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  • Sant’Agata un aiuto dal cielo

    Sant’Agata un aiuto dal cielo

    Agata giovane catanese cresciuta dalla famiglia con l’amore verso il Signore Nostro Dio

    decide all’eta di quindici anni decide di donare la sua vita al cristianesimo e dal Vescovo di Catania viene consacrata nell’ordine delle vergini di Dio.
    Il terzo secolo, epoca in cui la giovane Agata a vissuta, era un epoca ove l’Italia era governata dai romani e quindi la religione era il credo degli Dei.
    L’imperatore decise di condannare a morte tutti coloro che professavano la parola di Dio, ma la storia di Agata e ben differente.
    La sua morte è stata generata dal proconsole romano Quinziano che se ne era innamorato e pur di dissuaderla, la imprigionò, la torturò e la condannò a morte, bruciandola.

    Quali torture ha ricevuto la giovane Agata?

    sant'agata il martirio
    Come accennato sopra Agata per colpa del proconsole romano Quinziano ricevette delle torture prima di essere condannata a morte.
    Una delle torture inflitte alla giovane Agata perché non voleva credere alla religione dei romani è stato il taglio e la rimozione di entrambe le mammelle.
    Dopo che ingiustamente il proconsole Quinziano le aveva fatto asportare le mammelle, comando alle guardie di accompagnare nuovamente la giovane fanciulla in prigione.
    Agata arrivò nella sua cella sanguinante e in fin di vita, ma chi era intorno a lei vedendola nelle condizioni in cui vergeva, l’aiutarono a curarle le ferite.
    Una notte la giovane fanciulla si vide raggiungere nella sua cella da un anziano accompagnato da un ragazzino con le mani piene di medicine.
    L’anziano si rivolse alla giovane Agata chiedendole se voleva ricevere le cure adeguate per la guarigione delle mammelle, data il suo forte credere nel Cristo Nostro Signore.
    Agata ringrazio l’anziano comunicandole che la tortura che le era stata inflitta era il compimento del suo desiderio verso il cristianesimo.
    SantAgata Una nobile fanciulla
    Allora l’anziano chiede ad Agata il perchè non volesse che lui la guarisse. Ed la giovane dichiarò che non accettava medicine da nessun essere umano, ma solo la medicina di Dio e che a sua il Cristo avrebbe potuto guarirla se solo lo voleva.
    Infine la fanciulla chiese all’anziano lui chi fosse e lo stesso rispose che era stato mandato li da Signore per salvarla.
    Il vecchio si allontano dalla cella e la giovane Agata lo segui con lo sguardo e scossa dalla presenza, si guarda e tocca il petto e constata che le ferite sono completamente guarite ed il suo seno ritornato all’origine, prima della tortura.
    Con questo atto di fede Agata si avvicina sempre più al cristianesimo, tanto è che le costerà ingiustamente la vita per un capriccio di un uomo che voleva il suo amore, ma che poteva riceverlo diversamente se solo avesse ascoltato le parole della giovane.
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  • Pane caldo condito

    Pane caldo condito

    Resistere alla tentazione di assaggiare questo piatto della tradizione della cucina catanese è una cosa praticamente impossibile. Il pane condito, o pane cunzato, per dirlo alla siciliana, è uno dei piatti più semplici e allo stesso tempo gustosi che troverete in città.
    Se si vuole sperimentare a casa questa pietanza è di fondamentale importanza avere le materie prime di qualità. È infatti un piatto talmente frugale che la sua buona riuscita dipende esclusivamente dalla genuinità degli ingredienti, e la Sicilia in quanto a eccellenze alimentari primarie è fuoriclasse.
    Per la preparazione, dicevamo, bisogna anzitutto tagliare dell’ottimo pane bello caldo in senso orizzontale, meglio ancora se anziché utilizzare un coltello si ricorre a uno spago pulito (piccolo segreto della tradizione).
    pane condito
    A questo punto entrano in gioco olio extra vergine di oliva a crudo, sale e pepe, da spargere su tutta la mollica delle due fette di pane. Teoricamente questi pochi passaggi sarebbero già sufficienti per gustare un pane caldo condito eccezionale, ma si può anche dare libero sfogo alla fantasia aggiungendo altri ingredienti, sempre di prima qualità, come olive nere snocciolate e tagliate a pezzetti, filetti di acciuga, pomodorini a spicchi, formaggi come il prelibato primo sale siciliano oppure del saporito caciocavallo, fresco o stagionato a seconda dei gusti personali. Il tutto arricchito da del profumatissimo origano.
    Il pane caldo condito rappresenta l’essenza della cultura culinaria catanese tradizionale: pochi ingredienti per un tripudio per le papille gustative.
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  • Crispelle con l’acciuga e la ricotta

    Crispelle con l’acciuga e la ricotta

    Una ricetta tipica catanese sono le crispelle con l’acciuga e la ricotta, un piatto molto amato da chiunque.

    In realtà c’è chi utilizza altri alimenti per farcirle, come la nutella o l’uvetta, ma la versione classica e che non tramonta mai è quella che include la ricotta o le acciughe.
    Gli ingredienti
    Gli ingredienti che devi utilizzare sono quelli che ti servono per preparare la pastella e il ripieno. Per quanto riguarda la pastella, devi procurarti:
    500 gr di farina 00,
    380 ml circa di acqua tiepida,
    20 gr di lievito di birra e 1 cucchiaino di sale.
    Per il ripieno invece ti occorre:
    200 gr di ricotta di pecora fresca,
    10 filetti di acciuga già sfilacciati e ridotti a pezzetti,
    500 gr di strutto per friggere e infine sale e pepe quanto basta.
    La preparazione 
    ricotta
    La ricetta non è difficoltosa, richiede un pò di tempo per la lievitazione dell’impasto.
    Per prima cosa devi preparare la pastella. Inizia con il setacciare la farina versandola in una ciotola capiente. Successivamente sciogli il lievito con l’acqua tiepida e uniscilo alla farina e amalgama con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungi il sale e continua a lavorarlo con le mani fino a quando non risulterà morbido.
    Una volta che hai ottenuto un impasto compatto, lascialo riposare per circa un’ora all’interno della ciotola, ricoperta con carta pellicola.
    Nel frattempo che l’impasto lievita, puoi preparare la ricotta aggiungendo del sale e del pepe e la padella con lo strutto per la friggitura.
    Trascorsa circa un’ora, puoi iniziare a friggere le tue crispelle.

    Crispelle con l’Acciuga o ricotta?

    acciuga
    Se vuoi farcire le crispelle con l’acciuga, basta metterne un pezzettino all’interno dell’impasto pronto a friggere. Aiutati con un cucchiaio o bagnati leggermente le mani pr facilitare la presa. Una volta inserita l’acciuga, richiudi l’impasto e gettalo nell’olio bollente. La tua crispella sarà pronta quando avrà raggiunto una bella doratura.
    Se invece opti per la ricotta, non cambia nulla. Devi eseguire lo stesso identico procedimento.
    Quando avrai finito di friggere, disponi le tue crispelle in un piatto di portata, dopo aver assorbito l’olio in eccedenza, e se lo desideri, puoi dare una spolverata di zucchero. Una vera bontà!
  • Menu di Natale 2018 pesce o carne?

    Menu di Natale 2018 pesce o carne?

    Col Natale alle porte, occorre porsi una domanda molto semplice relativa alla preparazione dei diversi piatti:

    Meglio realizzare un menù di Natale a base di carne oppure uno composto solo da piatti di mare?

    Vediamo ora la risposta che riesce a rimuovere ogni singolo dubbio in merito a questa domanda.

    Quello che vuole la tradizione di Natale

    pasta al forno 1
    La tradizione vuole che il menù di Natale sia caratterizzato da piatti a base di carne.
    Sostanzialmente si punta su pasta al forno, condita con salumi e ovviamente con sugo realizzato con carne macinata o ravioli o tortellini, sempre conditi con la carne.
    A questi primi piatti si affiancano i secondi, i quali sono anch’essi a base di carne, con pietanze principali che risultano essere maialetto o agnello, cotti al forno con condimento quali patate o similari.
    Inoltre non manca nemmeno il tagliere di antipasti e formaggi che, anche in questo caso, sono a base di carne: prosciutto e salsiccia rientrano tra questi particolari tipi di pietanze.
    piatti a base di carne
    Secondo la tradizione il menù è composto da questo genere di piatti a base di carne, i quali vengono cotti con attenzione e in maniera tale che gli stessi siano caratterizzati da un piatto unico sotto ogni punto di vista.

    Il menù a base di pesce a Natale

    Qualora il menù che ti è stato indicato prima non fosse di tuo gradimento, potrai far ricadere la tua scelta su determinati piatti a base di pesce.In questo caso devi prendere in considerazione il fatto che, il pesce, potrebbe creare non poche allergie e quindi non essere adatto a tutti.
    Devi sapere che il menù di Natale a base di pesce, inoltre, potrebbe essere maggiormente costoso rispetto quello di carne.
    Se prendi in considerazione il fatto che cozze e arselle possono essere caratterizzate da un prezzo maggiormente elevato rispetto quello della carne, potrai notare come questo particolare menù potrebbe essere meno ricco di piatti.
    Spaghetti al nero di seppia alla Siciliana
    Tra le diverse pietanze che possono essere scelte per questo tipo di menù potrai cucinare piatti come spaghetti al nero di seppie, merluzzi al forno oppure orate al cartoccio come secondo piatto.
    Gli antipasti sono rappresentati da insalata di mare e altri che riescono a rendere questo genere di menù unico sotto ogni punto di vista.Anche in questo caso la fantasia in cucina risulta essere un elemento fondamentale che non deve essere assolutamente assente.

    Pesce o carne, quale scegliere

    Indubbiamente la carne: questa, infatti, oltre essere maggiormente semplice da cuocere, consente di rendere un menù veramente unico sotto ogni aspetto e inoltre consente anche di accompagnare le diverse pietanze con contorni di svariato genere.
    Per tale motivo è consigliata la carne anche se, qualora tu voglia accontentare tutti gli invitati a casa tua, potrai creare un doppio menù che ti consente di offrire delle pietanze di entrambe le tipologie che, se ben cucinate, saranno in grado di rendere il menù che andrai a preparare unico sotto ogni aspetto.
  • Quanto costa arredare una casa?

    Quanto costa arredare una casa?

    Devi arredare casa ma non sai da dove partire e sei indeciso sullo stile, beh non ti preoccupare con questa mini guida capirai quanto è facile arredarla spendendo il minimo indispensabile.
    Preparare il luogo dei sogni dove trascorrere con le persone amate dei momenti piacevoli è quello che ogni persona desidera realizzare, per scegliere i componenti d’arredo, la giusta illuminazione e le decorazioni ti ci vorrà tanto tempo.
    La tua casa in base allo stile di arredamento che deciderai sicuramente di rispecchierà al tuo stile, quindi in base al tuo badget devi capire e decidere lo stile d’arredamento che spazia tra il moderno, classico e rustico.

     

    Ma effettivamente quanto costa arredare una casa? Che stili esistono?

    Vediamo quanto ci costa arredare casa con lo stile moderno, classico e rustico.

    Arredare casa con lo stile Moderno

    Arredare casa con lo stile ModernoBisogna considerare che è lo stile più diffuso perchè i mobili sono funzionali e possono essere trasformati per chi possiede spazi ristretti. Ad esempio come cucine con isola al centro, camere da letto per i più grandi ma anche per i ragazzi sono pensate per stupire oltre a che essere funzionali.
    Ultimamente è di tendenza il letto rotondo oppure con struttura rotonda e materasso rettangolare, questi letti molto spesso hanno all’interno anche dei meccanismi girevoli e di luci.
    Se pensi di arredare casa con questo stile devi sapere che l’importo può variare da circa quattromila euro fino ad arrivare ad una spesa di circa diecimilaeuro.

    Arredare casa con lo stile Classico

    Arredare casa con lo stile Classico

    Se invece hai una casa ampia allora puoi prendere il considerazione l’acquisto di mobili classici perchè questi rispetto allo stile moderno, sono più pomposi hanno forme ampie e vistose.
    Esistono cucine in stile imperiale, salotti sontuosi e divani e sedute in stile francese e le camere da letto sono composte da letti a baldacchino, armadi e specchi raffinati, anche il bagno viene curato nei dettagli con vasche da bagno esterne alle murature e alla pavimentazione, sorrette da piedi in rame.
    Non è tanto facile esprimere un costo preciso su questo stile d’arredamento perchè è molto costo ma con circa ottomila euro si ha la possibilità di arredare con cura la casa con lo stile classico.

    Arredare casa con lo stile Rustico

    Arredare casa con lo stile Rustico
    Infine, se decidi di arredare casa con questo stile, devi sapere che la spesa necessaria che puoi sostenere varia dai circa settemila euro fino ai dodicimila euro, acquistando prodotti di manifatturazione artigianale.
    Per la zona giorno, i mobili sono rigorosamente il legno di noce o di ebano, camini tradizionali e tavoli in legno massiccio, mentre per la zona notte, le camere sono con letti in ferro battuto e armadi che vanno nel tradizionale. Sappi che non sei costretto a comperare una cucina con mobili, ma puoi sostituirla con quella in muratura.

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  • La storia di Piazza Esposizione oggi Piazza Giovanni Verga

    La storia di Piazza Esposizione oggi Piazza Giovanni Verga

    Quando si parla della Sicilia, già possiamo immaginare il mare, le spiagge, la solarità degli abitanti, il buon cibo. In qualsiasi città o paese della regione, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e da imparare. Se sei fortunato o fortunata come me, puoi vedere anche l’Etna in piena eruzione da una semplice collina in provincia di Siracusa.
    Ma io oggi voglio soffermarmi su un’altra città, voglio farti scoprire la meravigliosa Catania.Catania è la città con la più alta densità di popolazione in Sicilia. Come già saprai, è situata ai piedi dell’Etna, vulcano ancora attivo. È anche la patria di importanti artisti: dai compositori Bellini e Pacini agli scrittori Capuana, De Roberto, Verga.
    Proprio su quest’ultimo scrittore voglio soffermarmi e dar luce a un posto che devi assolutamente visitare!

    Area importante centrale di Catania, casa del monumento dedicato ai Malavoglia. È la piazza Giovanni Verga, ex piazza Esposizione.

    Una volta centro di addestramento, nel ‘900 vi fu eretto il Palazzo dell’Esposizione (ora demolito), un vero e proprio Expo dei giorni nostri, in cui erano presenti dei padiglioni rappresentati dalle maggiori forze agricole e industriali.
    Andando avanti con gli anni ha poi visto costruire in se il palazzo della giustizia e una caserma dei carabinieri. Nel ‘75 venne poi costruita il monumento dei Malavoglia, rappresentante “la provvidenza“, opera dello scultore autodidatta Mendola.
    Piazza Esposizione 1
    Vale la pena, secondo me, visitare anche piazze, sculture e non soffermarsi solo ai musei o affini. Possiamo aiutare paesi e città come Catania a far riaffiorare opere e storie, leggende del posto donando un po’ del nostro tempo ed interessandoci alla storia. Incentiviamo anche i bambini ad esprimere curiosità nei confronti di ciò che riguarda la nostra bella Italia. Viviamo in una nazione piena di cose ancora da scoprire. Chiediamo di organizzare gite per tutti quegli studenti che non riescono ad avvicinarsi all’insegnamento della cultura e della storia tramite i libri. Aiutiamoli a scoprire queste meraviglie, magari con un bel cannolo in mano o una buonissima granita con brioche tipiche della regione. Con un approccio simile, sono sicura che sarebbe molto più piacevole imparare.
    Oggi ti ho voluto parlare di Catania, ma basta davvero svoltare l’angolo per scoprire altre città in grado di donare storie ed emozioni.
    Smettiamola di chiuderci in centri commerciali e impariamo ad ammirare ciò che ci circonda. Anche la cosa apparentemente più banale, può racchiudere una fonte inesauribile di conoscenza e perché no, anche di immaginazione, perché quando la testa lavora, stiamo già apprendendo qualcosa.
    Acquistando, poi, i prodotti tipici del posto, aiutiamo in maniera considerevole anche l’economia non solo della regione ma anche della nazione.
    Non mi resta che augurarti buon viaggio!
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  • Miti: Aci e Galatea

    Miti: Aci e Galatea

    In Sicilia, forse per la sua ricca storia, per i molteplici miscugli culturali, e le tante invasioni di diversi popoli nel corso dei secoli, non mancano miti e leggende che si sono tramandate e scritte nel tempo.

    Una dei miti più affascinanti è proprio quella di Aci e Galatea.

    Essa spiega il perchè molti dei graziosi paesi ai piedi dell’Etna ha il proprio nome che inizia per Aci.

    Tutto nasce da questo antichissimo mito, da un amore tormentato e romantico, che solo il fascino che si respira in Sicilia può ispirare, Ovidio lo racconta nel XIII libro della Metamorfosi.
    Aci e Galatea
    Galatea una delle cinquanta Ninfe del mare, figlia di Nereo e Doride, era amata perdutamente da Polifemo, il ciclope che abitava nel vulcano.
    Ma la bellissima e giovane Galatea se all’inizio dimostrava un flebile interesse per il ciclope, ad un tratto se ne disinteressò completamente.
    Non ricambiava quest’amore perchè si era innamorata di Aci, un giovane e aitante pastore, figlio di Fauno e Simetide che portava al pascolo le sue pecore nei pressi del mare.
    I due giovani dal loro primo incontro si amarono, quindi inutili furono i tentativi di conquista da parte di Polifemo.Aci e Galatea tutti i giorni avevano appuntamento in riva al mare; durante uno di questi incontri, Polifemo li vide abbracciati ed appassionati e adirato decise di vendicarsi.
    Quando Galatea si rituffò in mare e Aci restò solo, il ciclope gli lanciò un grosso masso di lava e lo schiacciò, dividendo il suo corpo in nove parti.
    Alla notizia Galatea si disperò e gli dèi impietositi da tanto dolore e dalla sua disperazione, trasformarono il sangue del pastore in un fiume che parte dal mare e sfocia nei pressi della spiaggia dove i due amanti si incontravano giornalmente.
    Castello di Aci Castello
    Da ogni pezzo del corpo di Aci prendono il nome i nove paesi, che arricchiscono la provincia di Catania per la loro bellezza e la loro particolarità: Acireale, Aci Catena, Aci Trezza, Aci Castello, Aci Platani, Aci San Filippo, Aci Bonaccorsi, Aci Sant’Antonio e Aci Santa Lucia.Solo chi in Sicilia c’è nato o ci vive può comprendere a fondo il fascino di miti e leggende, che si sono tramandate nei secoli.
    Nonostante questa Nostra Terra sia stata ed è tuttora martoriata, ci culla in un tenero abbraccio e tristemente saluta chi dei suoi figli è costretto a fuggir via perché non trova il pane e il proprio posto per avere una vita dignitosa.
    Quanta ricchezza ci offre la nostra amata Madre Terra, ma noi non siamo sempre stati bravi figli, spesso le abbiamo fatto del male e l’abbiamo martoriata nonostante le risorse che ci offre. Un pò come Polifemo che squarciò Aci, noi la feriamo, la sfruttiamo, la abbandoniamo ma lei ci aspetta e ci accoglie sempre con tutta la sua “calura”.
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  • Capodanno a Catania

    Capodanno a Catania

    Non sarà famoso come quello di New York, immersi tra i migliaia di cartelloni luminosi a led ma sicuramente il capodanno del capoluogo siciliano, adagiato ai piedi dell’Etna, regala sensazioni forti che rimangono in presse nella memoria. Il capodanno a Catania offre un’atmosfera accogliente e familiare, gastronomia tra le più buone e caratteristiche del mondo e soprattutto tanto tanto divertimento per tutte le età.

    La Città  di Catania a Capodanno

    La cornice è tra le più suggestive che si possano trovare, fondata nel 729 a.C. Catania accoglie tra le sue strade, piazze e palazzi storici settecenteschi oltre alle finiture ed ai monumenti che ricordano le diverse epoche che Catania ha attraversato da protagonista. Raggiungerla è molto semplice, in auto percorrendo l’autostrada A18 Messina-Catania, in treno raggiungendo la stazione di Catania centrale o in aereo atterrando all’aeroporto internazionale Fontanarossa.
    L'Aeroporto di Catania
    Le strutture ricettive sono centinaia, dagli hotel lussuosi agli accoglienti ed esclusivi B&B, famoso in tutta la provincia il BED.

    Mangiare a Catania immersi nella tradizione a Capodanno

    Molte le opzioni per il veglione, si possono gustare le specialità equine e non ai piedi del castello Ursino negli esclusivi e molto apprezzati dai giovani, ristoranti Camelot e Cavalier Roxy.
    In alternativa possibile immergersi nella tradizionalissima via Plebiscito dove vivere una più popolare e caratteristica esperienza
    ristoranti Camelot
    enogastronomica con le bracierie più famose della città.Non mancano ovviamente i ristoranti multietnici, cucina cinese, giapponese ed il bellissimo ristorante tailandese Thai Princess.
    Questi sono solo alcuni dei moltissimi posti dove gustare ogni tipo di prelibatezza.
    Il must è la carne di cavallo ma i piatti della tradizione sono davvero molti, ottime le pizze ed il caratteristico pizzolo di Sortino.

    Il programma ufficiale del Capodanno di Catania

    Se invece l’idea è quella di passare un capodanno più tradizionale Catania offre un programma degno della sua fama. Catania, denominata la Milano del sud, è caratterizzata da un centro ricco di negozi che popolano i palazzi settecenteschi.
    palazzo biscari
    Percorrendo da nord a sud la via Etnea è possibile ammirare il fulcro della movida catanese, dalla suggestiva Villa Bellini, con i suoi bar storici dove attendere lo scoccare della mezzanotte gustando un prelibato cannolo alla ricotta, fino ad arrivare a Piazza Università e più avanti a piazza Duomo.
    Proprio in queste due piazze si svolge il tradizionale programma di capodanno.
    In piazza Università viene allestita una grande tavolata dove gustare le prelibatezze della tradizione siciliana. A poche decine di metri piazza Duomo, la piazza con l’obelisco e l’elefantino, è qui che catanesi e turisti attendono il nuovo anno, l’imponente facciata del Duomo, che ospita le spoglie di Sant’Agata e la tomba del maestro Bellini, fa da sfondo al tradizionale concerto di capodanno. Concerto che in un certo senso non si interrompe a mezza notte ma si trasforma dopo il count down. Salutato il vecchio anno con il tipico conto alla rovescia partono i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo, uno splendido spettacolo pirotecnico degno della tradizione etnea e musica fino a notte inoltrata.
    Brindisi, giochi di luce e tradizione culinaria vi faranno tornare a casa stanchi ma non una serata da ricordare, tra le più divertenti che abbiate mai passato.
  • Eventi a Catania nel mese di Dicembre

    Eventi a Catania nel mese di Dicembre

    Eventi a Catania nel mese di Dicembre: Il mese di dicembre è da sempre uno dei più movimentati e molte città si riempiono di meravigliosi eventi che rispondono ai gusti praticamente di tutti.

    Il Natale è ovviamente centrale in questi eventi, ma c’è la possibilità di divertirsi per gli appassionati di molti generi diversi: dal collezionismo all’antiquariato, dai giocattoli agli elettrodomestici, passando per piste di pattinaggio sul ghiaccio ed incredibili e bizzarre idee regalo. Anche Catania rispecchia a pieno questo periodo, proponendo varie manifestazioni per grandi e piccoli e, se vorrai lasciarti trascinare in questo incantevole clima, puoi leggere qui di seguito le più interessanti.
    Zampognarea
    Zampognarea, il mondo delle zampogne tra uomini e suoni. Questo il nome di un’iniziativa davvero interessante per diffondere il patrimonio musicale locale, sostenuto da diverse associazioni e con il patrocinio di diverse istituzioni che, ogni anno di più, spingono nella direzione di questo genere di iniziative. Il tutto inizia sabato 8 dicembre e si conclude l’8 gennaio: un mese all’insegna di mostre, spettacoli musicali ed anche teatrali, presentazioni di CD ed addirittura momenti sulla cura dell’accordatura di un meraviglioso strumento come la zampogna.
    Pista sul ghiaccio in Piazza Università dal 16 Novembre
    Piazza Università è il luogo giusto, invece, se volete muovervi un po’. Infatti se volete godervi lo spettacolo della pista di pattinaggio sul ghiaccio e, perché no, anche provare a pattinare questo è il luogo adatto. Va provato!
    Artigianato in palazzo Minoriti: un Natale all’insegna dell’artigianato artistico nel chiostro di un palazzo davvero stupendo, cosa chiedere di più? Moltissime merci in vendita, pezzi unici accuratamente realizzati e scelti per gli appassionati, dalla fotografia ai prodotti per la casa (saponi, piante e molto altro). Il tutto in vendita fino all’epifania, lasciatevi trasportare dall’ambiente magico e dalla splendida fattura di prodotti che, in fondo, avete sempre desiderato.
    palazzo biscari
    Palazzo Biscari e Manganelli: rispettivamente in questi due palazzi storici della città dell’elefante si svolgeranno la mostra del regalo natalizio artigianale e del regalo handmade. Infatti nel palazzo Manganelli si svolge la mostra “Faber: il fabbricante delle idee” che offre moltissimi prodotti interamente fatti a mano, una chicca da non perdere per gli amanti dei regali letteralmente unici.
    Xmas Factory: la villa Bellini diventa splendente e colorata con il pop-up market, sempre nell’ambito delle fiere in cui domina l’artigianato dei piccoli produttori locali. Quest’ultima è ormai rinomata anche per lo street food che offre, sicuramente caratterizzante ed interessante per passare una piacevole giornata in famiglia con buon cibo e idee regalo per ogni esigenza. La Xmas Factory chiuderà i battenti il 27 dicembre, dopo Natale e Santo Stefano.Questi sono i posti più interessanti e caratterizzanti del Natale in una splendida città come Catania, un mix di storia, arte ed artigianato, con un tocco di buon cibo che, nel clima natalizio, di certo non guasta. Vivere il Natale a misura di famiglia è proprio il valore aggiunto di questo periodo e, volendo, si può assaporare anche solo passeggiando per le vie di una città sempre in grado di stupire i propri cittadini ed ospiti, grandi e piccoli.
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  • Cosa regalare a Natale?

    Cosa regalare a Natale?

    Si avvicina il Natale e, con lui, le tanto attese ferie, la condivisione con parenti e amici, le grandi tavolate e… i regali!

    C’è chi ama farli, chi ama riceverli e purtroppo chi non ha neanche idea di dove cominciare.
    Si rischia di essere noiosi, scontati, di fare un regalo che non sia all’altezza delle aspettative di chi dovrà riceverlo ma, con dei piccoli accorgimenti, sarà possibile rendere felice la persona a cui facciamo il dono!

    Cosa regalare a Natale, ai bambini?

    regalare a Natale
    Partiamo dalla categoria di persone che più è coinvolta in questa festa: i bambini.
    Con loro, in realtà, è più semplice di quanto si possa credere. Sono diretti, vogliono quello che chiedono, e se si tratta dei nostri figli o dei nostri nipotini, diciamo che possiamo anche rispettare le richieste (se rientrano nei nostri budget). Nel caso in cui si trattasse di figli di amici, personalmente punto ai giochi di scienza (ad esempio il laboratorio per creare i profumi, le piccole serre, i giochi in cui possiamo ricreare ed osservare i fenomeni naturali), anche un set di macchinine o una semplice bambola vanno benissimo. Se vuoi rendere ancora più speciale il regalo, puoi chiedere ai genitori qual è il personaggio preferito del figlio e poi scegliere in base ai gusti.

    Cosa regalare a Natale, agli adulti?

    portachiavi regalo di natale
    Per gli adulti, la situazione è un po’ diversa. Una volta andava di moda regalare maglioncini alle donne e portafogli o cinture agli uomini. In casa mia, di solito, agli uomini usiamo regalare dei dopobarba, recentemente anche dei bellissimi portachiavi abbinati al modello dell’auto che possiede quella persona o libri che trattano gli argomenti preferiti (ad esempio mio padre ama le auto, così gli ho regalato un libro di auto d’epoca). Se l’uomo a cui dobbiamo fare un regalo, non è in rapporti stretti con noi, una bottiglia di un buon vino è sempre cosa gradita.
    Per quanto riguarda le donne, se si tratta della mamma, puntare al suo profumo preferito non è mai sbagliato ma se ha una passione in particolare, anche con lei puoi puntare tranquillamente a soddisfare i suoi hobby.
    cesto natalizio
    Per andare un po’ di più sul sicuro, puoi anche fare un regalo più in generale alla famiglia e quindi comporre un cesto natalizio. Se sei bravo o brava in cucina, potresti anche pensare di arricchire questo cesto con confetture o dolci e panificati.
    Ultimamente c’è anche un nuovo modo di fare i regali. Si organizza una comitiva in cui ognuno mette a proprio piacere una somma di denaro e con ciò che si è raccolto, si riesce a scegliere un regalo unico ma che di solito ha un gran valore economico. Questo tipo di regalo è ampiamente adattabile a quelle persone che magari vivono da sole da poco tempo e devono finire di allestire casa.
    Esistono poi le gift card, magari del negozio preferito della persona a cui si deve fare il regalo e le ormai famose smartbox molto adatte alle amiche.Come vedi, le idee sono davvero tante, ma se non ti senti sicuro o sicura a scegliere di tua iniziativa, non c’è cosa migliore che chiedere al diretto interessato che cosa vorrebbe ricevere. L’importante è fare tutto con la massima serenità per non trasformare un bel momento di scambio e condivisione in un momento che risulterebbe solamente stressante!
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  • Belle olive condite

    Belle olive condite

    Le olive sono un alimento che può essere utilizzato per la preparazione di tantissimi piatti.

    Le ricette che includono le olive sono numerose ma oggi vi proponiamo un’idea per un antipasto alla siciliana, le olive condite!

    Ingredienti per la preparazione
    Per prima cosa, devi procurarti le olive, possibilmente quelle verdi, ma c’è chi preferisce quelle nere. Questa è una scelta che dipende dal proprio gusto personale.
    Immagina di dover preparare 2 kg di olive condite, per cui gli ingredienti saranno:
    2 kg di olive,
    3 litri di acqua,
    300 gr di sale,
    2 carote,
    2 gambi di sedano,
    infine olio, peperoncino e origano quanto basta.
    Procedimento
    olive
    Il procedimento in sè non è difficile ma il tempo di preparazione è abbastanza lungo. Se pensi di preparare delle belle olive condite in pochissimo tempo, stai sbagliando di grosso.
    Per prima cosa lava i 2 kg di olive e dopo averle scolate, devi inciderle con un coltello o se preferisci puoi scacciarle.
    Si dice che schiacciandole, impieghino meno tempo per essere pronte.
    Una volta fatto ciò, devi immergerle in una pentola capiente e coprirla con acqua. Le olive dovranno restare a mollo per 3 giorni, schiacciate da un peso che verrà messo sulla parte superiore. Decidi tu cosa mettere, anche un piatto potrebbe andare bene. Per 3 giorni ricordati di cambiare l’acqua e svolgere lo stesso procedimento.
    ricetta alive condite
    Una volta trascorsi i 3 giorni, devi scolare le olive e metterle in un altro recipiente, ricoperte nuovamente di acqua, stavolta aggiungendo del sale, precisamente 100 gr per ogni litro di acqua e dopo mescola il tutto.
    Le olive resteranno in salamoia per altri 7-10 giorni, fino a quando non se ne sarà andato via l’amaro.
    Come vedi tutto questo procedimento serve per togliere il gusto amaro delle olive.
    Una volta che saranno pronte, inizia la parte del condimento.
    Non esistono delle regole ben precise a riguardo, ma starà a te decidere come condirle. Ad esempio puoi utilizzare del peperoncino, carote, sedano e molto altro.
    Personalizza le tue olive e saranno pronte per essere servite.
  • Panettone o Pandoro?

    Panettone o Pandoro?

    Siamo sempre più vicini al Natale e, con lui, anche al fatidico momento della scelta d’acquisto: panettone o pandoro?

    Prima di scegliere, vediamo insieme la loro storia e le caratteristiche che li differenziano.Il panettone 
    Le sue origini sono lombarde. Ci sono diverse storie sulla sua nascita.La prima vuole che Messer degli Atellani, innamoratosi della figlia del fornaio, si fece assumere nella panetteria del padre e, per conquistare i loro cuori, inventò questo nuovo tipo di pane che ebbe gran successo e che gli permise di sposare la fanciulla.
    panettone catania
    La seconda storia vede dei cuochi un po’ sbadati, alle prese con il banchetto di Natale. Siamo infatti nelle cucine di Ludovico il Moro, dove il dolce, sbadatamente, è stato fatto carbonizzare. Nelle cucine, prestava servizio anche un garzone di nome Toni che propose di portare in tavola il dolce che aveva preparato lui qualche ora prima. Tutta la cucina sbirciò la reazione degli ospiti davanti a quel dolce che fu ovviamente positiva. Il nome panettone deriva appuntamento dalla frase “L’è ‘I pan del Toni”.
    Attraverso i secoli, vediamo questo pane natalizio come simbolo di condivisione, proprio del Natale, infatti era il dolce che veniva servito a tutti, indistintamente dalla classe sociale.
    Il panettone viene anche servito come dolce propiziatorio contro i malanni di stagione, da qui il nome “panettone di San Biagio”, il santo protettore di naso e gola.
    È un dolce registrato alla camera di commercio, per cui possiamo chiamare “panettone” solo quelle lavorazioni che rispettano gli ingredienti e i tempi di preparazione originali.
    Il pandoro 
    Il pandoro vede le sue origini a Verona. La sua storia prevede una versione antica e una moderna.
    La storia antica narra di un “pane de oro” che veniva servito sulle tavole nobiliari.
    La storia moderna riguarda l’evoluzione di un dolce tipico veronese (il nadalin) e la sua forma prende ispirazione da un artista impressionista.
    Pandoro
    Il pandoro originale è un dolce soffice e profumato alla vaniglia, non è farcito e non è guarnito come Il panettone anche se vengono proposte alternative per tutti i gusti, sbagliando però a chiamare anche loro “pandoro”, in quanto il brevetto non comprende ingredienti aggiuntivi. Di solito viene servito con un po’ di zucchero a velo sopra, nonostante sia già una preparazione dolce.
    Se siete amanti di uvetta e canditi, non esitate a scegliere il panettone. Se invece come me, preferite un sapore più delicato e amate lo zucchero a velo, la scelta giusta è il sofficissimo e semplicissimo pandoro. In casa mia è lui il re del Natale e piace anche ai più piccoli!
    In ultimo, che sia panettone o pandoro, se volete assaporarne il gusto originale, affidatevi alle ricette che rispettino i loro brevetti, coinvolgete tutta la famiglia e provate a farne uno in casa voi. Basta davvero poco! L’importante è condividere la gioia e la convivialità che il Natale ci offre.

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  • Gadget personalizzati per la festa del tuo bambino

    Gadget personalizzati per la festa del tuo bambino

    Stai organizzando la festa del tuo bambino e stai cercando un’idea originale per colpire gli invitati con un gadget personalizzato che lasci un ricordo indelebile?

    Oppure vorresti semplicemente differenziarti dal resto delle altre feste con ornamenti standard o dedicati al classico supereroe? Probabilmente quello che stai cercando è proprio un sito come www.gadgetpersonalizzati.eu.
    Oltre a trovare tutto quello di cui puoi aver bisogno per l’organizzazione della festa, la cosa sensazionale è che qui potrai dar sfogo a tutta la tua creatività. Il sito gadgetpersonalizzati.eu ti permette di creare tutto quello che ti può servire per rendere unici i tuoi gadget personalizzati.
    Il sito mette a disposizione per l’acquisto e la completa personalizzazione: portachiavi, calamite, spille, adesivi ed accessori vari.
    La registrazione al sito non è obbligatoria e non fondamentale per eseguire un ordine, va detto che nel caso la facessi potrai beneficiare di determinati vantaggi, quali il salvataggio dei disegni per un successivo recupero nel caso non completassi il lavoro perchè tutti i tuoi dati verranno salvati nell’account.

    – Come funziona la personalizzazione dei Gadget.

    gadget personalizzati bambinoPotrai usare il tuo programma preferito per dare sfogo alla tua creatività e creare l’immagine personalizzata che intendi utilizzare, che sia un’immagine presa da internet o una fotografia non viene imposto nessun limite. L’importante sarà caricare il lavoro finale in un file formato JPG, JPEG o PNG e adattarlo al prodotto scelto utilizzando il programma apposito messo a disposizione sul sito.
    Si potranno aggiungere frasi o parole sfruttando i diversi font disponibili modificando anche colore e dimensione a tua libera scelta.
    Va fatta una precisazione sui colori in quanto possono differire leggermente da quelli visualizzati nell’anteprima, poiché il colore dello schermo (RGB) viene modificato in colori su tinta (CMYK); anche se l’anteprima è una riproduzione fedele del risultato finale. Questo processo garantisce maggiore fedeltà all’originale in fase di stampa.– Tempi di spedizione, pagamento e consegna.
    Potrai comodamente pagare i tuoi gadget personalizzati utilizzando PayPal, bonifico bancario o semplice addebito su carta di credito.
    Tutti i prezzi indicati sul sito sono comprensivi di IVA e includono già le spese di spedizione.
    Una volta personalizzato e scelto l’articolo desiderato, verrà aggiunto al carrello e si potrà procedere all’acquisto. Verranno ovviamente richieste tutte le informazioni per la spedizione e i dati del pagamento.
    La data di consegna verrà specificata al momento dell’ordine, solitamente due giorni lavorativi con TNT, in ogni caso verrà spedito entro 15 giorni dalla data di conferma dell’ordine se non specificata nessuna data precisa. A questo link puoi trovare tutte le informazioni dettagliate, anche sull’eventuale assicurazione o facoltà di recesso: https://www.gadgetpersonalizzati.eu/condizioni-di-vendita/.
    Arrivati a questo punto non resta che aspettare che ti venga recapitato il tuo speciale ed originale gadget personalizzato.
  • Afrodisia

    Afrodisia

    Agata cresciuta dalla famiglia, sin da piccola con il credo cristiano decide all’età di quindici anni di dedicare la sua vita all’amore di Cristo.
    Nel III secolo chi viveva con il credo cristiano, veniva torturato e condannato a morte dai romani.
    La fanciulla rifiutando l’amore del proconsole romano Quinziano viene arrestata, torturata ed condannata a morte.
    Una delle vicende che portano al proconsole a decidere di torturare la giovane fanciulla è il rifiuto che la stessa continua imperterrita, giorno dopo giorno a comunicare alla signora Afrodisia.

    Chi è Afrodisia nella vita di Agata?

    la storia di agata
    Siccome la giovane Agata aveva deciso di perseguire la sua strada del cristianesimo e servire il Signore Nostro Dio, il proconsole romano Quinziano decise con l’aiuto dell’imperatore di quell’epoca storica (III secolo), decise di torturare la giovane fanciulla di cui il Quinziano si era tanto innamorato per la sua bellezza e la sua bontà d’animo.

    Una delle torture (se così può essere definita) è quella di rieducata la giovane Agata alla religione romana ed adorare gli Dei, vivendo nei vizi e lussurie dei romani di quel secolo.
    Afrodisia accetto l’incarico del proconsole romano e decise con l’aiuto delle sue nove figlie (come lei, di facili costumi), invito la giovane fanciulla nella sua splendida dimora.
    Con l’aiuto delle figlie, Afrodisia cercava con vari discorsi ed allusioni di turbare psicologicamente la giovane ragazza cristiana.
    Cercava di convincerla che essere casta significava bloccare la sua crescita fanciullesca e che le gioie della vita le sarebbero piaciute, grazie all’ardente amore del proconsole romano Quinziano.
    Gli interrogatori a SantAgata
    Nel frattempo durante la festa organizzata da Afrodisia nella sua dimora, con l’aiuto delle sue amiche e dei suoi amici, cercavano di persuadere la giovane Agata ad abbracciare la religione pagana e di convincerla a frequentare locali ove avrebbe incontrato tanti giovani del suo ceto sociale.
    Con queste parole Afrodisia cercava di confondere la giovane fanciulla, sperando di accontentare il proconsole romano Quinziano.
    Ma Agata creatura, cresciuta nella fede cattolica e d’animo sensibile, durante le fasi di convinzione della donna Afrodisia, recitava preghiere per non cadere in facile tentazione e rimanere indifferente a tutte le lusinghe allettanti che riceveva.
    Ogni minimo tentativo che Afrodisia provava nei confronti della giovane Agata era invano, la rieducazione durò un mese, quindi si può solo immaginare quante e quante preghiere la giovane Agata dovette recitare per non cadere in tentazione.
    Dopo il lungo mese e il continuo rifiuto della giovane fanciulla Agata, Afrodisia avverti il proconsole Quinziano comunicandogli che tutti i suoi sforzi erano invani e che la giovane Agata era ostinata a restare nell’amore del suo Cristo Signore.
    Infine Afrodisia parlò con la giovane Agata, dicendole che siccome continuava a rifiutare il proconsole Quinziano, questo l’avrebbe sicuramente indotta a castighi ed infine condannata a morte.

  • Caponatina

    Caponatina

    La caponata per eccellenza è quella catanese, un piatto tipico e sempre molto apprezzato.

    Se hai degli ospiti a casa o dei parenti e vuoi renderli contenti, una bella Caponatina è quello che ci vuole.
    Ingredienti
    Per preparare una buona Caponata in genere ti servono:
    2 melenzane grosse,
    1 peperone rosso ed uno giallo,
    500 gr di pomodori pelati per la salsa,
    mezza cipolla,
    1 spicchio d’aglio,
    3 gambi di sedano,
    olive nere e verdi,
    pinoli, capperi,
    basilico,
    mezza tazzina di aceto bianco ed infine sale e olio extravergine d’oliva quanto basta.

    La preparazione della caponatina prevede vari step.

    Caponata
    caponata – Jamie Oliver’s recipe (Sicilian Eggplant stew)
    Per prima cosa, comincia a pulire le melenzane, tagliale a tocchetti per poi friggerle in padella con abbondante olio. Una volta fritte, togli con la carta assorbente l’olio in eccedenza e mettele da parte.
    Poi tocca friggere i peperoni, anche qui esegui lo stesso procedimento spiegato prima.
    Poi devi prendere una pentola abbastanza capiente e inizia a soffriggere la cipolla tagliata a pezzettini molto piccoli con lo spicchio d’aglio. Una volta rosolata, aggiungi i pelati ed il basilico e fai cuocere il tutto per circa 20 minuti, a fuoco lento.
    Nel frattempo in un piccolo tegame devi cuocere in acqua il sedano fatto a pezzetti, per circa 5 minuti e aggiungere successivamente le olive, i capperi, i pinoli, e un goccio d’aceto per una cottura di 10 minuti circa.
    Una volta trascorso il tempo, bisogna unire il tutto alla salsa preparata precedentemente ed aggiungere anche le melenzane e i peperoni. Amalgama tutto il composto, versando mezza tazzina d’aceto in cui sono stati sciolti 3 cucchiaio di zucchero. Ciò serve per donare alla caponatina un sapore dolciastro.
    Una volta unito il composto, il piatto è pronto.
    Ti consigliamo di servirlo freddo.
  • Cinema Metropolitan a Trecastagni programmazione Dicembre 2018

    Cinema Metropolitan a Trecastagni programmazione Dicembre 2018

    Cinema Metropolitan a Trecastagni: La programmazione di Dicembre al cinema Metropolitan è pensata per i giovani, strizzando l’occhio a chi ama i buoni sentimenti, il mondo animato Disney e la grafica computerizzata.

    Cinema Metropolitan a Trecastagni: Il tema centrale è il Natale e le sue feste, che a breve coloreranno le nostre giornate.

    Riesci a pensare a qualcosa di più bello: niente scuola, un film in compagnia dei tuoi amici e… una montagna di popcorn?
    La sala offre spettacoli ad alta definizione, la possibilità del 3D, effetti full-immersion per gustare appieno la migliore qualità delle immagini.

    Fino al 12 Dicembre è’ in corso la programmazione di

    IL GRINCH
    Il Grinch in versione cartoon
    film di animazione/fantasy uscito il 29 Novembre 2018
    Durata 90 minuti, in 2D e 3D
    racconta le vicende dell’omonimo personaggio verde e dispettoso della letteratura americana per l’infanzia.Interessante la scelta di canzoni hip hop per rendere il ritmo del racconto in rima dell’autore e coinvolgerti.Il 19 Dicembre 2018 esce negli Stati UnitiIL RITORNO DI MARY POPPINS
    Il ritorno di Mary Poppins
    genere fantasy
    Durata 130 minuti, in 2D e 3Ddal 20 Dicembre in programmazione al Metropolitan negli orari17,30 20,00 22,30Sequel del film che nel 1964 appassionò alle vicende della famiglia Banks e della magica bambinaia Mary Poppins, una generazione intera.Ottima occasione per tutta la famiglia di godere insieme lo spettacolo e confrontarsi.
    In uscita il 27 Dicembre 2018
    LA BEFANA VIEN DI NOTTE
    LA BEFANA VIEN DI NOTTE
    genere commedia
    Durata 98 minuti”La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte… ”
    la filastrocca popolare parla di una brutta vecchina che la notte tra il 5 ed il 6 Gennaio porta doni e dolciumi a tutti i bambini buoni della Terra, mentre ai cattivi solo cenere e carbone.
    Qualcuno riesce a rapire la Befana: seguiremo le avventure dei bambini che vogliono salvarla.
  • Vughiutu cunzatu a’ catanisa

    Vughiutu cunzatu a’ catanisa

    Come ben sai, l’Italia è una terra di antiche tradizioni, ma è anche la patria della cosiddetta arte dell’arrangiarsi. Esiste un piatto tipico catanese che mette insieme queste due peculiarità del nostro Belpaese: il vughiutu cunzatu a’ catanisa, che altro non è che della carne lessa tagliata a tocchetti e condita. Questo è il classico esempio di un piatto di recupero, in cui si utilizzano gli ingredienti di un’altra precedente preparazione, in questo caso della carne utilizzata per il brodo, per creare una nuova e altrettanto gustosa pietanza.

    La ricetta del vughiutu cunzatu a’ catanisa

    vughiutu cunzatu

    Il bollito di carne, che sia di pollo o manzo non importa, va prima tagliato in piccoli tocchetti. A questo punto si aggiungono vari ingredienti come pezzetti di acciughe, olive schiacciate, sottaceti, aglio tritato, origano e pepe. Il tutto tassativamente condito con dell’ottimo olio extra vergine di oliva e magari anche con dell’aceto aromatico.
    Una sfiziosa alternativa
    In cucina è importante lasciare spazio alla fantasia per non annoiarsi mai. Eccoti quindi una variante del vughiutu cunzatu a’ catanisa. Ciò che dovrai fare sarà far scottare per pochi minuti dei pezzetti di gambo di sedano in acqua bollente e far soffriggere, a parte nell’olio evo, dei dadini di pancetta e aglio schiacciato. Unisci ora il sedano alla pancetta, una spruzzata di salsa di pomodoro e sale e pepe q.b.. Lascia cuocere per un quarto d’ora, poi aggiungi il lesso a tocchetti e fai insaporire, eliminando l’aglio. Et voilà, un nuovo prelibato piatto in men che non si dica.

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  • Osteria Pizzeria La Buccia a Misterbianco

    Osteria Pizzeria La Buccia a Misterbianco

    L’Osteria Pizzeria La Buccia a Misterbianco si trova nella Provincia di Catania

    Viene considerato il numero uno dell’Osteria di tutta l’isola. Presso l’osteria puoi trovare diversi stili e tipologie di cucina: quella tradizionale, di mare e mangiare la pizza. In quella tradizionale assaggerai tutti i piatti tipici siciliani, per gustare la vera cucina dell’isola che ti lascerà stupita. Il locale è ben strutturato, gradevole e soprattutto accogliente, anche se di dimensioni ridotte, ma ciò non gli fa perdere il suo fascino caratteristico. I prezzi contenuti dei piatti, abbinati alla possibilità di scegliere i menù fissi, rende il locale perfetto per svolgere cene di lavoro oppure compleanni, spendendo poco e mangiando bene.
    Pizzeria e Osteria di mare
    pizzeria la buccia

    La Buccia oltre alla cucina tradizionale, ti consente di mangiare la pizza, con sopra un condimento tutto speciale, e non come le classiche pizzerie. La più richiesta nella pizzeria è la Limonella, che ha come ingrediente principale il limone. Tutte le pizze del menù hanno caratteristiche uniche, infatti devi sapere che vengono tutte preparate utilizzando ingredienti freschi e l’impasto è lievitato al naturale, quindi senza aggiungere lievito, così che una volta mangiate ti garantiranno la digeribilità massima.

    Divertiti con il karaoke

    All’Osteria La Buccia puoi divertirti insieme ad amici e parenti con il karaoke presente in sala. Con esso potrai trasformare le serate in veri e propri concerti, per stupire tutti i presenti e riuscire a rendere la visita memorabile per tutti. Inoltre la canzone che canterai potrà essere richiesta direttamente allora staff!
    la buccia osteria pizzeria

    Dove Si Trova

    Via Giordano Bruno 92 Misterbianco (CT) Dal Lunedi Alla Domenica 12:00 – 15:00 | 19:00 – 00:00 Per Prenotazioni Telefono: 0952190923 | 3295460755 | 3475978212 Email: info@pizzerialabuccia.com – www.pizzerialabuccia.com

  • Cinema Metropolitan a Catania programmazione Dicembre 2018

    Cinema Metropolitan a Catania programmazione Dicembre 2018

    Il Metropolitan è il cinema per eccellenza come s’intendeva una volta, il cinema per intenditori.

    Ti accoglie con una sala familiare e poi ti stupisce con la qualità delle immagini in alta definizione, con la possibilità di vedere film in 3D e con il suono full-immersion, in Dolby digital.
    La programmazione al Metropolitan per il mese di Dicembre è pensata per i giovani, per chi ama i buoni sentimenti, il mondo animato Disney e la grafica computerizzata.
    Sei invitato a passare due ore serene al Metropolitan, magari in compagnia degli amici: strani personaggi fantastici, la comicità di un’attrice come Paola Coltellesi… ti aspettano.

    Il film evento della stagione è sicuramente

    IL RITORNO DI MARY POPPINS
    Il ritorno di Mary Poppins
    la prima visione negli Stati Uniti sarà il 19 Dicembre e dal 20 lo troverai in programmazione al Metropolitan.
    Si tratta di un fantasy, visibile anche in 3D, che segue
    il film del 1964, dove abbiamo conosciuto Mary Poppins, una magica bambinaia ed il suo mondo popolato di personaggi
    bizzarri. La ritroviamo anni dopo in nuove avventure:
    un’ottima occasione per tutta la famiglia.Fino al 12 Dicembre è’ in corso la programmazione di
    IL GRINCH
    Il Grinch in versione cartoon
    film di animazione/fantasy in 2D e 3D che racconta le vicende dell’omonimo personaggio verde della letteratura americana per l’infanzia. Coinvolgente la scelta di brani hip-hop per rendere il ritmo del racconto in rima dell’autore.Il 27 Dicembre 2018 sarà proiettato al cinema Metropolitan
    LA BEFANA VIEN DI NOTTE
    LA BEFANA VIEN DI NOTTE
    “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte… ”
    la filastrocca narra di una brutta vecchina che la notte tra il 5 ed il 6 Gennaio porta doni e dolciumi a tutti i bambini buoni della Terra, mentre ai cattivi solo cenere e carbone.
    Qualcuno riesce a rapirla: nel film seguiremo le avventure dei bambini che vogliono salvarla.
    Buona Visione!!!
  • Uci Cinemas Catania Programmazione Dicembre 2018

    Uci Cinemas Catania Programmazione Dicembre 2018

    Durante il mese di dicembre Uci Cinemas di Catania offrirà tantissimi film tra cui poter scegliere per garantire a tutti una piacevole serata.

    Vediamo quali sono alcuni tra i film principali che saranno proiettati.

    Bohemian Rhapsody

    Bohemian Rhapsody 2018
    Uci Cinemas di Catania trasmette il film evento che ricalca la vita di Freddy Mercury e dei Queen.
    Questo film è adatto per chi ama la loro musica e vuole passare una serata, anche in famiglia, all’insegna del divertimento.
    La pellicola è in programmazione dal 3 al 5 dicembre con spettacoli in più orari.

    Morto tra una settimana o ti ridiamo i soldi

    Morto tra una settimana o ti ridiamo i soldi
    Uci Cinamas propone anche un film commedia, adatto a chi vuole passare una serata piena di brio e di risate.
    Il film parla di William che, insoddisfatto della propria vita, ingaggia un killer professionista per ucciderlo; ma nel momento in cui la vita sembra così nera appaiono tante novità inaspettate, tra cui l’amore, che rimescoleranno le carte in tavola.
    Il film è in programma nelle giornate del 4 e del 5 Dicembre.

    Dinosaurs

    Dinosaurs
    Esclusiva del 12 Dicembre all’Uci Cinemas per gli appassionati di storia ed anche i bambini che potranno assistere ad un film documentario che tratta della nascita e della presenza dei dinosauri nel nostro pianeta.

    Bumbleblee

    Bumbleblee
    Il 20 Dicembre arriva al cinema anche Bumblebee che narra dell’incontro e dell’amicizia tra un trasformer, per l’appunto Bumblebee, e Charlie.
    Film adatto a tutta la famiglia.

    Il ritorno di Mary Poppins

    Il ritorno di Mary Poppins
    Il 20 dicembre, il cinema da il bentornato alla tata più amata dai bambini: Mary Poppins che con le sue magie offrirà il suo aiuto ad una nuova famiglia.
    Possiamo dire che non resta solo che sedersi e godersi lo spettacolo.

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  • Pomodori secchi piccanti all’olio

    Pomodori secchi piccanti all’olio

    A Catania c’è un modo per catturare il sapore dell’estate e conservarlo nella cucina di casa per tutto l’anno. Questo piccolo miracolo consiste nella preparazione dei pomodori secchi piccanti all’olio, i quali risultano essere un eccellente antipasto siciliano da offrire agli ospiti in occasioni speciali oppure come accompagnamento e ingrediente di varie pietanze più elaborate. Chiamati anche chiappareddi, in dialetto catanese, questi pomodorini risultano essere particolarmente gustosi e lasceranno i tuoi commensali a bocca aperta.

    La ricetta dei pomodori secchi piccanti all’olio

    pomodori secchi
    Per questa ricetta sono necessari i pomodori di Pachino, o comunque dei pomodorini, tagliati a metà in orizzontale e successivamente salati. L’ideale sarebbe che tu li facessi seccare al caldo del sole estivo, ma puoi anche ricorrere al forno di casa. Una volta eliminata l’umidità li dovrai stipare in vasetti di vetro, fatti precedentemente bollire assieme ai tappi, pressandoli bene e aggiungendo aglio tritato, peperoncino a pezzetti, qualche rametto di profumato origano e ricoprendo il tutto con olio extra vergine di oliva.

    Pomodori secchi piccanti all’olio: Per i palati più delicati

    Se vorrai seguire la ricetta originale dovrai attenerti alla precedente descrizione del procedimento di preparazione, ma se invece in famiglia c’è qualcuno che predilige sapori meno decisi o mal sopporta il gusto piccante sappi che potrai ugualmente conservare i tuoi pomodorini secchi senza l’aggiunta di peperoncino. Ovviamente il sapore non sarà lo stesso ma potrai comunque assaporare un po’ di Catania in ogni momento desiderato.
  • Multisala Planet programmazione Dicembre 2018

    Multisala Planet programmazione Dicembre 2018

    Multisala Planet di Catania, la tecnologia al servizio del cinema,
    inteso come spettacolo, per offrirti un’esperienza multi sensoriale, più che la semplice visione di un film.
    Al Planet hai la possibilità di vedere/rivedere film di repertorio non più nei circuiti di distribuzione; puoi godere del suono surround, con tecnologia Dolby Atmos.
    Puoi fare un’uscita con gli amici al Planet , con il Cinepizza o l’happy hour a volte compreso nel prezzo della visione.
    Puoi gustare film in lingua originale, per non perdere la recitazione del tuo attore preferito.

    Parliamo del Cinema Planet: tutti i migliori film della stagione in programmazione nel mese di Dicembre,

    siamo pronti ad offrirti un mese intero di momenti unici, imperdibili.
    Per MOVIENGLISH il multisala presenta, solo il 5 Dicembre, BOHEMIAN RHAPSODY
    Bohemian Rhapsody
    in Dolby Atmos per entrare nel ritmo e nella vita dei Queen dal 1970, quando il gruppo cominciò a suonare, fino all’ultimo concerto Live Aid del 1985.
    La musica che accompagna il tuo respiro, ti confonde e ti trascina.
    Mercoledì 19 Dicembre spettacolo unico del film A SIMPLE FAVOR,
    A SIMPLE FAVOR
    che indaga sulla fiducia all’interno delle relazioni e sulla spasmodica ricerca della perfezione.
    Lo stesso film doppiato sarà in programmazione al Planet dal 13 Dicembre insieme a IL TESTIMONE INVISIBILE,
    IL TESTIMONE INVISIBILE
    un thriller con protagonista Riccardo Scamarcio nei panni di un
    imprenditore, accusato della morte della sua amante.

    Il 20 e 21 Dicembre due grandi eventi del cinema mondiale saranno presentati al Planet, i due film più attesi della stagione:

    IL RITORNO DI MARY POPPINS 

    IL RITORNO DI MARY POPPINS
    le nuove avventure della Super Tata, tra il fantastico ed il comico;
    BUMBLEBEE
    BUMBLEBEE
    primo spin-off della saga dedicata ai Transformers che ha come unico protagonista Autobot, il ricognitore.
    Buona Visione!!!!
  • The Space Cinema a Catania programmazione Dicembre 2018

    The Space Cinema a Catania programmazione Dicembre 2018

    The Space Cinema: Dicembre è il mese in cui arriva il Natale e con esso anche i famosi cinepanettoni,

    proprio per questo motivo in questo periodo si riempiono anche le sale cinematografiche. In questo articolo vedremo nello specifico qual è la programmazione di dicembre 2018 al The Space Cinema di Catania.
    Nella sala 1 si trasmette il film Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi) alle ore 17:40,
    film Morto tra una settimana
    mentre alle ore 22:35 si trasmette il film commedia drammatico Conta su di me.
    Conta su di me
    Nella seconda sala troviamo il film Robin Hood, che viene trasmesso per ben tre volte al giorno: alle 17:10, alle 19:50 e alle 22:30.
    il film Robin Hood
    Nella terza sala del cinema catanese viene proiettato Pupazzi senza gloria alle ore 15:55.
    Pupazzi senza gloria
    Nella stessa sala viene trasmesso anche Bohemian Rhapsody,
    Bohemian Rhapsody
    il film dedicato a Freddie Mercury, proiettato alle 18:05 e alle 21:00. Lo stesso film può essere visto anche nella sala numero 4 alle 17:05, nella sala numero 5 alle ore 18:50 e alle 22:00, mentre alla numero 6 è disponibile alle ore 18:50 e alle 22:25.
    Alla quarta sala c’è Il Grinch
    Il Grinch in versione cartoon
    alle ore 20:00 e 22:10, che viene trasmesso anche alla sala numero 5 alle ore 16:40, alla numero 9 alle ore 17:25 e 19:40 e nella sala numero 11 alle ore 17:00, 19:15 e 21:30
    Nella quinta sala troviamo anche Ti presento Sofia alle ore 16:55.
    TI PRESENTO SOFIA
    Nella sala numero 7 viene trasmesso Se son rose alle 16:50, 19 05 e 21:20; lo stesso film lo troviamo alla sala numero 12 alle ore 17:50, 20:05 e alle 22:20.
    se son rose Leonardo Pieraccioni
    Nella sala numero 10 viene trasmesso il film di animazione Animali fantastici 2: i crimini di Grindelwald ai seguenti orari: 15:50, 18:55 e 21:50.
    Animali Fantastici I Crimini di Grindelwald
    Nella sala numero 8 troviamo un altro film di animazione: Lo schiaccianoci e i suoi quattro regni, proiettato alle ore 16:45 e alle 21:45.
  • Ricetta: Agnolotti

    Ricetta: Agnolotti

    Ricetta: Agnolotti Originari del Piemonte, si dice che gli agnolotti siano stati concepiti nel XIV secolo.

    Il piatto era così venerato che prese il nome dallo chef che l’ha creato.
    Più facili da fare rispetto ai ravioli e i tortellini, gli agnolotti sono anch’essi fatti di pasta da riempire e poi piegare. Normalmente misurano circa 3 cm, anche se esistono le versioni in miniatura, note come Agnolotti del plin.Ingredienti
    Per prepararli, avrai bisogno della pasta fresca e qualsiasi ripieno tu scelga di usare. La ricotta e gli spinaci sono una scelta popolare per un piatto vegetariano, oppure puoi usare un mix di carne.
    Preparazione
    ricetta agnolotti
    Stendi la pasta in fogli di 2 mm di spessore e circa 30 cm di lunghezza e disponi mezzo cucchiaino di riempimento a intervalli di 3 cm. Idealmente, dovresti inserire 5 per ciascun foglio di pasta.
    Ripiega con cura la pasta e spingi verso il basso per sigillare, formando un tubo e tagliando la pasta in eccesso.
    Usa le dita per pizzicare il ripieno, in modo da sigillarlo bene e creare delle tasche. Piegare la pasta in avanti per fare un risvolto, quindi utilizza una rotella dentata per ottenere un effetto scanalato; in alternativa, puoi usare anche un coltello affilato per separare ciascuna tasca.
    Per cucinare gli agnolotti, porta ad ebollizione una grande pentola d’acqua leggermente salata e fai cuocere per 2-3 minuti prima di scolare. Aggiungi l’olio d’oliva e servi gli agnolotti. Volendo, puoi condire gli agnolotti anche con del parmigiano, del basilico o con qualsiasi altro ingrediente a piacimento.
  • Multisala Lo Pò di Catania: programmazione Dicembre 2018

    Multisala Lo Pò di Catania: programmazione Dicembre 2018

    Grande Dicembre per il multisala Lo Pò di Catania; vediamo quali sono film in programmazione.

     

    Se son Rose

    se son rose Leonardo Pieraccioni
    In sala al cinema Lo Pò il 3 Dicembre, commedia che vede Leonardo Pieraccioni riaffrontare alcune donne del suo passato.
    Tutto questo scuoterà il protagonista dalle noie e dalle abitudini della vita quotidiana che porterà tante novità.Tutti lo sanno
    Tutti lo sanno
    In programmazione il 3 dicembre il nuovo film drammatico di Asghar Farhadi.
    La vicenda narra di Laura che, tornata con i propri figli nel suo paese d’origine, dovrà affrontare le storie del suo passato rimasta fino a quel momento in sospeso.Alpha- un’amicizia forte come la vita
    Alpha unamicizia forte come la vita
    In programmazione dal 6 Dicembre, una storia avvincente, ambientata durante l’ultima era glaciale, in cui un uomo in difficoltà trova aiuto e supporto in un lupo.
    Film per tutta la famiglia che ricorda quanto sia importante il rapporto con gli animali.Amici come prima
    Amici come prima
    Il Multisala Lo Pò dal 13 Dicembre proietta anche il film che, dopo 13 anni, rivede insieme la coppia storica formata da De Sica e Boldi.
    La pellicola, tipica natalizia, tra ironia, segreti e comicità, assicura a tutti gli spettatori grandi risate.Spider- man: un nuovo universo
    Spider man un nuovo universo
    Il 25 Dicembre nelle sale del Lo Pò arriva il nuovo film di Spider- Man che tra azione e fantascienza è adatto a tutta la famiglia.
    Un nuovo stile innovativo, come il nuovo protagonista che dimostrerà di avere ancora più coraggio nel combattere il crimine e le avversità.Il multisala Lo Pò offre film di tutti i generi e per tutte le età, basta solo scegliere quello che risponde di più ai propri gusti.
  • Cinema King a Catania programmazione Dicembre 2018

    Cinema King a Catania programmazione Dicembre 2018

    Al Cinema King di Catania si prospetta un dicembre denso di eventi.

    Sono molti i film in programma da poter condividere con tutta la famiglia o tra amici.
    Vediamo quali sono le offerte del Cinema King.

    L’appartamento

    Jack Lemmon lappartamento 2018
    La prima pellicola, prodotta negli Stati Uniti, è il mix perfetto tra commedia e dramma, alterando momenti esilaranti a quelli dolorosi.
    La vicenda principale narra di un impiegato (Jack Lemmon) che, per far carriera, cede il suo appartamento ai propri superiori che sono soliti concedersi qualche scappatella.
    Il film ritrae l’immagine di una cultura ancora sessista e troppo superficiale.
    Questo film, adatto da vedere in compagnia, permette allo stesso tempo di ridere e di riflettere su un tema molto delicato, è in programmazione il 3 Dicembre 2018 alle ore 18:30 e 21:15.

    Troppa Grazia

    Troppa Grazia 2018
    Il Cinema King trasmette anche il miglior film europeo “Troppa grazia”. Questa pellicola, italiana doc, racconta le vicende di Lucia, geometra perfezionista che, riscontra delle irregolarità nel terreno in cui il sindaco vorrebbe costruire degli immobili.
    Ancora una volta si tratta un tema caldo, quello tra regolarità ed irregolarità.
    Questo film sarà proiettato ogni sera, fino al 5 dicembre, alle ore 21:00.

    Tre volti

    tre volti 2018
    Il Cinema King proietta anche un film iraniano in cui viene ritratta la vita e la richiesta d’aiuto di una ragazzina che vuole fuggire da una vita che non le appartiene, fin troppo restrittiva e con regole molto rigide.
    Questa pellicola dal tono impegnato e drammatico è in programmazione fino al 5 dicembre alle ore 18:30.
     

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  • La storia del Carcere vecchio di Catania

    La storia del Carcere vecchio di Catania

    Vecchio carcere di CATANIA

    Anche Catania come tante altre città d’Italia aveva all’interno del centro cittadino il suo carcere.

    Prima della costruzione di un moderno carcere, si è usato per diversi anni del 1550 il Castello Ursino sempre ubicato a Catania. Questo grande castello svolse un ruolo molto importante, perché fù proprio uno dei principali luoghi dove poter tenere i prigionieri di guerra. Con gli anni successivi e vari eventi disastrosi il castello iniziò a perdere importanza. Rimase carcere fino al 1838 circa, quando si destinò ad altro l’ uso del castello.
    Fu anche usato come carcere per non molti anni, un antica casa situata in piazza Duomo a Catania, la casa del Marchese di Raddusa, dove si hanno poche notizie a riguardo.
    costruzione del carcere borbonico
    La costruzione del carcere borbonico che ancora esiste, ma che ha un uso diverso, risale intorno al 1825, con la rispettiva inaugurazione qualche anno più tardi, nel 1831. La costruzione del carcere venne affidata all’ Ing. Mario Musumeci, già progettista di altri edifici in città.
    La struttura della pianta è molto imponente, con una pianta quadrata e due piani sopraelevati. Composta da 125 finestre e capace di contenere circa 600 detenuti. Il carcere nel corso della sua vita ospitò centinaia di detenuti da ogni parte della città. Rimase in funzione, come carcere giudiziario, per oltre un secolo.
    Agli inizi degli anni 30 del novecento, precisamente nel 1935, fù costruito un nuovo carcere ancora più moderno e capiente, situato sempre all’ interno della città di Catania. Con questa nuova costruzione il vecchio carcere iniziò a perdere di importanza, soprattutto con l’arrivo della prima guerra mondiale, si decise la chiusura della struttura. Col passare del tempo la struttura è rimasta quasi del tutto inalterata, anche se la destinazione attuale e diversa, al suo interno oggi risiede la Polizia di Stato. Antiche strutture del tempo sopravvissute intatte ancora oggi sono le grate delle finestre. L’antica cappella dove un tempo i detenuti, forse, passavano per l’ultima preghiera, è ancora oggi accessibile al pubblico.
    carcere moderno 1
    Una curiosità riguardo questo carcere borbonico e la scoperta in una cella della struttura, con precisione la cella n. 9, di una scritta, fatta sulla parete con del sangue. La frase conteneva questo messaggio “Mai ci siamo sentiti tanto liberi come ora che siamo in carcere per la libertà della Patria”.
    L’ autore della frase, non è mai stato identificato e difficilmente si saprà chi fosse stato.
    Sull’imponente facciata della struttura c’è un orologio, forse installato per scandire il passare delle ore dei detenuti. Sempre sulla facciata principale e installata una grande lapide che ricorda che la struttura è stata costruita con denaro pubblico sotto il regno di Francesco I di Borbone.

  • Aeroporto di Catania Payless

    Aeroporto di Catania Payless

    L’aeroporto di Catania-Fontanarossa è diventato nel 2018 il sesto aeroporto più trafficato d’Italia, dimostrando di rivestire una certa importanza nel paese. Un simile numero di passeggeri non può che significare la necessità di una maggior mobilitazione dei mezzi pubblici e un aumento dei collegamenti con il centro della città per permettere a turisti o abitanti di poter arrivare a destinazione in tempi ridotti.

    Il modo più comodo per spostarsi dall’aeroporto di Catania

    Chiaramente i mezzi pubblici a disposizione sono presenti ed efficienti, ad un prezzo assolutamente contenuto e con più corse durante il corso dell’intera giornata. C’è da dire che però, soprattutto per chi ha bagagli al seguito, i pullman non son sicuramente comodi. Il modo più comodo allora per spostarsi dall’aeroporto e recarsi ovunque si voglia senza preoccuparsi di tratte, spazio o comodità è diventato l’autonoleggio.
    Tramite questo comodo e sicuro servizio potrai avere a disposizione un’auto, secondo le tue preferenze e necessità, con cui muoverti senza limiti di orario e riuscendo così a controllare i costi dei trasporti. Potrai optare per dei modelli spaziosi e adatti all’esigenze di una famiglia o a delle city car che ti consentiranno di muoverti facilmente e parcheggiare senza troppi problemi. Un servizio sicuro, veloce, conveniente e ultimamente scelto da svariati turisti che vogliono limitare il più possibile lo stress del viaggio.

    Quali sono le agenzie di noleggio presenti?

    agenzie di noleggio catania
    Le agenzie che servono l’aeroporto di Catania sono svariate, permettendo dunque di poter scegliere non solo il modello che più si preferisce ma anche coloro che offrono il servizio con il rapporto qualità/prezzo migliore.
    Tra queste si possono trovare:
    Ag Transfers S.R.L. – una compagnia che nasce per soddisfare le esigenze dei viaggiatori che atterrano in Sicilia, a Fontanarossa, specializzata nel noleggio di automobili a breve e lungo termine. Offre servizi vantaggiosi con formule innovative, sicure ed efficienti.
    Hertz Italiana S.R.L. – l’azienda che, tramite il suo fondatore, ha dato vita all’autonoleggio. Semplice, con un’offerta vasta e un servizio ineccepibile grazie anche al programma fedeltà Gold Plus Rewards
    Holiday Car Rental S.R.L. – il servizio perfetto per chi vuole girare la Sicilia in tranquillità a dei prezzi a misura del cliente e un servizio personalizzato che si adatta alle varie necessità.
    HOLLYWOOD RENT a Car – uno dei servizi più convenienti presenti, con un’ampissima scelta di veicoli dotati sia di cambio automatico che manuale delle marche più importanti e un servizio assicurato 24 ore su 24, per tutta la settimana.
    Italy Car Rent – garantisce un servizio incredibile a dei prezzi contenuti e garantisce un controllo accurato e meticoloso delle auto prima della consegna da parte di un team di esperti.
    LOCAUTO RENT – ENTERPRISE – azienda al 100% italiana che offre i suoi servizi dalla fine degli anni settanta. Vanta una rete di stazioni in tutti i principali aeroporti italiani e fornisce una vasta gamma di servizi, tra cui il noleggio digitale full-service.
    Noleggiare – attivo dal 2006 Noleggiare è un servizio di autonoleggio che ti semplificherà vacanza. Si può ritirare l’auto in aeroporto o in città, controllata minuziosamente per un servizio veloce, conveniente e sicuro.
    SIXT – una delle compagnie di autonoleggio leader del settore nel mondo, con un’offerta di qualità presente online come in agenzia. Potrai noleggiare direttamente a casa tua il modello che preferisci scegliendo caratteristiche, prezzo e assicurazione. Il team di esperti che lavora per quest’azienda tenterà di soddisfare ogni esigenza.
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  • Ricetta: Cannelloni alla JFK

    Ricetta: Cannelloni alla JFK

    I Cannelloni alla JFK sono una rivisitazione dei cannelloni classici,

    la loro preparazione è molto semplice. Il tempo di cottura dipende dal tipo di cannelloni acquistati.
    Ingredienti
    una confezione di cannelloni
    un dado
    una cipolla
    una carora
    500 gr. di carne macinata mista
    250 gr. di salciccia
    300 gr. di formaggio filante
    3 uova
    Sale q.b.
    Olio q.b.
    Parmigiano q.b.
    350 gr. di sugo
    250 ml di latte
    250 gr. di burro
    250 gr. di farina
    Noce moscata q.b.
    Procedimento
    ingredienti cannelloni classici
    Per prima cosa preparare il sugo: in una pentola antiaderente far soffriggere mezzo dado con le carote tagliate a dadini e la cipolla tagliata finemente; unire il sugo, coprire e lasciar cuocere per 15 minuti. In un tegame abbastanza capiente far sciogliere una noce di burro, unire la salsiccia sbriciolata e il misto di carne tritata, fare insaporire salare e aggiungere il pepe nero. Coprire e lasciar cuocere per 15 minuti. Quando il sugo sarà pronto prendere una teglia e versarne uno strato all’interno, dopodiché tagliare il formaggio a dadini, far bollire le uova e unirle al formaggio. Preparare la besciamella facendo bollire il latte insieme alla farina e al burro; unire la noce moscata e girare lentamente fin quando il composto non risulterà denso e omogeneo; infine salare e unire il parmigiano e la noce moscata. Una volta che la carne e la salsiccia saranno raffreddati, preparare unire il formaggio e le uova. Prendere i cannelloni precotti e riempirli singolarmente, porli all’interno della teglia e ricoprirli con il sugo e la besciamella. Cospargerli con il parmigiano. Porre la teglia nel forno a metà altezza e lasciar cuocere a 180° per circa mezz’ora; dopodiché rimuovere la carta stagnola e far rosolare i cannelloni al grill per un massimo di 5 minuti.
  • Cipolla al forno

    Cipolla al forno

    Ecco un buonissima ricetta di cipolla al forno.

    Un piatto che, oltre ad essere delizioso, attirerà l’attenzione per la sua presentazione; la cipolla, infatti, verrà presentata sotto forma di un bel fiore. Irresistibile!
    Le cipolle al forno sono deliziose e molto facili da preparare. L’apprezzabilità della cipolla in generale, e quella al forno in particolare è il fatto che ad essa si possono aggiungere vari sapori. Il sapore dolce della cipolla, infatti, si combina bene con altri gusti, senza alterarne la sapidità originale.
    Ingredienti per la ricetta della cipolla al forno
    • 1 cipolla grande
    • 1 cucchiaino di zucchero
    • qualche cucchiaio di senape
    • 3 cucchiai di burro
    • 1/2 cucchiaino di rosmarino essiccato
    • Sale e pepe macinato fresco

    Come preparare la ricetta di cipolla al forno?

    ricetta cipolla al forno
    Per preparare la cipolla al forno, la prima cosa che farai è lavare bene la cipolla. Quindi farai un leggero taglio alla radice (quel tanto che basta per tenerla in piedi). Successivamente, con un coltello affilato, realizza alcuni tagli dall’alto verso il centro approssimativamente (come se stessi ricreando una stella).Nel frattempo fai un miscuglio di senape, un poco di burro e il rosmarino essiccato in una grande ciotola. Metti tutto in un pentolino e lascia che il burro si sciolga e il composto si amalgami, poi rimuovi il pentolino dal fuoco.Successivamente metti il composto dentro la cipolla e ricopri la stessa con il condimento. Copri la cipolla con un foglio di alluminio, poi mettila dentro il forno preriscaldato a circa 200 gradi, finchè non vedi che la cipolla sia dorata e la ricetta è pronta da gustare. Sarà un successo!
  • Sant’Agata tra le atroci torture

    Sant’Agata tra le atroci torture

    La storia della giovane Agata di Catania ci insegna che seguendo l’amore del Cristo Signore Nostro è stata torturata da un uomo che si era innamorata di lei.
    Quest’uomo, pur di far si che la donna rinunciasse all’amore di Dio ha tentato tante torture e uccidendola.

    Le atroci torture subite dalla giovane fanciulla Agata

    La giovane Agata fu arrestata dal proconsole romano Quinziano, poichè lei rifiutava il suo amore, da quel momento la sua vita sarebbe cambiata, ricevendo numerose torture.
    Un’atroce tortura che la giovane fanciulla Agata ha subito sono le flagellate, quel dì Quinziano osservò entrare nella stanza dei supplizzi la giovane e la vide mentre un addetto la preparava sul cavelletto dove da li a poco avrebbe ricevuto le frustate.
    Successivamente la seconda tortura che ricevette Agata fu lo stiramento delle carni con degli unghioni di metallo e infine, le bruciarono molte parti del corpo.
    Santagata e il carnefice 1
    Quinziano ogni qualvolta che terminava una tortuna nei confronti della giovane Agata, poneva sempre la medesima domanda, sperando e augurandosi che il dolore che l’affiggeva potesse far cambiare idea ad Agata.
    La giovane fanciulla resisteva alle torture che riceveva e di conseguenza il proconsole romano Quinziano ordinò di far tagliare i fianchi con delle lame affilate, sperando di terrorizzarla.
    Il proconsole guarda con gli occhi della sfida il corpo bruciato e ferito della giovane Agata.
    Agata era imperterrita ed resisteva ancora, mentre il proconsole romano, le continuava a chiedere di rinnegare la fede cristiana con tono sempre più minaccioso.
    Fin quando ad un tratto la giovane Agata, esasperata e sfinita dal dolore gridò che lei era un frumento di Dio e che godeva dei martiri.
    A quel punto in proconsole romano Quinziano si arrabbiò ed ordino che venisse stirata una mammella e tagliata.
    La giovane Agata a quell’ulteriore gesto urlo con Quinziano, dichiarando che l’uomo era un feroce tiranno e che doveva vergognarsi nel mutilare una giovane donna, inoltre, gli ribadì che poteva anche mutilarla ma mai sarebbe riuscito ad estirpare le vere mammelle che erano dentro di lei e che aveva consacrato al Cristo fin dall’infanzia.
    La fermezza di SantAgata ancora una volta si palesa
    Dopo la mutilazione delle mammelle il vestito della giovane fanciulla si riempi di sangue, il suo corpo era tutto martoriato dalle ferite che il pronconsole le aveva fatto inveire, cosi mal concia, fu riaccompagnata nelle carceri con la disposizione di non essere ne medicata, e nemmeno nutrita e dissetata.
    Così il proconsole romano Quinziano le privo delle agevolazioni che erano concesse ai prigionieri cristiani dopo aver subito torture.
    Infatti, Quinziano, con questo trattamento, voleva ridurre la giovane fanciulla Agata all’agonia e in cuor suo forse sperava che Agata si sottomettesse alle sue richieste.
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  • Cassata Siciliana

    Cassata Siciliana

    Per poter avere il ripieno della cassata originale non devi farti mancare un chilo di ricotta di pecora.

    Gli ingredienti per la cassata siciliana

    Ricetta Cassata Siciliana: Ricotta, rum, 150 grammi di zucchero e 120 grammi sia di canditi tritati che di granella di cioccolata fondente. Ti serviranno anche 50 grammi di pistacchio tritato in maniera molto fine, 120 grammi di mandorle tritate, 50 grammi di zucchero a velo e 2 cucchiaini di rum. Questo è quello che ti serve per la pasta al pistacchio che è uno degli elementi fondamentali della cassata siciliana.

    Come preparare la cassata siciliana

    Come preparare la cassata siciliana
    La prima cosa che ti conviene fare è quella di lavorare ricotta e zucchero insieme così da avere un composto unico. Lo puoi così trasferire in una terrina e inizi a macerare per 20 minuti circa i canditi all’interno del rum per poi unirli alla ricotta. Puoi così aggiungere anche il cioccolato e poi conservi il tutto in frigo per 12 ore. La pasta al pistacchio è un altro passaggio cruciale che prevede che il pistacchio venga amalgamato assieme a zucchero a velo, rum e mandorle.

    Altri passaggi cruciali

    Altri passaggi cruciali cassata siciliana
    Lo sciroppo non può mancare nella vera cassata siciliana: per cui devi mettere a bollire qualche minuto acqua, zucchero e rum successivamente. Una volta tagliato il pan di Spagna a fettine potrai spruzzare queste con del rum in maniera delicata. In seguito procedi col farcirle di ricotta spruzzando prima con lo sciroppo. Ponendo quindi gli strati uno sull’altro dovrai sigillare tutto con della pellicola e tenere in frigo per 12 ore. A questo punto, dopo aver sciolto del cioccolato fondente bollito a bagno maria, potrai procedere con con l’utilizzo della pasta al pistacchio. Per la decorazione meglio optare per pezzi di frutta candita che si sposa col verde del pistacchio.