votare alle elezioni del 25 settembre, per evitare errori sulla scheda ma anche per capire come esprimere il proprio dissenso.

    Quanti giorni si vota 

    Si voterà domenica 25 settembre, dalle ore 7 alle 23. Anche il giorno unico  Diversamente dal passato, i seggi resteranno aperti solo un giorno: domenica 25 settembre, dalle ore 7 alle 23.  

    Cosa portare al seggio il giorno delle elezioni e cosa è vietato portare al seggio

    Il giorno delle elezioni dovrai portare con te la tua tessera elettorale e un documento di riconoscimento, anche scaduto, se non hai fatto in tempo a rinnovarlo: l’importante è che sul documento ci sia una tua foto.

    Per il esprimere il voto è necessario adoperare la matita copiativa che ti verrà fornita (una particolare matita indelebile). Ricordati però di lasciare fuori dalla cabina il cellulare, visto che è vietato portarla nella cabina.

    Come votare alle elezioni del 25 settembre: scheda bianca e scheda nulla

    Moltissimi hanno chiesto come votare alle elezioni del 25 settembre e come esprimere il proprio dissenso all’interno di queste elezioni. Le possibilità riconosciute in genere sono due: votare scheda bianca o scheda nulla il 25 settembre. Tuttavia, vi sono alcune differenze.

    Quando una scheda viene definita nulla?

    In linea generale, una scheda viene annullata se il voto espresso sopra di essa non è conforme alle regole previste. E visto che diventa nulla, tale scheda non viene conteggiata nei voti diretti ai partiti o alle liste in gara, ma verrà considerata solamente per conoscere l’affluenza definitiva alle urne. Ci sono diversi casi in cui un voto può essere considerato nullo: per esempio se tracciamo un segno che viene considerato uno scarabocchio. Oppure se viene firmata e quindi viene meno la segretezza del voto, o se il voto non è tracciato in maniera idonea, oppure se effettuato con una matita non copiativa. Il voto viene quindi definito nulla – in sostanza, non ne viene tenuto conto.

    Votare scheda bianca significa non attribuire il voto a nessun partito. In questo caso, viene detto “astensionismo attivo” – al contrario di quello passivo, portato avanti principalmente da coloro i quali non esercitano il loro diritto di voto e non vanno quindi alle urne. In questo caso il voto non viene registrato come nullo, ma non viene comunque attribuito a nessun partito.

    Come votare alle elezioni del 25 settembre e com’è fatta la scheda elettorale

    Alle elezioni del 25 settembre ti troverai a dover apporre un segno su due schede diverse:

    • Una scheda gialla per il Senato
    • Una scheda rosa per la Camera

    Ma come sono fatte queste schede?

    In ciascuna troverai alcuni rettangoli, divisi in altri riquadri. I rettangoli grandi sono le coalizioni, che contengono più partiti, ciascuno dei quali presenta alcuni nomi. In cima al grande rettangolo trovi i nome del candidato al collegio uninominale, mentre gli altri nomi sono candidati ai collegi plurinominali.

    voto 25 settembre

    COME FUNZIONA LA LEGGE ELETTORALE

    La legge attuale in vigore è definita Rosatellum, un sistema misto maggioritario e proporzionale. Cosa significa? Che In ogni ramo del Parlamento:

    • Il 37% dei rappresentanti verrà eletto con il sistema maggioritario nei collegi uninominali (146 alla Camera e 74 al Senato),
    • Il 61% dei rappresentanti verrà eletto con il sistema proporzionale nei collegi plurinominali (245 alla camera e 122 al Senato)
    • Il 2% dei rappresentanti verrà eletto con il voto dall’estero, mediante un sistema proporzionale con voto di preferenza su base circoscrizionale.

     Cosa significa sistema maggioritario 

    Il sistema maggioritario premia la formazione di coalizioni: partiti, cioè, che corrono nello stesso schieramento. Chi ottiene un voto in più rispetto agli altri ottiene la maggioranza dei seggi in Parlamento.

    L’Italia è divisa in collegi elettorali: in ogni collegio le singole liste corrono una contro l’altra con uno specifico candidato. Si parla per questo di collegi uninominali. Chi arriva primo si aggiudica il seggio.

     Cosa significa sistema proporzionale 

    Il sistema proporzionale fa in modo che un partito ottenga una percentuale di seggi in Parlamento sulla base dei voti presi alle elezioni.

    Nella pratica, se una lista ottiene il 10% dei voti avrà il 10% dei seggi in Parlamento.

    elezioni 25 settembre

     Collegi uninominali e collegi proporzionali 

    Anche se l’Italia conta 20 regioni, le circoscrizioni elettorali non seguono esattamente questa divisione:

    • Alla Camera le circoscrizioni sono 28
    • Al Senato sono 20

    A ogni regione, a seconda del numero di abitanti, vengono assegnati un numero variabile di collegi plurinominali: per ogni collegio plurinominale sono indicati uno o più collegi uninominali.

    Nei collegi plurinominali si elegge più di un rappresentante (questi sono assegnati con il proporzionale), mentre in quelli uninominali se ne elegge solo uno (questi sono assegnati col maggioritario).

  • Dove mangiare a Marzamemi

    Dove mangiare a Marzamemi

    Quest’anno abbiamo già parlato del bellissimo borgo marinaro di Marzamemi, eletto fra i più belli d’Italia. Tale è la sua bellezza che durante la bella stagione è stato preso d’assalto non soltanto da turisti da ogni dove, ma anche dalle star. Marzamemi è situato in una delle zone più belle della Sicilia: a un passo dalla bellissima città di Noto, famosa per il suo barocco. Vicinissima anche a due splendide località come Punta delle formiche e Isola delle Correnti, rinomatissime, dal borgo si può raggiungere con facilità anche l’oasi di Vendicari. Non serve però allontanarsi troppo: se amate Marzamemi, amerete ancor di più la vicina e bellissima spiaggia di San Lorenzo, che vi trasmetterà l’impressione di essere in un luogo esotico. Ma Marzamemi è splendida anche di per sè, incantevole paesino marinaresco che la sera diviene un fulcro di movida. Tantissimi locali dove bene e cenare vista mare e dove godere di buona musica e ancor più buona compagnia. Quando però l’offerta è così vasta il rischio è sempre quello di perdersi un po’, quindi andiamo a scoprire dove mangiare a Marzamemi.

    Dove mangiare pesce a Marzamemi

    Chiaramente la richiesta più gettonata è quella di mangiare del buonissimo pesce a Marzamemi. Se non volete perdervi la vista della piazzetta centrale, allora è una buona idea valutare La Cialoma, Parliamo del primo ristorante sorto in quel luogo e che deve il suo nome all’antico canto di mattanza dei tonni. Proprio questi ultimi costituiscono uno dei piatti più prelibati e richiesti del locale, in tutte le loro declinazioni, ma ci sono moltissime altre specialità come gli spaghetti alla “rais”. Il menù in ogni caso varia molto a seconda del pescato del giorno, quindi il nostro suggerimento è di farvi consigliare sulla base dei vostri gusti da loro stessi.

    piazza marzamemi

    Altro ristorante famosissimo per il pescato è La Nassa. Come riporta il sito stesso, si tratta di un ristorante pizzeria con vista mare che delizia i suoi ospiti con piatti di pesce squisiti a base di prodotti ittici appena pescati nel generoso Mar Mediterraneo. Il ristorante propone un menù ampio con un vasto assortimento di specialità di pesce e ottimi vini in abbinamento, specialità locali ed eccellenze nazionali e regionali. Il pesce, freschissimo e quotidianamente pescato nelle acque nostrane per garantire aromi unici, viene preparato alla griglia, al sale e al forno.

    Ultima delle nostre proposte, ma solo per una questione di sintesi, è Campisi. Anche qui parliamo di un brand famosissimo, ancor di più perché lo stesso gestisce anche l’omonimo punto vendita famoso per le sue conserve di pesce. In ambedue i casi, la qualità è assicurata: dalla bottarga ai crudi, dai pomodorini secchi di Pachino al dolce: ogni cosa che abbiamo assaggiato ci ha lasciato deliziati. Consigliatissimo.

    Dove mangiare economico a Marzamemi

    Chiaramente, se magari si è di fretta e non ci si vuole concedere una pausa dedicata al pesce, la cosa più facile è cambiare il menù. Questo permette di scendere anche per quanto riguarda i costi, visto che in genere una pizza costa meno di una cena completa di pesce. Tuttavia, non è affatto detto che dobbiate rinunciare alla suggestione e ai sapori del mare. Moltissime pizzerie di Marzamemi propongono delle pizze che annoverano fra i loro ingredienti il pescato locale. Noi vi consigliamo La Pagoda, che è situata poco dopo l’inizio della zona pedonale. Anzitutto, la collocazione nel lungomare è incantevole e cenerete a un passo dalla spiaggia, pronti a sentire lo sciabordare delle onde. La pizza poi è veramente buonissima – almeno per il sottoscritto era una tradizione andare a prenderla ogni anno sino a qualche tempo prima che il Covid rimescolasse le carte.

    marzamemi

    Se invece non volete rinunciare alla cena di pesce e non volete perdere nulla della qualità di quest’ultimo, ma siete disposti ad allontanarvi un pochino dal centro, andate assolutamente al Club Nautico. Parliamo di un locale situato sempre sulla spiaggia di Marzamemi, precisamente in un porticciolo, solo un pochino più distante dal centro. In compenso, potrete godervi una cena di altissimo qualità e i prezzi sono leggermente più contenuti. Quest’estate abbiamo cenato proprio lì: un piatto di antipasti, 3 piatti di primo con pesce e una pizza con pesce, vino e molte bibite e il prezzo è stato leggermente superiore a 100 euro. Lascio a voi stessi il giudizio!

    Dove prendere un gelato a Marzamemi

    Se invece volete una dolcissima conclusione oppure siete a caccia soltando di un gelato, allora ecco che Don Peppino è quello che fa per voi. Una gelateria che sta conquistando piazze su piazze (ultima quella di Catania) e che propone tantissimi gusti, tutti artigianali. Il nostro consiglio (ma anche il loro motto) è di fermarvi un attimo e farveli spiegare – unico problema: il locale è sempre affollatissimo! Vale veramente la pena scoprire tutti i segreti di queste vere e proprie prodezze artigianali. Assolutamente consigliati gusti come ricotta e pere, oro dell’Etna o Signor calacausi per i più estrosi, ma anche i gusti classici sono buonissimi. Provare per credere.

  • Statua Battiato e Dalla, intervista al maestro Calì

    Statua Battiato e Dalla, intervista al maestro Calì

    Si dice spesso che la bellezza possa incrementare il turismo e quindi generare benessere per la nostra isola. Produrre bellezza, tuttavia, è un processo non sempre semplice; per raccoglierne i frutti, poi, è necessario che passi del tempo e che quanto seminato possa attecchire adeguatamente. Per questo appare ancora più significativo il successo ottenuto dalla statua di Battiato e Dalla a Milo. La scultura interattiva, sita in piazza Belvedere, raffigura i due cantautori scomparsi ed è stata inaugurata dinnanzi a un folto pubblico lo scorso 12 agosto.

    Da allora Milo è stata oggetto di numerose visite, via via sempre più frequenti, di turisti e visitatori attratti dall’istallazione artistica. Un fatto che certifica come la bellezza, in ogni sua forma, possa ancora oggi essere un punto da cui ripartire, un premessa per rigenerare un territorio spesso martoriato dall’incuria e dell’approssimazione dei suoi abitanti. Al contrario, quando le amministrazioni investono sull’arte e si affidano ad artisti di fama internazionale, come in questo caso, la Sicilia si rivela ancora essere una terra di “di biddizza e di puisia, d’amuri e di saggezza”, come la definisce Carmen Consoli, grande amica proprio di Battiato, nel suo brano ” ‘A Finestra”.

    Abbiamo avuto la fortuna di poter intervistare il Maestro Placido Calì, autore della statua di Battiato e Dalla e che ringraziamo per la sua disponibilità, e di potergli porre qualche domanda. Sintetizzare il percorso artistico del maestro Calì in questo breve spazio vorrebbe dire fare un torto alla sua esperienza e quindi rimandiamo a una lettura del suo sito.

    Una statua dedicata a Battiato e Dalla, due grandi della musica italiana: com’è nata quest’idea?

    L’idea nasce dopo la morte di Franco Battiato, dall’incontro del Presidente della Proloco Alfredo Cavallaro e del vice Presidente Giovanni Strano attorno a un pianoforte e dall’unione con il Dottor Gianfranco La Pira disegnatore dell’opera. Insieme mi hanno dato la possibilità di portare il nome Placido Calì in un panorama internazionale.

    Se può svelare ai lettore “i trucchi del mestiere”, qual è stato il procedimento che ha portato alla realizzazione della scultura interattiva di Battiato e Dalla?

    Il procedimento è quello più antico dagli Etruschi ai Greci “La Tecnica della Cera Persa”. Partendo da un modellato in argilla, passando alla lavorazione della cera, arrivando alla fusione del bronzo realizzata, in questo caso, dalla Fonderia Artistica Nolana della famiglia Del Giudice.

    Battiato Dalla

    Maestro Calì, possiamo chiederle quali siano state le sue fonti d’ispirazione per l’opera? E qual è l’elemento in cui pensa di aver infuso maggiormente il proprio stile?

    Con tutta onestà devo dire che ho creato l’opera principalmente su un disegno già definito, ma questo non ha intaccato l’amore e la professionalità con cui ho lavorato. Spero di aver trasferito nella scultura le mie emozioni le mie vibrazioni, di aver dato attraverso le loro espressioni i loro caratteri distintivi. Ma la cosa più importante credo sia quella di ricolmare attraverso la scultura il vuoto fisico che il paese aveva sentito. Tutti oggi possono ritrovare a Milo attraverso la scultura il calore, l’amore, la poesia che due geni della musica italiana ci hanno lasciato.

    Lei è ormai riconosciuto a livello internazionale, come dimostrano le sue opere – una delle quali esposta addirittura oltreoceano, in Argentina a Mar della Plata. Qual è il rapporto con le sue opere, ne ha una che riconosce come la sua preferita o alla quale è particolarmente legato?

    Le opere sono come dei figli messi al mondo e solo quando lasciano il laboratorio iniziano a fare la propria vita. Sono legato a una serie di opere dal nome “L’ Anima della Scultura” opere che nascono proprio dall’interno di corpi in argilla. Sono sculture in resina che fanno emergere la sofferenza dell’animo umano.

    Statua intervista Cali

    Il nostro consiglio è quello di andarla e vedere di presenza, perché una statua del genere non può lasciare indifferenti nemmeno coloro che non sono particolarmente legati ai due artisti raffigurati. E nel frattempo, godere delle bellezze di Milo!

  • Ragusa Catania esordio vittorioso per i rossazzurri

    Ragusa Catania esordio vittorioso per i rossazzurri

    Se il buongiorno si vede dal mattino, allora i tifosi rossazzurri si toglieranno tante soddisfazioni quest’anno. Ragusa Catania registra un esordio vittorioso, con un rotondo successo degli etnei che si impongono per due a zero a casa del Ragusa, allo stadio “Aldo Campo”. Due reti, quella del capitano Lodi e del n. 99 Sarao, ma soprattutto una prestazione solida. Altissimo l’entusiasmo intorno alla squadra, che parte da favorita ma che non deve sottovalutare le sfide. Primo passo solido, dunque; grande entusiasmo da parte dei tifosi, che hanno fatto registrare gli 8000 abbonamenti.

    Grande partecipazione anche da parte del presidente Pelligra, che si è fatto ritrarre e pubblicare sulla pagina Facebook del Catania SSD mentre seguiva la partita alla televisione. Il presidente, già faro della speranza dei tifosi rossazzurri, ha comunque promesso che sarà presente la prossima settimana alla prima partita in casa.

    Ragusa Catania

    Catania Ragusa il tabellino

    Ragusa-Catania 0-2

    Marcatori: pt 8’ Lodi, 27’ Sarao

    Ragusa (3-5-1-1): 99 Lumia; 13 Falla, 46 Pertosa (24’st 28 Iseppon), 94 Diallo; 24 Messina (1’st 26 Fichera), 15 Cess, 4 Valenca, 73 Meola (26’st 76 Barbara), 11 Cacciola (15’st 10 Grasso); 22 Catalano; 9 Randis (6’st Varela).

    A disposizione: 1 Busà; 6 Napoli, 25 Giuffrida; 20 La Place. Allenatore: Raciti.

    Catania (4-3-3): 1 Bethers; 5 Rapisarda, 4 Somma, 26 Lorenzini, 27 Castellini; 18 Rizzo (vk, dal 26’st 23 Palermo), 10 Lodi (k), 24 Vitale; 31 Chiarella (33’st 19 Chinnici), 9 Sarao (30’st 9 Litteri), 17 De Luca (10’st An. Russotto). A disposizione: 22 Groaz; 2 Boccia, 3 Lubishtani; 79 Jefferson, 32 Giovinco. Allenatore: Ferraro.

    Arbitro: Leonardo Di Mario (Ciampino).

    Assistenti: Tommaso Tagliafierro (Caserta) e Luca Granata (Viterbo).

    AMMONITI: Cess, Diallo, Iseppon (R); Sarao, Chiarella, De Luca (C).

    RECUPERO: pt 2’; st 4’.

    ANGOLI: 3-7

    Formazione Catania

    Catania Ragusa, Ferrero: “Bisognava vincere e lo abbiamo fatto”

    Intervistato alla fine della partita, il mister Ferrero si è mostrato soddisfatto dalla prestazione dei suoi ragazzi: «Bisognava vincere, stiamo crescendo. Faccio i complimenti ai ragazzi perché sono stati in partita per tutta la gara, facciamo i complimenti anche ai nostri avversari. Contento perché ci siamo calati nella categoria, abbiamo anche sofferto, ma ho visto una squadra applicata, tra qualche giorno staremo ancora meglio fisicamente. Il pubblico è stato straordinario, io ho visto un bel gruppo oggi: siamo una famiglia, stiamo una squadra importante, sono stati fatti investimenti di un certo tempo. Dobbiamo stare uniti e avere pazienza, il campionato è lungo.»

    «Bisognava adattarci anche al campo, il Catania è una squadra che deve essere aggressiva, può manovrare ma anche ripartire in velocità, bisogna essere bravi ad adattarsi, questo è fondamentale. Siamo cresciuti rispetto alla prestazione di San Cataldo, ma abbiamo ancora dei margini. C’è voglia di vincere.»

    Catania SSD i numeri delle maglie

    Il Catania SSD ha reso nota, nei giorni precedenti il suo esordio, la numerazione ufficiale delle nuove maglie degli atleti in prima squadra per la stagione sportiva 2022/23:

    1. Bethers – Klavs Bethers

    2. Boccia – Aniello Boccia

    3. Lubishtani – Donart Lubishtani

    4. Somma – Michele Somma

    5. Rapisarda – Francesco Rapisarda

    6. Pino – Salvatore Simone Pino

    7. Russotto – Andrea Russotto

    8. Di Grazia – Orazio Di Grazia

    9. Litteri – Gianluca Litteri

    10. Lodi – Francesco Lodi

    11. Forchignone – Michele Forchignone

    12. Bollati – Giuseppe Enea Bollati

    13. Ferrara – Michele Ferrara

    14. Bani – Cristiano Bani

    16. A. Russotto – Alessandro Russotto

    17. De Luca – Giuseppe De Luca

    18. Rizzo – Giuseppe Rizzo

    19. Chinnici – Giorgio Chinnici

    22. Groaz – Alessandro Groaz

    23. Palermo – Marco Palermo

    24. Vitale – Mattia Vitale

    26. Lorenzini – Filippo Lorenzini

    27. Castellini – Alessio Castellini

    31. Chiarella – Marco Chiarella

    32. Giovinco – Giuseppe Giovinco

    33. Buffa – Simone Buffa

    45. Scognamiglio – Gennaro Scognamiglio

    79. Jefferson – Jefferson Andrade Siqueira

    99. Sarao – Manuel Sarao

    Come vedete, col numero 79 figura un nuovo arrivo: si tratta di Jefferson Andrade Siqueira, nato in Brasile a Guaruhlos il 6 gennaio 1988 e cittadino italiano. Dopo gli esordi in patria nel principale campionato nazionale con il Paranà, l’attaccante ha completato la crescita calcistica nella Primavera della Fiorentina e nel 2009/10 ha debuttato con il Frosinone in seconda serie e con il Cassino in C2.

    Successivamente, Jefferson ha vissuto un’esperienza nella massima divisione belga con l’Eupen, seguita dalle positive stagioni a Latina. In nerazzurro, in particolare, è stato tra i protagonisti della storica promozione in B ed è giunto fino alla finale dei playoff per la Serie A; tra i cadetti, ha disputato inoltre un campionato con il Livorno. In C, il neo-rossazzurro ha indossato anche le maglie della Casertana, del Teramo, della Viterbese, del Monza, della Giana Erminio, del Monopoli, del Padova e del Catanzaro, prima del recente ritorno al Latina. Il centravanti brasiliano conta complessivamente 276 presenze, 68 reti e 15 assist nelle competizioni professionistiche italiane.

  • Sicurezza sul lavoro a Catania, ferita aperta

    Sicurezza sul lavoro a Catania, ferita aperta

    L’ultimo tragico evento, che ha coinvolto la famiglia Vaccalluzzo, ha riaperto dolorosamente la ferita delle morti sul lavoro. La questione della sicurezza sul lavoro a Catania in questo momento, come in molte altre parti d’Italia, è critica: basti pensare che secondo quanto riportato da Collettiva.it .”Gli infortuni sul lavoro in Sicilia hanno registrato nel 2022, da gennaio a maggio, un incremento del 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono infatti stati 15.604 contro i 9.449 del 2021. I morti sono stati 20, con l’esclusione dei decessi per Covid, contro i 22 dell’anno precedente.”

    L’ultimo di questi incidenti è appunto quello occorso a Nino Vaccalluzzo, perito martedì 13 settembre a causa di un’esplosione avvenuta all’esterno della fabbrica. Il 62enne, conosciuto e stimato imprenditore, ha perso la vita a causa di una deflagrazione che però sarebbe avvenuto all’esterno del capannone e che non avrebbe coinvolto altri soggetti, come inizialmente si era ipotizzato. Nessun incendio si sarebbe propagato in seguito.

    L’ultimo addio a Vaccalluzzo

    L’ultimo saluto al mastro dell’arte pirotecnica è stato dato ieri nella Chiesa Matrice San Nicola di Bari. Riportiamo il messaggio di cordoglio del sindaco di Trecastagni, Pippo Messina, cittadina dove risiedeva Nino Vaccalluzzo. “Cari concittadini, purtroppo un altro lutto colpisce la nostra cittadina; ci ha lasciato, inaspettatamente, Antonino Vaccalluzzo, maestro pirotecnico da tutti conosciuto per la grande maestria nella preparazione e nell’uso dei fuochi d’artificio. È sempre difficile accettare la morte, specialmente quella di un caro amico, la vita ci insegna ogni giorno quanto tutto sia fugace e breve. Mi restano i ricordi delle lunghe chiacchierate e della passione che metteva nel suo lavoro. A nome di tutta la cittadinanza porgo le condoglianze alla famiglia, soprattutto al figlio Marco, avvocato, componente del nucleo di valutazione del nostro comune, nella speranza che l’affetto e la vicinanza della comunità possa essere di aiuto e conforto in questo triste e doloroso momento“.

    Sicurezza sul lavoro Catania, Ugl: “Si allunga l’elenco dei morti in provincia”

    Anche nel comunicato stampa del 13 settembre 2022, l’Ugl torna con dolore sull’incidente sul lavoro nella fabbrica di fuochi pirotecnici a Belpasso. “Si allunga il triste elenco di morti in provincia. Non serve repressione, ma sensibilizzazione sul tema della sicurezza.”

    sicurezza sul lavoro

    “Ad un mese dall’ultima tragedia la provincia di Catania continua ad allungare il triste elenco di morto sul lavoro. Il quinto decesso in soli nove mesi dall’inizio dell’anno, a segnare un pesantissimo bilancio di morti bianche nel nostro territorio caratterizzato da tanti perché. Sebbene spetterà a chi di competenza fare luce su quest’ennesima disgrazia, non possiamo che evidenziare ancora una volta la totale indifferenza da parte della politica rispetto ad un tema, come quello sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che deve essere al primo posto in tutti i settori.

    Non servono azioni repressive spettacolari o montagne di burocrazia, ma occorre un supplemento incisivo di sensibilizzazione ed una maggiore cultura diffusa laddove esiste anche soltanto un posto di lavoro. E’ questo quello che invochiamo davanti ad una nuova storia di lacrime e disperazione. Alla famiglia Vaccalluzzo, che ha sempre portato con orgoglio in alto il nome della città di Catania nel mondo, da leader del settore pirotecnico artigianale, vogliamo esprimere il nostro cordoglio porgendo le più sentite condoglianze.” Lo dichiara il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci.

    morti sul lavoro

    Acciaierie Sicilia, in vista un nuovo stop produzione

    E insieme al dolore per la mancata sicurezza sul lavoro a Catania, l’Ugl torna a puntare i fari anche sul nuovo stop della produzione delle Acciaierie di Sicilia, a pochi giorni dalla ripresa delle attività. “Costi insostenibili e mercato fermo. Se continua così a Catania rischiamo il deserto”

    Dopo soli pochi giorni dalla ripresa delle attività, a seguito del fermo imposto ad agosto, l’azienda leader nel settore siderurgico si trova nuovamente a fare i conti con il pesante rincaro dei costi per l’energia e con un mercato che si sta muovendo a rilento. Da qui la nuova amara comunicazione da parte dei vertici aziendali ai lavoratori, con l’annuncio della sospensione dei lavori per tutta la prossima settimana.

    “La situazione è ormai oltre il dramma – dichiara fortemente preoccupato il segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici, Angelo Mazzeo. Continuano ad arrivare in ditta bollette esorbitanti che, sommate all’ormai ben nota problematica dei vari svantaggi connessi all’insularità oltre ad una frenata delle commesse (dovuta principalmente alla concorrenza fortissima di altre realtà industriali), stanno rendendo quasi impossibile il mantenimento in vita anche di un’impresa così grande. Ci troviamo di fronte ad uno scenario in cui l’imprenditore vorrebbe continuare a lavorare e creare sviluppo, ma deve fare i conti con un incremento di spese di oltre il 200% e con aiuti disposti dallo Stato che non servono neanche a garantire un minimo di sollievo – fa notare Mazzeo.

    “In più ogni giorno che passa assistiamo ad una ridda di proclami e parole, che non servono a nulla se non a creare ancor più confusione mentre la disperazione di lavoratori e imprenditori inizia a diventare palpabile. Catania non può permettersi di perdere Acciaierie di Sicilia e non solo, ma al contrario dalla nostra città deve alzarsi un potente grido di allarme perché qua si rischia davvero il deserto e la povertà assoluta se le cose continuano in questo modo. “

    “A tutti i partecipanti alle elezioni regionali e nazionali ed agli esponenti politici ancora in carica e non ricandidati, chiediamo di intervenire in modo concreto e corale nei confronti del Governo Draghi. Se molla la prima azienda, l’effetto domino può essere devastante e soltanto un determinante intervento tempestivo del Governo può salvare occupazione ed economia nel settore metalmeccanico. Come organizzazione sindacale, rimanendo sempre vigili, siamo pronti a far sentire la nostra voce per difendere il diritto al lavoro, contro ogni forma di becera speculazione – conclude il segretario provinciale di Ugl Metalmeccanici.”

    acciaierie catania
  • Festa Catania SSD: presentate le nuove maglie

    Festa Catania SSD: presentate le nuove maglie

    Doveva essere un momento unico e così è stato. Un grandissimo ritorno “dalle ceneri”, l’abbraccio dei suoi tifosi verso gli etnei nuovamente rigenerati dalla forza appassionata di Pelligra e del suo team. Senza dubbio, è stata una festa per il Catania SSD quella che martedì ha tinto il Massimino con i colori rossazzurri. In un stadio gremito, con oltre 7000 persone accorse a vedere i loro beneamati e molti altri impossibilitati dagli orari lavorativi, ma presenti con la volontà. Tantissime le famiglie, come aveva richiesto il presidente Pelligra.

    Noi siamo stati allo stadio grazie all’invito di Payback ADV, fra gli sponsor del Catania SSD, e del suo team leader Roberto Barbagallo. Abbiamo calcato le zolle del Massimino per raccontarvi l’aria che si respirava.

    Festa Catania SSD: “Il Catania siete voi”

    Ad aprire le danze Gianluca di Marzio, speaker d’eccezione per la serata insieme alla catanese Chiara. Il commentatore per eccellenza del calciomercato ha ricordato molti aneddoti del vecchio Catania di suo padre, ma non sono mancati gli applausi e i ringraziamenti per il presidente Pelligra, non presente ma comunque sempre vicino alla squadra. Menzione speciale per Sergio Parisi, citato fra i responsabili nell’ultimo segmento del suo assessorato della buona riuscita del tutto. Presenti anche Luca Carra, direttore generale, il consigliere d’amministrazione Caniglia e ovviamente l’AD Vincenzo Grella. Proprio quest’ultimo ha raccontato come abbia spinto fortemente il presidente Pelligra, che in cambio ha ottenuto una risposta incredibile dalla gente di Catania.

    Festa Catania Massimino

    Grella ha poi ringraziato nuovamente coloro che con lui hanno lavorato in questi mesi e ha ripreso la promessa fatta a tutti coloro che ha incontrato per strada: quella di riportare in alto il Catania SSD. Allo stesso modo, l’augurio è stato ripreso anche da Carra e Caniglia, con quest’ultimo che ha invitato nuovamente le famiglie a raggiungere lo stadio.

    Ferraro: “Un Catania pronto a sudarsi la maglia”

    Il momento dell’allenatore è giunto poco dopo, e il mister non si è sottratto all’abbraccio dei tifosi. “Emozionante avere tante persone qui, per me e per la squadra. Faremo il massimo per portare il blasone avanti e spero che a fine anno lo stadio sarà pieno, pronto a tifare il nostro ingresso fra i professionisti.” Alla domanda su che Catania vedremo “Sarà un Catania che con questo pubblico si suderà la maglia. La società non ci fa mancare nulla e non possiamo mancare questa possibilità. Ci sono tante persone, sono emozionato e vorrei trasferire queste emozioni ai calciatori e portarli in alto. È un onore vedere così tanta gente sugli spalti e ciò ci deve fare capire che abbiamo una grossa responsabilità.

    Il mister ha poi continuato: “La società ci ha scelti per riportare questa squadra tra i professionisti e noi daremo il massimo per riuscirci. Tutti saranno importanti nella gestione delle risorse, sia gli Under che gli Over. Vogliamo dimostrare che gli sforzi fatti dalla società diano i risultati che tutti ci aspettiamo.”

    Allo stadio anche il comico Giuseppe Castiglia, che ha cantato insieme a tutti i tifosi, e tutti i collaboratori della squadra, come il Team Manager Marco Biagianti, ex indimenticato e applauditissimo. Momento di raccoglimento per Stefania Sberna, alla quale è stato dedicato un omaggio florale, consegnato a Giulia e Salvo la Spina.

    Catania SSD nuove maglie

    Insieme alla squadra, che ha fatto il suo ingresso in campo sotto scroscianti applausi, sono state presentate durante la festa del Catania SSD le nuove maglie. La prima maglia, quella home, ha un sapore classico, con ampie righe rosse e azzurre e un elegantissimo colletto a V con design revisitato. La maglia away è invece bianca, ma la cromia della squadra etnea viene ripresa da una fantasia a righe sulle maniche.

    Nuove maglie Catania SSD
    Roberto Barbagallo con le modelle che indossano le nuove maglie del Catania SSD

    Nel frattempo, il Catania ha ufficializzato un ulteriore rinforzo per la squadra, che è entrato ieri in campo con i suoi nuovi compagni. Si tratta di Gennaro Scognamiglio, centrocampista partenopeo del 13 maggio 2004. Il centrocampista partenopeo, acquisito a titolo temporaneo dalla Cavese 1919, dopo l’esperienza con l’Under 15 della Spal ha completato la crescita calcistica nel settore giovanile del club metelliano.

  • Perché portare a tavola i vini dell’Etna?

    Perché portare a tavola i vini dell’Etna?

    Non tutti sanno che l’Etna è anche una terra di vini. Con i suoi oltre 3300 metri di altitudine, questa cima maestosa e imponente domina il territorio siciliano. Si tratta di uno dei vulcani attivi più alti di tutto il mondo, e di tanto in tanto le sue eruzioni si fanno sentire, cambiando addirittura la conformazione del paesaggio dei dintorni. È proprio grazie alla lava che i terreni circostanti sono fertili, ideali per la coltivazione della vite e per la crescita di molte altre piante autoctone. Ecco come nascono i vini dell’Etna, frutto di sperimentazioni che durano anni e che coinvolgono uve il cui sapore è senza dubbio inusuale e originale. I siciliani spesso hanno tentato di ricavare il massimo da queste terre, e la pratica della viticoltura ha garantito risultati più che apprezzabili. Con il passare degli anni, i vigneti diventano sempre di più. Si tratta di vitigni autoctoni, territoriali e antichi come il Carricante, il Nerello Cappuccio e il Nerello Mascalese, da cui provengono bianchi profumati e sapidi e rossi molto ricercati.

    Gli aromi delle uve

    Quelli dell’Etna sono vini siciliani molto particolari, anche perché la specificità del terroir etneo conferisce alle uve degli aromi strutturati e peculiari, che poi si presentano anche nel calice insieme con la tipica mineralità che caratterizza tutti i sorsi. Inoltre, stiamo parlando di terreni che si trovano ad altitudini importanti: qui, dunque, le temperature sono diverse da quelle del resto della Sicilia, e sia in inverno che in estate sono più o meno 15 gradi più basse rispetto a quelle della media della regione. Dalla maggiore freschezza del clima derivano caratteristiche uniche per i vini dell’Etna, che risultano così eleganti e pieni, ma soprattutto dotati di una notevole capacità di invecchiamento. La lava che ricopre i terreni nelle quali crescono le radici delle viti attribuisce alle vigne proprietà speciali. inoltre, ogni volta che si verifica un’eruzione, cola nuova lava, il che vuol dire che lo strato più nuovo va a sovrapporsi a quello vecchio, per poi espandersi e raffreddarsi.

    Il Nerello Mascalese

    Il Nerello Mascalese è senza dubbio uno dei protagonisti della viticoltura della Sicilia e dell’Etna in particolare. A livello di diffusione, in tutta l’isola è dietro solo al Nero d’Avola. Si tratta di un vitigno antico e autoctono, dai grappoli piramidali e lunghi, oltre che grandi. Originario dell’area vulcanica, questo vitigno ha acini con una buccia dal colore blu chiaro, sottile ma al tempo stesso forte. Notevole la polpa, dolce e succosa. La maturazione delle uve è tardiva, al punto che in genere la vendemmia viene effettuata a cavallo tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre. È raro che il Nerello Mascalese venga vinificato in purezza, anche se comunque la sua presenza nei vini Etna Rosso DOC risulta più che significativa. Quello che ne scaturisce è un rosso con un sapore che deriva soprattutto dalle peculiarità del versante vulcanico sul quale crescono le viti, con una capacità di invecchiamento ottima e una gradazione alcolica elevata.

    I vini Etna Rosso DOC

    Stiamo parlando di vini che in genere migliorano per otto o più anni. In seguito maturano in maniera graduale e introiettano note affumicate delicate. Nel caso in cui venga vinificato in purezza, il colore è rosso rubino e con sfumature granato. Il sapore è persistente e tannico, armonico e secco, mentre il profumo è di spezie e frutta rossa, con note di vaniglia e tabacco. Al di là della vinificazione in purezza, comunque, sono ideali gli abbinamenti con i formaggi stagionati, con la selvaggina e con le carni rosse. E se la parte fondamentale dei vini Etna Rosso DOC è rappresentata dal Nerello Mascalese, la parte rimanente è formata da Nerello Cappuccio o Mantellato, a sua volta noto nella viticoltura etnea anche se la superficie vitata è inferiore. Il grappolo è compatto e corto, mentre gli acini sono di grandezza media e contraddistinti da una buccia dal colore blu scuro. La maturazione si verifica a metà ottobre, e il sapore è lievemente tannico, oltre che dolce. I vini Nerello Cappuccio vantano un profumo di vaniglia e frutta rossa, hanno un colore rosso rubino e si contraddistinguono per un sapore armonico.

  • Progetti per Catania con la democrazia partecipata

    Progetti per Catania con la democrazia partecipata

    Nonostante non stia attraversando il periodo più semplice della sua recente storia, con l’emergenza rifiuti che torna a manifestarsi ogni tot e la confusione politica, la cittadina etnea vive anche di sussulti che la scuotono dal torpore. Qualche settimana fa è stato il turno di Plastic Free e del murale green di molte realtà ambientaliste. Stavolta la spinta a portare avanti progetti per Catania arriva direttamente dall’Amministrazione Comunale, che ha dato il via all’attività di “democrazia partecipata” per l’anno 2022. Scopo dell’iniziativa è il coinvolgimento della cittadinanza, per l’anno 2022 per la scelta di iniziative di interesse comune.

    Si tratta di in realtà di quanto disposto dalla Legge Regionale n.5 del 28/01/14 (art.6 c.1), la quale ha introdotto in favore dei Comuni una compartecipazione ai proventi derivanti dalla riscossione dell’Imposta IRPEF, con obbligo di utilizzare tali assegnazioni finanziarie (in misura non inferiore al 2%) per la realizzazione di azioni da individuare mediante procedure di “democrazia partecipata”, che prevedano il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte di governo del territorio. 

    teatro massimo

    Progetti per Catania: prescrizioni e ambiti tematici

    A questo proposito, innovando rispetto alle analoghe iniziative degli anni scorsi, il Comune ha pubblicato un avviso sul sito istituzionale https://www.comune.catania.it/informazioni/avvisi/avvisi-2022/default.aspx?news=84895 con cui si invitano cittadini e/o associazioni, comitati residenti o con sede nel territorio comunale di Catania, a elaborare e presentare proposte e idee progettuali per la realizzazione di interventi specifici, cui destinare l’utilizzo delle risorse relative ai citati trasferimenti regionali, in conformità alle prescrizioni, di seguito indicate:

    Per l’esecuzione dei progetti individuati attraverso il percorso partecipativo, nelle more della determinazione del 2% dei trasferimenti regionali di parte corrente dell’anno in corso, facendo riferimento all’anno 2021, il budget disponibile è fissato in circa 200 mila euro. Possono presentare proposte progettuali tutte le persone fisiche, residenti nel territorio comunale e che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, alla data di pubblicazione del presente Avviso, nonché le associazioni, i comitati e tutti gli organismi di rappresentanza collettiva che abbiano sede legale e operativa nel territorio di questo Comune.

    Gli Ambiti Tematici, oggetto delle proposte progettuali da formulare, sono stati così individuati:

    1. Tutela dell’Ambiente
    2. Controllo del Territorio
    3. Attività Sportive e Culturali
    4. Spazi Verdi e Arredo Urbano
    5. Sviluppo Economico e Turistico
    6. Valorizzazione delle aree destinate alla vivibilità urbana.

    Progetti per Catania, una sola scheda di partecipazione

    Ogni soggetto, potrà presentare una sola scheda di partecipazione, indicando una singola proposta, osservazione o progetto, esclusivamente mediante l’utilizzo della Scheda di partecipazione, allegata a questo Avviso, che potrà anche essere ritirata presso l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico nella sede Municipale o scaricata direttamente da questo avviso. Tale scheda potrà essere inviata tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo: comune.catania@pec.it a mezzo raccomandata o consegnata direttamente all’Ufficio Protocollo Generale di Palazzo degli Elefanti, entro e non oltre le ore 12,00 del 10 ottobre 2022.

    castello ursino

    Non saranno ammesse le proposte in contrasto con norme di legge, statuto o regolamento e incompatibili con atti già approvati dall’Ente; quelle presentate fuori termine e quelle non formalizzate sull’apposita scheda predisposta. Le proposte progettuali ritenute idonee, verranno rese note alla cittadinanza, che successivamente potrà esprimere la preferenza attraverso una votazione on-line o presso gli uffici comunali che verranno preventivamente individuati. In esito alla consultazione cittadina, verrà redatta una graduatoria di merito delle proposte progettuali ammesse, per l’utilizzo delle risorse disponibili per l’esecuzione del progetto o dei progetti vincitori.

    Riqualificazione del polo sportivo di quartiere nel villaggio Sant’Agata

    Altra iniziativa per la città avrà inizio martedì 13 settembre alle ore 10,30, quando inizieranno ufficialmente i lavori per riqualificare il polo sportivo di quartiere nel villaggio Sant’Agata. Obiettivo, a conclusione del complesso iter di appalto e affidamento dei lavori del progetto esecutivo , è quello di fare risorgere il piccolo Centro Polisportivo, inutilizzabile da oltre un decennio per via delle fatiscenti condizioni in cui si trovano gli impianti.

    Lo spazio da riqualificare è ampio oltre 2.500 mq. e si trova in uno dei quartieri maggiormente disagiati, il Villaggio Sant’Agata, un cantiere appaltato all’impresa Tixe di Siracusa, mediante gara digitale sul mercato elettronico curata dal servizio comunale “Green e Sport” della Direzione Politiche Comunitarie e finanziato coi fondi comunitari del Pon Metro, per un impegno di spesa complessivo di 643.421,95 euro.

    Previsto il completo rifacimento del campo da calcio a 5 e dell’area sede dei campi da basket e da tennis; una nuova area giochi per bambini con una zona fitness anche al coperto; ma anche la risistemazione complessiva dello spazio del parco limitrofo a via Fellini. Una rigenerazione mirata a rendere fruibili gli spazi anche alle fasce di popolazione più deboli quali disabili, anziani e bambini, con elementi di arredo urbano sostenibili a livello ambientale. Prevista anche posa in opera di innovativi alberi digitali capaci di produrre energia fotovoltaica, panchine smart con annesse zone wifi, un impianto di illuminazione e un sistema di videosorveglianza con telecamere.

  • Calendario Catania SSD campionato andata-ritorno

    Calendario Catania SSD campionato andata-ritorno

    Pronti a programmare i vostri futuri weekend? Si ritorna a cercare una scusa credibile per poter dare buca agli impegni del finesettimana. Anche di fronte alle impellenze più urgenti potremo invocare i nostri diritti di goderci una partita dei rossazzurri in santa pace. Questo perché è stato finalmente sorteggiato il calendario del Catania SSD per la serie D dell’anno 2022/2023. C’è stata un po’ di attesa ma si è dovuto attendere la sentenza del Tar del Lazio che ha rigettato il ricorso presentato dal Giarre contro l’esclusione dal campionato.

    Esordio fuoricasa con il Ragusa domenica 18 settembre alle 15, prima partita in casa col San Luca il 21 settembre. Si chiude il girone d’andata in casa col Trapani, mentre il campionato finirà in casa del Trapani il 7 maggio.

    Calendario Catania SSD girone andata

    GiornataDataOrarioSquadra in casaSquadra Ospite
    1dom 18/set/202215:00RagusaCatania
    2mer 21/set/202215:00CataniaSan Luca
    3mer 28/set/202215:00LicataCatania
    4dom 02/ott/202215:00CataniaVibonese
    5mer 05/ott/202215:00CataniaCastrovillari
    6dom 09/ott/202215:00MariglianeseCatania
    7dom 16/ott/202215:00CataniaLocri
    8dom 23/ott/202215:00PaternòCatania
    9dom 30/ott/202214:30CataniaCittà S.Agata
    10dom 06/nov/202214:30CittanoveseCatania
    11dom 13/nov/202214:30CataniaCanicattì
    12dom 20/nov/202214:30LameziaCatania
    13dom 27/nov/202214:30CataniaAcireale
    14dom 04/dic/202214:30SancataldeseCatania
    15dom 11/dic/202214:30CataniaR. Aversa
    16dom 18/dic/202214:30P. Santa MariaCatania
    17mer 21/dic/202214:30CataniaTrapani

    Calendario Catania SSD girone ritorno

    GiornataDataOrarioSquadra in casaSquadra Ospite
    188/01/202315:00CataniaRagusa
    215/01/202315:00San LucaCatania
    322/01/202315:00CataniaLicata
    429/01/202315:00ViboneseCatania
    55/02/202315:00CastroVillariCatania
    612/02/202315:00CataniaMariglianese
    7 19/02/202315:00LocriCatania
    826/02/202315:00CataniaPaternò
    95/03/202314:30Città S. AgataCatania
    1019/03/202314:30CataniaCittanova
    1126/02/202314:30CanicattìCatania
    122/4/202314:30CataniaLamezia
    136/4/202314:30AcirealeCatania
    1416/04/202314:30CataniaSanCataldese
    1523/04/202314:30R.AversaCatania
    1630/04/202314:30CataniaP. Santa Maria
    177/5/202314:30TrapaniCatania

    Martedì 13 Festa rossazzurra

    Come pubblicato sulla pagina di Facebook del Catania SSD, martedì 13 settembre, alle 18.30, vi sarà la festa rossazzurra al “Massimino”. “È giunto il momento di un abbraccio forte e sincero, quello che unisce il Catania ai suoi tifosi, in vista dell’ormai prossimo esordio in campionato: martedì 13 settembre, alle ore 18.30, appuntamento al “Massimino” per celebrare la rinascita rossazzurra e presentare la squadra, le divise ufficiali da gioco e gli sponsor che figureranno sulle stesse per la stagione sportiva 2022/23.

    Massimino catania

    Chiara Giuffrida e Gianluca Di Marzio, volti noti del panorama televisivo nazionale e profondamente legati alla città, condurranno l’evento organizzato dall’agenzia Luca Napoli Management. Si esibirà Giuseppe Castiglia, che intonerà nell’occasione i suoi brani più cari ai tifosi del Catania. Il libero accesso alle Tribune A e B, settori aperti per assistere a questa manifestazione, sarà consentito dalle ore 17.30 in poi. La festa rossazzurra sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook ufficiale Catania SSD.”

    Ultimo acquisto Catania SSD: Marco Chiarella

    La società ha intanto comunicato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Marco Chiarella, nato a Penne (Pescara) il 14 agosto 2002.

    Marco Chiarella

    L’esterno offensivo conta già 7 presenze in Serie C con la maglia del Pescara; in biancazzurro, è cresciuto calcisticamente imponendosi tra i migliori emergenti nella stagione 2020/21, in cui si è laureato capocannoniere del campionato Primavera 2 con 13 reti, conquistando con i compagni la promozione nella massima serie della principale competizione giovanile italiana. In Primavera 1, con il club abruzzese, ha disputato 24 gare e firmato 3 gol.

  • Elisabetta II, addio alla Regina

    Elisabetta II, addio alla Regina

    Come molti dei nostri lettori sapranno, Cataniablog.it è un portale che si occupa dell’informazione legata principalmente al territorio. Eppure, ci sono dei casi – casi come questo – in cui è impossibile esimersi dal dedicare qualche parola a eventi anche più distanti, ma che ci coinvolgono tutti. Ieri è scomparsa Elisabetta II, una delle regnanti più longeve che abbiano mai regnato. Figura estremamente amate, nonostante i diversi scandali che il regno ha attraversato, Elisabetta II è stata una pietra miliare dei nostri tempi.

    Elisabetta foto

    Ricordo ancora quando da piccolo giravano già le battute e le imitazioni sulla (già) anziana regnante; a un certo punto, la sua longevità ci ha restituito un vago eco della sua permanenza nell’immaginario comune. Molto amata dai suoi sudditi e forse proprio per questo talvolta aspramente criticata, riuscì sempre a rimanere nei cuori degli inglesi. Per esempio, quando dopo la ferita inferta al cuore britannico dalla scomparsa di Lady Diana, fu ripresa abbassare il capo al passaggio del feretro.

    Elisabetta II la regina che non avrebbe dovuto essere tale

    Eppure, Elisabetta è diventata regina per un mero incastro del destino – uno di quelli che ti fanno pensare che “le cose sarebbero dovute andare così”. Elisabetta, infatti, non era destinata al trono: il sovrano era suo zio, re Edoardo VIII, che però nel 1936 abdicò a sorpresa, e lasciò il regno al padre di Elisabetta, Giorgio VI. Dopo la morte di questi, Elisabetta divenne regina a solo 25 anni, il 6 febbraio 1952: primo ministro era Winston Churchill, presidente Usa Harry Truman. E poi lei, una donna di 27 anni improvvisamente in mezzo a un mondo maschile.

    Elisabetta II foto

    Proprio con Wiston Churchill, allora indiscusso trionfatore nel II conflitto mondiale, ebbe un rapporto molto stretto e molti dicono fosse il suo primo ministro preferito. Da allora sono seguiti 70 anni di regno, che ne hanno fatto la sovrana più longeva della storia britannica, superando la sua tris-nonna, e una delle personalità più iconiche del ‘900. Quella che ha ⁠conosciuto tutti i potenti del mondo (tra gli altri 14 premier britannici e 13 presidenti Usa) e che ha dato il volto a una nazione.

    L’ultima crisi familiare è stata quella relativa alla crisi Harry-Meghan, il nipote e consorte che hanno lasciato la casa reale. Proprio in quel caso, il nipote e la consorte hanno rilasciato gravi accuse sul presunto razzismo della casata reale, accuse che hanno dolorosamente ferito la nonna – che ciò nonostante ha comunque dato la sua benedizione.

    Addio a Elisabetta II, una figura unica

    Condensare i 70 anni di politica e governo in questo spazio sarebbe impossibile, tentarci quantomeno arrogante. Un governo che ha attraversato moltissime crisi, l’ultima delle quali l’emergenza sanitaria. Ai tempi si fece intervistare dalla BBC, per rassicurare gli inglesi durante la pandemia: “Prevarremo e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi”. Ancora a maggio, 8 sudditi su 10 esprimevano un giudizio entusiasta su Elisabetta, che era il membro della famiglia reale più amato. Dagli adulti, certo, ma pure dai giovani della “Generazione Z”. “Se vogliamo misurare il valore delle nostre azioni, misuriamo la durata del bene che creano”, ha detto una volta. “Ogni cosa che facciamo, la facciamo per i giovani”. Cosa ha cercato di fare, l’ha detto lei stessa in una frase che voleva essere quasi un testamento: “È facile odiare e distruggere. Il difficile è amare e costruire”.

    Per restituirne l’unicità, può essere utile ricordare come nel febbraio 1945 Elisabetta convinse il padre a consentirle di partecipare personalmente allo sforzo per la guerra. Si unì al Servizio Ausiliare Territoriale (Auxiliary Territorial Service) (ATS) dove era conosciuta con l’identificativo “n. 230873”. Secondo Subalterno Elisabetta Windsor, e venne addestrata come autista e meccanico; fu promossa Comandante onorario junior cinque mesi più tardi.

    Chi erediterà il trono inglese

    Già oggi verrà incoronato il nuovo Re del regno inglese, mentre dovranno passare 10 giorni (come da protocollo) per seppellire Elisabetta II. Il nuovo Re sarà il figlio Carlo, che prenderà il nome di Carlo III. Attesa lunghissima quella di quest’ultimo per il trono, pari alla longevità della madre, lui che già era stato a lungo all’ombra del padre Filippo. Adesso Carlo III avrà modo di fare vedere che tipo di regnante sarà, specialmente ai suoi sudditi, che lo hanno osteggiato a lungo dopo la travagliata storia con Lady Diana e ancora di più dopo il suo matrimonio in seconde nozze. Amante dell’architettura e dell’arte, sostenitore dell’ambiente, Carlo ha già nei primi anni del ’90 investito nel biologico con un’azienda i cui ricavati vanno in beneficenza.

    Elisabetta II


    Un re che avrà anche lui un passato pieno di “prime volte”: primo ad andare alla scuola pubblica, primo a non usufruire di un tutore. Primo anche a scegliere di andare al college per conseguire una laurea, al contrario dell’usanza che voleva gli eredi della famiglia reale destinati all’arruolamento.

    Che re sarà, invece, potremo solo scoprirlo.

  • Ragusa dove mangiare e piatti tipici

    Ragusa dove mangiare e piatti tipici

    Ragusa, città capoluogo della provincia più a sud d’Italia, è una città fantastica sotto tutti i punti di vista. Situata al centro della Val di Noto, terra ricca di storia e di location quasi irreali per la loro bellezza, si mostra ai turisti in una veste iconica e assolutamente unica. Ma bando alle ciance, la vita non è fatta solo di cultura e anche la pancia vuole la sua parte! Fortunatamente la città iblea non delude nemmeno da questo punto di vista. Andiamo a scoprire dunque Ragusa e dove mangiare i suoi piatti tipici.

    Ragusa dove mangiare i piatti tipici

    E’ proprio a tavola che Ragusa mostra tutta la sua varietà di tradizioni, di sapori, di odori e di colori. I piatti tipici ragusani raccolgono il meglio di tutta la Val di Noto, e sono caratterizzati da sapori forti e decisi, in una gamma di sapori che vanno dagli antipasti fino ai dolci, passando anche per ottimi vini e liquori di fine pasto.

    Iniziamo dagli antipasti:

    Da segnalare, tipici soprattutto del periodo di Pasqua e del Carnevale, i “pastieri“, ovvero dei piccoli vulcanetti di pasta sfoglia ripieni di carne speziata. Questo antipasto viene cotto interamente al forno, quindi risulta molto digeribile e ottimo per iniziare un pasto a Ragusa.
    Il secondo piatto da segnalare rientra nella categoria dei “piatti unici”, equiparabili ad una pizza: si tratta delle “Scacce“, una sorta di focaccia arrotolata e ripiena di una infinita varietà di ingredienti. Le più comuni contengono pomodoro e cipolla, salciccia e ricotta o pomodoro e melanzana.
    Varietà della scaccia sono le “mpanate” e i “pastizzi“, che differiscono per forma e modalità di cottura, oltre che per il ripieno, in questo caso perlopiù si tratta di carne macinata e speziata, oltre che di cipolle.
       Se volete godere di alcune scacce dalla qualità altissima e dal prezzo assolutamente abbordabile,         allora vi consigliamo il Panificio Cappello, che è anche gastronomia e rosticceria. L’assortimento è     ottimo e la qualità non vi lascerà nessun dubbio!
    Panificio Cappello
    Le cipolle rientrano in moltissime preparazioni di Ragusa, e questo fatto è dovuto alla presenza, nella tradizione ragusana, della “Cipolla di Giarratana“, una varietà coltivata nella zona che si riconosce per l’incredibile dimensione (arrivano fino a 5 chilogrammi di peso) e l’estrema dolcezza.
    Finiamo l’elenco con le specialità forse più riconosciute di Ragusa, oltre che della Sicilia intera: i dolci. Iniziamo con riportare il “Cioccolato di Modica“, comune della provincia di Ragusa, che non necessita di presentazioni.
    Proseguiamo con le “Teste di Turco“, una sorta di bignè dalla forma particolare e dalle forme che ricordano quella degli scialli che ricoprivano i guerrieri mussulmani in guerra negli anni passati.
    Concludiamo con una tipica specialità che ricorda molto la tradizione gastronomica araba: i “Cubbaiti“, ovvero i dolci fatti di Sesamo e cotti con miele e mandorle tostate.
    Ma dove si può trovare tutto questo, a Ragusa?

    Ragusa dove mangiare e gustare i piatti tipici locali

    Il primo ristorante dove gustare i piatti tipici che segnaliamo è “Camuri”,

    Situato in Corso XXV Aprile al numero 62. Prezzi modici e una cordialità senza pari fanno da cornice ai tipici piatti della tradizione ragusana.

    Il secondo ristorante che segnaliamo è il “Cantunéra Ibla”

    Che si trova in Largo San Domenico 18: come il precedente, si distingue anche per la posizione centrale e si tratta di uno dei ristoranti con la tradizione più antica di tutta Ragusa.

    Il terzo luogo ideale per gustare la tipica tradizione gastronomica ragusana è “OFF Odierna Finestra Ferreri”

    Luogo e ambiente più ricercato degli altri ristoranti proposti, offre piatti tipici della tradizione rielaborati in ottica moderna.

    Aperitivi Ragusa e Ragusa Ibla

    Nemmeno noi siamo rimasti immuni al fascino dell’aperitivo. La moda milanese, che ultimamente ha spopolato anche nel sud Italia ma nella sua variante più golosa di apericena, ha trovato fertile terreno a Ragusa. L’aperitivo è infatti perfetto per chi vuole assaggiare tante diverse portate, una buonissima occasione per scoprire i molti sapori di Ragusa!

    Noi vi consigliamo a Ragusa due splendidi luoghi dove fare un aperitivo con i fiocchi. Il primo è C’est la vie, un piccolo locale proprio al centro di Ibla. Il nostro aperitivo aveva un tagliere, due crostoni, una buonissima birra chiara e una coca cola e abbiamo speso una cifra vicina ai 30 euro. Tutti gli assaggi del tagliere era buonissimi e la sinfonia di sapori è stata una scoperta dopo l’altra! Inutile dire che lo consigliamo caldamente.

    Aperitivo ragusa

    Altro posto tutto da scoprire è Al Gradino 284. Qui non solo l’aperitivo non vi lascerà insoddisfatti, ma potrete godere di una bellissima vista che guarda da Ragusa verso Ibla. Il locale è infatti sito nelle scalinate di Santa Maria delle Scale e voi verrete fatti accomodare, grazie a dei cuscini, proprio su queste ultime. Adatto quindi a chi vuole godersi il panorama al costo di qualche piccola scomodità. Il locale non ha un interno, quindi assicuratevi che ci sia bel tempo!
    Ragusa dove mangiare
    Tutte le proposte presentate sono davvero d’eccellenza, sta a voi scegliere il luogo più adatto! Ovunque vi rechiate gusterete le meraviglie gastronomiche che una città fantastica come Ragusa riesce ad offrire ai turisti.
    ragusa ibla
  • I vantaggi di avere un sito in prima pagina di Google

    I vantaggi di avere un sito in prima pagina di Google

    Un sito in prima pagina di Google.

    Il vantaggio principale di avere un sito in prima pagina di Google è la visibilità. Con oltre 3 miliardi di ricerche al giorno, il motore di ricerca più usato al mondo è un mezzo efficace per raggiungere potenziali clienti. Un altro vantaggio è il numero di contatti che si possono generare grazie alla presenza sulla prima pagina: secondo studi condotti da Google, il 97% dei navigatori non va oltre la prima pagina dei risultati di ricerca.

    In conclusione, avere un sito in prima pagina di Google può portare numerosi vantaggi, sia in termini di visibilità che di contatti.

    Il ranking di Google

    Il posizionamento dei siti web su Google dipende da moltissimi fattori, tra cui il numero e la qualità delle pagine che li linkano, il contenuto delle pagine e le parole chiave utilizzate. Molte persone erroneamente pensano che basti inserire le proprie parole chiave nella descrizione del sito per comparire in cima ai risultati di ricerca. In realtà questo non è assolutamente vero: Google premia i siti migliori, quelli che offrono un’esperienza di navigazione piacevole e utile ai propri visitatori.Anche se non si riesce ad arrivare in prima pagina, essere presenti su Google è comunque molto importante: circa l’85% degli utenti della rete ricerca informazioni online prima di effettuare un acquisto o rivolgersi a un servizio.

    I vantaggi di avere un sito in prima pagina di Google

    I vantaggi di avere un sito in prima pagina di Google

    Un sito in prima pagina di Google rappresenta un enorme vantaggio per qualsiasi azienda. La visibilità che ne deriva è molto elevata, e permette di raggiungere un numero maggiore di potenziali clienti. Inoltre, essere presenti tra i risultati della ricerca è anche un segno di affidabilità e competenza.

    Per ottenere un buon posizionamento su Google, è importante seguire alcune regole. Innanzitutto, è necessario realizzare un sito web responsive, cioè che si adatti perfettamente a qualsiasi dispositivo. In secondo luogo, bisogna curare il contenuto pubblicato, assicurandosi che sia sempre di alta qualità. Infine, è importante costruire una solida rete di link in entrata, che permetta al sito di ottenere un buon posizionamento nei risultati delle ricerche.

    Come posizionarsi bene su Google

    Quando un’azienda decide di affidarsi a professionisti per la propria presenza online, deve considerare anche il posizionamento su Google.I vantaggi di essere in prima pagina sono molteplici: maggiore visibilità, maggiore credibilità, aumento delle vendite.Inoltre, essendo sempre più utilizzato dagli utenti come motore di ricerca, essere in prima pagina è sinonimo di maggiore successo.

    Pianificazione strategica.

    Prima di tutto, una pianificazione strategica accurata è essenziale per avere successo online. Solo i professionisti del settore possono fornirvi una roadmap chiara per raggiungere i vostri obiettivi. Grazie alla loro esperienza, sapranno indicarvi la strada migliore da seguire e quali sono le tattiche più efficaci per raggiungere i vostri potenziali clienti.In secondo luogo, grazie alla visibilità che un sito web ben posizionato su Google può offrire, potrete incrementare il numero di potenziali clienti che vi contatteranno. Questo è particolarmente vero se il vostro business si basa sulle vendite online: un buon posizionamento su Google significherà più traffico e maggiori opportunità di fare affari.

  • Plastic free e il murale green a Catania contro l’emergenza rifiuti

    Plastic free e il murale green a Catania contro l’emergenza rifiuti

    Ormai non fa neanche più notizia (e questa è una ben triste realtà). Vorremmo chiamarla emergenza, ma i nostri primi pezzi in archivio che titolano in questo modo risalgono a quasi due anni fa. Per dirla, l’emergenza sanitaria – quantomeno a livello istituzionale, cioè da quando lo stato ha dichiarato l’emergenza a quando l’ha ritirata – è durata meno. Catania continua a boccheggiare, annaspando fra i rifiuti. La città è una delle aree più cementificate in Italia e presenta uno dei numeri più bassi di verde in assoluto. Ma c’è anche chi combatte, chi cerca di invertire un trend che affossa una città che altrimenti avrebbe innumerevoli bellezze da vantare, tutte offuscate (o meglio: sommerse) da altri problemi. Plastic free, organizzazione no profit, ha organizzato una giornata di sensibilizzazione in piazza San Cristoforo. Al contempo, sabato è stato inaugurato un murales assorbi-smog al solarium di Piazza Europa.

    Piazza Europa, un murales anti-smog

    Un murales che aiuta a “ripulire” l’aria dallo smog. E’ quello inaugurato sabato al solarium comunale di Piazza Europa da Legambiente Catania e dall’associazione Salmastra, insieme ai partner 4goodcause, Fridays for future, Isola e Maravì. Il meccanismo grazie al quale il murales agisce è assimilabile a quello naturale che porta i temporali a produrre, mediante l’elettricità, ioni in grado di pulire l’aria. Allo stesso modo il murales sfrutta una vernice innovativa, Airlite, che genera ioni negativi. Ciò aiuta a sanificare la superfice dov’è applicata, creando un luogo dove non attecchiscono sostanze tossiche, inquinanti o batteri e virus. Inoltre, la vernice è italiana ed è attualmente la pittura con il minor impatto ambientale di tutto il settore.

    Per raggiungere un simile risultato sono state tante le realtà coinvolte. Anzitutto Michele Cristaldi, assessore al mare del Comune di Catania, che ha proposto di riqualificare il muro del solarium. Alla proposta ha fatto seguito l’iniziativa di Legambiente e del suo partner 4goodcause, una start-up a vocazione sociale che supporta e finanzia cause e progetti ambientali attraverso una piattaforma web innovativa. Questo ha permesso di raggiungere una sponsorizzazione dall’azienda di Airlite.

    4goodcause

    L’opera è poi stata realizzata della pittrice Maria Agozzino, coadiuvata dal graphic designer Felice Agozzino, con la progettazione di Elisabetta Lo Greco e la supervisione di Giuseppe Bonomo.

    “Un mare di guai”

    Nel murales una tartaruga caretta caretta, a rischio d’estinzione proprio a causa del diffuso inquinamento delle acque, nuota in un mare pieno di plastica. A rendere tutto incisivo un aforisma del poeta Marco Rainieri, in arte MarkRain: “A furia di buttare tutto a mare siamo finiti in un mare di guai. Aiutaci a tenere i mari puliti”. L’opera è stata titolata “A mare o non a mare?”.

    Soddisfazione nelle parole di Federico Guarnaccia, presidente dell’associazione Salmastra: «Questo incontro è stata la prova che la creatività, che si manifesti nella realizzazione di un murales anti-smog o nella musica live degli artisti che si sono esibiti all’inaugurazione, può trasmettere segnali per un’inversione di rotta che ci porti a riconnetterci al mare in modo rispettoso e sostenibile e a riconsiderare le nostre abitudini nocive. Ci siamo resi conto di essere in molti a desiderare un cambiamento e che se ci mettiamo insieme possiamo realizzare tanti progetti rilevanti per la nostra città.»

    legambiente catania

    Plastic Free: una battaglia solitaria senza le istituzioni

    Non sempre però la sinergia fra realtà istituzionali e volontariato è così efficace. Nonostante circa cinquanta sacchi di spazzatura siano stati conferiti durante la giornata di volontariato in via Plebiscito e il supporto di quasi cinquanta persone, la responsabile provinciale di Plastic Free Rosangela Arcidiacono ha denunciato ai microfoni di CataniaToday la sua battaglia solitaria. «È difficile sensibilizzare se a mancare è l’esempio delle istituzioni perché la città non è pulita e non viene pulita, via Plebiscito è piena di rifiuti come tutte le strade di Catania, dove registriamo una cattiva gestione su tutto.»

    Riportiamo alcuni estratti dell’esperienze della responsabile, la quale ammette: «Di sicuro non siamo in Svizzera ma ci sono strade che non vengono pulite da anni». Inoltre non tutte le situazioni permettono di poter agire serenamente: «A San Cristoforo, per esempio, ho difficoltà a muovere una critica a chi getta rifiuti per strada perché mi devo spaventare». Una città spaccata già fra i suoi cittadini: «La verità è che c’è tanta gente che riesce a differenziare bene e che prova a mantenere pulita la città. Ma questa percentuale, senza la presenza delle istituzioni, perde la fiducia».

    plastic free
  • Le 3 migliori aziende di Compro Oro Siracusa

    Le 3 migliori aziende di Compro Oro Siracusa

    Siracusa è una città ricca di storia e di tradizioni, dove ancora oggi è possibile respirare l’atmosfera del passato. Tra le molteplici attività commerciali che la animano, spiccano quelle che offrono il servizio di Compro Oro Siracusa. In questo ambito, sono tre le realtà più importanti: Orofollia, OroCash e Aurum Gioielleria.

    Compro Oro Siracusa Orofollia

    Compro Oro Siracusa Orofollia

    E’ un’azienda di compro oro che opera nel settore del Compro Oro da diversi anni. L’azienda ha saputo conquistarsi una posizione di primo piano nel settore. Offre ai propri clienti un servizio accurato e professionale, grazie all’utilizzo di strumenti all’avanguardia e alla presenza di personale esperto ed affidabile

    L’azienda è stata fondata da un’imprenditrice che ha sempre avuto una grande passione per l’oro. Dopo diversi anni di esperienza nel settore, ha deciso di aprire la sua attività a Siracusa, dove ha subito ottenuto un grande successo.

    OroCash

    A Siracusa c’è OroCash, un’azienda che si occupa di compro oro. Offre il servizio ai propri clienti con professionalità e competenza, garantendo sempre la massima soddisfazione. Inoltre, è molto apprezzata per la trasparenza nei rapporti commerciali e per la qualità dei prodotti offerti.

    Aurum Gioielleria

    Tra le migliori aziende che si occupano di compro oro a Siracusa c’è senza dubbio Aurum Gioielleria. Aurum Gioielleria garantisce la massima trasparenza sulle modalità di pagamento e sulle condizioni di vendita dei propri prodotti. Infine, l’azienda offre una valutazione ragionevole delle monete e dei gioielli che porta in vendita, garantendo così la massima soddisfazione ai propri clienti.

  • Tesseramenti Calcio Catania SSD la conferenza stampa

    Tesseramenti Calcio Catania SSD la conferenza stampa

    Oggi alle 12.15 ha avuto inizio la conferenza stampa, in diretta sulla pagina Facebook, dedicata alla campagna tesseramenti del Calcio Catania SSD. Grande l’attesa da parte di giornalisti, appassionati e tifosi, che hanno assaltato la diretta (oltre 1400 le visualizzazioni al momento dell’inizio della diretta). Ad aprire lo streaming è stata lo spot pubblicitario della nuova campagna tesseramenti, che si apre con l’emblematica frase “Vogliamo che il Catania rappresenti tutta la città”. Raffigura i calciatori intenti a giocare prima per le vie della cittadina etnea insieme a dei bambini e successivamente nello stadio. A chiudere lo spot, il presidente (applauditissimo) Rosario Pelligra, che pronuncia la frase “Rispetto per il Massimino, Forza Catania!”

    Conferenza stampa, Pelligra “Un prezzo per tutti per accedere al Massimino”

    E proprio il presidente ha aperto la conferenza stampa, ribadendo quanto per lui sia importante il progetto del Calcio Catania SSD. “Nelle ultime 6-7 settimane, il management sta lavorando duramente per creare una squadra forte e per vincere. Sinora siamo orgogliosi di quanto fatto, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per questo Catania. Io stesso ritornerò per la prima partita in casa, il 25 ottobre, ma voglio anche voi allo stadio per questa prima partita. Vogliamo vedere il Massimino pieno.” L’invito quindi è a gremire lo stadio locale e a rendere la campagna acquisti leggendaria. “Oggi lanciamo il programma abbonamenti, un tesseramento che è pensato per i tifosi e con loro abbiamo discusso anche dei prezzi. Pensiamo che i prezzi permetteranno a tutti di accedere allo stadio. Perché per noi è importante che lo stadio sia pieno dei suoi tifosi e ci aspettiamo una grande risposta, ma con grande serenità.”.

    Calcio Catania lavori allo stadio

    Soddisfazione ribadita anche da Vincenzo Grella, l’AD, che si è complimentato col direttore generale Luca Carra, il quale ha comunicato anche una piccola rettifica. A causa di alcuni controlli della questura di Napoli, sarà possibile comprare gli abbonamenti non già da oggi alle 14, ma da lunedì 5 settembre alle 12 (anche se stanno cercando di anticipare). Il direttore ha assicurato che da lunedì ci saranno già 9.500 tesseramenti disponibili per l’acquisto e che si sta cercando di ampliare il numero dei posti a sedere a norma allo stadio. L’idea è di riportarla a 20.000 prima della fine della campagna abbonamenti. Stadio che ovviamente, come sottolineato Carra, ha condizionato soprattutto sotto il profilo delle tempistiche perché la Commissione di Vigilanza ha dovuto supervisionare molte problematiche. L’ultima da risolvere rimane quella degli accessi, che il direttore ha però segnalata come in risoluzione in quanto verrà probabilmente appaltata a una società terza.

    Prezzi tesseramenti Catania SSD

    Premesso che la distribuzione dei tesseramenti è stata fatta dalla questura sulla base dei criteri e dei parametri della sicurezza (ridotti di circa il 30%)

    Intero (Curva Nord e Sud): abbonamento Calcio Catania SSD 65 euro (sono circa 3.80 a partita)

    Promozioni abbonamenti Calcio Catania: Come indicato ci saranno agevolazioni per le donne, gli over 65 e under 18 per l’ingresso allo stadio. Ulteriore promozione per i tesseramenti del Calcio Catania sarà per gli under 12. Questi ultimi, accompagnati da un genitore o da un maggiorenne, entreranno pagando 0,50 cent, un prezzo chiaramente simbolico. Ingresso completamente gratuito invece per i soggetti che presentano una disabilità invalidante al 100%; a entrare gratuitamente non saranno solamente loro, ma anche i loro accompagnatori eventuali. Non è previsto invece un ridotto per le famiglie, che però possono usufruire dei vantaggi sopra elencati.

    Non solo questo, ma anche delle sorprese lungo tutto il corso dell’anno. Due piccole anticipazioni: in tutte le partite in casa saranno regalate due maglie ai tesserati. Queste magliette, adoperate nel primo tempo, saranno sorteggiate nel corso dell’intervallo. Allo stesso modo uno degli sponsor, il Cinestar, sorteggerà due biglietti omaggio durante intervallo.

    Massimino

    Ultima offerta per i tesserati del Calcio Catania: 15% sconto sul merchandising a marchio Catania. La volontà è quella di avere, oltre al Catania Point allo stadio, anche uno in città e aeroporto, oltre all’online.

    Per quanto concerne invece i biglietti standard, il prezzo verrà comunicato a breve.

    Dove acquistare i tesseramenti Calcio Catania SSD

    Sarà necessario comprare una card a costo zero, perché se ne fa carico la società, sul sito di TicketOne. Su questa card dovrà poi essere caricato il credito che può essere sfruttato per comprare online i tesseramenti del Calcio Catania SSD.

    Dove trovare le partite del Catania SSD

    Interrogati su dove trovare video delle partite e dei contenuti media, una sorta di Catania Channel, i dirigenti hanno detto che stanno valutando la possibilità di attivare qualcosa di simile. Un progetto di questa rilevando, seguito su Youtube, ci lascia ben sperare. Sinora l’impressione è che la professionalità della nuova società riguardante i nuovi media sia molto elevata.

  • Terremoto Catania- Enna, gli aggiornamenti

    Terremoto Catania- Enna, gli aggiornamenti

    Torna a tremare la Sicilia. Ieri notte diverse scosse sono state registrate dell’Ingv tra Bronte (Catania) e Regalbuto e Troina (Enna). Lo sciame sismico, il cui epicentro è stato localizzato a una profondità di 14 chilometri, non sembra essersi ancora esaurito. Al momento in cui stiamo scrivendo l’articolo, ulteriori scosse sono state registrate sempre nella stessa zona – per la precisione nella zona di Adrano e in quella di Regalbuto. L’ultima scossa è stata registrata ieri sera intorno alle 22, ma nelle ultime ora il fenomeno non si è più ripetuto. Per fortuna sinora il terremoto fra Catania ed Enna non ha causato danni a persone o a oggetti rilevanti e le magnitudo registrate sono state contenute.

    Lo «sciame sismico in corso – spiega il dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana – è su una ideale congiungente Bronte con Lago di Pozzillo – Agira. Comune vicini: Regalbuto, Gagliano, Troina, Cesaró, Randazzo, Bronte. Da circa tre ore sono avvenute decine di scosse di piccola magnitudo M 2 – 3, massima 3,5. Profondità circa 16-18 km, precedute ieri da alcune scosse in territorio di Bronte».

    Terremoto Catania- Enna ancora in corso

    Le scosse di maggiore intensità sono comprese tra 2.0 e 3.5 gradi della scala Richter. Quest’ultima è stata registrata dall’Ingv di Catania alle 21.41 a 8 chilometri a Sud-Ovest di Bronte.

    Come sempre, c’è stata molta preoccupazione negli ultimi giorni a causa delle scosse. La bassa magnitudo di quest’ultime non ha portato molte persone a dormire fuori di casa o a prevedere spostamenti, ma sono moltissimi i siciliani che hanno predisposto una borsa d’emergenza. Come riportato da Raffaele Azzaro, sismologo dell’osservatorio etneo, finora vi sono stati 9 eventi «di magnitudo superiore a 3, la magnitudo massima finora registrata è 3.3. La sismicità è dovuta ovviamente non all’Etna ma al quadro geodinamico di collisione fra placca euroasiatica e placca africana, che si concretizza appunto negli elementi della catena appenninica siciliana».

    A fronte dell’ultima scossa ravvisata, ecco i dati:

    ComuneProvinciaDistanza (km)PopolazioneCumulata Popolazione
    RegalbutoEN1172777277
    AdranoCT113612243399
    CenturipeEN11547048869
    BronteCT121917268041
    TroinaEN14937377414
    CesaròME14243979853
    San TeodoroME15140381256
    BiancavillaCT1524007105263
    MalettoCT173920109183
    Gagliano CastelferratoEN173593112776
    ManiaceCT173765116541
    CatenanuovaEN174866121407
    Santa Maria di LicodiaCT187641129048
    AgiraEN208345137393

    Terremoto anche in Grecia

    Isola di leucade

    Ma le scosse non sono state registrate solo in Sicilia. In Grecia, davanti alla costa ovest dell’isola di Leucade, ulteriori fenomeni sono stati rilevati. Da noi solo una decina di minuti alle 6 quando i sismografi registrano una scossa di terremoto. L’ipocentro, registrato dal nostro istituto di geofisica e vulcanologia e dal servizio di monitoraggio geologico statunitense, è a 17 km, epicentro a una trentina di km dalla terraferma.

    Tuttavia, per quanto avvenuti in circostanze che avrebbero potuto portare a pensare a una somiglianza, l’evento appare slegato da quello del versante occidentale del vulcano Etna. In sostanza, si tratterebbe di un processo di fratturazione diverso, si tratterebbe di domini geodinamici differenti e anche le tempistiche riscontrate dagli studiosi sono differenti.

  • Scuola DaD 2022: no per i positivi, sì per risparmiare

    Scuola DaD 2022: no per i positivi, sì per risparmiare

    Diciamo la verità, il Bel Paese negli ultimi anni ha avuto un rapporto difficile con la scuola. Non basta che i nostri insegnanti siano fra i meno retribuiti in Europa e le nostre strutture scolastiche fra le più antiche e fatiscenti. Di recente, il nostro sistema scolastico si è anche dovuto confrontare con le conseguenze della pandemia, che hanno ulteriormente appesantito la situazione. Per cercare di contenere le possibilità di contagi che avrebbero messo in ginocchio il sistema sanitario, la scuola è ricorsa alla Dad, l’ormai famigerata “didattica a distanza”.

    Se la soluzione ha permesso, sotto molti punti di vista, di contenere il danno (specie nei momenti di più intensa pandemia), ha comunque avuto i suoi risvolti negativi. Fra questi, ha contributo a creare ulteriori difficoltà da parte degli alunni nella comprensione dei programmi scolastici, ma ha anche aumentato le difficoltà nelle nuove generazioni a socializzare senza strumenti digitali – con un grande rischio alienazione.

    scuole superiori a catania

    A farne le spese, come accade sempre in questi casi, sono stati principalmente gli studenti. Il divario fra coloro che avevano accesso agli strumenti digitali e coloro che non potevano seguire adeguatamente le lezioni si è reso sin da subito evidente. A essere più colpite sono state specialmente le regioni del Sud, ed è difficile pensare che possa essere diverso, date le marcate distanze socioeconomiche che le contraddistinguono. Ma le novità per la scuola con la DaD nel 2022 promettono di lasciare ancora strascichi e polemiche.

    Scuola 2022/2023 DaD revocata per i positivi

    Sembrerebbe strano alla luce di quanto vissuto negli ultimi due anni, eppure sarà questa la nuova linea guida. Stando a quanto espresso dal ministero dell’istruzione nel vademecum per l’anno scuolastico 2022/2023 inviato alle scuole con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico, non sarà possibile attivare la DaD per i positivi. Il testo, che riporta dei documenti elaborati nei mesi passati dall’Istituto superiore di sanità, precisa che non sarà più possibile ricorrere alla Didattica digitale integrata. Questo perché “la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022”.

    Una decisione che può stranire, ma che d’altronde si spiega anche alla luce della variante Omicron. L’ultima delle varianti del Covid-19 risulta essere molto contagiosa, ma il tempo in cui il soggetto rimane positivo è decisamente inferiore rispetto alle prime varianti del virus: in genere, una settimana (rispetto a un periodo quasi raddoppiato delle prime varianti). Quindi, cosa fare se vostro figlio è positivo? Se sta poco bene, si ricorre al vecchio metodo: assenza giustificata per malattia.

    Covid19 contagi

    Scuola mascherine no obbligo nel 2022/2023

    Decade, insieme alla normativa speciale, anche un altro grande motivo di proteste frequenti nelle scuole italiane. Non ci sarà più infatti l’obbligo d’indossare le mascherine a scuola. Solo per i “soggetti fragili”, ovvero coloro che sono a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19, permane l’obbligo di ricorrere alle mascherine Ffp2. Sempre nel vademecum ministeriale è possibile leggere come “i genitori degli alunni/bambini che a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’Istituzione scolastica questa condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola. A seguito della segnalazione ricevuta, l’Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza”.

    Scuola DaD approvata per risparmiare?

    Se non si potrà più ricorrere alla DaD per i periodi in cui si è positivi al Covid-19, sembra che le scuole vi ricorreranno per altri motivi. Il motivo per cui si ipotizza un ritorno al DaD nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 è…risparmiare. Avete capito bene: attualmente, le congiunture economiche internazionali hanno portato il prezzo di alcune materie prime alle stelle. Il conflitto fra Ucraina e Russia ha aperto le danze, ma a seguito sono subentrati una serie di elementi concatenati che hanno portato a una corsa dal rialzo dei beni. Fra questi, come sappiamo dolorosamente, figura anche il gas.

    Crisi energia gas

    Ecco allora la proposta di accorciare la settimana, restringendo a quattro giorni in presenza la scuola – una proposta partita dal Veneto – con lo scopo di spegnere i riscaldamenti il venerdì e accenderli il lunedì. Ma anche quella di fare orari più compatti, evitando dispendiose iniziative pomeridiane che richiederebbero riscaldamenti.

    Proposta su cui il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, ha già espresso perplessità: “Si possono riadattare gli orari ma non va intaccato il diritto allo studio. Tra l’altro molti istituti, come elementari e medie, già fanno la settimana corta. L’importante è che non sia un’iniziativa singola ma estesa a tutte le scuole, con una riorganizzazione dell’intero sistema scolastico”.

    La più classica delle proposte è chiaramente abbassare i termostati. L’ho già detto che alla fine a pagarne il prezzo sono spesso gli alunni?

  • Ultimi acquisti Catania SSD

    Ultimi acquisti Catania SSD

    La campagna acquisti del sembra volgere al termine e sono stati annunciati in settimana anche gli ultimi acquisti del Catania SSD, ma ci sono ancora dei tasselli che mancano. Spicca fra tutti la carenza dei portieri di riserva, ma forse servirebbe anche un ulteriore elemento di spicco ed esperienza in difesa. La rosa del Calcio Catania SSD emerge nella categoria e sembra di tutto rispetto, segno che la società ha operato molto bene.

    Ultimi acquisti Catania SSD

    Il ordine cronologico, il primo dei nuovi annunci rispetto ai nostri precedenti aggiornamenti è stato Cristiano Bani. Nato a Bagno a Ripoli (Firenze) il 14 gennaio 1999. Cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli, il centrocampista ha debuttato successivamente con la Pro Vercelli in Primavera e in C. Nel 2018/19, con il Chieri, Bani ha vissuto le prime esperienze in D. Dal 2020 al 2022, ha indossato la maglia del Siena sommando 54 presenze e firmando 3 reti.

    La società ha anche annunciato Aniello Boccia, nato a Vico Equense (Napoli) il 4 agosto 2002. Completata la trafila nel settore giovanile della Juve Stabia con il debutto nel campionato Primavera 2, nelle ultime due stagioni il difensore ha conquistato altrettante promozioni in Serie C, concludendo al primo posto in D con il Taranto (stagione 2020/21, girone H) e con il Giugliano guidato da mister Ferraro (2021/22, girone G). Complessivamente, in quarta serie, il neo-rossazzurro ha già collezionato 62 presenze e 8 assist.

    A titolo temporaneo è arrivato poi dall’U.C. Sampdoria Mattia Vitale, nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 17 ottobre 2004. Dopo la trafila nel settore giovanile della Juve Stabia e gli esordi in Serie D con Arzachena, Sorrento e Polisportiva Santa Maria, nella seconda parte della stagione 2021/22 il centrocampista campano ha indossato la maglia blucerchiata nel campionato Under 18 ed è stato aggregato alla formazione Primavera del club ligure.

    Mattia Vitale

    Litteri e Lubishtani fra gli ultimi colpi

    Il Catania SSD ha anche annunciato Gianluca Litteri, nato a Catania il 6 giugno 1988. In carriera, l’esperto attaccante ha firmato 77 gol e 27 assist nelle competizioni professionistiche ufficiali, laureandosi campione in Repubblica Ceca con lo Slavia Praga e conquistando tre promozioni dalla C alla B: con la Ternana nel 2012, con il Cittadella nel 2016 stabilendo a quota 16 il primato personale in termini di realizzazioni nell’arco della singola stagione, con il Venezia nel 2018. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, Litteri ha indossato anche le maglie del Vicenza, della Salernitana, della Virtus Entella, del Latina, del Cosenza, del Padova e, nelle ultime due annate, della Triestina. Ben 200, con 40 reti all’attivo, le presenze in Serie B del neo-rossazzurro.

    Litteri

    Dulcis in fundo, gli etnei si sono assicurati le prestazioni sportive di Donart Lubishtani, nato a Malmo, in Svezia il 17 aprile 2004. Nel 2021, con il Chievo, il difensore ha vissuto le prime esperienze in Italia col Chievo, debuttando nel campionato Primavera 2 e nel torneo Under 17. Nella scorsa stagione, Lubishtani ha indossato la maglia dell’Inter categoria Under 18, disputando 9 gare. Il neo-rossazzurro ha esordito con il Kosovo Under 19 in occasione del match con i pari età dell’Albania, il 26 marzo 2022.

    Lubishtani

    Donart aveva firmato con l’Inter e nell’occasione aveva dichiarato “Felice di aver firmato un contratto di 3 anni per il più grande club d’Italia, non vedo l’ora di iniziare! Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti gli altri che mi hanno aiutato nel mio cammino! Voglio anche ringraziare la mia agenzia per aver reso possibile tutto questo, i miei allenatori, lo staff e i compagni di squadra del Chievo Verona. Forza nerazzurri”.

    Non sorprende che il giovane fosse felice di essere stato acquistato da uno dei club più titolati d’Italia, e aveva dichiarato al sito svedese Fotbollslivet: “Mi fa piacere. C’era l’interesse di altri club, ma l’Inter aveva un buon piano per me, hanno mostrato grande interesse. Certo, è allettante quando una squadra così importante ti offre un contratto. L’Inter era la società con le idee migliori per il mio futuro.

    Rosa Calcio Catania SSD

    Ecco, al momento dell’articolo, la rosa completa dopo gli ultimi acquisti del Catania SSD:

    PORTIERI (1)
    Bethers Klavs

    DIFENSORI (8)
    Boccia Aniello
    Castellini Alessio
    Chinnici Giorgio
    Ferrara Michele
    Lorenzini Filippo
    Lubishtani Donart
    Pino Simone
    Rapisarda Francesco

    CENTROCAMPISTI (8)
    Bani Cristiano
    Di Grazia Orazio
    Frisenna Giulio
    Lodi Francesco
    Palermo Marco
    Rizzo Giuseppe
    Russotto Alessandro
    Vitale Mattia

    ATTACCANTI (6)
    De Luca Giuseppe
    Forchignone Michele
    Giovinco Giuseppe
    Litteri Gianluca
    Russotto Andrea
    Sarao Manuel

    OVER (13)
    Bani Cristiano
    De Luca Giuseppe
    Di Grazia Orazio
    Ferrara Michele
    Giovinco Giuseppe
    Litteri Gianluca
    Lodi Francesco
    Lorenzini Filippo
    Palermo Marco
    Rapisarda Francesco
    Rizzo Giuseppe
    Russotto Andrea
    Sarao Manuel

    UNDER (10)
    Bethers Klavs (2003)
    Boccia Aniello (2002)
    Castellini Alessio (2003)
    Chinnici Giorgio (2002)
    Forchignone Michele (2003)
    Frisenna Giulio (2002)
    Lubishtani Donart (2004)
    Pino Simone (2002)
    Russotto Alessandro (2002)
    Vitale Mattia (2004)

  • Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura: a Catania è già un successo

    Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura: a Catania è già un successo

    Quante volte ci siamo sentiti dire che la nostra terra è magnifica e potrebbe “vivere solo di turismo?” Avessimo un centesimo per ogni volta che abbiamo sentito questa frase, che puntualmente poi non si è rivelata vera. Perché, anche per una città pur magnifica come Catania, bisogna offrire attrazioni valide. Non è difficile spiegare, in tal senso, il successo riscontrato rapidamente dal Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura che ha recentemente aperto le sue sale proprio nel capoluogo etneo.

    Una novità assoluta, anche in considerazione che la collezione esposta costituisce uno fra i primi Musei in Italia dedicato agli Strumenti di Scrittura (dopo L’Officina del Segno di Torino). Qualcosa quindi in grado di incuriosire i turisti in visita nella cittadina, ma anche di riscontrare l’interesse di chi vuole scoprire le meraviglie di questa reale “China Town”, come la definirebbe il noto artista Caparezza.

    museo collezione scrittura

    Dove si trova il Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura

    Eccellente anche la collocazione, dato che la mostra è ospitata al secondo piano dell’area espositiva E4 delle Ciminiere. La volontà della Città Metropolitana di Catania di investire sul progetto è quindi rispecchiata dalla decisione di ospitare il museo nella più preziosa vetrina della città, nel polo che più avrebbe potuto sfruttarne a pieno le grandi potenzialità. Il polo ospita d’altronde già alcune delle esposizioni permanenti più importanti della città, come il Museo dello sbarco in Sicilia o il Museo del Cinema.

    Se volete dunque sapere come raggiungere il Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura, basterà seguire le indicazioni per le Ciminiere, che si sono impreziosite così di una straordinaria attrazione per tutti i turisti. Parliamo infatti di una collezione unica ed estremamente completa, dalla Amygdale ‘Amìgdala’ alla Rollerball ‘Penna a sfera’, con l’esposizione i modelli di tutte le marche di Stilografica.

    Gli orari del Museo degli Antichi Strumenti di Scrittura sono dalle 9 alle 20 dal martedì alla domenica, con chiusura settimanale il lunedì.

    Museo orari

    Il museo ha ottenuto un immediato successo, in particolare straordinario il riscontro dei turisti stranieri, accorsi numerosi a visitarla e pronti a lasciare commenti molto positivi.

    Una collezione unica

    L’eccezionalità della collezione ci è stata spiegata dal direttore Salvo Panebianco, il quale ha coronato il lavoro già avviato all’inizio del XX secolo dal nonno Salvatore. L’eredità di tre generazioni di Panebianco, imprenditori rinomati di origine giarrese, è dunque stata coronata da quest’ambizioso progetto. Il coronamento di uno spirito compendiario secolare, ma anche dell’alacre operosità di Salvo Panebianco, che negli ultimi trentacinque anni ha portato avanti l’associazione culturale denominata “Club Internazionale della Penna Stilografica”. Quest’ultima ha operato da sempre nella costruzione e nel consolidamento della storia del nostro Paese attraverso lo strumento principe della nostra cultura, della storia dell’uomo e della sua evoluzione, “la penna”. E’ da questa attività, svolta con passione, che nasce la Raccolta, una vera collezione, dove il momento puramente conservativo cede il passo ad un impegno tecnico – storico, ad una qualche scienza dell’oggetto.

    Il tutto è culminato in questa straordinaria raccolta, che ora è fruibile da tutti. «Ci sono autentiche rarità» ha spiegato proprio il direttore Salvo Panebianco. «Abbiamo ricostruito la Storia degli Strumenti di Scrittura che hanno dato la possibilità all’Uomo di evolversi nei secoli. La mia Collezione, la mia Raccolta, da adesso è al servizio di TUTTI. Nel Museo sono esposti i primi strumenti, dal Kàlamos allo Stylus, ai primissimi Pennini metallici Inglesi, alle prime Penne stilografiche dell’800 ad oggi e alle prime Macchine da Scrivere. Parliamo di oltre 10.000 pezzi.»

    Museo sale

    Una vera la Mecca per coloro che apprezzano? «Il sogno di un collezionista è di averle tutte, ma poiché ciò è impossibile abbiamo messo in mostra la Collezione privata Panebianco. Grazie al lavoro immenso del Club Internazionale della penna stilografica, catalogando e analizzando in ogni particolare le oltre mille penne importanti. Quelle penne che hanno sempre fatto storia fin dal loro apparire e che oggi continuano a farla grazie al grande interesse storico-culturale nel mercato al top. Dal geroglifico alla pen drive, tutto ciò che volevate sapere sulla scrittura. Si presenta come il primo museo in Italia dedicato agli strumenti di scrittura.»

    Museo scrittura
  • Madonna a Marzamemi, l’incantevole borgo

    Madonna a Marzamemi, l’incantevole borgo

    C’è una costa che, negli ultimi anni, sta incantando tutti i siciliani. E’ lo splendido litorale di Marzamemi, incantevole borgo dal gusto tutto siciliano, ricco di natura ma anche di movida. Che sia un luogo splendido è certificato non solo dalla preferenza ormai accordatagli in maniera unanime dagli isolani, ma anche dalle star. Sono tantissime quello che l’hanno scelto, ultima fra le quali la regina del pop. Madonna a Marzamemi è stata una delle visite più calde dell’estate 2022. Proprio lei avrebbe scelto la località siracusana per festeggiare il suo sessantaquattresimo compleanno (l’avreste mai detto?), compiuto lo scorso 16 agosto. Si sarebbe recata a Marzamemi in vacanza con tre dei suoi sei figli e una piccola comitiva, giusto un centinaio di amici con cui festeggiare!

    Madonna ha poi proseguito la visita dell’isola, ed ha fatto successivamente tappa in quel di Taormina, altra località meravigliosa. Stavolta niente amici, ma una task-force di bodyguard pronte a blindare la sua passeggiata per corso Umberto. Ma non è stata l’unica a scegliere lo splendido palcoscenico di Marzamemi, che di recente è stata visitata anche da Giuseppe Tornatore e Sharon Stone.

    Madonna a Marzamemi vacanze da star

    Marzamemi mare

    Madonna a Marzamemi non è stata l’unica delle visite famose, perché il borgo è stato scelto anche da Dolce e Gabbana per la loro sfilata, proprio legata al territorio, che ha portato circa 700 ospiti (fra cui, appunto celebrity come Sharon Stone e Giuseppe Tornatore). Una cifra che non stupisce e che ha mostrato a tutti come questo luogo sia anche fonte d’ispirazione per gli artisti. Proprio gli stilisti infatti hanno ispirato la loro collezione a leggenda locale, creando per i loro modelli capi d’abbigliamento a vocazione araba. Se la sfilata per le donne è andata in scena non lontano (a Siracusa), quella di Marzamemi è stata interamente dedicata alla moda degli uomini. Figurano, negli abiti, gli stessi tesori menzionati nella leggenda, con ricami negli abiti e nelle collane indossate dai modelli.

    Ma è stata la stessa cittadina ad assumere i contorni della protagonista, visto che poco dopo la sfilata l’attenzione è stata rubata dalla famosa piazza di Marzamemi. La piazza di Marzamemi è spesso addobbata con le luminarie e da carretti, come se fosse una festa religiosa siciliana, e poi i tavoli, che hanno richiamato i colori del carretto siciliano. La leggenda fonte d’ispirazione è quella della grotta di Calafarina, tra Marzamemi e Portopalo di Capo Passero. Si narra che, proprio qui, sia nascosto un tesoro di inestimabile valore, lasciato dagli Arabi per sfuggire ai Normanni.

    Secondo la leggenda, dopo la sconfitta nel 1086, gli arabi fecero nascondere il loro tesoro all’interno della grotta dai loro schiavi, che, però, furono uccisi per conservare il segreto.  Il mito vuole che le loro anime siano rimaste a guardia della grotta.

    Dove dormire a Marzamemi

    Marzamemi piazza

    Se volete fare una vacanza a Marzamemi anche voi, come le celebrità, abbiamo raccolto qualche luogo dove dormire. Ovviamente, se volete un alloggio c’è sempre la possibilità di rivolgersi alle offerte di Booking, AirB&B etc. Noi non segnaliamo le ultime offerte per dormire a Marzamemi perché, come saprete sicuramente, queste cambiano continuamente. Abbiamo però raccolto alcuni hotel e case vacanze a Marzamemi che hanno il più elevato numero di recensioni su Google.

    Il primo è l’Hotel Celeste, un due stelle molto versatile perché permette di affittare stanze vista mare, appartamenti vista mare a Marzamemi e anche Suite. E’ proprio di fronte il mare e a pochi passi dal centro del borgo, all’ingresso della zona che viene solitamente chiusa per l’accesso pedonale. Vicinissimo a un parcheggio immenso, è sito in viale Paolo Camilleri 19.

    Se preferite l’indipendenza degli appartamenti, forse la vostra scelta può essere l’appartamento n9 dello Stella Maris. Anzitutto, è piano terra – comodissimo, dopo le fatiche del mare. Parliamo di un appartamento a Marzamemi centro con cucina, climatizzato e Tv LED 32“ , letto matrimoniale, divano letto frigorifero. C’è anche un bagno privato con: doccia, wc, Bidet, lavandino. Stando al sito, il prezzo si aggira intorno ai 60 euro a notte, ma temo che sia una cifra molto variabile a seconda dell’alta o della bassa stagione.

    Marzamemi

    Altissime recensioni anche per Casa Memi. Si trova in Via Regina Elena 7 (anche qui, una delle piccole vie che portano alla piazza Regina Margherita, nella zona pedonale di Marzamemi). Ha quattro stanze che sono disponibili, molto curate. I proprietari hanno infatti creato alcuni degli oggetti che troverete appesi alle pareti o appoggiati in un angolo, seguendo il nostro gusto nel scegliere ogni singolo complemento di arredo, ogni maniglia, ogni lampada, ogni fiore.

    E voi? Avete già scelto Marzamemi per trascorrere le vostre vacanze?

  • Catania San Cataldese, gli etnei fuori dalla Coppa ai rigori

    Catania San Cataldese, gli etnei fuori dalla Coppa ai rigori

    Esordio dolceamaro nelle partite ufficiali per il Catania SSD. Il risultato, certo, non lascia scampo a discorsi di sorta e recita pragmatico: Catania fuori dalla Coppa Italia. Eppure, se si analizza meglio la situazione, ci si accorge di come nella prima uscita ufficiale gli uomini di Ferraro si siano piegato solo alla roulette dei rigori. Perché durante Catania San Cataldese i rossazzurri ben figurano, nonostante il sicuro ritardo di condizione dovuto alle vicende societarie e al momento di riorganizzazione. Una partita in un certo senso dominata, con la San Cataldese conscia del divario e quindi pronta a una partita chiusa in cui approfittare di ripartenze ed errori.

    In qualche misura, un preludio di quello che sarà il campionato, col Catania SSD che parte dalla consapevolezza di una rosa nettamente più forte dei suoi avversari. Gli etnei hanno dominato anche in questo incontro: sfortunati in occasione del palo di Russotto, gli etnei reclamano anche per alcuni falli non sanzionati dalla terna arbitrale. Alla fine però gli etnei sono costretti ad arrendersi: 7-6 ai rigori, sconfitta di misura.

    Catania San Cataldese full time

    Rimane l’amarezza della sconfitta e soprattutto quella di aver perso un palcoscenico che di certo avrebbe meritato che gli etnei vi figurassero. Ma, oltre il dispiacere, rimane anche la consapevolezza del lavoro in corso, che si è comunque fatto intravedere nella mole di gioco espressa. Siamo ancora all’inizio, d’altronde.

    Catania San Cataldese tabellino

    Sancataldese (3-5-2): Dolenti; Oppizzi, Maltese, Di Marco; Garzia (dal 21′ st Garofalo), Calabrese, Florio (dal 21′ st Patitucci), Treppiedi (dal 29′ st Torregrossa), Apostolos; Baglione, Tuccio. A disposizione: La Cagnina, Castiglia, Burcheri, Taormina, Mastrosimone, Nasini. Allenatore: Vullo.

    Catania convocati

    Catania (4-3-1-2): Bethers; Rapisarda, Castellini, Lorenzini, Chinnici; Vitale, Lodi (dal 33′ st Palermo) Rizzo; Giovinco (dal 17′ st Forchignone); Russotto (dal 41′ st Bani), Sarao. A disposizione: Tomei, Ferrara, Di Grazia, Frisenna, Lubishtani. Allenatore: Ferraro

    NOTE: Ammoniti: Sarao, Calabrese, Castellini, Maltese, Baglione. Espulso: Maltese per doppia ammonizioneRecupero: 2′ pt / 3′ st

    Mister Ferraro e Lodi: “Ci vuole pazienza”

    Ai microfoni nel post-partita mister Ferraro esprime quello che è anche il pensiero di moltissimi tifosi catanesi. «Era la prima gara ufficiale, dobbiamo essere meno precipitosi e avere più pazienza. Come primo match sono contento. Mi dispiace solamente per il risultato. Riusciremo a fare meglio con maggiore brillantezza. Nel momento in cui fai gol poi viene fuori un’altra partita. A volte serve una giocata del singolo che può fare la differenza là davanti negli ultimi 30 metri. Dovevamo giocare più in ampiezza. Non sono mancati tanto gli inserimenti centrali senza pallone quanto il gioco sugli esterni. Under? Mi sono piaciuti parecchio, sono da Catania. Possono dare un gran contributo

    Convocati

    Dello stesso avviso il capitano Ciccio Lodi, bandiera del Catania in serie A. «La concentrazione non è mancata. I calci di rigore sono una lotteria. La partita con la Sancataldese serve da spunto per capire cosa succederà ogni domenica. Dispiace per il risultato e per i tifosi. Possiamo anche fare a meno di Lodi ma non degli under. Io li ho visti nel ritiro e sono tutti elementi importanti. A livello personale sono tornato con la voglia di dare una mano dentro e fuori dal campo. È un ritorno diverso rispetto al passato però sono pronto a dare il mio contributo. Tatticamente stiamo lavorando. Ovviamente la condizione non è ottimale. Il pallone deve girare più velocemente ma questo scappellotto può essere utile per mentalizzarci sulla categoria. Il gruppo è unito. Abbiamo voglia di scherzare quando è giusto ma soprattutto di lavorare fortemente per crescere.»

    Sicuramente il Catania SSD ha ancora molta strada da fare, ma il percorso imboccato sembra promettere bene. Intanto, si continua a lavorare sul mercato, dove non sono mancati numerosi annunci.

  • Come lavare le scarpe

    Come lavare le scarpe

    Come lavare le scarpe in lavatrice: piccola guida per scarpe pulite velocemente senza fatica.

    Mi è capitato spesso di andare per il bosco a cercare funghi di castagno e di tornare a casa con le scarpe piene di polvere, spine di ricci, fango e macchie. Visto che ho la lavatrice non ci ho pensato neppure a lavarle a mano, ok una spazzolata per forza perché non si possono mettere nel cestello incrostate di fango. In poco tempo le scarpe son venute pulite e profumate.

    Come lavare le scarpe in lavatrice: domande e consigli

    Tutte le scarpe si possono lavare in lavatrice? No, solo le scarpe da ginnastica o le pantofole morbide, tutte le altre calzature vanno lavate a mano.

    Cosa ci occorre? Detersivo liquido ecologico chiaramente, ma se le scarpe son piene di fango ad esempio è consigliabile pretrattarle con una spazzola e un buon getto d’acqua, altrimenti si potrebbe intasare la lavatrice.

    La temperatura deve essere di 30° e naturalmente non si deve usare la centrifuga, basterà metterle al sole. E’ bene rimuovere i lacci che si possono lavare a mano, si possono lavare con bicarbonato di sodio e normale sapone.

    Anche le suole se son estraibili è meglio toglierle e lavarle a mano, si rovinano di meno e vengono più pulite.

    Come lavare le scarpe in lavatrice

    1. leggere l’etichetta se c’è scritto che non vanno messe in lavatrice un motivo ci sarà, forza e coraggio ed olio di gomito. Se invece non c’è scritta un’indicazione particolare infilatele pure nel cestello.Come lavare le scarpe in lavatrice
    2. Se le scarpe sono incrostate di erba, foglie e fango, recarsi in giardino e spazzolarle sotto il getto d’acqua. Se il giardino non c’è spazzolarle sulla pattumiera. E’ importante rimuovere fango, erba e sassolini che diversamente attenteranno alla vita della vostra lavatrice.
    3. Per evitare che in ogni caso le scarpe si rovino sbattendo nel cestello, si possono infilare in una vecchia federa.
    4. Una volta messe nel cestello scegliamo il programma delicato o quello apposito per il lavaggio delle scarpe.
    5. Una volta che il lavaggio è terminato mettete le scarpe ad asciugare all’esterno. Se invece è inverno mettete le scarpe vicino ad una fonte di calore, ponendo sotto di esse un vecchio asciugamano o dei giornali.

    Un consiglio: se son rimasti dei segni sulle parti bianche provate a togliermi con dell’acqua ossigenata o una gomma da cancellare.

  • Incendi Sicilia: l’isola soffre

    Incendi Sicilia: l’isola soffre

    Tornano a salire le temperature e nell’isola tornano a ruggire le fiamme. In realtà, lungo tutta la stagione si è prestata attenzione a una delle minacce più feroci, che rischia ogni anno di mandare in fumo ettari ed ettari di terra, con violenti danni per tutto il territorio. Una piaga, quella degli incendi in Sicilia, che ogni anno ritorna con sempre maggiore prepotenza. Colpa del clima, certo, sempre più caldo e che quest’anno ha fatto segnare praticamente ovunque temperature record.

    Colpa però anche dell’uomo, quello stesso uomo che per i suoi personali interessi non esita ad appiccare fuoco alla sua stessa terra, alla sua stessa casa.

    Incendi Catania massima allerta

    Proprio qualche settimana fa era andata a fuoco la zona della Playa e i vigili del fuoco avevano supposto un intervento umano. «E’ davvero difficile che il rogo, divampato al centro del bosco, possa essere scoppiato a seguito di una cicca di sigaretta o delle elevate temperature» aveva spiegato Munzone, uno dei responsabili della Forestale. «Peraltro non c’erano neanche le condizioni, come il vento, perché potesse divampare in questo modo. Siamo arrivati in tempo – ha commentato Munzone -, l’incendio ha coinvolto circa quattromila metri di superficie, le dinamiche del rogo ci hanno costretto a provare ad aprire un varco grazie a una ruspa della polizia di Stato che ci ha permesso di mettere in sicurezza la zona.»

    Incendi Catania oasi del Simeto

    Ieri è stato invece il turno di Caltagirone, dove sono dovuti intervernire gli elicotteri dei vigili del fuoco. I due velivoli, “Orso Bruno” e “Drago 68”, hanno operato insieme ad un Canadair nelle campagne del calatino per impedire che le fiamme si propagassero senza freni. Il fronte del vasto incendio è giunto a minacciare anche un agriturismo, protetto in aggiunta anche da una squadra di terra, non distante dalla vegetazione in fiamme in località Cutuminello.

    Ma ieri è stata una giornata veramente infuocata per gli incendi in Sicilia, se si considera che solo nell’arco delle 24 ore si sono svolti 41 interventi in tutto il territorio della provincia di Catania, di cui 26 riguardanti incendi di sterpaglie e vegetazione.

    Anche oggi i vigili del fuoco dei distaccamenti di Adrano e Paternò, gli uomini della Forestale e gli altri non hanno potuto riposare. Un incendio è scoppiato nel parco dell’Etna intorno alle 15, con il rischio di perdere numerosi ettari di vegetazione. L’incendio è stato localizzato nel territorio di Ragalna e si tratta di un complesso intervento, dato che sono diversi i punti che sono divampati e adesso rischiano di propagare le fiamme. Presente sul posto anche un direttore delle operazioni di spegnimento, la cui formazione specifica destinata a questo tipo di operazioni che coinvolgono il territorio boschivo permette la richiesta di un eventuale supporto aereo con elicotteri e Canadair.

    Incendi Sicilia a rischio persone e terreni

    Questa notte è andata a fuoco invece l’isola di Pantelleria, con le contrade Favarotta, Khamma e Perimetrale alle prese con violenti incendi che hanno aggredito ettari di vegetazione, costringendo anche all’evacuazione diverse persone. Tra le abitazioni sgomberate anche quelle dell’ex giocatore Marco Tardelli e dello stilista Giorgio Armani. 

    Il sindaco Vincenzo Campo ha così raccontato la sua esperienza. «Fiamme altissime che tagliavano le campagne e lapilli lanciati a distanza. Di notte l’incendio di Pantelleria ha portato alla mente scene da eruzione laviche, come quelle dell’Etna». Secondo Salvatore Cocina, capo della protezione civile, non si è trattata però di una fatalità. «Ci sono pochi dubbi. Abbiamo individuato almeno due punti, stiamo verificando se ce ne siano altri. Altro elemento che fa propendere per l’azione dolosa è il vento di scirocco che soffia sull’isola: sappiamo per i criminali è un’arma in più». La Procura di Marsala ha aperto un’inchiesta: due i punti di innesco lontani 400 metri l’uno dall’altro, dato che potrebbe essere compatibile pure con un evento accidentale.

    Oggi è andata invece a fuoco la provincia di Palermo, con disagi e lunghissime code che hanno coinvolto anche l’autostrada PA-CT. «Da un’ora brucia la zona di Borgo Nuovo, ma ancora non abbiamo visto nessuno. La situazione è drammatica. Se non arrivano i canadair le fiamme arrivano nelle abitazioni. Sono anni che non assistiamo ad una situazione così grave. Vi prego intervenite fate qualcosa», dicono i residenti nella zona di Borgo Nuovo chiedendo interventi immediati. «Servono subito i mezzi aerei – affermano – sappiamo che ci sono altre situazioni pericolose oggi. Ma qui è davvero un dramma. Abbiamo visto tanti lasciare le case. Fate presto».

  • Addio Andrea: il Catania SSD saluta il giovane tifoso

    Addio Andrea: il Catania SSD saluta il giovane tifoso

    Consultando le diverse pagine social del Catania SSD in questi giorni mi è capitato di leggere il commento di un follower, come me. Il commento ruotava intorno al rispetto che sinora la società ha dimostrato non solo verso la storia della società e il suo blasone, ma anche verso i suoi tifosi e coloro che amano i colori rossazzurri. Certo, è presto per dirlo – un po’ come in amore, i primi periodi sono sempre i più felici. Eppure, proprio questo commentatore chiudeva il suo parere con una massima ottimistica: “il buongiorno si vede dal mattino”. E in effetti, la nuova società sinora ha mostrato molta sensibilità, l’ultima delle volte con l’addio ad Andrea la Spina, il giovane tifoso rossazzurro che ha perso la vita in un incidente stradale qualche giorno fa.

    In prima battuta era arrivato l’affranto commiato del presidente Pelligra in persona, a mezzo social. «Ciao Andrea, non ti dimenticheremo» – esordiva il messaggio. «Siamo sconvolti e profondamente addolorati, dinanzi a una tragedia del genere tutto passa in secondo piano. Il Catania non dimenticherà Andrea, così innamorato di questi colori e delle squadra della sua città. Con il cuore, siamo vicini alla famiglia La Spina. Una delegazione del nostro club parteciperà ai funerali».

    Promessa mantenuta per l’addio ad Andrea, visto che oggi un gruppo guidato dal vice presidente e amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella ha partecipato ai funerali di Andrea. La società ha poi rinnovato il suo cordoglio, estendendo il pensiero affettuoso anche all’ex calciatore del Catania Mauro Vajani, protagonista della promozione in A nel 1970, recentemente scomparso.

    Ultimi acquisti Calcio Catania

    Ma la società continua anche a lavorare perché la passione del Calcio Catania continui ad accomunare le persone come ha fatto finora. Per questo motivo, si opera alacremente per mettere su una rosa che possa affrontare al massimo la categoria. In questo articolo dovrebbe figurare l’ultima parte degli acquisti – dopo i precedenti due articoli dedicativi – che andranno a completare il team rossazzurro.

    Uno dei nuovi acquisti, e quindi dei prossimi annunci, potrebbe arrivare proprio in porta. Come estremo difensore è appena stato annunciato l’arrivo a titolo temporaneo dal Piacenza Calcio 1919 di Klavs Bethers, nato ad Aizpute, in Lettonia, il 24 dicembre 2003. In patria, il giovane portiere ha debuttato ad appena 16 anni in seconda serie e nella coppa nazionale con il Grobinas; in seguito, ha completato la formazione calcistica nel Liepaja.

    Nuovi acquisti Klavs Bethers

    Nella scorsa stagione ha collezionato 18 presenze con il Città di Sant’Agata in Serie D, tra campionato e playoff, subendo complessivamente 12 reti e sommando 10 “clean sheet”. Bethers ha disputato 3 gare con la Lettonia Under 17. Bethers dovrebbe essere il titolare, a meno che non si risolva positivamente la trattativa col Pordenone per Passador – nel qual caso i due si giocheranno il posto come estremo baluardo. A spingere verso Passador pare esserci la volontà della società di non investire eccessivamente su un giocatore in prestito secco.

    Nuovi giocatori Calcio Catania

    Rinforzi anche per la fase offensiva, dove arriva Manuel Sarao, nato a Milano l’11 ottobre 1989. Nel 2020/21, in Serie C, l’attaccante lombardo ha indossato la maglia del Calcio Catania, collezionando 29 presenze e contribuendo con otto gol e due assist alla conquista del sesto posto nel girone C. In precedenza, Sarao ottenne la promozione in Serie B con la Reggina. Nel corso della carriera, dopo gli esordi in D, ha indossato in terza serie anche le maglie del Savona, della Giana Erminio, del Lumezzane, del Catanzaro, del Monopoli, della Virtus Francavilla, del Cesena e, nel 2021/22, del Gubbio; ha guadagnato l’accesso ai playoff per la promozione tra i cadetti in quattro di queste occasioni, che si sommano in tal senso all’annata positiva vissuta in rossazzurro. Ha disputato complessivamente 287 gare e realizzato 60 reti nelle competizioni professionistiche ufficiali.

    Manuel Sarao

    Ultimo puntello anche per la difesa: Filippo Lorenzini, nato a Carrara il 9 febbraio 1995. Nella seconda parte della stagione 2021/22, in Serie C, il difensore centrale toscano ha disputato 11 gare con il Calcio Catania. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Bologna, Lorenzini ha esordito in D con il Sestri Levante e successivamente ha collezionato 190 presenze nelle competizioni professionistiche ufficiali, indossando anche le maglie della Lucchese, della Casertana per tre stagioni (conquistando sempre l’accesso ai playoff del campionato di terza serie), del Picerno e della Turris.

    Filippo Lorenzini
  • Inizio della scuola Sicilia e dove acquistare i libri a Catania

    Inizio della scuola Sicilia e dove acquistare i libri a Catania

    Non so voi, ma io quando ero studente cominciavo a pensare all’inizio della scuola solo dopo che Ferragosto era ormai alle spalle. Cominciavo a guardare svagatamente i diari e i quaderni, contattavo nuovamente i miei compagni e magari pensavo ai compiti per le vacanze, rimasti sino a quel momento a prendere polvere. Quest’anno riparte un nuovo anno scolastico, ancora con qualche incognita dovuta al Covid-19. Ma quando sarà l’inizio la scuola in Sicilia?

    Quando inizia la scuola in Sicilia?

    Nell’ambito dell’autonomia, c’è la possibilità che ogni scuola modifichi in parte la sua prima data. Genericamente, però, in particolare per gli istituti secondari di primo e secondo grado le date sono già state annunciate dal neo assessore regionale all’Istruzione Alessandro Aricò. «In Sicilia il nuovo anno scolastico inizierà lunedì 19 settembre e si concluderà sabato 10 giugno 2023, per un totale di 204 giorni di scuola».

    «Mi sembra doveroso, oggi che è l’ultimo giorno di scuola – ha aggiunto l’esponente del governo Musumeci al momento della firma del decreto – comunicare ai presidi delle istituzioni dell’Isola e alle famiglie il nuovo calendario scolastico. Nella scelta delle date abbiamo valutato le peculiarità della Sicilia e le sue condizioni climatiche. Negli ultimi anni infatti – continua Aricò – l’anno scolastico è partito tra il 12 e il 14 settembre, totalizzando circa 207 giorni di scuola. Quest’anno abbiamo voluto posticipare l’inizio, visto che la Sicilia a settembre è ancora in piena stagione estiva, anche per favorire le famiglie che volessero con i propri ragazzi sfruttare qualche momento in più di serenità e condivisione prima dell’inizio dell’anno scolastico che solitamente coincide con la fine della pausa estiva e la ripresa delle attività lavorative».

    Tra le regioni che hanno già fissato il calendario scolastico, a iniziare il 19 settembre è anche la Valle d’Aosta. L’attività scolastica, nelle scuole di ogni ordine e grado, è sospesa per le vacanze di Natale dal 23 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023, e in quelle di Pasqua dal 6 aprile 2023 al 11 aprile 2023. In Sicilia, nello scorso quinquennio, l’inizio della scuola è sempre stato tra il 12 e il 14 settembre, eccezion fatta per il 2021 quando la prima campanella è suonata, invece, il 16 settembre.

    Fine della scuola

    Inizio della scuola e ponti vacanze anno scolastico 2022/2023

    Ci saranno anche tantissimi ponti per quest’anno scolastico. Il primo è quasi subito dopo l’inizio della scuola, in concomitanza dell’1 novembre. La festività cadrà di martedì, e questo permetterà la chiusura delle scuola da sabato 29, con rientro giorno 2. Altro ponte l’8 dicembre, che sarà di giovedì. Se le scuole rimarranno chiuse anche venerdì 9, coloro che praticano la settimana corta usufruiranno di altri 4 giorni di riposo: giovedì 8 a domenica 11.

    Per il ponte successivo si dovrà attendere il 25 aprile, giorno della feste della Liberazione: cade infatti di martedì, per cui anche qui i giorni potrebbero essere 4. Microponte anche per giorno 1 Maggio: sarà di lunedì, per un bel weekend lungo. Nessuna delle festività andrà inoltre perduta.

    Nel piano per l’autonomia è comunque previsto che le istituzioni abbiano a disposizione 3 ulteriori giorni di sospensione, di cui possono disporre a piacimento. Ricordiamo anche che quest’anno ci sarà Didacta a Misterbianco.

    Dove acquistare libri scolastici a Catania

    dove comprare i libri a catania
    Si torna fra i banchi e dunque riparte la caccia ai libri scolastici, soprattutto nei primi mesi di questo nuovo anno scolastico. Elenchiamo qui di seguito alcune fra le più fornite librerie di Catania; dovesse mancarne qualcuna, potete segnalarcela fra i commenti – e noi la integreremo prontamente!

    Catania Libri di Agata di Mauro

    Come recita il sito, Catania Libri è molto diffusa sul territorio e conta ben quattro punti vendita a Catania: uno in viale Regina Margherita 2H, uno in via Lago di Nicito 16 D (specializzata in testi giuridici), uno in piazza Verga 2 ed infine quello in via Teatro Greco 107 (p.zza Dante). E’ possibile acquistare i libri con app18 e carta del docente.

    Librerie Cavallotto

    Altra istituzione del territorio catanese, le librerie cavallotto sono situate in corso Sicilia. In particolare, segnaliamo la comoda iniziativa per cui acquistano i libri scolastici usati – e li pagano in contanti. Dunque un luogo dove non solo acquistare, ma anche vendere. Anche qui è possibile acquistare i libri con app18 e carta del docente.

    Libri e libracci di Angela de Luca e Libreria Lapaglia

    La prima si trova in Via Vittorio Emanuele Orlando, 178; la seconda invece in Via Etnea, 393. Non abbiamo trovato un sito internet per nessuna delle due, quindi non siamo in grado di aggiungere ulteriori informazioni su eventuali promozioni o simili.
    Scuola Sicilia zona arancione

    Viviscuola

    Situata in Via Agostino de Cosmi, 38, Viviscuola ha una vantaggiosa offerta per cui se acquistare lì i vostri libri potete usufruire di uno sconto del 20% sugli articoli di cancelleria (fino al 30 settembre). Potete sfruttare app18 o carta docenti, e anche foderare i vostri libri con il sistema Colibrì. Infine, servizio decisamente utile, potete prenotare i vostri libri anche tramite sistemi di messaggistica istantanea quali What’s App o Messanger Facebook.

    Libreria Bonaccorso

    L’indirizzo è Via Erasmo Merletta, 15, Catania. Non siamo riusciti a trovare nemmeno qui il sito internet, ma le recensioni segnalano che offrono un servizio di ritiro libri veloce ed efficace.

  • Cosa vedere in Basilicata

    Cosa vedere in Basilicata

    Se c’è una regione che sta facendo veramente bene negli ultimi anni nel Sud Italia, quella è la Basilicata. Parliamo di una regione che, fino a qualche decennio fa, non era assolutamente nota come polo turistico. Negli ultimi tempi invece i lucani hanno deciso di rimboccarsi le maniche e farsi conoscere nel mondo, facendolo oltretutto alla grande. A partire da progetti come Basilicata coast to coast, sino a Matera capitale della cultura nel 2019. Riguardo quest’ultima, ne abbiamo parlato ampiamente in questi due articoli. Ma non potevamo esimerci dal dedicare due pezzi anche al resto del territorio lucano, che d’altronde ha moltissime cose splendide da visitare! Abbiamo scelto però non creare un itinerario specifico, come per la città, ma solo di raccogliere un generico cosa vedere in Basilicata.

    Questo perché se è più semplice osservare passo passo una città, più circoscritta, non è altrettanto facile farlo per una regione. Abbiamo preferito lasciare l’articolo più libero, così sarete liberi di costruire il vostro itinerario a piacimento! Chiaramente non abbiamo parlato di Matera, per la quale vi rimandiamo agli articoli specifici.

    Cosa vedere in Basilicata

    Melfi

    Partiamo dal Nord della Basilicata e precisamente da Melfi, in provincia di Potenza. Melfi è una città bellissima, a nostro avviso non abbastanza citata nelle guide della Basilicata, come la sua vicina Venosa. Anzitutto, prendetevi del tempo per fare una bella passeggiata nella città cinta da antichissime mura!

    Camminate fra le sue viuzze e godete anche della gentilezza del popolo lucano, sempre gentile e accogliente. Approfittate per andare a caccia delle porte antiche di cui il perimetro delle mura è disseminato, come la famosa Porta Venosina.

    castello aragonese

    Quando avrete visto un po’ delle sue vie, andate dritti al piatto forte: il Castello di Melfi. C’è un ingresso da pagare, ma è veramente basso per quello che vedrete. Parliamo di 2,5 euro ed è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20, e il lunedì dalle 14 alle 20. Dentro troverete il Museo archeologico nazionale del Melfese e lo splendido Sarcofago di Rapolla. Il museo ha anche un piano superiore in cui potrete trovare reperti archeologici, storici ed esplorare le ali del castello con serenità.

    Cosa vedere in Basilicata chiesa rupestre Santa Margherita

    Una volta usciti dal castello, se avete tempo e vi piace l’idea, dedicate qualche ora a guardare le chiese della città. Ne trovare diverse (alcune con splendidi portali), nonché alcuni palazzi storici, come il Palazzo del Vescovado, veramente interessanti. Farlo è semplicissimo, basta attivare google maps e passeggiare lungo le via – sono tutti segnalati! Se non siete interessati a esplorarle tutte, non lasciatevi però sfuggire la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Pesantemente danneggiata dai terremoti e con una facciata ormai barocca, presenta un campanile di epoca normanna, senza contare il portale e lo splendido soffitto a cassettoni dorati e dalla una cupola di forma piramidale a otto facce.

    Ultima cosa che vi consigliamo di visitare è la chiesa rupestre di Santa Margherita. Si trova leggermente fuori dal centro abitato, ma è raggiungibile in 10 minuti di auto e ne vale la pena. Affidatevi alle sapienti guide del luogo, che vi spiegheranno la sua storia e l’iconografia delle pitture. Ne vale assolutamente la pena! Per visitare Melfi noi abbiamo speso una giornata, senza affannarci e prendendoci le nostre pause – d’altronde, era agosto!

    Venosa, turismo “all’avanguardia”

    La città di Virgilio è stata per noi l’ultima tappa del viaggio su cosa vedere in Basilicata. In realtà, anch’essa visitata in un giorno, e posso dire serenamente che abbiamo chiuso in bellezza. Se avete un giorno a disposizione, il nostro consiglio è di aprire con una visita al Parco Archeologico.

    venosa

    Potrete osservare la struttura delle terme o com’era gestita un piccolo quartiere romano dai resti, ma soprattutto potrete accedere al meraviglioso e suggestivo complesso della Santa Trinità. Uno dei luoghi che abbiamo amato di più della Basilicata! Poco distante da questo polo troverete anche l’Anfiteatro di Venosa, e devo ammettere: siamo abituati a ben altro, ma vale comunque la pena, anche perché il prezzo è sempre compreso.

    santa trinita

    Se avete la fortuna di trovarle aperte, e non siete claustrofobici, andate a visitare le Catacombe prima di rientrare in città. Durante il nostro giro erano chiuse per ristrutturazione, purtroppo, quindi non abbiamo potuto dedicargli il corretto tempo. Se invece siete a corto di minuti, possiamo dirvi cosa potete risparmiarvi: la visita alla casa di Virgilio. Noi abbiamo scelto di passarci per una mera questione affettiva, ma in questo caso si tratta di un piccolo edificio di due stanzette con un giardino. Se avete poco tempo, questa è una tappa che potete saltare.

    Venosa e il castello Aragonese

    basilicata

    Quella che invece non dovete assolutamente perdervi è la visita al Castello Aragonese. Il Castello in sé è magnifico, domina il centro storico con la sua possanza e ricorda vagamente (chiaramente) il nostro più familiare Castello Ursino. Dentro c’è un altro meraviglioso museo, il Museo Archeologico Nazionale di Venosa. Anche qui il biglietto costa solamente 2,5 euro e osserva i seguenti orari: Lun, Mer, Gio, Ven, Sab, Dom 9.00 – 20.00 | Martedì mattina chiuso – Martedì pomeriggio aperto 14.00-20.00. Il museo è bellissimo e devo dire che siamo rimasti molto colpiti dal suo livello tecnologico. Fra proiettori e ricostruzioni 3D, schermi touch ovunque e tanta interattività, si visita facilmente in due orette e ne vale veramente la pena!

    Ci vediamo al prossimo articolo per finire il nostro giro su osa vedere in Basilicata!

  • Cambiare vita: 3 cose che ti faranno riflettere

    Cambiare vita: 3 cose che ti faranno riflettere

    Cambiare vita è possibile? Ma soprattutto cosa vuol dire?

    Significa che se la tua vita così com’è non ti piace, se sei sempre in ansia, se attacchi di panico, se tutto comincia a starti stretto e quello che vorresti è qualcosa di diverso…allora è tempo di cambiare vita.

    Cambiare non è facile, non è un qualcosa che avviene dall’oggi al domani, ma ci sono dei piccoli passi che occorre iniziare ad assimilare e mettere in pratica, per cambiare il nostro modo di vedere, sentire, percepire e dunque vivere la vita.

    Di seguito inizia con 3 passi che mi hanno aiutata a vivere meglio e a dare un nuovo significato alla vita.

    Cambiare vita: 1 STEP – ciò di cui non hai bisogno

    Ok, lo ammetto ho iniziato per caso. Stavo scrivendo la recensione su un libro che parlava di minimalismo, di riordino, di eliminare fisicamente il superfluo. Ho provato una volta: una cretinata, nessun giovamento. Tecnica sbagliata? Forse.

    Ho sempre invidiato coloro che potrebbero traslocarsi infilando le loro cose in due scatoloni, a me non ne sarebbero bastati una ventina di quelli formato famiglia! La mia vita in una valigia…impossibile.

    Cambiare vita: 3 cose che ti faranno riflettere

    Poi arriva l’ansia, arriva il sentire che non ce la fai, arriva il “oddio cos’è tutto questo affollamento?”. Una cosa che ho sempre detestato di me è il disordine: come cavolo fanno gli altri? Ho iniziato ad intuire la realtà: troppe cose, superflue. No, non sono un’accumulatrice ma certe cose non riesci proprio a buttarle via…solo che, a conti fatti, non ti servono a nulla.

    Si chiama sgombero: l’arte di liberarti di ciò di cui non hai bisogno.

    Ho cominciato a selezionare i miei oggetti: questo da quanto non lo uso? Questo mi serve sul serio? Questo da quanto tempo non lo vedevo?

    E sapete una cosa? Buttare, vendere e regalare ciò che non serve è davvero salutare. Mi sento più libera, meno ansiosa e perdo meno tempo a cercare/pulire/riordinare. Ok, sono ancora lungi dal racchiudere le mie cose in una valigia e forse non ci riuscirò davvero ma mi sento meglio.

    Cambiare vita: 2 STEP – il perdono

    Cambiare vita: 3 cose che ti faranno riflettere

    Sicuramente nella vostra vita, come nella mia, ci sono state delle persone che vi hanno fatto soffrire o che avete fatto soffrire. Perdonare è un passo per migliorare la propria vita. Non è un favore che facciamo all’altra persona ma a noi stessi.

    Quando portiamo rancore, inevitabilmente soffriamo, ci assale la rabbia e stiamo male, se invece impariamo a perdonare e dimenticare, tutto ci scivolerà di dosso, riusciremo a condurre la nostra vita senza più sentire quel brutto sentimento di rabbia e dolore che ci avvelena l’anima. Perdonare significa riconoscere che noi sbagliamo in quanto esseri umani ed anche gli altri sbagliano in quanto esseri umani.

    Cambiare vita: 3 STEP – il giudizio degli altri

    Gli altri sono il nostro specchio: in loro vediamo riflessa la nostra immagine e ciò aiuta a formare l’immagine che noi abbiamo si noi stessi. Gli altri inevitabilmente troveranno in noi dei difetti, anche pregi, ma sopratutto qualcosa che non va abbassando la nostra autostima. Ma ciò che conta davvero: è ciò che noi pensiamo di noi stessi. Gli altri ci troveranno sempre: troppo tristi/ottimisti/allegri/pessimisti, troppo grassi/magri/fisicati, troppo attivi/catatonici/irritanti e via dicendo, questo perché ognuno di noi ha dei filtri che modificano la percezione della realtà, ecco perché il giudizio degli altri è sfalsato. Dobbiamo guardarci allo specchio e non giudicarci ma essere onesti con noi stessi, esaltare i nostri lati positivi e cercare di cambiare ciò che di noi non ci piace.

    Questa è l’arte di cambiare vita signori. 

    Alla prossima puntata.

  • Calciomercato Catania SSD i nuovi annunci

    Calciomercato Catania SSD i nuovi annunci

    La stagione si appresta ormai a entrare nel vivo, ma il calciomercato del Catania SSD non finisce di “fare i botti”. Gli etnei, come ha spiegato Grella, sono entrati tardi sulla scena a causa del blocco che gli impediva di tesserare i giocatori. Nell’ultima settimana però la pagina Facebook dei rossazzurri è stato un continuo annunciare di giocatori che si aggregavano alla corte di Ferraro. Abbiamo raccolto la prima parte di questi acquisti, ma ancora una volta siamo tornati a raccontarvi gli ultimi colpi di mercato degli etnei.

    Calciomercato Catania SSD ultimi arrivi

    Andando in ordine cronologico di annunci, troviamo Giuseppe Rizzo. Il centrocampista ha collezionato fin qui 357 presenze nelle competizioni professionistiche per club (11 in Serie A, 185 in B, 137 in C, 24 nelle coppe nazionali). Un nome noto ai conoscitori, anche dato che in avvio di carriera ha disputato due amichevoli con l’Italia Under 21, contrassegnate dai successi contro la Turchia e l’Inghilterra. Cresciuto nei settori giovanili del Messina e della Reggina, l’atleta siciliano ha indossato successivamente entrambe le maglie: è stato protagonista in giallorosso nella seconda parte del 2021/22, in amaranto dal 2010 al 2013 e nella prima parte della stagione 2014/15. Con il Calcio Catania, dal 2018 al 2020, Rizzo ha giocato 73 gare, realizzando un gol e firmando cinque assist. Al suo attivo, inoltre, esperienze con il Pescara, con il Perugia, con il Vicenza, con la Salernitana e con la Triestina.

    Giuseppe Rizzo

    Anche Giorgio Chinnici, nato a Palermo il 5 gennaio 2002, si è aggregato alla formazione rossoblù. Dopo le formative esperienze con l’Under 17 e la Primavera dell’Empoli, il difensore siciliano ha collezionato 51 presenze nelle due stagioni più recenti in Serie D: nel 2020/21, ha debuttato con la Pianese nel girone E; nel 2021/22, ha disputato 24 gare con la Gelbison Cilento nel girone I, concluso al primo posto dalla formazione campana conseguentemente promossa in Serie C.

    Catania Calcio acquisti estivi

    Ancora un rinforzo a centrocampo, Andrea Russotto, nato a Roma il 25 maggio 1988. Anche qui si tratta di un ritorno: nell’arco delle due parentesi con il Calcio Catania, dal 2015 al 2018 e dal 2021 al 2022, l’attaccante ha disputato 130 gare, realizzando 22 gol e firmando 18 assist. Cresciuto nelle giovanili della Lazio e distintosi positivamente all’esordio nel calcio professionistico in Svizzera con il Bellinzona, Russotto vanta una consistente esperienza tra Serie A e Serie B, sommata con il Treviso, con il Napoli (debuttando anche in Coppa Uefa), con il Crotone e con il Livorno, nonché una lunga trafila nelle nazionali giovanili, dall’Under 15 all’Under 21, con una presenza nell’Italia Olimpica. Ha indossato, inoltre, le maglie della Salernitana, della Carrarese, del Catanzaro, della Sambenedettese, della Cavese e della Cisco Roma.

    Non solo centrocampo però, dato che sono arrivati anche due nomi per la difesa. Il primo è quello di Michele Ferrara, classe 1993. Nelle ultime sette stagioni sportive, interamente vissute in Serie C, il difensore ha sommato 193 presenze in ambito professionistico, indossando le maglie del Monopoli, della Sicula Leonzio e della Pergolettese; in quattro occasioni, ha guadagnato con i compagni l’accesso ai playoff. Cresciuto calcisticamente nei settori giovanili del Bari e del Barletta, in avvio di carriera ha mosso i primi passi in Serie D con il Francavilla e il Brindisi.

    A lui si aggiunge il giovane (è un classe 2003) Alessio Castellini. Cresciuto nel settore giovanile del Brescia, dopo l’esperienza nell’Under 17 il difensore ha collezionato con il club lombardo 50 presenze nell’arco delle ultime due edizioni del campionato Primavera 2, realizzando 4 reti e fornendo 9 assist.

    Alessio Castellini

    Rosa Catania SSD

    Un colpo certamente da segnalare nel calciomercato del Catania SSD è l’arrivo, a titolo temporaneo dall’U.S. Sassuolo Calcio, di Michele Forchignone, nato a Scandiano il 3 gennaio 2003. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Sassuolo e vissuto l’esordio nella categoria Under 17 con il Carpi, l’esterno d’attacco ha indossato nuovamente la maglia neroverde, debuttando nell’Under 18. Nel 2021/22, Forchignone ha collezionato 24 presenze, firmando due reti ed altrettanti assist, nel campionato Primavera 1.

    Michele Forchignone

    Fra gli ultimi a essere annunciati sinora, Giuseppe De Luca, nato ad Angera (Varese) l’11 ottobre 1991. In avvio di carriera, l’attaccante lombardo ha sommato 12 presenze e 4 gol con le Nazionali Under 20 e Under 21. Cresciuto calcisticamente nel Varese, ha debuttato in Serie B con lo stesso club. Dal 2012 al 2014, ha sommato 35 presenze in Serie A con l’Atalanta, andando a segno per 6 volte. Successivamente, per cinque stagioni, De Luca ha giocato nuovamente nel torneo cadetto con il Bari, il Vicenza e la Virtus Entella.

    Nel 2018/19, con il CFR Cluj, ha vissuto un’esperienza nel campionato romeno, vinto la Supercoppa nazionale. Esperienza internazionale, dato che ha esordito nelle competizioni calcistiche europee per club, disputando i turni di qualificazione in Champions ed Europa League. Rientrato in Liguria, ha contribuito nel 2019 alla promozione della Virtus Entella in B, categoria in cui si è espresso fino al 2021. Nella scorsa stagione, ha indossato la maglia della Triestina. È stato capocannoniere della Tim Cup nel 2013/14 e del Torneo di Viareggio nel 2011. Complessivamente, il neo-rossazzurro ha realizzato 69 reti nelle competizioni professionistiche ufficiali.

  • Come fare un pratico bagaglio a mano

    Come fare un pratico bagaglio a mano

    Come fare un pratico bagaglio a mano? Con un po’ d’astuzia. Puntualmente quando devo viaggiare mi ritrovo a pensare: cosa porto o non porto su nave/aereo/treno?

    Come fare un pratico bagaglio a mano

    Finisco sempre con il portarmi dietro una borsa enorme piena di cose che non utilizzerò. E quest’anno ho detto basta! Borsa piccola e lo stretto indispensabile. Mica facile: all’ultimo sembra che mi servirà chissà cosa o mi vien voglia di portarmi tutto dietro per paura che la valigia vada persa. Il risultato è sempre lo stesso: borsa ingombrante ed un sacco di cose poco utili.

    Comunque, ho deciso di creare una guida per sistemarmi le idee ed evitare il bagaglio a mano formato borsone.

    Come fare un pratico bagaglio a mano

    Ecco i motivi per cui eviterò un ingombrante bagaglio a mano

    • non è utile
    • è pesante
    • ci metto un’ora solo per trovare i documenti
    • se me lo facessero svuotare non partirei nemmeno per il giorno dopo
    • mi viene l’ansia solo all’idea di dover cercare qualcosa
    • la maggior parte delle cose rimane là dentro senza esser toccata (in un viaggio di un’ora o nell’attesa all’aeroporto ho scoperto che non serve chissà cosa)

    Naturalmente in questo caso mi riferisco al bagaglio a mano per l’aereo, per la nave è un altro paio di maniche (in 18 ore di nave di cose ne servono eccome).

    Come fare un pratico bagaglio a mano

    Ecco di cosa davvero non si può fare a meno:

    Come fare un pratico bagaglio a mano

    1. bottiglia pieghevole e bicchiere pieghevole: sono la mia salvezza, se ho bisogno di una bustina non devo impazzire alla ricerca di un bicchiere e quando la bottiglia è vuota la ripiego (se non è piena passa ai controlli!). Consiglio il tutto in silicone, specie il bicchiere.
    2. Bustine per il mal di testa e antiacido, non si sa mai
    3. gomme da masticare, perché mi si tappano le orecchie
    4. bustine di tisane: perché pagare una tisana al bar quando posso farmi dare un bicchiere d’acqua calda e farmela da me?
    5. Powerbank: perché la batteria dell’iphone e il lettore mp3 moriranno nel preciso istante in cui mi serviranno (legge di Murphy)
    6. mp3: per forza, almeno il viaggio è più leggero
    7. kindle: tutta la vita, perché basta portarmi dietro chili di libri
    8. gel igienizzante per le mani, pettine piccolo e leggero, lipgloss, campioncino di crema e BBcream: perché non ho sempre sapone a portata di mano, né ci sono dispenser di creme nel bagno così posso lavarmi le mani ovunque e darmi una sistemata se il viaggio mi “sfasa” troppo
    9. snack tipo barrette ai cereali: in caso d’improvvisi attacchi di fame
    10. rivista pocket: perché ho bisogno di distrarmi con qualcosa di leggero e non pensare che sono seduta su un bolide sospeso in aria (Cosmopolitan ovviamente)
    11. il portafoglio con biglietti e documenti!
    12. Portamonete (con monete) che si rivelano sempre utili
    13. pacchetto di fazzoletti da naso di quelli tascabili

    Che ne dite di questo pratico bagaglio a mano? Manca qualcosa?

  • San Lorenzo 2022: cosa fare a Catania il 10 agosto

    San Lorenzo 2022: cosa fare a Catania il 10 agosto

    La notte di San Lorenzo 2022 è una delle più attese di tutta l’estate. Una notte durante la quale, a causa del passaggio all’interno dell’orbita visiva terrestre degli asteroidi della costellazione di Perseo (detti appunto Perseidi), possono essere avvistate un gran numero di stelle cadenti. Una notte dunque importante per gli astronomi, certamente, ma anche seguita da un gran numero di appassionati.
    Il legame con il Santo deriva invece dal martirio di quest’ultimo. Secondo l’agiografia San Lorenzo venne martirizzato con le fiamme, arso vivo su una graticola. La leggenda poi ha preso spunto da ciò; sebbene già prima dell’avvento del cristianesimo si fossero diffuse storie sulla notte del 10 agosto, dopo il martirio di San Lorenzo si dedicò a lui questa notte, ricollegando le stelle cadenti ai carboni ardenti che gli diedero la morte.
    notte stellata

    Notte di San Lorenzo 2022: cosa fare a Catania

    Una notte così bella e così suggestiva (ma soprattutto che rischia di essere così calda) non può di certo essere trascorsa a casa. Saranno tantissimi i catanesi che cercheranno non solo refrigerio lontano dai centri urbani, ma anche una buona prospettiva per osservare il firmamento con il naso all’insù. E a voi, cosa piacerebbe fare? Abbiamo raccolto per voi qualche proposta sulle attività e gli eventi per il 10 agosto a Catania.

    Notte di S. Lorenzo sull’Etna

    Temperature assolutamente miti, pace e serenità, possibilità di vedere le stelle comete senza luci artificiali intorno. La vicinanza con mamma Etna ci fornisce una possibilità fantastica di osservare le stelle da una posizione privilegiata! Le possibilità sono le più svariate. La prima è quella di optare per una passeggiata, magari con un buon pic-nic, lungo uno dei sentieri dell’Etna. In questo senso uno dei migliori è il sentiero Ariel, che fino a lunga distanza è asfaltato ed è abbastanza comodo.

    Cosa fare a Catania San Lorenzo

    Se invece siete interessati a qualcosa di più avventuroso, Sharing Sicily propone una notte di San Lorenzo fuori dai circuiti di massa che avrà come scenario l’Etna (sentiero natura Monti Sartorius). Dal tramonto alle stelle e al chiaro di luna, avrete modo di ammirare un panorama mozzafiato del mare, illuminato da un parziale chiaro di luna, e del litorale Jonico, aspettano le stelle cadenti.

    Sarete accompagnati dalla locale guida A.I.G.A.E. Gabriele, il quale ci illustrerà i vari aspetti del vulcano e le caratteristiche del sentiero nei vari punti di osservazione. Il percorso, uno tra i più suggestivi e caratteristici all’interno del parco dell’Etna, è di bassa difficoltà ed accessibile a tutti, rivestendo eccezionale interesse sia dal punto di vista geologico che dal punto di vista botanico.
    Esso si snoda sul versante Sud-Est del vulcano a partire da 1.660 m. slm per circa quattro chilometri e segue per buona parte un preesistente sentiero pastorale. Il tracciato chiude ad anello verso il punto iniziale presentando un dislivello massimo di circa un centinaio di metri sulla sella che divide due dei sette conetti eruttivi dei quali sono formati i Monti Sartorius.

    Lungo il sentiero si incontreranno radure ricche di specie endemiche, “bombe” vulcaniche di notevoli dimensioni, formazioni boschive dominate dalle betulle (Betula aetnensis). Inoltre si potrà ammirare il Monte Frumento delle Cocazze, che con i suoi 2.151 m. slm rappresenta uno dei più grandi coni avventizi dell’Etna, l’imponente colata lavica del 1865 e un panorama che spazia dalla Calabria, ai Monti Peloritani fino alle propaggini del Monti Iblei.

    Continuerete il percorso fino a raggiungere il “belvedere” dei Monti Sartorius, dove si aprirà un scenario incredibile ai nostri occhi. Qui consumerete la cena al sacco ( a cura dei partecipanti) ammirando le stelle , prima di fare ritorno alle auto (previsto intorno alle 22:00).

    PUNTO D’INCONTRO:
    Fornazzo di Milo, ore 17:30, chiesa Sacro Cuore di Gesù. Posizione google maps: https://goo.gl/maps/wk33KCteHVe35aUk8

    Da li ci spostamento con le auto di Sharing Sicily e in 20 minuti arrivo ad inizio sentiero.

    ATTREZZATURA E ABBIGLIAMENTO: scarpe da trekking (in alternativa scarpe da ginnastica in buone condizioni), giacca a vento o felpa, k-way, berretto, cena al sacco, borraccia con almeno 1,5 litro d’acqua, torcia e telo per stendersi.

    LA SERA FA ABBASTANZA FREDDO QUINDI ATTREZZARSI DI CONSEGUENZA.

    Quota di partecipazione è di 15,00 € per persona. Sotto i 14 anni 5,00 €.

    L’escursione non è consigliata a chi soffre di malattie cardiache o respiratorie.

    Prenotazioni: tasto PRENOTA oppure messaggio via whatsapp al con oggetto ” Sartorius Etna San Lorenzo” indicando nome, cognome e numero persone che intendi prenotare.
    Il giorno prima riceverai un promemoria ripeilogativo.

    Posti limitati. Numero massimo 35 partecipanti.

    notte del 10 agosto

    Cosa fare per San Lorenzo 2022 a Catania

    Se avete modo di spostarvi, amate la musica e volete godervi un’occasione assolutamente unica, l’ultima serata di Nudalava Festival fa assolutamente per voi. Nominata “Calici di stelle in Jazz”, vedrà in scena Nello Toscano trio (in collaborazione con Monk Jazz Club).
    𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 € 𝟐𝟓 (include degustazione vini de La Gelsomina e Tenute Orestiadi).

    Per prenotare biglietti/abbonamenti: invia una mail a enoturismo@tenuteorestiadi.it OPPURE compila questo form https://forms.gle/QChM5USqN4c4rLrQA. Ci sarà dunque un connubio fra il buon vino, l’arte e la convivialità più raffinata. Qui potete consultare il programma completo e trovare prezzi e informazioni.

    Se invece cercate qualcosa di più esotico e particolare, che renda la vostra notte del 10 agosto unica, allora dovete consultare il programma dell’Etna afro festival. Anche qui, l’evento dura da giorno 7 a giorno 11, ma include nel suo programma giorno 10 – con tante iniziative pensate con cura. Dopo il successo dello scorso anno, è giusto bissare.Fateci sapere nei commenti come passerete dunque il 10 agosto!

  • Catania SSD tutti i nuovi acquisti

    Catania SSD tutti i nuovi acquisti

    Era stato preannunciato nel corso dell’ultima conferenza del Calcio Catania SSD: gli accordi con i giocatori c’erano già. Da tempo Grella e Laneri e la società tutta lavora per mettere nelle mani di mister Ferraro la migliore rosa possibile, rispettando i canoni della serie. Così, questo weekend è stato un susseguirsi di annunci sulla pagina del Catania SSD con tutti i nuovi acquisti, o meglio: i nuovi tesseramenti. Perché sinora, nonostante molti accordi fossero stati già raggiunti, era necessario attendere il comunicato ufficiale che è arrivato qualche giorno fa. Con l’ammissione da parte della Lega Nazionale Dilettanti in soprannumero del Catania al Campionato di Serie D 2022/23 si è potuta ufficialmente aprire la campagna acquisti dei rossazzurri.

    Inevitabilmente soddisfatto il Vice Presidente e Amministratore Delegato rossazzurro Vincenzo Grella. «Dopo la costituzione della società e l’affiliazione alla FIGC, l’ammissione al campionato di Serie D rappresenta il completamento del necessario percorso in sede istituzionale. Si tratta di un traguardo tagliato nel breve volgere di tre settimane, grazie all’impegno continuo della proprietà, della dirigenza e dell’intero team di lavoro. L’iscrizione così definita ci mette nelle condizioni di poter formalizzare tutte le intese già raggiunte e nei prossimi giorni, di conseguenza, ufficializzeremo le operazioni relative al tesseramento dei calciatori. Comunicheremo a breve, inoltre, le date e gli orari degli allenamenti a porte aperte, per vivere con i tifosi l’emozione del nuovo inizio del Catania».

    Catania SSD tutti i nuovi acquisti del weekend

    Il primo ad essere annunciato è stato Giuseppe Giovinco, attaccante classe 1990 che si è dichiarato subito felice di essere nella cittadina etnea. Nel 2021/22, in Serie C, l’atleta piemontese ha realizzato 9 reti nell’arco delle 35 gare disputate con il Taranto. Cresciuto calcisticamente nella Primavera della Juventus, con la quale ha vinto due edizioni del “Torneo di Viareggio”, l’attaccante ha sommato fin qui 338 presenze e siglato 54 gol in ambito professionistico, guadagnando una promozione in Prima Divisione nel 2011, con la Carrarese, e partecipando ad altre tre edizioni dei playoff: con il Pisa nel 2014, con l’Imolese nel 2019 e con il Renate nel 2021. Ha indossato anche le maglie dell’Esperia Viareggio, del Savona, del Tuttocuoio, del Catanzaro, del Matera e del Ravenna.

    Fra tutti i nuovi acquisti del Catania SSD sono stati annunciati anche due ritorni di fiamma. Il primo è quello di Simone Pino, giovane del 2002. Difensore centrale, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Calcio Catania, Pino ha vissuto l’esordio professionistico in maglia rossazzurra nel 2021/22, collezionando due presenze in Serie C. Al suo attivo, anche una formativa esperienza con la Lazio, nel campionato Primavera 1. Anche per lui le prime dichiarazioni sono state «Orgoglioso di poter contribuire alla rinascita del Catania».

    Poi, un rientro dal sapore dolcissimo: Francesco Lodi. Ciccio, com’è affettuosamente chiamato dai tifosi, è stato un protagonista di rilievo nella storia del Calcio Catania, dal 2011 al 2020, firmando pagine prestigiose nella più recente epoca del club in Serie A. Ha scelto poi successivamente di esordire in Serie C, a 33 anni, per tornare ad indossare la maglia che ha definito sua “seconda pelle”. Al suo attivo, in rossazzurro, 206 presenze nelle competizioni professionistiche ufficiali, con 50 gol e 44 assist. In avvio di carriera, Lodi si laureò campione d’Europa con l’Italia Under 19 e compì interamente la trafila nelle nazionali giovanili, partendo dall’Under 15 e giungendo all’Under 21. Con l’Empoli, conquistò una promozione nella massima serie nel 2002 e debuttò successivamente in A, categoria in cui si è espresso anche con Udinese, Genoa e Parma. Ha giocato inoltre in B, con il Vicenza e il Frosinone, in C con la Triestina e in D, con Messina Football Club ed Acireale.

    Francesco Lodi

    Centrocampo Catania SSD

    Il Catania SSD ha composto poi la sua linea mediana con Giulio Frisenna e Alessandro Russotto. Frisenna, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Calcio Catania,ha già collezionato 38 presenze e realizzato 2 reti in Serie D, sommando l’esperienza con il Licata nel 2020/21 e quella con il Città di Sant’Agata nel 2021/22, caratterizzata dall’accesso ai playoff. Per Russotto invece, nato a Mazara del Vallo nel 2002, si tratta di una nuova avventura. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dello Spezia passando dall’Under 17 alla Primavera, il centrocampista siciliano ha debuttato in Serie D nel 2021/22 con il Team Altamura, nel girone H, collezionando 28 presenze e realizzando 2 reti.

    Sempre a centrocampo agirà anche Marco Palermo. Nelle ultime sei stagioni, vissute interamente in Serie C, il centrocampista ha indossato le maglie del Latina, della Pergolettese, della Sicula Leonzio e del Siracusa. Con il club aretuseo, in avvio di carriera, ha vinto due campionati consecutivi, partendo dall’Eccellenza nel 2014 e giungendo tra i professionisti nel 2016. Cresciuto nel settore giovanile del Calcio Catania, ha mosso i primi passi in ambito dilettantistico regionale con la San Pio X.

    L’ultimo degli annunci del weekend è stato quello di Orazio Di Grazia, nato a Catania il 15 dicembre 1998. Cresciuto nel settore giovanile del Calcio Catania, il centrocampista ha esordito in Serie C nel 2017/18 con il Siracusa. In Serie D, Di Grazia ha indossato le maglie dell’Igea Virtus, della Sancataldese, dell’Academy Ladispoli, del Licata e del Troina.

    Orazio di grazia

    Un tassello anche in difesa in attesa degli altri annunci

    In difesa si è giunti all’accordo anche con Francesco Rapisarda, nato a Catania il 4 giugno 1992. Nel 2021/22, in Serie C, l’esterno destro ha sommato 41 presenze con la Triestina, realizzando 4 reti e confermandosi tra i migliori interpreti del ruolo nella categoria. Nell’arco delle ultime sei stagioni, le due più recenti vissute con il club giuliano e le quattro precedenti con la Sambenedettese, il difensore ha sempre conquistato l’accesso ai playoff per la promozione in B. Cresciuto nel settore giovanile del Calcio Catania, Rapisarda collezionò le prime esperienze nel girone I della Serie D con il Cosenza, nel 2011/12, e in Seconda Divisione con l’Aquila, nel 2012/13: in entrambi i casi vinse i playoff, disputando le finali da titolare. Nel biennio successivo, indossò la maglia della Vigor Lamezia, debuttando del 2014/15 in terza serie. Dal 2015 al gennaio 2017, la parentesi con il Lumezzane.

    Francesco Rapisarda

    Adesso i tifosi si sono lasciati ingolosire. Chi sarà il prossimo acquisto?

  • Offerte di lavoro in Sicilia

    Offerte di lavoro in Sicilia

    La stagione estiva infiamma, ma il mondo del lavoro non si ferma. Anzi, secondo i dati Istat l’occupazione è in lieve crescita. In realtà a decrescere però non sarebbe il numero dei disoccupati, sempre intorno a 8,1%, ma quello degli inattivi. Fra le buone notizie ci sono anche nuove possibilità occupazionali qui in Sicilia, posizioni interessanti anche perché offerte da grandi compagnie quali Zara, Lidl, Enel e Leroy Merlin. Queste offerte di lavoro in Sicilia hanno requisiti eterogenei e spaziano da profili gestionali a manageriali, offrendo una vasta gamma di possibilità a neolaureati e non.

    Offerte di lavoro in Sicilia: Lidl

    La prima delle offerte di lavoro in Sicilia che vi andiamo a presentare è quella di Lidl Italia.

    Lidl

    La catena tedesca di supermercati Lidl, presente nella provincia etnea da tempo, ha reso note molteplici posizioni aperte per coloro i quali desiderano candidarsi e trovare subito lavoro Catania. Tra di queste, ad esempio, è possibile trovare più posizioni aperte per il team che accoglierà i clienti nelle nuove sedi di Catania (Corso Sicilia) e Adrano: si cercano infatti Assistant Store Manager, Addetti vendite, Addetti Vendite domenicali, Operatori di filiale.

    Inoltre, per la sede regionale situata in Contrada Cubba (Misterbianco) si cercano diverse figure: a partire dai candidati per il Graduate Program – Generazione Talenti, afferenti ai settori vendita e logistica, fino a un Sales Analyst, uno Store Manager e un Area Manager. Per tutti i requisiti e le informazioni sui ruoli, si consiglia la visione della sezione “annunci di lavoro” di Lidl Italia.

    Anche nel punto vendita di Paternò, in provincia di Catania, in Corso Italia n.158, si sono aperte posizioni lavorative. Si seleziona infatti il team di filiale di nuova apertura ad Adrano, provincia di Catania (f/m), con un contratto part-time.

    Ci spostiamo a Palermo, dove sono aperte due posizioni:

    • nella sede regionale, Viale Regione Siciliana n.777,  è aperta la selezione per la figura di construction manager (f/m), professionista e con un contratto di assunzione a tempo pieno (full-time);
    • nel punto vendita di Via Ugo la Malfa, n.102, è aperta la selezione per il ruolo si store manager, professionista ed anche in questo caso è previsto un contratto di assunzione full-time.

    Enel

    enel

    Le assunzioni del gruppo Enel sono rivolte sia a laureati in diverse discipline sia diplomati, mediante contratti a tempo determinato e indeterminato. La società ha aperto nuove selezioni del personale su tutta Italia e per quanto concerne la Sicilia, a Catania sono ricercate figure di:

    • Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione;
    • Business Analyst CRM;
    • Business Analyst ERP;
    • Content Specialist;
    • Electrical Engineer Specialist High VOltage;
    • Lead Generation Specialist;
    • Software Engineer / Tester Engineer;
    • System & Network Engineer;

    Palermo è ricercato il ruolo di Gestionale Supporto Tecnico.

    Lavoro Sicilia: ZARA

    Anche da Zara, brand di abbigliamento e accessori del gruppo spagnolo Inditex, ricerca nuove figure da selezionare e inserire all’interno dei propri store, dislocati sull’isola. In particolar modo, le sedi scelte per la ricerca di nuovi dipendenti sono lo store di Messina che seleziona un operation di negozio, e quello di Palermo che cerca un visual merchandiser per i negozi di Conca D’Oro, Ruggero e Forum.

    Offerte lavoro Catania: Leroy Merlin

    Leroy Merlin

    La rete di negozi Leroy Merlin, azienda francese specializzata in bricolage, fai da te ed edilizia, è alla ricerca di nuovi candidati da inserire nelle proprie sedi presenti nel Catanese. In particolare, per chi cerca lavoro Catania e provincia, si richiedono:

    • consiglieri di vendita stagionali, che hanno l’obiettivo di rendere chiara e qualitativa l’esperienza d’acquisto del Cliente in negozio, posizione per la quale viene richiesto il diploma di secondo livello, la Digital Culture e la conoscenza dei principali Social e applicativi informatici;
    • architetti, ai quali viene richiesta l’iscrizione all’Albo, due anni di esperienza, Partita IVA, disponibilità full time e l’essere automuniti;
    • artigiani professionisti, e più in particolare falegnami, idraulici, imprese edili per ristrutturazione, infine montatori di casette da giardino, gazebo, mobili da bagno e tende da sole, ai quali vengono richiesti il certificato d’iscrizione alla Camera di Commercio, il DURC e l’assicurazione RCT o RCO.

    Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione jobs di Leroy Merlin Italia.

    Lavoro Catania e provincia: Foot Locker

    Foot Locker, azienda statunitense specializzata nella vendita di abbigliamento sportivo e di calzature, è infine alla ricerca, per le sedi presenti a Catania, dunque in Via Etnea e presso i Centri Commerciali “Centro Sicilia” e “Porte di Catania”, di nuovi addetti vendita. Tra le qualifiche richieste vi sono dagli 0 ai 3 anni d’esperienza, la disponibilità flessibile, anche per weekend e festività, infine la capacità di completare le mansioni senza supervisione. Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione careers di Foot Locker Italia.