Puntualissima è iniziata alle 12.06 la diretta sulla pagina FB e riguardante le ultime notizie del Calcio Catania SSD. Grande attesa c’era per la presentazione del nuovo allenatore del Catania SSD Giovanni Ferraro, a cui i molti giornalisti speravano di strappare informazioni sui rossazzurri. Ad aprire la conferenza è stato Vincenza Grella, amministratore delegato della società, che ha presentato Antonello Laneri (il direttore sportivo) e Giovanni Caniglia, uno degli advisor più importanti del gruppo Pelligra, trasferitosi nella cittadina etnea da Melbourne. E soprattutto Marco Biagianti, indimenticato ex, che ricoprirà la carica di Team Manager – emozionatissimo durante il suo discorso, a riprova della sua partecipazione emotiva.
Caniglia ha subito sottolineato come la nuova società stia portando più fatti che parole. In effetti, anche nelle conferenze Facebook si evince un alto grado di professionalità.
Presentazione nuovo allenatore Catania SSD
Il primo elogio per il nuovo allenatore del Catania SSD è venuto dal direttore sportivo Laneri. Quest’ultimo ha precisato come Ferraro fosse stato scelto in virtù delle sue competenze e specialmente per la sua esperienza nei campi della serie dilettanti. Un attestato di stima semplice, ma realmente veritiero.
La parola è poi passata al mister Giovanni Ferraro, il quale ha subito ringraziato la società per la nuova avventura e presentato il suo staff, che vedrà figure quali Michele Zeoli come Collaboratore tecnico e Tomei come Preparatore portieri. Proprio il mister ha ribadito come Catania sia una città importante, una piazza in cui non devono mancare i professionisti e che lo scopo della società è proprio quello di attrarli nuovamente.
Interrogato su come farà giocare la rosa del Catania SSD, che sicuramente sarà un mix di giovani ed esperti, Ferraro ha risposto che si adeguerà alla rosa allestita da Laneri, basandosi sui calciatori in condizione migliore. Poi ha precisato che, chiaramente, più la società riuscirà a portare giocatori forti a Catania e più il suo lavoro sarà agevolato.
In risposta alla domanda su quanto incida la presenza degli under obbligatori, Ferrero ha già le idee chiare. « Avranno vent’anni e quindi per questa categoria saranno già pronti. Per me è importante che i giovani giochino.»
Ferraro conferenza di presentazione
Al mister è stato inoltre chiesto quanto sente la responsabilità del nuovo progetto. «Non sono mai stato coinvolto così tanto dal Presidente e dal direttore in un progetto. Catania è una piazza importante, io so già che verrò giudicato per i miei risultati, ma so già che lavorerò tanto. Siamo a Catania, pubblico esigente, abbiamo giocato in A, però dobbiamo pensare che siamo in questa categoria e dobbiamo rimanere fra i dilettanti con la mente.»
Una risposta ulteriormente ripresa quando si è parlato della difficoltà di alcuni campi della serie dilettantistica. «Ho fatto molti anni in questa categoria, quindi so bene come funziona. Bisogna lavorare sui campi durante la settimana, farsi trovare pronti. Il campo non può essere un alibi, bisogna sempre essere consapevoli del campionato in cui si gioca e dei suoi campi. Io ho giocato anche come calciatore nella vecchia serie D. E’ importante non solo conoscere i campi ma anche gli avversari. Ma se lavoriamo tutti uniti, società, tifosi, stampa, allora sarà tutto più semplice.»
Il mister ha poi risposto su quale fosse secondo lui la ricetta per vincere campionato. «Avere il medesimo intento, la stessa testa. Bisogna avere un unico obiettivo: sudare la maglia, solo con i risultati in campo si vince. Per me rimane fondamentale il gruppo dei giocatori, poi con cinque cambi sentirsi parte di un gruppo è ancora più importante.»
Nuove maglie Catania SSD e campagna tesseramenti Calcio Catania
Fra le domande dei giornalisti anche quelle dedicate alle nuove maglie del calcio e sulla campagna tesseramenti. A riguardo, Luca Carra ha risposto che per le nuove maglie del Calcio Catania SSD l’accordo è stato chiuso due giorni fa. Ci vorranno quindi due o tre settimane per vederle, magari contemporaneamente alla presentazione della squadra. Per la campagna abbonamenti Calcio Catania SDD lo stesso Carra ha riportato come per la società potrebbe partire subito, ma è necessario capire quali settori saranno disponibili dello stadio.
In effetti, Grella ha ribadito che la collaborazione con l’amministrazione e l’ass. allo sport Parisi prosegue e che entro 15 giorni l’idea è portare a norma lo stadio. Solo dopo questa data si potrà pensare dunque a portare avanti, dati alla mano, la campagna tesseramenti. Tutto fermo anche sul fronte Torre del Grifo: Grella ha ribadito che è nel loro interesse, ma che attualmente è nelle mani del curatore e si attendono risposte.
Anche riguardo gli allenamenti a porte aperte del Catania si aspettano conferme. «Stiamo valutando, penso nei prossimi giorni avremo una risposta certa e concreta. Anche perché bisogna organizzarsi bene.» E poi ci vuole una posizione riguardo i tesserati da parte della federazione. Attesa anche per sapere delle amichevoli che vedranno impegnato il Catania dopo la fine del ritiro estivo del 14 agosto a Ragalna, anche se Laneri ha confermato che sicuramente ci saranno.
Conferenza nuovo allenatore Catania SSD, Ferraro: “Non sono molto social”
Per quanto riguarda la rosa invece, la filosofia è unire senso di appartenenza con necessità. La necessità è chiaramente quella di portare avanti una rosa con 14 over e 12 under, perché le regole della categoria chiedono di rispettare tali parametri. Laneri stesso però, interpellato in materia, ha confermato che i giocatori sinora coinvolti condividono il senso di appartenenza verso la cittadina etnea. Una scelta voluta. Inoltre, la rosa appare a buon punto, secondo Laneri, ma al momento non si possono ancora tesserare i giocatori e quindi ci vuole ancora pazienza prima dei nomi definitivi.
Un ultima curiosità arriva proprio da Ferrero, che ha anche ringraziato i suoi vecchi giocatori e le vecchie società che lo hanno portato a prendersi tante soddisfazioni sino ad arrivare a una piazza come Catania. «Non sono molto social, non li so usare, li usa mia figlia Caterina. Io penso più ai fatti, a quello che succede sul campo. Credo che perdersi troppo dietro questi strumenti non porti a nulla, non bisogna perdersi troppo in queste cose. Allo stesso modo non bisogna cullarsi troppo sulle vittorie: lo scorso anno sono andato sotto la curva solo alla fine, a risultato raggiunto. Prima bisogna vivere ogni giorno cercando di sbagliare il meno possibile.»