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  • Ricetta Zucca in agrodolce alla siciliana

    Ricetta Zucca in agrodolce alla siciliana

    La zucca in agrodolce alla siciliana è un piatto che in genere viene servito come contorno e risulta un piatto semplice da preparare. Secondo alcune leggende popolari il piatto della zucca in agrodolce è una delle pietanze più antiche che veniva riciclata dagli ambulanti antichi che non potendosi permettere di mangiare un fegato dolce in agrodolce mangiavano in alternativa la zucca.

    Da un piatto alternativo, la zucca è diventato con il tempo il piatto tipico siciliano che non ha nulla da invidiare alle altre ricette siciliane, anzi, colpisce e piace per la sua semplicità.
    Ingredienti
    Gli ingredienti per la preparazione della zucca in agrodolce per quattro persone sono i seguenti:

    una zucca,
    due spicchi di aglio,
    una menta,
    mezzo bicchiere di aceto,
    due cucchiai di zucchero,
    sale e pepe quanto basta ed un bicchiere di olio extravergine.
    Preparazione
    La zucca in agrodolce
    Pulisci la zucca, tagliando la buccia e successivamente taglia a fette spesse di circa 1 cm, successivamente, tritate aglio e menta.
    In una padella riscalda l’olio per poter friggere la zucca, facendola ben dorata in tutti due i lati.
    Dopo che la zucca sarà fritta, sistema in un piatto da portata con aglio e menta, continua la procedura fin quando la zucca non finisce. Alla fine della cottura unisci lo zucchero, l’olio e l’aceto. Versa l’agrodolce sulla zucca e aspetta che si raffredda. Lascia riposare la zucca più tempo possibile in agrodolce, più riposerà e più sarà ottima da mangiare.
    Servi la zucca in agrodolce insieme al pane, così sarà ancora più buona del solito.
  • Ricetta Melanzane Ripiene

    Ricetta Melanzane Ripiene

    Le melanzane ripiene sono un classico della cucina casalinga italiana, soprattutto estivo essendo la melanzana un ortaggio stagionale, ricco di acqua e sali minerali. E’ inoltre un piatto semplice nella preparazione e nella reperibilità degli ingredienti, economica e adatta per un’utenza vegetariana.
    Difficoltà: Semplice
    Costo: Basso

    Ingredienti delle melanzane ripiene per 4 persone:

    -4 melanzane
    -80 gr caciocavallo fresco
    -700 ml salsa di pomodoro
    -1 uovo
    -3 cucchiai pan grattato
    -3 cucchiai formaggio grana grattugiato
    -2 spicchi d’aglio
    -Olio e.v.o.
    -Basilico
    -Sale e pepe

    Preparazione e ricetta delle melanzane ripiene

    In una padella soffriggi su un filo d’olio uno spicchio di aglio, poi versaci la salsa di pomodoro, corretta con sale, pepe e due foglie di basilico e lascia cuocere per circa dieci minuti, quindi fai riposare il sugo e passa alla preparazione delle melanzane. Dopo averle lavate e tagliate a metà per il lato lungo scavane la polpa cercando di eliminare le parti con più semi e falla a cubetti da rosolare in padella con poco olio, l’altro spicchio d’aglio e sale. Una volta freddato il tutto mescola in una padella con il formaggio grattugiato, quello fresco a pezzetti, l’uovo e il pane grattugiato. Usa il composto per riempire le barchette di melanzana e falle rosolare in abbondante olio su entrambi i lati facendo rapprendere il composto interno. A questo punto versa la salsa di pomodoro e lascia cuocere per un’altra mezz’ora. Servire separate dal sugo con pane.

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  • Ricetta Casarecce con pesto alla siciliana

    Ricetta Casarecce con pesto alla siciliana

    Se stai cercando la ricetta di un primo facile, veloce e gustoso, eccoti qui un piatto tipico siciliano che racchiude il sole e gli odori tipici di quest’isola bellissima: le Casarecce con pesto alla siciliana.
    Tutti gli ingredienti dei Casarecci con pesto ti ricorderanno immediatamente l’estate e il caldo torrido e saranno perfetti per un primo pieno di sapore!

    Le Casarecce con pesto alla siciliana:Ingredienti per 3 persone – Difficoltà: Facile

    • 240 g di Casarecce
    • 300 g di pomodori Pachino
    • 50 g di pinoli
    • 100 g di pecorino siciliano
    • 150 g di ricotta vaccina
    • 150 ml di olio evo
    • 1 spicchio d’aglio
    • 15 foglie di basilico fresco
    • sale e pepe q.b.Esecuzione
    Lava e asciuga il basilico fresco e inseriscilo nel mixer. Poi, lava e taglia a metà i pomodori e privali dei semi e di parte del succo, ponendoli assieme al basilico. Versa nel mixer anche i pinoli e lo spicchio d’aglio pelato e tagliato a metà (puoi scegliere se privarlo dell’anima interna per renderlo più digeribile). Aggiungi al tutto anche la ricotta e il pecorino grattugiato. Prima di azionare il mixer, aggiungi sale e pepe. Aziona il mixer e versa a filo l’olio per dare modo al composto di diventare cremoso e omogeneo.
    Dopo averlo spento controllane il sapore e aggiungi solo se serve altro sale o pepe. Nel frattempo poni a bollire dell’acqua in una pentola e dopo averla salata, cuoci al dente le casarecce. Una volta tirate fuori dall’acqua, mettile in una ciotola, condiscile con il tuo pesto alla siciliana e servi immediatamente in tavola questo piccolo capolavoro della cucina siciliana.
  • Ricetta Pignolata glassata

    Ricetta Pignolata glassata

    La pignolata glassata non è altro che una piccola montagna di gnocchi fritti friabili coperti di due tipi di glasse da una parte la glassa al cioccolato e l’altra a limone. In genere questa tipologia di dolce veniva preparato durante le feste di Carnevale ma oggi è un dolce tipico che si trova in tutti i periodi dell’anno.

    Pignalata per otto persone

    Gli ingredienti per preparare la Pignalata sono i seguenti:
    250 grammi di farina,
    tre uova, tre tuorli,
    burro,
    tre cucchiai di liquore,
    olio di semi di girasole per friggere,
    canditi e confetti colorati quanto basta,
    arancia tritata.
    Per la preparazione della glassa di cioccolato gli ingredienti sono:
    50 grammi di cioccolato fondente,
    100 grammi di zucchero a velo,
    un cucchiaio di fiori di arancio.
    Infine, per la glassa a limone gli ingredienti sono:
    un albume,
    un limone,
    150 grammi di zucchero a velo vanigliato e sale.

    Preparare l’impasto:

    “Dalla farina setacciata unisci la noce di burro con le uova ed i tuorli e unisci tutto aggiungendo delle gocce di liquore.
    Dalla pasta prendi delle piccole palline di 1.5 cm di diametro e successivamente friggi una piccola manciata alla volta in una padella, togli le palline solo fin quando saranno dorate.
    Fai assorbire il tutto con una carta che assorba tutto l’olio della frittura.”

    Preparare le glasse:

    Fai fondere il cioccolato insieme allo zucchero e con l’acqua di fiori di arancio. Per la glassa al gusto di limone la procedura è molto semplice basta unire e montare a neve, l’albume e sale, infine aggiungi il limone, sbatti il tutto con la frusta fin quando non sarà lucida.

    Preparazione finale:

    Infine dopo aver preparato il tutto, crea una piramide su un piatto da portata e riempi di glassa da una parte con il cioccolato e dall’altra con la crema al limone. Finisci con fantasia la pignolata decorando il dolce con i confetti e i canditi. Metti la pignolata in frigo e servilo freddo.
  • I 5 scrittori Siciliani

    I 5 scrittori Siciliani

    La Sicilia è sempre stata, e continua ad essere, una terra densa di cultura ed arte. Chi ama questa isola non può non desiderare di conoscerne più da vicino la storia e le tradizioni, e il modo migliore per farlo è sicuramente quello di leggere le opere dei grandi scrittori siciliani che ne hanno raccontato l’animo più intimo e vero, presentando spaccati di vita che, per alcuni versi, risultano essere ancora estremamente attuali.
    I 5 scrittori siciliani che hanno segnato la cultura italiana
    La letteratura italiana deve molto ai grandi letterati siciliani, i cui scritti hanno contribuito fortemente ad arricchirne l’intero patrimonio culturale; basti pensare che la scuola poetica siciliana, in uso durante il Medio Evo nella corte di Federico II, è stata in assoluto la prima lingua letteraria italiana. Ma senza necessariamente andare così indietro nel tempo, sono moltissimi gli esempi di eccellenza che hanno caratterizzato la letteratura siciliana fino ai giorni nostri e che hanno dato vita a correnti letterarie che hanno segnato la storia culturale dell’intero Paese.

    Giovanni Verga

    Giovanni Verga e la sua famiglia
    Quando si pensa agli scrittori siciliani, il pensiero corre immediatamente a Giovanni Verga, massimo esponente del verismo. Lo scrittore, nato nel 1840 in un paesino in provincia di Catania, ci ha lasciato in eredità opere straordinarie quali ‘I Malavoglia‘ e ‘Mastro don Gesualdo‘, che offrono al lettore una rappresentazione fedele e oggettiva di vita vera dove non mancano, però, sentimenti di partecipazione per il destino dei più umili.

    Luigi Pirandello

    Altro nome illustre legato indissolubilmente alla Sicilia è Luigi Pirandello, premio Nobel per la Letteratura nel 1934. Lo scrittore, a cui si devono gli straordinari capolavori ‘Il fu Mattia Pascal‘ e ‘Uno, nessuno, centomila‘, ha trattato nei suoi lavori temi estremamente moderni che fanno riflettere ancora oggi, primo fra tutti quello di essere intrappolati all’interno di ruoli che la società attribuisce ad ogni uomo e che causano, in quest’ultimo, la cosiddetta crisi dell’io.

    Salvatore Quasimodo

    Premio Nobel per la Letteratura nel 1959, Salvatore Quasimodo è un altro dei grandi scrittori nati in questa straordinaria terra. La sua opera, che occupa un posto di primaria importanza in campo poetico, ha contribuito a far nascere una nuova corrente letteraria, fatta di parole essenziali ma evocative. Quasimodo è, infatti, l’esponente più illustre della poesia ermetica, che nelle sue opere ‘Ed è subito sera‘ e ‘Dare e avere‘, tocca la massima espressione.

    Giuseppe Tomasi di Lampedusa

    Altro illustre per la Letteratura, Giuseppe Tomasi di Lampedusa è l’autore del capolavoro ‘Il Gattopardo’ che uscì postumo nel 1958, fu il primo libro a superare le 100mila copie vendute in Italia. A lui si deve una scrittura limpida e diretta delle contraddizioni politiche e sociali che caratterizzavano (e caratterizzano ancora oggi) la Sicilia.
    Andrea Camilleri

    Andrea Camilleri 

    Arrivando, infine, ai giorni nostri non si può non citare Andrea Camilleri, dalla cui penna ha preso vita ‘Il Commissario Montalbano‘ e le sue innumerevoli avventure interpretate, nella trasposizione televisiva, dall’attore Luca Zingaretti.

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  • Ricetta Parfait alle mandorle

    Ricetta Parfait alle mandorle

    Con l’arrivo dell’estate è tempo di mettere da parte tutte le pietanze calde come le zuppe ed i minestroni e di far spazio in tavola alle pietanze più fresche.
    Dalla pasta ai dolci con la bella stagione si preferisce sempre di più gustare qualcosa di fresco a differenza dell’inverno, anche per star più leggeri.
    Ma oggi parleremo della ricetta del Parfait alle mandorle, un dolce siciliano semifreddo, semplice e facile da preparare grazie alla composizione di ingredienti semplici.

    Parfait alle mandorle: Ingredienti per sei persone

    Gli ingredienti per la preparazione di questo dolce gustoso sono i seguenti:

    80 grammi di mandorle,
    acqua per la preparazione del croccante,
    zucchero sempre per il croccante,
    2 grammi di burro,
    3 tuorli,
    200 grammi di panna liquida fresca,
    un bicchiere di acqua e 60 grammi di zucchero.

    Per la decorazione gli ingredienti sono i seguenti:

    80 grammi di mandorle,
    20 grammi di acqua,
    40 grammi di zucchero,
    2 grammi di burro ed infine 100 grammi di cioccolato fondente.
    Preparazione
    Per la preparazione è importante per prima cosa creare il croccante: unisci in un pentolino acqua e zucchero fino a che non si scioglieranno. Nel frattempo, riscalda le mandorle in un pentolino e mescola per non farle attaccare al pentolino. Quando finalmente raggiungeranno il colore dorato aggiungi del burro per farle unire tra di loro. Successivamente, versata le mandorle su di un piatto per poterle distendere e lascia raffreddare.
    Dopo questa procedura, prepara le bombè, la procedura consiste nel riscaldare l’acqua e lo zucchero come in precedenza, nel frattempo, monta i tuorli e versa lo sciroppo formato in precedenza.
    Sbatti le uova “fino a che non si raffreddano, inserisci nel mix le mandorle caramellate fredde e frulla fino ad ottenere tante briciole. Monta la panna ed inserisci le mandorle frullate.
    Inserisci le mandorle frullate nel bombè poi successivamente aggiungi per gradi la panna montata e versa il tutto formando un composto omogeneo.
    Raffredda il preparato per bene, dopo aver raffreddato, la parte finale consiste nella decorazione composta dall’unione delle mandorle che dovrai inserire sopra il preparato.
    Il Parfait ha una lunga conservazione di circa un mese massimo, ma prima di esser servito dovrà esser raffreddato per dieci minuti per farlo ammorbidire.”

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  • Ricetta Olive schiacciate

    Ricetta Olive schiacciate

    Le olive schiacciate sono un gustoso piatto della tradizione sicula e si adattano sia come antipasto che come contorno.

    Sono molto semplici da preparare e non comportano un’eccessiva spesa.
    Il vantaggio di una simile pietanza è quello di avere una lunga conservazione ed è ideale per chi, nella vita frenetica di tutti i giorni vuole avere sempre qualcosa in frigo da stuzzicare.
    Ti consiglio di utilizzare olive verdi, grosse, prive di imperfezioni e quanto più possibile fresche, per esaltarne il gusto.
    Quantità : 1 kg
    Porzioni : 4 persone
    difficoltà : bassa

    Ingredienti delle Olive schiacciate:

    • 1 kg di olive verdi;
    • mezzo limone;
    • 2 carote;
    • 1 spicchio d’aglio;
    • sale qb;
    • 1 costa di sedano;
    • menta fresca qb;
    • olio di oliva qb;
    • mezzo bicchiere di aceto di vino rosso;
    • peperoncino qb.

    Olive schiacciate
    Prendi le olive e procedi con lo snocciolarle utilizzando un batticarne o anche il fondo di un bicchiere.
    Lavale sotto acqua corrente e lasciale in ammollo per una settimana insieme al succo di mezzo limone, avendo cura di cambiare l’acqua ogni giorno per togliere l’amaro. All’ottavo giorno, rimettile in ammollo in acqua fresca salata, dosando 100 grammi di sale per ogni litro di acqua.
    Il giorno dopo risciacquale per eliminare ogni traccia di sale e lasciale scolare per due ore circa.
    Una volta asciutte, riponile in un contenitore e condiscile con pezzetti di sedano e carote, qualche foglia di menta, spicchi d’aglio tagliuzzati, abbondante olio di oliva, aceto.
    Per una variante più piccante, aggiungi anche il peperoncino rosso tritato.

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  • I 5 migliori addestratori di cani a Catania

    I 5 migliori addestratori di cani a Catania

    Sei alla ricerca di un addestratore di cani a Catania ma non sai su chi far ricadere la tua decisione finale?
    Vediamo ora cinque professionisti che operano in tale settore e sui quali potrai far ricadere la tua decisione finale senza alcuna ombra di dubbio.

    Addestratori di cani a Catania: Fabrizio Zerbo

    Il primo addestratore ENCI sul quale potrai far ricadere la tua scelta è Fabrizio Zerbo, titolare del centro di addestramento Ormazen a Misterbianco in Strada Muscolare 15 – 3403201573, grazie al quale il tuo cane avrà un comportamento sempre corretto e soprattutto attento ai comandi che gli vengono insegnati.
    Si occupa di educazione e obbedienza di base e addestramento sportivo del cane, sia i cuccioli che i cani adulti che hanno un atteggiamento abbastanza prepotente verranno addestrati con tanta pazienza grazie a un metodo che si basa sulle ricompense per ogni compito ben eseguito, la relazione e la corretta comunicazione con il proprio cane.
    Pertanto il tuo cane avrà un modo di fare che sarà sempre ben preciso e che rispecchierà in ogni forma le tue esigenze.
    Inoltre autore del libro “I cani praticano lo zen” presente in tutte le librerie online.
    www.ormazen.it

    Addestratori di cani a Catania: Alfio Ingiulla

    addestratori di cani a Catania
    Da sempre amante dei cani, come da lui sostenuto, questo addestratore saprà prendersi cura sia dei cani di piccola e media taglia, sia di quelli di grossa taglia indipendentemente dalla razza alla quale appartengono.
    L’addestratore Ingiulla, si trova nella Contrada Chiusi Pira – Biancavilla (CT) 3495443935, farà in modo che ogni cane impari a rispondere rapidamente ai diversi ordini che gli vengono impartiti, partendo dai piccoli esercizi e facendo in modo che ogni lezione possa essere anche un momento di divertimento per il tuo cane, che imparerà a rispettare i tuoi spazi e soprattutto a obbedire immediatamente.

    Addestratori di cani a Catania: Noemi Magrì

    Tanto affetto, parecchie attività e soprattutto un metodo di addestramento che si basa sulla semplicità dei comandi impartiti al tuo cane: sono queste le caratteristiche che contraddistinguono il modo di procedere dell’addestratrice ENCI Noemi Magrì, che si occupa di offrirti i suoi servizi di addestratrice permettendoti finalmente di avere il pieno controllo sul comportamento del tuo cane, per info 3409269278.
    L’addestratrice si occuperà prima di valutare quali sono i comportamenti scorretti del tuo cane e soprattutto come questo reagisce quando gli impartisci un comando, analizzando quindi il giusto metodo per fare in modo che il tuo amico a quattro zampe impari a obbedire senza avere degli atteggiamenti che sono tutt’altro che corretti.
    Studiando un piano di lezioni ben delineato e allo stesso tempo abbastanza semplice, il tuo cane finalmente imparerà a rispettare i tuoi comandi in modo tempestivo, evitandoti quindi momenti di tensione di ogni genere.
    Specializzata e certificata per l’addestramento di cani guida per ciechi e cani da assistenza per varie disabilità fisiche e psichiche.

    Addestratori di cani a Catania: Emanuel Allegra

    addestratori cani a Catania
    Questo addestratore di cani non si occupa solo di insegnare al tuo cane i diversi comandi basilari, ma anche di essere un vero alleato per i tuoi momenti di gioco, specializzato in cani da utilità e difesa. Un addestramento completo sotto ogni aspetto che ti consentirà di ottenere il massimo livello di soddisfazione, visto che tutti gli atteggiamenti poco piacevoli messi in pratica in passato da parte del tuo cane saranno completamente corretti e apparterranno al passato, grazie anche a un percorso simile alla meditazione che consentirà al tuo cane di apprendere i vari comandi e l’azione che corrisponde ai medesimi in tempistiche assai brevi. Per info Via Cozzarelli, 6 Trecastagni.

    Addestratori di cani a Catania: Emanuele Catera

    Titolare del centro cinofilo che porta il suo nome, questo addestratore di cani non si limiterà solamente a insegnargli i vari comandi che devono trovare una risposta immediata, ma permetterà allo stesso di prendere parte ai vari percorsi di Agility, sviluppando quindi la voglia del tuo cane a essere reattivo e desideroso di mettersi alla prova.
    Pertanto un percorso completo che tramuterà totalmente il tuo cane, che sarà tanto obbediente quanto agile e scattante nelle occasioni in cui gli viene richiesto. Si trova in Via San Giuseppe La Rena, 23 Catania – 3475919076.

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  • Ricetta Tonno con cipollata

    Ricetta Tonno con cipollata

    Un secondo tipico della cucina siciliana

    Stai cercando di preparare un secondo tipico della tradizione culinaria siciliana? Il tonno con cipollata è quello che fa per te.
    Si tratta di un piatto molto semplice da cucinare e ti occorreranno solo venti minuti. Il suo sapore davvero goloso farà leccare i baffi a tutti gli amanti delle cipolle, infatti esse saranno l’ingrediente principale.
    Per iniziare avrai bisogno prima di tutto dei componenti giusti e le dosi per cinque persone corrispondono a:
    5 fette di tonno,
    5 cipolle bianche,
    1/2 di aceto di mele,
    3 cucchiai di zucchero di canna,
    5 cucchiai di olio di extravergine di oliva,
    menta e pepe a piacere.

    Procedimento per il tonno con cipollata

    Prima di iniziare occorre lavare accuratamente il tonno con l’acqua corrente e poi adagiarlo su della carta per eliminare i residui in eccesso.
    Su di una padella potrai versare, nel frattempo, dell’olio di oliva e dell’acqua insieme alle cipolle, dopo averle sbucciate e tagliate a fette. Aggiungi a piacere il sale e il pepe e lascia cuocere per circa 15 minuti. Sarà poi il turno dell’aceto di mele quando l’acqua si sarà ritirata.
    Una volta rosolate, potrai aggiungere il tonno sulla stessa padella dove avevi cotto precedentemente le cipolle. Per non far diventare il tonno troppo stoppaccioso è bene cuocerlo solo due minuti per lato.
    Il tonno con cipollata è pronto per essere servito in un piatto piano insieme ad una spruzzata di menta. Si presenta molto buono anche freddo.
  • Ricetta Granita al caffè con panna

    Ricetta Granita al caffè con panna

    Uno dei classici dell’estate siciliana è senza dubbio la granita al caffè con panna, ma come si prepara esattamente? Eccoti qui una ricetta semplicissima!

    Granita al caffè con panna: Ingredienti per 4 persone

    • 500 ml di caffè espresso
    • 140 grammi di zucchero
    • 500 ml di acqua
    • 400 ml di panna liquida
    • 60 grammi di zucchero a velo
     
    Esecuzione
    Prepara il caffè espresso e lascialo raffreddare a temperatura ambiente. Versalo in una ciotola assieme allo zucchero assicurandoti che questo si sciolga aiutandoti con una frusta. Aggiungi l’acqua e successivamente procedi a realizzare la granita al caffè con panna.
    Puoi scegliere se versare il composto in una gelatiera per 30 minuti o in alternativa se non la possiedi, procedere in questa maniera: versa in una ciotola larga il tutto e tieni in congelatore per almeno un’ora. Successivamente, smuovi con una forchetta la superficie e rimetti in congelatore per mezz’ora. Ripeti questa operazione finché tutto il composto verrà grattato via dalla forchetta. Fatto ciò la granita al caffè sarà pronta e potrai procedere con la seconda parte della ricetta.
    Versa la panna ben fredda in una ciotola e inizia a montarla avendo cura che anche le fruste siano fredde. A partire da quando la consistenza inizia a diventare cremosa, inizia ad incorporare lo zucchero a velo, ancor meglio se con il setaccio. Una volta montata la panna, assembla il tuo dessert siciliano in questo modo: poni sul fondo del bicchiere, fino a raggiungerne quasi il bordo la granita di caffè e dopo aver trasferito la tua panna nella sac à poche, decora il tuo bicchiere con un abbondante ciuffo di panna montata e servi in tavola.
  • Ricetta Granita alla Mandorla

    Ricetta Granita alla Mandorla

    Nelle calde giornate estive non c’è nulla di meglio che una bella granita, meglio se fatta in casa! Di seguito vedremo come preparare la granita alla mandorla.

    Ingredienti per 4 granite alle Mandorle:

    Difficoltà: facile
    – 300 g di pasta di mandorle
    – 600 ml di acqua
    – sale
    – 4 bicchieri di carta
    – frullatore
    – zucchero (opzionale)
    Preparazione:
    granita alle mandorle
    Unisci la pasta di mandorle, l’acqua, un pizzico di sale nel frullatore e azionalo impostando la velocità minima all’inizio, per poi aumentare la velocità e lasciar frullare per un paio di minuti in modo che la pasta di mandorle si sciolga bene. Se desideri una granita più dolce, aggiungi 20 g di zucchero prima di mescolare tutti gli ingredienti. Trascorso il tempo necessario, spegni il frullatore e filtra il composto con un setaccio rivestito con un panno di cotone pulito per rimuovere la parte fibrosa della pasta di mandorle, scolandola per bene.
    La fibra delle mandorle può essere congelata per essere utilizzata in altre ricette; ma prima di metterla nel congelatore, frullala in un contenitore di vetro o acciaio, preferibilmente largo anziché alto, in modo che possa congelare più velocemente.
    Ma torniamo alla tua granita artigianale: coprila con della pellicola e mettila nel congelatore. Il tempo di congelamento potrebbe variare da 30 minuti ad un’ora, a seconda del livello di raffreddamento del tuo freezer. Trascorso questo lasso di tempo, mescola il composto con un coltello per rompere i cristalli di ghiaccio, quindi mettile di nuovo nel congelatore per un’altra mezz’ora. Ripeti questa procedura per altre 2-3 volte finché la granita non avrà raggiunto la giusta consistenza.
    Può essere conservata per 4-5 giorni.

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  • Le misteriose piramidi dell’Etna

    Le misteriose piramidi dell’Etna

    Chi l’ha detto che solo in Egitto si possono trovare le piramidi? Anche il nostro bel Paese non è profano in materia di costruzioni di questo tipo. Circa una quarantina di piramidi, infatti, si nascondono all’ombra dell’Etna, tra filari di viti, sentieri rigogliosi e copiosi alberi da frutto, le cui sagome grigio-nere faticano a distaccarsi dal terreno dal quale emergono, scuro come la pietra lavica con cui sono state costruite.

    Alla vista le Piramidi dell’Etna appaiono molto simili tra loro:

    Partendo da una base quadrata o rettangolare, in alcuni casi circolare, si sviluppano in altezza per diversi metri (alcune raggiungono i quaranta!). Si tratta di piramidi a gradoni o di forma conica, dotate di più rampe di scale che conducono fino alla cima dove, in molti casi, trovano posto altari per il sacrificio.
    Le grandi pietre di origine vulcanica sono posate a secco ed incastrate alla perfezione, un lavoro frutto di estrema perizia ed abilità tecnica. Tutte le costruzioni sono dotate di piccoli muri di recinzione, quasi a custodire quelli che, con ogni probabilità, sono da considerarsi veri e propri tesori archeologici.

    – Il segreto dell’Etna: cosa dicono gli studi recenti

    L’origine di queste piramidi è avvolta nel mistero. Se fino a poco tempo fa la loro realizzazione era stata legata a lavori di sistemazione di terreni agricoli, indagini recenti le collocano molto più indietro nel tempo e le assegnano un ruolo ben diverso.
    le piramidi delletna
    Le “turrette” (“torri” in siciliano) vecchie “solo” 200 anni, costruite per liberare i campi destinati alle coltivazioni dalle pietre – come spiega il consulente di paesaggio Meli – sarebbero in realtà vestigia di antichi popoli approdati sull’isola ben 3500 anni fa!Le prime costruzioni documentate da fotografi spinsero Antoine Gigal, egittologa francese, a condurre ricerche più approfondite. I parallelismi ben presto individuati con le piramidi di Güímar (Tenerife) e dell’isola di Mauritius costituirono i primi tasselli per risolvere il rompicapo etneo. Anche in questi casi la soluzione inizialmente proposta – gruppi di pietre ammassate per liberare i terreni da arare – andò a scontrarsi con una teoria ben più affascinante: le pietre lavorate e riposte con cura, l’orientamento, la piattaforma sommitale, hanno fatto pensare a postazioni per osservazioni astronomiche.
    La posizione privilegiata verso il cono dell’Etna delle piramidi nostrane, invece, ha indotto la studiosa ad ipotizzare un antico culto del vulcano, a sottolineare il profondo e millenario legame tra questo gigante della natura e l’uomo.
    Le somiglianze con i Nuraghi della Sardegna e i Sesi di Pantelleria, a loro volta ravvisate, si fermerebbero all’aspetto ed alla tecnica costruttiva, visto che per le piramidi etnee non si può parlare di monumenti funerari.

    – Le tracce di antichi popoli

    Ma, volendo accettarne l’origine archeologica, chi le avrebbe costruite?
    A questo punto si aprono due strade. La prima conduce ai Sicani, il cui arrivo in Sicilia anticiperebbe quello dei Siculi. Il culto sicano dei gemelli Palici potrebbe trovare un riscontro negli altari con sedile biposto collocati sulla sommità di alcune costruzioni. In ogni caso le tracce della loro presenza sull’isola risalirebbero al III millennio a.C.La seconda ipotesi porta il nome degli Shekelesh, uno dei cosiddetti “Popoli del Mare”. Provenienti dall’Egeo, sono stati identificati come i Siculi grazie al ritrovamento in Sicilia di anfore praticamente uguali a quelle rinvenute a Giaffa, in Israele. Essendo grandi esperti di navigazione, sorge spontaneo chiedersi se non abbiano raggiunto anche le Canarie e l’isola di Mauritius…Le enigmatiche piramidi dell’Etna avrebbero ancora molto da raccontare, ma speculazioni edilizie e mancanza di fondi rischiano di cancellare un tesoro che meriterebbe di essere salvaguardato.

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  • I 5 migliori locali estivi a Catania

    I 5 migliori locali estivi a Catania

    Se sei residente a Catania o comuni limitrofi, oppure scegli di soggiornare presso lo storico capoluogo di provincia siculo durante la stagione estiva, non puoi lasciarti sfuggire l’occasione di trascorrere buona parte del periodo di vacanza all’interno dei migliori locali estivi a Catania. Innovativi, di tendenza e rigorosamente in linea con le aspettative di ogni tipo di viaggiatore, i locali estivi catanesi catturano l’attenzione di chi, come te, è alla continua ricerca di attrazioni turistiche atte a rendere la vacanza bella e da ricordare per tutta la vita. A titolo puramente informativo, si indicano i 5 migliori locali estivi a Catania, principalmente aperti nei week-end e durante i mesi più caldi della stagione più bella dell’anno.

    Hangar 22, Onda Latina e Vinile Music Art, il meglio delle discoteche

    Ti affascinano le discoteche? Partendo dal presupposto che la città di Catania, così come l’intero litorale della provincia, abbonda in strutture appositamente adibite per l’intrattenimento notturno, secondo l’opinione generale dei vacanzieri Hangar 22, Vinile Music Art e Onda Latina sono le tre discoteche più ambite della zona.
    locali estivi catania
    Tramite l’organizzazione di feste a tema e happy our dedicati, puoi avere a disposizione la possibilità di divertirti fino a notte fonda in compagnia degli amici. Hangar 22 si distingue dalle altre per il perfetto allestimento della sala bar, grazie al quale puoi bere cocktail alcolici ed analcolici, drink a base di frutta e caffè coniugando così il meglio del divertimento a ritmo di musica, ad un beverage adeguato al contesto. Onda Latina è, poi, una discoteca all’interno della quale puoi ballare a ritmo della musica latino-americana. Anche in questo caso, il locale offre un grazioso angolo bar dove puoi bere qualcosa in compagnia, approfittando dei migliori momenti di svago delle serate estive per dare sfoggio della tua più grande passione per le serate in disco. Vinile Music Art è, infine, una discoteca ambita soprattutto tra i giovani che hanno l’opportunità di accomodarsi nei privè e divertirsi fino a tarda notte con i loro amici più intimi.

    Mosaik Beer House e MA Catania, food & drink per serate soft

    A pochi passi dal centro cittadino ci sono due locali, quali il Mosaik Beer House & Tea Room e il MA che si rendono ideali per trascorrere delle serate in compagnia di amici all’insegna del gusto, dell’eleganza e del divertimento. Entrambe le location, in particolare il Mosaik Beer, sono in grado di dedicare ai clienti il meglio delle opportunità, proponendo loro serate a tema, impreziosite dalla possibilità di consumare piatti a base di cucina mediterranea ad un prezzo modico. Un angolo del locale è, inoltre, adibito alla distribuzione di birre artigianali di alta qualità. Il Ma Catania, invece, coniuga la cucina tipica della regione Sicilia al fascino dell’intrattenimento musicale. All’interno del locale puoi degustare degli ottimi piatti a base di pesce ed ottimi vini, rigorosamente accompagnati da serate a tema e principalmente dedicate a tutti coloro i quali non osano perdere solo un attimo di tempo per divertirsi con gli amici.
  • Il significato e l’importanza di Vossignoria

    Il significato e l’importanza di Vossignoria

    Vossignoria può essere considerato a tutti gli effetti come un termine aulico della grammatica italiana. Scopri insieme a noi cosa significa questa interessante parola e qual è la sua importanza nell’utilizzo quotidiano, che sembra radicalmente cambiata col passare dei decenni.

    Cosa significa vossignoria

    Per conoscere insieme il significato letterale di vossignoria, è necessario che tu dia semplicemente un’occhiata ai vari dizionari in lingua italiana. In questo modo, puoi già farti un’idea della connotazione che può essere assunta da un’espressione di questo genere. Si tratta di un sostantivo femminile che costituisce una forma sincopata della coppia di termini vostra signoria, ossia una sorta di abbreviazione a livello colloquiale. Stiamo parlando di un pronome personale di terza persona, che sta attestare una certa riverenza nei confronti della persona alla quale viene rivolto. Al tempo stesso, si presuppone che tale soggetto faccia parte di un ceto sociale piuttosto elevato. Per sapere ancora più informazioni su questa particolare parola, ti rimando alle righe successive.

    Le origini del termine vossignoria


    Le origini del termine vossignoria sembrano partire da molto lontano. Per esempio, nel Seicento fu utilizzato dal Cardinal Guido Bentivoglio in base a quanto compare dalle sue lettere pubblicate da Luciano Scarabelli circa due secoli dopo (“Di quello si sarà operato darò a suo tempo conto a Vossignoria”). Al tempo stesso, l’espressione fu ripresa agli inizi del Novecento da uno degli scrittori e poeti italiani capaci di segnare la storia della letteratura, ossia Luigi Pirandello (“Vossignoria però è uomo di legge antico” e “So poi quant’era coscienzioso Vossignoria nella professione”). I corsi e i ricorsi storici non mancano assolutamente per un termine che ha in qualche modo segnato la grammatica nostrana e non solo. Ovviamente, fino all’Ottocento, tale parola veniva attuata in simbolo di onore nei riguardi di una personalità politica, religiosa o sociale di spicco. Come vedrai di seguito, oggi la situazione è radicalmente mutata e il senso iniziale sembra essersi perso in maniera totale.

    L’utilizzo attuale di vossignoria


    Col passare dei decenni, l’adozione della parola vossignoria viene data in progressivo caso secondo quanto si evince dai vari testi di settore. La forma di riverenza e cortesia è diventata quasi un’espressione ironica e sarcastica, utilizzata nei confronti di personaggi ben poco apprezzati da una determinata parte dell’opinione pubblica. C’è chi utilizza il termine per prendere in giro personaggi di un certo livello che adorano immergersi in un lusso sfrenato e poco giustificato. Tuttavia, non mancano gli esempi opposti in un panorama italiano che sa sempre come sorprenderti. Per esempio, in Sicilia, viene ancora utilizzata un’ulteriore contrazione di vossignoria, cioè vossia, da parte della popolazione più anziana. Al tempo stesso, in dialetto genovese, esiste la forma vosciâ, che equivale ad un pronome obbligatorio che si utilizza quando si dà del lei. Ad ogni modo, permane la capacità del termine di porre in evidenza una sorta di divisione sociale, che sia veritiera o puramente denigratoria.
  • Il lavatoio di Cibali a Catania sarà restaurato

    Il lavatoio di Cibali a Catania sarà restaurato

    Cenni storici

    Il quartiere

    Cibali, è uno dei quartieri più antichi di Catania e deve il suo nome alla dea Cibele, alla quale è anche intitolata una strada della zona.
    È una zona molto trafficata, poiché ospita una delle stazioni ferroviarie della linea circumetnea.

    Il lavatoio di Cibali ne è l’opera simbolo

    Sopravvissuto alla guerra

    ll lavatoio di Cibali, molto famoso ed ubicato nella centralissima piazza Michelangelo Bonadies, identifica la zona ove si svilupparono i primi nuclei urbani catanesi; ciò, fu incentivato dalla presenza di numerosi fonti d’acqua che percorrevano il quartiere.
    Rappresenta una delle poche testimonianze sopravvissute ai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale della zona di Cibali.

    Le opere di restauro

    Meglio tardi che mai

    Dal 12 giugno c.a., questa importante testimonianza storica, simbolo dell’omonimo quartiere, sarà oggetto di importanti lavori di ripristino, su ordine del sindaco Salvo Pogliese.
    Erano davvero numerose le richieste di risanamento pervenute agli uffici comunali che avevano come oggetto il famoso lavatoio, alcune pervenute già da diversi anni.
    Ora il sindaco, ha finalmente accolto le segnalazioni dei cittadini e delle associazioni culturali della zona.
    Il restauro in economia dell’opera-museo, verrà eseguito dalla Catania Multiservizi in concomitanza con dipendenti comunali dell’ufficio manutenzione e dovrebbe durare dodici giorni: è previsto il ripristino dello stato e dei luoghi oggetto di deterioramento, oltre alla rimessa in vigore del sistema elettrico e idrico dell’antica opera, con lavori di pulizia e manutenzione che interesseranno anche le adiacenti aree di piazza Bonadies.

    Ce n’era davvero bisogno

    Era stato messo da parte

    Le opere di restaurazione precedenti, risultano essere quelle del 2008, effettuate dal comune; da allora, questa antica opera era sprofondata nel dimenticatoio.
    Finalmente, il terzo e quarto municipio della città etnea, ne hanno ricordato il valore storico e culturale, disponendone il restauro per farla tornare al suo antico splendore.
  • Ricetta Pesto alla siciliana

    Ricetta Pesto alla siciliana

    Sebbene la parola pesto richiami istintivamente altre terre e altri colori, il pesto alla siciliana rientra a pieno nel novero delle ricette siciliane doc. Ideale come condimento della pasta, ma anche di bruschette, la ricetta del pesto alla siciliana presenta numerose varianti locali col filo comune degli ingredienti “pestati” e della preparazione a crudo che la rende semplice e veloce.
    Preparazione: Semplice
    Costo: Basso

    Ingredienti del pesto alla siciliana (4 persone)

    • 500 gr pomodori ramati
    • 150 gr ricotta vaccina
    • 100 gr parmigiano reggiano
    • 50 gr pinoli
    • un mazzetto di basilico
    • 150 gr olio e.v.o.
    • 1 spicchio d’aglio
    • sale e pepe q.b.

    Preparazione del pesto alla siciliana

    Inizia lavando e tagliando i pomodori, preferibilmente pachino o ramati, purché polposi per dare una consistenza più consistente al pesto, cercando di eliminare per questo anche l’acqua di vegetazione e i semi. Separatamente lava e asciuga per bene le foglie del basilico, stando attenti a rimuovere i gambi. A questo punto puoi mettere mano al mixer e iniziare a frullare partendo da pomodori, basilico e pinoli. Dopo una prima parziale frullata puoi procedere all’aggiunta degli altri ingredienti e frullare (o pestare nel caso stesse usando un mortaio di marmo) fino ad ottenere la cremosità desiderata; a quel punto assaggia e regola la salatura, senza però esagerare.
    Il pesto ottenuto si adatta al condimento di diversi tipi di pasta, a seconda dei propri gusti, o di ottime bruschette. Se non consumato subito puoi conservarlo in frigo fino a tre giorni.

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  • Dal 13 al 16 giugno nave scuola Amerigo Vespucci farà sosta a Catania

    Dal 13 al 16 giugno nave scuola Amerigo Vespucci farà sosta a Catania

    La nave più bella al mondo torna a Catania dopo ben nove anni

    3410,36 di stazza lorda, 1202,57 di stazza netta, 83 metri di lunghezza da prua a poppa per 101 metri d’altezza, 26 vele in tela olona, la più naturale e resistente tra i tessuti usati in nautica, sono solo alcuni dati per introdurre la regina dei Mari, l’Amerigo Vespucci, definita da molti amanti del mare ‘La nave più bella al mondo‘.
    In realtà l’Amerigo Vespucci, amabilmente chiamata normalmente ‘la Vespucci‘ è un veliero per definirla con correttezza, cioè un’imbarcazione di grandi dimensioni che usa principalmente la propulsione eolica con ben tre alberi ed un bompresso per un totale di ventisei vele quadre.
    La sua bellezza non ha paragoni, vederla entrare in porto con l’eleganza che la contraddistingue è un’emozione forte, riavvia quel senso di appartenenza e d’orgoglio che l’Italia, il suo popolo merita.
    Un po’ come vedere sfrecciare nei cieli l’orgoglio dell’aria italiano, la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori.

    Il 13 giugno l’Amerigo Vespucci entrerà nel porto di Catania

     Sarà una breve ma intensa sosta di tre giorni quella che, dal 13 al 16 giugno, l’Amerigo Vespucci compirà attraccando al Porto di Catania, una notizia che ha acceso molta curiosità in tutto il sud italiano, sia tra gli amanti della Marina militare che della nautica in genere, ma, soprattutto, tra tanti italiani che vorranno sfruttare l’occasione di vedere questo imponente ed elegante veliero nel porto della città siciliana.
    L’inaugurazione delle iniziative legate all’approdo a Catania inizierà proprio nella tarda mattinata del 13 giugno quando il Capitano di Vascello Stefano Costantino inviterà a bordo una delegazione di giornalisti per illustrare le iniziative che coinvolgeranno Catania e il veliero.

    Tra scuola di nautica e iniziative di rappresentanza

    Veliero Amerigo Vespucci

    L’inverno è terminato, così il rimessaggio invernale per la periodica manutenzione dello scafo, delle vele, delle strumentazioni di bordo, motivo per il quale il veliero e il suo equipaggio hanno già ripreso la piena attività sia di rappresentanza che di scuola di nautica militare.
    Il doppio scopo dell’Amerigo Vespucci è da sempre quello di rappresentare l’eccellenza militare e la tradizione marinara italiana nel mondo, il veliero approda spesso in porti europei, ma non solo acclamato da folle oceaniche in tutto il mondo.
    Ma il 2019 la vede protagonista dell’addestramento predisposto per gli Allievi Volontari in Ferma Prefissata Quadriennale (VFP4) della Scuola Sottufficiali di La Maddalena, un’istruzione ferrea sia dal punto di vista militare che da quello etico.
    Essere marinaio sull’Amerigo Vespucci è motivo d’orgoglio per i giovani cadetti e le selezioni sono rigide, selettive, così come il corso successivo.

    Sull’Amerigo Vespucci si parla anche con voce femminile

    Il vanto principale del veliero è quello di condurre un corso esclusivo al quale quest’anno partecipano 98 allievi marinai di cui ben 28 donne, una percentuale in aumento per un progetto che non ha mai escluso nessuno che avesse i requisiti necessari per imbarcarsi in questo prestigioso veliero.
    Lavoro di squadra, disciplina, amore per la Patria, rispetto reciproco, grande sinergia tra gli apparati e senso del collettivo e della precisione durante le manovre, sono solo alcune delle difficoltà che dovranno superare i quasi cento allievi, un corso duro alla fine del quale usciranno qualificati e pronti per mantenere alto e decorso il nome dell’italia sui mari di tutto il mondo.

    L’Amerigo Vespucci incontra la città di Catania

    Questa grande opportunità, alla quale seguirà Cagliari, potrà coinvolgere la città con la possibilità di visitare il veliero salendo a bordo di esso?
    Certamente: questo è lo scopo principale delle attività dell’Amerigo Vespucci e il comando della nave, assieme alla Capitaneria di Porto e agli organi istituzionali catanesi, a diramato i seguenti orari di visita nei tre giorni d’ormeggio:
    – Giovedì 13 Giugno: dalle ore 15.30 alle ore 20.30;
    – Venerdì 14 Giugno: dalle ore 15.30 alle ore 20.30;
    – Sabato 15 Giugno: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 20.30
  • Le 5 migliori Rosticcerie a Catania

    Le 5 migliori Rosticcerie a Catania

    La città di Catania si contraddistingue per una lunga serie di attività commerciali e ristorative di alto livello. In tale ambito, un ruolo di primo piano viene senz’altro assunto dalle rosticcerie, in grado di porre in evidenza i sapori estasianti della Sicilia moderna. Scopri insieme a noi quali sono le 5 migliori rosticcerie a Catania, con la chance di poterti recare presso almeno uno di questi locali al fine di immergerti in un gusto senza confini.

    Rosticceria a Catania: Etoile d’Or

    Il nostro viaggio parte da un luogo nato come semplice baretto, ma che col passare degli anni è riuscito a garantire prodotti rustici davvero di alto livello. L’Etoile d’Or è diventato un autentico simbolo della gastronomia locale e regionale. L’arancino fatto con il riso al dente soddisfa anche i palati maggiormente fini, così come piacciono molto al pubblico anche le cipolline, le cartocciate e le pizzette. Per chi si reca presso questa rosticceria di alto livello, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. È possibile degustare tutto alle spalle del Duomo catanese, nei prezzi degli Archi della Martina.

    Rosticceria a Catania: Pasticceria Mantegna

    Altro giro, altro locale di assoluto rilievo per chi decide di intraprendere un buon viaggio a Catania dalla forte impronta culinaria. Si trova in corrispondenza del lungomare catanese ed è uno dei luoghi storici della città, capace di estasiare grazie a sapori tutti da tenere in considerazione. Un altro locale si trova nel cuore del centro storico ed offre ai suoi clienti una vasta gamma di leccornie deliziose. Oltre agli arancini, alle scacciate, alle bombe e alle cipolline, un occhio di riguardo va riservato anche a gelati e granite.

    Rosticceria a Catania: Rosticceria Savia

    Rosticceria moderna
    In questo caso, stiamo parlando di una delle rosticcerie storiche di Catania. A dire la verità, questo polo ristorativo sembra un po’ dividere il pubblico. Ad ogni modo, vengono sfornate migliaia di arancini su base giornaliera per cittadini e turisti provenienti da ogni angolo del mondo. Prima di degustarli, è consigliabile aspettare qualche minuto. Infatti, i prodotti escono dal loro forno ad una temperatura estremamente elevata e bisogna evitare di ustionarsi la lingua.

    Rosticceria a Catania: Rosticceria Spinella

    La rosticceria Spinella si trova esattamente al fianco di Savia ed è riconosciuta quale la sua concorrente diretta. Infatti, i prodotti distribuiti da questo locale risultano piuttosto simili rispetto a quello precedente, con una qualità media che rimane sostanzialmente molto alta. Il riso di ciascun arancino viene condito in maniera adeguata con un po’ di sugo, dando vita ad un sapore intrigante. Anche gli altri prodotti rustici raccolgono numerosi consensi.

    Rosticceria a Catania: Via Napoli

    rosticceria catania

    Concludiamo questa breve rassegna dedicata alle 5 rosticcerie a Catania da visitare almeno una volta nella vita con questo locale interessante. Si tratta di un take-away aperto anche nel pieno della notte, contenente anche diversi prodotti senza glutine. Dalle pizzette agli arancini, per ciascun visitatore le opportunità per degustare cibi memorabili non mancano assolutamente. Non bisogna fare altro che selezionare il prodotto dall’aspetto più invitante.

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  • Le 20 cose da fare per amare Catania

    Le 20 cose da fare per amare Catania

    Catania si trova ai piedi del Monte Etna, il quale da anni gode di un fascino suggestivo in considerazione delle sue eruzioni. Affacciata sul Mar Ionio, si tratta di una città d’arte ricca di illustri esempi di quella barocca siciliana: proprio per questo motivo, infatti, essa è stata dichiarata Patrimonio Unesco insieme ad altre città appartenenti alla Val di Noto.
    Dotata, inoltre, di un grande fascino, offre notevoli testimonianze del periodo romano, tra cui l’Odeon, che si trova nei pressi del centro storico vicino allo stesso teatro romano. Quest’ultimo, in particolare, fu costruito in epoca greca durante la quale furono costruiti anche l’anfiteatro e diversi edifici termali con pietre laviche. Assolutamente da ammirare, in più, risulta essere il Castello Ursino, fondato da Federico II di Svevia. Il vero centro della città storica, in ogni caso, è da sempre rappresentato dalla Fontana dell’elefante. Visitare Catania si rivelerà una vera e propria sorpresa, in quanto si avrà l’opportunità di camminare tra bellissimi viali settecenteschi per poi rilassarsi con una piacevole sessione di shopping.
    Il litorale Catanese
    Il litorale catanese è l’ideale per chi ama il mare dal momento che vede l’alternarsi di spiagge sabbiose e rocciose di origine lavica. Tra i luoghi di interesse spicca anche l’Università, tra le più antiche d’Italia, simbolo della vita culturale della città. Tra le tradizioni troviamo la nota festa di Sant’Agata, cioè la santa protettrice della città, che dura dal 4 al 6 febbraio. Durante questi giorni, molti si riuniscono in una lunga processione che attraversa l’intero territorio. I devoti, nello specifico, si vestono di bianco trasportando a mano dei ceri accesi molto pesanti mentre trainano il fercolo della santa stessa o seguono le candelore. Per quanto riguarda la cucina, invece, Catania vanta le pietanze più gustose dell’intera Sicilia. Tra i piatti tradizionali spiccano quelli di pesce nonché la famosa pasta alla “Norma”. Se ci si reca in tale zona non si potrà non assaggiare il buonissimo vino doc dell’Etna accompagnandolo, magari, con un dolce tipico a fine pasto come, ad esempio, i cannoli con la ricotta, il marzapane ed il torrone di Sant’Agata.

    Catania: una città ricca non solo di storia.

    catania porta garibaldi
    Tra i simboli di Catania, è possibile citare la fenice, ovvero l’uccello in grado di risorgere dalle proprie ceneri e che troneggia da sempre su una delle porte della città, cioè la Porta Garibaldi. C’è da dire, infatti, come la città, col trascorrere dei secoli, abbia subito una serie di profondi cambiamenti avendo subito vari eventi nefasti come quelli vulcani e sismici. In ogni caso, ogni volta, è sempre stata ricostruita dimostrando di avere la capacità di ritornare al suo antico splendore anche in seguito alle più dannose avversità. Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, Catania vanta una storia influenzata senza dubbio dall’Etna, cioè del vulcano più alto d’Europa, il quale domina su tutto il territorio. Allo stesso tempo ammirato e temuto, è ormai un vero e proprio simbolo. In conclusione, si può affermare come Catania rappresenti una luogo che offre davvero tante cose da vedere. Recarsi nella città etnea risulterà particolarmente piacevole non solo in estate per godersi un caldo sole e delle rilassanti passeggiate, ma anche in inverno. Ad esempio, è interessante evidenziare come essa assuma dei caratteri quasi fiabeschi durante il periodo di Natale. Il centro storico, infatti, viene decorato con un cielo stellato che sovrasta degli autentici gioielli dell’architettura.
    piazza duomo catania
    Una visita a piazza Duomo, dunque, si rivelerà davvero magica ed unica. Incontri letterari, eventi culturali e mostre di noti artisti donano alla città un notevole fervore culturale da affiancare a qualche ora di svago, magari, in compagnia di amici e di un buon cocktail immergendosi nella vera e propria movida.

    Le 20 cose da fare a Catania.

    Recarsi a Catania vuol dire incorrere in un grande rischio. Ciò perché non si potrà fare a meno di innamorarsi della sua complessità, della sua bellezza, dei suoi contrasti che sia per il clima o per la calorosità della gente o, ancora, per l’innovazione crescente ogni giorno di più. Tra movida, musica, arte e cultura, la città vanta un panorama spettacolare sulla bellezza data dal noto vulcano che la sovrasta e dal mare che la bagna. Ricca di contraddizione, con monasteri, club, dimore di prestigio, luoghi improvvisati dove poter sorseggiare un buon vino rosso, è sicuramente un luogo da scoprire. Ebbene, volendo fare un giro tra mare e montagna, tra le 20 cose da fare per amare Catania rientrano sicuramente:
    – assaporare un kebab di cavallo. Infatti, la città non vanta solamente un primato per quanto riguarda la produzione di dolci, come la granita e la cassata, ma anche pasticcini al pistacchio e pasta di mandorle, ma anche quello relativo a piatti tipici, come la pasta alla “Norma” e quelli a base di pesce, nonché concernente lo street food. Oltre a pizze a lievitazione naturale e hamburger, lungo la nota via Santa Filomena, sarà possibile gustare anche il buonissimo kebab o anche l’hamburger di cavallo. Il dopocena, infine, potrà essere goduto all’insegna di un ottimo digestivo seltz limone e sale percorrendo la via Umberto ricca di chioschetti;
    – assolutamente da non perdere è la street art nel quartiere a luci rosse promossa dagli
    artisti di Res Publica Temporanea, i quali si dedicano spesso alla realizzazione di dipinti sulle porte murate di quelli che furono dei bordelli. Interessante si rivelerà anche il tour della Catania Segreta nonché una sosta nella piazza Goliarda Sapienza per gustare un’ottima birra artigianale;
    Il Monastero dei Benedettini
    – anche esplorare un monastero regalerà un’emozione unica in quanto si respireranno ben cinquecento anni di storia in un solo grande edificio. Nello specifico, il Monastero dei Benedettini, risalente al 1558 e nato grazie all’operato di un’intera comunità di monaci cassinesi, risulta essere uno dei più grandi d’Europa. Esso è in grado di attirare gli intellettuali di tutto il mondo dopo essere stato sottoposto ad un minuzioso recupero dalla durata di 30 anni. Attualmente, vengono organizzati dei tour nel corso di tutta la settimana, anche di notte, che avranno la caratteristica di far immergere i partecipanti in una vera e propria atmosfera tipica di un romanzo medievale. Si potranno ammirare, nello specifico, giardini, lunghi corridoi, stanze buie e camminare dove, secoli prima, l’ha già fatto Guglielmo da Baskerville;
    – anche fotografare la splendida città di Catania dall’alto regalerà emozioni uniche grazie ai numerosi balconi fioriti nonché alle bellissime anfore realizzate in ceramica di Caltagirone. Le ringhiere in ferro battuto rappresenteranno le linee di confine con la vista sulla città. Magari, si potrebbe pensare bene di optare per una visita all’Ostello degli Elefanti, dal quale si vivrà l’esperienza unica di ammirare l’Etna in tutta la sua potenza;
    – a Catania si potrà fare come Rihanna, ovvero bere un calice di vino alle note cantine Gambino a Castiglione di Sicilia. In alternativa, ci si potrà recare alla nota enoteca Razmataz per bere un genuino prodotto locale;
    fiume Amenano Catania
    fiume Amenano Catania
    – chi non ha mai desiderare di cenare su un fiume? Ebbene, tale esperienza potrà essere vissuta grazie alla prenotazione di un tavolo all’Agorà Hotel, dove si avrà l’opportunità di assaggiare non solo i piatti tipici della zona, ma anche i buonissimi vini locali. Nell’edificio, infatti, vi è incastonato un winebar sotterraneo molto particolare: ci si troverà di fronte ad una grotta lavica naturale attraversata dal fiume Amenano;
    – chi ama l’arte non può perdersi una interessante passeggiata a piedi attraversando il Duomo e via Crociferi, ovvero il vero e proprio emblema del barocco catanese;
    – ai più giovani, invece, viene consigliato di recarsi da Zo, ovvero un ex raffineria adibita a luogo dove ascoltare della buona musica, assistere a spettacolari performance e gustare degli ottimi piatti. In poche parole, ci si catapulterà in un’atmosfera da club caratterizzata da molteplici generi musicali nell’ambito di un buon ristorante;
    La Funivia dellEtna escursione 1
    – scoprire Catania può regalare emozioni uniche sia in estate sia in inverno. Non si può, ovviamente, rinunciare ad un’escursione sull’Etna, tra fumarole, fratture, colate laviche e paesaggi lunari. Sarà molto piacevole farsi guidare da un esperto, il quale sarà lieto di far scoprire ai partecipanti i lati migliori del vulcano più alto ed attico di tutta Europa (in modo da, magari, arricchire il proprio profilo Instagram con scatti incredibili)
    – dormire in pieno mediterraneo è possibile a Catania e, precisamente, presso la residenza siciliana Donna Carmela risalente a fine Ottocento. Ebbene, si potrà camminare tra olivi secolari ed antiche cisterne respirando il profumo di un ampio vivaio di ben 550 ettari ricco di piante mediterranee. La suite, in particolare, gode di un’ottima vista sul mare e sull’Etna. In più, si troverà un giardino privato, una terrazza e una meravigliosa mini piscina;
    – definita, in passato, la Seattle d’Italia a causa dell’incredibile fermento musicale, Catania offre un serie di proposte relative ai locali del centro partendo dai Mercati Generalifino a giungere all’Ecs Vela(il primo non è altro che un club situato in un palmento, mentre la seconda è una location speciale per ballare tra orchestre e buona musica);
    Castello di Aci Castello
    – obbligatorio è anche visitare la spiaggia dei Ciclopi ad Acicastello ed Acitrezzaper poi recarsi, magari, nei borghi marinari di San Giovanni Li Cuti ed Ognina;
    – lo stesso Chris Martin dei Coldplay è rimasto affascinato da Palazzo Biscari. Vale la pena di visitare l’edificio, dunque, nel quale è stato girato il video di Violet Hill tra cornici dorate, pareti ricche di specchi e volte decorate a stucco;
    – una tappa deve essere fatta anche al cosiddetto mercato apri e chiudi, ovvero il Pop Up Market. Si tratta, nello specifico, di uno spazio itinerante con diverse proposte inerenti all’artigianato locale, alla creatività, alla moda, al design. In particolare, tra gli oggetti tipici da acquistare assolutamente, si potranno trovare le teste di moro, delle collane con cuori e rondini nonché i taglieri in ceramica Folk;
    – a Santa Caterina si potrà godere dei panorami della Timpa. Recandosi in questo piccolo e graziso borgo situato nella provincia di Catania, sarà possibile poi concludere la propria passeggiata ad Aquadelferro, ovvero un ristorante dove poter godere di una vista mozzafiato sulla costa ionica nonché di una buona cucina;
    – a Catania sarà anche possibile ammirare i murales più alti del mondo realizzati da artisti internazionali. Essi, nello specifico, raccontano anche dell’interessante vita di Ulisse e le sue vcende con Polifemo;
    – recarsi al Cortile Platamone a Palazzo della Cultura significherà godersi l’aria aperta o una piacevole pedalata lungo la pista costeggiata dal lungomare;
    – anche entrare nel museo atelier di Marella Ferrera regalerà un’esperienza unica in grado di far immergere completamente nella bellissima ed interessante storia di Catania e dell’intera isola. La stilista, infatti, crea i propri capi in uno studio ospitante mostre contemporanee e dove poter conoscere le storie dei mastri artigiani nonché artisti specializzati nella creazione di simboli dell’iconografia siciliana;
    – interessante sarà anche creare dei pupi di carta, cioè dei veri e propri pupazzi che divertiranno e allo stesso tempo cattureranno l’attenzione dei passanti. Ebbene, se non si è mai passati per la caverna di Mangiafuoco è perché, con molta probabilità, non ci si è mai recati da Cartura, situata a via Passo d’Aci. Si tratta, nello specifico, di una bottega di artisti che, grazie a spazzatura e carta, sono in grado di creare delle bellissime opere d’arte. In più, vengono organizzati dei sorprendenti, unici ed originali spettacoli teatrali sia per i grandi sia per i più piccini precisamente in Vecchia Dogana, posizionata nelle vicinanze del Porto di Catania. Infine, si segnala la possibilità di partecipare a dei laboratori organizzati per insegnare a costruire tali oggetti, in modo da potersi portare un pizzico dell’isola a casa propria;
    teatro massimo bellini
    – l’ultimo motivo che può spingere a visitare Catania è sicuramente scoprire qualcosa di nuovo. A pochi passi da teatro Massimo, si potrà assistere alla rappresentazione di una vera e propria arte caratterizzata dalla danza contemporanea posta in essere dalla compagnia Zappalà. Il ristorante vicino, ovvero l’Eleven at Scenario Pubblico, poi sarà in grado di completare questa inebriante esperienza con gustose pietanze basate sui gusti tipici della Regione Sicilia nonché dell’intero globo.
  • Ricetta Gelo di cannella

    Ricetta Gelo di cannella

    Ricetta tipica siciliana: il gelo di cannella

    Tra le varie ricette tipiche della Sicilia non può mancare naturalmente il gelo di cannella. Si tratta di un particolare tipo di dolce che presenta una consistenza gelatinosa ma allo stesso tempo un sapore inconfondibile. Diverse sono le varianti con cui puoi preparare questo dolce, infatti esse vanno dal classico aroma alla cannella ai diversi succhi di frutta.
    Il gelo di cannella nel suo insieme si presenta molto semplice da preparare e ti occorreranno all’incirca venti minuti.

    La ricetta per 6 persone prevede 5 ingredienti quali:

    la cannella in stecche 15 grammi,
    acqua 700 ml,
    amido di mais 80 grammi,
    zucchero 200 gr e pistacchi.
    Procedimento
    Importante, prima di iniziare qualsiasi procedimento per questo dolce, è lasciar depositare almeno un giorno prima le stecche di cannella in 500 millimetri d’acqua. Questa operazione è necessaria per far sprigionare alla stessa tutta il suo inconfondibile aroma.
    Il giorno seguente potrai iniziare il dolce facendo bollire la cannella nell’acqua.
    Per quanto riguarda i pistacchi dovrai aprirli e farli sbollire per qualche minuti in pentola. Una volta scolati occorrerà eliminare completamente tutta l’acqua in eccesso.
    Lo zucchero potrà intanto essere fatto inumidire in un pentolino insieme a dell’all’amido di mais . Il composto dovrà diventare denso quindi è bene mescolare durante tutta l’operazione.
    Una volta che lo zucchero si sarà addensato il gioco è fatto. Il gelo di cannella potrà essere servito su dei piattini insieme ad una spolverata di pistacchi.
  • I 20 cognomi più diffusi a Catania

    I 20 cognomi più diffusi a Catania

    Se sei catanese o hai dei parenti a Catania o semplicemente sei incuriosito dai cognomi e ti stai chiedendo quali siano i più diffusi,

    in questa guida troverai una breve illustrazione che nasce da uno studio statistico ed anagrafico condotto nel corso degli anni. Un modo curioso per meglio conoscere le proprie origini, che talvolta possono anche strappare un sorriso.
    Tra i cognomi più diffusi, vi è senza dubbio il cognome Grasso, che deriva dalla lingua latina crassus riconducibile ad individui corpulenti ma dall’aspetto sano e vivace.
    Un altro cognome molto diffuso è Caruso che deriva dal dialetto siciliano ed immediatamente ci riporta alla mente i giovani contadini e i giovani minatori.
    Russo è invece un cognome diffusissimo in tutta l’Italia ormai ed è un vezzeggiativo legato alle persone con i capelli rossi.
    Privitera, siciliano doc, legato tradizionalmente all’antica Grecia, indica il legame con una previtera, che altro non era che la consorte di un prelato ortodosso.
    cognomi catanesi
    Greco, di origine greca, riconducibile ad una celebre famiglia nobiliare e veniva attribuito storicamente a persone con il naso aquilino, tipicamente greco.
    Pappalardo, molto noto ovunque per via del celebre cantante Adriano Pappalardo, significa gelosia ed indica l’abitudine del capofamiglia di sottrarsi al digiuno religioso.
    Giuffrida ha origine nel Medioevo ed è molto diffuso in terra siciliana, mentre il cognome Messina, di origine greca, com’è intuibile è riconducibile alla città siciliana e ha il significato di curva o falce.
    Finocchiaro, molto comune nella parte orientale della Sicilia, deve al mondo dell’agricoltura ed in particolare ai campi di finocchio la sua esistenza.
    Pulvirenti è probabilmente riconducibile ad un mestiere che genera polvere, mentre Di mauro, deriva da figlio di un signore siciliano di nome Mauro appunto.
    Il cognome Rapisarda deriva dall’attività del pescivendolo, che indica il taglio delle sarde.
    Scuderi, come si intuisce deriva da scudo, mentre Musumeci è riconducibile a persone di origine musulmana.
    Il cognome siciliano Barbagallo nasce dalla barba del gallo, mentre Maugeri deriva dal francese e significa padrone della montagna.
    Marino è chiaramente ispirato al mare incantevole della Sicilia, mentre
    Pennisi indica l’origine del capostipite ed è tipicamente catanese.
    Puglisi ha origine da un famoso falegname di Ragusa.
    Infine abbiamo due cognomi tipicamente catanesi, che sono Platania, che trae origine dalle bellissime e suggestive cittadine della provincia di Catania e Torrisi deriva da torre, riferito a tutte le torri presenti nei pressi di Catania.
    Spero che con questa breve illustrazione ti sia fatto un’idea più chiara circa l’origine dei più diffusi cognomi siciliani.

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  • Ricetta Insalata Pantesca

    Ricetta Insalata Pantesca

    L’insalata pantesca è la tipica ricetta siciliana si tratta di una semplice ricetta estiva inserita con gli ingredienti tipici della zona e tipici del sud Italia. Insieme ai suoi ingredienti genuini l’hanno reso un piatto davvero unico ed immancabile nelle case italiane. Dalle cipolle fino alle patate tipiche della zona, lo rende un piatto che si contraddistingue tra le altre pietanze a tavola.
    Se si vuole ottenere una pietanza davvero unica l’importanza sta nello scegliere degli ingredienti davvero di ottima qualità che lo renderanno davvero unico.
    La ricetta unica è adatta per chi è vegetariana o vegana e segue un determinato stile di vita.

    L’insalata pantesca: Ingredienti per 4 persone

    Gli ingredienti per 4 persone sono i seguenti:
    4 patate medie,
    20 olive nere,
    10 pomodori,
    una manciata di capperi,
    due cipolle di Tropea,
    mezzo bicchiere di olio extra vergine,
    origano quanto basta,
    timo quanto basta e sale quanto basta.
    Preparazione
    Per prima cosa lessa le patate in una pentola in acqua bollente fino a renderle morbide. Una volta che le patate sono cotte taglia a pezzettini, successivamente taglia anche i cipollotti e rimani in ammollo. Pulisci i capperi, lavando in acqua per eliminare il sale, denocciola le olive e trita il timo e l’origano. Togli le cipolle dall’aceto e unisci per bene tutti gli ingredienti per poi farli riposare per qualche ora nel frigorifero.
    Consigli
    Se desideri una ricetta davvero unica la potete arricchire con del tonno o del pesce arrostito o anche del polipo o del pollo lesso a pezzi.
  • Le 5 migliori Torte per il tuo Matrimonio

    Le 5 migliori Torte per il tuo Matrimonio

    Oggi, sono sempre di più in aumento le coppie che decidono di andare a coronare il loro grande amore con il rito del matrimonio.
    Non possiamo negarlo, sposarsi è un sogno che già da bambina accomuna la maggior parte delle donne, un sogno che si può realizzare solo con l’arrivo del grande e soprattutto vero amore.
    Organizzare il proprio matrimonio per certo è un momento magico che ognuno ricorderà per tutta la sua vita, ma allo stesso tempo richiede davvero un grande impegno e sono proprio i vari preparativi che vanno a tenere occupati i futuri sposi.
    Sicuramente tra i preparativi più importanti e fondamentali abbiamo la meravigliosa ricerca dell’abito da sposa dei propri sogni, la ricerca della location più giusta dove andare a svolgere le proprie nozze, il tentativo di trovare un fotografo del tutto competente ma anche porre grande attenzione sul cibo che si andrà ad offrire ai propri invitati.
    Come ben sappiamo, durante i festeggiamenti di un matrimonio, il cibo acquisisce un ruolo davvero importante e sarà indispensabile per la buona riuscita del ricevimento.
    Ma, senza ombra di dubbio, ciò che con tanta ansia sarà veramente atteso e bramato dagli invitati, sarà indiscutibilmente l’arrivo della torta.
    Ebbene si, avete capito bene, la torta rappresenta il cosiddetto pezzo forte di ogni festa, e quella per il proprio matrimonio dovrà essere indubbiamente incantevole.
    Non sempre però trovare la torta più adatta al proprio matrimonio risulta essere un compito semplice, questo perchè ormai le torte per le feste nuziali sono davvero tantissime e tutte sono davvero originali sia nel gusto che nel design.
    Se anche tu durante i preparativi del tuo matrimonio hai riscontrato una certa difficoltà nel trovare una torta adatta al tuo caso, non devi più preoccuparti perché noi siamo qui per aiutarti, difatti, successivamente andremo a presentarti cinque tipologie di torte per il tuo matrimonio.

    – Quali sono le cinque torte da matrimonio più originali e apprezzate?

    Come già ti abbiamo accennato in precedenza, scegliere la torta per il proprio matrimonio non è sempre semplice soprattutto per chi è un eterno indeciso. Questo perché le tipologie di torte sono davvero tantissime, infatti si passa da quelle più classiche a quelle più originali e inconsuete.
    Ma se vogliamo stare del tutto a passo con i tempi anche la nostra torta dovrà avere un qualcosa di moderno che possa lasciare i nostri invitati a bocca aperta.
    Per poterti garantire questo non possiamo non farti conoscere queste cinque tipologie di torte, ovvero:
    Dripcake“,
    Dripcake
    una tipologia di torta davvero apprezzata sia in Italia che all’estero, con la particolarità di essere abbellita con una cascata di cioccolato che gocciola dall’alto creando un risultato davvero pazzesco;
    Wedding Dress Cake“,
    Wedding Dress Cake
    indiscutibilmente questa torta è una delle più apprezzate dal mondo femminile, una torta che va a riprodurre totalmente l’abito della sposa;
    WaterColor Cake
    WaterColor Cake
    una torta per chi ama l’eleganza e la semplicità. Difatti parliamo di una torta priva di troppi fronzoli ma semplicemente abbellita con delle decorazioni acquerellate a mano;
    Chalkboard Cake“,
    Chalkboard Cake
    una simpatica torta dalla sempianza di una lavagna dove gli sposi possono decidere la frase da incidere;
    Metallic Cake“,
    Metallic Cake
    una tipologia di torta davvero raffinata che prende le sempianze di un vero e proprio “gioiello” grazie a sofisticati addobbi.
    Il fatidico momento del “taglio della torta” con la magnificenza di queste torte risulterà essere indimenticabile.

    – In che modo scegliere qual’è la torta più adatta al proprio matrimonio?

    Sicuramente, per poter riuscire a scegliere la torta più adatta alle tue nozze non dovrai fare altro che sapere per bene che tipologia di festa andrai a svolgere ma soprattutto dovrai lasciarti guidare dal tuo gusto personale, e solo in questo modo potrai fare la scelta più giusta.
  • Catania eventi: il Calendario estivo 2019

    Catania eventi: il Calendario estivo 2019

    Eventi Catania: Vai in vacanza a Catania e ti chiedi cosa fare in estate?

    La cittadina siciliana è un antico centro di cultura che si distingue in tutta Italia e in Sicilia per le sue mostre e gli eventi dedicati alla tradizione e all’arte in ogni sua forma.
    L’estate a Catania Eventi, il periodo più caldo e bello dell’anno, si anima ancora di più permettendo a cittadini catanesi e turisti o abitanti di comuni e paesini limitrofi di partecipare ad eventi e occasioni speciali.
    Se vuoi scoprire quali sono a Catania gli eventi che ti potrebbero interessare leggi questa guida e scegli quelli più adatti a te!

    Catania Eventi: L’estate artistica e culturale a Catania

    La stagione estiva di Catania dedica molto spazio all’arte e alla cultura.

    Il primo evento a Catania è stato il 22 giugno alle ore 19, la mostra “Paludi” di Giuseppe Agnello.
    Questa esposizione, che si è che tenuta nella sala della Fondazione La Verde La Malfa, è stata promossa dal Presidente della Fondazione, Alfredo La Malfa, e da Dario Cunsolo.
    Il 1° luglio 2019 è iniziato il Festival del Cinema Spagnolo, giunto alla sua 12° edizione quest’anno.
    Il Festival si concluderà il 12 agosto e per l’occasione saranno presentati anche quattro nuovi film tra King e Arena Argentina.
    Saranno proiettati i film più amati della stagione cinematografica spagnola, ma non mancheranno anche i film d’autore meno conosciuti e distribuiti.
    Il lunedì 29 luglio all’Arena Argentina sarà proiettato “Muchos hijos, un mono y un castillo”. Il film sarà, inoltre, introdotto da Gustavo Salmeròn, il regista.
    Lunedì 5 agosto sarà la volta del film Las Distancias della regista Elena Trapé.
    Il lunedì 12 agosto, ultimo giorno del festival, ci sarà Yuli di Iciar Bollain.
    Tour Catania by night
    Castello Ursino

    Il 16, il 17 e il 18 luglio a Catania presso la Corte del Castello Ursino ci sarà lo spettacolo teatrale “Marionette che passione”, produzione del Teatro Stabile di Catania e con Giuseppe Carullo, Gianluca Cesale e Cristiana Minasi.
    La regia è degli stessi attori protagonisti dello spettacolo, cioè Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo.
    Il 19 luglio tra le 21 e le 23 ci sarà un’altra produzione del Teatro Stabile, una tragedia di Euripide, l’Ippolito, con Egle Doria, Luana Toscano, Silvio Laviano e Gianmarco Arcadipane.
    Il bellissimo spettacolo vedrà la rappresentazione delle passioni estreme dei 3 protagonisti, Ippolito, Fedra e Teseo, ma ci saranno degli elementi originali.
    L’ambientazione scelta è quella dell’America degli anni ’50, un periodo difficile nella storia americana tra bigottismo e tensioni sociali che ben si presta nella resa di personaggi complessi e profondi come quelli presenti nelle tragedie di Euripide.
    Lo storico Monastero dei Benedettini a Catania
    Lo spettacolo si terrà nel Monastero dei Benedettini, una bellissima location.
    Il 19 luglio ci sarà l’evento Capaci X Cambiare III Edizione, un’occasione che promuove la riqualificazione del Parco Falcone.
    Si tratta di un evento di rilevanza culturale ma anche sociale.
    Dopo anni e anni in cui il Parco Falcone è stato occupato abusivamente oggi grazie all’intervento di cittadini e turisti è stato possibile ricontrollare il parco, facendone un esempio di lotta cittadina e vicinanza ai valori civici ma anche a quelli istituzionali.
    Fino al 24 settembre a Catania nella Galleria di Vecchia Dogana ci sarà poi la Mostra Pyongyang Rhapsody. Si tratta di un progetto di arte digitale creato da Max Papeschi e Max Ferrigno.
    Sarà un racconto narrativo impostato come una parodia del primo vertice tra il presidente USA, Trump, e quello della Corea, Kim Jong-Un.
    Tra scaramucce e minacce reciproche lo scopo è raccontare in modo inedito un momento importantissimo per la storia mondiale.
    Questo è un evento perfetto per gli amanti della storia moderna, per i curiosi oppure semplicemente per chi vuole sperimentare una mostra diversa ma allo stesso tempo molto interessante.

    L’estate in musica di Catania Eventi

    Il 21 luglio, tra le 20:30 e le 22, ci sarà il concerto dei Philadelphia Boys Choir and Chorale alla Chiesa di Badia di Sant’Agata.
    La Chiesa della Badia di Sant'Agata
    Il gruppo musicale americano, fondato nel 1968 ed oggi sotto la direzione del direttore Jeffrey R. Smith, ha avuto davvero un enorme successo, vincendo il premio Emmy, e una nomination per un Grammy.
    È stato oggi nominato come Ambasciatore della canzone d’America.
    Si esibiranno per la prima volta a Catania in quest’occasione e sarà davvero il momento migliore per gli appassionati d’arte e musica.
    Il 1° e il 2 agosto a Piazzale Asia 6 Catania si anima di musica con la celebre World Music Fest.
    Si potranno ascoltare anche Antonio Catàlfamo, Marcello Leanza, Alfio Di Bella, Daniele Zappalà, Puccio Castrogiovanni, Giovanni Allegra, Salvo Beffumo, Jose Mobilia, Giovanni Caruso.
    In uno scenario d’eccezione la performance della Bandamenano porterà dentro un universo folk e popolare in cui si proporranno agli ascoltatori brani inediti e anche classici arrangiati della musica siciliana tradizionale.
    Il 2 agosto ci sarà anche il concerto di Carl Brave a Villa Bellini a Catania,
    catania villa bellini
    un’occasione imperdibile per chi vuole fare una serata dedicata alla musica in uno scenario d’eccezione.
    La Villa eccezionalmente si dipingerà di mille colori e luci per regalare a tutti i suoi ospiti una serata magica ed indimenticabile alla scoperta della bellezza della musica.La danza nell’estate di Catania

    L’amore per l’arte in tutte le sue forme viene dimostrato a Catania con eventi dedicati alla danza.

    L’11 luglio è iniziato a Catania il Khamsin Festival, finito lo scorso 14 luglio.
    Il Festival Internazionale della Danza, Musica e Cultura mediorientale e indiana si è svolto al Grand Hotel Villa Itria.
    Sono state quattro le giornate dedicate interamente all’arte e al divertimento e sono stati ospitati vari personaggi famosi del mondo della danza.
    L’occasione è stata ottima per gli appassionati di danza e musiche orientali che amano sfidarsi in danze di coppia o soliste.
    Il gran finale del Khamsin Festival è stato il 14 luglio, data in cui è stato svolto il Gran Gala in cui si sono esibite anche le star internazionali.

    Gli eventi religiosi a Catania

    La cittadina siciliana ha molte tradizioni e alcune di queste sono legate a eventi religiosi.

    Il 7 luglio la prima celebrazione religiosa dell’estate a Catania è quella dedicata a San Francesco di Paola. La messa solenne in onore del Santo si è tenuta nella Parrocchia San Francesco di Paola al Civita di Catania.
    San Francesco di Paola è il patrono della gente di mare e per questo la vigilia di questa festa prevede un rito particolare che fa anche del mare un protagonista. Si tratta della Peregrinatio Sancti Francisci, una processione di barche recanti il simulacro ligneo del Santo.
    Al rientro del Santo nel porto, il sabato sera, si tiene lo spettacolo pirotecnico.
    Domenica 7 luglio c’è stata la messa solenne e la processione del Santo per tutte le vie del Quartiere Civita.
    La seconda celebrazione religiosa è invece quella della Festa della Madonna del Carmelo del 16 luglio.
    Si tratta di una festa solenne in onore della Madonna del Carmine, la seconda più importante celebrazione religiosa della città.
    I primi eventi iniziano il giorno della vigilia della festa, chiamato la giornata dei Devoti della Madonna del Carmine.
    Alle 18 si parte con i Solenni Vespri in onore della Beata Vergine, il Canto delle Litanie, e si procede con la processione del simulacro della Madonna all’interno della Basilica. Il 16 luglio si sono svolti i festeggiamenti solenni completi.
    In particolare, alle 18:30 c’è stata la processione esterna del simulacro a cui partecipano le associazioni mariane di Catania.
    Il 23 luglio si chiude la festa con l’esposizione del simulacro della Madonna del Carmine sul sagrato della Basilica e si conclude con i fuochi d’artificio.
    Lo spettacolo pirotecnico in chiusura della settimana di festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine attira sempre molti cittadini e turisti visto che è un momento perfetto per conoscere le tradizioni locali.

    Gli eventi gastronomici a Catania

    La seconda domenica di luglio e di agosto a Catania ci sarà ‘A Fera Bio, ovvero il mercatino equobiolocale.
    Gli appuntamenti con il mercato degli alimenti si tengono ogni mese ma quelli dell’estate sono particolari. Il mercatino estivo si tiene, infatti, dalla 19 alle 23 in una cornice d’eccezione, ovvero in Piazza Dante, di fronte al Monastero dei Benedettini.
    Piazza Dante a Catania
    Lo scopo del mercatino ortofrutticolo è quello di mostrare l’importanza di una corretta e sana alimentazione ma, allo stesso tempo, mostrare le prelibatezze della cucina locale catanese.
    Vicino a Catania, a Zafferana Etnea, sabato 20 luglio alle 18 ci sarà un corso di cucina vegana.
    Sullo sfondo delle pendici dell’Etna i cuochi professionisti insegneranno a tutti i partecipanti come cucinare prodotti locali buonissimi e genuini come verdure e ortaggi.

    Gli eventi estivi dedicati agli studenti e agli imprenditori

    Il 16 luglio dalle 14 alle 16 a Catania c’è stato l’evento dedicato a imprenditori dell’edilizia urbana, un corso di formazione intitolato “Diventiamo imprenditori dell’abitare sostenibile” organizzato in collaborazione con agenzie immobiliari come Gabetti, Grimaldi e Professione Casa.
    L’evento ha aiutato meglio a inquadrare quali sono i bonus fiscali e gli incentivi a investire nell’edilizia urbana in modo rispettoso dell’ambiente.
    Il 17 luglio al Best Western Hotel Mediterraneo ci sarà il Career Day, chiamato Coffee Job Brain at Work Catania Edition. Si tratta di un evento gratuito che si colloca tra le occasioni di recruiting, talent acquisition, placement universitario ma anche employer branding rivolto sia agli studenti laureandi sia ai giovani laureati in economia o in materie tenico-scientifiche.
    Sarà un’occasione per workshop aziendali, colloqui individuali, presentazioni di aziende che permetteranno la selezione di giovani alla ricerca di una carriera e uno sbocco professionale.
    La partecipazione all’evento è gratuita, bisogna soltanto inviare il proprio CV a job@brainatwork.it
    Il 26 luglio a Catania ci sarà l’evento Startup Grind con Daniel Jach, dipendente prima di Deloitte ed oggi imprenditore in Residence presso Freachly, la numero uno tra le piattaforme di marketing in Europa.
    Jach per la prima volta sarà ospite della città di Catania e racconterà ai diversi partecipanti la storia della sua carriera e come è arrivato al suo traguardo.
    Oggi Daniel Jach è promotore di varie iniziative sulle start-up in tutta Europa e in quest’occasione offrirà a giovani imprenditori informazioni e utili consigli per lanciare la propria attività.
    I focus della conferenza saranno in particolare le unicorns, ovvero le start-up con un valore superiore a 1 miliardo di euro.

    Gli eventi sportivi a Catania

    Il 18 luglio, tra le 20:30 e le 22:30, le strade di Catania saranno il teatro di un evento particolare, la City Run. Si tratta di una camminata di gruppo per le vie di Catania.
    L’evento raccoglie gli appassionati dello sport, della corsa e della camminata e sarà un’occasione unica per socializzare con persone che hanno una passione comune.
    La City Run è aperta a tutti, anche a chi ha poca esperienza con il running e si trova alla prima corsa.
    Il percorso è diviso in base ai gruppi, il primo fa 7 Km di corsa, il secondo fa 10 Km di corsa mentre il terzo e ultimo gruppo fa solamente 5/6 Km di camminata veloce.
    La City Run non è assolutamente una gara, può partecipare chiunque se ha uno spirito giusto.

    I mercatini a Catania

    Il 5, 6 e 7 luglio a Catania c’è stato un evento d’eccezione, il pop up market a Villa Bellini. Si tratta di una bellissima occasione che coinvolge bambini, adulti e persone di tutte le età nella scoperta della musica, del cibo e delle prelibatezze locali ma anche nello sport come lo yoga o il pilates.
    Le parole d’ordine di questo evento sono colore, armonia, risate e passatempo.
    Il 21 e il 28 luglio e l’11 agosto ci sarà il Mercatino delle Pulci in Viale Amerigo Vespucci. Sarà l’occasione perfetta per gli amanti di oggetti d’antiquariato ma anche di oggetti dell’usato.
    Passeggiando tra le bancarelle del mercatino c’è la possibilità di trovare tesori nascosti o oggetti interessanti.
    La zona in cui si tiene il mercato, quella del Porto, è molto suggestiva, perfetta per chi vuole fare anche solo una passeggiata curiosando tra una bancarella e l’altra.
    Se sei interessato a passare l’estate a Catania gli eventi saranno davvero tanti. Musica, arte, teatro, fotografia e tradizione saranno i protagonisti della tua estate e potrai essere protagonista anche tu delle tradizioni locali di Catania e della Sicilia.
    Scegli uno di questi eventi e programma subito la tua giornata alla scoperta di Catania e della sua bellezza!
    Oltre a partecipare agli eventi infatti potrai visitare la città, gustare la cucina locale e conoscere un’altra tradizione!

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  • I 5 migliori panifici a Catania

    I 5 migliori panifici a Catania

    Catania è una città ampiamente conosciuta in tutto il mondo per le sue prelibatezze culinarie, specialmente per quanto riguarda pane, focacce ed altri prodotti lievitati. Vi sono infatti numerosi panifici a Catania tipici specializzati nella preparazione di pietanze locali, dolci, pietanze d’asporto e tanto altro per deliziare sia i residenti che i turisti stessi in visita nella città. In questo articolo vi indicheremo i 5 migliori panifici a Catania per guidarvi alla scoperta di alcuni dei luoghi chiave della tradizione culinaria siciliana e non solo.
     

    Panificio Padre Pio di Mirabella Teresa

    Il primo luogo che vi proponiamo ha sede in Via Plebiscito 855 ed è famoso per tutte le sue ricette sia dolci che salate. Il panifico Padre Pio di Mirabella Teresa è da molti anni ormai un luogo simbolo delle meravigliose specialità preparate a Catania all’interno del quale è possibile degustare di tutto: ricette dolci, salate, pane appena sfornato, panini, fritti e tanto altro ancora. Ogni giorno potrete degustare una differente specialità a seconda delle vostre voglie o dei vostri desideri e sentirvi un passo più vicini alla straordinaria tradizione culinaria locale che caratterizza la città.
    panificio Catania

    Panificio Giovanni Arena

    Lo storico panificio Giovanni Arena ha sede in Via Mancini 2 a Catania ed è diventato ormai un punto di ritrovo anche per turisti da ogni parte del mondo. Considerato come uno dei migliori nella città, il panificio di Giovanni Arena sforna ogni giorno pietanze di tutti i tipi concentrandosi maggiormente anche nella produzione di dolci tipici e torte speciali. Qualunque siano i vostri gusti o le vostre necessità, recandovi al panificio di Giovanni Arena potrete facilmente soddisfarle deliziando il vostro palato e scoprendo maggiormente la bellezza della cucina locale.
     

    Panificio Calderone Michele di Calderone Santo

    Il terzo miglior panificio che vi proponiamo ha sede in Via Arcireale ed è conosciuto per l’antica gestione esercitata da due fratelli molto speciali: il Panificio Calderone Michele di Calderone Santo. Grazie all’esperienza culinaria dei proprietari questo panificio è da sempre definito uno dei migliori di tutta la zona non solo per le sue delizie salate ma anche per la sua ricca e variegata produzione dolciaria in grado di attirare clienti di ogni tipo.
    panifici catania

    Panificio Pesce

    Passando per un altro luogo storico della città non possiamo non nominarvi l’antico panificio Pesce, sito precisamente in via Orto del Re ed operante con professionalità da ormai molti anni. La qualità delle pietanze da forno preparate unite al gusto dei dolci tipici realizzati ogni giorno rendono questo posto una vera e propria tappa da visitare al fine di non perdersi uno dei siti maggiormente tipici di tutta la cucina siciliana.
     

    Sicil Pane di Campo Antonino

    Infine, vi indichiamo il panificio Sicil Pane di Campo Antonino che, come facilmente intuibile dal nome, è uno dei luoghi in cui il pane vien realizzato secondo antiche ricette di tipo tradizionale per garantire un gusto ed una consistenza quasi quasi inimitabili. Situato in via Gelso Bianco, il panificio offre una vasta gamma di prodotti per chi desidera assaggiare le sfiziose specialità del posto sia dolci che salate permettendo a chiunque di gustare un po’ della migliore tradizione culinaria locale.

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  • Officina del Fitness una Palestra Mascalucia

    Officina del Fitness una Palestra Mascalucia

    Se hai intenzione di mantenerti sempre in perfetta forma, l’Officina del Fitness con sede a Mascalucia può senz’altro venire in tuo soccorso.
    Il Mandala Club contiene una lunga serie di servizi grazie ai quali puoi tonificare il tuo corpo e avere a disposizione muscoli sempre ben funzionanti.

    Una palestra a Mascalucia di alto livello

    Fin dall’inizio della propria attività, l’Officina del Fitness ha messo a disposizione dei propri molteplici clienti una lunga serie di attrezzature di ottimo livello. Un team di istruttori con diversi anni d’esperienza ti affiancano nelle tue sessioni di allenamento, consentendoti di avere a tua disposizione un fisico ben collaudato.
    Il centro è attivo dal 2002 e comprende un’area funzionale e diverse sale per l’allenamento assistito. Tuttavia, il vero punto di forza è rappresentato dall’insieme di attrezzi che puoi utilizzare per trovare un’ottima forma fisica.
    Dai pesi alle panche, dalle cyclette ai tapis roulant, passando per tappetini, bilancieri e tanto altro ancora, per te c’è soltanto l’imbarazzo della scelta all’interno di una palestra molto ampia. Non mancano vasti spazi luminosi con la chance di poterti allenare senza doverti accodare a lunghe file, con la chance di intraprendere sessioni di training in tutta tranquillità.

    Palestre Mascalucia: I corsi e le modalità dell’Officina del Fitness

    corsi di palestra
    Un altro aspetto molto interessante dell’Officina del Fitness Mandala Club riguarda la funzione di numerosi corsi e lezioni che ti permettono di restare sempre in continuo movimento.
    Il vero punto di forza delle palestre a Mascalucia è rappresentato dal corso funzionale, che ti consente di effettuare esercizi basati sui movimenti del tuo corpo nell’ambiente. Con tale sistema, puoi migliorare la capacità di svolgere al meglio le attività quotidiane. Hai inoltre l’opportunità di intraprendere uno dei vari programmi di allenamento allestiti appositamente per te, o magari accedere ad un buon corso fitness a carattere generale.
    Dallo step all’aerobica, passando per il moderno Pilates, hai solo l’imbarazzo della scelta fra le numerose opzioni ben curate. Puoi così immergerti all’interno di un ambiente pulito, sano e familiare, ricevendo tutti gli aiuti richiesti da parte di un team di istruttori fra i più apprezzati della provincia di Catania e non solo.

    Dove si trova l’Officina del Fitness?


    Per usufruire dei molteplici servizi offerti dall’Officina del Fitness, non devi fare altro che recarti presso la sede di Mascalucia e valutare le varie offerte. Il centro è sempre all’avanguardia ed inserisce nuovi attrezzi con un’elevata frequenza. Devi solo andare nella cittadina di Mascalucia, situata all’interno della provincia di Catania in Sicilia. In corrispondenza del numero civico 279 di via del Bosco, puoi richiedere l’assistenza di un personale altamente qualificato e allenarti sia in vista di un evento agonistico, sia semplicemente per mantenere una forma ideale.
    Info: Massimo Vetrano
    Indirizzo: Via del Bosco, 279, 95030 Mascalucia CT
    Cellulare: 338 692 8663

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  • Ruderi del Tempio di Sant’Euplio

    Ruderi del Tempio di Sant’Euplio

    Un po’ di storia

    Risale al XVI secolo la costruzione della Chiesa di Sant’Euplio a Catania, nel quartiere Porta di Aci, Chiesa dedicata al Santo co-patrono della città siciliana insieme a Sant’Agata.
    La costruzione, eretta su di una piccola basilica paleocristiana, è situata in una zona risalente ad un foro romano in cui permangono moltissimi resti archeologici dal valore storico inestimabile.
    Euplio fu un giovane patrizio dedito allo studio dei Vangeli, nel IV secolo d.C. ancora proibiti, che non rinnegò la propria fede nemmeno d’innanzi al governatore romano in Sicilia, Calvisiano. Questa devozione gli costò la vita per decapitazione, dopo esser stato torturato. Fu ricordato nei tempi avvenire come martire e a lui fu intitolata la Chiesa omonima in quel di Catania.
    La Chiesa di Sant’Euplio fu bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale e della sua architettura rimangono solo il transetto e, dell’unica navata, solo la parete destra al di sotto della quale si trova la cripta.

    Cosa è possibile visitare


    E’ dal novembre 2016 che, grazie all’iniziativa “Notte dei Musei“, è possibile visitare nuovamente la cripta posta proprio sotto l’unica e principale navata della Chiesa di Sant’Euplio.
    Chiesa di SantEuplio a Catania
    La cripta è divenuta nel tempo, proprio a causa dei bombardamenti risalenti al 1943 che distrussero il tempio, un luogo in cui ricordare tutti i martiri e tutte le vittime innocenti di tutte le guerre.
    La Chiesa risulta praticamente totalmente distrutta, ad eccezion fatta di qualche affresco visibile e due semi-colonne corinzie su cui sono stati posizionati i calchi rappresentativi dei dodici apostoli.
    La cripta sottostante i ruderi del Tempio di Sant’Euplio, ricavata sostanzialmente dalla roccia, è visitabile scendendo i ripidi gradini che conducono ai vani in cui un tempo sorgeva la piccola basilica paleocristiana, accompagnati e autorizzati dalle guide del posto.
    All’interno della cripta è ancora visibile un leggio costituito da un piccolo pilastro in stile corinzio ma purtroppo non più l’affresco alle spalle dell’altare che rappresentava proprio il martire Sant’Euplio insieme al vescovo Serapione, resistito fino agli anni cinquanta del XX secolo.

    Dove trovare i ruderi del Tempio di Sant’Euplio

    I ruderi del Tempio di Sant’Euplio sono visitabili a Catania, in Via Sant’Euplio numero 29: si tratta di un vero e proprio museo “a cielo aperto”, in cui scoprire storia e valori risalenti a centinaia di anni fa.
    La cripta, invece, non è sempre visitabile

    Quando accedervi

    Il 12 agosto di ogni anno, in occasione dell’anniversario del martirio di Sant’Euplio, si può accedere alla cripta e si può anche assistere, tra i resti della Chiesa superiore, alla messa celebrativa in memoria del santo martire.

  • Arena Corsaro Film Giugno 2019

    Arena Corsaro Film Giugno 2019

    L’Arena Corsaro è un vero e proprio cinema sotto le stelle.

    Si trova in Via San Nicolò al Borgo 132 a Catania.

    Offre una vasta programmazione di film, dispone di uno schermo molto ampio e le postazioni sono disposte in modo da permettere a tutti gli spettatori una buona visuale.
    Dispone di sedute molto comode grazie alla presenza di morbidi cuscini.
    All’interno dell’Arena è presente un bar, dove è possibile acquistare snack o bevande prima, durante o dopo la proiezione.
    Posto ideale per passare qualche oretta in buona compagnia senza rinunciare alla comodità, coloro che vanno abitualmente all’Arena Corsaro la definiscono una vera e propria tradizione della città.
    L’Arena Corsaro è dotata di un ottimo impianto audio e si trova in pieno centro, alcuni la definiscono un pezzo di storia della paese.

    Costi di ingresso

    – Biglietto intero 3,50 euro;
    – Biglietto ridotto 3,00 euro;
    – Studenti e under 26 tutti i giorni 3,00 euro;
    – Tutti i martedì l’ingresso è 3,00 euro.

    Programmazione per il mese di giugno

    arena corsaro cataniablog
    – Da sabato 1 sino a Martedì 4,La Fuitina Sbagliata, ore 20:30 e 22:45;
    – Mercoledì 5 e Giovedì 6,Una Storia Senza Nome, ore 20:30 e 22:45;
    – Venerdì 7 e Sabato 8,Ricchi di Fantasia, ore 20:30 e 22:45;
    – Da Domenica 9 a Martedì 11,Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, ore 20:30 e 22:45;
    – Mercoledì 12 e Giovedì 13,Girl, ore 20:30 e 22:45;
    – Venerdì 14 e Sabato 15, Quasi Nemici, ore 20:30 e 22:45;
    – Da domenica 16 a Martedì 18,Non Ci Resta Che il Crimine, ore 20:30 e 22:45;

    – Da Mercoledì 19 a Giovedì 20, First Man, ore 20:30 e 22:45;
    – Da Venerdì 21 a Sabato 22, The Wife – Vivere nell’ombra, ore 20:30 e 22:45;
    – Da Domenica 23 a Mercoledì 25, Mia il leone Bianco, ore 20:30 e 22:45;
    – Da Mercoledì 26 a Giovedì 27, Blackkklansman, ore 20:30 e 22:45;
    – Da Venerdì 28 a Sabato 29, Old & The Gun , ore 20:30 e 22:45;
    – Domenica 30, Green Book, ore 20:30 e 22:45;
    Buona visione!
  • Ricetta Rizzuole con ragù besciamella e piselli

    Ricetta Rizzuole con ragù besciamella e piselli

    Le rizzuole sono delle leccornie tipiche del cibo da strada siciliano ripiene di piselli, ragù e besciamella.
    Se vuoi prepararle a casa tua, prendi nota degli ingredienti perché è una ricetta un pò impegnativa, ma credimi il risultato ripagherà tutti i tuoi sforzi.Ingredienti per 13 Pezzi:Per la Pasta:
    – 500 grammi di farina tipo 00;
    – 235 ml d’acqua a temperatura ambiente;
    – 5 grammi di lievito di birra in polvere;
    – 10 grammi di sale;
    – 50 grammi di zucchero;
    – 50 grammi di strutto.
    Per il Ripieno:
    – 200 grammi di macinato di manzo;
    – 150 gr di piselli;
    – 45 grammi di carote sminuzzate;
    – 140 grammi di concentrato di pomodoro;
    – 3 foglie di alloro;
    – 200 grammi di salsiccia sbriciolata;
    – 45 grammi di cipolla bianca;
    – 50 ml di vino bianco;
    – 30 ml di olio extra vergine di oliva;
    – un gambo di sedano;
    – sale e pepe;
    – 500 ml di besciamella già pronta.

    Per la Panatura e la Frittura

    – 200 grammi di pangrattato;
    – 3 uova;
    – 700 ml di olio per friggere.Procedimento:Comincia a preparare la pasta delle rizzuole:
    – Versa nella planetaria la farina setacciata, lo zucchero e il lievito di birra, azionando a bassa velocità;
    – Versa a filo l’acqua con il sale e poco alla volta lo strutto fino ad ottenere un impasto morbido;
    – Quando l’impasto si attacca al gancio della planetaria, trasferiscilo sul tavolo per impastare a mano, dargli la forma di una palla e lasciarlo lievitare dentro una ciotola coperta da un canovaccio per quattro ore.
    Prepara il Ragù
    ragù
    – Fai soffrigere nell’olio la cipolla, la carota e il sedano, aggiungi il macinato con la salsiccia, fai cuocere per cinque minuti e sfuma col vino bianco;
    – Quando il vino è evaporato, aggiungi il concentrato di pomodoro diluito con un pò d’acqua e le foglie di alloro;
    – Fai cuocere per 30 minuti, aggiungi i piselli e continua la cottura per altri 10 minuti;
    – Rimuovi le foglie d’alloro, trasferisci il ragù in una ciotola e fai raffreddare per bene.
    Assembla le Rizzuole
    – Riprendi l’impasto, forma 13 palline da 65 grammi l’una, ricava altrettante sferette, mettile su una teglia, copri e fai lievitare ancora per un’ora;
    – Schiaccia le palline, metti all’interno un pò di ragù e della besciamella, richiudile su ste stesse e metti su ogni sommità una sferetta decorativa;
    – Sbatti le 3 uova, immergi le rizzuole, passale nel pangrattato e friggi nell’olio bollente;
    – Scola su carta assorbente e servile caldissime.
  • Arena Adua Film Giugno 2019

    Arena Adua Film Giugno 2019

    Il cinema Arena Adua si trova a Catania Via San. Niccolò al Borgo.

    Cinema all’aperto,ha inaugurato la stagione in data 31/05/20019 con la proiezione del film David Linch,The Art Life,di Jon Nguyen e Rick Barnes.
    L’ingresso è stato completamente gratuito.Le recensioni della gente che sceglie il cinema Adua sono assolutamente positive, grazie anche alla continua innovazione.
    Molti lo classificano come il miglior cinema all’aperto della città di Catania.
    Grazie alla comodità dei posti a sedere ed a buona acustica.
    All’interno dell’Arena è presente anche un Bar nel quale è possibile acquistare piccoli spuntini, prima, durante o dopo la proiezione.
    Offre un’ottima programmazione ed è un classico per gli amanti del cinema all’aperto.
    Personale accogliente pronto a soddisfare il cliente in ogni richiesta.
    Prezzi
    Arena Adua
    Il costo dei biglietti, acquistabili sul posto, è di:
    – 3,50 euro intero;
    – 3,00 euro ridotto;
    – 1,50 euro il martedì per tutti gli under 26 e studenti.

    Il cinema Arena Adua offre la seguente programmazione per il mese di giugno:

    sabato 1 e domenica 2
    IL VIAGGIO DI YAO 
    Di Philippe Godeau con Omar Sy – Commedia
    alle ore 20.40 e 22.40
    lunedi 3
    ERASERHEAD – LA MENTE CHE CANCELLA
    Di David Lynch con Jack Nance , Charlotte Stewart -Horror
    spettacolo unico ore 21.00
    martedi 4
    THE ELEPHANT MAN
    Di David Lynch con Anthony Hopkins, John Hurt – Drammatico
    spettacolo unico Ore 21.00
    mercoledi 5
    CHESIL BEACH
    Di Dominic Cooke con Emily Watson , Saoirse Ronan – Drammatico
    alle ore 20.40 e 22.40
    giovedi 6 e venerdi 7
    EUFORIA
    Di Valeria Golino con Valeria Golino, R. Scamarcio, V, Mastandrea – Drammatico
    alle ore 20.40 e 22.40
    sabato 8 e domenica 9
    IL PROFESSORE E IL PAZZO
    Di Farhad Safinia con Mel Gibson, Sean Penn – Drammatico alle ore 20.40 e 22.40
    lunedi 10
    VELLUTO BLU
    di David Lynch con Isabella Rossellini, Dennis Hopper – Thriller
    spettacolo unico Ore 21.00
    martedi 11
    CUORE SELVAGGIO
    di David Lynch con Nicolas Cage , Laura Dern– Drammatico
    spettacolo unico ore 21.00
    mercoledi 12
    LA PARANZA DEI BAMBINI
    Di Claudio Giovannesi con Francesco Di Napoli
    alle ore 20.40 e 22.40
    giovedi 13
    SANTIAGO ITALIA
    Di Nanni Moretti – Italia – Documentario
    alle ore 20.40 e 22.40
    venerdi 14
    SULLA MIA PELLE
    Di Alessio Cremonini con Jasmine Trinca, Alessandro Borghi – Drammatico
    alle ore 20.40 e 22.40
    sabato 15 e domenica 16
    NOTTI MAGICHE
    Di Paolo Virzì con Ornella Muti, Giancarlo Giannini –Commedia
    alle ore 20.40 e 22.40
    lunedi 17
    FUOCO CAMMINA CON ME
    di David Lynch con Heather Graham ,David Bowie – Thriller
    spettacolo unico ore 21.00
    martedi 18
    STRADE PERDUTE
    di David Lynch con Patricia Arquette, Bill Pullman – Fantascienza
    spettacolo unico ore 21.00
    mercoledi 19 e giovedi 20
    TROPPA GRAZIA
    Di Gianni Zanasi con Alba Rohrwacher,Elio Germano – Commedia
    alle ore 20.40 e 22.40
    venerdi 21 e sabato 22
    IL GIOCO DELLE COPPIE
    Di Olivier Assayas con Juliette Binoche , Guillaume Canet – Commedia
    alle ore 20.40 e 22.40
    domenica 23
    NON CI RESTA CHE VINCERE
    Di Javier Fesser con Javier Gutièrrez – Commedia
    alle ore 20.40 e 22.40
    lunedi 24
    UNA STORIA VERA
    di David Lynch con Sissy Spacek, H. Dean Stanton– Commedia
    spettacolo unico ore 21.00
    martedi 25
    INLAND EMPIRE
    di David Lynch con Laura Dern, Jeremy Irons– Drammatico
    spettacolo unico ore 21.00
    mercoledi 26
    LA FAVORITA
    Di Yorgos Lanthimos con Emma Stone , Rachel Weisz – Storico
    alle ore 20.40 e 22.40
    giovedi 27 e venerdi 28
    COLD WAR
    Di Pawel Pawlikowski con Joanna Kulig, Tomas Kot – Drammatico
    alle ore 20.40 e 22.40
    sabato 29 e domenica 30
    A STAR IS BORN
    Di Bradley Cooper con B. Cooper, Lady Gaga – Musicale
    spettacolo unico Ore 21.00
  • Arena Argentina Film Giugno 2019

    Arena Argentina Film Giugno 2019

    L’estate sta arrivando e con essa anche la tanto attesa riapertura dell’Arena Argentina, il cinema all’aperto più amato di Catania. L’Arena Argentina ha aperto le sue porte già il 1 giugno, ogni sera dalle ore 20:00 per offrire ai suo clienti i più bei spettacoli cinematografici di sempre al solo costo di 3,50 euro a biglietto per adulto, 3,00 euro per il biglietto ridotto o ancora al prezzo speciale di 1,50 euro per gli under 26 ogni venerdì sera.

    I FILM IN PROGRAMMA ALL’ARENA ARGENTINA PER GIUGNO 2019

    Grandi titoli vi aspettano ogni sera per la programmazione del mese di Giugno, tutti film da non perdere assolutamente e da godersi in compagnia o da soli per vivere grandi emozioni nel più bel cinema all’aperto. I film in programma all’Arena Argentina per Giugno 2019 sono:
    -01/06, Across the universe e The beatles – Eight days a week;
    Il film è incentrato sulla prima parte della carriera dei Beatles (1962-1966), periodo in cui la band raggiunse il successo mondiale. Il regista Ron Howard racconta come John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr si sono uniti diventando quel fenomeno straordinario che tutti conosciamo come “I Beatles.” Un racconto costituito da filmati rari e inediti, che esplora il dietro le quinte della band, il modo in cui prendevano le decisioni, creavano la loro musica e costruivano insieme la loro carriera, mostrando l’incredibile personalità e lo straordinario dono musicale che caratterizzavano ciascuno di loro. Il film si concentrerà sul periodo di tempo dal viaggio dei primi Beatles all’epoca di The Cavern Club di Liverpool per il loro ultimo concerto al Candlestick Park di San Francisco nel 1966. [FilmUp]
    -02/06, Disobedience;
    Disobedience è un film del 2017 diretto da Sebastián Lelio, con protagoniste Rachel Weisz e Rachel McAdams. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Disobbedienza del 2007 di Naomi Alderman. Un’appassionata indagine sulla femminilità e sui pregiudizi che ne condizionano ancora oggi la libera espressione.
    -03/06, Cartas da guerra;
    E’ un film drammatico portoghese del 2016 diretto da Ivo M. Ferreira e tratto dal romanzo epistolare D’este viver aqui neste papel descripto di António Lobo Antunes. E’ un film ambientato in Angola durante il 1971 e il protagonista è un giovane medico militare, Antonio Lobo Antunes.
    -04/06, Le invisibili;
    Le invisibili è un film del 2018 diretto da Louis-Julien Petit. È basato sul documentario di Claire Lajeunie Femmes Invisibles e sul saggio Sur la route des Invisibles, della stessa autrice. Le invisibili ha incassato 10 milioni di euro al botteghino francese. Una brillante commedia sociale in cui tutto funziona a meraviglia, a partire dal riuscitissimo casting.
    -05/06, Ricomincio da tre;
    Un film di Massimo Troisi. Gaetano è un ragazzo napoletano in cerca di nuovi stimoli e decide così di lasciare casa, lavoro e amici per trasferirsi a Firenze dalla zia. Tra situazioni divertenti, il giovane conosce Marta e iniziA con lei un nuovo capitolo della propria vita.
    -06/06, Cleo dalle 5 alle 7;
    Cleo dalle 5 alle 7 è un film del 1962 diretto da Agnès Varda. Vedere la vita sotto una nuova prospettiva.
    -07/06, Oro verde – C’era una volta in Colombia;
    è un film epico del 2018 diretto da Ciro Guerra e Cristina Gallego. È stato selezionato per aprire la 50a edizione della sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes del 2018. E’ un film di genere drammatico!
    -08/06, Chesil beach;
    Il segreto di una notte è un film del 2017 diretto da Dominic Cooke con protagonisti Saoirse Ronan e Billy Howle. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo del 2007 Chesil Beach scritto da Ian McEwan, che è anche sceneggiatore del film.
    -09/06, Colette;
    Dopo essersi trasferita a Parigi, la scrittrice Sidonie-Gabrielle Colette accetta di curare il romanzo autobiografico del marito. Il successo del testo la ispira a lottare per vedere riconosciuta la propria capacità creativa. Film Drammatico!
    -10/06, Labour of Love;
    Dopo Il sesto senso e Unbreakable, Shyamalan e Willis potrebbero tornare a lavorare insieme per la terza volta. Infatti, a metà settembre del 2014, a Philadelphia, dovrebbero iniziare le riprese di Labor Of Love basato su una delle prime sceneggiature di Shyamalan, risalenti al 1993. Willis interpreterà il proprietario di una libreria di Philadelphia che perde l’amore della sua vita in un tragico incidente. Non essendo mai stato uno che parla molto, comincia a essere perseguitato dal fatto che non ha mai propriamente detto alla moglie quanto l’amava. Dato che una volta lei gli ha chiesto se avrebbe attraversato a piedi il paese per lei, decide di compiere questa impresa per mostrarle quanto l’amava. La camminata inizierà a Philadelphia e si concluderà a Pacifica, CA, il suo posto preferito. Shyamalan è in trattative con la produzione [Mymovies].
    -11/06, Torna a casa, Jimi!;
    10 cose da non fare quando perdi il tuo cane a Cipro (Smuggling Hendrix) – Un film di Marios Piperides.
    -12/06, Scusate il ritardo;
    Vincenzo, giovane napoletano ingenuo e disoccupato, abita ancora in famiglia. La sua vita si divide tra le pene d’amore dell’amico Tonino e l’amore che prova per Anna.
    -13/06, Lontano dal Vietnam;
    E’ un documentario del 1967 diretto da Joris Ivens, William Klein, Claude Lelouch, Agnès Varda, Jean-Luc Godard, Chris Marker e Alain Resnais.
    -14/06, Il ragazzo più felice del mondo;
    Una storia Vera e Incredibile, che insegue la fiction e trova il racconto sulla civiltà delle immagini e del web.
    -15/06,La conseguenza;
    La conseguenza è un film del 2019 diretto da James Kent con protagonisti Keira Knightley, Alexander Skarsgård e Jason Clarke. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo del 2013 The Aftermath scritto da Rhidian Brook, co-sceneggiatore nel film.
    -16/06, Momenti di trascurabile felicità;
    Momenti di trascurabile felicità è un film del 2019 diretto da Daniele Luchetti con protagonista Pif. La pellicola è l’adattamento cinematografico dei romanzi Momenti di trascurabile felicità e il sequel Momenti di trascurabile infelicità, scritti da Francesco Piccolo, cosceneggiatore del film insieme a Luchetti.
    -17/06, Enclave;
    Enclave è un film drammatico coprodotto tedesco-serbo del 2015 diretto da Goran Radovanović. È stato uno dei sei film selezionati dalla Serbia come candidato all’Oscar per il miglior film in lingua straniera all’88a edizione degli Academy Awards, ma non è stato nominato.
    -18/06, Cyrano mon amour;
    Di Alexis Michalik, è la storia di come e perché fu scritta la più celebre opera teatrale della storia della Francia.
    -19/06, Non ci resta che piangere;
    Un maestro elementare e un bidello si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe.
    – 20/06, Senza tetto né legge;
    Un film di Agnès Varda con Sandrine Bonnaire, Macha Méril, Stéphane Freiss, Yolande Moreau.
    -21/06, Border – Creature di confine;
    Border – Creature di confine è un film del 2018 diretto e co-sceneggiato da Ali Abbasi, tratto dal racconto Confine di John Ajvide Lindqvist, originariamente pubblicato nel 2005 all’interno della raccolta Muri di carta.
    -22/06 e 23/06, The children act – Il verdetto;
    è un film del 2017, diretto da Richard Eyre e basato sul romanzo del 2014 La ballata di Adam Henry, scritto da Ian McEwan.
    -24/06, A taxi driver;
    Un film di Martin Scorsese. Un inossidabile monumento al cinema attraverso una claustrofobica discesa nel baratro della solitudine.
    -25/06, Dilili a Parigi;
    Un film di Michel Ocelot. Bellezza, intelligenza e ironia per un imperdibile tour in un’altra stagione della storia e dell’anima.
    -26/06, Le vie del signore sono finite;
    E’ un film del 1987 scritto, diretto ed interpretato da Massimo Troisi e vincitore di un Nastro d’Argento per la miglior sceneggiatura.
    -27/06, Visages Villages;
    Un film di JR, Agnès Varda. Un documentario che reinventa il road movie, infilando strade oblique e misurando la Francia contemporanea.
    -28/06, Poesia senza fine;
    E’ il film autobiografico del grande maestro cileno Alejandro Jodorowsky, scritto, diretto e interpretato da lui stesso.
    -29/06 e 30/06, Cafarnao;
    Un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero vedere. Diretto da Nadine Labaki.
    Buona visione!

  • Ricetta Scuppularicchi

    Ricetta Scuppularicchi

    Gli Scuppularicchi sono dei calamari e delle seppie di dimensioni molto piccole che vengono impanati e fritti.
    È un antipasto di origine siciliana che non può assolutamente mancare in un pranzo o una cena a base di pesce e il loro sapore croccante saprà conquistare il palato di tutti i tuoi ospiti.
    Comincia quindi a compilare la lista della spesa per preparare questa irresistibile delizia.

    Ingredienti per 4 persone Scuppularicchi:

    – 500 grammi di calamari e seppie molto piccoli;
    – Farina di semola q.b.;
    – Abbondante olio per friggere;Procedimento:
    – Pulisci (o fatti pulire dal pescivendolo) le seppie e i calamari, tagliano a striscioline il corpo di questi ultimi con delle forbici;
    – Passa il pesce nella farina di semola, la quale li renderà croccanti e decisamente sfiziosi;
    – Scuoti per rimuovere la farina in eccesso e fai friggere in abbondante olio bollente fino a far raggiungere una bella doratura;
    – Scola il pesce utilizzando un’apposita paletta per fritti e posalo su un piatto ricoperto da carta assorbente o per fritti;
    – Aggiungi sale a piacere e servi gli scuppularicchi caldissimi su un piatto di portata.
    Qualche Trucco Utile
    Per una frittura a regola d’arte, ti consiglio di utilizzare una padella in ferro, poichè il suddetto materiale è l’ideale per questo tipo di cottura.
    Se vuoi ottenere una portata di successo, procurati sempre materie prime di qualità.
    Puoi accompagnare gli scuppularicchi con un’insalata mista per alleggerire il piatto o, se vuoi portare in tavola un fritto misto, aggiungi delle patatine fritte o altri tipi di pesce, ma mi raccomando sempre di piccole dimensioni per una cottura uniforme.