Chiesa di Santi Angeli Custodi: una costruzione travagliata
Devi sapere che la Chiesa degli Angeli Custodi che si trova in Via S. Angelo Custode, Catania, nacque a seguito di uno degli eventi più catastrofici della storia Catanese: sto parlando del terremoto del 1693, che, oltre aver provocato più di 1000 morti, richiese l’avvio di una ricostruzione urbanistica.
A seguito della costruzione di nuovi quartieri nella zona cosiddetta degli Angeli Custodi, gli abitanti di questa sentirono il bisogno di avere un luogo di culto adatto, che venne eretto nel 1730 a seguito di un ‘crowfunding’, come lo chiameremmo oggi.
Tuttavia, in origine la Chiesa di Santi Angeli Custodi era una struttura estremamente modesta, costruita con pietre a secco, intonaco e alcuni assi di legno e tegole come copertura. Per molto tempo dopo la sua costruzione i parrocchiani e i suoi parroci rettori vollero intraprendere un ampliamento, ma le umili condizioni di chi la frequentava (pescatori, fornai e piccoli mercanti) non potevano coprire eventuali spese.
Solo verso gli ultimi decenni del 1800, grazie a un enorme sforzo economico collettivo, questa chiesa prese la forma che si può osservare oggi, rimanendo, tuttavia, una struttura semplice, ma facendo della sua schiettezza il suo punto di forza.
Struttura e opere artistiche della Chiesa di Santi Angeli Custodi
Come noterai, la struttura esterna presenta una pulita facciata romanica, caratterizzata da un’apertura rotonda nel mezzo sormontata dall’orologio; a fianco del corpo principale è presente un piccolo, ma suggestivo campanile a base quadrata.
All’interno la prima cosa che ti colpirà sarà il candore dell’interno, interamente bianco, che dona una spettacolare luminosità al piccolo edificio, composto da una navata che si sviluppa longitudinalmente. Lo stile degli interni. ottocenteschi, utilizza la semplicità come punto focale: oltre al biancore delle pareti si possono notare le dorature dei capitelli delle colonne, con brillantezze riprese in negli occhielli della volta.
La struttura interna viene divisa, oltre alla navata, in un nartece che la precede e l’abside che la termina: questi tre spazi rappresentano le tre componenti della chiesa cristiana primitiva conosciuti ancora del 1730, ovvero i catecumeni, i comunicanti e il clero.
Le opere custodite all’interno della chiesa sono per la maggior parte risalenti al 1800, e sono tutte di squisita fattura.
Entrando nella chiesa si possono notare le quattro aperture rotonde che ospitano le raffigurazioni della sacra quadriga, ovvero i quattro evangelisti; oltre a questi, è possibile ammirare una tela rappresentante il Santo Angelo Custode che indica la via al suo protetto.
Anche dal punto di vista scultoreo la chiesa vanta due opere molto raffinate, sempre di matrice ottocentesca: una statua lignea rappresentante San Giuseppe che regge Gesù Bambino e un’altra che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù.
Ma l’opera artistica più bella che potrai ammirare è l’affresco dell’abside, che rappresenta la Visione del Cielo e dell’Altissimo dove si possono individuare i ventriquattro vegliardi citati nel libro dell’Apocalisse che si prostrano davanti all’agnello di Dio.
Sempre nella zona presbiterale potrai ammirare un affascinante altare dalla struttura ordinata, composto da marmi dalle tonalità rosate, che si ritrovano anche nelle pietre della pavimentazione, dove si fondono con lastre più scure tendenti al nero.
Insomma, ti posso assicurare che, nonostante la sua apparente semplicità, la Chiesa di Santi Angeli Custodi sarà un edificio interessante da visitare durante un tuo soggiorno a Catania.