Bere acqua calda fa bene, va bevuta la mattina a digiuno. Parola di chi sta provando, ovvero io.
Ho sempre letto di acqua calda, di limone etc etc ed ho provato alcune volte ma niente, la cosa non mi ha mai attirato. Perchè ho cambiato ed ho deciso di sperimentare la tazza di acqua calda la mattina?
Solitamente bevo una tisana la mattina, perché fa freddo e quindi mi scalda e per le varie proprietà che hanno le tisane. Solo che bere tutti i giorni la stessa tisana in linea di massima non fa benissimo, si rivela dispendioso e noioso pure.
Dunque è capitato che stessi facendo delle ricerche sul tè, secondo la leggenda nel 2737, l’imperatore Chen Nung, sedeva presso un albero bevendo una tazza di acqua calda per depurarsi, vi cadde una foglia della pianta e così nacque il tè. Studiando poi l’origine delle teiere antiche, ho scoperto che prima che il tè passasse dalle classi abbienti a quelle più povere, i cinesi tenevano sempre un bricco d’acqua sul fuoco, che chiamavano tè bianco e che bevevano per scaldarsi, ristorarsi e cucinare il riso.
A questo punto, all’inizio solo per scaldarmi, ho inventato questo scalda tisane e ho iniziato a bere una tazza di acqua calda la mattina. Poi mi sono accorta dei benefici.
Bere acqua calda fa bene: ecco come e perchè
Bere una tazza di acqua calda, la mattina appena svegli a digiuno, apporta notevoli benefici.
Io ho notato da subito un miglioramento dell’attività intestinale, molto più regolare.
Ho notato che mi sento più energica al mattino e più fresca e che dormo meglio la notte.
Il mio metabolismo è migliorato: mangio il giusto, smaltisco, sento distintamente la fame quindi non mangio a casaccio, seguendo magari bisogna emotivi.
Un altro aspetto è la depurazione, la diuresi è più frequente e quindi l’organismo si libera più facilmente delle tossine, il risultato è una pelle più luminosa ed idratata.
Altri vantaggi che verificherò nel tempo:
protegge le articolazioni dall’usura del tempo,
previene le patologie cardiache,
aiuta la fluidificazione del muco e previene le malattie da raffreddamento quali bronchite poiché stimola il sistema immunitario,
favorisce la salute degli occhi,
previene le emorroidi.
allevia i disturbi mestruali
In alcune parti del mondo hanno scoperto prima di noi che bere acqua calda fa bene, in Cina come dicevo la si beveva per scaldarsi e depurarsi ed è definita acqua therapy. Pare anche che sia stata trattata per curare pazienti affetti da ulcera con buoni risultati.
Bere acqua calda fa bene ma queste sono le regole da rispettare:
non bisogna berla bollente ma ad una temperatura che va dal caldo al tiepido;
non si mangia subito dopo ma si aspetta almeno un quarto d’ora;
si beve a digiuno appena svegli.
Io vi consiglio di provare a scoprire se è vero che bere acqua calda fa bene e poi mi dite i risultati. Vi lancio questa sfida:un bicchiere d’acqua calda, a digiuno, la mattina, tutte le mattine per un anno!
Potete condividere questo articolo su twitter e facebook e taggare tre amici, mostrandovi magari in video mentre bevete la vostra prima tazza di acqua calda o semplicemente scrivendo in cosa consiste la sfida.
Pronti?
La spiaggia di Mondello è una delle spiagge più belle presenti nella città di Palermo, ed è famosa in quanto offre molti servizi e tante comodità che permettono alle persone di godersi l’estate e le vacanze senza pensieri.
Questa spiaggia viene generalmente definita come una zona caraibica tutta italiana, in quanto è composta da una lunga striscia di sabbia bianca e presenta un mare cristallino di una bellezza inconfondibile.
Mondello Spiaggia, il paradiso che non ti aspetti
Spesso si ha la concezione che per ammirare le meraviglie del mondo si debba per forza viaggiare.
Questo pensiero però è molto sbagliato, in quanto molti posti bellissimi sono presenti anche nella nostra penisola.
Mondello è sicuramente una delle spiagge più belle della Sicilia, in quanto offre un panorama naturale mozzafiato, ma mette a disposizione anche diversi servizi che permetteranno di godersi le meritate ferie senza complicarsi troppo la vita.
In questa zona sorgono molti locali di ristoro tra cui ristoranti, pub e locande che permetteranno di assaggiare i sapori tipici di questa terra, che da sempre riesce ad avere un impatto molto forte su tutti coloro che la visitano.
In questi bellissimi luoghi potrai assaporare Il gusto della tradizione che saprà proporti le ricette tipiche del luogo che di certo scalfiranno la tua mente e il tuo palato.
Nei pressi di Mondello Mare, potrai visitare il borgo Marinaro, che ti permetterà di rilassare mente e corpo e non avrai nulla da invidiare ai Caraibi o alle bellissime isole note in tutto il mondo.
Potrai inoltre scattare moltissime foto alla Sirenetta, ovvero la famosa fontana che regala bellissimi giochi d’acqua.
Mondello Cosa Vedere: L’arte e la storia
Questa zona non è nota esclusivamente per essere un luogo di vacanza paradisiaco, ma al tempo stesso sa offrire un bagagliaio di storia e architettura che non può essere certamente sottovalutato.
In origine infatti, Mondello Sicilia non era la spiaggia che tutti noi ora conosciamo, ma era una piccola zona paludosa nata da un riversamento proveniente dalle montagne, a cui venne attribuito il nome di Porto del Fango.
Presso questo favoloso posto, sarà possibile ammirare luoghi di altro tempo e farsi trasportare dalle bellezze del passato e del presente.
Sarà possibile ammirare quelle che vengono definite come capanne, ovvero strutture tipiche del luogo che riservano molte sorprese.
Le misure indette dalla pandemia
La pandemia non ha risparmiato nemmeno questo bellissimo luogo, che come tanti altri posti di vacanza, si è trovato a dover adottare delle misure atte a garantire la sicurezza nell’ambito del turismo.
Molte strutture negli scorsi mesi sono state chiuse in seguito all’avvento del Coronavirus, e ciò al fine di evitare assembramenti e comportare un rischio elevato di contagi.
Anche per quanto riguarda l’ingresso ai lidi saranno adottate delle misure cautelative, in quanto bisognerà dotarsi di un biglietto e si potrà accedere a questi posti fino a che si potrà garantire il giusto distanziamento sociale tra una postazione e l’altra.
Inoltre, prima di accedere ad ogni servizio messo a disposizione, verrà rilevata la temperatura tramite l’ausilio di termoscanner, e sarà messa a disposizione dei clienti una segnaletica che indicherà loro come comportarsi e quali modalità adottare al fine di rispettare le distanze e rispettare le normative igieniche attraverso la sanificazione delle mani.
Anche i luoghi atti alla ristorazione come bar e ristoranti, hanno rispettato il decreto governativo, attuando misure in grado di garantire il giusto distanziamento fra i tavoli al fine di offrire un servizio sicuro ai propri clienti.
L’Italia è un territorio dall’indiscutibile fascino, una meta turistica ambita in tutto il mondo che merita di essere esplorata dalla A alla Z.
Se stai pianificando un viaggio in solitaria o in famiglia e hai in mente una bellissima città siciliana, Trapani sarebbe un esempio che può fare al caso tuo.
Geograficamente, Trapani è posizionata sulla costa più occidentale della Sicilia; il suo territorio è vasto 271 km² ed è attraversato dal fiume Chinisia.
Grazie al clima mediterraneo, è possibile visitarla senza nessun problema in qualsiasi mese dell’anno: la temperatura media in inverno è di 15,5 °C, in primavera 20°C, in estate 30°C e in autunno 23,7°.
Vediamo nel dettaglio 5 posti assolutamente da visitare se ti trovi a Trapani:
Trapani Mare: Torre della Colombaia (o Castello del Mare):
la leggenda narra che tale struttura, alta 32 metri, sarebbe stata costruita dai troiani. Tale fortezza è servita per secoli per proteggere e controllare il porto. Nell’Ottocento la struttura divenne una prigione dei borboni, per poi venire abbandonato a seguito della costruzione del penitenziario di San Giuliano.
Trapani: Porta Oscura e Orologio Astronomico:
si tratta di una struttura del XIII secolo e rappresenta uno dei simboli della città di Trapani. Sulla facciata della Torre si può notare uno dei più antichi orologi astronomici europei, risalente al 1596, le cui lancette indicano i segni dello zodiaco, i solstizi, gli equinozi, le stagioni ed i punti cardinali.
Trapani: Chiesa del Purgatorio
si tratta delle strutture religiose più importanti della città di origini molto antiche; fu costruita alla fine del 1600, ma la sua facciata fu costruita e arricchita da statue sacre nel 1714. Nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale abbiano danneggiato in parte la sua struttura esterna, non hanno inficiato la sua straordinaria bellezza. Al suo interno vengono custoditi i “Misteri”, sculture sacre realizzate in legno e tela che vengono portate all’esterno durante la processione del venerdì Santo.
Trapani: Torre Ligny
è una struttura antichissima la cui costruzione risale al 1671: è tra i simboli più importanti della città. La Torre si trova sull’estremità più alta della città di Trapani; al suo interno ospita il museo della preistoria in cui viene data la possibilità di visionare reperti antichissimi come ad esempio le anfore romane. Generalmente la struttura è aperta al pubblico tutti i giorni.
Trapani: Erice
partendo da Trapani, la si può raggiungere facendo un bel giretto in funivia! Erice è una delle località più famose della Sicilia ed è considerata uno dei borghi più belli d’Italia. È una località molto suggestiva e particolare, diversa dalle altre, caratterizzata da una bellezza medievale in ogni strada e stradina del posto. Sulla Torre di Federico potrete ammirare tutto il circondario da ben 28 metri d’altezza.
Non dimenticare di fare una rilassante passeggiata per le strade del centro storico. Buona visita!
Voglia di un diversivo, di passare una giornata all’insegna del relax e di nuovi posti da visitare? Un posto che merita di essere visitato, per esempio, è il comune di Sciacca, un paese marittimo siciliano della provincia di Agrigento. Sciacca è un comune ricco di monumenti, di chiese, di tradizione storica soprattutto per il carnevale e per la ceramica.
Vediamo insieme quali sono i posti che non devi assolutamente perderti:
Sciacca cose da Vedere: Il Castello Incantato
Si chiama “Castello”, ma è uno spazio aperto popolato da migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi. Questo meraviglioso castello fu opera di Filippo Bentivegna, nato a Sciacca nel 1888, il quale ne fece sua dimora quando tornò dagli USA dopo la Grande Guerra; esercitava l’autorità sovrana sulle teste scolpite di cui parlavamo pocanzi. Filippo Bentivegna restò all’interno del castello in solitudine fino alla sua morte, nel 1967. L’anno successivo fu ristrutturato ed aperto al pubblico grazie alla volontà dele teorico Jean Dubuffet.
Sciacca Cosa Vedere: Casa Museo del Sapone
nato nel maggio del 2015, si tratta di uno dei sette musei dedicati al sapone a livello mondiale; al suo interno puoi scoprire il mondo dei saponi, la sua scienza e la cui storia di stampo antichissimo. Il sapone all’olio d’oliva era un prodotto tipico della tradizione mediterranea già nel lontanissimo 2800 a.C..
Il museo è aperto solo su prenotazione ed i tour sono esclusivamente guidati per la durata di circa un’ora.
Sciacca Sicilia: Basilica Maria Santissima del Soccorso
è la Chiesa più importante e antica di Sciacca, la cui costruzione, dallo stile rinascimentale, risale al XII secolo per desiderio di Giulietta la Normanna figlia del Conte Ruggero. La struttura Sacra fu dedicata alla patrona di Sciacca, Maria Santissima del Soccorso. Inizialmente la Basilica fu dedicata a Santa Maria Maddalena, per la quale all’interno della navata centrale fu realizzato e custodito un affresco. La statua della patrona, di Maria SS del soccorso, Madonna del Soccorso si può ammirare nella nicchia dell’altare superiore.
Sciacca Sicilia: Museo del Giocattolo
nasce nel 2014 e presenta al suo interno un piccolo cinema e delle sezioni divise per decenni: la prima sala propone giocattoli e giochi che vanno dal 1880 al 1910; la seconda ci porta dal 1920 al 1930; la terza sala ci porta dal 1940 al 1950; la quarta ci porta dal 1960 al 1970; l’ultima ci porta negli anni ’80. Il Museo ha come obiettivo quello di ricostruire ogni minimo particolare risalente a un’epoca passata. È uno spazio dedicato proprio a tutti, capace di emozionare grandi e piccini. Ogni visita, della durata di circa un’ora, è guidata dal proprietario o dal suo staff che con aneddoti e racconti cerca di coinvolgere i visitatori facendoli viaggiare indietro nel tempo.
Comune di Sciacca: Terme
sono di origine vulcanica. In antichità si contavano dieci sorgenti termali, oggi a causa di movimenti tellurici e incuranza dell’uomo, sono attive soltanto cinque di queste: l’acqua dei Molinelli, l’acqua Santa, l’acqua Salmastra, l’acqua del Carabollace e Fontana calda. Queste sorgenti sono conosciute per le loro proprietà benefiche soprattutto per problemi dermatologici e respiratori.
Soddisfatte queste tappe quasi obbligatorie, goditi una rilassante passeggiata in centro alla scoperta dei suoi odori e dei suoi sapori tipici.
A dimenticavo di visitare le spiagge di Sciacca Mare. Buon relax!
Introduzione
Monreale è un borgo situato poco distante dalla città palermitana e nasce in un prolungamento urbanistico con il capoluogo della Sicilia, anche se si trova in una collocazione maggiormente elevata. Questa città è nota a livello mondiale, pure per via della sua peculiarità inerente la costruzione avvenuta tutta intorno a una “cattedrale” tra le più belle.
Monreale ha un tale rilievo dal punto di vista sia artistico che architettonico, da riuscire a ottenere perfino un riconoscimento da parte dell’Unesco cinque anni fa. Difatti la sua insigne cattedrale rappresenta uno dei posti di maggiore interesse a livello storico ma anche culturale.
Si tratta di una delle destinazioni turistiche più richieste e apprezzate dai vacanzieri che vogliono conoscere i punti maggiormente particolari e speciali di questa splendida isola.
Per poter goder pienamente di tutte le attrattive presenti in questo luogo, c’è sicuramente bisogno di una giornata intera da dedicare esclusivamente a Monreale.
Se non si è automuniti e da questo borgo si desidera raggiungere la città di Palermo, si può usufruire del servizio di bus attivo in queste zone. Però si deve tener presente che gli orari riguardanti il passaggio non sono assidui.
Le 5 cose da non perdere a Monreale
Prima di tutto la cattedrale di Santa Maria Nuova che è inclusa nell’elenco dei portali patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. In essa si può riscontrare una mescolanza di stili e di strutture originali che la rendono unica nel suo genere.
Le sue due “Absidi” si distinguono anche a distanza per il suo fasto e splendore. L’esterno della chiesa è imponente, ma contemporaneamente semplice nelle sue forme.
La “cattedrale” è conosciuta dappertutto per via dei suoi meravigliosi mosaici di stile “bizantino” che abbelliscono la zona interna e rappresentano avvenimenti derivanti dall’Antico e Nuovo Testamento, nonché dal vissuto dei santi.
Tra i più illustri troviamo quello posto nella parte centrale interna e denominato Cristo Pantocratore che, quando viene colpito dalla luce esterna, mostra un effetto visuale e di luci unico. Si suggerisce di visitarla accompagnati da una guida competente che possa far risaltare la sua storia ma pure la sua beltà.
A ridosso della cattedrale c’è il monastero di San Benedetto caratterizzato da meravigliose colonne e da un favoloso giardino con una fontana molto particolare, visto che ha le sembianze di una palma con l’acqua che esce dalle foglie.
Nelle vicinanze è posto anche il Museo diocesano dove si possono ammirare dei dipinti bellissimi.
Visitando il giardino pubblico nominato Belvedere avrete la possibilità di poter contemplare da lì la Conca d’Oro, la distesa dove è situata la città di Palermo.
Nel caso in cui si desidera fare una vacanza insieme ai propri cari improntata anche sul divertimento adeguato ai bambini presenti nel vostro nucleo familiare, allora indubbiamente dovrete fare una tappa all’Acqua Park.
In questo parco troverete piscine e svariate strutture di svago, oltre a punti per la ristorazione.
Bagheria è conosciuta anche come la città delle ville, in quanto ne potrai ammirare alcune molto belle.
Non devi inoltre dimenticare che in questo luogo, sito in provincia di Palermo, è presente una magnifica spiaggia, dove si trova la costa di Aspra.
Qui gli agrumeti non potranno fare a meno di inebriare il tuo olfatto.
Bagheria: Visitare Villa Palagonia
Villa Palagonia è una costruzione settecentesca ed è l’emblema di Bagheria.
Si caratterizza per il suo aspetto alquanto eccentrico, in quanto sono presenti oltre duecento decori mostruosi come draghi, serpenti e figure deformi; non a caso è conosciuta anche come la Villa dei Mostri.
La bizzarra abitazione fu fatta costruire dal principe Francesco Ferdinando Gravina II come segno di rivalsa nei confronti della natura, la quale gli aveva dato un aspetto fisico per nulla piacevole.
Le figure in tufo non sono altro che caricature di tutte le persone che erano solite prenderlo in giro, visto che raffiguravano i suoi amici, i parenti e persino gli amanti della moglie.
All’interno della villa sono invece presenti numerosi decori in stile barocco e una sala degli specchi.
Bagheria: Visitare Il Palazzo Butera
Villa Butera viene chiamata Lu Palazzu (il palazzo) ed è un edificio costruito nella metà del Seicento per volente di Giuseppe Branciforti, principe di Pietraperzia e Leonforte.
Sulle fiancate sono presenti due torri in stile medievale, mentre sul portone d’entrata rivolto verso Palermo sono incise le parole O corte a Dio più la data di ritiro del nobiluomo.
Sulla porta principale è invece presente un sonetto scritto da Miguel De Cervantes sotto forma di epigrafe marmorea. Bagheria: Visitare Villa Cattolica
Questa residenza costruita nel 1736, totalmente immersa nel verde, è un fantastico esempio di stile barocco.
Il piano nobile è attualmente la sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, la quale ospita diverse opere di Gottuso.
Le spoglie dell’artista si trovano proprio qui e sono state poste all’interno di un sarcofago monumentale disegnato dallo scultore Giacomo Manzù
Visitare Chiesa Madrice
Chiesa Madrice è la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria e fu costruita nel 1769.
L’edificio è realizzato in pietra d’Aspra, è in stile neoclassico e presenta diverse colonne in stile corinzio.
All’interno troverai la statua in legno della Madonna del Popolo più una culla che ospita la Madonna Bambina, la cui parte esterna è rivestita in foglia d’oro.
Visitare Il Museo dell’Acciuga
Se desideri visitare qualcosa di curioso e divertente, non puoi perderti il Museo dell’Acciuga.
L’insolita mostra, situata in Strada Comunale Cotogni, 86, racconta la storia della pesca ed è nata dall’idea dei fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreni.
Arredamento: tre idee di arredo vincenti per la casa
La casa è un rifugio, il luogo in cui si trascorre del tempo con le persone che si amano, in cui ci si rilassa e si passa una parte della giornata. Deve essere espressione del proprio stile e dei propri gusti. L’arredamento dell’abitazione richiede quindi una certa cura: da un lato deve rendere gli ambienti funzionali e confortevoli, dall’altro esprimere i desideri di chi ci vive. Per arredare in maniera intelligente gli ambienti è sufficiente seguire alcuni consigli. Per prima cosa, i mobili devono svilupparsi in altezza, così da non ingombrare spazio che psi potrebbe occupare in altro modo o lasciare semplicemente libero. Inoltre, per dare l’idea che la casa sia più ampia, si può appendere qualche specchio nelle varie stanze e nei corridoi. Via libera a forme e dimensioni diverse. Infine, è meglio prediligere colori chiari per arredi, tende e pareti e sfruttare il più possibile la luce naturale.
Come arredare la zona giorno
L’ingresso è lo spazio che accoglie non appena si rientra a casa e deve esprimere immediatamente lo stile che si è scelto per arredare l’abitazione. Dal classico al moderno, dal vintage al minimal fino industrial: le soluzioni sono molteplici. Se si predilige lo stile moderno, è necessario puntare a semplicità e a praticità, sfruttando e ottimizzando ogni angolo. Ad esempio inserendo armadi e panche contenitore, da abbellire con stencil e cuscini. Proseguendo con l’arredo della zona giorno, il salotto è lo spazio, insieme alla cucina, in cui si trascorre più tempo. Alla luce di ciò, l’arredo di queste stanze è fondamentale poiché saranno i luoghi in cui verranno accolti gli ospiti. Per lasciare stupiti i propri amici e parenti è possibile spaziare e cercare delle idee di arredo originali. Chi vuole osare può optare per uno stile vintage: divani di grandi dimensioni, soffici cuscini e morbidi tappeti, divani-letto in tweed, poltrone in pelle ispirate agli anni Settanta e librerie in legno massello per i libri e gli oggetti retrò.
Arredamento: idee di arredo per la camera da letto
La stanza da letto è sinonimo di relax e pace. Dev’essere un luogo accogliente e caldo, mantenendo sempre un pizzico di originalità. Per renderla unica, è sufficiente usare qualche trucco: prima di tutto è consigliabile appendere una mensola, magari sopra al letto. La grandezza e la misura variano in base alle necessità e alla grandezza della parete. La mensola non solo arreda la camera, ma può diventare un oggetto di design funzionale, in cui posizionare libri e oggetti. Un’altra idea, per regalare alla stanza una luce soffusa e particolare è scegliere delle lampade da comodino sospese oppure dei faretti a parete da lettura. Anche optare per la carta da parati è un valido modo per dare personalità alla stanza. Per non esagerare puoi utilizzarla per una sola parete, magari quella dietro al letto. Infine, il vero protagonista della stanza rimane sempre e comunque il letto: dalle soluzioni salvaspazio, come il letto ribaltabile, richiuso in una parete della stanza, al letto a baldacchino fino al letto a soppalco. Per arredare la camera anche con il letto puoi osare con tessuti particolari e colori accesi .
Introduzione
Mazara del Vallo è una cittadina siciliana che si propone come un luogo estremamente affascinante e interessante da visitare.
Difatti offre un centro storico che vale la pena scoprire e un mare meraviglioso, peculiarità che certamente rendono questa città una destinazione molto bella e adatta per quei nuclei familiari che comprendono anche dei bambini. Ma queste sono solo alcune delle attrattive che propone “Mazara del Vallo”, un posto che certamente vi resterà nel cuore e nei vostri ricordi delle vacanze.
Le 5 cose che non si possono perdere a Mazara del Vallo
La Kasbah costituisce il fulcro di questa città ed è esattamente da questa zona storica che prende inizio il nucleo del turismo. Inoltre l’intreccio di viuzze caratteristiche rimandano alle tradizionali medine islamiche, facendo assumere loro un aspetto indubbiamente gradevole.
Certamente si tratta di uno dei punti cruciali di questo splendido posto, a tal punto da attrarre un gran numero di turisti.
Un altro luogo consigliato è la Piazza della Repubblica. Difatti rappresenta un punto d’incontro e di riferimento per l’intera cittadina. Oltre ciò è contornata in particolar modo da un seminario e dalla Basilica che ricorda molto il tipico carattere barocco. Il suo interno racchiude svariati sarcofaghi che appartengono all’epoca romana.
Tra i diversi posti lodevoli di visita per chi preferisce un genere di vacanza basata sulla cultura c’è senza dubbi la Piazza Mokarta, in quanto conserva un arco che va a testimoniare ciò che è rimasto tuttora del castello costruito nel “1072”.
Fra gli edifici canonici di considerevole rilevanza troviamo la Cattedrale. È stata realizzata nel “1073” in onore di San Salvatore, ma poi è stata ricostruita totalmente verso la fine del “Seicento”. La parte interna è caratterizzata dalla presenza della volta a “crociera” che costituisce quello che resta della vecchia costruzione, con un dipinto che raffigura il Pantocratore.
Infine per chi ama l’arte si suggerisce di fare visita al Museo Civico/Satiro Danzante. Tra i tanti ritrovamenti di tipo archeologico che conserva inerenti la civiltà romana della città tra cui anche delle “monete”, vi potrete trovare pure il famoso bronzo del Satiro danzante che dona il nome alla vita museale. Considerazioni finali
Mazara del Vallo sicuramente non è priva di tradizione e di classiche usanze siciliane. Infatti uno degli eventi più incantevoli di questo luogo è senz’ombra di dubbio la Sagra di San Vito che si svolge verso la parte finale dell’estate. L’aspetto che la fa contraddistinguere è la pittoresca processione dal fascino storico, dovuto dai personaggi che si mostrano coi costumi del tempo.
A questa manifestazione partecipano non solo gli abitanti del posto, ma anche molti villeggianti che restano letteralmente ammaliati da questa serata così fascinosa.
Quindi decidendo di fare tappa a “Mazara del Vallo” a fine agosto, avrete l’opportunità di potervi godere pure questa splendida festa locale.
Marsala è una città situata in provincia di Trapani ed è ricca di luoghi suggestivi tutti da scoprire.
Devi inoltre sapere che è legata all’11 Maggio 1860, ossia lo sbarco dei Mille, il quale ha contribuito all’unità d’Italia proprio in questo luogo.
Il suo nome ha origini saracene e deriva dalla frase El Marsa Allah, ossia il porto di Dio.
Museo degli Arazzi Fiamminghi
Si trova in Via Giuseppe Garraffa, 57 ed è in pieno centro storico.
Qui potrai ammirare una serie composta da otto arazzi risalenti al XVI secolo, i quali narrano le gesta di Tito e di suo padre Vespasiano.
Le magnifiche opere d’arte furono donate ad Antonio Lombardo da parte del vescovo di Messina al termine del 1500.
Il Duomo di Marsala
Il Duomo di Marsala è conosciuto anche con il nome Chiesa Madre e, secondo diverse ricostruzioni storiche, la sua costruzione risale al 1176.
La facciata è in due ordini diversi è ciò dimostra che ha subito dei cambiamenti nel corso dei secoli successivi.
Un ordine è barocco, mentre l’altro più sobrio.
Questo luogo sacro è stato dedicato San Tommaso Becket, in memoria del naufragio di una nave carica di colonne corinzie diretta verso l’Inghilterra, dove sarebbe dovuta essere costruita una chiesa proprio per questo santo.
All’interno sono presenti dei paramenti sacri, vari oggetti liturgici in argento e oro, dei documenti e dei dipinti del XVII secolo.
Palazzo VII Aprile
Costruito nel XV secolo, è stato la sede della magistratura, del Consiglio Civico, del mercato e della Loggia dei Pisani.
Questo edificio sito in Via Giuseppe Garibaldi, 1 venne chiamato Palazzo VII Aprile a causa della rivolta contro la dominazione dei Borboni, la quale avvenne appunto nell’aprile del 1860.
Si caratterizza dalla facciata a doppio loggiato, dalle colonne e dalla presenza di un orologio.
Chiesa del Purgatorio
Grazie al suo stile barocco, la Chiesa del Purgatorio viene considerata la chiesa più bella di Marsala.
La facciata è stata realizzata in due ordini, mentre all’interno si trovano degli stucchi pregiati che decorano l’abside, la navata e la cupola.
Si trova in Via Sebastiano Cammareri Scurti, 24 e davanti all’edificio è presente una piccola e deliziosa fontana.
Porta Garibaldi
Porta Garibaldi è così chiamata in commemorazione del famoso sbarco, anche se inizialmente Carlo II la battezzò come Porta Mare.
Costruita nel 1685, è ricca di meravigliosi dettagli, basti pensare al terrazzino da cui era possibile avvistare le navi e l’aquila coronata, nonché lo stemma degli Asburgo di Spagna.
La Valle del Belice è uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia Occidentale.
Tale valle è un territorio collinare che viene incorniciato in maniera incantevole dalla presenza del fiume omonimo il cui corso interessa le provincie di Agrigento e Trapani.
La bellezza di tale posto, lo rende perfetto per trascorrere delle vacanze da sogno all’insegna della cultura, dell’ospitalità e della gastronomia.
Verrete immersi in secoli di storia antica in un sfondo da fiaba.
5 cose da vedere nella Valle del Belice
Ma quali sono le 5 cose da non perdersi in un vacanza nella Valle del Belice?
Noi vi abbiamo selezionato le più suggestive.
Ecco la prima: Castelvetrano.
Castelvetrano il cui vero nome è Castrum Veteranorum, è un piccolo e vetusto borgo le cui radici risalgano al 1299 quando era proprietà di popoli antichi e in seguito delle colonie dei veterani selinuntini.
Castelvetrano conserva monumenti da favola come la Chiesa di San Domenico e scavi archeologici di rilievo.
Da non perdere se si è nella Valle del Belice è il Parco Archeologico di Selinunte.
Difatti tale Parco è il più grande d’Europa e conserva acropoli, necropoli e molti templi antichi.
Il Parco è visitabile ogni giorno dalle 9:00 alle 18:00 al costo di €6,00.
Un altro luogo che non potete non visitare sono le spiagge di Torretta e Tre Fontane. Torretta è un borgo antichissimo, famoso perché lì fu costruita la prima tonnara; Tre Fontane è un paese molto piccolo che presenta un lungomare da favola.
Per chi ama le atmosfere medievali Castello Grifeo è l’ideale.
Il Castello è un’antica struttura medievale che consta di torri e merlature e si trova alle pendici della collina di Partanna.
Castello Grifeo è visitabile da martedì a sabato dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30 al costo di €4,00.
Purtroppo la Valle del Belice, oltre ad essere un luogo di cultura immensa e di una bellezza mozzafiato, è stata teatro di un orribile terremoto nel 1968.
La strage ha causato molti danni e tutt’ora le rovine sono visibili, sebbene sia stato costruito un nuovo centro.
Potrete addentrarvi nei Ruderi di Poggioreale o in quelli di Salaparuta per verificare voi stessi la crudeltà di tale catastrofe. Conclusione
E’ impossibile in un solo articolo descrivere in toto le rarità che un luogo come la Valle del Belice conserva: storia, archeologia, gastronomia e bellezza, si interfacciano in maniera sfacciata in una conca tra mare e cielo.
Descrivere tutto ciò che tale sito possiede, è quasi un’eresia ma speriamo di esservi stati d’aiuto, in questo piccolissimo sunto di ciò che potrete trovare nella in questa valle incantata.
Vi auguriamo buone vacanze in questo luogo fantastico!
Introduzione
Sambuca di Sicilia è un meraviglioso paese con origini arabe ed è situato nella provincia di Agrigento.
Quest’incantevole luogo siciliano costituisce una delle tante bellezze poste nella Valle del Belice.
Il percorso per raggiungere questo borgo è totalmente immerso nel verde. Chi deciderà di fare tappa in questo posto così affascinante, noterà lungo la via diversi vigneti dai quali proviene l’uva usata per produrre dei pregevoli vini della zona.
Le 5 cose da vedere a Sambuca di Sicilia
Proprio fra i “vigneti” citati poc’anzi è situato il “Lago Arancio“, una conca artificiale su cui si eleva il ben noto fortino “arabo Mazallakkar”. Una sua peculiarità deriva dal fatto che, ogni volta che si attua il procedimento d’innalzamento delle acque, esso viene letteralmente sommerso.
Il quartiere arabo si trova sull’area maggiormente alta di Sambuca di Sicilia e conserva integra la composizione “saracena” che si contraddistingue per le sue piazze, i cortili e gli archi che gli abitanti definiscono i sette vicoli “arabi”. Indubbiamente si tratta di uno dei posti più belli da visitare in questa borgata.
Una storia ricca di mistero e molto suggestiva avvolge tale rione: durante il periodo in cui si stava ricostruendo dopo il terremoto avvenuto nel ‘ “68”, a volte sono state fatte delle scoperte concernenti dei “resti” umani nella parte sottostante le vecchie abitazioni.
Una di queste vie ha suscitato un considerevole interesse da parte dei turisti, in quanto è stata nominata Via Fantasma per un motivo preciso. Difatti ha preso questo nome nel “1882” in seguito a delle inconsuete e incredibili comparse di “spiriti” di soldati “arabi”.
Il teatro comunale non presenta delle grandi dimensioni, ma in ogni caso ha la capacità di riuscire a contenere tre diversi palchi, la “platea” e un vasto “palcoscenico”. La sua è una forma tradizionale e ha subito dei danni per via del sisma del “’68”, è stato poi rimesso a nuovo per poter in seguito riaprire al pubblico. Grazie a esso “Sambuca di Sicilia” è ritenuto un luogo improntato sulla cultura. Pertanto anche chi predilige un genere di vacanza culturale, sicuramente resterà soddisfatto di ciò che offre questo paese.
Nella parte più antica si trova la Chiesa Madre che porta il nome di “Matrice”. Chi la visita resta subito colpito dalla sua splendida facciata, ma pure dall’imponente campanile e dalle zone interne. Purtroppo anch’essa ha subito dei danni dovuti dal “terremoto” e ancora non è stata completamente ricostruita.
Infine tra le varie “Chiese” poste in questo paese, troviamo pure quella del “Rosario” che ha in custodia degli affreschi del “Seicento” e un portone realizzato con un legno finemente decorato.
Considerazioni finali
Se vi piace passeggiare godendovi l’aria aperta e dei paesaggi deliziosi, il consiglio è sicuramente quello di farle tra i “vigneti” posti tutti intorno a “Sambuca di Sicilia”. In più per gli estimatori del “vino”, indubbiamente non potrete perdere l’occasione di pregustare quelli che offre questa meravigliosa zona della “Sicilia“.
La pittoresca isola di Lipari, in Italia, è la più grande e popolare delle Isole Eolie. L’estate porta folle di visitatori nel suo affascinante centro storico (chiamato anche Lipari). Inoltre l’acqua turchese cristallina attira i turisti nelle sue varie spiagge. Poiché si trova al largo della costa settentrionale della Sicilia, il clima è caldo e mite. Inoltre, è un’ottima base per visitare le altre Isole Eolie. Soprattutto, Lipari vanta un pittoresco e vivace centro storico e una vivace zona di Marina chiamata anche Lipari.
La città di Lipari è vivace, affascinante e una zona perfetta da esplorare. Le belle strade hanno una serie di fiori che scorrono dai balconi. La passerella principale è Corso Vittorio Emanuele.
Ristoranti all’aperto, caffè, negozi e mercati fiancheggiano il corso e le strade circostanti. Certamente si anima di notte! Dopo cena la città si riempie di gente che passeggia per le strade. L’atmosfera è deliziosa con musicisti dal vivo che si esibiscono per le strade. Assicurati di andare a Marina Corta, a pochi passi da Corso Vittorio Emanuele. È un porto affascinante pieno di barche da pesca colorate. Vedrai le barche con il pesce appena pescato che viene pulito e preparato per mercati e ristoranti locali dai pescatori. La sera, il porto turistico pullula di numerosi ristoranti e persone ovunque. Ci si innamora subito della gente del posto, che è incredibilmente amichevole e accogliente.
SPIAGGE a LIPARI
Le spiagge dell’isola di Lipari soddisfano tutti i gusti; sabbia affollata o deserta, bianca o scura. È una delle aree naturali patrimonio Unesco più incantevoli al mondo.
COSE DA FARE
Visita le altre Isole Eolie. Le escursioni partono tutti i giorni da Marina Corta. C’è un comodo e comodo servizio di traghetti su Liberty Lines da Lipari a tutte le altre bellissime Isole Eolie.
Museo Archeologico Regionale Eoliano
Il museo archeologico di Lipari vanta una delle più belle collezioni europee di reperti antichi.
Indirizzo: Via Castella 2, Lipari
Cattedrale di San Bartolomeo
Questa bellissima chiesa è la più antica e la più grande di Lipari. Onora il patrono di Lipari San Bartolomeo. La sua preziosa reliquia sono i pollici di San Bartolomeo.
Festa del pane e del vino, 10-12 novembre
Tre giorni di festeggiamenti prevedono degustazioni di prodotti locali e fatti in casa. Inoltre, evidenzia la raccolta e la pigiatura delle uve. Inoltre, tengono gare tradizionali come le gare di asini o la corsa di velocità di scavo di terra. I sapori del vino, del pane e della carne arrosto invadono la piazza con balli e altri divertimenti.
DIREZIONI DI VIAGGIO
Lipari è facilmente raggiungibile in traghetto o aliscafo dalle città siciliane di Milazzo e Messina. Il miglior punto di partenza è Milazzo, in quanto dispone di traghetti giornalieri che partono quasi ogni ora tutto il giorno per Lipari. D’altra parte, Messina ha un numero limitato di traghetti giornalieri per Lipari. Il costo è di circa 19 euro a persona. Accettano carte di credito.
Stai cercando la destinazione ideale per una vacanza da sogno? Vorresti andare in un posto particolare, che sia allo stesso tempo la meta turistica perfetta, ma anche un luogo abbastanza selvaggio da non risultare accessibile a chiunque? Allora Pantelleria è il luogo giusto per te.
L’isola siciliana, facente parte del consorzio comunale di Trapani, possiede infatti la particolarità di racchiudere talmente tanti tesori in sè, da non lasciare nessuno insoddisfatto.
Arte, cultura, Storia, natura selvaggia, cibo e splendide spiagge, relax ma anche tanto divertimento, questo e molto altro è racchiuso nello scrigno del Mediterraneo, un vero e proprio mondo a parte a metà tra le coste italiane e quelle tunisine.
Le bellezze naturali di Pantelleria
Trattandosi di un’isola vulcanica, tra le prime cose che abbiamo il dovere di citare ci sono le celebri terme naturali. A partire da Kuddia Mida, un cono vulcanico da cui fuoriescono getti di vapore di acqua calda, dove è possibile godere di una benefica sauna a cielo aperto, con un paesaggio mozzafiato e la vista della maestosa Montagna Grande, sul quale è possibile fare trekking.
Passando poi per il Lago Specchio di Venere, così chiamato perché secondo la mitologia la dea lo usava appunto come specchio per rimirare la sua bellezza e nel quale è possibile fare degli ottimi fanghi che aiutano la pelle e la circolazione, chissà che non sia l’influsso della divinità! Un altro centro termale degno di nota è nella località di Gadir, che unisce le proprietà salutari dell’acqua calda a quelle dei sali minerali in essa presenti. Favare, Nikà e Benikulà (a Scauri) sono altre mete gettonate per le loro fonti termali.
Il Laghetto delle Ondine, invece, è un lago naturale che si trova a Punta Spadillo e prende il nome, ancora una volta dalla mitologia, dalle creature che abitavano gli specchi d’acqua, bellissima donne simili a sirene. La Balata dei Turchi è un’alta scogliera (circa 300 metri) che sovrasta il mare a sud dell’isola, pare fosse il punto di approdo dei pirati (anche Turchi) per arrivare a Pantelleria; mito o realtà, la visita vale assolutamente la pena. Va infine citato l’Arco dell’elefante, una strana conformazione rocciosa che ha assunto naturalmente la forma di un elefante che si abbevera, ma è anche una nota località balneare.
In cammino tra passato e presente
Pantelleria ha una Storia di conquiste millenaria, dai popoli autoctoni che vi svilupparono una cultura sin dall’Età del Bronzo, passando per fenici, romani, bizantini, arabi e normanni; fu saccheggiata più volte dai corsari e snaturata dai Savoia che la resero una colonia penale. Con un passato tanto travagliato non possiamo stupirci degli innumerevoli reperti archeologici che gli studiosi hanno rinvenuto in questa fantastica terra. I Sesi sono le costruzioni neolitiche trovate nelle zone di Mursia e Cimillia che si sono poi scoperte essere edifici sepolcrali atti a ospitare i defunti. All’epoca romana risale invece l’acropoli di Santa Teresa e San Marco (dal nome delle colline su cui poggia), una vasta area costituita da canali idrici e cisterne che dovevano servire a conservare l’acqua, e all’interno delle quali sono state ritrovate le famose tre teste di Pantelleria, rappresentanti altrettanti imperatori: Giulio Cesare, Tito e Antonia Minore. Infine, il Castello di Pantelleria era adibito a carcere sotto il dominio dei Savoia, sovrani delle Due Sicilie,è oggi il più importante museo dell’isola.
Goditi questi inestimabili tesori immerso nell’atmosfera conviviale e accogliente di Pantelleria, innaffiando la visita con un buon Passito e solleticando il palato con le prelibatezza di pesce, e non solo, che l’isola ha pronte da offrire. Un piacere pronto ad accoglierti a 360 gradi.
Sicilia e le Vie dei Tesori è uno dei festival più grandi e importanti d’Italia.
Si svolgerà in quindici capoluoghi e città d’arte della Sicilia nei 9 weekend compresi tra il 12 settembre all’8 novembre. Dal 2006 apre le porte a turisti di tutto il mondo per raccontare la cultura, l’arte e la storia di quest’isola meravigliosa. Oltre quattrocentocinquanta tesori culturali da scoprire in totale sicurezza e visitabili con un unico coupon acquistabile sul sito ufficiale del festival.
Per chi visita la Sicilia per la prima volta potrà scoprire non solo le bellezze che offre ma anche, attraverso itinerari inediti, ammirare luoghi che generalmente sono chiusi e inaccessibili.
Il programma del festival è ricco di sorprese e ti permetterà di vivere la Sicilia più autentica e segreta: se già conosci questa bellissima isola sarà un’occasione unica per percorrere rotte meno consuete.
TESORI DA VIVERE
Il Festival, promosso dall’Associazione Le Via dei Tesori Onlus, organizza tour ideali sia per chi desidera viaggiare da solo o in compagnia.
Tutto avviene nel totale rispetto delle norme anti Covid-19: ingressi e visite potranno avvenire su prenotazione e in piccoli gruppi; dove non è possibile avere una guida in presenza è disponibile l’audioguida d’autore registrata dai giovani dell’associazione Amici delle Vie dei Tesori.
Scrittori, giornalisti, storici, artigiani, accademici, giovani impegnati nell’innovazione e nell’ambiente vi accompagneranno alla scoperta della Sicilia più autentica. Sarà come avere un amico sempre con voi in grado di svelarvi i segreti di ogni città, le sue tradizioni e vivere l’isola più bella d’Italia.
TAPPE ED ITINERARI: PIÙ DI UN VIAGGIO
Protagoniste del Festival nei sabati e nelle domeniche fino al 27 settembre saranno Messina, Caltanissetta, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Bagheria, Sciacca e Sambuca di Sicilia.
Dal 3 ottobre il testimone passerà a Palermo, Monreale, Catania, Ragusa, Noto e Scicli.
Il Festival Vie dei Tesori è come un mosaico di opere da scoprire ed itinerari unici volti a svelare l’anima più profonda della Sicilia.
Saranno aperti e raccontati nel rispetto della sicurezza musei, cupole, giardini, terrazze, chiese e palazzi storici.
Il programma include oltre 100 passeggiate d’autore per vivere più intensamente la bellezza dei luoghi, i centri storici e osservare con occhi nuovi monumenti e paesaggi.
Potrete fare esperienze uniche come passeggiare a cavallo sull’Etna sul bordo di un cratere lavico, provare l’emozione di un volo privato Piper su Palermo e scoprire il kite surf tra mulini e saline.
Ogni tappa del festival si rivelerà un’avventura indimenticabile!
Giardini Naxos è un comune italiano situato a metà strada fra la città di Messina e la città di Catania.
Paesaggio e che tempo fà a Giardini Naxos
Il territorio di questo bellissimo posto è pianeggiante, si affaccia sul mar Ionio, ed è caratterizzato da un clima molto mite dove la temperatura media raggiunge circa i 12°C. d’inverno e d’estate arrivano ad un massimo di 36 °C.
La storia di Giardini Naxos
Secondo quanto riportato dai dati storici, questo fu il primo posto dove si ebbe un insediamento greco in Sicilia, da cui appunto deriva il nome di Naxos come l’omonima isola greca sita nel Mar Egeo.
In passato, venne eretto un altare dedicato al Dio Apollo, e durante la guerra del Peloponneso questa zona si schierò dalla parte di Atene.
Successivamente essa venna ceduta ai siculi, diventando a tutti gli effetti territorio italiano.
In questo posto, una delle attività più proficue è legata sicuramente alla pesca, ma anche l’agricoltura e l’artigianato, soprattutto quello che si occupa del ferro battuto e della ceramica, sostentano molto l’economia del comune.
Cose da vedere nel Comune di Giardini Naxos: Un viaggio tra arte e cultura
Presso questo bellissimo luogo balneare si potranno osservare dei monumenti e dei luoghi di interesse che rimarranno impressi nella memoria dei turisti.
Tra le destinazioni più importanti abbiamo la chiesa madre di Santa Maria Raccomandata, la Statua di Teocles il fondatore di Naxos, il Parco Archeologico di Naxos, il castello di Schisò, la porta di Naxos gemellata con le Cicladi dal 2000, un tempio Olimpico e il parco di Apollo.
La città arcaica è un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale.
Particolare attenzione va data alla nike, ovvero il simbolo di questo comune che simboleggia il gemellaggio tra i giardini Naxos e calcide eubea.
Questo comune inoltre, è dotato di un importante centro storico circondato da molte chiese ed edifici importanti. Sarà possibile visitare e percorrere le piazze e le vie storiche centrali, tra cui citiamo Piazza Abate Cacciola, Piazzetta del Feudo, Piazza San Giovanni e Via delle Rimembranze.
Presenti anche moltissimi musei come quello archeologico, quello del mare e quello della storia naturale.
Tra le ricorrenze del posto troviamo la sagra del pesce, il festival dei film per i ragazzi, la fiera del primo aprile e il Naxoslegge, ovvero un festival dedicato ai libri.
I prodotti tipici della zona
La gastronomia del posto è degna degli altri comuni di origine siciliana, ed è conosciuta a livello nazionale per la produzione di un’ottima granita.
Nei piccoli borghi inoltre, è possibile assaggiare menù che vengono serviti solamente qualora il pesce fresco sia disponibile.
Durante i periodi di festa vengono organizzati dei banchetti presso i quali vengono proposti i tipici piatti siciliani, che possono essere sia salati che dolci, e vengono presentati in tantissime e nuove varianti oltre a quelle tradizionali.
il turismo, soprattutto straniero, si trova a visitare questo piccolo comune quando decide di visitare Taormina, in quanto entrambi si sviluppano sul mare e offrono delle spiagge libere ricche di ristoranti, pizzerie e luoghi dedicati al turismo.
Giardini Naxos: un viaggio, un’esperienza
Le spiagge di questo comune sono bellissime e composte da sabbia scogliera.
È presente anche un piccolo porticciolo usato per trasportare sulla terraferma i turisti che arrivano a bordo delle navi da crociera.
A tal proposito, questo comune può essere raggiunto in autostrada, in treno e tramite le navi e gli aerei.
Non perderti la bellezza di questo favoloso luogo siciliano sospeso tra storia e natura.
Il mare, l’ottima cucina e i paesaggi mozzafiato sono solo alcuni degli innumerevoli motivi per visitare la Sicilia, un’isola bellissima che non ha di certo bisogno di presentazioni e di scuse per essere visitata in qualsiasi stagione, compreso l’autunno. Questa stagione è perfetta per poter visitare il lato rurale e culturale della Sicilia: in questa guida elencheremo i dieci migliori motivi per visitare la Sicilia in autunno.
La Sicilia è una regione del sud Italia, e per questo motivo gode di un clima mite che le consente di poter essere visitata anche durante le mezze stagioni. In autunno, infatti, le temperature oscillano intorno ai 20 gradi, con giornate di sole che si alternano ad acquazzoni che bisogna tenere in conto.
2) La vendemmia.
La Sicilia ha una lunga tradizione di vendemmia alle spalle: per questo visitarla in autunno è un’ottima idea. Con le sue numerose cantine, sarà possibile per voi organizzare una fantastica visita guidata che comprende anche la degustazione dei vini tipici.
3) Il mare.
Durante le giornate di settembre e ottobre, la Sicilia offre dei panorami marittimi fantastici, con tramonti indimenticabili e dai colori accesi. Per questo è un’isola molto romantica durante l’autunno, lontano dalla calca di persone presenti durante i mesi estivi.
4) La tranquillità.
A differenza di quanto accade in estate, in autunno è possibile godersi la calma e la tranquillità dei panorami che quest’isola offre, senza fretta. Infatti, poiché non si tratta di una stagione alta sarà possibile visitare e godersi dei posti meravigliosi.
5) La cucina.
L’autunno in Sicilia offre numerosi piatti che in altre stagioni hanno un sapore differente: secondo numerosi chef siciliani, ad esempio, l’asparago selvatico in autunno avrà un sapore diverso da quello colto in altri periodi. Avrete l’occasione di assaggiare specialità tipiche del luogo, godendovi i prodotti di stagione.
6) I borghi.
Sono numerosi i borghi e i paesini siciliani che si possono visitare in autunno, quando le temperature non sono troppo calde ma nemmeno troppo fredde. Esplorate quest’isola, non ve ne pentirete.
7) Le Vie dei Tesori.
Questa manifestazione ha sede in numerosi posti della Sicilia: tra i più grandi festival italiani, ha luogo in trecento posti diversi da scoprire tra settembre e novembre. Avrete l’occasione di conoscere e scoprire più da vicino il patrimonio delle città siciliane.
8) Visitare la Vuccìria.
La Vuccìria si trova nel centro storico di Palermo, ed è un mercato che offre una varietà immensa di prodotti alimentari. In autunno, al calar della sera, i giovani si riuniscono in questo posto magico per gustare il polpo appena bollito o la stigghola (interiora condite con sale e limone).
9) Favignana.
L’autunno è la stagione perfetta per visitare le zone rurali della Sicilia, e tra queste vi è Favignana, una meta selvaggia perfetta da visitare durante le mezze stagioni, evitando l’affollamento dei turisti nei mesi estivi.
10) Il parco dell’Etna.
Se siete amanti del trekking o se volte solo scoprire la storia della Sicilia, non potete non visitare il parco dell’Etna. In autunno questi sentieri si fanno più misteriosi e magici, e offrono la possibilità di scattare magnifiche foto.
Il mare in Sicilia è tra le mete più ambite da turisti italiani e stranieri. Acqua cristallina e sabbia da far invidia al mondo intero. Ma non solo si parla di tintarella, perché la Sicilia è arte, buon cibo, musica e persone sorridenti. Vediamo quali sono le dieci spiagge che tutti nella vita dovremmo visitate per poter dire con certezza che i nostri occhi hanno realmente visto le meraviglie del mondo.
Partiamo subito con una delle isole Egadi, quella più vicina alla costa. Si possono visitare delle spiagge stupende, ad esempio la famosa Cala Azzurra. Per chi ama anche l’arte si trova anche una ex tonnara dove sorge un museo moderno dei mestieri legati al mare e tutto quello che è vivere la Sicilia intesa come isola.
Vacanze in Sicilia mare: Mondello, i Caraibi sono qui
Acqua dalle meravigliose sfumature di cristallo, una spiaggia che a camminarci sembra un morbido tappeto. Mondello si trova nel golfo poco dopo la bellissima Palermo. Chilometri di splendida spiaggia che fa parte delle mete ambite anche dai siciliani stessi.
Posti belli in Sicilia mare: San Vito lo Capo il top per gli sportivi
Se oltre alla spiaggia e gli sport acquatici pensi di voler provare anche l’emozione di arrampicate con lo sfondo marino allora a San Vito lo Capo puoi trovare tutto quello che desideri da una vacanza sportiva. Il Monte Monaco è a picco sul mare e ci sono bellissimi percorsi studiati per gli appassionati, che unito alla stupenda spiaggia del paese lo rendono un’esperienza indimenticabile.
Riserva dello Zingaro
Situata a una decina di chilometri di costa da San Vito lo Capo la Riserva dello Zingaro è una zona costiera con una spiaggia talmente bella da sembrare quasi ancora incontaminata dall’uomo. Il meglio per godersi questo spettacolo è andare a piedi percorrendo i chilometri nella costa e godere dello spettacolo della macchia mediterranea. Per chi non vuole fare la passeggiata esistono gite organizzate giornaliere con relativo trasporto.
Giardini Naxos, una moderna scoperta di bellezza
Un paese che fino a pochi anni fa non veniva preso in considerazione. Vicina a Taormina è un’opera d’arte naturale,. Le sue colline si avvicinano al mare dando uno spettacolo di sfumature colorate. La spiaggia di soffice sabbia finissima e il mare che sembra trasparente.
Lipari un piccolo gioiello
In soli 37 chilometri quadrati di isola si possono ammirare arte, cultura, buon cibo e mare da favola. In questa che è la più grande delle isole Eolie si trova la spiaggia più bella dell’Italia intera: Praia di Vinci, raggiungibile solo in barca è un vero paradiso, proprio perché poco frequentato.
Come mai abbiamo unito Omero alla città ve lo spiego subito. La leggenda narra che in questa città Ulisse sconfisse Polifemo. Anche Verga decise di ambientare qui i Malavoglia. Ma questa cittadina dal gusto letterale è anche la più bella riserva marina della Sicilia ed ha un fantastico litorale fatto di storici scogli.
Pantelleria, un mondo a parte
Essendo isola distaccata da tutto potremmo proprio definirlo un mondo a se.
Distese di spiagge rocciose e scogli a picco sul mare, come il famoso Arco degli Elefanti, fanno da cornice ad un mare favoloso anche per le immersioni.
Cefalù per le vacanze in famiglia
Una delle mete più ambite tra italiani e stranieri è sicuramente Cefalù. Il paese si sviluppa su un promontorio ma ha delle spiagge favolose e ben attrezzate che la rendono adatta alle famiglie con bimbi. Si possono visitare anche luoghi di culto fantastici ad esempio il Duomo che è patrimonio UNESCO.
Un piccolo borgo con pochi chilometri di spiaggia in provincia di Siracusa. Deve il suo nome alla presenza di molte fontane naturali presenti. La spiaggia è di sabbia fine e dorata, il mare degrada lentamente e permette ai bagnanti di divertirsi in tutta sicurezza, quindi meta ideale anche per gli amanti del mare più piccini.
La Vucciria è uno dei luoghi più suggestivi di Palermo. È caratterizzato da un antico mercato che ancora oggi attrae residenti e turisti. I suoi colori, i suoi profumi e il vociare della gente alla ricerca dei migliori prodotti del territorio da comprare lo rendono irresistibile.
Si trova nel cuore del quartiere della Loggia, uno dei più antichi di tutta Palermo. Posizionata fra Via Roma, Via Cala, Via Roma e Corso Vittorio Emanuele, il suo nome deriva dalla parola francese bucherie con il quale si indicano in pratica le macellerie.
In origine infatti era un mercato di sole carni mentre nel corso dei secoli si è trasformato in un luogo dove vengono commerciati molti più prodotti e non solo alimentari.
Per secoli la Vucciria è stato il cuore pulsante di Palermo nel quale le attività commerciali erano più ferventi. Un tempo attorno allo slargo della fontana che risale al 1519 c’era una loggia sotto la quale i mercanti stranieri ma residenti a Palermo vendevano le proprie mercanzie.
Al commercio delle carni poco a poco iniziarono a essere affiancate altri tipi di commercio come quello fiorente dell’argenteria, della pasta fresca fatta a mano dalle donne e i calzolai.
Nella zona del vecchi mercato Palermitano così come nei dintorni c’erano numerosi edifici religiosi, alcuni dei quali ancora esistenti e visitabili con le loro raffinate facciate barocche. Purtroppo molto edifici sono stati completamente devastati durante la Seconda Guerra Mondiale e quell’opulenza barocca qua un po’ s’è perduta.
La Vucciria Palermo è stata fonte di ispirazione per molti artisti fra i quali vale la pena menzionare il pittore Renato Guttuso. Rimase affascinato da tutto quel brulicare di vita e dagli intrecci di odori e colori. La stessa cosa accade ai turisti che per la prima volta si trovano a passeggiare per i suoi vicoli ricchi di vita in qualsiasi ora del giorno con gente di ogni età che cerca ciò che comprare, parla e si confronta su qualsiasi argomento.
Oggi a rubare la scena alle botteghe più antiche sono le friggitorie dalle quali a tutte le ore del giorno esce il profumo di prezzemolo e pepe nero delle panelle che si mescola a quello delle crocchè di patate aromatizzate con la menta fresca.
Aggirandosi per il mercato della Vucciria oggi si incontrano i banchi del pesce fresco, della frutta e della verdura. Fra l’intricato dedalo di vicoli e vicoletti si ritrovano tutti i produmi delle spezie usati abitualmente nella cucina palermitana. Impossibile passare dalla Vucciria senza assaggiare le specialità della zona preparate al momento e da gustare calde in qualsiasi stagione dell’anno.
Se ami il mare e sei sempre alla ricerca di spiagge nuove e suggestive, Fontane Bianche e la sua spiaggia d’oro sarà per te amore a prima vista. Soltanto il nome e l’aggettivo rimandano all’idea di un luogo suggestivo e particolarmente prezioso.
Siamo nella Sicilia orientale, nella magica provincia di Siracusa che è stata capace di accogliere la millenaria cultura greca con il suo affascinante litorale ricco di promontori di calette, con le spiagge peculiari per la presenza di dune di sabbia e minuscoli laghetti, contornati dal mare turchese unico al mondo.
La spiaggia di Fontane Bianche non ha niente da invidiare alle località caraibiche offrendo ai visitatori il meglio dal punto di vista paesaggistico, dal panorama mozzafiato ai fondali marini unici per la varietà di specie faunistiche. Le lunghe distese di sabbia si susseguono una dietro l’altra, offrendo la rarità delle baie dorate, di scogli sorprendenti e di isolette floride di vegetazione.
La ricchezza di resti archeologici riferiti alla civiltà della Magna Grecia, ha contribuito ad ampliare il turismo, coniugando la natura all’arte in maniera armoniosa.
È il luogo ideale per chi vuole riscoprire il piacere di stare a contatto con la natura e immergersi in paesaggi affascinanti dove il mare, la natura e la storia si intrecciano creando un piccolo angolo di paradiso. La biodiversità marina è fortemente preservata grazie alla nascita di molte aree protette dove flora e fauna riescono a mantenere un perfetto equilibrio con le zone abitate dall’uomo.
Fontane Bianche è un luogo adatto a chi è in cerca di relax, ma anche per una vacanza più lunga, in cui andare alla scoperta di natura e cultura.
Oltre al mare, alle spiagge e al panorama suggestivo, Fontana Bianche ha molto da offrire ai suoi visitatori. Per garantire un comfort elevato ai turisti che arrivano nel litorale orientale, sono presenti vari stabilimenti, con lidi attrezzati di ombrelloni e lettini, posti ideali per sentirsi accolti e coccolati dal calore della gente sicula. Per chi ama semplicemente la natura, può tranquillamente sostare in una delle tante spiagge libere, oasi meravigliose e incontaminate, quasi rimaste ferme nel tempo. In una spiaggia in particolare, abbracciata da una costa argillosa, c’è uno di quei luoghi in grado di regalare il massimo relax, grazie ai trattamenti termali, del tutto naturali e gratuiti.
Come raggiungere Fontane Bianche?
E’ molto semplice e veloce. In macchina, se partite da Siracusa, seguendo la SS-15: in poco più di trenta minuti sarete giunti a destinazione. La distanza da Catania è di circa un’ora.
Fontana Bianche offre anche molti B&B, case vacanze e strutture ricettive per accogliere turisti e visitatori, sia per brevi, sia per lunghi periodi. È molto difficile trovare ospitalità nei mesi estivi grazie al grande numero di ospiti che arrivano da ogni parte del mondo.
Chi si trova per caso o per scelta a trascorrere un periodo di vacanza splendide spiagge di Fontana Bianche non può perdere una visita all’incantevole città di Noto, perla del barocco siciliano.
Cosa cercare di più a Fontane Bianche? Il mare turchese e cristallino unico al mondo, spiagge dorate di fascino raro, promontori e isolette da esplorare, fondali marini ricchi di flora e fauna. Rimane soltanto visitarla.
Il mar Jonio è uno dei mari più belli che bagnano il territorio italiano.
Sicuramente saprai che fare un bagno nelle acque di questo mare è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. Oltre ad essere estremamente pulito, il mare Jonio possiede un caratteristico colore blu scuro, che lo rende affascinante e misterioso allo stesso tempo. Ci sono centinaia di turisti che ogni anno provengono da ogni parte del mondo per vedere da vicino tale mare. Occorre quindi analizzare quali sono le caratteristiche di questo mare in modo da scoprire tutte le sue peculiarità.
Mar Jonio: quali sono le regioni bagnate da questo mare?
In primo luogo, devi conoscere quali sono le regioni bagnate dal mar Jonio. Le regioni italiane bagnate dal mar Jonio sono la Calabria, la Puglia, la Basilicata e la Sicilia. Inoltre devi sapere che il mar Jonio non bagna solo l’Italia ma anche altre nazioni.
Tra queste rientra l’Albania e la Grecia. In particolare, ci sono alcune isole greche che sono state rinominate Isole Ionie proprio in onore a questo stupendo mare. Ci sono diverse località che si affacciano su questo mare. Per scoprire quali sono le migliori località turistiche da visitare per godersi al meglio il mar Jonio, ecco una panoramica generale divisa per regioni che si affacciano sullo Jonio:
• Puglia: sono diverse le località che si affacciano sullo Jonio. Le città che sono bagnate da questo mare sono molto ricercate perché oltre ad offrire paesaggi stupendi riescono ad offrire diversi divertimenti per turisti. Tra le mete più ricercate e desiderate si trovano località come Gallipoli, Porto Cesareo e Santa Maria di Leuca.
• Calabria: in Calabria sono presenti città e piccoli comuni che possiedono un mare stupendo ed una costa eccezionalmente bella. La più importante località risulta essere sicuramente Crotone. Sono presenti anche mete turistiche note grazie a villaggi importanti e luoghi ricchi di turismo come Cirò Marina e Capo Rizzuto.
• Sicilia: la costa ionica siciliana è forse la più bella in assoluta. Il mare risulta essere incontaminato, con una tonalità di azzurro che si mescola al blu profondo. Inoltre, i centri urbani presenti sulla costa ionica della Sicilia sono mete da visitare sotto ogni punto di vista. Possiedono tradizioni millenarie e luoghi meravigliosi sotto il punto di vista artistico e culturale. Tra le mete più ricercate è impossibile non menzionare Taormina, Messina, naturalmente la stupenda Catania e Siracusa.
Mar Jonio: visitarlo da cima a fondo!
Naturalmente è quasi impossibile visitare in una sola vacanza tutte le bellezze bagnate dal Mar Jonio. Tuttavia, ti consiglio di concentrarti particolarmente sulla costa siciliana. Potresti decidere di organizzare un viaggio completo per visitare le varie località, partendo da Messina ed arrivando a Siracusa. Con un itinerario ben programmato ed organizzato, riuscirai sicuramente a trascorrere una vacanza indimenticabile!
Se vuoi ristrutturare una casa hai bisogno di organizzare il lavoro nel migliore dei modi. È importante che tu abbia già uno schema di tutto quello che dovrai fare a partire dalle pratiche; ogni progetto necessita la sistemazione della burocrazia e quindi, solo in seguito potrai dare inizio alla parte pratica.
Come? Te lo spiego subito.
Pensa a tutti gli elementi che non possono assolutamente mancare, come i vari professionisti: avrai bisogno di un architetto, di un’impresa edile, degli operai, di un eventuale pittore in caso tu voglia particolari disegni e di qualcuno che sia in grado di dirigere i lavori.
I PASSAGGI DA SEGUIRE IN UNA RISTRUTTURAZIONE:
È indispensabile che un esperto faccia una perizia tecnica sul tuo immobile per assicurarsi che sia tutto a norma, come l’impianto elettrico o quello del gas, per esempio.
Un altro passaggio importante è quello della demolizione, infatti è bene che un professionista distrugga ogni elemento che potrebbe essere d’intralcio al lavoro.
In seguito è importante creare le tracce del tuo lavoro; si fanno passare le guaine di protezione, si realizzano gli scarichi e si risolvono tutti i piccoli problemi come ad esempio quello dell’umidità o della muffa.
Ora è importante che entri in gioco l’impresa edile di cui ti parlavo prima, infatti è arrivato il momento di realizzare gli impianti, ricorda che gli impianti di base sono sei:
– Elettrico
– Demotico
– Idraulico
– Rete gas
– Sistema di ventilazione
– RiscaldamentoUna volta sistemati gli impianti e aver fatto tutti gli allacci necessari, la tua casa sarà finalmente pronta e accessibile, dovrai solo sbizzarrirti con la sistemazione dell’arredamento.
La vendemmia in Sicilia è uno di quegli eventi che da qualche anno a questa parte è diventato imperdibile. Una sorta di rito che si ripete fin dai tempi dei romani sempre uguale. Pensate che proprio i romani dedicavano al tempo della raccolta dell’uva una festività chiamata Vinalia. Con questo evento si celebrava la vendemmia sia che fosse prospera oppure poco promettente.
Nel nostro emisfero il periodo della vendemmia è compresa fra il mese di luglio e quello di ottobre a seconda della zona e del grado di maturazione raggiunto dall’uva all’interno di un vigneto.
Il grado di maturazione dell’uva infatti non è un fattore trascurabile: dagli zuccheri presenti nella polpa dipende la fermentazione alcolica che si svilupperà poi.
Al momento la vendemmia in alcune zone della Sicilia ha già dato i suoi frutti. Secondo le previsioni fatte dagli enologi, questa sarà un’ottima annata per le uve grillo mentre si avrà un calo netto della produzione del Nero d’Avola. La vendemmia riserva sempre sorprese e non tutte sono belle. A volte basta davvero poco come una grandinata per rovinare l’intero raccolto prima che venga effettuata la vendemmia.
L’attuale crisi economica causata dal Covid-19 ha fatto calare drasticamente i consumi di vino sia in Italia che nel resto del mondo. In quasi tutte le cantine presenti sul territorio italiano si sono verificate giacenze da smaltire.
Partecipare alla vendemmia in Sicilia non solo è possibile ma sarà un’esperienza che non dimenticherete con molta facilità e che vi lascerà meravigliosi ricordi. Cercando bene in rete troverete cantine, agriturismi e cascine che vi proporranno pacchetti tutto incluso per farvi vivere appieno le magiche atmosfere contadine dell’autentica vendemmia siciliana.
A Marsala, in provincia di Trapani, la festa della vendemmia è un rito che si ripete tutti gli anni. In queste zone di uve e vigneti celebri in tutto il mondo, degusterete i prodotti tipici della zona e avrete modo di vedere gli spettacolari tramonti colorati fra i filari dei vigneti sul far della sera. Verrete accolti da un’atmosfera festosa e familiare.
Nella zona di Piedimonte Etneo si celebra un’importante festa della vendemmia mentre Castiglione di Sicilia è nota per la sua storica manifestazione Calici di Stelle.
A Ragalna e Santa Maria di Licodia c’è chi organizza tour guidati alla scoperta dei propri vigneti durante la vendemmia e che includono anche una visita alle cantine con tanto di degustazione e chi invece preferisce far partecipare direttamente gli ospiti alla vendemmia.
Scegliete il tipo di vacanza più consono alle vostre aspettative ed esigenze per vivere a tutto tondo la tradizionale vendemmia siciliana. Tornerete a casa con gli occhi pieni di bellezza, inebriati dal fascino antico di un lavoro che si tramanda da secoli di generazione in generazione. Prima di terminare il vostro soggiorno non dimenticatevi di portarvi a casa il più goloso dei ricordi ovvero il vino prodotto dalla vigna che avete visitato.
La Sicilia è da sempre conosciuta e apprezzata per il buon clima, il buon cibo, il sole caldo; ma soprattutto il buon mare!
Andiamo a dare un’occhiata alle 4 spiagge più belle della Sicilia Orientale?
Una delle spiagge più belle e caratteristiche della costa Orientale della Sicilia, è sicuramente la “Riviera dei Ciclopi” situata nel catanese, il cui mare circumnaviga l’isola di Lachea.
La spiaggia è costituita da ciottoli più o meno piccolini, ma la vera particolarità di questa spiaggia sono i grandissimi faraglioni neri che sbucano dal bellissimo e
azzurrissimo mare di questo suggestivo splendido litorale. E’ consigliata maggiormente a chi punta ad una vacanza un po’ più selvaggia e particolare; perchè? Perchè la Riviera dei ciclopi ha una chiara impronta vulcanica, che ritroverete in moltissimi elementi, uno dei quali sono appunto i ciottolini ed i faraglionidi colore nero, questi ultimi sono soggetti ai visitatori, i quali sono soliti portarsi via come ricordo della bellissima spiaggia.
Diversamente a quella citata precedentemente; la parte Orientale dell’isola sfoggia orgogliosa la sua spiaggia “Fontane bianche” situata nei pressi di Siracusa-Taormina; come appunto riportavo precedentemente, diversamente alla Riviera dei Ciclopi, la spiaggia Fontane bianche è un’elegantissima spiaggia di sabbia bianca con un mare cristallino ricco di scogliere da ammirare praticando un po’ di scuba diving con maschere e pinne alla scoperta dei fondali!
Dalla spiaggia di Fontane bianche è possibile vedere il Plemmiro; si tratta di un villaggio molto antico, che sorge nel ben mezzo in una zona marina protetta, nella quale si possono trovare una moltitudine di splendidi coralli tipici siciliani.
Inoltre, la spiaggia di Fontane bianche, dispone di strutture attrezzate e piccoli chioschi sul litorale; quindi è possibile godersi appieno il relax affittando un lettino ed un ombrellone per avere le massime comodità in una bellissima giornata al mare, all’insegna del relax senza freni.
Nella riserva di Vendicari, successivamente a Noto abbiamo l’opportunità di regalare uno spettacolo indimenticabile per gli occhi e per il cuore, di cosa si tratta?
Parliamo della spiaggia di “Calamosche” (abbreviazione di Cala delle mosche), o addiruttura “Funni musica” la quale anni fa, si aggiudicò il titolo di “Spiaggia più bella d’italia”
Calamosche o Cala delle mosche, è una sabbiosa caletta che si trova nel mezzo di due gran bei promontori rocciosi i quali si preoccupano di rendere le acque sempre calme, senza alcun movimento d’onde o di agitazione.
Questo è un luogo perfetto per chi è in cerca di relax assoluto, in quanto l’unico rumore che riusciamo ad udire è semplicemente quello del mare, e ancora di più perchè nei periodi di alta stagione non diventa un luogo affollato, ma riesce a mantenersi in tutta sua eleganza paradisiaca.
Calamosche è il luogo adatto per praticare un po’ di snorkeling. Sono presenti fondali molto ricchi di ricci di mare e coralli. La quarta spiaggia ma non quella di minor importanza è la spiaggia di San Gregorio a Capo D’Orlando, famosissima fonte di ispirazione per la celeberrima canzone “Sapore di sale” del grande Gino Paoli.
L’arenile ad oggi è vittima del fenomeno di erosione, che colpisce buona parte della lunghezza; ma questo non lo ferma di certo…
La spiaggia di San Gregorio è caratterizzata da una spiaggia chiarissima, quasi bianca che rende il mare di un color turchese, che vira al trasparente; il colore di queste acque è quasi inimmaginabile, dal mare non mancano gli evidenti faraglioni che fuoriescono dall’acqua.
Dando le spalle al meraviglioso mare si scorge un panorama montuoso, con una grande abbondanza di alberi.
Che dire? è un panorama davvero particolare, che unisce i mare alla montagna e viceversa. Vale proprio fare un salto in questa località, ma ti raccomando di andare nei mesi di bassa stagione per poterti godere appieno questo angoletto di paradiso! La spiaggia di San Gregorio è la spiaggia più bella del territorio di Capo D’Orlando, quindi capirai bene che è anche molto popolata!
Se avete intenzione di viaggiare in lungo e in largo per la Sicilia alla scoperta del suo territorio, della sua gente e dei tesori architettonici che ha da offrire, mettete in valigia scarpe comode.
La Sicilia è un crogiolo di meraviglie da assaporare a passo lento. Abbiamo per voi stilato 10 luoghi per rilassarsi in questa terra mediterranea così accogliente e vivace.
La Sicilia ha un gran numero di spiagge spettacolari. Imperdibile quella di San Vito lo Capo, situata lungo la costa occidentale. È una celebre località marittima dove potersi rilassare da soli o assieme alla famiglia.
Nel cuore della città verrete accolti dall’elefantino simbolo proprio di questa urbe, sormontato dall’obelisco. Non perdete l’occasione di visitare la cattedrale e di fare colazione con la tipica granita al caffè.
È la città dell’archeologia per eccellenza con il suo Teatro Antico, il Castello di Monte Tauro e il sontuoso Palazzo Corvaja. Se vi rilassate assaporando il gusto degli antichi fasti, questa è la città che fa al caso vostro. Avrete modo di apprezzare a passo lento l’importanza che ebbe questa cittadina nel passato ma non solo. Taormina ha anche calette e spiagge incredibili come ad esempio Isola Bella collegata alla costa con un sottile istmo che torna allo scoperto solamente nella fase di bassa marea.
Non si può dire di aver visitato la Sicilia senza aver fatto tappa a Palermo e assaggiato le sue prelibatezze culinarie. Dopo aver visitato la sua cattedrale barocca e il Palazzo Chiaramonte Steri, rilassatevi in qualche ristorante del centro per assaporare i piatti più gustosi della tradizione siciliana. Dal pesce pescato durante la notte alle specialità dell’entroterra: lasciatevi conquistare dalla gastronomia di questa terra.
È una meta rilassante da visitare in qualsiasi momento dell’anno. In estate di primo mattino offre una frescura che poi durante la giornata si perde. Potrete passeggiare fra i suoi sentieri nella natura oppure spostarvi in direzione delle Gole dell’Alcantara, meglio se accompagnati da una guida che sappia non solo spiegarvi ciò che state ammirando ma anche indirizzarvi verso i cammini più adatti a voi.
6. Lampedusa.
È una delle mete imperdibili della Sicilia se amate il mare e la tranquillità che regala. Non perdete l’occasione di sdraiarvi su quella che è nota come la spiaggia più bella del mondo ovvero la Spiaggia dei Conigli. Scegliete uno dei tour in barca che vi farà scoprire le più belle calette accessibili solo dal mare. Da Lampedusa è facile e veloce raggiungere anche l’Isola di Linosa che dista circa 50 chilometri.
Il centro storico della città è una perla del barocco siciliano. Entrate nella sontuosa cattedrale per tornare ai fasti seicenteschi e lasciatevi trasportare dalle atmosfere dell’Anfiteatro Greco.
8. La Scala dei Turchi.
È un paesaggio davvero suggestivo quello che si trova in provincia di Agrigento. Si rimane meravigliati di cosa la natura da sola sia in grado di fare guardando la Scala dei Turchi con la falesia a picco sul mare modellata dal vento.
9. Val di Noto.
La Val di Noto, dichiarata patrimonio Unesco, è ubicata fra la provincia di Siracusa e quella di Catania ed è nota per le sue città barocche come Modica, Noto, Scicli, Ragusa e Catania. Sono tutte città da vedere ma prendetevi qualche giorni per assaporare al meglio le loro magiche atmosfere in qualsiasi ora del giorno e della notte.
10. Le Isole Egadi.
Fra le mete più rilassanti della Sicilia ci sono senza ombra di dubbio le Isole Egadi con le loro case luminose e bianche e gli scenari spettacolari con un’incredibile vista sul blu intenso del mare.
La Sicilia con la sua costa ricca di scogliere, sabbia e ciottoli, all’interno della macchia mediterranea offre vastissime, incantate e meravigliose scenografie che puoi ammirare grazie la straordinarietà delle acque cristalline che, circondando l’intera area staccata dal resto d’Italia, riflettono, come specchio, la bellezza dei paesaggi pienamente colorati, gioiosi e presenti tutt’attorno.
Le spiagge più belle: Litorale Siciliano
Se tu che stai leggendo volessi trascorrere le tue vacanze estive in Sicilia e vivere pienamente il calore donato non solo dal sole, ma dall’ambiente e dal modo di fare dei suoi abitanti, devi sapere che non esiste nell’isola in questione e in quelle vicine che fanno sempre parte della terra siciliana, come l’Eolie, una spiaggia più bella rispetto le altre del medesimo territorio.
Le spiagge più belle: Le Spiagge Siciliane più Belle
Però, nonostante questa precisazione, attraverso questo contenuto potrai capire quali litorali sono particolarmente più affascinanti e noti, senza sminuire, per i motivi precedentemente scritti, quelli non menzionati. Andando in Sicilia, soprattutto d’estate ti si consiglia di prenotare vicino la spiaggia “Blu Marino” che si trova a quattro chilometro da San Vito Lo Capo. Questo posto non è altro che un ammasso di pietre bianche spettacolari nel loro scenario e ben sistemate ad incastro. Il tutto si affaccia sul tramonto e puoi raggiungerlo attraversando un’agevole stradina in ghiaia nella macchia mediterranea. Non puoi non andare a Marina di Ragusa dove sono presenti rinomati centri balneari della Sicilia Sud-Orientale. Oppure ti puoi spostare lungo la costa di Realmonte che, trovandosi vicino al Porto Empedocle e allacciandosi alla riviera agrigentina fino a Capo Rossello, ti permetterà di vivere pienamente la straordinarietà del suo mare di color smeraldo e della sua candida spiaggetta, all’interno di un’enorme scogliera bianco-ocra, vale a dire della tanto conosciuta Scala dei Turchi. Puoi considerare, pure la lunghissima spiaggia di Gela che, misurando circa trenta chilometri, si trova vicino le colline affacciate sul Golfo dello stesso territorio e abbraccia una finissima sabbia che ti permetterà di riposarti perfettamente e prendere il sole, al punto di farti tuffare nello straordinario mare azzurro, limpido, colmo di reperti archeologici e di vita.
Non devi assolutamente dimenticare, se vai in Sicilia, di visitare la Spiaggia Fontane Bianche situata a circa 15 chilometri da Siracusa, dunque nella costa orientale dell’isola in questione. Devi sapere che questo litorale si può frequentare in parte liberamente e in alcune zone entrando nei vari stabilimenti balneari che offrono vari divertimenti e servizi. Difatti, in tale spiaggia, che presenta selvagge scogliere, sabbia bianche e mare meravigliosamente limpido e di colore cobalto, si trovano discoteche, hotel, campeggi e aree che fanno praticare diversi sport non solo acquatici. Se vuoi raggiungerla non ti resta che seguire le indicazioni per Cassibile, a sud di Siracusa.
Se ti sei chiesto cosa visitare gratis a Catania sei nel posto giusto. In questa guida infatti ti elencheremo tante attrazioni che non puoi non vedere e assaporare in una delle città più famose e belle della nostra Sicilia. Tra architetture dai dettagli e dall’impronta orientale, inebriato dalla brezza marina e dagli aromi del tipico e autentico street food catanese scoprirai scorci unici, perfetti per turisti di tutti i tipi e sicuramente molto interessanti per chi è a caccia di foto altamente accattivanti e selfie da mille e una notte.
Atmosfere tipiche marittime a Catania
Tappa immancabile e gratuita a Catania è senza dubbio il mercato del pesce; si trova in centro città nella zona della Pescheria, quella più tipica e folkloristica. Gli esperti affermano che qui si possono fare fotografie eccezionali e suggestive che mostrano molte sfaccettature dell’atmosfera e dell’animo catanese.
Ma non solo, a due passi dalla Piazza Duomo, sempre in centro, potrai anche visitare il sotterraneo lavico dell’antico ostello Agorà Hostel, oggi ristorante e cocktail bar.
L’area sotterranea infatti è molto particolare e vi scorre un antichissimo fiume l’Amenano.
Un altro scorcio tipicamente marittimo catanese ha come protagonista la Spiaggetta nera di San G. Li Cuti, qui si può anche fare il bagno e a pochi metri, nella piazza adiacente, molti turisti e residenti sono soliti riempire le loro bottigliette di acqua potabile che scorre dalla fontana.
Outdoor tra arte e natura a Catania: Ancora indeciso su cosa vedere a Catania gratuitamente?
Bene, se ami la natura e l’arte outdoor ecco due mete che fanno per te: il Giardino Bellini e l’Anfiteatro Romano. Il primo è stato considerato uno dei giardini all’italiana tra i più belli d’Europa e infatti, oltre alla Villa Bellini che lo rende magico, non mancano statue, fontane, alberi secolari degni di nota e suggestivi. Il patrimonio botanico e artistico è inenarrabile per bellezza e varietà e la stessa magnificenza la si può respirare visitando l’Anfiteatro romano, il più grande di tutta la regione Sicilia.
Si trova precisamente nella Piazza Stesicoro, una zona centralissima, e la sua architettura risale alla metà del II secolo d.C, ma purtroppo le rovine sono visitabili solo per metà perché in parte colpite da colate laviche. Infine tra le attrazioni outdoor e gratis di Catania non puoi evitare il simbolo della città, l’elefante detto Liotru che si trova in Piazza Duomo e se non sei ancora stanco o al contrario cerchi un po’ di refrigerio per corpo e mente visita anche la Cattedrale di S.Agata, patrona di Catania. Questa, emblema del Barocco siculo, si trova a pochi passi dall’elefante ed è stata costruita addirittura sulle terme romane di Achille ed è anche custode della tomba del compositore Vincenzo Bellini.
Lettura e sport con vista
Infine tra le cose da vedere a Catania gratis c’è anche qualcosa che piacerà a chi ama leggere; si tratta di un pulmino adibito a biblioteca che si chiama Autobooks. I sedili non ci sono più ma sono stati installati degli scaffali colmi di libri eterogenei e molti dei quali regalati da librerie di tipo privato, da scrittori e poeti catanesi e chiunque può consultarli gratis. Attorno a questo progetto gravitano anche altre iniziative come dibattiti, proiezioni e incontri culturali sempre gratuiti e aperti a tutti. Mentre chi ama lo sport ed in particolare il basket potrà praticarlo sul lungomare in un campetto attrezzato e libero godendo di una vista mozzafiato con protagonisti il mare e l’Etna.
Se parliamo di Catania è impossibile farlo senza tener conto del fascino e influenza che esercita su di essa l’Etna. E’ il vulcano più grande d’Europa, soprannominato dai locali “a muntagna”, madre fertile e allo stesso tempo natura spietata, ha inevitabilmente contribuito a rendere questa città, sia a livello artistico che morfologico, unica nel suo genere.
Uno dei simboli di Catania è la fenice, animale mitologico che risorge dalle proprie ceneri e scolpito su una delle porte della città, Porta Garibaldi, costruito per commemorare le nozze del re Ferdinando III di Sicilia e Maria Carolina d’Asburgo- Lorena. Si trova tra Piazza Palestro e Piazza Duomo, nel famoso quartiere Fortino, o come dicono i catanesi, “u’ furtinu”. Questo quartiere deve ancora una volta il proprio nome all’influenza dell’Etna. Il nome deriva infatti dall’intento del viceré Lamoraldo, Principe di Ligne, che dopo la tristemente nota eruzione vulcanica del 1669 e la conseguente distruzione della parte occidentale della città, decise di costruire appunto, un fortino.
Dal centro dell’Arco si può vedere la Cattedrale di Sant’Agata. E’ il principale luogo di culto cattolico della città, eretto nei pressi del centro storico, nel Luglio 1926 venne elevata alla dignità di basilica minore direttamente da Papa Pio XI. Sempre nel cuore della città, nei pressi di Piazza Duomo, è presente un altro simbolo catanese: l’elefante, “u liotru”, e come sfondo il folkloristico mercato del pesce. Ti consiglio poi di concederti una oasseggiata lungo via Crociferi e ammirare le facciate delle chiese e dei palazzi nobilitari realizzati in pietra lavica. Sempre nei pressi di Piazza Duomo, in Piazza Federico di Svevia, non puoi non fare una bellissima passeggiata lungo Castello Ursino.
Insomma, descrivere questa incantevole città in poche parole non è semplice, come non lo è concedersi pochi giorni per visitarla. Ti ho mostrato in questo momento i due elementi caratterizzanti di Catania, eternamente connessi: il cattolicesimo e l’influenza dell’Etna.
Il centro storico come le periferie sono ricche di arte Barocca, bagnata dal suo mare azzurro in questa città si respirava la vera atmosfera di Sicilia, ti consiglio quindi almeno una settimana per poter interiorizzare al meglio questa città di una bellezza incredibile. Di Catania ti innamorerai non solo dell’arte ma anche delle persone; la cordialità e l’affetto con il quale si rapportano i locali, l’esuberanza e la diversità di etnie in questa città universitaria, sono sicuro che una volta trascorsi un paio di giorni, non vorrai più andare via.
Catania è una città magica. Nata sotto l’ombra dell’epico vulcano e lambita da un mare meraviglioso, ti travolgerà con un’energia alla quale non saprai resistere.
Le vie e i vicoli della città sono ricchi arte, cultura e folklore. Ma non è tutto: il clima mite e le giornate spesso soleggiate sono un richiamo verso il mare, anche durante l’inverno. Per chi, invece, amasse la montagna, basta risalire le pendici dell’Etna per godere di paesaggi e bellezze naturalistiche uniche al mondo.
Insomma, se passi da Catania non ti capiterà certo di annoiarti.
Ecco una lista dei luoghi da vedere a Catania Centro in un giorno:
CATTEDRALE DI SANT’AGATA
Luogo simbolo della città, la cattedrale in stile normanno-barocco è dedicata alla martire Sant’Agata, patrona della città per la quale i catanesi nutrono tradizionalmente una grande devozione. All’interno è possibile ammirare numerose opere pittoriche e scultoree che hanno accompagnato la storia religiosa della città a partire dal XIV secolo.
VILLA BELLINI
Suggestivo parco-giardino Bellininel cuore del centro cittadino costruito su due colline simmetriche divise da un grande viale, attorno al quale si snodano poi viali secondari contornati da siepi, aiuole, fontane con giochi d’acqua. Sulla collina sud vi è un chiosco in ferro adibito spesso a palco per la musica, mentre sull’altra collina sorgeva, un chiosco in legno, dono dell’imperatore cinese, adibito a biblioteca. Sfortunatamente quest’ultima, agli inizi degli anni ’90 è stata distrutta da un incendio.
BORGO MARINARO SAN GIOVANNI LI CUTI
Per la pausa pranzo puoi fermarti a San Giovanni Li Cuti, uno dei luoghi balneari più pittoreschi della città. Costituito da una scogliera di origine vulcanica che conduce ad un piccolo porticciolo di pescatori: qui troverai diversi ristoranti in cui è possibile degustare dell’ottimo pesce appena pescato.
CASTELLO URSINO
Il castello fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo.
Nel corso dei secoli è stato al centro di varie vicende-chiave della storia siciliana, divenendo sede del parlamento siciliano durante i cosiddetti Vespri Siciliani e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi.
Oggi è sede del Museo civico della città etnea, nonché suggestiva location di eventi culturali, mostre e convegni.
MONASTERO DEI BENEDETTINI
Il Monastero dei Benedettini di alcune facoltà dell’Università di Catania è un luogo di tradizione medioevale, con strutture a chiostri e portici in cui è possibile respirare la storia e la cultura prodotta nei secoli dalla città. Su prenotazione, è possibile effettuare delle visite guidate.
PESCHERIA DI CATANIA
Se ami le tradizioni folkloristiche, non puoi non fare tappa almercato del pesce. Si tratta dell’antico mercato cittadino, i cui banchi furono installati nell’Ottocento. Si tratta di un’esperienza da vivere, piuttosto che di un luogo semplicemente da visitare: ti troverai immerso in una folla pittoresca, in cui il vocìo incessante dei venditori e i colori del pesce appena pescato, creano quasi un’atmosfera da Medina araba.
Visitare la città di Catania è un lusso da concedersi almeno una volta nella vita. La città etnea possiede infatti un’enorme varietà di monumenti, siti storici e musei imperdibili, per non parlare delle bellezze naturali e paesaggistiche tra cui spicca, letteralmente, il magico Etna. In queste righe vi parleremo di uno dei musei più importanti del capoluogo siciliano: il Mogam (Modern Gallery of Arts and Motors) – Museo Arte e Motori.
Storia del Mogam
Il Museo di Arte e Motori è attualmente l’unico museo privato di motori e arte in tutta Europa. Nasce nel 1975 dall’idea del collezionista siciliano Professor Ippolito Pizzetti, che ha deciso di donare alla città e ai suoi abitanti la possibilità di vedere da vicino la sua incredibile collezione di automobili d’epoca da corsa tutte prodotte e realizzate in Italia, un tesoro dall’inestimabile valore storico, artistico e tecnologico, accanto alla sua seconda grande passione, le arti figurative. Moltissimi sono infatti gli eventi culturale e i vernissage che nel corso degli anni e ancora oggi sono ospiti della prestigiosa galleria, come gli eventi legati all’amata “Corri Catania”, la corsa-camminata non competitiva più famosa della zona o all’anniversario per i 60 anni della Ferrari. La collezione permanente e le mostre sono ospitate all’interno di una struttura di oltre duemila metri quadri, dentro uno dei parchi privati più belli della città, a costituire lo sfondo perfetto per questo museo. La Direttrice Artistica Dottoressa Veronica Parasiliti afferma che “l’idea vuole coniugare tra loro diversi tipi di arti, in quanto non dev’esserci distinzione tra arti maggiori e arti minori”, citando il pensiero di William Morris, il celebre artista e scrittore britannico.
Il Museo
All’interno della vastissima galleria è possibile ammirare oltre cento quadri e sculture dei più importanti artisti italiani di diverse epoche, tra cui Fontana, Rizzo, Dedepero, Sassu, Greco, Boccioni, spaziando quindi dall’immancabile futurismo (che ben si lega al motivo del rombare dell’automobile tanto decantato) all’arte contemporanea. Accanto alle opere figurative sono esposti oltre trenta modelli di automobili italiane, tra cui varie Ferrari (la Ferrari da Formula 1 guidata da Alonso e Räikkönen, F40, 288 GTO, ecc.), Maserati, Abarth, Alfa Romeo, ma anche motociclette come Ducati e MV Agusta, oltre ad alcuni motoscafi da competizione, sempre d’epoca. Numerosi e sparsi sui muri e nelle teche sono le descrizioni e le storie di questi pezzi unici e vari memorabilia provenienti dal mondo delle competizioni automobilistiche come trofei, targhe e fotografie, tutti pezzi unici che vanno ad arricchire questo scrigno di tesori ineguagliabili. Oltre alla hall, alla sala grande e alla galleria, è presente anche un’intera ala della struttura dedicata interamente alle monoposto da corsa, inserite in sale finemente arredate. Il Museo Mogam offre un percorso unico da un punto di vista artistico, storico, tecnologico, meccanico, sportivo, ma anche antropologico, perché queste opere, meccaniche o figurative, raccontano molto della Storia e del popolo del nostro Belpaese.
La tua visita
Il Museo Mogam si trova in Via Galermo, 171 a Catania. Per visitare la collezione permanente o per partecipare agli eventi è necessario prenotare almeno due giorni prima contattando telefonicamente la segreteria del museo ed è possibile effettuare visite libere o guidate. Il biglietto intero costa 10€, ma sono presenti numerosi sconti per varie categorie di visitatori. La visita è aperta e consigliata anche a gruppi di persone e a scolaresche in gita, perché non c’è limite di età per scoprire le bellezze e i vanti artistici e tecnologici d’Italia.
Catania è una città splendida, una gemma di bellezza incastonata fra il blu del mare e l’azzurro contorno del vulcano. Ricca di storia e di folklore, la cittadina etnea seduce i suoi visitatori con il suo clima mite, le sue intriganti tradizioni, sempre pronta a prenderli per la gola con la sua buonissima gastronomia. Tantissime le cose da vedere: oggi abbiamo selezionato per voi sette piazze, sette iconici spazi che dovete assolutamente vedere (o riscoprire) nell’incanto della cittadina catanese.
Piazza Duomo
La prima tappa è, ovviamente, la piazza del Duomo, che presenta la cattedrale eretta nel XI-XII secolo, epoca a cui risalgono le absidi e il transetto. L’aspetto complessivo attuale è dato dal rifacimento settecentesco in cui sono stati riutilizzati anche materiali preesistenti, come il portale cinquecentesco del fianco sinistro e le colonne del piano inferiore della facciata. L’interno, tripartito e maestoso, è impreziosito dalle bifore e dalle colonne emerse dopo i restauri. Il duomo ospita inoltre notevoli opere d’arte. A fianco del duomo si trova il settecentesco seminario dei Chierici; di fronte, al centro della piazza, fa mostra di sé la Fontana dell’elefante, ottenuta da G.B. Vaccarini (XVIII secolo) riutilizzando antichi elementi decorativi quali l’elefante in pietra lavica e l’obelisco. Sempre in piazza del Duomo si erge il Municipio, realizzato alla metà del XVIII secolo dal Vaccarini con un’elegante facciata.
Dopo aver respirato l’atmosfera del cuore della città (e magari aver approfittato di alcuni dei buonissimi bar che popolano il centro storico), risaliamo da Via Vittorio Emanuele II e dirigiamoci verso un’altra piazza famosissima per i catanesi, ma per tutti gli amanti dell’arte e della storia in generale.
Piazza Dante
Parliamo di piazza Dante, dove si trova la settecentesca chiesa di S.Niccolò, la più vasta della Sicilia e mai terminata. Tra le opere d’arte all’interno si segnalano: tele del Seicento e dell’Ottocento sugli altari; un grandioso organo di Donato del Piano della metà del Settecento e un coro ligneo del XVII secolo nel presbiterio. Da vedere la sagrestia rococò, il panorama fino all’Etna che si ammira sulla cupola. Assolutamente da vedere il monastero dei Benedettini, edificio attualmente sfruttato dall’Università, per i suoi chiostri, le sue cucine o anche solo per passeggiare fra i suoi maestosi corridoi e per il suo ingresso monumentale.
Piazza Vincenzo Bellini
Ma il nostro tour non si ferma qui: scendiamo lungo la via di San Giuliano, anche questa ricca di piccole gemme da osservare come il passaggio per i Quattro Canti, ovvero appunto l’incrocio fra quest’ultima via e la principale, la via Etna. Sempre lungo la via Giuliano scendiamo sino a raggiungere piazza Vincenzo Bellini, che oltre a essere una splendida cornice è una delle sedi della movida catanese, sempre molto vivace. Al centro della piazza si staglia la Fontana dei Delfini, in realtà risalente al XVIII secolo e precedentemente ubicata nel chiostro interno della Chiesa della Badia di Sant’Agata sul fianco sinistro della Cattedrale di Sant’Agata. L’opera venne disegnata dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini autore del progetto della chiesa in questione.
Su tutto troneggia il Teatro Vincenzo Bellini da cui prende il nome la piazza, la cui facciata in stile neobarocco è sul modello del classico sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Tuttavia, il resto dell’edificio si modula sul modello di un teatro, differenziandosi nello sviluppo laterale. All’interno una profusione di decorazioni accoglie il visitatore, con un soffitto affrescato dal pittore Ernesto Bellandi con l’apoteosi di Bellini e le allegorie delle sue maggiori opere: Norma, La sonnambula, I puritani, il pirata. La sala è a quattro ordini di palchi, mentre nel ridotto, impreziosito da marmi e stucchi, da vedere è la statua in bronzo di Vincenzo Bellini, opera di Salvo Giordano.
Piazza Vittorio Emanuele III
Ma facciamo ancora qualche passo per la bellissima cittadina etnea e raggiungiamo piazza Vittorio Emanuele III: per farlo, torniamo sulla via Etna e godiamoci una bellissima passeggiata per la via principale di Catania. Svoltiamo una volta raggiunta via Umberto I, una zona famosa a Catania per i suoi locali che deliziano turisti e non con piatti buonissimi. Una piccola curiosità rispetto a questa piazza, chiamata dai catanesi piazza Umberto. Fino a qualche anno fa qui era ubicato il famoso “Stallone ferito”, nota scultura dell’ancor più noto Francesco Messina, artista di origini catanesi celebrato in tutto il mondo. Lo stesso artista che scolpì il più noto “Cavallo morente” esposto a Roma in viale Mazzini, presso la sede Rai.
Piazza Nettuno
Dirigiamoci nel cuore del nostro micro-tour nella cittadina catanese; percorriamo tutta la via Umberto I sino a raggiungere una delle arterie principali della città, il viale Africa. Qui possiamo intraprendere una lunga camminata (assicuratevi di non farla nelle ore più calde e in periodo estivo, il sole catanese può essere impietoso!) sino a raggiungere piazza Nettuno. La piazza è stata recentemente rivalutata e oggi è meta di molti sportivi, che vi trascorrono le giornate più belle approfittando del campo da basket e delle ulteriori altre strutture e attrezzi. La sua peculiarità è quella di essere situata a pochi passi dall’acqua, presso il lungomare di Catania: un motivo in più per visitarla e un luogo fresco e piacevole dove concludere la nostra passeggiata alla scoperta di queste piazze catanesi.
Un cuore pulsa ogni giorno a Catania: Piazza Stesicoro.
Pulsa di giorno, nelle ore degli affari, del commercio, dell’economia, del Governo della città, ma pulsa soprattutto al tramonto sino a notte fonda perché Piazza Stesicoro è un luogo d’incontro cittadino, è un punto importante d’aggregazione per le opportunità offerte accanto alle belle architetture costruite in secoli di edilizia Urbana artistica.
La piazza prende il nome dal celebre poeta Greco Stesicoro, uno dei massimi esponenti concettuali della Magna Grecia, il primo poeta che troviamo nell’Italia meridionale ed insulare dopo la conquista ellenica dei territori e la conseguente fioritura culturale di Calabria e Sicilia.
Stesicoro era un citaredo, un poeta e musico che declamava i suoi versi in pubblico accompagnandosi con la cetra, quindi discendente diretto degli aedi epici ellenici, morto alla metà del 500 a.C., sepolto proprio in questa piazza sino alla conquista da parte dell’esercito romano durante le Guerre Puniche di annessione territoriale.
La Piazza si estende sull’asse nord-sud, attraversata in entrambe le direzioni da via Etnea, una delle principali arterie stradale della città nel quartiere san Berillo.
La Piazza è un punto pulsante anche per la sua contiguità con la Fera ‘o Luni (Fiera del Lunedì), un antico mercato cittadino aperto tutta la settimana, luogo di compravendite ed incontri per i cittadini catanesi e per i turisti.
Piazza San Francesco d’Assisi, un cuore spirituale di Catania
Si giunge in Piazza San Francesco d’Assisi da varie arterie stradali catanesi ma giungervi dall’Arco di San Benedetto è forse l’occasione e più suggestiva di entrare in questo slargo nel quale potrete ammirare e visitare l’imponente chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, già durante l’occupazione greca luogo di culto dedicato alla Dea Minerva, poi Chiesa medievale, dedicata all’ordine francescano dalla Regina di Sicilia Eleonora d’Angiò, per ringraziare il Signore dalla scampata eruzione etnese che arrivò a lambire la città seminando il terrore all’inizio del 14° Secolo.
Oggi la chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata è un inno al barocco siciliano, un luogo di culto imponente sulla cui facciata non solo San Francesco, ma diverse statue, esaltano questo stile invidiato alla Sicilia dal Mondo intero.
Al centro di Piazza San Francesco d’Assisi troviamo anche la statua dedicata a Giuseppe Benedetto Dusmet, beatificato sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II, scultura affidata al grande artista siciliano Silvestre Cuffaro, uno dei massimi esponenti della scuola artistica siciliana moderna assieme a Renato Guttuso.
Il compositore Vincenzo Bellini lo si respira ovunque ed anche in questa Piazza troviamo tracce del suo passato: Bellini, infatti, visse nel suggestivo Palazzo Gravina Cruyllas, un gioiello di architettura del ‘700 per la sua imponenza e presenza urbana.Piazza I Vicerè
Con ll suo portale su via Barletta, una prospettiva costruita al di sopra della scalinata che si erge sulla Piazza, Piazza I Vicerè è l’ennesimo omaggio della Città di Catania alla sua cultura, dedicando il nome al celebre romanzo “I VIcerè” di Federico De Roberto, un’opera scritta alla fine dell’800, dedicata alle vicissitudini quasi decadenti di un’antica famiglia siciliana con chiare origini spagnole.
La ricchezza della Piazza è la sua luce: aperta e artisticamente decorata con intarsi di materiale lavico e travertino, Piazza I Vicerè è situata nel quartiere nord Barriera/Canalicchio ed è utilizzata, soprattutto nelle ore meno calde del giorno, da decine di bambini che, approfittando della sua ampiezza, oltre diecimila metri quadri, è ideale per giocare con pattini, skateboard, biciclette. L’impatto con questa Piazza evoca vitalità, un’anima cittadina nella quale il turista può immergersi, magari dopo una visita al limitrofo Castello di via Leucatia, passeggiando sotto gli alberi del giardino centrale, sui vialetti ombreggiati da Pini pinaster, Jacaranda, Cipressi e Tigli che, particolarmente in tarda primavera, inalano nell’aria il tipico odore della fioritura di questa essenza.
Piazza Mazzini
Nel riassetto urbano del post-terremoto alla fine del XVII Secolo voluto da Giuseppe Lanza, duca di Camastra, Piazza Mazzini, ex ‘Piano di San Filippo’, fu adibita come area dedicata al Mercato cittadino e tutta l’architettura e l’urbanistica progettata per la ricostruzione di Catania, fu studiata in funzione di concedere ai mercanti un ampio spazio nel quale esporre le proprie merci.
Lo spazio fu ricavato in quello che era l’incrocio di due strade importanti nell’urbanistica catanese: Via Giuseppe Garibaldi (in precedenza Via San Filippo, da lì il nome di ‘Piano di San Filippo’) e via San Ferdinandea che ispira il nome alla Porta Ferdinandea, l’antico ingresso, una bella prospettiva urbana ad arco trionfale, quindo monumentale sul quale s’impongono le belle statue di Cherubini, mentre sull’apice svetta l’aquila che simboleggia le casate di Re Ferdinando III di Sicilia e Maria Carolina d’Asburgo-Lorena. La porta fu costruita in onore alle loro nozze.
La topografia di Piazza Mazzini prevede una pianta a croce greca, attorno alla quale i Palazzi costruiti dovevano mantenere la leggerezza della struttura, quindi ancora oggi possiamo ammirare i bei edifici balconati sorretti da colonnati, un neoclassico che regge i balconi dei Palazzi nobiliari, fioriture architettoniche della Catania risorgimentale.
Piazza dell’Università
Sempre sull’asse nord/sud che caratterizza Piazza Stesicoro, ancora una volta uno slargo di quell’importante arteria urbana che è Via Etnea, è oggi una delle piazze più suggestive di Catania: Piazza dell’Università.
Il nome spiega l’arcano senza celarlo: sul lato Ovest della Piazza sorge, con un imponente quanto candido barocco siciliano, la sede del rettorato di Catania, un Palazzo che ricopre un intero isolato come del resto, sul lato nord della Piazza, troviamo un altro imponente Palazzo d’epoca, Palazzo degli Elefanti (già palazzo Senatorio), sede del Municipio e luogo in cui si riunisce la Giunta ed il Consiglio Comunale, ma ancora oggi luogo di eredità artistica, pittorica, scultorea e letteraria di tutta la città. In questo luogo nel quale il barocco siciliano trionfa in tutti gli edifici disposti sul grande e metafisico perimetro, in Piazza Università non possiamo dimenticare anche le ricchezze architettoniche di Palazzo Gioieni, di Palazzo La Piana e del Teatro Machiavelli, storico teatro dei pupi siciliani che dopo anni di cambio d’uso (fu la sede dei magazzini UPIM in Catania), grazie all’intervento dell’Università degli Studi di Catania è tornato alla sua funzione di centro della drammaturgia popolare catanese.
Catania è una città sicula di grande interesse storico ed artistico, nonché enogastronomico ed è situata ai piedi dell’Etna. Ci sono moltissimi scorci degni di nota e tipici di questa cittadina marittima che si discosta molto da altri centri urbani siculi, come ad esempio da Palermo. Catania infatti ha sfumature, sapori del tutto propri, inimitabili nel resto della regione e che la contraddistinguono prepotentemente e profondamente. Ma dove si può andare a Catania quando piove? Ecco tanti suggerimenti per non farti perdere tempo in albergo o in casa e godere di una località dalle mille sorprese.
A spasso tra arte e religiosità antica
Iniziamo col proporti una visita al Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, classico esempio di tardo Barocco siculo, che racconta anche l’evoluzione storico artistica della cittadina. All’interno del complesso monastico meravigliosi cortili finemente conservati, musei, stanze e corridoi suggestivi che sono oggi sede del DiSUM dell’Università degli Studi di Catania e che offrono attimi di svago e di curiosità da non perdere. Quando piove a Catania potrai anche visitare il Palazzo Biscari, costruzione e residenza privata della città di grande valore artistico, risalente alla fine del Seicento e in parte ricostruito dopo il terremoto del 1693. Altrettanto degna di nota e simbolo della città è la Basilica di Sant’Agata, dedicata proprio alla patrona di Catania; questa costruzione imponente si erge nel centro cittadino ed è stata protagonista di svariate ricostruzioni a causa dei continui terremoti che lo hanno colpita negli anni. Oggi è uno degli esempio di Barocco siculo più suggestivi e riconosciuti, mentre il Teatro Massimo Bellini, altra meta ideale quando piove, ha una facciata neo-barocca e si ispira al classico sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Il resto del caseggiato è invece ha un’allure meno vistoso e la sua acustica interna è stata definita come una delle migliori del mondo dagli esperti.
In visita a musei per tutti i gusti
A Catania quando piove potrai passare il tempo visitando mostre per tutti i generi e anche curiose, vedi ad esempio il Museo del Giocattolo contraddistinto da una nutrita serie di giochi d’epoca. Questi sono suddivisi per materiale costruttivo e periodo storico e non mancano giostre, giochi meccanici di ogni dimensione e a corda e una nutrita serie di quaderni e libri vintage. Molto interessante è la presenza del famoso Giornale dei Piccoli, mentre il giocattolo più antico è una casa di bambole dell’era vittoriana. Altrettanto degno di nota è il Museo del Cinema di Catania, luogo dedicato ad una parte importante della storia della città che nel primo quindicennio del Novecento è stata sede di diverse case di produzione. Oltre ai pezzi conservati e perennemente in mostra è importante sottolineare come anche l’architettura del museo sia di pregio e realizzata dallo stesso architetto del Museo del Cinema di Torino, François Confino. Se invece vorrai fare un tuffo nella tradizione sicula più autentica e radicata ti consigliamo di fare tappa al Museo e Teatro dei Pupi Fratelli Napoli, un’antica bottega nel centro della città ove ammirare i famosi pupi artigianali. Infine citiamo anche il Museo Mogam che espone la propria collezione permanente di opere d’arte e automobili ed ospita anche eventi e manifestazioni durante tutto l’arco dell’anno di carattere sportivo e artistico.
Se stai pensando di visitare Catania, uno dei luoghi di culto che non devi proprio farti scappare è la Moschea della Misericordia, la più grande moschea della Sicilia.
Storia
Durante gli anni 80′ molte strutture sono state convertite in moschee, ma quelle più degne di nota, anche a causa della loro architettura, rimangono, la Moschea della misericordia e la Moschea di Omar.
L’inaugurazione della moschea è avvenuta a dicembre del 2012, per volere della comunità islamica, in piazza Cutelli. Originariamente questa struttura era un teatro di 400 metri quadri, suddivisi in tre piani, l’uno sopra l’altro, a causa del suo stato di abbandono; il presidente della Comunità islamica di Sicilia e imam della moschea Kheit Abdelhafid decise di trasformare questa struttura popolare in luogo di culto che tutt’oggi riesce a contenere durante le funzioni del Ramadam più di 1000 fedeli.
Dal 2013, la Moschea della Misericordia offre anche un servizio di mensa e fornitore di beni, ai cittadini più bisognosi della Sicilia, senza alcuna restrizione religiosa.
Nel 2015 infatti, al seguito degli attentati avvenuti a Parigi, la comunità islamica ha aperto le porte alla comunità cristiana, un gesto di rappacificazione e pace, che ha permesso a due popolazioni differenti di pregare in nome di un unico Dio, quello della pace.
Ad oggi
Se sei un amante di architettura e luoghi di culto, la Moschea della Misericordia fa proprio al caso tuo, ti sarà possibile visitare la moschea solo dopo aver consultato gli orari e nel più totale rispetto della cultura e del sito religioso. Visitare una moschea è uno delle esperienze che puoi fare per conoscere una nuova comunità e che ti lascerà sicuramente una bellissima esperienza.