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  • Chiesa di San Cristoforo alle Sciare a Catania 

    Chiesa di San Cristoforo alle Sciare a Catania 

    A Catania in via Plebiscito 353 si trova la chiesa di San Cristoforo alle Sciare. Una chiesa antica piena di storia e con un’architettura unica.
    Ovviamente stiamo parlando di una chiesa cattolica costruita più di 400 anni fa. È sopravvissuta al famoso terremoto del 1693 anche se all’epoca ha subito molti danni. Fu ricostruita molto più tardi nel 1834. Entrando nella sua storia e stato svelato che la chiesa apparteneva all’antica confraternita ‘’S.Cristoforo alla sciare’’ da quale anche l’attuale nome. In quel periodo veniva intitolata come la chiesa di San Rosalia.
    Circondato da condomini la chiesa offre un panorama molto suggestivo. Con la sua alta torre e un grande portone al di sopra del quale una sola finestra. Appena entrati si notta immediatamente il suo altare e sui lati dei muri, fori con statue di santi al loro interno. Un’attrazione per molti turisti che la visitano. Quindi se vi trovate a Catania per vacanze dovete assolutamente fare una tappa in più e andare a fare visita a questa meravigliosa chiesa, ancora meglio se vi trovate nei dintorni il giorno di San Cristoforo per partecipare alle sue funzioni.
    L’architettura della chiesa di San Cristoforo alle Sciare 
    Chiesa di San Cristoforo alle Sciare
    Per entrare in merito all’architettura della chiesa bisogna entrare anche in termini più formali per descrivere questa costruzione. Con una facciata piana simmetrica definita da paraste in pietra bianca e zoccolatura in pietra lavica si affaccia sulla via Plebiscito.
    Lungo l’asse di simmetria si susseguono in alzato modanata in calcare bianco che definiscono anche la sua facciata. Il portale d’ingresso si presenta architravato e sovrastato da un timpano ad omega.
    Si può vedere anche la superiore finestra e il frontone di coronamento. A destra della struttura si alza anche la torre del campanile. Questo spazio è stato costruito ad andamento longitudinale e la volumetria è a base rettangolare e prismatica.
    Pianta Schema planimetrico con una sola aula per le funzioni parrocchiali. Come abbiamo detto per le varie funzioni viene utilizzata l’unica aula che caratterizza questa chiesa. Con un pavimento di marmo grigio e le statue al suo interno dà la reale percezione religiosa e facilita la diffusione della parola del nostro signore. Una chiesa molto bella da vedere e visitare sia per la sua facciata esterna che per il suo meraviglioso interno.
    Un posto sacro che dovete assolutamente andare a visitare se vi trovaste a Catania. Molto amata dagli abitanti non solo della zona ma di tutta Catania e molto apprezzata dagli turisti che si fermano per visitarla.

    Chiesa di San Francesco Borgia a Catania
  • Chiesa di San Francesco Borgia a Catania

    Chiesa di San Francesco Borgia a Catania

    Catania è una città storica, che ospita al suo interno una miriade di Chiese, piccole e grandi. Alcune piuttosto famose, altre più piccole e meno conosciute, ma degne in ogni caso di essere visitate almeno una volta per ammirarne le bellezze.
    Nel quartiere delle Terme della Rotonda sorge la chiesa di San Francesco Borgia, una chiesa Cattolica costruita lungo la via dei Crociferi, quella che viene definita la strada barocca più scenografica di Catania. È un’edificio semplice ma allo stesso tempo molto particolare, che merita una menzione.

    Storia della Chiesa di San Francesco Borgia

    Indirizzo: Via Crociferi, 17, 95124 Catania CT

    La sua storia è molto semplice e inizia nel 1556, quando giunse a Catania una compagnia di religiosi dell’ordine Gesuita. Questi avevano il compito di insegnare la dottrina religiosa in 14 diverse chiese della città, in cui si stabilirono il 9 febbraio 1556. In questa data venne firmato un accordo tra il vescovo Nicola Maria Caracciolo, i giurati della città e i Gesuiti per l’acquisizione della chiesa della Santissima Ascensione, che divenne il luogo di residenza dell’ordine religioso.
    Furono inoltre ceduti anche alcuni locali facenti parte del vecchio ospedale, ormai non più in uso.
    Successivamente la chiesa venne ampliata, con l’aggiunta di un piccolo collegio e di una casa di probazione, realizzate secondo il progetto dell’architetto gesuita Giovanni Tristano, risalente al 1565.
    Il collegio fu adibito ad università, e ampliato grazie ai fondi ricevuti dal re.
    Nel 1578 il complesso venne terminato, grazie all’intervento dell’architetto Francesco Schena.
    Nel 1693 la zona del Val di Noto venne sconvolta da un terremoto, che coinvolse anche Catania.
    L’evento catastrofico colpì anche il complesso gesuitico distruggendolo in gran parte. Tra il 1698 e il 1736 l’intero edificio venne ricostruito su progetto di Angelo Italia, esattamente nello stesso sito in cui si ergeva il complesso in passato.
    Durante i lavori del 1713 vennero impostati i pilastri per la realizzazione della cupola della chiesa. Mentre i lavori del 1724 e 1740 furono quelli che che terminarono le opere di finitura dell’interno dell’edificio.

    Descrizione della Chiesa di San Francesco Borgia

    La chiesa si presenta a tre navate, molto ampie e luminose. La facciata è molto lineare ed è realizzata secondo lo stile romanico accademico. Per accedere all’interno è necessario percorrere uno scalone a doppia rampa, posta proprio di fronte alla facciata che si sviluppa su due ordini di colonne binate.
    L’interno della chiesa ospita diversi altari minori laterali, tutti realizzati in marmo e decorati con delle caratteristiche pale, opera di pittori catanesi del XVIII secolo.
    È presente una balconata molto caratteristica posta sulla controfacciata, sostenuta da mensole decorate con foglie d’acanto e un parapetto su cui sono posti tre stemmi con corone.
    Chiesa di San Francesco Borgia
    La parte più caratteristica della chiesa è l’altare maggiore, realizzato in pietre dure, agapi e diaspri siciliani. Sono presenti delle colonne in agape verde, due statue di angeli e una figura dell’Eterno benedicente, che ornano l’altare e ne donano ricchezza e prestigio.
    La Madonna di Santa Maria Maggiore è un dipinto ad olio, che si colloca proprio al centro dell’altare. Il quadro è una copia, realizzata nel 1567 dall’originale custodito nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma, e donata alla chiesa di San Francesco Borgia.
    Chiesa di San Francesco Borgia Catania
    La cupola della chiesa è finemente decorata con degli affreschi, eseguiti secondo disegno del pittore catanese Olivio Sozzi intorno al 1760, e con la collaborazione di Vito d’Anna. Entrambi pittori rinomati del rococò palermitano.
    La composizione è formata dalla figura di Cristo, che domina la scena al centro della cupola, mentre i pennacchi sono decorati con immagini dei continenti evangelizzati dall’ordine dei Gesuiti.
    Chiesa di San Filippo Neri
  • Chiesa di San Filippo Neri a Catania

    Chiesa di San Filippo Neri a Catania

    La chiesa di San Filippo Neri a Catania è inserita in una location molto suggestiva, situata tra le antiche terme e il teatro greco in Via Teatro Greco 32. Si tratta di una chiesa piuttosto contenuta, ma ricca di particolari, con annesso l’oratorio salesiano che è sempre animato di iniziative culturali e occasioni di aggregazione per i giovani catanesi.

    La struttura viene costruita nel 1790 in onore del presbitero Filippo Neri, consacrato a santo dalla Chiesa cattolica.
    La caratteristica peculiare di questa piccola ma deliziosa chiesa nel centro di Catania è la presenza dell’oratorio, dedicato al santo che proclamò per tutta la sua esistenza l’amore per la gioventù e la missione di salvare i ragazzi di strada da una fine misera e da morte sicura. Ma andiamo a contestualizzare meglio la chiesta di San Filippo Neri, piccolo scrigno della ridente città sicula, analizzando lo stile e le ispirazioni.

    Chiesa di San Filippo Neri a Catania: L’interno della struttura

    La chiesa viene costruita dalla comunità siciliana come omaggio ad una figura storica e religiosa che ha sempre visto nell’aggregazione una via d’uscita dalla povertà e dalla desolazione.
    Per questo motivo la chiesa è spoglia di decorazioni e mantiene uno stile piuttosto umile ed essenziale, con qualche dipinto alle pareti dedicato al santo, in tema spiccatamente figurativo e tradizionale.
    Chiesa di San Filippo Neri a Catania
    Altre decorazioni sono le statue dedicate, oltre al santo, alla Vergine Maria.
    Molto interessante è l’altare della navata centrale, sotto la volta a botte, impreziosito da tappezzeria rosso magenta e particolari come affreschi sulle ali della cupola.
    In generale, si tratta di un ambiente intimo e raccolto, sobrio ed essenziale che desidera sottolineare un sentimento di umiltà e di preghiera.
     

    Chiesa di San Filippo Neri a Catania: L’importanza dell’oratorio

    La piccola chiesa dedicata a San Francesco Neri è sopravvissuta alle numerose eruzioni dell’Etna e ai bombardamenti, durante i due conflitti mondiali.
    È l’oratorio la vera ricchezza di questa chiesa, il valore aggiunto per tutta la comunità catanese.
    Il santo, nato nel 1515 è ricordato per aver radunato attorno alla sua figura un gruppo di ragazzi di strada, educandoli e facendoli divertire, senza distinzione di sesso. La sua missione evangelica avvenne a Roma, in una città all’epoca particolarmente pericolosa e corrotta.
    Da questa unione di giochi, canti e studio, nasce l’oratorio, proclamato a vera e propria istituzione e congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.
    Per questo motivo, mentre la chiesa vuole portare avanti un messaggio di sobrietà e raccoglimento, la vera e propria ricchezza d’animo sta nella presenza dell’oratorio salesiano al suo interno, animato ancor oggi da iniziative benefiche e attrazioni periodiche per ragazzi e le loro famiglie.
     

    <<<<Scopriamo la Chiesa di Santa Croce a Catania>>>>

     
    La Chiesa di Santa Croce

  • La Chiesa di Santa Croce a Catania

    La Chiesa di Santa Croce a Catania

    La chiesa di Santa Croce a Catania si trova nel quartiere del Villaggio Sant’Agata facente parte della VI Circoscrizione (San Giorgio Librino – San Giuseppe La Rena Zia Lisa Villaggio Sant’Agata) Ovviamente il nome di questo quartiere è stato dato in onore di Sant’Agata, patrona di Catania.
    Per chi si trova a Catania deve assolutamente visitare questa magnifica chiesa. Un posto sacro diventato un’attrazione turistica ideale per chi vuole avere un’esperienza spirituale unica e per chi vuole vedere un posto sacro.
    Nel 1960 lo IACP di Catania si affidò all’urbanista Michele Valori per il progetto della costruzione dell’intero quartiere includendo cosi anche la Chiesa Santa Croce insieme a 1600 alloggi popolari che erano destinati a quasi 8000 abitanti. Cosi Michele Valori si concentro solamente per la ristrutturazione di questa chiesa, proteggendo cosi non solo il suo valore storico ma anche il suo stile architettonico unico.
    La chiesa di Santa Croce è un luogo ti culto cattolico molto amato dagli abitanti della zona ma anche molto visitato da turisti. In questo articolo parleremo anche della sua struttura fermandoci sul suo stile architettonico e i materiali utilizzati per la sua costruzione. Così potremo avere anche una visuale chiara di quello che questa chiesa rappresenta. L’indirizzo esatto della chiesa di Santa Croce è; Villaggio Sant’Agata 26/B Zona B – Zia Lisa, Catania (CT)

    Architettura della chiesa Santa Croce a Catania

    La Chiesa di Santa Croce a Catania
    Con un unico varco di accesso sovrastato da profonda pensilina troviamo la facciata a capanna su podio gradonata. Una forma tipica che dà un forte contributo alla parte visiva della facciata di questa chiesa. Si data di una volumetria prismatica regolare a base pressoché rettangolare. Per di più è costituita dalla giustapposizione di prismi rettangolari di medesima altezza e ma con una larghezza differente in ogni primo. Il suo spazio è sovrapposto ad un andamento longitudinale.
    Al suo interno si può ammirare una sola aula con presbiterio leggermente rialzato. Inoltre la suddivisione delle pareti longitudinali in settori rettangolari e paralleli formano un effetto visivo unico. Creando così la reale condizione spirituale che un posto sacro come una chiesa che diffonde la parola di dio deve avere.
    Un’altra caratteristica della chiesa è di sicuro il pavimento in marmo grigio che è molto apprezzata è amata da chi ci passa per entrare in una messa. La sua facciata anteriore è caratterizzata dal suo color mattone con intrecciato con il grigio e le croce appesa sopra l’ingresso. Per entrare basta fare due scalini oppure per chi non può ci sono due rampe per disabili che facilitano l’ingresso in chiesa.
    Chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine Maria a Catania
  • Frutta gelata

    Frutta gelata

    La frutta gelata offre a grandi e piccini la ghiotta occasione di deliziare le proprie papille gustative con un dolce semplice e originale.
    Una vera e propria leccornia in grado di soddisfare i gusti più svariati. Preparata con sola frutta fresca, questa delizia morbida e avvolgente nasce da una ricetta perfetta per essere consumata anche da vegani e fruttariani.
    La frutta gelata è una specialità artigianale tutta da provare e di sicuro successo, ma è soprattutto una squisitezza facile da realizzare e ultra leggera.

    Frutta gelata: la ricetta

    ricetta Frutta gelata
    Difficoltà: facilissima; dosi per 6 persone; tempo di preparazione: 22 minuti; tempo di congelamento: 12 ore; costo: basso
    Ingredienti
    650 g di melone di Cantalupo
    500 g di mango
    600 g di lamponi
    1 kg di ananas
    600 g di more
    Preparazione

    Per allestire la ricetta della frutta gelata bisogna lavare e mondare il melone.

    A operazione conclusa procedere a tagliarlo a cubi di 2 centimetri poco più; dopodiché prendere i cubi di frutta e adagiarli sopra un vassoio senza sovrapporli, proteggerli con un foglio di pellicola trasparente per alimenti, quindi sistemarli in freezer. Lasciarli riposare 12 ore.
    A questo punto, procedere a lavare e mondare l’ananas. Dunque, tagliarla a tocchi di 1 centimetro di spessore, sistemarla in un vassoio, proteggerla con la pellicola e mettere anch’essa a riposo in freezer per 12 ore.
    Proseguire l’allestimento lavando, pelando e tagliando il mango a quadrotti di 2 centimetri di spessore, mettendolo sul vassoio, coprendolo con la pellicola trasparente e sistemandolo in freezer.
    Lavare i lamponi e le more, asciugare i due frutti e trasferirli interi in vassoi separati, coprirli con la pellicola per alimenti, infine riporli in freezer per 12 ore.
    Trascorso il tempo indicato, prendere la frutta e frullarla in un mixer. L’operazione deve essere eseguita senza mischiare i diversi gusti di frutta. Dopo averla azionata la macchina deve lavorare fino a ottenere un composto cremoso.
    Concludere la preparazione mettendo la frutta gelata in coppe da dessert.
    È possibile servire questo dolce abbinando i diversi allestimenti, oppure se si preferisce è altresì possibile consumarli in gusto singolo.
    Consiglio
    La frutta gelata deve essere consumata appena allestita, è sconsigliata la sua conservazione in freezer, pena l’eccessivo indurimento del dolce.
    Ghiaccioli ai fichi e limone
  • Sant’Agata il programma: Festeggiamenti dal 12 al 18 agosto

    Sant’Agata il programma: Festeggiamenti dal 12 al 18 agosto

    A Catania i festeggiamenti in onore di Sant’Agata, patrona della città, si svolgono in due periodi dell’anno: dal 3 al 5 febbraio, quando, in occasione della ricorrenza del martirio della Santa, giungono nella città etnea circa un milione di persone, e dal 12 al 18 agosto.

    Il motivo della festa di sant’Agata ad agosto

    Pur essendo più contenuti, rispetto alle celebrazioni di febbraio, i festeggiamenti di agosto richiamano tanti fedeli e turisti nel centro storico di Catania.
    L’occasione è quella di ricordare il ritorno delle spoglie di Sant’Agata in città, dopo che queste erano state trafugate dal generale bizantino Giorgio Maniace e portate a Costantinopoli come bottino di guerra, dove vi rimasero per ben 86 anni.
    La ricorrenza richiama i festeggiamenti spontanei che vi furono in città nella notte del 17 agosto del 1126, quando i resti della Santa catanese fecero rientro da Costantinopoli.

    Sant’Agata il programma dettagliato dal 12 al 18 agosto

        • Lunedì 12 agosto – Festa di S. Euplio – dopo la Santa Messa in Cattedrale, alle 9:00, avviene la traslazione del braccio reliquiario di Sant’Euplio dalla Cattedrale al sito dell’antica chiesa a lui dedicata in Piazza della Borsa, dove ci sarà un momento di preghiera e la benedizione con la reliquia del Santo. Nel pomeriggio, dopo la recita del rosario, alle 18:00 la Santa Messa solenne con la partecipazione dei Diaconi dell’Arcidiocesi.
        • Giovedì 15 agosto – Solennità dell’Assunzione di Maria al cielo – in Cattedrale si susseguiranno le Sante Messe alle ore 08:00, 9:30, 11:00 (solenne) e alle 18:00.
        • Venerdì 16 agosto, alle ore 7:30, nella Cappella di Sant’Agata esposizione dell’insigne reliquia del Velo e celebrazione della Santa Messa; nel pomeriggio, dopo la recita del Rosario e la Santa Messa presieduta dal parroco, alle ore 19:00 l’attesissima processione col Velo di San’Agata col seguente itinerario: piazza Duomo, via Vittorio Emanuele, piazza San Placido, via Porticello, via Dusmet, Porta Uzeda, piazza Duomo. Dinanzi alla monumentale chiesa di San Placido omaggio dell’associazione “Sant’Agata in cattedrale”; in via Dusmet, dinanzi alla “fontanella di Sant’Agata”, sosta di preghiera, riflessione del Cerimoniere arcivescovile, e saluto del Sindaco di Catania.
          A seguire, Notte bianca della cultura con i musei e i principali siti culturali della città aperti fino a mezzanotte.
        • Sabato 17 agosto – Memoria dell’893° anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli – dopo l’apertura del sacello e la traslazione all’altare maggiore delle reliquie di Sant’Agata, sarà possibile partecipare alla Santa Messa ogni ora; i devoti saranno ammessi alla venerazione delle reliquie della Santa Patrona dalle ore 10:00 alle ore 13:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso la cappella di Sant’Agata.
          In serata, alle ore 19:00, la solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E.R. Mons. Arcivescovo e alle 20:30 la seconda seguitissima processione con le Reliquie della Santa Patrona col seguente itinerario: piazza Duomo, Porta Uzeda, via Dusmet, via Porticello, piazza San Placido, via Vittorio Emanuele, piazza Duomo.
          La giornata si concluderà con i fuochi pirotecnici in onore di Sant’Agata.
        • Domenica 18 agosto – solennità della Dedicazione della Basilica – si può partecipare alla Santa Messa alle 8:00, 9:30, 11:00 (solenne) e 18:00. Al calar della sera, alle 19:30 ci sarà un bellissimo concerto al Grand’Organo Jaquot della Cattedrale del M° Salvatore Reitano.
  • Ghiaccioli ai fichi e limone

    Ghiaccioli ai fichi e limone

    I ghiaccioli ai fichi e limone sono una variante senza dubbio originale dei più tradizionali ghiaccioli, caratterizzati da un sapore piacevolmente fresco e dolce al punto giusto.

    Le note acidule tipiche de limone, infatti, smorzano il sapore zuccherino che caratterizza i fichi, per un risultato che piacerà a grandi e piccini.
    Perfetti per una merenda durante le calde giornate estive, possono essere preparati in casa con pochi semplici ingredienti. Ecco come fare.

    Ingredienti:

    180 gr di fichi
    150 gr di succo di limone
    50 gr di zucchero
    100 ml di acquaDifficoltà: bassaPreparazione:
    Per prima cosa spremi i limoni e filtra con un colino il succo così ottenuto. Versa, quindi, l’acqua in una pentola, aggiungi lo zucchero e metti il tutto sul fuoco finché non arriverà a bollore. Aggiungi lo sciroppo così ottenuto al succo di limone e lascia raffreddare. Nel frattempo lava con cura i fichi, quindi tagliali a rondelle spesse circa mezzo centimetro. Utilizza le fettine di fichi per rivestire le pareti degli stampi da ghiacciolo, quindi versavi il succo di limone misto a sciroppo che si sarà completamente raffreddato. Metti uno stecchino in ogni stampo, poi sistema i ghiaccioli in freezer e lasciali per almeno 3 ore. Al momento di mangiarli, tira gli stampini fuori dal congelatore ed immergili per pochi secondi in acqua calda per fare in modo che i ghiaccioli si sformino più facilmente senza rompersi. I ghiaccioli ai fichi e limone possono essere conservati in freezer per non più di una settimana.

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    Insalatina con fragole al balsamico

  • Il Sud si svuota ecco tutti i numeri

    Il Sud si svuota ecco tutti i numeri

    Il Sud dell‘Italia il nostro amato paese, si sta svuotando, ed è inutile girare attorno a questo problema, i dati parlano chiaramente!

    La principale causa dell’emigrazione della popolazione del sud è sicuramente l’assenza di posti di lavoro e opportunità per i giovani, che quindi cercano fortuna altrove.
    Stando agli ultimi dati forniti, in meno di venti anni sono andate via oltre 2 milioni di persone dalla loro città natale, questo dato racchiude una maggioranza di giovani tra i quindici e venticinque anni.
    Purtroppo non sono solamente i giovani a cercare un nuovo posto dove iniziare a vivere, infatti, anche tantissime persone adulte e addirittura intere famiglie, ogni giorno fanno le valigie e partono per una nuova destinazione.
    Il centro e il nord dell’Italia sono le destinazioni principali di chi migra, non tutti però!
    Esiste infatti una nutrita porzione di migranti che puntano ad andare all’estero e salutare per sempre il Bel paese, i giovani provano con: Spagna, Olanda, Francia e Germania; Mentre i pensionati tendono a spostarsi in paesi dell’est come la Romania o la Bulgaria, che grazie al loro caro vita permettono di vivere dignitosamente, con una normale pensione italiana.
    Un altro problema reale che affligge il meridione, è il fatto che quasi il 25% dei giovani che migrano, sono ragazzi laureati, menti brillanti che non offriranno alcun beneficio al nostro paese, dato che le possibilità in Italia sono già di per se limitate e praticamente assenti nel mezzogiorno dello stivale.
    Tra le mete che invece sono un po’ “passate di moda”, troviamo sicuramente gli Stati Uniti, non per un fattore di attrattiva quanto di difficoltà al giorno d’oggi ad entrare nel paese, dato che sono aumentati esponenzialmente i controlli e i requisiti per diventare cittadini americani sono sempre più specifici ed esigenti.
    La regione che sembrerebbe più colpita dal fenomeno della disoccupazione giovanile è la Calabria essa infatti ha un tasso che oltrepassa il 55% decisamente troppo visto che in media al nord Italia il tasso di disoccupazione giovanile si aggira attorno al 20%, ovvero meno della metà!
    Tutta questa situazione sta gravemente danneggiando l’Italia infatti, oltre a desertificare lentamente la zona, l’economia manifatturiera e agricola del nostro paese sta svanendo, dato che il sud era il principale fornitore di questo settore.
    Riassumendo, la migrazione del popolo del sud è una faccenda seria, questo sta gravemente nuocendo allo sviluppo del nostro paese e contribuendo alla ormai nota fuga di cervelli che affligge il nostro paese ormai da anni.
    vulcani sottomarini
  • Insalatina con fragole al balsamico

    Insalatina con fragole al balsamico

    Le fragole, che bontà. Con l’arrivo della primavera, grazie al loro gusto zuccherino, le troviamo più o meno ovunque. Dalle crostate ai pasticcini, passando dal gelato alle macedonie. Sono una vera golosità. Il frutto ideale per ogni tipo di dolce. Ma se ti dicessi che le fragole si prestano benissimo anche per la realizzazione di ricette salate?
    Con questo articolo infatti ti spiegherò passo passo curiosità e trucchi per farti fare la migliore insalata di fragole e aceto balsamico della tua vita. Una ricetta deliziosa, molto semplice da preparare e con costi davvero molti bassi.

    Insalatina con fragole al balsamico: Presentazione del Piatto

    L’insalatina di fragole e balsamico, preparata con un pizzico di valeriana e rucola, per quanto possa sembrare stravagante è un piatto molto diffuso, apprezzatissimo e dalla storia antica. Già i Gonzaga e gli Estensi eri soliti consumare le fragole accompagnandole con dell’ottimo aceto balsamico. Che sia nata all’interno delle cucine delle loro regge la ricetta di questa fantastica insalata? Chi può dirlo, quello che però è certo è che per via della sua semplicità ed economicità è arrivata a farsi apprezzare fino ai nostri giorni.
    ricetta Insalatina con fragole al balsamico

    La ricetta perfetta  per un’insalata da urlo, Ingredienti:

    • Valeriana 100 g
    • Rucola 100 g
    • Fragole 200 g
    • Aceto balsamico di Modena 40 g
    • Olio extravergine d’oliva 50 g
    • Sale fino q.b.
    • Pepe nero q.b.

    Con queste dosi riuscirai a preparare una buonissima insalatina per quattro persone.

    Procedimento

    Per preparare l’insalatina con le fragole e balsamico per prima cosa devi LAVARE abbondantemente sotto acqua corrente la VALERIANA. ASCIUGALA delicatamente con un panno di carta e SPEZZETTALA CON LE DITA DENTRO UNA BACINELLA. Fai la STESSA COSA anche con la RUCOLA.
    Dopodiché PASSA alle FRAGOLE, lavandole e tagliandole prima a metà e poi in quarti. PRENDI un’insalatiera piuttosto capiente e unisci rucola, valeriana e fragole; in seguito AGGIUNGI il sale e il pepe macinato.
    CONCLUDI aggiungendo UN CUCCHIAIO d’aceto balsamico e un filo d’olio d’oliva. MESCOLA delicatamente. Non ti resta che sederti a tavola e goderti la tua deliziosa insalatina.

    <<<<Scopri la ricetta Cono co Cioccolato ripieno di Macedonia>>>>

     
    Cono con cioccolato ripieno di macedonia

  • Chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine Maria a Catania

    Chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine Maria a Catania

    La Chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine Maria a Catania è una delle tante piccole ma suggestive chiese di cui è costellata la ridente città siciliana.
    Si tratta di un edificio piuttosto sobrio ed essenziale, costruito dalla comunità con uno scopo benefico per la città stessa che andremo tra breve a scoprire.
    È la propria valenza sociale la sua vera ricchezza, il punto di riferimento di tutti i cittadini siculi che ancora oggi la omaggiano non solo durante la messa domenicale, ma tutti i giorni, attraverso la preghiera e le iniziative culturali associate ad essa.

    Alcuni cenni storici

    La chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine Maria a Catania viene costruita dopo l’eruzione del vulcano Etna del 1669, una vera e propria calamità naturale che ha distrutto varie parti della città sicula.

    Il nome originario dell’epoca è Santa Maria della Grazia.

    La costruzione di un edificio come una chiesa, quindi, non ha solamente valenza religiosa ma soprattutto comunitaria, deve accogliere e aiutare i profughi di tutti i paesi dell’Etna.
    Ma le vicende di questa chiesa sono piuttosto tumultuose, tant’è che viene distrutta totalmente dal terremoto del 1693, per poi essere ricostruita sulle proprie rovine.La chiesa subisce i bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale, nel 1943, e viene distrutta parzialmente.
    È qui che assume il nome odierno, dedicato totalmente alla Vergine Maria come omaggio a sentimenti di misericordia e dedizione assolute.
    Viene nuovamente ricostruita, sul progetto dell’architetto Marletta, in collaborazione con il sacerdote Matteo Torresi. La chiesa riceve consacrazione da Monsignor Bentivoglio, Arcivescovo di Catania, nel 1952.

    Come si presenta oggi la chiesa

    Chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine Maria
    Come detto prima, la struttura dell’edificio è particolarmente sobria ed essenziale: la prima cosa che conquista lo sguardo è il colore bianco della muratura, candido e splendente al sole carico della Sicilia, in pieno spirito neo-barocco.La chiesa ha la forma di un rettangolo simmetrico, con un’unica porta centrale d’ingresso e un alto fastigio.
    La linea volumetrica, a forma di prisma rettangolare, sottolinea una sostanziale austerità e una purezza dello stile.
    Internamente, l’edificio è costruito con una planimetria ad unica navata, con un classico vestibolo d’ingresso che termina in un’abside semicircolare su cui si appoggia il presbitero rialzato. Lo schema, quindi, è di una chiesa tradizionale, un tipico luogo di aggregazione e non di rappresentanza che vuole esprimere sentimenti di sobrietà, umiltà e raccoglimento nella preghiera e nell’abbraccio della Vergine Maria.

    Le decorazioni della chiesa

    Chiesa della Divina Maternità della Beata Vergine

    Come unici motivi decorativi si possono ammirare il rosone della facciata, una finestra in asse, sovrastata dalla loggia rettilinea ad attico sul tetto.
    L’interno è essenziale, dominato dalla tinta pulita e candida del bianco, senza affreschi nè dipinti, ma con i piccoli dettagli in ottone dei candelabri.Le sedute in legno scuro conferiscono un senso di calore, ospitalità e raccoglimento, mentre il rimando con il grande crocefisso sopra l’altare centrale regala un dialogo armonioso a livello cromatico.
    chiesa di SantEuplio
  • I 5 migliori vetrai di Catania

    I 5 migliori vetrai di Catania

    Il vetro può rendere la tua casa unica ed esclusiva, scegliendo prodotti in vetro temperato per articoli più resistenti, box doccia in vetro satinato e sabbiato, specchi e oggetti esclusivi adatti alle tue esigenze per rendere ogni ambiente accogliente.
    Catania è ricca di questa antica arte e offre tante alternative, tra i diversi vetrai di Catania te ne proponiamo 5 che secondo gli utenti che si sono rivolti a loro hanno ottenuto un ottimo sevizio in termini di cortesia, qualità e prezzo.

    Vetrai Catania: I 5 più accreditati

    Vetrai Catania e Provincia: Sorbello & Arcifa srl
    – Ad Aci Catena (CT) in via Pozzo 57-59 si trova Sorbello & Arcifa srl, un artigiano nella lavorazione del vetro che offre soluzioni che soddisfano ogni esigenza e budget. Dagli infissi a taglio termico e quelli a basso emissivo per un risparmio energetico che consentono diversi tipi di sgravi fiscali. Personale disponibile a sopralluoghi presso la tua abitazione che ti proporranno le soluzioni più adatte secondo la logistica e le necessità. Visitando il sito potrai vedere tanti lavori già eseguiti come verande, box doccia, vetrate e tutto quanto riguarda il mondo del vetro. Sorbello&Arcifa srl si occupa anche della lavorazione del ferro, ed è un fornitore collaudato per professionalità ed esperienza, di molte aziende locali.

    Vetrai Catania: La Vetreria snc

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    – In via Santangelo Fulci 64/A (CT) si trova la Vetreria snc, di Francesco De Maria. Offre una serie molto ampia di vetri stratificati, monolitici, termici e argentati, ma anche vetri colorati per rendere la tua casa un nido pieno di fantasia e colore. Molto fornita anche nel campo dei vetri blindati e anticrimine con diverso spessore, in base ai tuoi bisogni. La Vetreria snc nasce come artigiano ma si è estesa nel corso degli anni diventando un vero professionista del settore, con apparecchiature sofisticate e all’avanguardia, riesce a dare un servizio ottimale a cosi davvero ragionevoli.

    Vetreria Battiato
    – In via del Bosco 240/h (CT) puoi trovare la vetreria Battiato. Vetrai di Catania di lunga esperienza che riescono a coniugare l’antica arte vetraia secondo la tradizione con tecnologie industriali innovative e all’avanguardia. Produzioni di alta qualità del vetro e dei cristalli, per vetri ad uso domestico che soddisfano anche i più esigenti, con tocchi di classe che fanno di ogni stanza ed ogni oggetto realizzato, un ambiente esclusivo e magico. Attenzione, pazienza e cortesia sono i segni distintivi della Vetreria Battiato, che ha personale qualificato in grado di consigliare i clienti in base ad ogni esigenza nel rispetto del design esistente e del budget.
    Vetreria Abbadessa
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    – In via Genova 66/68 (CT) la Vetreria Abbadessa vi stupirà per le sue produzioni artistiche come cristalli e specchi. Specializzata per la lavorazione di vetri per il tuo arredo, offre decorazioni su vetro, ma anche mensole in vetro su misura e vetri temperati per elettrodomestici. Arredi unici come pareti scorrevoli e divisorie, specchi per camere da letto e bagni, per persone che vogliono mettere in risalto ogni angolo della propria abitazione. Semplicità ma con stile, colori accesi per gli ambienti dei tuoi bambini o decorazioni raffinate per stupire gli ospiti, nulla è lasciato al caso.
    Vetreria Serafino
    – In via Francesco Crispi 20/22 angolo via Tezzano 72 (CT), la Vetreria Catania Serafino offre moltissimi servizi per la produzione e lavorazione del vetro camera, stratificato o monolitico, coprente o trasparente per un vetro che dura negli anni mantenendo sempre la sua qualità. Specializzati nella creazione di arredi interamente in vetro temperato per garantire la massima qualità. Non semplice vetro, insomma, ma pezzi unici e selettivi per rendere ogni stanza della tua casa un’emozione da vivere al solo sguardo. Professionalità e tecniche ultramoderne per risultati sempre soddisfacenti.
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  • Chiesa di Sant’Euplio

    Chiesa di Sant’Euplio

    La Sicilia rappresenta da sempre una terra che, dal punto di vista turistico, offre davvero molto: basti pensare agli splendidi litorali da cui è possibile ammirare il mare, per non parlare dei numerosi siti archeologici o le città da visitare.
    Si tratta di una terra ricca di cultura e tradizione, che nelle ere più antiche è stata oggetto diverse dominazioni ( greci, arabi e tanto ancora). In questo articolo ci concentreremo sulla città di Catania, in particolar modo sulla Chiesa di Sant’Euplio.

    La storia della chiesa di Sant’Euplio

    Si tratta di una chiesa risalente al 1548, un antico luogo di culto situata nel quartiere Porta di Aci. In epoca paleocristiana, proprio sul luogo di ubicazione della chiesa, sorgeva un tempio. Purtroppo è andata in parte distrutta in seguito ai bombardamenti dell’ultima grande guerra, nel 1943, è possibile ammirare adesso una delle pareti della chiesa ed il transetto.
    La chiesa è dedicata al secondo patrono della città Sant’Euplio, (la prima è Sant’Agata), e in principio apparteneva alla Confraternita che porta lo stesso nome. Successivamente, venne affidata ai Padri Cappuccini nel 1598 ed infine ai Francescani.
    Secondo alcune mappe risalenti al Cinquecento e al Seicento, è stato possibile osservare che la Chiesa di Sant’Euplio era caratterizzata da un’unica navata, un presbiterio al cui termine era presente un arco trionfale. In seguito alla parziale distruzione causata dai bombardamenti bellici, fu eseguita un’operazione di ri-pavimentazione in cotto.
    E’ stato solo negli anni Sessanta che, grazie al progetto dell’architetto Giacomo Leone, fu inaugurata la nuova chiesa in Via Salvatore Citelli, 1 Catania “presso la Piazza Montessori”.
    Verso la fine del ventesimo secolo sono stati posti, dove una volta era presente il presbiterio, dei rilievi raffiguranti gli apostoli. In precedenza questi rilievi dovevano essere destinati al Cimitero Monumentale di Catania, ma si è preferito collocarli presso questo luogo di culto.

    Curiosità sulla Chiesa di Sant’Euplio

    Secondo alcuni studi e ricostruzioni effettuate in base alle descrizioni fornite, pare proprio che l’altare maggiore fosse affrescato con le icone di Sant’Euplio e Sant’Antonio, un Trono della Vergine circondato da angeli e gli Evangelisti. Inoltre, erano presenti due altari laterali di cui in uno vi era rappresentato Sant’Antonio nel deserto, mentre l’altro rappresentava un Crocifisso.
    Chiesa di SantEuplio catania
    Infine, pare che sul lato destro del pavimento vi fosse una botola che conduceva ai locali sottostanti risalenti all’epoca romana. Questa botola fu rimossa in seguito, ma venne prontamente sostituita con una scala che conduce ancora oggi a quei locali: si racconta che fosse il luogo di prigionia del Santo.
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  • Arena Adua Film Agosto 2019

    Arena Adua Film Agosto 2019

    FILM IN PROGRAMMAZIONE CINEMA ARENA ADUA AGOSTO 2019

    Il Cinema Arena Adua propone ogni mese una serie di film unici e imperdibili.
    Questo mese di agosto il cinema di Catania mette a disposizione della gente una serie di film da non perdere.Giovedì 1 agosto viene trasmesso sul grande schermo OLD MAN & THE GUN, un film scritto interamente da David Lowery in collaborazione con Robert Redford, lo stile è drammatico ed è possibile vederlo dalle ore 20.40 alle ore 22.40.
    Venerdì 2 agosto troverete un film di Bradley Cooper con Lady Gaga e B Cooper, questo spettacolo chiamato STAR IS BORN ha inizio alle ore 21.00.
    Il 3 e 4 di agosto è possibile vedere una commedia nominata TI PRESENTO SOFIA con Michela Ramazzotti, Fabio De Luigi e Guido Chiesa, la durata è dalle 20.40 alle 22.40.
    Per il giorno 5 agosto 2019 va in onda una commedia di STANLIO E OLIO, in programmazione dalle 20.40 ALLE 22.40 di Jon S Baird con Steve Coogan e Jhon C.Reilly.
    Giorno 6 agosto (martedì) troverete TUTTI PAZZI A TEL AVIV di Lubna Azbal, Sameh Zoabi e Kaif Nashif, solito orario dalle 20.40 alle 22.40.
    Giorno 7 agosto di mercoledì viene trasmesso IL PROFESSORE E IL PAZZO, dallo stile drammatico di Sean Penn, Farhad Safinia e con Mel Gibson.
    Orario di programmazione 20.40-22.40.
    Giovedì 8 sempre dallo stile drammatico viene eseguito sul grande schermo IL CORRIERE (20.40-22.40) un opera di Clint Eastwood e Brandley Cooper.
    Venerdì 9 agosto 2019 viene trasmesso all’arena adua di Catania NUREYEV – THE WHITE CROW, per tutti coloro che amano uno stile biografico, dalle 20.40 alle 22.40 con Ralph Fienens.
    Giorno 10 e 11 (sabato e domenica) troverete BOHEMIAN RHAPSODY, lo spettacolo biografico e unico ha inizio dalle ore 21.00, con Rami Malek e Wayne Roberts.
    Lunedì e martedì (giorni 12 e 13 del mese di agosto 2019) è possibile vedere la commedia ARRIVEDERCI PROFESSORE, dalle 20.40 alle 22.40 di Johnny Deep, Odessa Young e Wayne Roberts.
    Giorno 14 agosto di mercoledì viene eseguita la commedia MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA’, ore 20.40-22.40, di Daniele Lucchetti con Pif e Thony.
    Il 15 agosto e 16 agosto viene riproposta la stessa commedia di giorno 14 sempre dalle 20.40 alle 22.40.
    Sabato 17 e 18 troverete un film di Peter Farrelly in collaborazione con Viggo Mortensen dalle 20.30 alle 22.40, la commedia di GREEN BOOK.
    LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN viene proiettata giorno 19 agosto, stile drammatico dalle 20.40 alle 22.40 con Kit Harington, Xavier Dolan e Natalie Portman.
    Il 20 agosto viene eseguito un thriller dalle 20.30 alle 22.40 chiamato TUTTI LO SANNO con Penelope Cruz, Javier Bardem e Asghar Farhadi.
    Il 21 e 22 agosto di mercoledì e giovedì potete vedere BOOK CLUB- TUTTO PUO’ SUCCEDERE con Jane Fonda, Bill Holderman e Diane Keaton, una comemdia che potete assistere dalle ore 20.40 alle 22.40.
    I MOSCHETTIERE DEL RE- LA PENULTIMA MISSIONE è una commedia che è programmata all’arena Adua per il giorno 23 agosto di venerdì con P.Favino e Giovanni Veronesi.
    DOLOR Y GLORIA viene trasmesso sabato 24 e domenica 25 agosto, un film di Penelope Cruz e Pedro Almodovar e con Antonio Banderas, orario di programmazione 20.40-22.40.
    Giorno 26 agosto di lunedì potete trovare il film della walt disney ALADDIN, nel cast ci sono Mena Massoud, Will Smith, Naomi Scott, Marwan Kenzari, e Billy Magnussen.
    Orario 20.30-22.40, regia di Guy Ritchie.
    Giorno 27 martedì sul grande schermo viene proiettato ROMA, uno spettacolo unico che inizia dalle ore 21.00, lo stile è drammatico ed è di Alfonso Cuaròn con Yalitza Aparicio e Marina Tavira.
    Mercoledì 28 in programmazione c’è BENTORNATO PRESIDENTE, una commedia proponibile dalle 20.40 alle 22.40 di G.Stasi con Claudio Bisio, di G.Fontana e Sarah Felberbaum.
    Giovedì 29 in programmazione IL RAGAZZO PIU’ FELICE DEL MONDO di Gipi con Jasmine Trinca, Kasia Smutniak, visibile dalle 20.40 alle 22.40, stile commedia.
    Per terminare venerdì e sabato 30-31 agosto è mandato sullo schermo IL TRADITORE, stile drammatico di Marco Bellocchio con Luigi Lo Cascio e Pierfrancesco Favino, lo spettacolo unico ha inizio dalle ore 21.00.
    Arena Corsaro Film Agosto 2019
  • La scoperta di vulcani sottomarini così vicini alla costa della Sicilia

    La scoperta di vulcani sottomarini così vicini alla costa della Sicilia

    Soltanto i libri di storia, ormai, ricordano la bizzarra nascita e l’altrettanto sorprendente scomparsa dell’Isola Fernandea. La vicenda ebbe inizio nel luglio del 1831 quando, dopo giorni di movimenti tellurici e tra il ribollire delle onde, un vulcano sottomarino eruttò violentemente portando alla luce un’isola dalla superficie di circa 4 chilometri quadrati.
    Situata nel Canale di Sicilia a metà strada tra l’isola di Pantelleria e la costa di Sciacca, l’isola ebbe vita breve e scomparve quasi improvvisamente nel gennaio dell’anno successivo in seguito all’erosione marina con buona pace di chi rivendicava la sovranità sulla novella terra emersa.
    L’episodio che appare così lontano nel tempo potrebbe non rimanere del tutto isolato. Se pensate che il mondo sommerso del Mar mediterraneo non abbia più segreti, è arrivato il momento di ricredersi.

    Sconcertanti rivelazioni marine

    Grazie ad un’approfondita azione di studio e ricerca svolta dagli studiosi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale nel tratto di mare compreso tra Sciacca e Mazara del Vallo, è stato possibile scoprire l’esistenza di ben sei vulcani sottomarini di cui era sconosciuta l’esistenza fino a qualche giorno fa.Situati in braccio di mare non troppo distante dalla coste meridionali siciliane, l’area vulcanica si compone di tre formazioni a cono di tufo e di altre tre a forma tronco conica e le ultime attività eruttive risalirebbero all’epoca quaternaria.

    Actea

    Delle sei formazioni vulcaniche il più vicino alla costa è il vulcano Actea situato a soli 7 chilometri da Capo Granitola ed una peculiarità tale da renderlo quasi unico nell’area marina siciliano. Gli studiosi, infatti, hanno potuto constatare la presenza di una colata lavica estesa per oltre 4 chilometri.
    Le attività di studio, in ogni caso, non sono terminate e proseguono alla ricerca di novità dal mondo sommerso.
  • Cono con cioccolato ripieno di macedonia

    Cono con cioccolato ripieno di macedonia

    Per quanto ci si sforzi di stare in linea siamo continuamente tentati dalle moltissime golosità che ci vengono offerte dal nostro vasto panorama gastronomico.

    Una delle più dolci e sfiziose è senza dubbio il cono con cioccolato ripieno di macedonia.

    Una ricetta semplicissima, per tutte le stagioni, adatta a tutti e dal costo molto basso.
    Andiamo a scoprire assieme la miglior ricetta per realizzare questo fresco e sfizioso dessert.

    QUALCHE CONSIGLIO UTILE.

    Per realizzare al meglio questa ricetta è necessario partire da ingredienti sani, semplici e di alta qualità. Utilizza sempre dunque frutta freschissima e un buon cioccolato fondente.
    Ora che hai acquisito qualche nozione in più, seguendo questa ricetta, potrai riuscire tranquillamente a realizzare il miglior cono al cioccolato ripieno di macedonia che tu abbia mai mangiato; per riuscirci non dovrai far altro che munirti di attenzione e seguire passo passo dosi e procedimento.
    Ingredienti:
    · Una Mela
    · Una banana
    · 150 g di mirtilli rossi
    · 150 g di more
    · Una pesca
    · Succo di limone q.b.
    · 2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
    · 50 g di cioccolato fondente
    · 200 ml di panna fresca liquida (per la decorazione)
    · 4 coni gelato.
    · Granella di nocciola o cocco rapè q.b.
    Con queste dosi riuscirai a preparare quattro deliziosi e ricchi coni con cioccolato e macedonia.
    PROCEDIMENTO
    Il procedimento da seguire per realizzare il cono al cioccolato ripieno di macedonia è molto semplice.
    Comincia spezzettando il CIOCCOLATO fondente, procedi poi a SCIOGLIERLO a BAGNOMARIA (Attenzione a NON far bollire l’acqua, la tecnica del bagnomaria è delicata e non invasiva).
    Una volta sciolto il cioccolato, con l’ausilio di un pennello da cucina, comincia a SPENNELLARE l’interno dei coni con il cioccolato fuso e lasciali raffreddare e indurire.
    Nel frattempo PREPARA la macedonia. Non dovrai far altro che lavare e tagliare la frutta, metterla in una bacinella molto capiente e aggiungerci lo zucchero, il succo di limone e la granella di nocciole (o il cocco rapè) andando poi a mescolare il tutto per bene.
    Una volta che la macedonia sarà dolce e succosa potrai andare a riempire i coni, magari servendoli con dei ciuffi di panna montata. Ora il tuo dessert sarà pronto e goloso. Tutto da gustare.
    melone
  • Arena Corsaro Film Agosto 2019

    Arena Corsaro Film Agosto 2019

    Il Cinema Arena Corsaro è un cinema all’aperto a Catania, situato in via S.Nicolò al Borgo 132. E’ aperto dalle 20:00 in poi ed è possibile prenotare in anticipo i biglietti per i film in programma. L’ingresso a prezzo intero costa 3.50 euro mentre il prezzo ridotto è di 3.00 euro, usufruendo della promozione anche studenti e ragazzi sotto i ventisei anni possono pagare il prezzo ridotto, mentre tutti i martedì il costo del biglietto è fisso a 3.00 euro. Il primo spettacolo inizia tutte le sere alle 20:00 e alle 22:40. Questi sono gli unici orari. Il giorno 14 Agosto invece ci sarà un unico spettacolo.

    Il Cinema Arena Corsaro: Programmazione film Agosto 2019

    • Dal primo giorno del mese (giovedì 1) fino a lunedì 5 Agosto verrà trasmesso alle ore 21:00 il film “Il traditore“, di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio. E’ un film prodotto nel 2019 in Italia, della durata di 2h e 28 min.

     

    • I giorni martedì 6 Agosto e mercoledì 7 Agosto verrà trasmesso alle ore 21:00 “Vice – L’uomo nell’ombra“, di Adam McKay. Un film del 2019 della durata di 132 minuti.

     

    • I giorni giovedì 8 Agosto e venerdì 9 Agosto verrà trasmesso ai consueti orari il film “Una giusta causa“, di Mimi Leder, con Felicity Jones; un film statunitense del 2018.

     

    • Il giorno sabato 10 Agosto verrà trasmesso ai consueti orari il remake dello storico film Disney “Dumbo“, di Tim Burton, con Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green;. Film statunitense del 2019 della durata di 1h e 50min circa.

     

    • I giorni domenica 11 Agosto e lunedì 12 Agosto verrà trasmesso ai consueti orari “Il ritorno di Mary Poppins“.

     

    • I giorni martedì 13 Agosto, mercoledì 14 Agosto e giovedì 15 Agosto verrà proiettato il film “Il viaggio di Yao“. Unico spettacolo.

     

    • I giorni venerdì 16 Agosto e sabato 17 Agosto verrà proiettato il film “10 giorni senza mamma” ai consueti orari.

     

    • I giorni domenica 18 Agosto, lunedì 19 Agosto e martedì 20 Agosto verrà trasmesso in sala il film “Attenti a quelle due” ai consueti orari.

     

    • I giorni mercoledì 21 Agosto e giovedì 22 Agosto verrà trasmesso “C’è tempo“, ai consueti orari.

     

    • I giorni venerdì 23 Agosto e sabato 24 Agosto verrà proiettato il film-documentario sul celebre serial killer americano: “Ted Bundy – fascino criminale” ai consueti orari.

     

    • I giorni domenica 25 Agosto, lunedì 26 Agosto e martedì 27 Agosto verrà trasmesso il film-documentario sulla celebre rock star Freddie Mercury, “Bohemian Rapsody“. Spettacolo unico alle ore 21.00.

     

    • I giorni mercoledì 28 Agosto e giovedì 29 Agosto verrà trasmesso il film “A mano disarmata“.

     

    • Il giorno venerdì 30 Agosto verrà trasmesso il film “Divine sun comedy“, serata evento al prezzo speciale di 3.50 euro.

     

    • Il giorno sabato 31 Agosto verrà proiettato in sala il film “A star is born“, di e con Bradley Cooper, con Lady Gaga, Sam Elliott. Spettacolo unico ore 21.00.

    <<<<Scopri la programmazione dell’Arena Argentina>>>>

     
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  • Arena Argentina Film Agosto 2019

    Arena Argentina Film Agosto 2019

    L’Arena Argentina è un cinema all’aperto di Catania con un’unica sala che offre spettacoli giornalieri a basso prezzo. I biglietti per i film possono essere acquistati direttamente presso il cinema in Via Vanasco 10, Catania.
    Il primo spettacolo di ogni giornata inizia alle ore 20:40, mentre l’ultimo viene generalmente proiettato alle ore 22:50.

    Arena Argentina: Programmazione del mese di Agosto 2019

    Di seguito una lista dei film in programma suddivisi nei giorni in cui verranno trasmessi e l’orario di inizio.

      • Giovedì 1: Blackkklansman, di Spike Lee, spettacolo unico ore 21:00
      • Venerdì 2: Juliet naked, di Jesse Peretz, ore 20:40 – 22.50
      • Sabato 3 e domenica 4: Dolor y gloria, di Pedro Almodóvar, ore 20:40 – 22:50
      • Lunedì 5: Las distancias, di Elena Trapé, ore 20:40 – 22:40 (Festival del cinema spagnolo)
      • Martedì 6: Troppa grazia, di Gianni Zanasi, ore 20:40 – 22:50
      • Mercoledì 7: Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, di Julian Schnabel, ore 20:40 – 22:50
      • Giovedì 8: Cold war, di Pawel Pawlikowski, ore 20:40 – 22:40
      • Venerdì 9: Aladdin, di Guy Ritchie, ore 20:30 – 22:50
      • Sabato 10 e domenica 11: Il traditore, di Marco Bellocchio, spettacolo unico ore 21:00
      • Lunedì 12: Yulidi, di Icíar Bollaín, ore 20:40 – 22:50 (Festival del cinema spagnolo)
      • Martedì 13: Copia originale, di Marielle Heller, ore 20:40 – 22:40
      • Mercoledì 14: Maria regina di Scozia, di Josie Rourke, ore 20:30 – 22:50
      • Giovedì 15: Stanlio e Ollio, di Jon S. Baird, ore 20:40 – 22:40
      • Venerdì 16: Dumbo, di Tim Burton, ore 20:40 – 22:50
      • Sabato 17 e domenica 18: Domani è un altro giorno, di Simone Spada, ore 20:40 – 22:40
      • Lunedì 19: Pensavo fosse amore invece era un calesse, di e con Massimo Troisi, ore 20:40 – 22:40
      • Martedì 20: L’amour flou – come separarsi e restare amici, di e con Romane Bohringer e Philippe Rebbot, ore 20:40 – 22:40 (Anteprima stagione 2018/2019)
      • Mercoledì 21: Il corriere – The mule, di e con Clint Eastwood, ore 20:40 – 22:50
      • Giovedì 22: I villeggianti, di e con Valeria Bruni Tedeschi, ore 20:30 – 22:45
      • Venerdì 23: Una giusta causa, di Mimi Leder, ore 20:30 – 22:50
      • Sabato 24: A star is born, di e con Bradley Cooper, spettacolo unico ore 21:00
      • Domenica 25: Ma cosa ci dice il cervello, di Riccado Milani, ore 20:40 – 22:40
      • Lunedì 26: Il postino, di Massimo Troisi e Michael Radford, ore 20:40 – 22:40
      • Martedì 27: Green book, di Peter Farrelly, spettacolo unico ore 21:00
      • Mercoledì 28:Se la strada potesse parlare, di Barry Jenkins, ore 20.30 – 22:50
      • Giovedì 29: Tutti lo sanno, di Asghar Farhadi, spettacolo unico ore 21:00
      • Mercoledì 30: Poesia senza fine ore, di Alejandro Jodorowsky, 20:30 – 22:50
      • Giovedì 31: La mia vita con John F. Donovan, di Xavier Dolan, ore 20:30 – 22:45
  • Chiesa di Sant’Agata al Carcere

    Chiesa di Sant’Agata al Carcere

    Catania riserva alla sua patrona, dal 3 al 5 febbraio la festa di sant’Agata . Inserita nel patrimonio mondiale dell’umanità per l’UNESCO, come bene di tipo etnoantropologico, è la terza festa cattolica per importanza nel mondo. Agata appartiene alla ricca nobiltà di Catania del terzo secolo a.C., giovanissima, tra i 15 e i 21 anni per l’agiografia, è vittima di persecuzioni religiose e rifiuta di sposare il console Quinziano. Molto arrabbiato, Quinziano ordina di rinchiudere Agata in una prigione buia. Mentre vi viene condotta, Agata continua a insultare Quinziano, a chiamarlo uno scagnozzo di Satana, un satrapo spazzatura, un adoratore di Venere, un pervertito vizioso.
    santagata al carcere
    Gettata in prigione è torturata , le vengono strappati i seni con delle pinze, San Pietro interviene la notte per confortarla e guarire le sue ferite, ma il giorno successivo Agata è martirizzata con braci ardenti e punte di ferro arroventate e ributtata in carcere, dove muore il 5 febbraio 251.

    Qui siamo sul luogo della tragedia

    Siamo in una posizione fortemente strategica di Catania, alle pendici della collina di Montevergine dove in sommità, fondata nel 729 a. C., si estendeva la più antica città greca Katane con l’ acropoli. In epoca romana sempre in questa area la città era splendida , definita da un perimetro di mura che da piazza Duomo salivano alla chiesa di S. Agata, e proseguivano includendo l’anfiteatro fino a piazza Stesicoro , i ruderi testimoniano la sua magnificenza. E proprio qui si svolse sotto l’impero di Decio in piena crisi e la persecuzione dei cristiani, la tragedia di Agata , siamo nel 251 d.C.
    I catanesi da subito corrono sul luogo della prigionia della bella e giovane Agata , a cui Catania mostra culto e devozione .
    L’anno successivo , 252 d.C. , le è già attribuito il miracolo di aver arrestato la lava sul limite della città , durante l’eruzione dell’Etna.
    Ed è qui che sorge il trittico dei luoghi del martirio di Agata : Sant’Agata la Vetere, al Carcere e alla Fornace.

    L’Ulivo nella piazzetta del S. Carcere

    Al centro della piazza del S. Carcere , di lato all’entrata della Chiesa, è sistemato e fiorisce un ulivo. Ricorda la leggenda: Agata stava per essere riportata in carcere e si fermò ad allacciare un calzare . Improvvisamente nacque un albero di ulivo.
    Fino a metà del 1700 qui sorgeva una chiesa normanno-gotica a pianta quadrata con l’ingresso su vico del Re , che oggi non esiste più, inglobata in un bastione difensivo cinquecentesco sorto sulla prigione di Agata. Il bastione è tuttora inglobato nell’odierna sistemazione.
    vista frontale della chiesa santagata al carcere
    Sul muro del bastione nascosto dal fogliame è fissato un alto rilievo : sotto due putti sorridenti, San Pietro visita Agata nella sua prigione. Ha le chiavi del Paradiso nella mano sinistra e l’indice destro indica il Cielo alla giovane che ha offerto la vita per la sua fede e avrà l’eterna felicità con il suo Dio.

    Il portale duecentesco

    Sant’Agata al Carcere , appare sulla scena salendo a piedi da via Manzoni. Sorprende con la teatrale facciata barocca in marmo bianco , eretta su un’ampia scalinata di accesso.
    Vi è incastonato un bellissimo portale ad arco strombato a tutto sesto, duecentesco in perfetto stile romanico-pugliese, che originariamente era nel Duomo di Catania. Per volere del vescovo Pietro Galletti fu smontato e sostituito nel Duomo e rimontato pezzo a pezzo nella nuova facciata di Sant’agata al Carcere , raccontano gli storici dell’arte, con alcune modifiche e inversioni delle bellissime iconiche figure e del bestiario romanico.
    Il portale in marmo bianco di Carrara è formato da archi concentrici e esili colonnine , nei capitelli scimmie e foglie d’acanto.

    Non colpire la Patria di Agata perché è vendicatrice delle offese

    Entrando in Sant’Agata al Carcere, se si alza lo sguardo al grande arco del presbiterio, si legge “Noli offendere Patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est” le parole che , come narra la leggenda, apparvero per miracolo nel 1232 a Federico II di Svevia e lo convinsero a non distruggere Catania. Un altro segno della potenza che da sempre accompagna l’iconografia di Agata.

    Il Carcere di Agata

    Sotto il bastione scendendo una scala si arriva alla prigione bassa e buia dove era rinchiusa e dove morì Agata. Vi è collocato un altare .E’ umanamente impressionante essere dove questa ragazza ha subito il martirio.
    Chiesa di Sant’Anna a Catania
  • Le 5 migliori aziende di autodemolizioni Catania

    Le 5 migliori aziende di autodemolizioni Catania

    Aziende di Autodemolizioni Catania

    Abiti a Catania e devi demolire la macchina, scendi e ti ritrovi uno specchietto rotto? Ci sei per le vacanze e cerchi un pezzo per la macchina e non sai dove rivolgenti? Hai materiale da sgomberare? Ecco qualche dritta e indirizzo, di Sfasci Catania per risolvere i tuoi problemi.Come ben sai per rottamare e demolire una vecchia macchina, ti devi rivolgere a un centro di raccolta e di autodemolizioni Catania autorizzata. Tale demolizione implica scarti e materiali a volte anche pericolosi.
    Ormai sono moltissimi i luoghi dove puoi demolire o trovare pezzi di ricambi, in oltre molto spesso ci ritroviamo con materiali che vogliamo distruggere o vendere, come ad esempio oggetti in rame o ottone, in pochi offrono servizi completi, ti porterò tra i migliori cinque Sfascio a Catania.

    M.G.R. Srl Autodemolizione Catania

    Partiamo da M.G.R. Srl, in via V. S. Giuseppe La Rena 181, telefono 095281810, mail: mgrautodemolizione.com
    autodemolizioni Catania
    Oltre alla rivendita di parti usati a prezzi competitivi, fornisce auto sostitutiva, tutto lo svolgimento delle pratiche burocratiche e il trasporto all’estero della vostra auto, il tutto con educazione e sempre col sorriso.

    Sfasciacarrozze Catania Ro.Fe.Me.

    Ro.Fe.Me la troviamo Strada Primosole 15 , telefono 095 723 1216, E-mail rofemect@hotmail.comNata all’inizio degli anni ottanta, vanta esperienza nel commercio e trasformazione di rottami metallici e ferrosi, nella raccolta di rottami, stoccaggio e smaltimento di rifiuti anche pericolosi, da spedire alle acciaierie e fonderie dell’Italia settentrionale ed estere, utilizzate poi per nuovi cicli produttivi, non solo presso la provincia di Catania ma in tutta la Sicilia.
    Alcuni servizi offerti sono il commercio di rottami, il loro smaltimento, trituratori di cavi elettrici, raccolta di batterie scariche, burocrazia completa per la demolizione delle auto, ritiro a domicilio sia per privati sia per aziende, cassonetti dedicati, demolizioni navali, il tutto eseguito secondo norma di legge e con veicoli e personale specializzato.

    Gentile Ricambi Catania

    La ditta presente sul territorio da più di un trentennio nel settore delle auto, grazie all’esperienza, alla tradizione e alla competenza è riuscita ad affermarsi. Ha equipaggiamenti moderni che uniti alla mano d’opera preparata offrono garanzie.
    Presente in due sedi, una che offre carrozziere, officina, gommista, elettrauto auto e moto, vendita e assistenza auto, in Via Celeste 72/80, telefono 095539655, mail: e-mail: info@gentilefilippo.it, e l’altra che offre demolizioni, carro attrezzi per soccorso stradale, ricambi e deposito rottami , in Via Fiuggi 7, telefono 0957413175.

    Autodemolizioni Catania Mariferro

    autodemolizione Catania

    Azienda presente in Via Maria SS. Assunta 28, telefono 095 345684, mail: info@mariferro.com, si occupa di demolizioni in generali, oltre ai veicoli, ritira e lavorazione anche di materiale ferroso e metallico, con molti anni d’ esperienza può garantirti professionalità, considerata leader nel settore.

    Autodemolizione Catania e Provincia Di Musumeci Andrea

    Arriviamo all’ultimo Autodemolizione Di Musumeci Andrea, presente in Via Maria Santissima Assunta 62, telefono 3282921407, l’azienda presente sul territorio offre riconsegna targhe, cancellazione dal P.R.A., valutazione veicoli incidentati e soccorso stradale.
    Che cosa dirti di più, con la speranza di esserti stata d’aiuto, ti ho mostrato le imprese migliori, e pensa che sono solo la cima dell’immensa torre di demolitori presenti nella provincia siciliana, ti possono fornire servizi supplementari, ogni richiesta o domanda troverai sempre gentilezza e cortesia, che tu sia residente, vacanziero, privato o azienda.

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  • Le 5 migliori aziende di elettrodomestici a Catania

    Le 5 migliori aziende di elettrodomestici a Catania

    Quando si guasta un elettrodomestico è sempre una tragedia. Ammettiamolo, ogni volta che un nostro elettrodomestico ci abbandona è difficile dirgli addio, ed ancora più difficile è decidersi ad andare ad acquistarne uno nuovo.
    L’ultima cosa che si vorrebbe fare è girare da un negozio all’altro, valutando e confrontando qualità e prezzi di ognuno di essi per poi tornare a casa sconfitti, ripetendosi “tornerò un’altra volta”.
    Ebbene, leggi quest’articolo se vuoi evitare della fatica inutile, poiché di seguito saranno elencate le cinque migliori aziende di elettrodomestici a Catania. Non avrai bisogno di girare a vuoto per la città quando puoi decidere ora quale azienda possiede i prodotti che più soddisfano le tue esigenze da cliente.

    Centri di vendita:

    • Ingrosso Elettrodomestici da Incasso Lar. El.

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    Questa ditta ha sede ad Aci Sant’Antonio, Catania. Si tratta di un’azienda piuttosto rinomata e affidabile, in quanto si porta oltre cinquant’anni d’esperienza alle spalle. Vanta un’ampia gamma di prodotti di qualità ed è specializzata nella vendita di all’Ingrosso di Elettrodomestici da Incasso e non. Oltre alle più comune esigenze di elettrodomestici, Lar. El. fornisce anche stufe a pellet e zanzariere magnetiche.

    • ePRICE Pick&Pay

    Ora parliamo di qualcosa di un po’ diverso rispetto ad una normale azienda di elettrodomestici. Si tratta dei servizi offerti da ePrice Pick&Pay. Ma cosa sono i Pick&Pay? Sono semplicemente delle aree di ritiro dove è possibile ritirare gli oggetti acquistati online tramite ePrice. ePrice non si limita tuttavia ad elettrodomestici, ma spazia anche a categorie quali la telefonia, giocattoli, clima, videogiochi e molto altro. Per capire dove si trova il Pick&Pay più vicino a te non ti resta altro che consultare il sito, è molto semplice siccome ci sono più di 117 punti di ritiro in tutta Italia.

    • R.R. Elettrodomestici Outlet

    Questo negozio di Catania si occupa della vendita di elettrodomestici grandi e piccoli, oltre a servizi di compravendita, stoccaggio ed assistenza e manutenzione di elettrodomestici guasti. Si trova in via Archimede 97 a Catania, e lì potete visitare il vasto assortimento di prodotti disponibili.

    Riparazioni

    Per chi non è ancora pronto a dire totalmente addio al proprio elettrodomestico guasto, ecco una lista di alcuni centri di riparazioni elettrodomestici.

    • Assistenza elettrodomestici Catania

    Assistenza elettrodomestici Catania
    Quest’assistenza offre molti tipi di assistenza e manutenzione quando si tratta di elettrodomestici mal funzionanti. E’ specializzata in ogni tipo di elettrodomestico di tutte le marche più conosciute e conta più di vent’anni di esperienza lavorativa. E’ molto semplice perché basta chiamare il numero di cellulare che trovi sul sito e si può fare direttamente un preventivo per far venire qualcuno a visionare per la modica cifra di dieci euro.

    • Alì Davide riparazione elettrodomestici

    Si tratta di un centro di riparazione specializzato in grandi elettrodomestici quali ad esempio condizionatori o frigoriferi. Fra i servizi offerti c’è anche l’installazione di climatizzatori o di alcuni altri elettrodomestici di grande portata.

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    carrozziere a Catania

  • Scoperto lo scheletro medievale di un neonato nella Valle dei Templi

    Scoperto lo scheletro medievale di un neonato nella Valle dei Templi

    La Valle dei Templi: patrimonio dell’umanità, un luogo affascinante, magico, isolato dal tempo e dallo spazio e che continua a stupire.

    Pochi giorni fa è venuto alla luce un nuovo incredibile mistero dei tanti che pervadono l’aria di questo luogo mistico: una piccola tomba, composta da coppi di terracotta, è stata ritrovata nei pressi del maestoso Tempio della Concordia, una delle più grandi e meglio conservate testimonianze di civiltà antica nel mondo, nella zona antistante il lato est. Nell’involucro è stato rilevato lo scheletro di un neonato con poche settimane di vita, in posizione fetale, risalente perlomeno all’Alto Medioevo.
    La datazione è stata resa possibile dall’analisi del materiale di cui è composto il sarcofago, una terracotta di tipo vacuolato a forma curvilinea che è possibile collocare con discreta precisione tra il IV e il V secolo d.C.
    La scoperta apre la verosimile possibilità che sotto queste straordinarie rovine si celi una misteriosa necropoli sotterranea, sulla quale è poi stata edificata un’area artigianale. Nel corso degli scavi archeologici inseriti nel progetto di valorizzazione del sito era già stato rinvenuto un nucleo di sepolture e quello di questi giorni è solo l’ultimo straordinario ritrovamento.
    Sono state inoltre recuperate nella Valle dei Templi numerose testimonianze di vita precedente, che arricchiscono di nuova eccezionale linfa vitale la già inimitabile importanza archeologica di questa zona ai confini della realtà, dove verità, storia e magia si fondono per trasportare i visitatori indietro nel tempo.
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  • Chiesa di Sant’Anna a Catania

    Chiesa di Sant’Anna a Catania

    La Chiesa catanese di Sant’Anna, in via Sant’Anna 16, è luogo di culto e sede del Gran Magistero dell’ordine militare del Collare di Sant’Agata dei Paternò.

    Chiesa di Sant’Anna: Un po’ di storia

    Le prime notizie di questa Chiesa, che porta con sè, attraverso i secoli, decenni di storia e accadimenti, risalgono al XVII secolo quando i Padri Trinitari vi si stabilirono intorno alla metà del 1600. Stabilendosi tra le mura di questa Chiesa, vennero chiamati successivamente frati di Sant’Anna.
    Al seguito di un terremoto avvenuto nel 1693, la Chiesa subì gravi danni per poi tornare a risplendere con la ricostruzione successiva ed essere nuovamente demolita e ricostruita in dimensioni ridotte dalla famiglia Mauro (o di Mauro) che ne prese possesso.
    Negli ultimi decenni del XIX secolo, la Chiesa riaprì finalmente al culto popolare grazie anche e soprattutto alla collaborazione dei fedeli e delle monache clarisse che risiedevano nel vicino monastero francescano.
    Nel corso del 2008, durante un breve periodo di chiusura, la Chiesa è stata restaurata nuovamente e riaperta al culto per accogliere i numerosi fedeli devoti a Sant’Anna. La chiesa di Sant’Anna è luogo di culto, concerti e incontri sociali.

    Chiesa di Sant’Anna: La struttura e le opere artistiche

    Chiesa di SantAnna

    La Chiesa di Sant’Anna presenta un altare maggiore, posto al centro della struttura, e due altari minori, situati rispettivamente al lato destro e al lato sinistro della navata centrale.
    A sovrastare il piccolo altare di destra, vi è un dipinto, una cosiddetta pala, raffigurante Sant’Antonio da Padova che sorregge nella mano sinistra il Bambinello, mentre immediatamente sopra il piccolo altare di sinistra si trova la scultura del Santissimo Crocifisso.
    Nell’abside si trovano gli affreschi raffiguranti l’Annunciazione e il Coro Angelico in adorazione dell’agnello divino.
    A sovrastare l’altare principale della Chiesa, si trova un dipinto del pittore catanese Pasquale Liotta che illustra Sant’Anna dedita all’educazione di Maria Vergine durante l’infanzia. Una scena di quotidianità così semplice e così importante letteralmente al centro dell’attenzione dei fedeli.
    E’ infatti di particolare importanza apprezzare la devozione rivolta a Sant’Anna: non solo infatti la Chiesa le è intitolata, ma la sua presenza è posta al centro della scena, proprio sopra l’altare maggiore, mentre il crocifisso, che generalmente sovrasta il tabernacolo, è posizionato sopra l’altare minore di sinistra.

    Il Militare Ordine del collare di Sant’Agata dei Paternò

    Presso la Chiesa di Sant’Anna trova sede il Gran Magistero dell’ordine militare del Collare di Sant’Agata dei Paternò.
    Questo ordine, agli albori della sua esistenza esclusivamente militare, trova le sue origine nel XIII secolo d.C. e fu fondato dai re Aragonesi di Majorca, con lo scopo di difendere i mari solcati dai pirati e di contrastare il crescente islamismo presente nelle isole Baleari.
    L’ordine è resistito fino ai giorni nostri dopo un susseguirsi di incredibili vicissitudini, divieti e legittimazioni, fino a giungere alla nostra contemporaneità come sì ordine cavalleresco ma con una principale accezione assistenziale, grazie ai numerosi progetti ospedalieri, portando sempre con sè i valori della più alta cavalleria.
    Gli stemmi blasonati della Real Casa d’Aragona e del Militare Ordine del Collare di Sant’Agata sono visibili sopra l’ingresso principale della Chiesa.
     

    Una piccola Chiesa tutta da scoprire quella di Sant’Anna, ricca di storia, passaggi di proprietà, fedeli e fede. Questa Chiesa porta con sè innumerevoli testimonianze del tempo che fu, accompagnata nella propria esistenza da storie di scrittori, ordini cavallereschi e credenza.

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    Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino catania

  • Gelato al melone

    Gelato al melone

    Con l’arrivo dell’estate e i primi caldi le nostre tavole si riempiono di cibi freschi, sfiziosi, dissetanti e in alcuni casi anche light. E quando si parla di freschezza e cibi light è impossibile non pensare al re dei frutti estivi, IL MELONE. Dall’antipasto al dessert per tutti i mesi estivi, il melone entra preponderatamene dentro ai nostri frigoriferi senza abbandonarli mai; a meno che non serva per preparare piatti deliziosi e sfiziosi come il GELATO AL MELONE. Andiamo a scoprire assieme trucchi e procedimenti per realizzare al meglio questa fragrante ricetta estiva.

    Melone, un Frutto per ogni stagione

    Al contrario di quello che potresti pensare il melone non è un frutto esclusivamente estivo. Infatti sia in Africa che in medio Oriente che al sud dell’Europa abbondano le qualità del frutto della famiglia delle cucurbitacee sia autunnali che invernali.

    Come scegliere il Melone?

    Come scegliere il Melone

    Proprio perché ne esistono svariate qualità, la scelta del melone giusto è senza dubbio la parte più difficile della ricetta. Andando al mercato infatti potresti imbatterti in meloni verdi, meloni gialli, meloni lisci e meloni rigati.
    Tutti buonissimi e dai mille usi in cucina, ma per realizzare il gelato al melone perfetto senza dubbio la qualità più indicata da scegliere è il melone precoce veronese (coltivato tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna) per via del suo altissimo grado zuccherino e la polpa cremosa che lo rendono già di per sé un gelato pronto all’uso.

    Ingredienti e dosi per 80 di Gelato perfetto

    Fare un gelato perfetto è molto semplice; ti basterà scegliere gli ingredienti migliori e seguire alla perfezione il procedimento.
    Ingredienti:
    · 1 MELONE PRECOCE VERONESE
    · 120 grammi di LATTE INTERO
    · 1 UOVO INTERO
    · 80 grammi di PANNA FRESCA LIQUIDA
    · 40 grammi di ZUCCHERO
    PROCEDIMENTO.
    gelato al melone
    Per prima cosa LAVA il melone, appoggialo sul tagliere e TAGLIALO a metà. Con l’aiuto di un cucchiaio RIMUOVI TUTTI I SEMINI. Dopodiché TAGLIALO A FETTE E SBUCCIALO, con un coltellino, come se fosse una mela. Una volta che avrai ricavato delle belle fette TAGLIALE A PEZZETTONI. (PER IL GELATO TI SERVIRANNO SOLO 200 GRAMMI DI MELONE, quindi quello che avanza potrai utilizzarlo per una macedonia o per un’insalata).
    ISERISCI la polpa del melone all’interno di un contenitore alto e stretto e FRULLALO con un frullatore a immersione.
    Prendi una ciotola, ROMPICI dentro l’uovo e AGGIUNGI lo zucchero, LAVORANDO il tutto CON UNA FRUSTA.
    Sei quasi a metà del procedimento. UNISCI IL LATTE E LA PANNA e VERSALI IN UN PENTOLINO. Fai SCALDARE il composto SENZA FARLO BOLLIRE. SPEGNI IL FUOCO, AGGIUNGI il mix di UOVA e ZUCCHERO e LONTANO dai fornelli MESCOLA bene il tutto energicamente con la frusta. Quando è tutto ben amalgamato rimetti il pentolino sul fuoco e PORTA, con l’aiuto di un termometro da cucina, il composto a 85 GRADI.
    Trasferisci il composto in una ciotola, AGGIUNGI il melone e MESCOLA bene. FAI RAFFREDDARE il tutto per almeno 30 MINUTI. A questo punto dovrai VERSARE gli ingredienti all’interno DELLA GELATIERA e far MONTARE il mix per 30 MINUTI. SE NON HAI LA GELATIERA VERSA LA LAVORAZIONE DENTRO UNA CIOTOLA GHIACCIATA e con molto olio di gomito SBATTI IL COMPOSTO con più energia possibile. ORA il TUO GELATO dovrebbe avere un aspetto delizioso e invitante. SIEDITI E GUSTALO.
    ricetta macedonia
  • Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino

    Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino

    Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino: Un prezioso gioiello nel centro di Catania

    Il Santuario di Santa Rita in Sant’Agostino si trova nell’area più centrale di Catania in Via Vittorio Emanuele II, 318, Catania ed è diventato un punto d’interesse per tutti i viaggiatori. Se stai soggiornando nella città e vorresti visitare un luogo ricco di storia, tradizione e spiritualità, il Santuario è quello che fa per te.
    L’edificio, che grazie alla sua posizione è facilmente raggiungibile, costituisce uno squisito esempio di Barocco catanese, firmato dall’artista Girolamo Palazzotto.
    L’esterno della fabbrica è caratterizzato da due ordini di semicolonne, che si trovano in armonia con lo stile del 1700 visibile nella facciata del convento di Sant’Agostino proprio accanto alla chiesa. Nonostante le vestigia moderne sia il Santuario che il convento avevano probabilmente un’origine più antica, addirittura come basilica romana, come testimoniano le 32 colonne ritrovate durante l’erezione del fabbricato nel 1615.
    Durante gli anni questo luogo di culto ha dovuto subire alcune modifiche: già nel 1693 si erano resi necessari alcuni lavori di restauro a seguito del terremoto che nello stesso anno colpì Catania.

    Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino: Un interno tutto da ammirare

    All’interno la chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino presenta alcune pregevoli opere pittoriche, scultoree e architettoniche.
    La fabbrica interna, a navata unica, comprende sei cappelle laterali, tutte valorizzate dalla presenza di altari di marmo di altissima fattura, come quello che si ritrova nella zona presbiteriale. In quest’area puoi ammirare anche un crocifisso ligneo di grande suggestione.
    Chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino
    Se desideri scoprire altre opere scultoree non puoi perderti quelle nella cappella del S. Cuore e quelle nella cappella dedicata a S. Agostino, entrambe opera dell’artista di Ortisei Giuseppe Stuflesser.
    Quattro tele del Santuario sono state sottoposte a restauro nel biennio 2014-2016: un’opera necessaria che ha permesso di salvare i raffinati dipinti. Gli interventi hanno ridato luce, solidità e nitidezza alla Glorificazione di Sant’Emidio con il Cristo, la Madonna e Sant’Agata (1750 circa) di Alessandro Vasta, alla Madonna della Cintura con Sant’Agostino e Santa Monica (1700) di Nicolò Mignemi il Vecchio, all’Elemosina di San Tommaso da Villanova (1809) di Giuseppe Zacco e all’Estasi di San Nicola da Tolentino (1804-1805) sempre di Zacco .

    Scopri la devozione nelle sue forme più suggestive nella chiesa di Santa Rita in Sant’Agostino

    L’edificio, essendo collegato al vicino convento, era originariamente dedicato al culto di Sant’Agostino, ma la devozione popolare ha fatto sì che nel 2013 diventasse Santuario di Santa Rita, figura particolarmente cara alla popolazione catanese.
    Proprio per questo tutto il mese di maggio costituisce un periodo di grande fermento per la chiesa, che si prepara alla tradizionale e imperdibile benedizione delle rose che si tiene il 22 del mese.
    Se ti trovi a Catania in questo periodo non puoi lasciarti sfuggire l’occasione di assistere ai riti dedicati a Santa Rita che sapranno affascinarti e conquistarti.
    Chiesa di Santi Angeli Custodi catania
  • Macedonia

    Macedonia

    La Macedonia di frutta estiva è una ricetta semplicissima da realizzare, un fresco dessert da offrire ai vostri ospiti durante un giorno d’estate.

    Si può utilizzare come alternativa più sana, viste le sue proprietà, e light rispetto a un gelato che contiene molte più calorie.
    Il consiglio è quello di utilizzare solo frutta di stagione, e per creare una macedonia originale si può arricchire con la panna montata, lo yogurt, cioccolato fuso o a pezzetti e così via.
    Vediamo una ricetta con frutta estiva, che ovviamente può essere cambiata a seconda della stagione.
    Difficoltà: Facile
    Porzione: 4 porzioni
    Costo: Basso, ma variabile a seconda della frutta.
    Preparazione
    ingredienti per macedonia
    Tagliate il melone in senso orizzontale e da entrambe le calotte eliminate semi e filamenti interni.
    Intanto lavare 6 albicocche, 500 gr di anguria e 2 pesche.
    Una volta lavata, pulite accuratamente la frutta dai semi interni e dalla buccia, tagliatela a pezzetti e mettetela in una ciotola capiente.
    Successivamente mescolate delicatamente la frutta con lo zucchero e il limone, coprite la ciotola con pellicola alimentare e lasciate insaporire per almeno 20 minuti in frigorifero.
    Al momento di servire potete arricchirla con qualunque cosa, lasciatevi ispirare!Un’idea “scenografica” per fare colpo sui tuoi ospiti potrebbe essere quella di presentare la macedonia in poccole coppe di anguria o melone. Oppure tagliare la frutta con delle formine tipo quelle dei biscotti; insomma lasciate spazio alla vostra fantasia e creatività e vedrete che farete colpo su tutti, grandi e piccini!!
    Melone ripieno di frutta e gelato
  • Chiesa di Santi Angeli Custodi

    Chiesa di Santi Angeli Custodi

    Chiesa di Santi Angeli Custodi: una costruzione travagliata

    Devi sapere che la Chiesa degli Angeli Custodi che si trova in Via S. Angelo Custode, Catania, nacque a seguito di uno degli eventi più catastrofici della storia Catanese: sto parlando del terremoto del 1693, che, oltre aver provocato più di 1000 morti, richiese l’avvio di una ricostruzione urbanistica.
    A seguito della costruzione di nuovi quartieri nella zona cosiddetta degli Angeli Custodi, gli abitanti di questa sentirono il bisogno di avere un luogo di culto adatto, che venne eretto nel 1730 a seguito di un ‘crowfunding’, come lo chiameremmo oggi.
    Tuttavia, in origine la Chiesa di Santi Angeli Custodi era una struttura estremamente modesta, costruita con pietre a secco, intonaco e alcuni assi di legno e tegole come copertura. Per molto tempo dopo la sua costruzione i parrocchiani e i suoi parroci rettori vollero intraprendere un ampliamento, ma le umili condizioni di chi la frequentava (pescatori, fornai e piccoli mercanti) non potevano coprire eventuali spese.
    Solo verso gli ultimi decenni del 1800, grazie a un enorme sforzo economico collettivo, questa chiesa prese la forma che si può osservare oggi, rimanendo, tuttavia, una struttura semplice, ma facendo della sua schiettezza il suo punto di forza.

    Struttura e opere artistiche della Chiesa di Santi Angeli Custodi

    Chiesa di Santi Angeli Custodi

    Come noterai, la struttura esterna presenta una pulita facciata romanica, caratterizzata da un’apertura rotonda nel mezzo sormontata dall’orologio; a fianco del corpo principale è presente un piccolo, ma suggestivo campanile a base quadrata.
    All’interno la prima cosa che ti colpirà sarà il candore dell’interno, interamente bianco, che dona una spettacolare luminosità al piccolo edificio, composto da una navata che si sviluppa longitudinalmente. Lo stile degli interni. ottocenteschi, utilizza la semplicità come punto focale: oltre al biancore delle pareti si possono notare le dorature dei capitelli delle colonne, con brillantezze riprese in negli occhielli della volta.
    La struttura interna viene divisa, oltre alla navata, in un nartece che la precede e l’abside che la termina: questi tre spazi rappresentano le tre componenti della chiesa cristiana primitiva conosciuti ancora del 1730, ovvero i catecumeni, i comunicanti e il clero.
    Le opere custodite all’interno della chiesa sono per la maggior parte risalenti al 1800, e sono tutte di squisita fattura.
    Entrando nella chiesa si possono notare le quattro aperture rotonde che ospitano le raffigurazioni della sacra quadriga, ovvero i quattro evangelisti; oltre a questi, è possibile ammirare una tela rappresentante il Santo Angelo Custode che indica la via al suo protetto.
    Anche dal punto di vista scultoreo la chiesa vanta due opere molto raffinate, sempre di matrice ottocentesca: una statua lignea rappresentante San Giuseppe che regge Gesù Bambino e un’altra che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù.
    Ma l’opera artistica più bella che potrai ammirare è l’affresco dell’abside, che rappresenta la Visione del Cielo e dell’Altissimo dove si possono individuare i ventriquattro vegliardi citati nel libro dell’Apocalisse che si prostrano davanti all’agnello di Dio.
    Sempre nella zona presbiterale potrai ammirare un affascinante altare dalla struttura ordinata, composto da marmi dalle tonalità rosate, che si ritrovano anche nelle pietre della pavimentazione, dove si fondono con lastre più scure tendenti al nero.
    Insomma, ti posso assicurare che, nonostante la sua apparente semplicità, la Chiesa di Santi Angeli Custodi sarà un edificio interessante da visitare durante un tuo soggiorno a Catania.
    Chiesa di San Berillo in Santa Maria degli Ammalati catania
  • Melone ripieno di frutta e gelato

    Melone ripieno di frutta e gelato

    Il melone ripieno di frutta e gelato è una preparazione che potete facilmente realizzare in casa e che non ha bisogno di cottura.

    Ricca di gusto e vitamine è molto semplice, infatti l’unica difficoltà consiste nello scavare la polpa del melone ma basta non andare troppo in profondità per non “bucare” la vostra ciotola.
    Ovviamente l’ingrediente principale è la frutta, possibilmente di stagione. Visto il periodo estivo si può dare largo ai colori e alla freschezza del cocomero, delle pesche, dei frutti di bosco, i fichi, ecc…Successivamente con l’aggiunta del gelato preferito, che può essere alla frutta o a base di creme, il dessert sarà pronto da gustare.
    Difficoltà: Bassa
    Costo: Basso
    Dosi: Due persone

    Preparazione del Melone ripieno di frutta e gelato.

    Melone ripieno di frutta e gelato

    Cominciate tagliando ha metà il melone. Tagliate poi via da entrambe le metà la calotta, in modo da dare un appoggio a quelle che saranno le vostre coppette di melone. Con uno scavino rimuovere i semi centrali e tenere la polpa.
    A questo punto prendete le ciotole di melone svuotate e riempitele con il gelato, ponendo circa tre palline in ciascuna coppetta.
    Aggiungete sopra la frutta di qualsiasi tipo, ad esempio lamponi, fragole e more.Lo volete ancora più goloso? Portate in tavola anche la panna montata, il cioccolato fuso, in modo che ognuno si possa servire a proprio piacimento. Non resta che servirlo ai vostri ospiti e assaporare con loro questa ricetta fresca e gustosa come merenda o dessert!

    <<<<Scopri la ricetta Sorbetto al Limone>>>>

     
    Sorbetto al limone

  • Le 5 migliori carrozzerie di Catania

    Le 5 migliori carrozzerie di Catania

    Il sole, il mare, la buona cucina, tutti motivi per cui la Sicilia rimane da sempre una delle mete turistiche più scelte in Europa.
    Tra le città più visitate del isola più grande del “bel paese” troviamo Catania che grazie ai suoi scorci, panorami unici e alle folcloristiche tradizioni popolari attira gente da ogni angolo del mondo.
    È meraviglioso perdersi tra le bellezze dei suoi vicoli stretti e le stridine, magari in macchina o motorino, ma si sa che anche nelle migliori vacanze qualcosa può andar storto e rischiare di ammaccare il proprio mezzo in una di quelle viuzze è una cosa che purtroppo può capitare. Nulla di grave, c’è di peggio. Il problema è che molte persone alla sola idea di sapere di avere il mezzo ammaccato non riescono a dormire la notte. In questi casi quindi la cosa migliore di tutte è quella di rivolgersi immediatamente a un’autofficine e procedere subito alla riparazione.

    Ma a quale carrozzeria Catania rivolgersi?

    carrozzerie di Catania

    Scegliere un carrozziere a Catania che riesca ad abbracciare tutte le nostre esigenze non è mai semplice, per fortuna però che Catania offre bravissimi specialisti del settore, andiamo dunque a scoprire assieme le cinque migliori autocarrozzerie del capoluogo Etneo.

    Autofficina Catania fratelli Ingrassia.

    Partiamo dalle centralissima carrozzeria dei fratelli Ingrassia. l’officina si trova a 400 metri dalla stazione centrale ed è facile da raggiungere da tutte le vie principali della città. È un officina storica che opera nel settore della riparazione auto da più di vent’anni. I prezzi sono alla portata di tutti e la qualità dei servizi che offre è largamente apprezzata dai suoi clienti. Inoltre, qualora ne avessi bisogno, l’autofficina Ingrassia gode di un ampio parco macchine di cortesia che mette a disposizione dei suoi clienti per non lasciarli “mai a piedi”, nemmeno durante i lavori di riparazione.

     Carrozzeria Bella Catania

    La carrozzeria di Orazio Mario si trova in via Alfonzetti 90 a Catania ed è senza dubbio tra le più apprezzate del web. L’attenzione verso i clienti e il listino prezzi davvero vantaggioso sono il principale motivo per cui l’autocarrozzeria bella è una delle preferite dai catanesi.
    Autocarrozzeria Catania

    Autocarrozzeria Catania Fisichella.

    L’autocarrozzeria Catania si trova in Via Guardia della Carvana 11 . I Fisichella offrono ai loro clienti da più di 20 anni passione e professionalità garantendo un servizio innovativo, rapido e cordiale. È un’officina autorizzata fiat specializzata anche nella sostituzione rapida, di solito entro qualche oretta, di cristalli, paraurti e componenti interni.

    Autocarrozzeria Catania B.M. & C.Snc

    L’autofficina Catania di proprietà della famiglia Patanè si trova in Via Pietra dell’Ova 171. È un’officina autorizzata Mercedes, Audi, BMW e Volkswagen. È aperta dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30 e si fa apprezzare dai sui clienti per puntualità, cortesia ed affidabilità.

    Ansaldo Orazio Autocarrozzeria

    La carrozzeria Catania di Ansaldo Orazio si trova in Via Grasso Finocchiaro 91. L’attività è stata aperta 24 anni fa e da allora, grazie alla passione del titolare e di tutto lo staff, si fa apprezzare da tutti i suoi clienti per la puntualità e la continua e costante ricerca della modernità. Infatti l’autocarrozzeria Ansaldo è largamente riconosciuta per le ottime riparazioni e personalizzazioni estetiche che effettua sulle macchine dei propri clienti.
    Ora che hai scoperto le cinque migliori carrozzerie di Catania puoi dormire sonni tranquilli e goderti al massimo la città Etnea.

    <<<<Scopri i 5 migliori Elettrauto di Catania>>>>

    elettrauto di Catania

  • Sorbetto al limone

    Sorbetto al limone

    Chi di noi non ha concluso almeno una volta nella vita un ottimo pasto mangiando un delizioso sorbetto al limone? Questo classico dolce estivo, leggero e vegano, è l’ideale per concludere un’esperienza gastronomica con golosità e in leggerezza.
    Con questo articolo ti svelerò tutti i trucchi necessari affinché tu possa realizzare comodamente e a casa tua un delizioso sorbetto al limone.

    Come scegliere il Limone?

    Il segreto per un sorbetto perfetto è scegliere il limone perfetto e senza dubbio il limone di Sorrento è quello che fa al caso nostro. L’agrume della penisola sorrentina non ha bisogno certo di presentazioni. Grande, profumato, ricco di polpa e succoso. È l’agrume ideale per tutte le ricette gourmet. Attenzione però. Quando scegli i limoni, o gli agrumi in generale, cerca di prenderli sempre biologici e dalla buccia edibile. Nella buccia infatti sono concentrati profumi ed essenze, fondamentali in cucina, e un prodotto biologico ci garantisce la qualità e la sicurezza di cui abbiamo bisogno.

    Ingredienti e dosi per il Sorbetto perfetto

    Fare un sorbetto al limone è molto semplice; ti basterà scegliere gli ingredienti migliori e seguire alla perfezione il procedimento.
    Ingredienti:
    · 500 ml di ACQUA
    · 200 gr di ZUCCHERO
    · 180 ml di SUCCO DI LIMONE DI SORRENTO BIOLOGICO (deve avere le buccia edibile)
    · SCORZA DI LIMONE
    Con queste dosi riuscirai a preparare un freschissimo e golosissimo dessert per sei persone.
    Procedimento
    limoni
    TAGLIA a metà i limoni e RIMUOVINE la polpa. ATTENZIONE però a non rovinare la buccia esterna visto che potresti usarla come coppetta per il sorbetto.
    Fai SCIOGLIERE in un pentolino, a fuoco molto basso, l’ACQUA e lo ZUCCHERO fino a OTTENERE uno SCIROPPO. TOGLI dal fuoco e LASCIA INTIEPIDIRE.
    AGGIUNGI dentro allo sciroppo il succo che hai ottenuto spremendo la polpa dei limoni e qualche scorzetta dell’agrume, e VERSA quindi il tutto negli appositi contenitori per creare il ghiaccio. Fai RIPOSARE il composto in freezer per 12 ORE, dopodiché METTI i cubetti nel FRULLATORE e mixa tutto ALLA MASSIMA VELOCITÀ fino a che non avrai ottenuto una CREMA DENSA.
    ORA il tuo sorbetto, sano, sfizioso e leggero è pronto da gustare. Per migliorare la presentazione, come già ti anticipavo, potresti servire il dessert dentro alle bucce dei limoni che avevi precedentemente svuotato decorando il tutto con una fogliolina di menta.
    Mini cheesecake al melone
  • L’Autostrada Ragusa – Catania si farà: lo dice il ministro Toninelli

    L’Autostrada Ragusa – Catania si farà: lo dice il ministro Toninelli

    L’Autostrada Ragusa – Catania

    Dopo più di trent’anni di trattazioni e negoziazioni finalmente il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha raggiunto un accordo definitivo con l’Anas e la Sarc.
    L’accordo è stato infatti firmato e controfirmato il giorno 25 Luglio 2019 dalla Sarc, dall’Anas che gli subentra e dal concessionario autostradale uscente.
    È ufficiale quindi: l’autostrada Catania-Ragusa sarà costruita e sarà pubblica e gratuita, senza la necessità di pagare alcun pedaggio. Il progetto inizierà ad essere messo in atto e costruito in pochissimo e presto ci sarà finalmente un’autostrada gratuita che collegherà il tratto Ragusa-Catania.

    Il Ministro dichiara che il cantiere partirà su modello migliore rispetto a come era stato ereditato.

    Questo perché il modello di concessione precedente avrebbe portato alla costruzione di un’autostrada che sarebbe costata intorno ai 15 euro di pedaggio in pochi chilometri. Il nuovo modello invece -quello che si metterà effettivamente in atto- comporterà lo sfruttamento di risorse pubbliche, di una costruzione veloce e precisa. Tutto ciò senza far pagare nulla a chi utilizzerà questa autostrada, ci saranno cioè zero pedaggi. Sarà completamente e totalmente gratis. Il Ministro afferma di essere fiero di quello che si è finalmente riuscito ad ottenere, dopo ben trent’anni che si voleva realizzare un progetto del genere. Dichiara che presto si recherà in Sicilia per annunciare la notizia ed assicurare i sindaci che in questi mesi sono rimasti in apprensione a causa dell’incertezza dell’accordo.
    chiese di catania
  • Le 5 migliori aziende di pizzeria a Misterbianco

    Le 5 migliori aziende di pizzeria a Misterbianco

    Misterbianco è un comune della città di Catania, in Sicilia. Si tratta di un luogo noto soprattutto per la produzione di olive, uva mandorle, agrumi e grano. Posto a 123 metri sopra il livello del mare, ospita luoghi di notevole interesse architettonico. Nella Chiesa Madre, ad esempio, è presente la statua della Madonna delle Grazie, costruita da Gagini. Ma non solo. Di notevole importanza anche la chiesa di S.Nicolò che ospita al suo interno tante tele seicentesche. Non mancano ovviamente anche tante bellezze culinarie offerte da questo posto particolarmente affascinante e suggestivo.

    Le 5 migliori pizzerie a Misterbianco

    Pizzeria La Buccia: atmosfera suggestiva e familiare

    Visitare Misterbianco, infatti, rappresenta anche la giusta occasione per gustare le specialità del luogo. La pizzeria La Buccia, ad esempio, propone diversi tipi di cucina: non manca ovviamente la cucina tradizionale, di mare, e la pizza. Tanti piatti tipici dell’isola da mangiare in un locale molto accogliente, anche grazie alle sue piccole dimensioni. Un’osteria suggestiva, dove potrai gustare sapori autentici. Il servizio è attento e prezzi sono particolarmente competitivi. Non mancano le pizze classiche, così come quelle Speciali. Tra le migliori la Affumicata con salsa, provola affumicata, mozzarella, olio, salame piccante e origano. Per i più tradizionali, invece, è ideale la Antica saporiti con tuma, salsiccia e friarielli.

    Dove mangiare cucina mediterranea e pizza a Misterbianco

    pizzeria a Misterbianco
    Planet Pizza
    Per mangiare una buona pizza a Misterbianco puoi fare un salto anche al Planet Pizza. Nato nell’agosto 2011, si tratta di un locale all’avanguardia con un forno di ultima generazione, dotato di piano rotante a legna. Ma non solo. Il forno è dotato di un abbattitore di fumo che riesce ad abbattere l’emissione dei fumi nell’aria dell’80%. Una pizzeria che ti proporrà prodotti selezionati e ortaggi sempre freschi. L’impasto della pizza è a lunga lievitazione e molto facile da digerire. Ma non solo. Questa pizzeria Misterbianco si distingue anche perchè propone tanti impasti base: quello al kamut, quello alla canapa, quello ai cereali e tanti altri.
    Locanda del Borgo
    Se vuoi gustare un’ottima pizza, come rinunciare alla cucina dello chef Francesco Rosta? Nella Locanda del Borgo potrai mangiare la vera cucina mediterranea. Il locale è molto caratteristico, oltre ad essere molto accogliente. Gentilezza e cordialità sono senza ombra di dubbio il biglietto di visita di questa struttura che è dotata di un piccolo giardino che, oltre ad essere molto carino, risulta essere l’ideale per chi è amante della riservatezza. Ottima carta dei vini: da provare assolutamente un bianco dell’Etna. Molto buono il rapporto tra qualità e prezzo.

    Pizzerie economiche a Misterbianco

    pizza misterbianco
    Ristorante Pizzeria Il Covo
    Da menzionare anche il Ristorante Pizzeria Il Covo. Un locale di alta qualità dove ogni pietanza viene resa unica da chi la prepara. Situata a pochi minuti dalla città di Catania, gode di un’atmosfera familiare senza rinunciare ad una buona dose di innovazione. Qui potrai assaggiare una delle pizze più buone di Misterbianco. Si tratta, infatti, di un luogo ideale per conoscere colori, profumi e sapori della Sicilia.
    Pizzeria a Misterbianco Tre civette
    Infine anche la pizzeria a Misterbianco Tre civette sul comò merita di essere visitata. Qui potrai assaggiare diversi di pizza: prima fra tutte, ovviamente, la tanto amata Margherita. L’atmosfera è familiare e prezzi sono particolarmente economici. Soprattutto le pizze stagionali, poi, sono particolarmente creative: a tal proposito, è da provare la pizza al pistacchio.

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    elettrauto di Catania

  • Mini cheesecake al melone

    Mini cheesecake al melone

    Le mini cheesecake al melone sono una variante fresca e gustosa del famoso dolce americano.

    Preparate in mono-porzioni, possono essere il dolce perfetto per concludere un pranzo in famiglia o con gli amici. Vediamo come prepararle.
    Ingredienti
    Dosi per: 4 persone
    Costo: medio
    Difficoltà: media
    • 150 gr di biscotti secchi
    • 60 gr di burro fuso
    • scorza grattugiata di mezzo limonePer la crema:
    • 150 gr di polpa di melone
    • 125 gr di formaggio fresco spalmabile
    • 125 gr di ricotta vaccina
    • 100 gr di panna liquida
    • 7 gr di gelatina in fogli
    • 35 gr di zucchero a velo
    Per la copertura:

    • 200 gr di polpa di melone
    • 10 gr di burro fuso
    • scorza grattugiata di mezzo limone
    • 40 gr di zucchero di canna
    Preparazione:
    Inizia con il tritare i biscotti e aggiungi la scorza del limone. Versa, quindi, il burro fuso tiepido e mescola il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Su un vassoio foderato di carta da forno posiziona 4 coppapasta e versa al loro interno il composto, compattandolo con l’aiuto di un cucchiaio, poi poni il tutto a riposare in frigorifero.
    melone bianco
    Taglia la polpa di melone a cubetti: metti in una ciotola la quantità prevista per la copertura, e aggiungi il limone e 15 gr di zucchero di canna. Prendi, quindi, la restante parte di melone e versala in un pentolino al cui interno avrai fatto sciogliere il burro e lo zucchero di canna rimanente. Fai andare il tutto a fuoco dolce, quindi, dopo che si sarà completamente raffreddata, filtra la copertura con un colino e mettila da parte.
    Prepara nel frattempo la crema, mettendo a scaldare metà dose di panna in un pentolino. Aggiungi la gelatina, che avrai precedentemente ammollato in acqua fredda per 10 minuti e strizzato con cura, e mescola con cura con una frusta.
    Nel frattempo metti in una ciotola il formaggio e la ricotta e lavorali con uno sbattitore elettrico, aggiungendo poi lo zucchero a velo, la panna rimanente, il composto di panna e gelatina ed il melone a cubetti. Distribuisci la crema in parti uguali sulle basi di biscotto, livella con cura la superficie e metti le mini cheesecake in frigo per almeno 4 ore; prima di servirle, guarnisci con la copertura preparata in precedenza, estraile con delicatezza dai coppapasta e servile su dei piattini da portata.
    Risotto al prosciutto e melone