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  • Coste Calabresi del Reggino: cosa vedere

    Coste Calabresi del Reggino: cosa vedere

    Se vi trovate a passare dalla Calabria, vale assolutamente la pena di spendere qualche giorno per trascorrere qualche incantevole giornata nella coste calabresi del reggino. Questo bellissimo territorio calabrese scende da Gioia Tauro fino al capoluogo e prosegue fino a Melito, sulla punta estrema della penisola.
    Dalla piana di Gioia, ancora in parte ricoperta da ulivi, segue un litorale profumato di bergamotto e gelsomino, dai mutevoli paesaggi marittimi, interrotti dall’apparire dei centri abitati, con i loro porti pescherecci e le interessanti attrattive artistiche e culturali.
    Andiamo a vedere insieme quali luoghi visitare! 

    Coste Calabresi del Reggino: Bagnara Calabra

    Coste Calabresi del Reggino Bagnara Calabra
    Questo piccolo centro peschereccio della costa tirrenica, situato poco a nord dello stretto di Messina, ha un’ampia spiaggia ricca di strutture balneari. Quindi, se volete godervi qualche giorno di relax in riva alla spiaggia, potete sempre rivolgervi al lido Le Sirene in via Turati, 27 (tel. 349 148 7831) oppure al lido Malibù in Viale delle Rimembranze, presso il lungomare (tel. +39 030 9141027). Oppure potete sempre fare un giro per le vie della cittadina, di origine medievale e sorta intorno al monastero normanno di S. Maria degli Apostoli, che appartenne all’abbazia di S. Maria Messina e dal XV secolo fu feudo del Ruffo.
    Nei dintorni di Bagnara Calabra potete andare anche vedere Scilia, centro balneare importante per la pesca del pesce spada e per la produzione di agrumi, con l’abitato digradante verso le insenature di Mariana Grande e Chianalea, separate da un promontorio roccioso coronato dal Castello Ruffo. Questo castello, noto anche come castello Ruffo di Calabria, è un’antica fortificazione situata proprio sul promontorio scillèo, proteso sullo stretto di Messina e oggi ospita uno dei fari della Marina Militare, il faro di Scilla. Le visite al castello hanno un prezzo di biglietto ordinario di 2 euro e gli orari coprono la mattina dalle 9.30 alle 13.30 e il pomeriggio dalle 15 alle 19. Per qualsiasi informazione potete chiamare i numeri 0965-704422 o 0965754476. La cittadina, come il nome stesso indica, è legata al mito omerico dei due mostri marini Scilla e Cariddi, che minacciavano le navi nelle acque dello stretto.

    Coste Calabresi del Reggino: Gioia Tauro

    Coste Calabresi del Reggino Gioia Tauro
    La successiva tappa del nostro tour è situata sul golfo omonimo nella fertile piazza di Rosarno (o piana di Gioia), e vicino vi è un’attrezzata stazione balneare (Marina di Gioia Tauro). Sul luogo dell’attuale cittadina sorgeva la colonia locrese di Metauros, presunta patria del poeta Stesicoro. In località Petra è stata scoperta una vasta necropoli ellenica del VII-VI secolo a.C. con ricchi corredi funerari di ceramiche italiote e greche custoditi oggi nel museo di Reggio di Calabria.

    Coste Calabresi del Reggino: Melito di Porto Salvo

    Coste Calabresi del Reggino Melito di Porto Salvo
    Situato all’estrema punta meridionale della Calabria in un territorio ricco di agrumeti, è un centro balneare noto per la produzione dell’essenza del bergamotto. La sua importanza si accrebbe nel Cinquecento per la notorietà del santuario di S. Maria di Porto Salvo. A Melito sbarcò Garibaldi durante la spedizione dei Mille e in occasione dello sfortunato tentativo per liberare Roma. A circa 7 km troviamo Pentedattilo, un caratteristico borgo di origine bizantina ai piedi di una rupe culminante in cinque pinnacoli dalla cui forma deriva il nome.

    Coste Calabresi del Reggino: Palmi

    Coste Calabresi del Reggino Palmi
    Situata in posizione dominante su un ripiano costiero nel versante meridionale dell’Aspromonte, è cittadina balneare che si avvale delle belle spiagge di Marina di Palmi, ai piedi dell’abitato. Ebbe origine nel X secolo, non lontano dall’antica Taurianum distrutta dai Saraceni. Devastata a sua volta dalle incursioni musulmane, venne riedificata nel XVI secolo. La cittadina presenta una planimetria regolare e un aspetto moderno. Consigliamo di visitare La casa della cultura Leonida Repaci, in via Felice Battaglia. Questa grande struttura comprende un auditorium, sale per mostre, una biblioteca dotata di circa 70.000 volumi. Ospita anche le varie sezioni dei musei civici; l’importante raccolta di etnografia e folklore di Raffaele Corso, che espone gli oggetti di uso popolare, illustranti l’intero arco della vita e delle tradizioni occupazionali contadine, pastorali e marinare della regione (ceramiche, maschere rituali, etc); l’antiquarium, che raccoglie materiale archeologico, dal VII secolo a.C. al IX d.C. proveniente da Taurianum; la sezione dedicata ai musicisti Francesco Cilea e Antonio Manfroce, nativi di Palmi; la sezione di arte moderna con la raccolta Guerrisi, che custodisce numerose opere dello scultore e di altri artisti calabresi contemporanei. Per informazioni e prenotazioni potete chiamare il numero 0966262250 oppure scrivere a casacultura@libero.it
     Se invece siete alla ricerca di una vista mozzafiato, vi consigliamo di tenere in considerazione una possibile escursione al monte San’Elia, dalla cui vetta meta di gite si gode un panorama di particolare bellezza. Palmi è inoltre famosa per le spiagge di Tonnara e Marinella, che vi permetteranno sicuramente di godere della bellezza delle sue coste.
     Infine, perché vale la pena di andare a vedere la necropoli arcaica in contrada Pietra. Se invece preferite portare via con voi qualche souvenir potreste fare un salto a Seminara, nota per l’artigianato tradizionale delle ceramiche.                                                                                                                                                                                         

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    Reggio Calabria dove mangiare e divertirsi

  • Lo Pò: Film Novembre a Catania

    Lo Pò: Film Novembre a Catania

    É domenica sera e ancora non avete deciso come trascorrere la serata. Cena fuori o vedere un bel film al cinema? Questa idea piace un pò a tutti: cosa c’è di meglio di andare a vedere un bel film con tutta la famiglia? Si sà che il mese di novembre, dato che è un mese cupo e le giornate sono più corte, vi invita a trascorrere le giornate a conoscere il buon cinema, anche perché in questo periodo inizia la programmazione stagionale dei grandi film. Inoltre in questo mese ci saranno moltissimi film e moltissimi cartoni animati per far divertire i vostri bambini.
    Se vi doveste trovare nella zona di Catania, l’idea migliore è proprio quella di andare nel Multisala Lo Pò, cinema che dal 2003 si è trasformato in multisala. Tenetevi sempre aggiornati perché la programmazione cambia di settimana in settimana ampliando il tabellone e offrendo a tutti voi delle interessanti proposte a prezzi stracciati soprattutto negli show infrasettimanali. In tutte le sale avrete la possibilità di controllare tutte le date la cui programmazione va dalle 16.30 alle 22.30. Andiamo a vedere insieme tutta la programmazione di novembre del cinema Lo Pò.

    Cinema Lo Pò Programmazione: Film dal 5 novembre 2019

    • Escher-Viaggio nell’infinito (5 novembre)
    • Attraverso i miei occhi ( 7 novembre)
    • Deep-Un’avventura in fondo al mare ( 7 novembre)
    • Gli uomini D’oro (7 novembre)
    • Light of my life (7 novembre)
    • La Belle Epoque (7 novembre)
    • La ragazza di Wall Street (7 novembre)
    • La famosa invasione degli orsi in Sicilia (7 novembre)
    • Parasite (7 novembre)
    • Una canzone per mio padre (7 novembre)
    • Motherless Brooklyn- I segreti di una città (7 novembre)

    Cinema Lo Pò Programmazione: Film dal 14 novembre 2019

    • #Anna Frank. Vite Parallele (14 novembre)
    • Pupazzi alla riscossa- Ugly Dolls (14 novembre)
    • Gamberetti per tutti (14 novembre)
    • Le Mans 66- La grande sfida (14 novembre)
    • Ailo-Un’avventura tra i ghiacci (14 novembre)
    • The Bra-il reggipetto (14 novembre)
    • Zombieland-Doppio colpo (14 novembre)
    • Sorry We Missed You (14 novembre)
    • Sono solo fantasmi (14 novembre)

    Cinema Lo Pò Programmazione: Film dal 21 Novembre

    • Countdown (21 novembre)
    • Aspromonte-La terra degli ultimi (21 novembre)
    • The Report (21 novembre)
    • Cetto c’è senzadubbiamente (21 novembre)
    • Ploi (21 novembre)
    • L’ufficiale e la spia (21 novembre)
    • The Cave-Miracolo nella grotta (21 novembre)
    • Depeche Mode-Spirits in the forests (21 novembre)

    Lo Pò Programmazione: Film dal 28 Novembre

    • Frozen 2- Il segreto di Arandelle (28 novembre)
    • A Tor bella Monaca Non Piove Mai (28 novembre)
    • Un giorno di pioggia a New York (28 novembre)
    • Il peccato (28 novembre)
    • Midway (28 novembre)
    • Letizia Battaglia- Shooting the Mafia (28 novembre)
  • Reggio Calabria: dove mangiare e divertirsi

    Reggio Calabria: dove mangiare e divertirsi

    Reggio Calabria è una città dalle molte sfaccettature; potete apprezzarne gli splendidi panorami o apprezzarne l’offerta culturale (e noi abbiamo qualche dritta su come farlo qui), ma anche se vi trovaste semplicemente a passarvi vi suggeriamo di gustarvi le tante prelibatezze che Reggio Calabria offre e immergervi nella sua vita notturna, piena di locali e iniziative!
     

    Reggio Calabria: dove prendere un aperitivo

    Reggio Calabria dove prendere un aperitivo
    Una serata che si rispetti non può prescindere dalla prima tappa, un aperitivo come si deve! Un momento di sana socializzazione (con i nostri smartphone rigorosamente fuori portata!) in cui possiamo cominciare in allegria la nostra serata e sperimentare le specialità reggine.
    Il nostro primo suggerimento è il Blue Morgana, che vi conquisterà sicuramente con la sua location fortemente suggestiva. Come non rimanere colpiti dalla prospettiva di un aperitivo a due passi dal mare? E ovviamente, anche il menù non può che essere a tema: un vero aperi-fish che saprà stupirvi e raccontarvi alcuni dei tanti sapori reggini. Il locale è sempre molto frequentato, quindi vi suggeriamo di andare a colpo sicuro e prenotare al 333 545 2493; il Blue Morgana è in Via Marina Bassa, presso il Lungomare Falcomatà.
     
    Se siete indecisi fra dolce e salato, la soluzione migliore è quella di sedersi al Caffè Matteotti, in Corso Vittorio Emanuele III, 39. La cornice informale e l’atmosfera rilassata favoriranno le vostre chiacchierate con gli amici e ognuno di voi potrà scegliere fra una vasta selezione di portate dolci o salate, il tutto accompagnato ovviamente da un buon cocktail alcolico o analcolico a vostra scelta! Per qualsiasi cosa, potrete sempre chiamare al 0965 891161.
    Sempre in Corso Vittorio Emanuele III, ma stavolta al 37, troverete Artemide, Birra e vini d’autore; un locale che tiene assolutamente fede al suo nome, con una proposta selezionata e un’atmosfera da lounge bar. C’è anche la possibilità di gustare dei buonissimi piatti vegani. Il tutto accompagnato da una vista panoramica non solo molto intrigante, ma anche più riparata rispetto a molti altri locali; se volete approfittare degli splendidi scorci che offre Reggio ma volete una dimensione meno caotica, l’Artemide è la vostra scelta. Non dimenticate di chiamare il 0965 23572 per prenotare!
     
    Infine, a chiudere questa piccola rassegna ma certamente non ultimo nelle nostre preferenze, il Bahianaca club e restaurant. Oltre alla location che ci propone la sempre accattivante vista del mare, anche le proposte sono a tema: tutto è curato nei minimi dettagli, con grande attenzione allo stile, anche nella presentazione del piatto. E se voleste provare anche qualcosina di più esotico, c’è sempre la possibilità di gustare del buonissimo sushi, oltre alle tante proposte di pesce cotto e crudo in linea con i sapori della nostra splendida cultura mediterranea rivisti con eleganza e passione dallo chef. Il Bahianaca club e restaurant si trova all’interno del Lido comunale “Genoese Zerbi” e per tale motivo è solitamente aperto durante la bella stagione; per qualsiasi informazione potete chiamare il 0965 20636‎.
    Se invece volete provare qualcosa di assolutamente diverso, e volete trascorrere una serata unica con i vostri amici e mettervi alla prova, dovete assolutamente provare Intrappola.TO! in Via Possidonea 26 a. Si tratta di una delle migliori proposte riguardo il format dell’escape room, un tipologia di gioco che sta letteralmente spopolando e che prevede di trovare una serie di indizi e risolvere rompicapi per trovare una via di fuga da una stanza. La dura si aggira solitamente intorno a un ora (quindi potete tranquillamente aprire la serata con l’escape room e poi andare a provare uno dei locali che vi proponiamo) e prevede un numero variabile di partecipanti (noi vi consigliamo di andarci in sei). Il costo si aggira fra i 10 e i 14 euro, ma è importantissimo che prenotiate col numero esatto! Potete farlo tramite telefono al +39 334 7733737 o mandando una mail all’indirizzo reggiocalabria@intrappola.to.
     

    Reggio Calabria: locali

    Reggio Calabria locali
    Ma Reggio Calabria offre tantissime soluzioni anche per chi vuole sedersi con calma e godersi una serie di portate più ampie, magari accompagnate da buona musica: proprio in questo senso vi segnaliamo il Miamammamia che, come riporta il sito del locale, caratterizzato da “un’atmosfera accogliente che si distingue per l’originale design di cantiere recycle.” Pizzeria, paninoteca, birreria…insomma, pronto a ogni vostra esigenza! Lo troverete sotto il portico sinistro di Piazza Duomo, in via Tommaso Campanella 54. Come sempre, qualora voleste prenotare o per qualsiasi informazione, il numero è 0965 26020.
    Piazza Duomo è il vero fulcro dei locali reggini: sempre nei paraggi, in via Tommaso Campanella 50, troverete anche il Vesper, famoso non solo per il suo aperitivo ma soprattutto per i suoi drink, per i quali vi suggeriamo di approfittare dei suggerimenti del preparatissimo personale. Frequentatissimo e aperto fino a tardi, per informazioni potete contattare il 0965 895650.
    Se invece cercate qualcosa di più particolare, magari dove trascorrere una piacevole serata con amici all’insegna dei giochi di società e da tavolo, il nostro suggerimento è l’American Western Saloon: come il nome preannuncia, si tratta di un pub in pieno stile americano, specializzato in drink e con una vasta gamma di panini. Si trova in via Via Osanna, 2f e potrete contattarli al numero 345 497 3652.
     

    Reggio Calabria: dove ballare

    Reggio Calabria dove ballare
    Ovviamente, come tutte le località interessate da un forte turismo, Reggio Calabria tende ad animarsi maggiormente durante la bella stagione; questo vuol dire però che se vi trovate in vacanza lì non vi sarà difficile trovare un posto dove scatenarvi in pista!
    In questo senso possiamo già offrirvi una garanzia: il Moony in Via Giunchi, uno dei locali più “in” di tutta Reggio Calabria. Gettonatissimo, sia come spazio riservato in cui gustarsi un cocktail sia come soluzione per scatenarvi in pista. Il Mooney dispone di una splendida struttura International Style, in uno dei punti più belli della città e con un giardino straordinario, con un parcheggio molto ampio che vi faciliterà la possibilità di raggiungerla. Vi lasciamo il loro numero: 342 667 2897,
    L’altro suggerimento per voi è il Random Music Club, in Via Possidonea 26; come il nome stesso suggerisce, qui la musica è veramente di casa. Jazz, blues, serate di musica dal vivo e ovviamente tanti buonissimi cocktail da gustare in compagnia.
    Quindi, tantissime cose da fare! Fateci sapere cosa avete provato!
     
     

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  • Ricetta Provola dei monti Sicani

    Ricetta Provola dei monti Sicani

    Cos’è la Provola dei monti Sicani

    La provola dei Monti Sicani è un particolare tipo di formaggio prodotto nella regione siciliana. La sua produzione avviene soprattutto nella catena montuosa dei Monti Sicani situati lungo la zona centro-meridionale della Sicilia.
    Questo territorio confina con molte città importanti della regione che sono Palermo, Agrigento,Trapani e Caltanissetta.
    La regione dei Monti Sicani presenta una zona collinare definita argillosa che viene principalmente utilizzata per il pascolo degli animali da latte ed una zona montuosa, che si trova a più di 900 metri sopra il livello del mare, caratterizzata da rocce calcaree. Qui si possono trovare delle vette che superano i 1500 metri come ad esempio il Monte Cammarata e Rocca Busambra.
    La provola è quel tipo di formaggio antichissimo a pasta filata derivante proprio dagli allevamenti di bestiame lungo i Monti Sicani. Presenta una particolare forma a pera pur non essendo un frutto e veniva consumato già moltissimi anni fa addirittura dai tempi dei romani.
    La provola è entrata a far parte dei prodotti agroalimentari tradizionali proprio per le speciali tecniche secolari che vengono tramandate di generazione in generazione.

    La preparazione della provola dei Monti Sicani

    La provola dei Monti Sicani è un tipo di formaggio che viene consumato fresco e subisce quindi solo una media o breve stagionatura.
    Per la preparazione di una provola devi avere a tua disposizione due semplici ingredienti ovvero 5 litri di latte di mucca crudo e 30 grammi di caglio di agnello o capretto. Il costo quindi di questi prodotti non è molto elevato e si aggira intorno ai cinque euro ma la difficoltà della preparazione potrebbe rivelarsi elevata in quanto questo formaggio tipico della tradizione siciliana viene preparato con un attenta ricetta molto antica.

    Le dosi per la ricetta della provola dei Monti Sicani è per due persone.

    Provola dei monti Sicani
    Per realizzare la tua provola devi per prima cosa versare il latte, che si trova ad una temperatura di circa 35 gradi, in una tina insieme al caglio di agnello. Dovrai poi cuocere la cagliatura e porla ad acidificare per un’intera giornata; in questa fase il formaggio perde anche il suo siero. Solo dopo potrai filare il formaggio e lavarlo a mano per donargli la tipica forma a pera. La provola dovrà poi essere salata e questo procedimento richiede dalle quattro alle sei ore.
    La provola dei Monti Sicani deve poi essere collocata in un luogo fresco e ventilato per favorire la sua stagionatura. Dovrai legarla partendo dalle sue estremità ovvero dalla parte più piccola della pera.
    Potrai consumare il formaggio già dopo qualche giorno dalla sua produzione.
    Nel passato per la sua lavorazione veniva usate tavole di legno ma adesso puoi tranquillamente utilizzare quelle in acciaio Inox.
    Questo tipo di formaggio è molto indicato con tantissime ricette per via della sua consistenza filante e per il suo gusto unico ed inimitabile.
    Potrai accompagnare la provola dei Monti Sicani così con diversi piatti che siano antipasti, primi e secondi. Per quanto riguarda i primi puoi optare per un risotto agli ortaggi e aggiungere poi la provola oppure creare dei ravioli con radicchio e aggiungere sopra la provola per renderli più filanti. Per gli antipasti puoi preparare delle classiche conchiglie e inserire al’interno il formaggio insieme ai pomodorini ed infine per i secondi potresti optare per delle cotolette di carne sempre con l’aggiunta della provola.
    Potrai apprezzare la provola dei Monti Sicani anche solo con una fetta di pane e dell’olio extravergine d’oliva in quanto è proprio con un piatto semplice che sarai in grado di sentire tutto il suo gusto deciso e pungente.
    Cantucci alle mandorle
  • Maltempo a Catania

    Maltempo a Catania

    Catania terra di sole, profumi e sapori!

    Città dalle immense bellezze e ricchezze storiche, culturali e artistiche.
    Potrei scrivere fiumi di parole su questa terra cosi preziosa, evidenziare tutti gli aspetti, le sue sfumature, tutte le prove che ha dovuto affrontare ma tutto questo non nega l’evidenza di una Catania gli ha permesso di poter essere coraggiosa e più forte di ieri .
    Gia dal giorno 25 di Ottobre protagonista di un’ondata di mal tempo proveniente dall’Africa.
    Il Sindaco tramite segnalazione della Protezione Civile ha emanato un comunicato di allerta rossa per tutti i cittadini con la chiusura delle scuole in tutta la città e nella provincia etnea.

    Maltempo a Catania: Bomba d’acqua

    Tra gli Innumerevoli disagi c’è chi dalla finestra di casa propria si affaccia e vede un fiume di fango e acqua ricoprire tutta la strada.
    Raffiche di forti venti, tuoni e lampi a contornare il paesaggio.
    Siamo di fronte ad una realtà dove anche i mezzi di trasporto quali macchine, treni, autobus, si bloccano.
    Come il caso di una madre che doveva operare d’urgenza il figlio e l’autoambulanza rimane bloccata nel traffico, fortunatamente però arrivata in tempo al policlinico.
    Sono innumerevoli invece gli interventi dei Vigili del fuoco per automobilisti in panne e cornicioni pericolanti.
    È consigliabile cercare di stare attenti, mantenere la calma senza farsi prendere dal panico è uscire il minimo indispensabile per non rischiare di restare bloccati per le strade o di poter avere spiacevoli problemi.
    Ancora adesso si prevede lo stato di allerta ma siamo passati da rosso a codice arancione-giallo con miglioramento tra le giornate di oggi è domani .
    fiera dei morti catania
  • Ricetta Cantucci alle mandorle pizzute di Avola

    Ricetta Cantucci alle mandorle pizzute di Avola

    I cantucci alle mandorle pizzute di Avola sono un dolce semplice e genuino, che uniscono la tradizione dolciaria toscana ad una grande eccellenza siciliana: le mandorle pizzute di Avola.
    Questo tipo di mandorla, originario delle provincie di Siracusa e Ragusa, fiorisce in pieno inverno (gennaio-febbraio), ed è caratterizzata dalla forma piatta, di colore rosso cuoio, e dal sapore di grande impatto. E’ la mandorla che si utilizza nella preparazione di pasticceria e confetteria di altissima qualità: per questo motivo, le mandorle pizzute di Avola conferiranno ai vostri cantucci un sapore senza eguali.
    Difficoltà di preparazione: media
    Costo di preparazione: basso
    Tempo di preparazione: circa 20 minuti
    Tempo di cottura: 25 minuti (20 minuti per la cottura + 5 per la doratura)

    Ingredienti (per la preparazione di circa 20/25 cantucci):

    – 100 grammi di mandorle pizzute di Avola
    – 2 uova
    – 150 g di zucchero semolato
    – 250 g di farina “00”
    – 5 grammi di bicarbonato (corrispondente a circa mezzo cucchiaino da the)
    – 40 g di burro ammorbidito (non caldo)
    – 1 arancia con buccia edibile (per la scorza)
    – 1 cucchiaio di miele (andrà benissimo di fiori vari)
    – 1 tuorlo d’uovo (per spennellare l’esterno dei biscotti)
    Preparazione:
    Cantucci alle mandorle

          • Per preparare i cantucci alle mandorle pizzute di Avola, iniziate a rompere le due uova in una terrina, aggiungendo a cascata lo zucchero. Utilizzate uno sbattitore elettrico per aiutarvi;
          • Abbandonate lo sbattitore elettrico, e iniziate ad utilizzare un cucchiaio di legno. Aggiungete nell’ordine, sempre a cascata, la farina ed il bicarbonato, avendo cura di mescolare senza sosta fino ad ottenere un impasto senza grumi;
          • Aggiungete ancora il burro ammorbidito, ed il miele, sempre continuando a mescolare;
          • Con una grattugia, grattate la scorza dell’arancia all’interno dell’impasto: sarà sufficiente grattarne una parte (meno della metà), per non conferire ai cantucci alle mandorle pizzute di Avola un sapore troppo fruttato;
          • Aggiungete all’impasto, per ultime, le mandorle puzzute di Avola;
          • Mescolate ancora l’impasto, estraetelo dalla ciotola e stendetelo in un filoncino largo circa 10 centimetri e spesso 3 (o in due filoni distinti, se preferite);
          • Mettete i filoni su una teglia, spennellandoli con il tuorlo d’uovo crudo in tutta la loro superficie;
          • Infornate in un forno preriscaldato a 190 gradi per 20 minuti;
          • Quando il filone sarà dorato e compatto, estraetelo dal forno lasciandolo a riposare per 5 minuti;
          • Passati i 5 minuti, tagliate il filone con un coltello non seghettato, in diagonale, creando cantucci dallo spessore di 1 centimetro circa;
          • Ponete i cantucci alle mandorle pizzute di Avola sulla stessa teglia, e infornate per 5 minuti a 200 gradi, avendo cura di estrarli non appena potrete vedere la doratura desiderata.

    Fate raffreddare completamente i cantucci alle mandorle pizzute di Avola, prima di servirli: a merenda, daranno il meglio di se con un buon the di accompagnamento. In caso di consumo come dolce al termine di un pranzo o una cena, invece, sono consigliati come accompagnamento ad un vin santo.
     

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    Arancini di Mare ricetta

  • Le 3 migliori agenzie pubblicitarie di Catania

    Le 3 migliori agenzie pubblicitarie di Catania

    Se hai bisogno di una pubblicità accattivante che qualsiasi persona resti a bocca aperta e si ricorda di te e dei prodotti che tu offri allora sei nel posto giusto,

    Oggi ti parlerò delle tre migliori agenzie pubblicitarie di Catania.

     

    Agenzia Pubblicitaria Catania: Boomerand Adv

     
    E’ una agenzia creativa che si occupa di diversi settori pubblicitari a partire dalle campagne pubblicitarie, dalla confezionatura di prodotti fino alla realizzazione di pubblicità su siti e social media.
    Ai propri clienti offre la qualità nei lavori che realizza, utilizzando forme di comunicazione classiche e molto spesso sviluppare quelle emergenti.
    I settori ove spazia suddetta agenzia sono dentro e fuori il negozio, il branding, l’adventing e per l’ultimo ma non meno importante degli altri il settore web & social media.
    Tanta esperienza nel campo, ha portato l’intero team a vincere anche prestigiosi premi e riconoscimenti per il loro operato e la loro creatività.

    Agenzia Pubblicitaria Catania: Payback Adv

    agenzia pubblicitaria payback adv
    Suddetta agenzia pubblicitaria realizza cartelloni pubblicitari e non solo per ogni esigenza personale ad esempio cartelli stradali di varie dimensioni.
    La loro esperienza nella pubblicità li ha portati anche ad ampliare i settori come e-commerce, la web agency, social media, SEO e SEM ed infine pubblicità e stampa dove realizzano volantini pubblicitari, bigliettini da visita, gadget e molto altro ancora. Si trova in Via San Nicolò 268 Misterbianco (CT) per info 0982862422.
    Rispetto all’agenzia precedente questa si occupa anche del settore SEO e SEM, praticamente se tu hai un sito virtuale e non riesci a comprendere il perchè vendi poco i tuoi prodotti, allora grazie alla Payback adv puoi risolvere questo problema analizzando nello specifico il mercato e consigliandoti la migliore strategia per migliorare le vendite.
    Agenzia Pubblicitaria Catania: ATratti
    L’ultima agenzia, importante quanto le altre due precedentemente indicate, si occupa di rifare l’immagine del tuo sito, affinchè sia originale e in linea con il tuo marchio, ma non solo, l’agenzia ATratti si occupa anche di design e di strategie di marketing con Google Analytics.
    In particolare viene curato l’aggiornamento costante in tempo reale con pagine facilmente accessibili affinchè i tuoi clienti possano caricare le pagine velocemente.
    Se invece ha bisogno di campagne pubblicitarie e di creare un immagine che rispecchi la tua azienda e il tuo prodotto allora puoi affidarti all’esperienza decennale che l’agenzia ha sviluppato, attraverso materiale promozionale e non solo ti creano anche campagna pubblicitarie offline.
    Conclusioni.
    Se hai bisogno di pubblicità che lascino le persone a bocca aperta e desiderose di comperare il tuo prodotto allora sei nel posto giusto, affidati ad una delle tre agenzie pubblicitarie di Catania sopracitate società che vantano di un esperienza molto raffinata e sapranno indicarti le migliori strategie di vendita, di pubblicità e di marketing per il tuo prodotto.
  • Ricetta Arancini di Mare

    Ricetta Arancini di Mare

    Cosa sono gli arancini di mare

    Gli arancini sono un piatto tipico della storia siciliana presenti sulle tavole di tutti gli italiani ormai da diversi anni. Per questo motivo hanno ottenuto il riconoscimento di prodotto agroalimentare ufficiale della tradizione italiana.
    Nella maggior parte dei casi vengono preparati facendo assumere loro una speciale forma a palla o a cono dal diametro non particolarmente ampio, massimo dieci centimetri.
    Il loro aspetto deriva dalla fisionomia originale e dal colore classico che hanno le arance coltivate soprattutto nella regione siciliana.
    Gli arancini hanno come ingrediente principale il riso che viene solitamente accostati a moltissimi altri sapori come la carne o il pesce.
    Gli arancini sono così diventanti quel classico mix di bontà e tradizione da gustare in ogni momento della giornata. Vengano anche considerati come uno dei classici cibi da fast food per via della loro estrema praticità e semplicità.
    Se vuoi realizzare degli arancini davvero speciali e sei un amante del pesce non ti resta che preparare un ripieno a base di frutti di mare con molluschi e ovviamente riso.

    Ingredienti e preparazione degli arancini di Pesce

    • La difficoltà nella preparazione degli arancini di mare è bassa
    • Il costo dei componenti necessari si aggira intorno ai dieci euro.
    • Le dosi per questa ricetta sono per sei persone
    Gli ingredienti che devi avere a disposizione sono:
    Due padelle possibilmente antiaderenti e
    Una pentola capace di contenere 400 grammi di cozze e vongole,
    400 grammi di riso,
    400 grammi di cozze e vongole,
    200 grammi di seppie,
    circa dieci gamberetti,
    250 grammi di polpa di pomodoro,
    farina e pangrattato quanto basta,
    tre uova,
    una cipolla,
    un litro di olio vegetale ed infine sale e pepe quanto basta.
    Arancini di Mare ricetta
    Prima di iniziare la preparazione della tua ricetta devi aprire le cozze e le vongole, lavarle e adagiarle in una padella. Nel frattempo in un’altra pentola fai soffriggere mezza cipolla insieme a dell’olio extravergine di oliva.
    Aggiungi poi 200 grammi di seppie facendole saltare in padella per qualche minute prima di aggiungere i gamberetti sgusciati e tagliati a pezzettini. Il tutto va sfumato con del vino bianco e una volta evaporato puoi aggiungere la polpa di pomodoro insieme ai molluschi.
    Dopo una ventina di minuti il sugo di pesce è pronto e puoi lasciarlo raffreddare.
    In un’altra pentola fai cuocere 400 grammi di riso insieme a mezza cipolla e dell’olio extravergine d’oliva. Trascorsi cinque minuti puoi aggiungere il riso insieme a del brodo vegetale caldo che dovrai versare poco a poco durante la cottura. Per completare la preparazione del composto occorrono circa venti minuti.
    Una volta che il riso si è freddato puoi condirlo con il pesce precedentemente preparato e formare i tuoi arancini.
    Quest’ultimi devono essere immersi nella farina, nelle uova ed infine nel pangrattato e puoi far assumere loro la forma che più preferisci. Per friggerli dovrai procurarti una padella, inserire dell’olio extravergine, distendere gli arancini e girarli di tanto in tanto. Quando avranno assunto un bel colore d’orato potrai scolarli e lasciarli su una carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
    Gli arancini ai frutti di mare, serviti rigorosamente caldi, possono essere ideali come antipasto accompagnati con un vino preferibilmente bianco.
    marzapane
  • Capo Rizzuto: cosa vedere e dove divertirsi

    Capo Rizzuto: cosa vedere e dove divertirsi

    La Calabria è una terra bellissima e questo non solo per la storia e le sue ricchezze artistiche; meta turistica invidiataci da tutto il mondo, con le sue coste e le sue spiagge è famosa per essere un luogo d’interesse imperdibile e Capo Rizzuto non fa eccezione a questa regola. Quindi, se avete scelto di dedicare un poco di tempo a voi stessi e al vostro relax o anche solo se vi trovate a passare da quelle parti, abbiamo dei suggerimenti per voi da non perdere!
    Stavolta andiamo a spasso per il crotonese e lungo le sue magnifiche coste. Non ci credete? Beh, siamo pronti a farvi ricredere.
    capo rizzuto spiaggie
     
     

    Isola Capo Rizzuto 

    Partiamo proprio da Isola Capo Rizzuto: non lasciatevi ingannare dal nome tuttavia. Non stiamo parlando di un’isola, ma di uno splendido promontorio che si trova in realtà a circa 4 km dal mare, che già in passato ha stregato i colonizzatori greci che si sono stanziati sulle sue bellissime spiagge. Il centro urbano è costituito dalle frazioni di Le Castella, Capo Rizzuto, Le Cannella, Marinella, Praialonga e Sant’Anna, e quasi tutte affacciano sulla costa. Il riconoscimento di questo incantevole tratto di terra è tale che per proteggerlo e salvaguardarlo è stata l’Area Marina Protetta (AMP), tra il parco della Sila e il mare Ionio, una tra le aree tra le più affascinanti ed estese di tutto il Mediterraneo. Inoltre, Capo Rizzuto è stata insignita con la Bandiera Verde, assegnato dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale, e dedicato alle spiagge migliori d’Italia per le famiglie con bambini.
    Se siete in cerca di mare, sole e relax vi basterà raggiungere la costa per appagare subito il vostro desiderio; ma noi possiamo suggerirvi ancora qualcosina in più. 
     

    Meteo Isola Capo Rizzuto:

    Partiamo dal clima, particolarmente adeguato alle nostre esigenze turistiche: Isola Capo Rizzuto presenta il classico clima mediterraneo, quindi non dovrete preoccuparvi se soggiornate lì fra maggio e ottobre, quando le temperature saranno ideali per godervi la bella stagione. Le estati sono, come prevedibile, molto soleggiate con punte oltre i 30°C; ma anche le stagioni più freddo, al netto di qualche forte rovescio o temporale, si mantengono miti per via della vicinanza dal mare. In generale le temperature sono però facilmente sopportabili, grazie al basso tasso di umidità e al clima secco.
     

    Isola Capo Rizzuto: dove divertirsi

     
    Ma veniamo al sodo, ovvero: dove posso divertirmi se mi trovo a Capo Rizzuto? L’offerta non manca di certo, che voi siate alla ricerca di una singola sera di svago o di una più lunga permanenza.
    Se avete voglia di scatenarvi e passare una notte da ricordare, il nome che dovrete assolutamente tenere a mente è quello della discoteca Tropicana: rinomata e sempre molto gettonata, la discoteca offre serate per tutti i gusti nella sua bellissima location in località Le Castella. Qualora vorreste informarvi il numero da contattare è il +39 338 3672138.
     
    Altra tappa fondamentale della vita notturna è il Lotus DiscoClub; si tratta di un ambiente curato, con un pubblico giovane ma selezionato. Anche qui non mancano serate specifiche ed eventi particolari e ancora una volta vi lasciamo i loro contatti: se volete contattarli, il numero è il 0962 795453, mentre troverete la discoteca in Via volandrino. località Le Castella.
     
     
    Volete gustarvi un aperitivo leggero o anche un corposo e gustoso apericena, prima di lanciarvi sulla pista con i vostri amici? La cornice incantevole di Isola Capo Rizzuto vi regalerà certamente uno sfondo incantevole e per il resto avrete solo da scegliere fra i vari locali, situati principalmente nei beach bar, cocktail bar e beach club.
     
    Il primo dei nostri suggerimenti è l’Aloha Beach, uno stabilimento balneare nel quale potrete anche soggiornare per godere di un poco di relax. Lo stabilimento ha un beach bar, rinomato anche per il suo servizio ristorazione, dove vi suggeriamo di provare un aperitivo al tramonto, dato che inoltre è situato nella meravigliosa Area Marina Protetta di Capo Rizzuto. E qualora voleste approfittarne il locale organizza anche beach party e serate musicali a tema, se non volete che il vostro divertimento si fermi all’aperitivo. Aloha Beach si trova in Località Capo Piccolo e potete contattarli al 333.1234567 oppure scrivendo una mail all’indirizzo info@aloha-beach.it.
     
    Se avete la possibilità di spostarvi, in zona Crotone a circa 30 km da Capo Rizzuto, a Crotone in Viale Antonio Gramsci c’è il Paranza Beach Club. Non solo è uno degli stabilimenti balneari più esclusivi di Crotone ma la sua location è stata realizzata esclusivamente con materiali ecosostenibili e naturali: un solido contributo all’ambiente, che non ha però privato il locale di un fascino suggestivo e unico. Vi invitiamo a provare i suoi eventi da discoteca e gli happy hour al tramonto con dj set, ma anche a provarlo durante il giorno per trovare relax e pace, magari proprio dopo una notte trascorsa a divertirsi. Per info e prenotazioni: tel. 331 922 1626 e info@paranzabeachclub.com
     

    Isola Capo Rizzuto: villaggi & soggiorni

    Dopo una notte trascorsa in allegria nei diversi locali di Capo Rizzuto, la cosa migliore è certamente rilassarsi in riva al mare, approfittando delle svariate e fornitissime strutture e villaggi che popolano la costa. Se volete, potete approfittarne per visitare l’imponente Castello Aragonese che si staglia in mezzo al mare oppure il promontorio di Capo Colonna, dove potrete trovare il Parco Archeologico, il Santuario di Hera Lacina, ed alcuni resti murari di epoca greca sepolti dalle acque del mare.
    La prima struttura che vogliamo consigliarvi è il Valtur Capo Rizzuto, un resort con vista sul mare perfettamente inserito nella splendida cornice naturale che la circonda. Il resort, che nei periodi di alta stagione offre anche animazione ed eventi dedicati, è decisamente attrezzato e dispone di 2 piscine, 2 bar, 2 ristoranti, discoteca, palestra e parcheggio; e con un extra anche la possibilità di accedere al beauty center. Troverete il Vultur di Capo Rizzuto in Contrada Meolo.
    Se volete trascorrere i vostri giorni di vacanza direttamente fronte mare nella Riserva Marina, allora il villaggio Poseidon Capo Rizzuto è quello che fa per voi: con i suoi appartamenti e il suo lido, ma anche la sua animazione, il Poseidon è pronto a prendersi cura della vostra vacanza. E’ anche la struttura ideale per chi volesse portare con sé un animale! Lo trovate in località Capo Piccolo, e per prenotazioni potete chiamare il +393291514923 o scrivere al mail-residenceposeidon@libero.it.
    Infine, come non citare l’Hotel Villaggio Sant’Antonio Capo Rizzuto: la meravigliosa struttura, fornita di ristorante, bar, discoteca, parcheggio e ben 3 piscine, si trova in località Anastasi. Se voleste mettervi in contatto con loro: tel.+39 0962 796027 | +39 0962 796026 oppure una mail al info@santantoniohotel.com

    Isola Capo Rizzuto: cosa mangiare

    butirri
    La cucina calabrese è conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti dai sapori forti e genuini, come i formaggi tipici, pecorino, ricotta di pecora, provola; Capo Rizzuto non si sottrae certamente a questa rinomata fama gastronomica e qui potrete gustare specialità che imparerete ad amare. Fra queste, certamente i butirri, che sono piccoli sacchetti di formaggio con all’interno burro non salato, ed il famoso finocchietto selvatico. Ricordiamo che il prodotto di maggior chiamo è proprio il finocchio, che ha ricevuto la qualifica di marchio D.O.P. ed è conosciuto in tutta Europa. Se siete da quelle parti non potete andar via senza aver assaggiato la sardeddra, neonata di pesce amalgamata con peperoncino chiamata anche caviale calabrese, oppure i covateddri al sugo di maiale, piccoli gnocchetti di farina di grano duro fatti a mano con l’aiuto di un particolare cestino di vimini. Ma anche dal punto di vista del dolce non si scherza affatto: i pitta cc’u l’ojjhu, dolce fatto a sfoglie impastate con vino ed olio d’oliva e farcite con mandorle, uva passa, miele e cannella, o i tardiddri, gnocchetti ricoperti ed impastati con miele, vino cotto, zucchero e fritti, sono pronti a conquistarvi.
    Qualora vi doveste trovare a passare da Capo Rizzuto ad Agosto potrete approfittare della Sagra del gusto, Saperi e Sapori del Mediterraneo. L’evento, volto a valorizzare i prodotti tipici locali, propone numerose degustazioni delle eccellenze delle case produttrici locali dell’agro-alimentare crotonese.
    Cosa aspettate?
     

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    Crotone e il tempo libero

  • Porta della Decima a Catania

    Porta della Decima a Catania

    L’affascinante città di Catania possiede una storia lontana e per molti insospettabile. Posizionata ai piedi dell’Etna, infatti, ha sempre dovuto guardarsi dall’imponente vulcano. Tuttavia, a minacciarla fin dall’antichità, sono stati molti altri pericoli, primi tra tutti le mire espansionistiche provenienti dalle sponde del Medio Oriente. Catania era infatti una città marinara e come tale, nel 1500, era soggetta all’incombere di invasioni via mare, che ne minavano continuamente la sua sicurezza.
    Nelle prossime righe, scoprirai il lato misterioso di Catania e, visitandola, potrai ripercorrere la sua storia tumultuosa, seguendo i segni di un passato – per certi versi – tuttora sconosciuto.

    Catania, la città fortificata

    La struttura protettiva di questa incantevole città possiede una storia complessa e sconosciuta per gran parte del suo periodo più antico; quello che i reperti hanno rilevato è che Catania è andata attraversando periodi di costruzione e distruzione ciclici.
    Ciò che è certo è che, per volontà di Carlo V, a difesa della città marinara siciliana, vennero erette lunghe fortificazioni, sulle quali furono poste vedette e sistemi di difesa a protezione dai frequenti attacchi degli invasori.
    Le mura permettevano l’accesso solo attraverso apposite porte, circa dieci in tutto, rendendola a tutti gli effetti una città recintata.

    Porta della Decima, patrimonio culturale di Catania

    Tra le antiche porte di Catania, una delle più importanti è sicuramente Porta della Decima, famosa anche con il nome di Porta Siracusa, perché attraverso essa si imboccava la strada principale per la città aretusea. Si trova in Via Naumachia 1 Catania!
    Eretta per sostituire la più antica Porta Ariana, di questo pezzo di storia vi è già certezza in epoca medievale: sotto Porta della Decima, camminarono infatti i ribelli della città, contro re Federico.
    Il singolare nome si deve letteralmente al tributo della decima: un decimo dei prodotti del raccolto doveva infatti essere ceduto dai contadini al sovrano, come tassa, e visto che tale porta definiva proprio l’accesso alle campagne, nessun nome era più adatto.

    La distruzione delle porte di Catania

    porta della decima catania
    Purtroppo, mentre molte città fortificate italiane hanno conservato la propria cinta muraria, custodendola come grande patrimonio storico e turistico, Catania possiede pochi segni dell’imponente opera voluta da Carlo V. Nel 1669, infatti, un’eruzione dell’Etna distrusse tutto.
    E’ necessario specificare, come abbiamo accennato sopra, che ben prima di questa eruzione, la cinta attraversò diverse fasi di distruzione e ricostruzione, tanto che tutti gli ingressi vennero edificati in periodi molto diversi.
    Nella prima metà dell’Ottocento, Porta della Decima era ancora integra e venne purtroppo demolita per permettere la pavimentazione dell’adiacente piazza San Giuseppe, oggi dedicata a Carmelo Maravigna. Ciò che ne rimane è una minuscola parte, a ridosso della chiesa del Settecento attigua. L’unica porta tutt’oggi integra a Catania è Porta di Carlo V, detta tradizionalmente Delli Canali.
     
    Non ti resta che visitare questa splendida città e lasciarti trasportare dalla sua profonda storia, ricca di accadimenti tumultuosi e tradizioni profonde.

     
     

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    Chiesa di San Giuseppe al Transito Catania
     

  • Le 5 migliori aziende di Stufa a Pellet Catania

    Le 5 migliori aziende di Stufa a Pellet Catania

    Oggi giorno, nel mercato del riscaldamento, la Stufa a Pellet Catania è diventata una regola. Ma quali sono motivi dietro questo enorme successo?
    Innanzitutto sono molto economiche sia dal punto di vista della stufa stessa, ma anche dal punto di vista del combustibile, e poi anche per quanto riguarda il design poiché per alcune persone rappresentano un oggetto d’arredo.
    Inoltre, quando scegliamo una stufa a pellet bisogna sempre considerare quelle con la canna fumaria poiché per legge è obbligatoria (se non è presente bisogna adattarsi a quella del camino) e poi bisogna considerare la potenza che deve essere corrispondente alla grandezza della casa (la migliore è quella con 10 w di potenza). Questi sono i punti essenziali che bisogna considerare ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le migliori aziende di Stufe a Pellet presenti a Catania.

    Stufa a Pellet Catania: KALIDA-Piazza S.Alfio, 74, 95039 Trecastagni

    stufa a pellet catania
    L’azienda si occupa soprattutto della vendita, sia all’ingrosso che al dettaglio, di stufe a pellet, camini, canne fumarie e anche accessori per il riscaldamento. Avendo un ottimo personale qualificato e anche di tecnici esperti, quest’azienda da ai clienti ottimi servizi di consulenza che li portano a scegliere il miglior prodotto in commercio in base alle proprie esigenze. Oltre alla consulenza, l’azienda Kalida si occupa anche della ristrutturazione dei camini e canne fumarie, pulizia, manutenzione e servizi post-vendita.

    Stufa a Pellet Catania: PROGETTO FUOCO – Via Roma 26/a 95032 Belpasso

    L’azienda si occupa principalmente della vendita di stufe a pellet e offre i migliori marchi come ad esempio Buderus, Fontana, Gruppo Piazzetta, MCZ E Montegrappa. Oltre alla vendita di stufe a pellet, l’azienda si occupa anche della vendita di caminetti a gas e bioetanolo.

    Stufa a Pellet Catania: IL CAMINO – Via Etna,274 95030 Tremestieri Etneo

    L’azienda offre una vasta gamma di stufe a pellet di varie tipologie di stile, da quello classico a quello moderno e anche su prodotti lavorati in pietra. Grazie alla collaborazione di esperti nel settore, l’azienda offre servizi di progettazione, realizzazione, fino ad arrivare ad un ottimo servizio di assistenza affinché il cliente venga guidato nella scelta di ottimi prodotti.

    Stufa a Pellet Catania: ETNA CALOR – Via Camillo Barbagallo 71 C, 95025 Catania

    stufa a pellet
    L’azienda offre un’ampia gamma di stufe a pellet ad aria, idro e quelle tradizionali, stufe a legna e caminetti, approfittando anche del design e dei migliori professionisti. Ed è proprio grazie all’esperienza dei migliori esperti che l’azienda offre prodotti di ottima qualità, funzionalità,prezzo e relativi alle normative in vigore.

    Stufa a Pellet Catania: MB PELLET- Via Antonio Maugeri,22 95025 Aci Sant’Antonio

    L’azienda si occupa principalmente della vendita di termocamini e stufe a pellet. L’azienda da molto importanza all’ambiente, infatti offre prodotti realizzati in ottima qualità ma soprattutto prodotti non inquinanti e sicuri per la salute dell’uomo. Grazie alla professionalità del personale, l’azienda offre le migliori soluzioni per il riscaldamento delle vostre case o il vostro luogo di lavoro. Anche il pellet è di ottima qualità realizzato nel rispetto delle leggi e della tutela dell’ambiente.

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    aziende di Ferramenta a Catania

  • Ricetta Marzapane fatto in casa: Pasta di mandorle

    Ricetta Marzapane fatto in casa: Pasta di mandorle

    Il marzapane è una pasta dolce e malleabile, utilizzata in pasticceria come base per preparare dei dolcetti o per ricoprire delle torte, dall’inconfondibile profumo di mandorla. Il marzapane è anche conosciuto come “pasta di mandorle”, in quanto la ricetta base prevedeva mandorle, zucchero e acqua, oppure come “pasta reale” perchè regale e sublime, degna di un re.

    Storia e Origine del Marzapane

    L’origine del marzapane si ritiene debba essere associata agli arabi, i quali attribuivano il nome “mauthabàn” ad una scatoletta di legno utilizzata per conservare i dolci a lunga conservazione.
    Durante il periodo delle crociate, in cui la dominazione araba prosperava in tutta Europa, il marzapane si diffuse anche dall’altra parte del Mediterraneo ed in particolare in Sicilia, che l’ha eletto a dolce tipico, anche grazie alla consistente produzione di mandorle locali.
    Altre fonti riconducono il termine marzapane a “marci panis” commerciato principalmente dai veneziani come “Pane di San Marco” sui mercati dell’Europa settentrionale, tanto che venne soprannominato “marzipan” dagli autriaci o dai tedeschi.
     
    Quale che ne sia l’origine, il marzapane è ormai diffuso in tutta Italia e viene preparato soprattutto durante le festività pasquali e natalizie per confezionare dolci tipici della tradizione. Si pensi al tipico “agnellino pasquale di marzapane” delle regioni del sud Italia.
    In quasi tutte le pasticcerie di Italia o nei negozi che vendono prodotti per dolci, è possibile acquistare il marzapane ricetta originale già pronto in panetti.
    Ma vediamo come preparare in casa il marzapane o pasta di mandorle. Non è difficile come sembra e ci vorranno solo pochi passaggi!
     
    Occorrente
    Per realizzare la ricetta del marzapane ti serviranno:
    – Un frullatore/mixer potente
    – Una ciotola capiente
    – Una bilancia per pesare gli alimenti
    – Un cucchiaio di legno
    Difficoltà
    Facile
    Dosi per
    6 persone
    Preparazione
    10 minuti + 1/2 ora di congelamento + 1/2 ora di riposo
    Costo
    Medio

    Marzapane Ingredienti

    – 125 gr di mandorle (sgusciate)
    – 125 gr di zucchero
    – 1 albume di un uovo medio
    – aroma alle mandorle
    – colorante alimentare (eventuale)
    Procedimento
    marzapane alle mandorle
    – Per prima cosa metti le mandorle in ammollo in acqua tiepida per circa due ore, così ti sarà facile togliere la pellicina e spellare tutte le mandorle (un’altra soluzione è quella di acquistare direttamente mandorle già spellate);

    – Ora procedi versando le mandorle in una ciotola capiente e riponila nel congelatore per almeno mezzora. Questo passaggio è fondamentale perchè il freddo evita la perdita di olio delle mandorle durante la loro frullatura e ti renderà più facile la preparazione del marzapane;
    – A questo punto, ritira le mandorle dal congelatore e frullale nel mixer insieme allo zucchero, fino ad ottenere una polvere sottilissima. E’ importante non avere pezzetti grossolani di mandorla per ottenere un panetto liscio ed omogeneo di marzapane;
    – Versa il composto tritato a polvere nella ciotola e aggiungi l’albume leggermente sbattuto e qualche goccia di aroma di mandorla;
    – In questa fase, se vuoi ottenere un panetto colorato, aggiungi all’impasto del colorante in polvere o in pasta a piacere e in base alla colorazione che vuoi ottenere;
    – Impasta il tutto con le mani fino ad ottenere un composto morbido e malleabile;
    – Lascia riposare il composto in frigorifero per almeno mezzora prima di stendere la pasta di mandorle.
     
    CONSIGLI
    – Se durante la preparazione il composto dovesse risultare troppo granuloso, aggiungi qualche goccia in più di aroma di mandorla;
    – In base agli utilizzi previsti, puoi dividere il panetto in più porzioni ed eventualmente colorarlo in tinte differenti;
    – Stendi il marzapane su un ripiano freddo usando un mattarello, leggermente spolverato con zucchero a velo se necessario.

    <<<<Spaghetti con le Alici>>>>

     
    spaghetti con le alici

  • Smart tv sempre più diffuse, anche l’Italia si adegua

    Smart tv sempre più diffuse, anche l’Italia si adegua

    Il nostro Paese è sempre più proiettato verso un futuro digitale: lo dimostra, tra l’altro, il secondo rapporto Auditel Censis, i cui dati fotografano una società che sta conoscendo una piena e completa trasformazione, complici i residenti stranieri ormai iper connessi e anziani che hanno acquisito dimestichezza con il digitale. La spinta dei bambini e dei ragazzi nell’impiego dei mezzi di comunicazione è uno dei fattori più importanti tra quelli messi in evidenza. Nel 2018 le abitazioni degli italiani accoglievano 111 milioni e 800mila dispositivi, più o meno 500mila in più rispetto all’anno precedente: questo vuol dire, in pratica, oltre 4 device per ogni nucleo familiare. La notevole digitalizzazione delle famiglie straniere ha contribuito al sorpasso del numero degli smartphone rispetto al numero di televisori: 43 milioni e 600mila nel primo caso, 42 milioni e 300mila nel secondo. Deve essere anche questo il motivo per il quale gli over 65 si mostrano sempre più a proprio agio nell’utilizzare le nuove tecnologie.

    Come si guarda la televisione nell’era del digitale

    Quasi il 10 per cento della popolazione, pari a 5 milioni e 700mila individui (includendo i soggetti dai 4 anni di etù in su), ha l’abitudine di guardare i programmi della tv su schermi differenti rispetto a quelli di un televisore, che si tratti di contenuti on demand o in diretta. Tale valore aumenta con il passare degli anni, grazie all’apporto fornito da questo punto di vista dai millennials e dai minori. Si riduce in misura poco rilevante il numero di computer portatili e fissi collegati alla Rete, per un calo pari all’1.6 per cento, mentre più notevole è la diminuzione – che sfiora il 5 per cento – per il tablet.

    Il boom delle smart tv

    A spiegare e a sopperire a queste cifre in ribasso è il boom delle smart tv, racchiudendo in tale definizione gli schermi televisivi connessi a Internet: la crescita è di oltre il 20 per cento. Aumentano anche le famiglie che hanno l’opportunità di accedere alla Rete da casa, quasi l’85 per cento del totale. Il digital divide sembra essere una realtà del passato, perché più di 111 milioni di schermi connessi implicano la scomparsa del divario tecnologico.

    Smart tv, come sceglierle e dove trovarle

    Ricercando le smart TV in offerta su Yeppon si ha la possibilità di trovare tutti i modelli più recenti e di scoprire le loro caratteristiche: ogni prodotto che fa parte del catalogo di questo e-commerce, infatti, è abbinato a schede dettagliate in cui sono specificate le sue funzioni e le sue peculiarità. Ma non è certo questo il solo motivo per cui vale la pena di fare shopping su Yeppon, che propone un assortimento aggiornato con costanza e, soprattutto, promozioni e offerte imbattibili.

    Il consumo di contenuti televisivi

    Anche fra le persone che hanno compiuto 65 anni cresce la quantità di schermi che vengono utilizzati per la fruizione di contenuti, sia sul web che in televisione: ciò è vero a maggior ragione per i nuclei familiari di longevi – in tutto più di 2 milioni e 800mila – in cui sono presenti almeno 2 componenti. Neppure i 5 milioni di stranieri, pari quasi al 9 per cento della popolazione residente, sono in grado di fare a meno dello smartphone o del telefono cellulare, mentre le connessioni a Internet, disponibili per quasi il 98 per cento dei soggetti, vengono sfruttate soprattutto per rimanere in contatto con i Paesi di provenienza. Anche per gli stranieri, poi, la presenza di minori in casa è un incentivo all’acquisto e alla fruizione di tecnologie e media nuovi, specialmente quando le condizioni sociali ed economiche lo permettono.

  • Chiesa di San Giuseppe al Transito

    Chiesa di San Giuseppe al Transito

    Sono davvero numerose le che chiese che si possono trovare a Catania di cui tra queste possiamo trovare la chiesa di San Giuseppe al Transito

    Questa chiesa risultata essere stata costruita sui resti della cartina muraria di Catania.
    Tra l’altro la si può trovare accanto alla famosa porta della Decima. Invece passando al lato estetico della chiesa possiamo dire che risulta essere davvero molto carina, semplice e sopratutto dotata con una facciata che viene divisa in tre parti.
    Questa parte della struttura è complessa e complicata. E’ costituita da una parte in rilievo che corrisponde alla navata interna e da delle ali che mettono in piedi le cosiddette cappelle, dove appunto vanno a riunirsi e sostenersi dalla parte centrale della chiesa stessa.
    Chiesa di San Giuseppe al Transito
    Sicuramente se si ha un occhio particolarmente allenato nell’osservare, si può facilmente notare come le due ali non sono aperte ai lati ma bensì sono completamente chiuse, mentre in alto si può facilmente notare come siano presenti delle aperture, in cui si crede che fossero state pensate come campanili inizialmente.
    Per quanto riguarda invece la porta possiamo dire che risulta essere una delle porte scomparse di Catania, questa porta prende nome di Decima, ovvero una delle porte più importanti delle regione per diverse ragioni.
    Questa porta è sorta dal lontano medioevo e andò a sostituire la porta Ariana, e questa porta veniva chiamata anche porta Siracusa, proprio perché questa porta dava la possibilità di poter accedere alla strada principale per raggiungere appunto la città aretusea.
    Chiesa di San Giuseppe al Transito cappella
    Il nome della porta ovvero Decima risulta essere davvero molto importante e assolutamente storico, ovvero questa porta davvero un ingresso principale alle campagne dove appunto avveniva la tassazione del coltivato e proprio qui avveniva il pagamento della Decima, ovvero un decimo del raccolto ottenuto.
    Inoltre questa porta ha visto anche molte tradizioni, infatti si dice che una tradizione volle che sotto la porta passò in penitenza la cosiddetta cittadinanza catanese. Nel 1693, dopo il sisma, in memoria di una edicoletta rinascimentale, venne dedicata nello stesso punto appunto una chiesupola che venne quindi dedicata a San Giuseppe. Per poter piazzare questa chiesupola infatti fu demolita una gran parte delle mure rimaste che vennero sostituite infine con una facciata, che va a rappresentare un gran gioco di curvilinee.
    Chiesa di Santa Lucia al Fortino a Catania
  • Le 5 migliori aziende di Corsi di Cucina Catania

    Le 5 migliori aziende di Corsi di Cucina Catania

    Caro lettore, viviamo in un’epoca nella quale la cucina è uno degli argomenti che, oramai da anni, sta suscitando maggiore interesse. Non si contano più i programmi televisivi incentrati sull’arte dello spadellare, come per esempio ‘Master Chef Italia’, ‘La prova del cuoco’, o ‘Il menù di Benedetta’, tanto per citare solo alcune delle tante trasmissioni che vanno in onda quotidianamente.
    Innumerevoli sono anche i siti internet che trattano questo tema con successo, ma anche cinematograficamente parlando non possiamo dimenticare film come ‘Il sapore del successo’, ‘Sapori e dissapori’, ‘Chocolat’ e tanti altri.
    Quotidianamente in tv assistiamo alla realizzazione di fantastici piatti che catturano l’attenzione di tutti noi, a prescindere che si tratti di una sofisticata ricetta d’alta scuola culinaria o di una più semplice spaghettata aglio, olio e peperoncino, alla fine siamo tutti lì, a bocca aperta, ad ammirare la cuoca o il cuoco di turno, che con fare sapiente ci erudiscono su quelle che sono le migliori tecniche da adottare in cucina, svelandoci anche quei piccoli trucchetti che possono valorizzare una pietanza.
    Al giorno d’oggi la figura del cuoco è vista con grande ammirazione, tanto da assurgere, soprattutto negli ultimi tempi, ad una delle professioni più ambite dai giovani, anche grazie alla spinta mediatica dei reality show che hanno fatto maturare nelle persone una maggiore consapevolezza di quanto possa essere gratificante svolgere la professione del cuoco, se non addirittura dello chef.
    Va da sé che l’interesse per questa professione, che possiamo considerare a tutti gli effetti una vera e propria forma d’arte, sta aumentando il desiderio nelle persone di imparare realmente a cucinare, perché l’interesse evidentemente sta lasciando il passo ad una autentica passione che va coltivata.
    Uomini, donne, giovani e meno giovani hanno sempre più voglia di diventare bravi fra i fornelli, perchè saper cucinare non è più considerata una peculiarità che può interessare solo le mamme e le nonne, ma è sempre più considerato un valore aggiunto, nonché un motivo di vanto e soddisfazione personale.
    Corsi di Cucina Catania
    Alla luce di tutti queste considerazioni riteniamo che per te che sei arrivato a leggere fino a questo punto, potrebbe essere di sicuro interesse andare a conoscere quali sono le 5 migliori aziende di Corsi di Cucina Catania:

    Corsi di Cucina Catania: Myda

    – Organizza corsi di cucina e pasticceria, corso base per pizzaiolo, corso di sushi e tanto altro, con l’intento di creare reali opportunità lavorative. Myda si prefigge lo scopo di infondere, attraverso i suoi corsi professionali Catania, la grande passione per la cucina siciliana, con un approfondito sguardo anche sulla cultura della cucina italiana. Indirizzo: Via Gabriello Carnazza 43 (Catania)

    Corsi di Cucina Catania: Il Console

    – Rivolto a chi vuole fare un corso di cucina amatoriale caratterizzato dall’utilizzo di ingredienti stagionali, sani e naturali. Durante le lezioni si impara direttamente sul campo, cucinando e partecipando attivamente alla realizzazione dei piatti. Indirizzo: Via Roma, 1 – Aci Bonaccorsi (CT)

    Corsi di Cucina Catania: San Leonardello

    – I corsi di cucina avvengono in un ambiente familiare. Le pietanze si basano principalmente sui prodotti del loro orto, che vengono raccolti poco prima di essere cucinati. Indirizzo: Via Madonna della Libertà, 165 – Giarre (CT)

    Corsi di Cucina Catania: Buffettieri

    – Organizza corsi professionali per cuoco, cucina vegana e tecniche culinarie. Si tratta di una struttura moderna che vanta docenti estremamente qualificati, nella quale si apprendono le più dispariate nozioni della cucina siciliana a partire da quella più povera fino alla cucina più rinomata. Indirizzo: Piazza San Domenico, 30 – Catania

    Corsi di Cucina Catania: Gambero Rosso Catania

    – In questa strutturara suggestiva situata nella vecchia dogana del porto, hanno luogo corsi di cucina professionali, ma anche corsi rivolti a chi volesse più semplicemente dare sfogo alla propria passione per la cucina siciliana, non solo imparando cose nuove ai fornelli, ma partecipando anche ad eventi e degustazioni. Indirizzo: Via Cardinale Dusmet, Presso Vecchia Dogana, Catania CT.
    cucine lube catania
  • Ritrovata la Biga di Morgantina: rubata nel cimitero di Catania

    Ritrovata la Biga di Morgantina: rubata nel cimitero di Catania

    Sicuramente avrai sentito parlare della Biga di Morgantina, una delle sculture iconiche di Catania e dell’intera Sicilia. Tale opera d’arte si trovava nella parte alta della cappella della famiglia Soddima, situata all’interno del Cimitero Monumentale. È stata rubata nel 2017 da un gruppo di malviventi, ma ora è stata finalmente ritrovata, con la chance per i visitatori di tornare ad ammirare un lavoro davvero unico nel suo genere.

    Cosa è successo alla Biga di Morgantina


    Come già accennato in precedenza, la Biga di Morgantina è un autentico simbolo della città catanese, in grado di sovrastarla con la sua maestosità. La sua creazione risale addirittura al 450 a.C., con quindi poco meno di 2500 anni di storia complessiva. Spazzati via da un gruppo di ladri senza scrupoli, che misero in atto un progetto curato nei minimi dettagli per portarsela e guadagnare un ingente somma di denaro dalla sua conseguente vendita.La scultura fu così prelevata e avvolta in un telo con delle corde, quindi addirittura sollevata con l’ausilio di un apposito elicottero. I malviventi la portarono via a bordo di un camion, prima di smontarla e suddividerla in due porzioni. La parte contenente la carrozza fu trasportata ad Aci Catena, all’interno di un garage. L’altro pezzo contenente i due cavalli fu invece condotto a Piazza Armerina, in una villa ben nascosta. Il vero obiettivo del gruppo era quello di mettere in vendita la Biga al miglior offerente. Ci stava riuscendo, dato che un collezionista proveniente dalla Germania stava per sborsare oltre un milione e mezzo di euro per entrare in possesso del capolavoro.

    I risultati delle indagini dei Carabinieri di Catania


    Come si può ben intendere, il progetto dei ladri non è andato a buon fine, seppur per un soffio. I Carabinieri del comando della provincia di Catania hanno scovato la statua in tempo, arrestando 17 persone tra le quali gli autori materiali del furto e i loro numerosi complici. Numerosi sono i capi d’accusa contro i furfanti, tra i quali estorsione, ricettazione, furto di opere antiche e rapina. Si è così conclusa una vicenda che ha condotto al ritrovamento di un’opera straordinaria sotto ogni punto di vista, che doveva essere restituita ai cittadini catanesi al più presto.Le forze dell’ordine hanno inoltre dichiarato di essere riusciti a sgominare una banda di criminali in grado di mettere a serio repentaglio l’intera società a causa di atti reiterati e premeditati. I ladri erano ormai specializzati nei reati sopra citati, specialmente contro il patrimonio culturale in diverse province siciliane, tra le quali anche Siracusa ed Enna. Le indagini militari sono quindi giunte a buon fine.
    il regno delle due sicilie
  • Territori siciliani da scoprire: Ragusa e dintorni

    Territori siciliani da scoprire: Ragusa e dintorni

    La provincia di Ragusa offre a chi visita per la prima volta la Sicilia, ma anche ai turisti più affezionati, una ricca gamma di posti da scoprire, di monumenti da ammirare e di vie da esplorare. Oltre al capoluogo, vale la pena di fermarsi nei tanti piccoli borghi dei dintorni, spesso costruiti direttamente sulla roccia. Merita di essere menzionato, per esempio, il piccolo paese di Chiaramonte Gulfi, arroccato su una collina che permette di approfittare di una splendida vista panoramica che abbraccia il mare di Siracusa e buona parte della Sicilia orientale, incluso l’Etna. Non è un caso che il paese sia stato soprannominato “il balcone di Sicilia”.

    Dove andare a Ragusa e dintorni

    Il paese più vicino è Comiso, che mette in evidenza tutta la bellezza del barocco, visibile nel suo centro storico e nel suo duomo. Non tutti sanno, inoltre, che da queste parti sorge anche uno dei pochi templi buddisti costruiti in Italia, noto con il nome di Pagoda della Pace. Da qui, poi, ci si potrebbe muovere verso Modica, città che l’Unesco ha inserito nel novero dei patrimoni mondiali dell’umanità e che tutti i golosi conoscono per il suo cioccolato. La particolarità di Modica è la sua suddivisione in una città alta e in una città bassa: una peculiarità che condivide con Ragusa Ibla, a sua volta celebre per le meraviglie barocche e a sua volta dichiarata patrimonio Unesco. 

    Dove soggiornare

    L’Igv Club Baia Samuele è la location che merita di essere scelta per soggiornare nella Costa Iblea. Contraddistinto da una posizione privilegiata e da un ambiente elegante, questo resort mette a disposizione della clientela i sapori proposti dall’alta cucina di chef di prestigio e un mare cristallino. La struttura si rivela consigliata anche per le famiglie con bambini, grazie alla presenza di un servizio medico pediatrico e di una nursery. Tre ristoranti e un bazar, ma anche un anfiteatro, quattro bar e una piscina semi olimpionica: sono solo alcuni dei tanti motivi per i quali conviene prenotare un soggiorno in questo villaggio turistico in Sicilia, situato ad appena 10 chilometri di distanza da Modica.

    Il mare della Sicilia orientale

    L’Igv Club Baia Samuele si trova nel territorio comunale di Scicli, un’altra delle città barocche che fanno parte dei patrimoni mondiali Unesco: la località è nota anche perché qui viene allestito un celebre e apprezzato presepe vivente. Chi passa dalle parti di Caltagirone, invece, non può fare a meno di fermarsi ad ammirare le sue ceramiche colorate. Ma quali sono i luoghi nei dintorni in cui ci si può concedere una giornata al mare? Punta Secca e Donnalucata sono due dei nomi da tenere a mente a questo proposito, ma non ci si può scordare di Cava d’Aliga, di Sampieri o di Marina di Modica. Molti di questi luoghi sono stati scelti come set delle riprese della fiction di Raiuno “Il Commissario Montalbano”: immediatamente riconoscibile è, per esempio, la Fornace Penna di Marina di Modica.

    Che cosa mangiare

    Un viaggio tra Ragusa e i paesini nei dintorni è un’occasione da non perdere per gustare i prodotti della tradizione gastronomica locale e i piatti della cucina del posto: per esempio la ricotta di bovino e la provola ragusana, ma anche i cavati al sugo e i ravioli di ricotta. Per qualche giorno, dunque, si può dire addio alla dieta, anche perché è molto difficile riuscire a resistere di fronte a un piatto di scacce ragusane, dei panzerotti salati con salsiccia e verdure. Anche per chi preferisce il dolce, comunque, c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra i classici cannoli siciliani con la ricotta, il parfait di mandorle e la granita.

    Com’è il mare di Ragusa

    Una vacanza in famiglia da queste parti è destinata a rivelarsi indimenticabile, anche perché le spiagge sono quasi tutte di sabbia; chi preferisce prendere il sole sugli scogli, comunque, non deve andare troppo lontano per trovare zone di litorale roccioso. Il mare mette in mostra un’acqua pulita e azzurra, complice l’assenza del turismo di massa; i centri urbani nei dintorni sono di piccole dimensioni, e di certo non si corre il rischio di avere a che fare con spiagge super affollate. 
     

  • Le 5 migliori aziende di Paintball Catania

    Le 5 migliori aziende di Paintball Catania

    Paintball Catania, il gioco nella natura che coinvolge tutti

    Il paintball è un dei giochi più coinvolgenti in assoluto dal punto di vista dell’interazione dell’uomo con la natura. Inventato negli Stati Uniti d’America nel 1981, finalità generale del paintball è quella di sconfiggere uno o più avversari in gioco così da poter conquistare la “base militare” alla quale gli stessi facevano riferimento.
    Caratteristica del gioco, oramai esportato in tutto il mondo, è proprio quella di ricreare un simil spazio militare all’interno del quale scovare ed eliminare i nemici, un processo che può essere portato a termine colpendo gli stessi con armi ad aria compressa.
    Le armi in questione sono in grado di sparare piccole palline di gelatina riempite con della vernice, la quale, impattando contro il corpo dell’avversario, finisce per esplodergli addosso, marchiando la sua tuta e segnalandolo come un “nemico colpito”. Detto ciò, andiamo alla scoperta delle 5 migliori aziende di paintball a Catania.

    Paintball a Catania: Infinity Paintball e il Paintball Club

    Tra le migliori aziende di Paintball a Catania troviamo innanzitutto Infinity Paintball

     

    paintball catania
    Situata lungo la Strada Muscalora Misterbianco, nei pressi della Torre Tabita, l’azienda in questione mette a disposizione un’area di gioco particolarmente vasta (più di 5.000 metri quadrati) per tutti coloro che desiderano vivere la grande adrenalina di una sessione di paintball.
    Il campo di Infinity Paintball è impreziosito anche dalla vista straordinaria dell’Etna, visibile in lontananza durante la “battaglia” tra amici. Oltre a disporre di un ampio numero di basi, postazioni, punti di luce e qualsiasi altro elemento utile a fini competitivi, Infinity Paintball mette anche a disposizione i propri spazi per festeggiare compleanni, addii al nubilato o al celibato e per dare vita a partite entusiasmanti di calcio balilla umano.

    Impossibile non citare anche il Paintball Club di Catania,

    L’Associazione Sportiva Dilettantistica che garantisce la possibilità di sfidarsi in mitiche sessioni di paintball all’interno di un campo di circa 6.000 metri quadrati. L’Associazione sorge all’altezza di via Lattea 1, e consente, tra le altre cose, di sfidarsi anche in partite di softair. Sempre nel rispetto delle normative in materia di sicurezza, ovviamente.

    Paint Wars ssd, Extreme Paintball Catania e Mocta Paintball

    Passando in rassegna le migliori aziende di paintball presenti nell’area di Catania vale la pena soffermarsi anche su Paint Wars ssd

    Che trova spazio in quel di Mascalucia nei pressi di via Magenta. Particolarità di Paint Wars ssd è quella di organizzare veri e propri eventi competitivi, durante i quali vengono spesso svolti round di qualificazione necessari per accedere alle fasi finali.

    Da non sottovalutare nemmeno Extreme Paintball Catania

    paintball catania equipaggiamento

    Localizzato in via Nazionale 117 e in grado di fornire equipaggiamento di qualità a tutti coloro che fossero interessati a giocare una o più partite in compagnia.

    Infine, tra le migliori aziende organizzatrici di appassionanti match di paintball per tutte le età troviamo Mocta Paintball,

    Nella cui sede, situata lungo la Strada Provinciale di Belpasso, vengono saltuariamente organizzati anche eventi speciali di paintball con tematiche ben definite.
    È il caso, ad esempio, delle partite giocate su uno sfondo horror o a tema zombie, eventi dotati di grande spettacolarità e in grado di appassionare grandi e piccini durante lo svolgimento delle singole sessioni.
    Il tutto, ovviamente, impreziosito da attrezzature ed equipaggiamenti realizzati rigorosamente per il tema giocato, così da rendere l’ambientazione ancor più realistica.
    Palestre a Catania
  • Spaghetti con le alici

    Spaghetti con le alici

    Nei mesi estivi, in quelle calde sere trascorse in giardino o in riva al mare, certo non può mancare un bel piatto di spaghetti con le alici!
    Le alici, o acciughe (ebbene sì, checché se ne dica, sono la stessa cosa!) sono un pesce azzurro di tipo pelagico e di dimensioni abbastanza piccole, che viene trasportato dalle correnti.
    Di lunghezza generalmente pari a circa 12 cm, le alici vivono prevalentemente lontane dal fondo marino e alla profondità di 100-200 metri circa. Solo nel periodo estivo le alici si avvicinano alle coste per la deposizione delle uova ed è il motivo per cui vengono pescate in abbondanza e arricchiscono la nostra offerta culinaria.

    La pasta con le alici, infatti, è un piatto popolare e accessibile a tutti, in quanto “povera” ne è la lista degli ingredienti.

    Le alici si trovano abbondantemente in tutto il Mediterraneo, in particolar modo al largo delle coste italiane nel mare Adriatico, nel Canale di Sicilia e nell’alto Tirreno.
     
    CURIOSITA’
    Le alici vivono in branchi molto numerosi e si cibano, a loro volta, di plancton vegetale ma anche di piccoli crostacei e molluschi. Hanno un corpo affusolato e longilineo con una sola spina dorsale al centro (facile da espellere, ecco perchè se ne fa un uso molto variegato in cucina).
    Vivono al massimo per 48 mesi e le femmine sono fertili dopo soli 12 mesi e riescono a depositare fino a quarantamila uova piccolissime (di un solo millimetro di diametro) che si schiudono dopo due o tre giorni. Le neo alici, così, iniziano la loro vita in comitiva.
    Ti è venuta fame vero? Non preoccuparti, eccoti illustrata la ricetta degli spaghetti con le alici.
    OCCORRENTE
    Per preparare uno squisito piatto di spaghetti con le alici ti occorreranno:
    – un’ampia padella
    – una pentola alta
    – un cucchiaio di legno
    – un mestolo per spaghetti
    – carta assorbente
    DIFFICOLTA’
    Facile
    PREPARAZIONE
    20 minuti
    DOSI PER
    4 persone
    COSTO
    Basso
    INGREDIENTI
    – 400 gr di spaghetti
    – 400 gr di alici fresche (da pulire)
    – 300 gr di pomodorini freschi o pelati
    – 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
    – 1 spicchio d’aglio in camicia
    – q.b. prezzemolo tritato
    – q.b. sale
    PROCEDIMENTO
    Ricetta Spaghetti con le alici
    – Per prima cosa pulisci le alici fresche in questo modo: prendi in mano le alici, una per volta, e con le dita stacca la testa all’altezza delle branchie. Tira poi senza esercitare troppa forza in modo tale che vengano via anche le interiora. Stacca la lisca centrale e apri a metà le alici, passando un dito all’interno. Ora risciacqua le alici accuratamente sotto l’acqua corrente. Asciuga delicatamente con carta assorbente e tieni da parte;
    – Prendi un’ampia padella e versa al suo interno un paio di cucchiai d’olio e l’aglio leggermente schiacciato. Lascia dorare l’aglio per qualche minuto;
    – Aggiungi nella stessa padella i pomodorini freschi (o la passata di pomodoro), sala a piacere e lascia cuocere a fuoco basso per circa 15 minuti;
    – Nel frattempo, metti sul fuoco la pentola con l’acqua per la pasta e porta a bollore;
    – Aggiungi le alici fresche e pulite alla padella con i pomodorini, avendo l’accortezza di eliminare lo spicchio d’aglio precedentemente dorato, e lascia cuocere per 2-3 minuti, poi spegni il fornello;
    – Contemporaneamente cala gli spaghetti e fai cuocere per il tempo indicato sulla confezione. Scolali al dente e versali nella padella con le alici;
    – Aggiungi il prezzemolo e manteca il tutto con il resto dell’olio per un minuto;
    – Impiatta gli spaghetti ancora caldi formando un nido e spolvera aggiungendo un poco di prezzemolo tritato….e il piatto è servito!

    <<<<Cassata al Forno>>>>

     
    Cassata al Forno

  • Chiesa di Santa Lucia al Fortino

    Chiesa di Santa Lucia al Fortino

    La Chiesa di Santa Lucia al Fortino a Catania rappresenta uno dei luoghi di culto della Sicilia, precisamente di Catania, la cui storia tende a essere abbastanza particolare.

    La Chiesa e la donazione del terreno

    Inizialmente questa chiesa doveva essere costruita sul finire del XIX secolo: a donare il terreno nel quale la struttura ecclesiastica sarebbe dovuta sorgere fu un nobile devoto del luogo che aveva intenzione di offrire al cristianesimo l’occasione di celebrare le diverse funzioni religiose proprio presso la nuova chiesa.
    Questo però non accadde in quanto, proprio quando i lavori stavano iniziando, si palesò una delle crisi maggiormente gravi e note che sconvolsero sia l’Italia che il resto dell’Europa, ovvero il primo conflitto globale.
    Pertanto la costruzione venne immediatamente interrotta visto che tutti coloro coinvolti nel progetto di realizzazione della suddetta chiesa furono costretti a partire in guerra.

    La realizzazione della Chiesa di Santa Lucia al Fortino a Catania

    Il termine della Prima Guerra Mondiale aveva fatto ben sperare i religiosi che abitavano a Catania che la realizzazione della chiesa potesse riprendere dopo la ricostruzione delle varie abitazioni.
    Purtroppo, però, la situazione diventò nuovamente abbastanza tragica e tesa, visto che dopo venticinque anni dal termine del conflitto, con l’Italia che lentamente si stava riprendendo, l’Europa venne sconvolta nuovamente da un altro conflitto mondiale.
    Come facilmente intuibile, anche in questo caso la realizzazione della chiesa venne interrotta per offrire al regime fascista i soldati che avrebbero dovuto accompagnare le forze tedesche nelle varie battaglie.
    Soltanto nel 1954 la Chiesa viene completata, divenendo uno dei luoghi nei quali si celebrarono svariate funzioni religiose.

    Gli affreschi e la Chiesa di Santa Lucia al Fortino a Catania

    Chiesa di Santa Lucia al Fortino

    Per quanto concerne gli affreschi, invece, molti di questi vennero rubati durante il periodo successivo al secondo dopo guerra.
    La situazione in Italia era molto tesa e la popolazione, portata allo stremo dal conflitto generale, decise di impadronirsi degli affreschi che ritraevano alcune delle scene religiose maggiormente importanti, come Gesù in croce oppure mentre parla ai suoi discepoli.
    Ancora oggi la Chiesa tende a essere priva di molti affreschi sia per simboleggiare il grave atto passato che venne compiuto sia per ricordare ai fedeli lo stile di vita che seguì il figlio di Dio, ovvero modesto e povero.
    Chiesa di San Giuseppe al Pigno catania
  • Le 5 migliori aziende di usato moto a Catania

    Le 5 migliori aziende di usato moto a Catania

    Quando acquistiamo una moto usata spesso si va incontro a dei rischi, questo perché non si sa mai l’utilizzo che ne è stato fatto, come è stata tenuta etc.
    Oggi il mercato dell’usato moto a Catania offre grandi opportunità di affari, ma nonostante ciò è raro che vi sia subito un colpo di fulmine poiché essere molto rigorosi soprattutto per quanto riguarda i lavori di manutenzione che sono molto costosi e che vanno a gravare sul prezzo finale della moto.
    Dunque per evitare “fregature” bisogna controllare bene il mezzo, il motore e affidarsi a delle aziende che vi danno delle garanzie e che vi permettono un buon mezzo. A Catania vi sono tantissime aziende dove è possibile acquistare moto usate a buon prezzo ma che soprattutto hanno dei buoni prodotti. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono tali aziende:

    Usato moto a Catania: AMAR srl- Via Gabriele D’annunzio, 95127 Catania

    aziende di usato moto a Catania
    Oggi l’azienda Amar è diventata il punto di riferimento della città di Catania soddisfando tutte le richieste dei clienti, grazie alla tecnologia ma soprattutto grazie alla moderna flessibilità urbana. Tra i brand più venduti ci sono Piaggio, Vespa, Kawasaki e KTM. Per l’azienda Amar l’usato vuol dire fare un’attenta selezione tra le moto, un tagliando di controllo e infine la messa su strada; propone una garanzia di un anno, finanziamento e in più la tecnica del “soddisfatto e rimborsato”. Non vi resta che provare uno dei prodotti dell’azienda.

    Usato moto Catania: Manganaro Raffaele & C. Srl – Viale Vittorio Veneto 287

    L’azienda è uno dei punti di riferimento delle moto usate della gamma Honda e Aixam a Catania. Ha un ottimo servizio di consulenza, assistenza tecnica e professionalità in riferimento a tutte le esigenze e soddisfazioni del cliente.

    Usato moto Catania: Omniamoto S.R.L- Via Milano 31/B

    L’azienda Omniamoto è una delle migliori aziende di Catania che propone vari servizi nel campo del noleggio a lungo termine ma soprattutto nell’ambito delle moto usate, offrendo consulenza e assistenza e supporto a numerosi clienti. Uno dei punti forti dell’azienda è l’offerta di convenienti e vantaggiose soluzioni senza mai rinunciare alla fiducia. In questa azienda avrete l’imbarazzo della scelta tra i migliori marchi come: Bmw, Ducati, Triumph, Honda e Yamaha.

    Usato moto a Catania: TRIUMPH SICILIA-Via Colle del Pino 1

    aziende di usato moto a Catania
    L’obiettivo dell’azienda TriumphSicilia è quello di dare ai clienti un ottimo servizio affinché si vanno a soddisfare tutte le richieste. Un misto tra competenza, affidabilità e cordialità offrono al cliente un lavoro completo che soddisfi le sue esigenze. Inoltre grazie all’esperienza, l’azienda TriumpSicilia è diventata il punto di riferimento degli amanti delle moto di Catania e dell’usato. Se hai bisogno di acquistare una moto usata questa è l’azienda che fa per te!

    Usato moto Catania: Saitamotor- Via Vittorio Emanuele 330

    Anche quest’azienda come le altre citate precedentemente è un’azienda attenta e moderna sempre in linea con gli ultimi modelli di moto nuove e usate e soprattutto sempre attenta alle esigenze dei clienti. L’azienda offre i migliori marchi tra cui Yamaha, Sym, Garelli e tantissimi altri brand. Dispone inoltre di un’ottima assistenza meccanica offrendo certezza e sicurezza negli acquisti e offre anche un’opportunità di fare finanziamenti agevolati. Ora l’unica cosa da fare è recarsi in questa concessionaria e provare i prodotti.
     

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  • Cassata al Forno

    Cassata al Forno

    La cassata al forno ricetta originale, è un dolce tipico siciliano che insieme al cannolo è tra i più famosi dell’isola.

    L’origine delle cassate al forno risale all’XI secolo, dopo che gli Arabi avevano importato nell’isola già vari prodotti come il pistacchio, gli agrumi, la mandorla e la canna da zucchero. Secondo un’antica tradizione a preparare per la prima volta la cassata fu un pastore che una notte decise di mescolare la ricotta di pecora allo zucchero o al miele.
    Questo dolce lo chiamò quast’at, ovvero bacinella, per il contenitore in cui aveva preparato l’impasto.
    Successivamente, i cuochi della corte palermitana decisero di avvolgere questo impasto all’interno della pasta frolla, dando origine così alla cassata al forno. Oggi la ricetta si è arricchita di altri deliziosi ingredienti come le gocce di cioccolato.
    La cassata al forno siciliana di solito si prepara per Natale e Pasqua, ma nulla ti vieta di servirla ai tuo ospiti anche durante altre occasioni. Ecco come preparare la cassata al forno la ricetta tradizionale.
    Difficoltà: media
    Preparazione: 20 min.
    Cottura: 1 ora circa
    Porzioni: 14 con stampo da 24 cm/28 centimetri
    Costo: 8/10€
    Ingredienti
    Per la pasta frolla:
    – 500 grammi di farina 00;
    – 200 grammi di zucchero;
    – 200 grammi di strutto o burro o in alternativa 120 ml di olio di semi;
    – 2 uova intere;
    – 1 tuorlo;
    – scorza di limone grattugiata;
    – vaniglia q.b.;
    – 1 pizzico di sale;
    – albume (rimanente) q.b.
    Per il ripieno:
    – 600 grammi di ricotta di pecora;
    – 300 grammi di zucchero;
    – gocce di cioccolato q.b.
    – biscotti secchi sbriciolati q.b. (facoltativi).
    Preparazione
    La cassata al forno dolce siciliano
    Prima di preparare la crema di ricotta è necessario far scolare il siero dalla ricotta di pecora. Quindi, dopo averla acquistata mettila in colino con un piattino sotto e lasciala in frigo per almeno 2 ore, ma sarebbe meglio lasciarla un’intera notte. Dopodiché unisci alla ricotta lo zucchero e mescola energeticamente fino ad ottenere una bella crema priva di grumi. Per fare prima puoi servirti delle fruste elettriche. Conserva in frigo in un contenitore ermetico per almeno un paio d’ore.Adesso è il momento di preparare la pasta frolla. Versa in una ciotola la farina, la scorza grattugiata di un limone, lo zucchero ed un pizzico di sale. Mescola il tutto e versa su un piano da lavoro disponendolo a fontana. Aggiungi al centro il burro ammorbidito e le uova. Comincia ad impastare velocemente con le mani e non appena si sarà formata una palla e l’impasto non sarà più appiccicoso, avvolgila nella pellicola e lascia riposare in frigo per un’oretta.
    Se vuoi prepararla in maniera più veloce o più semplicemente non vuoi utilizzare il burro, puoi sostituirlo con l’olio di semi. La pasta frolla con l’olio non necessita di riposo in frigorifero.
    Imburra e infarina solo i bordi della teglia, mentre sul fondo posizione un disco di carta forno. Con quest’ultima sarà più semplice capovolgere la torta. Dividi la pasta frolla in due parti, una più grande per la base e una più piccola per la parte superiore. Stendi la base e adagiala delicatamente nella teglia. Se può aiutarti stendi la frolla tra due fogli di carta forno. Rivesti la teglia bene nei bordi e cospargi la base con la metà dei biscotti sbriciolati. Riprendi dal frigo la crema di ricotta ed aggiungi le gocce di cioccolato. Versa il composto nella teglia e ricopri con il restante dei biscotti sbriciolati. Spennella i bordi con il restante albume sbattuto e ricopri la torta con l’altro disco di pasta frolla. Fai aderire bene i bordi e inforna a 180° per un’ora.
    Filetti di nasello alla siciliana
  • Chiesa di San Giuseppe al Pigno

    Chiesa di San Giuseppe al Pigno

    Catania è una delle città più belle e visitate della Sicilia, per i suoi monumenti artistici e religiosi, il suo vivace mercato del pesce e i suoi caratteristici quartieri.
    Il patrimonio artistico e culturale di Catania è molto ricco e variegato e molti non sanno che in ogni quartiere vi sono monumenti o luoghi simbolo da visitare. Uno dei quartieri più popolari della città di Catania è il Pigno, sconosciuto ai più, ma che si caratterizza per un dedalo di stradine strette e anguste molto suggestive e dove si può entrare in contatto con la vera anima dei catanesi.
    Nascosta tra i vicoli del quartiere Pigno, si trova la parrocchia di San Giuseppe al Pigno precisamente in Via delle Clementine 8 – San Teodoro, Catania (CT), luogo di incontro per giovani e fedeli da ormai più di cinquant’anni.

    La Storia della Chiesa di San Giuseppe al Pigno

    Il Pigno, in dialetto catanese U Pignu, venne costruito verso la fine degli anni ’50 su ampio vigneto di proprietà della famiglia Pulvirenti, che vendettero i loro possedimenti terrieri ad alcune famiglie di immigrati provenienti dalle altre province siciliane e dalla Calabria per lavorare a Catania. Il quartiere divenne presto un agglomerato di case popolari e ancora oggi mantiene il suo impianto originario.
    È il lontano 1965, quando viene edificata la piccola chiesa di San Giuseppe al Pigno, su un terreno donato al quartiere dal suo precedente proprietario. Nei primi anni ’70, la Chiesa rientra nella giurisdizione della parrocchia Madonna del Divino Amore in Zia Lisa e bisogna appettare alcuni anni prima che diventi una diocesi autonoma.
    La storia della Chiesa di San Giuseppe al Pigno è strettamente legata alla figura di padre Greco Concetto, che volle trasferirsi presso la piccola diocesi del Pigno nel lontano 1970 e trasformare il centro di culto in un luogo di accoglienza, di ascolto e di convivialità. Padre Greco, noto ai più come il “prete operaio” è il vero artefice della rinascita della piccola chiesa di quartiere, difatti fu lui che contribuì alla costruzione di un campo di calcio per i giovani, all’organizzazione di sagre ed eventi culturali per avvicinare la comunità o alla predisposizione di processioni e feste in onore della Madonna e di San Giuseppe.
    Negli anni, la Chiesa è diventata un punto di incontro per gli abitanti del quartiere e non solo, visti i problemi di criminalità e povertà che caratterizzano la periferia di Catania, si è trasformata in un vero e proprio centro di ascolto, dove trovare sostegno e solidarietà.

    L’architettura della chiesa di San Giuseppe al Pigno

    Chiesa di San Giuseppe al Pigno

    La Chiesa è in stile moderno e si caratterizza per un impianto architettonico semplice e lineare.
    La facciata piana priva di decorazioni e rosone centrale spicca per il suo bianco immacolato e si caratterizza per un andamento lievemente asimmetrico. Sulla facciata vi è un unico varco di ingresso sormontato da un’ampia finestra e sulla sommità, è posta una maestosa croce lignea. La pianta della chiesa è longitudinale, con un’unica sala di forma rettangolare, dove vengono celebrate le funzioni liturgiche.
    L’interno della chiesa di quartiere è abbastanza spoglio, con una serie di finestre poste sui lati e un affresco in prossimità dell’altare. All’esterno, addossato all’impianto principale vi è un piccolo campanile di forma quadrangolare. Il rivestimento del tetto della chiesa è in tegole portoghesi, che creano un particolare effetto cromatico con il candore della facciata. La sala interna della chiesa è arredata con banchi in legno posti su due file, mentre il presbiterio è lievemente rialzato e ospita un altare in marmo bianco, finemente decorato.
    L’ingresso della Chiesa di San Giuseppe al Pigno è delimitato da un cancello, un piccolo spazio verde e una breve scalinata di accesso.
    chiesa di santa maria delle grazie in carruba
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba

    Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba

    Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba: la localizzazione

    L’Italia è paese di chiese, oltre che di poeti, santi e navigatori. Da nord a sud e da est a ovest, infatti, la penisola italiana offre un territorio puntellato qua e là di meravigliose architetture di natura religiosa, alcune tuttora in attività, esercitanti riti e funzioni relative al culto della religione cattolica, altre sconsacrate, ma pur sempre aperte al pubblico e in grado di ospitare al loro interno manifestazioni ed eventi di particolare interesse storico e culturale.
    Nella città di Catania, ad esempio, trova spazio la chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba. Appartenente alla diocesi di Catania, la dicitura “in Carruba” si riferisce al punto nel quale sorge l’edificio religioso: la chiesa, infatti, è sita all’interno del quartiere Carruba, precisamente all’indirizzo via Messina 715 per info 095 494223.
    La via in questione è uno dei corsi più trafficati in assoluto dell’area nordorientale della città, in virtù del fatto che il viale presenta una lunghezza particolarmente estesa (i numeri civici sono più di 700). Pur non essendo affacciata sul mar Ionio, la chiesa dista dalla costa orientale dell’isola siciliana circa 500 metri in linea d’aria.

    L’architettura e l’estetica della chiesa

    Sul piano architettonico la chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba presenta una facciata piana estremamente minimalista. Dotata di paraste, le quali corrono lungo la cornice della facciata stessa, la chiesa ospita sulla sua sinistra un campanile, il cui spazio è racchiuso dalla cella campanaria presentante una geometria squadrata.
    L’accesso alla chiesa è consentito direttamente dalla strada, nonostante il portone dell’edificio disti una decina di metri dalla carreggiata alla quale fa riferimento.
    L’area all’esterno del corpo di fabbrica, sempre appartenente alla metratura dell’edificio religioso, è particolarmente sobrio, con piante sistemate in uno spazio delimitato sulla sinistra e una piccola statua di Santa Maria delle Grazie, che dà il nome alla chiesa stessa, collocata nei pressi dei vegetali.
    Il portone di accesso all’edificio è in legno marrone, il che crea un forte contrasto con la parte restante della facciata, interamente dipinta di un tenue bianco panna. Sopra il portone trova spazio anche un pannello decorativo in rilievo, anch’esso decisamente contrastante con le tonalità chiare dell’area frontale della chiesa.

    La storia della chiesa e gli interni

    La chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba

    Per quanto riguarda il profilo storico, sono poche le notizie riguardanti la storia della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
    Trattandosi di un edificio di dimensioni relativamente modeste, la maggior parte delle attività della diocesi di Catania si concentra nelle aree che sorgono al centro della città, demandando agli edifici minori il ruolo di parrocchie di quartiere (dunque in grado di accogliere attorno a sé gli abitanti del quartiere di riferimento, in questo caso Carruba).
    A differenza degli edifici bombardati nel corso della seconda guerra mondiale, dall’esterno la chiesa presenta una linea più innovativa e frutto di una costruzione assai più recente rispetto ai fabbricati ricostruiti dopo il conflitto.
    La chiesa di Santa Maria delle Grazie in Carruba catania
    Nel corso degli anni la chiesa non è stata oggetto di ampliamenti, anche per via delle dimensioni piuttosto contenute degli interni: il fabbricato, infatti, presenta una sola e unica navata, con il presbiterio leggermente rialzato rispetto al piano della stessa.
    La pianta presenta una base rettangolare che si allunga verso l’abside. Sia sul lato destro che sul lato sinistro della navata sono collocate statue decorative, con una serie di affreschi che trovano spazio all’interno della chiesa.
    Chiesa dellImmacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli catania
  • Filetti di nasello alla siciliana

    Filetti di nasello alla siciliana

    Il pesce è un alimento fondamentale per il nostro organismo, pochi grassi e buone proteine, che unite all’omega 3 diventa un vero e proprio mix di benessere.
    La scelta tra i diversi tipi di pesce è molto varia, il nasello, ad esempio, oltre ad avere buone quantità di fosforo e ad essere molto digeribile, ha una consistenza leggera e tenera, si presta a molte preparazioni diverse mantenendo sempre il suo sapore delicato.
    Ottimo per gli adulti ma anche per i ragazzi che non sempre amano il pesce, può essere cucinato alla siciliana, secondo un’antica ricetta che riesce sempre a conciliare tutti i gusti.I filetti di nasello alla Siciliana si trovano facilmente in pescheria e non hanno un costo eccessivo, ma sono ottimi anche quelli che si acquistano al supermercato nel bancone dei surgelati. In questo caso è meglio scegliere i filetti più doppi, per evitare che si rompano durante la cottura.
    Una volta acquistati, i naselli alla siciliana sono semplici da preparare e necessitano di pochi ingredienti, che devono però essere freschi. Cose semplici della tradizione mediterranea che si trovano facilmente in qualsiasi supermercato, tipici di molte regioni del sud che li utilizzano per svariate ricette, come i pomodorini freschi, i capperi e le olive. Non può mancare dell’olio di oliva extravergine per dare completezza al piatto sia da un punto di vista nutrizionale che per il gusto.Difficoltà: bassa
    Preparazione: 20 minuti
    Dosi per:4 persone
    Costo: medio
    Ingredienti
    – 450 g filetti di nasello
    – 12 olive nere
    – 6/7 capperi
    – 2 alici sott’olio
    – Una dozzina di pomodorini freschi (o in scatola)
    – 1 spicchio d’aglio
    – Origano, sale e pepe q. b.
    – 1 ciuffetto di prezzemolo
    – Olio evo
    Preparazione
    ricetta Filetti di nasello alla siciliana
    1. In una padella antiaderente versate un filo d’olio con l’aglio e le alici e lasciate cuocere per 5 minuti, aggiungete i pomodorini e continuate la cottura con il coperchio per circa 10 minuti.
    2. Mentre attendete che l’aglio si indori, prendete i capperi e sciacquateli con abbondante acqua corrente per eliminare lo strato di sale che li ricopre, attenzione a lavarli delicatamente per evitare che si rompano, devono essere puliti ma mantenere la loro consistenza compatta. Passate poi alle olive nere che denocciolerete con l’apposito apparecchio o anche manualmente, aiutandovi con un coltello con cui taglierete la zona che circonda il nocciolo.
    3. Aggiungete i pomodorini e lasciate cuocere per qualche minuto, poi versate delicatamente i capperi e le olive nere e lasciateli insaporire per circa 10 minuti.
    4. Se usate pesce fresco dovrete prima pulirlo e sfilettarlo, ma meglio se chiedete che vi venga venduto già a filetti. Se scegliete quello surgelato, altrettanto buono, dovrete solo sciacquarlo con acqua corrente per eliminare lo strato di ghiaccio che lo ricopre.
    5. Quando i pomodorini saranno cotti, adagiatevi sopra i filetti di nasello con un pizzico di origano, pepe e sale e lasciate cuocere per altri 10 minuti, cercando di non toccare molto i filetti che si rompono facilmente. La fase di cottura è la più delicata perché il pesce è tenero e non deve rompersi, per questo è necessario che i pomodorini siano già quasi cotti quando vi immergete il pesce, che con il calore della pentola chiusa cuocerà in pochi minuti, mantenendo freschezza e morbidezza.
    6. Al temine della cottura versateci sopra del prezzemolo che avrete precedentemente tagliato finemente e lasciate riposare per qualche minuto.
    7. Per impiattare prendete prima i filetti e adagiateli nel piatto, con il cucchiaio prendete del sughetto e lo versate sul nasello e intorno, lasciando che il prezzemolo ricopra il piatto per conferire un effetto freschezza. Il vostro nasello è pronto per essere mangiato.
    Ricetta Coniglio alla Stimpirata
  • I 5 migliori bed and breakfast catania

    I 5 migliori bed and breakfast catania

    Se il tuo intento è quello di visitare Catania, nonché trascorrere una vacanza o un semplice weekend, in questa splendida città alle pendici dell’Etna, ma ancora non hai la benché minima idea di dove alloggiare, senza spendere un patrimonio e magari ottenendo un servizio di qualità, questa guida è ciò che fa al caso tuo.
    Di seguito troverai i cinque migliori Bed and Breakfast della città, scelti in base al maggior numero di recensioni positive ricevute.

    I cinque Bed and Breakfast più apprezzati del capoluogo etneo

    Bed and Breakfast Catania: Liccu

    Situato nel centro di Catania, a brevissima distanza dalla Cattedrale (soltanto 200 m), questa struttura è la preferita da chi ama godersi le zone più belle della città, camminando a piedi per le vie del centro.
    Liccu sorge in uno storico palazzo del 1875, immerso nel cuore della Catania barocca. Per l’esattezza, si tratta di Palazzo Platania, circondato da diversi monumenti dichiarati patrimonio dell’UNESCO e da intriganti mercati tipici siciliani.
    Il Bed and Breakfast offre servizi, compresi nel prezzo di soggiorno, riguardanti la colazione, pulizia giornaliera delle camere, frigorifero e frigo-bar comuni ed accesso alla rete Wi-Fi. I servizi aggiuntivi a pagamento comprendono il trasferimento dall’aeroporto o dalla stazione verso il B&B e viceversa, il servizio di lavanderia ed il parcheggio privato non custodito.
    Inoltre, Liccu Bed and Breakfast propone dei pacchetti di servizi su richiesta, come il pernottamento più pranzo o cena tipici siciliani, il pernottamento più corso di cucina siciliana oppure il pernottamento più varie visite guidate a scelta.

    B&B Catania: Palazzo Cerami

    Anche questo Bed and Breakfast, si trova nel centro storico della città di Catania, a soli 700 m dalla Cattedrale. Questa struttura gode di un’ottima posizione per poter visitare i luoghi più interessanti della città.
    L’edificio, un palazzo di fine ‘800, è stato interamente ristrutturato senza intaccare le caratteristiche architettoniche e strutturali, tipiche dei palazzi di quell’epoca, pur sempre prestando particolare attenzione alle comodità e funzionalità di un B&B moderno. Non a caso, tutte le camere sono dotate di balcone, bagno privato con doccia e cromoterapia, area condizionata, TV e connessione Wi-Fi, angolo tisane e tè, frigobar.
    I servizi compresi nel prezzo riguardano la colazione a buffet ed il cambio biancheria giornaliero. Il parcheggio è gratuito nelle vie circostanti il B&B ed a pagamento in garage custodito.

    B&B Catania: Umberto 134

    Bed and Breakfast Catania

    Situato, sempre al centro di Catania, ad 1 km circa da Piazza Duomo ed a 700 m dal famoso Giardino Bellini. Il B&B Umberto 134 sorge in un importante palazzo nobiliare, da cui sono facilmente raggiungibili anche Via Etnea e Piazza Carlo Alberto con il suo tradizionale mercato, nonché l’anfiteatro Romano e Piazza Teatro Massimo.
    Questa struttura, offre spaziose e luminose camere con balcone, fornite di aria condizionata, TV LCD, connessione Wi-Fi, frigobar, cassaforte e bagno privato con asciugacapelli. Nel prezzo di soggiorno è compresa anche la colazione, il parcheggio auto convenzionato e la pulizia giornaliera delle camere.
    Il Bed and Breakfast dispone di ascensore. Inoltre c’è da ricordare che è possibile usufruire del servizio navetta aeroportuale a pagamento.

    Ottomood Ala Ovest Bed and Breakfast Catania Centro

     
    bb catania centro

    L’Ottomood si trova proprio a 1,5 km dal celebre simbolo della città di Catania, ovvero, la Fontana dell’Elefante, ma è anche situato a breve distanza dal Teatro Greco-Romano.
    La struttura offre camere in stile moderno con climatizzatore, connessione Wi-Fi, TV, bagno privato, ampio balcone con vista sul centro storico della città ed un’abbondante colazione all’italiana, con prodotti fatti in casa.

    B&B Catania: Grand Tour

    Questa struttura è stata realizzata in una casa d’epoca ristrutturata. Il Grand Tour offre la possibilità di raggiungere a piedi e con estrema facilità tutti i punti più importanti della città.
    Le camere sono provviste di balcone, bagno privato, aria condizionata e connessione Wi-Fi, disponibile anche nelle sale comuni del B&B. Inoltre, sono offerti servizi di ristorazione con menù particolari su richiesta, snack bar, bar e servizio pulizie giornaliero.
    Altri servizi (a pagamento) comprendono: il parcheggio pubblico nei pressi della struttura, la navetta aeroportuale e il servizio navetta per girare la città. In fine si ha la possibilità di richiedere camere familiari ed anche camere insonorizzate.
    Hotel Biscari catania
  • Cosa Fare a Crotone: Ecco un elenco di Discoteche Eventi Pub e Ristoranti

    Cosa Fare a Crotone: Ecco un elenco di Discoteche Eventi Pub e Ristoranti

    Vi trovate a Crotone per poco tempo o anche per diversi giorni? Siete alla ricerca di qualcosa che vi faccia divertire, magari facendovi scoprire location suggestive? Oppure siete alla ricerca di un buon posto dove mangiare, trascorrere una bella serata da soli o in compagnia? Crotone offre una variegata gamma di soluzione per il vostro tempo libero, sia esso dedicato a voi stessi che da trascorrere in compagnia.

    Cosa Fare a Crotone: Discoteche

     Amate scatenarvi e la vita notturna? Il richiamo della musica per voi è troppo forte? Non temete le ore piccole e volete mischiarvi al popolo della notte? Anche in questo caso, Crotone saprà accontentarvi.
    Il nostro primo suggerimento è quello di prendere parte a una serata della discoteca Tortuga; presso il Lido degli Scogli in Viale Magna Grecia 49. Oltre alla fantastica location, la discoteca è sempre popolatissima: solo per chi non teme un bagno di folla, dunque! Se volete qualche informazione, potete sempre chiamare il 39.0962.28625 o il 39.0962.25549.
    Discoteche Crotone
    Per trovare la discoteca che fa per voi, basterà provarle! (Quale migliore scusa?) Noi ci limitiamo a lasciarvi qualche nome, lasciando a voi il piacere di scoprire se vi piaceranno o meno. Se non temete di spostarvi un poco poi potete provare la discoteca Tropicana di Isola capo Rizzuto e la discoteca Babylon di Cirò Marina. Questi due splendidi poli turistici sono abbastanza vicini a Crotone, e se volete saperne qualcosa in più potete trovare tutte le informazioni necessarie nel nostro articolo.

    Cosa Fare a Crotone: Ristoranti

    Cosa Fare a Crotone ristoranti
    Non sia mai che i nostri suggerimenti vi lascino…a bocca asciutta. Fortunatamente, Crotone vi potrà deliziare con tutte le sue specialità, che potete trovare qui (attenzione: la lettura dell’articolo potrebbe indurvi l’acquolina in bocca!). Se volete deliziarvi con tutte queste proposte, possiamo indicarvi alcuni luoghi in cui di certo non rimarrete delusi!
    Il nostro primo suggerimento è il ristorante Da Ercole, che troverete in Viale Gramsci 122. Basta dare una rapida occhiata alle recensioni sul web per farsi un’idea precisa: cucina per tutti i gusti, servizio caloroso e accogliente, menù vegetariani e un eccellente rapporto qualità/prezzo. Il nostro suggerimento è quello di prenotare al +39 0962 901425.
    Se invece siete alla ricerca di una buona pizza, ma non solo, la nostra indicazione è quella di provare quella della Pizzeria Romana, in via Louis Braille 16. In qualità di pizzeria d’asporto è l’ideale per i turisti e per coloro che vogliono prendere qualcosa al volo e continuare a girare liberamente per città. Il locale ha inoltre vinto il certificato di Eccellenza di Tripadvisor dal 2016 al 2019…avete bisogno di altro per provarla? Il suo recapito telefonico è +39 388 887 6499.
    Se invece siete più orientati su una trattoria, magari per un bel pranzo a base di pesce o una cena mediterranea, potete sempre rivolgervi al ristorante Zio Emilio. La location rustica e la cucina casereccia vi faranno apprezzare le specialità calabresi, e il menù prevede anche opzioni specifiche per celiaci. Lo troverete in via Mario Nicoletta 79-81, e potrete contattarli al numero +39 329 483 8703.

    Cosa Fare a Crotone: Pub

    Cosa Fare a Crotone pub
    Siete più tipi da Pub? Vi intriga di più il fascino del bancone e della birra? Abbiamo tre opzioni per voi: la prima è L’Insolito, in via Antonio Gramsci 8, numero di telefono +39 0962 420229. Oltre alle porzioni assolutamente generose, il pub offre menù alternativi per vegetariani e vegani; assolutamente da provare le loro pinse.
    Se invece vi trovaste a passare da via Luigi Settino, al 47 potreste gustare gli ottimi prodotti del Joseph; oltre a proporre un ricco menù (con un occhio di riguardo ai vegetariani), il locale organizza molto spesso eventi e serate che allieteranno i vostri pasti. Se volete informarvi a riguardo o prenotare, potete sempre farlo al +39 0962 981474.
    Ultimo fra i nostri suggerimenti, ma affatto ultimo, il The Bounty Club, in via Traversa Corso Messina 11/33. Questo pub vi colpirà sicuramente per i suoi spazi, e anch’egli si fregia del certificato di Eccellenza per il 2017-2018. Fritture, birre, panini, polpette fatte in casa: avete bisogno di qualche altro valido motivo per chiamare il +39 329 224 0629 e prenotare il vostro tavolo? 
    Questi sono solo alcuni dei nostri suggerimenti per i locali a Crotone, ma ne troverete molti altri, specifici per ogni palato ed esigenza!

    Cosa Fare a Crotone: Eventi

    Per una serata più tranquilla vi suggeriamo di fare una passeggiata presso il lungomare di Crotone, ovvero in Viale Cristoforo Colombo. Non solo potrete godervi la vitalità del luogo, che di sera si popola di turisti che affollano i diversi i locali, soprattutto nel periodo estivo. Il lungomare vi offrirà non solo la bellezza del mare e gli scorci della città, ricca di bellezze come il Castello di Carlo V, ma anche numerosi eventi interessanti.

    Cosa Fare a Crotone: Musica

    Cosa Fare a Crotone musica
    Vi segnaliamo Onde di Jazz, giunto alla sua seconda edizione, una rassegna musicale che si tiene ogni agosto proprio nel lungomare, con diversi palchi allestiti lungo il percorso e numerosi artisti coinvolti.
    Se siete appassionati di cultura non potete mancare le rassegne, sempre estive, gestite dal Museo Archeologico Nazionale di Crotone e dal Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna. Organizzati in diverse location, gli appuntamenti di R…estate al Museo arricchiscono la bella stagione crotonese con cultura e arte. Qualora la cosa dovesse solleticare il vostro interesse, potete sempre consultare per informazioni il sito internet www.musei.calabria.beniculturali.it o chiamare al numero 0962-23082.
    Se invece siete maggiormente interessati al folklore e alle tradizioni locali, dobbiamo segnalarvi a tutti i costi la festa della Madonna di Capo Colonna, che si tiene a Crotone principalmente l’11 e il 12 Maggio. In queste date viene portato in processione una copia del quadro della Madonna, chiamato quadricello, la cui immagine si narra essere scampata alla furia dei turchi durante l’assedio di Crotone e riapparsa presso Capocolonna. La festa anima il comprensorio con numerose manifestazioni, quali fiere mercato, spettacoli canori, concorsi di pittura, fuochi pirotecnici e anche una Sagra del pesce, che potete trovare presso il Molo Sanità. Per informazioni, vi rimandiamo al sito www.comune.crotone.it o alla pagina www.facebook.com/paginaufficialeComunediCrotone.

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    castello di Crotone
     

  • I 5 migliori Chalet sull’Etna

    I 5 migliori Chalet sull’Etna

    Chalet Etna: dove puoi alloggiare per visitare i paesaggi dell’Etna

    Se sei un amante della natura e stai pensando di programmare un’escursione, un weekend o semplicemente una vacanza relax nella provincia di Catania e più per l’esattezza, immerso tra le meraviglie naturali del Parco dell’Etna, sei capitato nel posto giusto. In questa guida potrai trovare i cinque migliori chalet del territorio catanese, selezionati in base alle recensioni ricevute dai clienti, dove poter alloggiare per visitare gli incantevoli paesaggi etnei, in un’avvolgente atmosfera tranquilla, lontano dalla caotica città.

    Chalet sull’Etna Trecastagni

    La struttura si trova a Trecastagni, sulle pendici dell’Etna. Una meravigliosa casa di montagna realizzata in legno ed in stile rustico, per trascorrere una splendida vacanza in totale relax, immerso nel verde oppure per realizzare un’interessante escursione tra i boschi di Trecastagni.
    L’ideale se stai cercando tranquillità, privacy ed atmosfera intima, pur non essendo molto lontano dal paese di Trecastagni con i relativi servizi ed a soli 30 minuti di strada da Catania e dalla costa.

    Chalet sull’Etna
     offre un parcheggio ed un parco privato, nonché un gazebo in legno con barbecue, ampie ed accoglienti camere, cucina con forno ed altri servizi, più un balcone con vista sul bosco. Compresi nel soggiorno, la struttura offre legna per il camino, lenzuola ed asciugamani, dolce fatto in casa e generi alimentari primari, come caffè, zucchero, sale, olio, pepe ed altre spezie.

    Matilde’s Chalet Etna Nature House.

    Chalet etna

    Questo meraviglioso Chalet immerso nel verde del parco Etna, è situato in Contrada Piano Bottara presso Nicolosi, a pochi passi dal conosciuto Rifugio Sapienza, nonché ad 11 km dall’impianto di risalita. Matilde’s Chalet offre una vista mozzafiato sulle montagne.
    Esso è provvisto di 3 camere da letto, 2 bagni, una zona pranzo con cucina attrezzata più un patio che da sul giardino. L’area salotto (comune) è provvista di TV. Inoltre la struttura offre un parcheggio privato e gratuito, una reception costantemente attiva, nonché connessione Wi-Fi gratuita disponibile in tutto lo chalet ed ancora la possibilità di prenotare stanze familiari e di portare con se i propri animali domestici.
    In fine va ricordato che dal Matilde’s Chalet è possibile accedere direttamente alle piste sciistiche della zona circostante.

    Chalet Etna Baite Milo.

    L’Etna Baite Milo, un altro incantevole chalet immerso in un contesto tranquillo tra il verde delle pendici del vulcano, si trova sul versante nord-est del monte Etna, nei pressi del paese di Milo.
    Lo chalet, realizzato in legno, è adatto sia alla stagione estiva che all’inverno ed è consigliato sia per famiglie in cerca momenti di tranquillità e relax, che per coppie in cerca di momenti romantici ed indimenticabili.
    Esso si trova in una posizione abbastanza comoda, tale da poter raggiungere in pochi minuti i luoghi più interessanti a livello turistico ed inoltre è dotato di molti comfort come un’ampia cucina-soggiorno con TV e camino, due camere da letto (una matrimoniale ed una tripla). Sul prospetto frontale si trova un grande terrazzo con una splendida veduta sul bosco.
    Una particolarità di questo chalet riguarda la casa sull’albero, realizzata nel giardino della stessa struttura e pensata esclusivamente per lo svago dei più piccoli.

    Mount Etna Chalet.

    Chalet etna milo

    Mount Etna Chalet si trova presso Maletto, un paese sulle pendici dell’Etna, in una splendida cornice montana dove è possibile scorgere in lontananza, il cratere fumante del vulcano.
    L’area circostante è molto tranquilla, adatta a chi ama stare a contatto con la natura e lontano dal caos cittadino. Lo chalet è situato in una posizione particolarmente vantaggiosa. Non a caso, dista soltanto 2 km dal centro di Maletto.
    La struttura, totalmente immersa nel verde, offre due camere da letto, un bagno, una cucina con angolo cottura e relativi accessori, riscaldamento, camino in pietra, televisore, forno a microonde, bollitore e macchina per il caffè. Inoltre, sono forniti anche servizi di lavanderia e di trasferimento in aeroporto mediante navetta, nonché il Wi-Fi gratuito in tutta la struttura ed il parcheggio privato antistante lo chalet.
    Non dimenticando che sarà possibile portare con se, anche il proprio amico a quattro zampe, in quanto viene data la possibilità (su richiesta) di ospitare animali domestici.

    Chalet Etna Clan dei Ragazzi.

    Questa particolare struttura, si trova a 1500 m di altezza sul livello del mare ed è totalmente immersa nel verde della pineta Ragabo, nei pressi di Linguaglossa, un comune della provincia di Catania, situato sul versante nord dell’Etna.
    Chalet Clan dei Ragazzi, interamente realizzato in legno, si sviluppa su due piani ed offre una sala da bar, una sala da pranzo, sei camere da letto, una cucina, una grande sala comune, multifunzione ed anche una piccola cappella.
    Una struttura ideale per famiglie che hanno voglia di trascorrere una vacanza in pieno relax ed immersi nella natura, nonché per coloro che amano le escursioni montane e la neve. Infatti, lo chalet si trova nelle vicinanze di Piano Provenza, località che in inverno diviene stazione sciistica e in estate luogo di partenza per le escursioni guidate.
    valle del bove
  • Coniglio alla Stimpirata

    Coniglio alla Stimpirata

    Il coniglio alla Stimpirata è una tipica ricetta siciliana, molto economica, abbastanza veloce e semplice da realizzare. Il coniglio alla stimpirata va servito tiepido per cui è possibile prepararlo in anticipo, anche il giorno prima di consumarlo, per poi riscaldarlo poco prima di portarlo in tavola.

    Si tratta di una particolare preparazione dal sapore agrodolce tipica delle zone di Agrigento e Ragusa.

    Difficoltà:
    FacileDosi per: 4 persone
    Ingredienti:
    1 coniglio
    2 cipolle
    4 carote
    qualche costa di sedano
    una manciata di olive verdi denocciolate
    1 bicchiere di aceto bianco
    1 cucchiaio di zucchero
    2 foglie di alloro
    1 spicchio d’aglio
    1 cucchiaio di capperi
    olio, sale e pepe quanto basta
    Costo:
    Il coniglio alla stimpirata è un piatto tradizionale e abbastanza umile. Considerando che la carne di coniglio costa circa 10 euro al chilo e che un coniglio medio pesa 1,5 kg è possibile realizzare 4 porzioni di coniglio alla stimpirata con meno di 20 euro, visto che tutti gli altri ingredienti hanno un costo estremamente ridotto.
    Preparazione:
    Ricetta Coniglio alla Stimpirata
    Rosolate in olio il coniglio tagliato in pezzi uniformi, dopo di che estraetelo ed utilizzate la stessa pentola per cuocere gli ortaggi. Aggiungete quindi le verdure tagliate in blocchi più o meno uniformi, olive, capperi, aglio e alloro. Dopo avere dorato le verdure per qualche minuto rimettete in pentola di nuovo il coniglio, condite con sale e pepe e lasciate cuocere carne e ortaggi insieme per pochi minuti. A questo punto sciogliete un cucchiaio di zucchero nel bicchiere di aceto e versatelo sul coniglio. Alzate la fiamma a fuoco vivo e lasciate bollire finchè buona parte del liquido non sarà evaporato. Questo passaggio conferisce al coniglio alla stimpirata il suo particolarissimo sapore agrodolce.Quando l’aceto si è asciugato abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa 30 minuti a fuoco moderato. I tempi di cottura in questa fase dipendono principalmente dalle dimensioni dei pezzi di coniglio. Più questi sono grandi, più tempo richiederanno per cuocere completamente. L’importante in questa fase è controllare che il fondo del tegame non sia mai completamente asciutto. Durante la cottura è possibile aggiungere acqua calda o brodo, un cucchiaio alla volta, per mantenere umida la cottura ed evitare che carne e verdure si brucino. Dopo circa 30 minuti, quando sia la carne che le verdure sono cotte, il coniglio è pronto. Coprite la pentola e lasciate riposare gli ingredienti tutti insieme per almeno qualche ora, in modo da uniformare i sapori.
    Il coniglio alla stimpirata va servito tiepido. E’ possibile prepararlo in precedenza, anche il giorno prima, e conservarlo in frigorifero. Sarà sufficiente riscaldarlo brevemente ma in modo uniforme prima di servirlo. Il piatto comprende sia carne che verdura, che vanno serviti insieme, per cui non è necessario accompagnare il coniglio alla stimpirata con ulteriori contorni. Sarà sufficiente portare in tavola del pane casereccio con cui gustare la zuppetta agrodolce che si sarà formata sul fondo.
    Pan d’arancia
  • Elenco di tutte le edicole a Catania

    Elenco di tutte le edicole a Catania

    Di seguito, l’elenco in ordine alfabetico di tutte le edicole a Catania città, con indirizzo, eventuale recapito telefonico ed eventuali altre informazioni e recensioni.

    Edicole Catania:

    Bizzini Luisa Maria Angela
    Via Torino, 98
     
    Bonaccorsi Giuseppe
    Giornali e riviste
    Via Umberto, 149
    Voto: Eccellente [5/5]
    Corinzia Maria Grazia
    Largo Rosolino Pilo, 10
    Cultraro Angela
    Via Pietra Dell’Ova, 131
    (niente)
    Di Francesco Marcella
    Edicola- Giornali
    Piazza Nettuno s.n.
    Domenico Sanfilippo Editore S.p.a.
    Viale Odorico da Pordenone, 50 Telefono 095 330544
    Aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 19,00
    Voto: [5/5]
    Edicola 17
    Via Vincenzo Giuffrida, 61 Telefono 095 286 3550
    Aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 14,00 e dalle 16,30 alle 21,00
    (sabato e domenica dalle 7,30 alle 14,00)
    Edicola CET Catania
    Largo Bordighera s.n.- telefono 095 387281
    Aperto tutti i giorni dalle 6,00 alle 19,30 (sabato dalle 6,00 alle 14,00- domenica dalle 7,30 alle 14,00)
    Recensioni:
    -Fornito di tutto. Simpatia, cortesia e professionalità
    Voto: [4,5/5]
    Edicola di Fabio C.
    Via ingegnere, 101
    Recensioni:
    -Super fornito
    -Da Fabio ho comprato belle cose, ha sempre tutto ed è gentilissimo
    -Tutto perfetto
    Voto: Ottimo [4,8/5]
    Edicola Di Maria Rosario
    Corso Sicilia, 8
    Edicola di Molino Angelo
    Via Del Plebiscito, 328
    Aperto tutti i giorni dalle 6,30 alle 19,45
    Voto: Eccellente [ 5/5 ]
    Edicola e varie di Albergo Orazio Benedetto
    Via Nuovalucello, 113
    Recensioni:
    -Ben servita
    Voto: Buono [3,7/5]
    Edicola Monserrato di Romeo Carmela
    Via Fimia, 3
    Ferrara Marco Edoardo
    Edicola e cartoleria
    Via Dalmazia, 13
    – Gennaro Giuseppe Vincenzo
    Via Antonio De Curtis, 34
    Gullotta Grazia
    Edicola
    Via Torino, 98
    Edicola Di Maria Rosario
    Corso Sicilia, 8
    L’Edicola di Mimmo
    Viale XX Settembre- Telefono 345 122 9091
    Recensioni:
    -Edicola quarantennale dalla sua apertura
    -Sempre fornita, al primo posto la cortesia .
    Voto: 4/5
    L’Informazione di Bonaventura Francesco
    Via Giovanni da Verrazzano, 165
    Lo Mastro Santa
    Piazza Principessa Iolanda
    Mannino Salvatore
    Piazza Stesicoro s.n. -tel 095 326837
    Aperto tutti i giorni, 24 ore su 24
    Recensioni:
    -Edicola fornita di tutto e dotata di molti servizi accessori utili (ricariche telefoniche, gratta e vinci, giocattoli, dvd, cartoleria ecc..)
    -Personale molto educato, cortese ed attento all’esigenze della clientela
    Voto: [5/5]
    Murabito Elena
    Via Cardinale Nava s.n.
    Portoghese Giacomo
    Piazza Vittorio Emanuele II s.n.
    Russo Mattia Vito Maria
    Piazza Crocifisso Maiorana, 8
    Salvatore Scordo & C. S.n.c.
    Edicola e cartoleria
    Via Leucatia, 65
    Alcune delle 32 recensioni Google:
    –Ottima edicola, veramente ben fornita, possibilità di parcheggio, vendita di biglietti gratta e vinci.
    –Questo edicolante è davvero gentilissimo e disponibile a consigliare sulle ultime uscite delle riviste specializzate. Ampia possibilità di parcheggio di fronte l’edicola. Ottimo assortimento di giornali e riviste di ogni tipo. Vendita ricariche telefoniche. Possibilità di ricaricare le carte di credito prepagate. Consigliato
    –Una delle ultime e fornitissime edicole della città, dove è possibile trovare giornali, riviste e fumetti senza difficoltà. Vi sono anche riviste in lingua straniera e soprattutto quelle specializzate per l’architettura, molto difficili da reperire […]
    –L’edicola di via Leucatia è a mio parere fra le migliori della città. Oltre ad offrire una scelta assai soddisfacente in riviste di ogni tipo, dispone di angoli specifici, come quello per i manga, fumetti italiani ed americani. Inoltre cosa veramente rara, dispone di una vetrina con le migliori riviste di architettura nazionale ed internazionale, assai utile per i progettisti e gli appassionati di design. Inoltre è facile trovare un posto per una sosta tipo ‘stop and go'[…]
    Voto: [5/5]
    Trovato Camillo Orazio
    Piazza Vincenzo Lanza -Tel. 095 507799
    Aperto dal lun al ven dalle 6,00 alle 20,30
    sab e dom dalle 7,00 alle 20,30
    Recensioni:
    –Ampio assortimento di giornali e riviste.
    –Il modo migliore per cominiciare la giornata.
    –Gentilezza e disponibilità
    Voto: [5/5]

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    Libreria Catania
    Librerie Catania

  • Crotone: Una città da scoprire

    Crotone: Una città da scoprire

    Già Petronio, nel Satyricon del 1° secolo d.c. , scriveva: “Crotona, urbem antiquissima et aliquando Italiae primiam“ (Crotone, città antichissima e un tempo la prima d’Italia). Affacciata sul Mar Ionio, situata nel bellissimo golfo che annovera anche Capo Colonna e Capo Rizzuto, Crotone proverà a sedurvi con il suo mare, la sua storia e i suoi luoghi.
     

    Crotone, un po’ di storia

    La città di Crotone fu fondata dai coloni achei sul finire dell’VIII sec. a.C. su un precedente insediamento e fu una prospera e potente città della Magna Grecia, raggiungendo il suo massimo splendore fra il VI e il V sec. Fu la sede della scuola del celebre matematico e filosofo Pitagora. Dopo essere stato dominio romano, risentì della caduta dell’Impero, per tornare a fiorire sotto i bizantini e i normanni, sino all’epoca angioina e poi aragonese.
    La presenza di una storia tanto antica è tangibile nella città vecchia, che si dipana con un dedalo di viuzze e stradine particolarmente piacevoli da percorrere a piedi. Fulcro della ragnatela è la piazza centrale Pitagora, punto di snodo fra la città “vecchia” e “nuova”.

    Cosa vedere a Crotone, storia e cultura

    Abbiamo preparato un iter per chi ha poco tempo per visitare la città, anche un solo giorno, concentrandoci sui poli d’interesse che figurano al centro di Crotone.
    Museo Archeologico statale crotone

    La prima tappa che vi suggeriamo è al n. 14 della centralissima via Risorgimento, il Museo Archeologico statale, presso uno dei bastioni della cinta muraria cinquecentesca.

    Il Museo raccoglie materiali preistorici e protostorici, ceramiche di varie epoche, così come monete, reperti e oggetti provenienti da molteplici scavi. Attualmente, dopo il 2000, il percorso museale si articola su due piani: nel primo si segue lo sviluppo della città nelle sue varie fasi, attraverso la storia dei suoi personaggi di rilievo.
    santuario della dea Hera Lacinia crotone 1
    Nel secondo, dopo una panoramica sugli insediamenti del territorio, l’interesse si sposta sui santuari del luogo; particolare attenzione è dedicata al santuario della dea Hera Lacinia e al suo tesoro, dove risaltano per fascino una misteriosa barchetta bronzea e lo splendido diadema aureo.

    Gli orari di apertura sono vanno dalle 9 alle 20 dal martedì alla domenica 9.00-20.00, senza la necessità di prenotazione. L’ingresso è 4 euro (2 in caso di riduzione); per qualsiasi informazione, potete chiamare il +39 0962 23082.
    Lasciamo il Museo alle nostre spalle e percorriamo via Risorgimento sino alla nostra prossima meta, il Castello di Carlo V, da cui il nome della sua ubicazione: Piazza Castello 33.

    Situato sul punto più alto della città e costruito a scopo difensivo, l’imponente fortezza cinquecentesca a pianta poligonale con torrioni cilindrici e bastioni sorge su una precedente rocca nel luogo dell’acropoli.
    castello di Crotone
    I rifacimenti tardi hanno mascherato molto la sua originaria fattura, e purtroppo al momento risulta chiuso; tuttavia, la riapertura non dovrebbe tardare (si spera!) con i seguenti orari: la mattina dalle ore 9.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00. Il Castello ospita inoltre il Museo Civico (all’interno della Torre Aiutante) e la Biblioteca Comunale, di recente trasferita presso i locali dell’Istituto Principe di Piemonte. Per maggiori informazioni (e per sincerarvi che la location sia nuovamente agibile), vi suggeriamo di chiamare il numero 0962 921897.

     L’influenza di Pitagora

    Cattedrale di Santa Maria Assunta
    La tappa successiva del nostro iter è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, per trovare la quale attraversiamo il centro storico sino a via Pitagora 2 (circa 5 minuti a piedi passando da via Ucciali).

    Edificato nel XVI secolo e poi rimaneggiato. Presenta una facciata neoclassica e un ampio interno a tre navate divise da pilastri; vi è custodita la venerata immagine della Madonna di capo Colonna, tavola di stile bizantino, detta anche Madonna nera per il colorito scuro con il quale è stata ritratta.
    Giardino di Pitagora
    Se invece volete visitare qualcosa di veramente particolare, vi suggeriamo di provare il Giardino di Pitagora, situato nel Parco Pignera lungo la via Giovanni Falcone.

    Questo parco con annesso Museo vuole illustrare l’eclettica figura del filosofo-scienziato. L’intento divulgativo ben si sposa con quello ricreativo e il Giardino è ricco di installazioni che meritano di essere provate! Alcune parti sono ancora in allestimento, ma quello che troverete non vi deluderà!
    Ci sono moltissime altre cose da visitare a Crotone, ma questa nostra piccola carrellata vogliamo fermarci qui. Lasciamo a voi il piacere di scoprire il resto! 

    Cosa mangiare a Crotone

    Siccome non di sola arte e cultura si vive, troviamo un poco di spazio per…riempire la pancia! Anche qui, Crotone non delude, offrendo soluzioni per tutti i gusti (è il caso di dirlo). Il primo tra i prodotti che vi suggeriamo di assaggiare è il pecorino crotonese, prodotto con latte ovino di produzione locale, magari accompagnato con dell’ottimo pane di Cutro, fatto con farina di grano duro e ormai noto in tutta Italia. Immancabili poi due specialità: la sardella, rinominata il caviale del Sud e derivante dalla lavorazione del pesce con aromi selvatici e peperoncino rosso, e la soppressata, il tipico salume calabrese. E per innaffiare il tutto (e mantenere alto il morale, dopo una simile abbuffata!) un bicchiere, o anche più, di vino di Cirò, DOC d’eccellenza. 

    Crotone Meteo

    Il Sud è rinomato per le sue temperature accoglienti e le giornate soleggiate e Crotone non fa eccezione: preparatevi a tirare fuori le magliette a maniche corte! L’inverno è tendenzialmente mite, con una minima intorno ai 10 gradi, mentre l’estate è spesso calda ma mitigata dalla presenza del mare e dalla piacevole ventilazione e solo in alcuni casi rari le massime raggiungono i 40 °C. Il maggior numero di precipitazioni si attesta in autunno.

    Come arrivare Crotone

    Crotone è una città ben collegata, raggiungibile con svariati mezzi. Dal 2009 è possibile usufruire del suo piccolo ma comunque presente Aeroporto di Crotone Sant’Anna; da lì è possibile raggiungere la città sia usufruire delle tre corse giornaliere (11.15, 17.55, 22.20) delle linee autobus extraurbane, gestite dall’azienda F.lli Romano. La durata del viaggio è contenuta (25 minuti) e soprattutto lo è il costo del biglietto, 1 euro circa; altrimenti, è sempre possibile rivolgersi a un taxi, più dispendioso ma senza problemi di orario. È anche possibile noleggiare un’auto presso le due agenzie, Europcar e Avis, ubicate all’interno dell’aerostazione. Crotone ha anche una sua stazione ferroviaria, che offre diversi orari. Se invece preferite viaggiare sulle quattro ruote, ci sono sia diversi pullman che collegano Crotone a tutti i maggiori poli; se invece siete automuniti, considerate che l’assenza di autostrada vi porterà a prendere la strada statale 106, che tuttavia ha una comoda doppia corsia per senso di marcia. Infine, Crotone dispone di un porto commerciale, considerato il più grande della Calabria, dopo quello di Gioia Tauro.
     

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    castello di Crotone
     

  • Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli

    Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli

    Se hai intenzione di visitare Catania e non vuoi perderti piccole gemme nascoste, noi abbiamo proprio un gioiellino dell’arte Siciliana da consigliarti.
    La chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine ai Minoritelli, pur non essendo nota come altri edifici religiosi della città, è una chiesa molto bella, ricca di storia e di cultura che merita sicuramente una visita, perciò non lasciartela sfuggire!

    Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli: La storia della chiesa

    La chiesa, voluta dai cittadini di Catania dopo il terribile terremoto del 1693, sorse sulle macerie di due cappelle colpite dal sisma, come edificio religioso votato all’Immacolata Vergine Maria, per ricevere da Lei protezione.
    Come prova e memento del voto, sulla facciata venne posta una statua della Madonna con la didascalia ”Posuerunt me custodem” ossia ”Mi posero come custode”.
    La chiesa, nonostante sia stata ultimata solo nel XIX secolo, è da sempre un importante meta di pellegrinaggi. Curiosamente divenne parrocchia solo nel 1949.
    Recentemente ha subito alcuni lavori di restaurazione.E ora un po’ di arte!

    Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli: La facciata

    Chiesa dellImmacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli

    La facciata della chiesa, in basalto e zoccolatura calcarea di colore ambrato, presenta due simmetrici partiti laterali e un partito centrale prominente, raccordato ai lati da due volute. Al centro della facciata vi è un grande portone di ingresso, sopra il quale risiede l’edicola con la statua votiva alla Vergine. La scultura mostra la Madonna in estasi, con un mantello azzurro ornato di stelle e una corona sul capo.

    Chiesa dell’Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine ai Minoritelli: L’interno

    L’edificio ha una pianta a croce latina con bracci non simmetrici.
    Sopra il vestibolo di ingresso si trova un ampio matroneo, adibito a Cantoria, a cui è possibile accedere tramite una lunga scalinata in basalto.
    Il soffitto, con volte a crociera, indirizza lo sguardo verso il punto di incrocio dei transetti, dove si staglia un’ imponente cupola. Le grandi finestre, poste sui transetti laterali e sopra il vestibolo, danno luce a tutta la chiesa. In particolare, la loro posizione strategica illumina i quadri, gli affreschi e i marmi della chiesa, permettendo così a fedeli e visitatori di fruire del loro significato e della loro bellezza.
    Proseguendo lungo la navata è bene fermarsi ad osservare il pavimento di marmo, in varie sfumature di grigio, disposto in rombi, decorati a figure geometriche.
    Continuando lungo la navata, si raggiunge l’altare, alle cui spalle si trova un abside semicircolare. Sul catino absidale (la volta che circonda l’abside), si trovano tre tele, fra cui ricordiamo quella centrale, che rappresenta l’Immacolata Vergine.La chiesa presenta un grande numero di elementi decorativi: due affreschi, sei tele, un gruppo mariano e undici statue di santi. Secondo noi sono tutte opere degne di nota, ma se hai fretta fermati almeno ad osservare il gruppo mariano, recentemente restaurato e le due tele di Archimede Cirinnà, la già citata Immacolata e il dipinto di San Giovanni!
    Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe alla Rena