Blog

  • Guglielmo Marconi: Indirizzo Tecnologico

    Guglielmo Marconi: Indirizzo Tecnologico

    Guglielmo Marconi: Indirizzo Tecnologico: Nella bellissima Sicilia, a Catania, è presente un Istituto Tecnico Industriale Statale che prende il nome di Guglielmo Marconi, il famoso inventore della radio, composto da tre distinti indirizzi: “Costruzione, Ambiente e Territorio”; “Elettronica ed Elettrotecnica”; “Informatica e Telecomunicazioni”.

    L’Istituto Marconi nasce nell’anno scolastico 1973/1974 e fu il terzo istituto nato a Catania.

    All’epoca solo una parte della popolazione poteva accedere ai servizi scolastici, per un totale di 207 ragazzi. Negli anni successivi però si duplicarono gli allievi e gli indirizzi aumentarono, così da costringere l’istituto a cambiare sede.
    L’Istituto Marconi oltre a fornire una preparazione tecnico-professionale ai ragazzi e alle ragazze in campi come elettronica, edilizia, telecomunicazioni e discipline culturali-umanistiche, ha a cuore anche l’educazione degli allievi e la crescita della loro personalità. Tutto il personale didattico e non insegnerà ai ragazzi e le ragazze come affrontare la vita nelle sue molteplici sfaccettature come il vivere insieme agli altri, conoscere cose nuove e imparare ad essere se stessi.
    All’interno dell’istituto c’è un biennio in comune per tutti e la specializzazione inizierà al terzo anno, così l’allievo avrà due anni di tempo per prendere la giusta decisione riguardo al proprio futuro.

    Guglielmo Marconi: Costruzioni, ambiente e territorio

    Il Perito diplomato in questo indirizzo avrà competenze con dispositivi e macchinari utilizzati nelle costruzioni, materiali e mezzi informatici per poter effettuare i calcoli necessari ai vari progetti edili.

    Guglielmo Marconi: Elettronica ed elettrotecnica

    Il diplomato a questo indirizzo saprà utilizzare macchine elettroniche, saprà trasportare e convertire energia elettrica. Il perito sarà in grado di programmare microprocessori.

    Guglielmo Marconi:Informatica e telecomunicazione

    Il perito informatico avrà competenze specifiche nella gestione dei sistemi informatici, nell’elaborazione di dati e nella loro trasmissione.
  • Cavolfiore affogato al forno

    Cavolfiore affogato al forno

    Cavolfiore affogato al forno. Il cavolfiore affogato è una ricetta prettamente siciliana, se vogliamo essere pignoli e precisi arriva da Catania, viene preparata nel periodo invernale, nelle tavole natalizie non manca mai come contorno o antipasto. Molte volte si prepara in pentola direttamente, ma è molto gustosa anche la rivisitazione in forno, che ora andremo a leggere.

    Ingredienti del Cavolfiore affogato al forno

    1kg circa di cavolfiore
    60 g di acciughe a filetti sott’olio
    90 g di olive nere possibilmente snocciolate
    220 g di caciocavallo
    circa mezzo bicchiere di vino bianco
    sale, pepe, olio extravergine di oliva e origano quanto basta

    Procedimento Cavolfiore affogato al forno

    Iniziate a pulire innanzitutto il cavolfiore, cercate di eliminare tutte le foglie e il torsolo duro che trovate al centro; dividetelo in cimette e lavate il tutto molto bene. Successivamente nelle cimette fate nel centro del loro gambo una croce e mettetele sul proprio cestello per la cottura a vapore, lasciate tutto sul fuoco per circa 6-7 minuti.
    Munitevi di una pirofila e aggiungete in essa molto olio per ungerla e inserite le cimette di cavolfiore sul proprio fondo; aggiungete adesso i filetti di acciuga, il caciocavallo tagliato a fettine e le olive. Regolatevi ad inserire il sale e cospargete un po’ di pepe e di origano a vostro piacimento.
    Una volta arrivati a questo punto condite il tutto con un cucchiaio di olio e un po’ di vino bianco. Chiudete la pirofila e mettete a cuocere le cimette di cavolfiore nel forno riscaldato a 180° per circa 30-35 minuti.
    Aprite la pirofila e lasciate il tutto ancora in forno caldo per qualche manciata di minuti per far prendere colore alla superficie.
  • Le più belle strade di Catania

    Le più belle strade di Catania

    Catania è uno dei dieci capoluoghi della Regione Siciliana, nonché la seconda città dell’isola per numero di abitanti. È famosa soprattutto per l’Etna, dove turisti provenienti da tutto il mondo accorrono tutto l’anno per ammirare il vulcano; ma la città racchiude anche un grande patrimonio storico, artistico e culturale, che si rispecchia nei suoi monumenti, nei castelli, nelle cattedrali e nelle vie cittadine. Ti trovi in viaggio a Catania e hai poco tempo per visitarla, ma perderti proprio nulla di questa meravigliosa città? Nella seguente guida vedremo quali sono le più belle strade di Catania.

    Le più belle strade di Catania: Via presidente Kennedy e via Domenico Tempio

    Via presidente Kennedy a catania
    Tra le strade più belle del Capoluogo Etneo c’è sicuramente Viale Presidente Kennedy, che è il lungomare della città. Qui, soprattutto nel periodo estivo, si raduna non solo la movida catanese, ma anche delle altre città interne della Sicilia; non solo perché è possibile ammirare la grande spiaggia e il mare, ma perché sono presenti diversi locali, stabilimenti balneari, ristoranti e un villaggio turistico.
    Proseguendo sempre verso nord sulla costa, troverai un’altra via di grande interesse, ovvero via Domenico Tempio. Qui potrai scorgere il porto mercantile e turistico della città e potrai raggiungere una delle piazze più famose di Catania, ovvero Piazza Paolo Borsellino e il Giardino Pacini, situato di proprio di fianco alla piazza.

    Le più belle strade di Catania: Via Vittorio Emanuele II e via Etnea

    alla scoperta di via etnea
    Spostandoti più verso il centro della città, potrai attraversare via Vittorio Emanuele II, che parte da piazza Martiri della Libertà, che si trova quasi sul mare, e attraversa quasi tutta la città fino a Piazza risorgimento. Da qui potrai raggiungere diversi luoghi storici e religiosi, come ad esempio la chiesa di Sant’Agata alle Sciare, il santuario di Santa Rita in Sant’Agostino, la chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata e la chiesa della Badia di Sant’Agata.
    Ma se non vuoi perderti proprio nulla della capoluogo catanese, non puoi non passare per via Etnea. Passando per questa via, potrai trovare diversi generi di negozi e antichi Palazzi, potrai visitare l’orto botanico di Catania, il palazzo Majorana e Villa Bellini, che è la zona verde più estesa della città; oltre che Piazza Federico di Svevia, nota perché ospita il famoso Castello Ursino, circondato da alberi d’alto fusto e dai palazzi più antichi della città.

    Via San Giovanni Li Cuti e Corso Sicilia

    Via San Giovanni Li Cuti
    Tornando nuovamente sulla costa catanese, potrai dirigerti su via San Giovanni Li Cuti, che ospita l’omonimo borgo di pescatori, che è facilmente raggiungibile arrivando a piedi da Corso Italia. Qui potrai rilassarti sulla spiaggia libera di San Giovanni Li Cuti Rocce, o assaporare un buon piatto a base di pesce in uno dei tanti ristoranti presenti sul posto.
    Infine, un’altra strada per cui non potrai evitare di passare è Corso Sicilia, dove potrai vedere Piazza della Repubblica e il famoso anfiteatro romano di Catania, situato precisamente presso l’antistante piazza Stesicoro.

  • Palazzo Manganelli a Catania

    Palazzo Manganelli a Catania

    Un po’ di storia del Palazzo Manganelli

    Il “Palazzo Manganelli” nella città di “Catania” ha un tocco tipico del periodo seicentesco ed è uno degli “edifici” più antichi e blasonati di questa città.
    Questo Palazzo è molto noto nella città siciliana per via del suo stupendo “giardino pensile”, disposto su due piani che si congiungono grazie ad una languida scalinata con due bellissime “fontane”.
    Questo fantastico giardino è sostenuto parzialmente dalle mura più vecchie della città.
    Il nominativo di questa casa estremamente signorile deriva da uno dei più validi strumenti che venivano usati per la lavorazione della “seta.

    Peculiarità di questo storico Palazzo Manganelli

    palazzo manganelli a catania

    Uno dei suoi piani attualmente ospita un “Hotel” ed internamente questo meraviglioso edificio presenta delle decorazioni raffinatissime.

    Inoltre, possiede delle sale enormi e con pareti rivestite di “seta” che rendono questi interni ancora più sublimi.
    Il Palazzo Manganelli ha pure una sala molto caratteristica che una volta veniva utilizzata dai “cavalieri” per potervi fumare.

    palazzo-manganelli-catania-1
    Infatti, questo è l’unico salone in cui le pareti son ricoperte di cuoio” ricco di ornamenti.
    Questo perché era utile appunto per poter assimilare l’odore del fumo.
    Ora i proprietari di questo nobiliare palazzo sono gli eredi della “Famiglia Manganelli” e danno la possibilità di poter visitare col supporto di una guida tutti gli interni.
    La visita guidata dura più di un’ora e farà letteralmente immergere i visitatori nel fascino della vita che avevano i cortigiani.
    Se deciderai di realizzare pure tu quest’opportunità, avrai modo di poter vedere ed ammirare coi tuoi occhi l’imponente sala dove organizzavano i festeggiamenti; quella dove trascorrevano gran parte del loro tempo le damigelle ed un’altra dove, invece, chiacchieravano e fumavano gli uomini.
    I meravigliosi affreschi ti resteranno piacevolmente impressi nella mente.
    Aggiungendo tra l’altro un’esperienza e conoscenza in più al tuo bagaglio culturale.
    Inoltre, si possono pure riservare delle sale per ricevimenti e festeggiamenti particolari e speciali come ad esempio il “matrimonio“.

    Indiscrezione finale del Palazzo Manganelli

    Una curiosità per coloro che sono appassionati cinefili e che non tutti conoscono è quella che internamente ad alcune sale, sono state girate varie scene riguardanti il famosissimo film di “Visconti ” intitolato “Il Gattopardo”.
  • Schiacciata con Caliceddi e Salsiccia, ricetta catanese

    Schiacciata con Caliceddi e Salsiccia, ricetta catanese

    La schiacciata con caliceddi e salsiccia come tutto sommato tutte le famose schiacciate catanesi una ricetta molto gustosa ed elaborata, ma vale davvero la pena provarla visto il suo gusto unico e sublime.

    Ingredienti per preparare l’impasto con Schiacciata con Caliceddi e Salsiccia

    300 g di semola rimacinata e 150 g di farina del tipo 00
    15 g di zucchero e 12 g di sale
    20 g di lievito di birra e 25 g di strutto
    Circa 260 ml di acqua tiepida
    Ingredienti per il ripieno
    Caliceddi puliti circa 820 g
    Tuma 710 g
    Salsiccia sottile 420g
    Mezzo bicchiere circa di vino bianco
    Olio di oliva extravergine quanto basta
    2 spicchi di aglio
    Sale e pepe quanto basta

    La preparazione della Schiacciata con Caliceddi e Salsiccia

    La preparazione della Schiacciata
    Circa 3 ore prima della preparazione togliere la tuma dal frigo e tagliatela a fettine.
    Prendete una ciotola e sbriciolate il lievito, diluitelo con circa 60 ml di acqua tiepida. A questo unite sia un pugno di farina oo che lo zucchero per fare in modo di avere un impasto morbido e uguale, coprite il tutto e lasciatelo riposare per circa 45 minuti.
    La farina rimasta va aggiunta ad un’altra ciotola con la semola rimacinata, creando un vortice centrale dove inserire lo strutto, il composto che abbiamo ricavato in precedenza e circa 220 ml di acqua sempre tiepida amalgamando il tutto. Aggiungete un po’ di sale e impastate per 3-4 minuti, versate tutto su una spianatoia con un po’ di farina e impastate ancora fino ad ottenere un impasto molto elastico. Coprite tutto e lasciatela lievitare per circa un’ora e mezza o anche più.
    Lavate, pulite ed asciugate i caliceddi. Lasciate bollire una pentola con dell’acqua contenente sale. Dopodiché lasciate cuocere i caliceddi per 4 minuti e scolateli bene.
    Tagliate a pezzettini la salsiccia, mettetela a cuocere in una padella per circa dieci minuti e sfumate il tutto con il vino bianco.
    In un’altra padella tagliate l’aglio e fatelo friggere con l’olio di oliva, aggiungete i caliceddi e la salsiccia, aggiungete il pepe e il sale e girate il composto per circa 2 minuti.
    In una placca da forno una volta pronto l’impasto versate il tutto e dividete la pasta a metà, ricordatevi di ungere un po’ con l’olio. Coprite la sfoglia con la tuma, successivamente fate un altro strato di salsiccia e caliceddi per poi tornare di nuovo alla tuma.
    Con l’impasto rimasto coprire il tutto, e lasciate riposare per circa 40 minuti. Il forno impostatelo a circa 200° se usate il forno statico e 170° se usate il forno ventilato. Inserite la schiacciata e lasciatela cucinare per 45 minuti. Prima di consumarla è bene lasciarla riposare per circa 20 minuti.
  • Catania: Eruzione dell’Etna del 1669

    Catania: Eruzione dell’Etna del 1669

    Catania: Eruzione dell’Etna del 1669:L’ultima eruzione che aveva distrutto Bronte ci fu nel 1651 e, malgrado un lasso di tempo piuttosto corto,

    l’Etna tornò a eruttare tra la fine del febbraio e l’inizio del marzo 1669, meno di venti anni dopo.

    Nicolosi fu tra i primi paesi ad accorgersi che la terra era tornata a tremare e tra i primi a sopperire; la serie di sismi che si era verificata, stava preannunciando l’eruzione che sarebbe seguita. Belpasso seguì a ridosso nella sventura: dal versante occidentale, quello tra il Monte Nocilla e il Monte Fusara, si aprì un nuovo squarcio nel suolo. Inesorabilmente la lava si mosse e continuò il suo cammino.
    Eruzione dell'Etna del 1669
    Quasi a metà marzo erano già state travolte dalla lava anche Mompileri e Mascalucia, addirittura qui un braccio di lava era già più lungo di 2 miglia. Oltre alla lava una grande quantità di cenere invase tutto il circondario, adagiandosi sul terreno e rendendolo scuro. Un frastuono nel terreno arrivò fino a Catania, facendola tremare. A poco a poco, la lava si faceva strada verso Camparnaruzzu di Lineri, mentre scompariva del tutto il paese di Nicolosi, salvo solo un campanile a triste memento.
    Ad oriente, la lingua infuocata si diresse verso il lago di Nicito, ormai quasi in città.
    Un acquedotto fu distrutto con tutto ciò che gli era accanto. Seguendo la pendenza la lava entrò a Catania, il 23 aprile, in piena notte, rischiarando con il suo calore il buio delle tenebre. Il castello Ursino rimase circondato fino a che la lava prese la direzione del mare per tuffarvici l’11 luglio, giorno del suo definitivo arresto.
  • Passeggiare in Via Umberto? È Bello tutto l’anno!

    Passeggiare in Via Umberto? È Bello tutto l’anno!

    Passeggiando tra le splendide strade di Catania, sicuramente avrai apprezzato la famosissima Via Etnea.
    Ebbene, Via Umberto non è da meno: la strada, perpendicolare a Via Etnea, offre tantissime opportunità di shopping e vetrine su cui fermarsi incantati… e sognare!

    Passeggiare in Via Umberto?

    passeggiando a Catania

    Molto probabilmente la tua passeggiata in Via Umberto sarà in compagnia di tantissimi turisti e cittadini catanesi: la strada è davvero molto frequentata e punto nevralgico dello shopping e del buon cibo.
    Dal 2015 il Comune di Catania ha programmato dei week end in cui la strada è accessibile solo ai pedoni, per gustare meglio la passeggiata e uscire da una logica di shopping “mordi e fuggi”, a cui spesso la strada è soggetta a causa dei pochi posti auto disponibili, peraltro tutti con strisce blu.
    Anche per questo, a Maggio 2018 è partita l’iniziativa di mobilità sostenibile “Siamo tutti pedoni”: un tratto della strada è stato chiuso, per lasciare libero spazio ai pedoni e dare vita a una serie di attività artistiche e culturali, fruibili dai tantissimi passanti.
    Quindi, potresti avere difficoltà a raggiungere via Umberto con l’auto (dato il traffico) e ancor di più a trovare parcheggio, ma non demoralizzarti: la strada è collegata da diverse linee di autobus!
    Via Umberto dà il meglio di sé nel periodo natalizio: il comitato dei commercianti è molto attivo nel dare una deliziosa veste natalizia alla strada, creando bellissimi giochi di luce ed addobbi che ti ricorderanno i mercatini natalizi austriaci (ma in Via Umberto, avrai probabilmente un’arancina in mano!)

    Lo Shopping a Catania e Via Umberto

    Via Umberto Catania shopping

    Catania sfida la moda e lo stile milanese e offre tante opportunità, presentandoti il meglio del Made in Italy, ma venendo incontro a ogni tipo di shopping. Tutta la zona limitrofa a Via Etnea vanta diverse vie dello shopping, tra cui emerge Via Umberto: qui troverai negozi di fascia medio-alta, con brand italiani ma accessibili.
    Via Umberto ti affascinerà con i diversi negozi di abbigliamento (dai noti monomarca internazionali, come Adidas, ai brand made in Italy), le diverse librerie, gioiellerie e i tanti luoghi di ristoro dove potrai assaporare l’autentica cucina siciliana.
    Avrai solo l’imbarazzo della scelta!
    Via Umberto è il top se sei alla ricerca di prodotti tipici, cucinati secondo la tradizione siciliana, da gustare in piedi o comodamente seduti in una delle tante trattorie e ristoranti che troverai.
    La strada non lascia nessuno affamato: per i celiaci nasce il negozio “CeliMangiamo”, con un’ampia e gustosa offerta di prodotti senza glutine.
    E quando sarai stanco dalla lunga passeggiata e dal buon cibo, troverai diversi Bed&Breakfast sulla strada.
  • Abbigliamento Max & Co. a Catania

    Abbigliamento Max & Co. a Catania

    Max & Co. è uno dei grandi negozi d’abbigliamento riconosciuto a livello nazionale. Non a caso, nelle maggiori città italiane potrai trovare almeno un punto vendita Max & Co. con merce nuova e di alta qualità. Finalmente, ora puoi trovare anche abbigliamento Max & Co. a Catania.
    Nella città siciliana, precisamente su Via Monfalcone, si è aperto questo nuovo punto vendita che mette a disposizione di chiunque capi pregiati a prezzi assolutamente competitivi. È bene dunque, considerare quali sono i prodotti che è possibile trovare nel nuovo punto fisico di tale marchio, così da comprendere quali sono gli articoli più in voga ed alla moda che puoi acquistare!

    Max & Co. quali prodotti puoi acquistare?

    Abbigliamento Max & Co. catania

    Come detto in precedenza, Max & Co. è un esercizio commerciale che mette a disposizione degli altri capi d’abbigliamento. Tuttavia, ridurre il tutto ad un solo settore è addirittura riduttivo. Per essere precisi, devi sapere che in un punto fisico Max & Co., come quello che puoi trovare su Via Monfalcone a Catania puoi trovare molto di più! Ma è opportuno procedere con ordine. In primo luogo, Max & Co. non vende semplici capi d’abbigliamento, piuttosto delle vere e proprie rarità. I vestiti che puoi acquistare nel negozio sono incredibilmente belli, capaci di conquistare tutti dopo una sola occhiata. Ancora, da Max & Co. riuscirai a trovare qualsiasi abito si adatti al tuo stile personale. Difatti, sono disponibili indumenti più sportivi, utili per le uscite nel tempo libero o abiti più eleganti perfetti per le occasioni formali e professionali, come gli incontri di lavoro. Ancora, il negozio mette a disposizione dei clienti un’area dedicata agli abiti da cerimonia, con capi realizzati in modo sartoriale che possiedono decorazioni e dettagli ricamati e rifiniti in modo ottimale. Come se non bastasse, potrai trovare anche scarpe e calzature adatte per qualsiasi evenienza. Ad esempio, se vuoi acquistare un completo intero puoi scegliere l’abito da indossare nella sezione abbigliamento del negozio e poi passare alla sezione scarpe per acquistare le calzature più adatte! Il tutto in un solo negozio, a tua portata di mano. Infine, se sei una maniaca dei dettagli e vuoi tenere sotto controllo ogni aspetto del tuo stile, puoi decidere di acquistare anche gli accessori firmati Max & Co. Borse, occhiali, cinture, bijoux: avrai un’ampia selezione di prodotti tra i quali scegliere potrai decidere con totale libertà quali comperare ed indossare. In ultima analisi, se vuoi fare shopping di qualità non puoi davvero perderti una visita al nuovo negozio di abbigliamento di Catania Max & Co.

    I vantaggi di acquistare da Max & Co.

    Abbigliamento Max & Co.

    Ci sono poi anche alcuni vantaggi che devi considerare quando acquisti un capo d’abbigliamento da Max & Co. Ad esempio, considera che ogni capo oppure articolo che troverai sugli scaffali viene sottoposto a numerosi controlli prima di essere ritenuto idoneo per la vendita al cliente. In questo modo, sarai sicuro che ogni vestito sarà assolutamente comodo e non ti creerà alcun problema quando lo indosserai. Ancora, ci sono diverse commesse gentili nel negozio di Catania Max & Co. e potrai chiedere a loro di assisterti oppure consigliarti ciò che vuoi indossare oppure comperare. Quando si parla di abbigliamento femminile dunque, davvero è impossibile non tenere in alta considerazione il negozio Max & Co. Ora che è disponibile a Catania, sicuramente ci saranno centinaia di donne felici che si precipiteranno ad acquistare capi d’alta qualità!
  • Palazzo Zappalà Catania

    Palazzo Zappalà Catania

    Immergersi nel barocco della città, nel cuore del territorio etneo, respirare la tradizione che questo vi tramanda, sono solo le prime sensazioni che avvolgono i vostri sensi alla vista del settecentesco palazzo Zappalà Catania, ubicato nel vivo del mercato centrale storico, a pochi passi a piedi dal duomo, nei pressi della centrale Via Etna e dei maggiori siti di interesse culturale, collocazione strategica che lascia ad ogni forestiero la possibilità di scegliere il proprio itinerario, muovendosi liberamente.

    Il Palazzo Zappalà Catania riconosciuto parte del patrimonio storico e architettonico dell’isola,

    Affreschi Palazzo Zappalà Catania
    è caratterizzato da una facciata in pietra calcarea, edificata negli ultimi anni dell’ottavo secolo, in seguito al violento terremoto che fece oscillare la città. Questo venne ben presto trasformato in un albergo, che ad oggi vanta il prestigio di possedere una continuità nella storia, tanto che non solo fu l’alloggio prediletto di svariati intellettuali in visita della Sicilia, ma è sopratutto uno dei palazzi a contendersi l’affaccio di Giuseppe Garibaldi.
    Con a sua posizione centralissima la prestigiosa dimora si trasforma in una sistemazione ideale per chi vuole rilassarsi e godersi un soggiorno nella fascinosa Catania, garantendo un totale apprezzamento dei piaceri e della bellezza che la città ha da offrire, e lasciando alla clientela la facoltà di scegliere tra l’opzione bed and breakfast oppure hotel con pensione completa. Ciò ai cui nessun viaggiare sicuramente può resistere è l’opportunità irripetibile e magica allo stesso tempo, di chiudere gli occhi e addormentarsi in un pezzo di storia, in quella stessa stanza in cui sono passati personaggi di primo piano del nostro paese.
  • Ricetta Catanese: Le Rame di Napoli

    Ricetta Catanese: Le Rame di Napoli

    Le rame di Napoli sono un dolce tradizionale della pasticceria Siciliana

    nello specifico della città di Catania, preparate con un impasto a base di farina, cacao amaro, burro e ricoperti da una glassa al cioccolato con granella di nocciola o pistacchi. La ricetta tradizionale antica prevedeva l’aggiunta nell’impasto di marmellata di arancia, ma non mancano rivisitazioni golose come quella che prevede l’uso di crema alla nocciola. Questi biscotti venivano preparati per essere regalati ai bambini durante le celebrazioni del 2-3 Novembre in occasione della festa di Ognissanti e dei morti, come dono che i cari defunti lasciano ai più piccoli.
    L’origine del nome
    Le Rame di Napoli
    Ti starai sicuramente chiedendo: se sono un dolce tipico siciliano perché si chiamano rame di Napoli? La risposta a questa domanda non è certa, ci sono diverse ipotesi; la prima dice che l’ideatore della ricetta fosse un pasticcere napoletano, da qui’ la dedica al suo paese. La seconda, prevede che le rame fossero un dolce che il Regno di Sicilia creò come omaggio per la città di Napoli, l’ultima infine, è quella più accreditata e sostiene che questi buonissimi biscotti siano stati creati per celebrare la nuova moneta di rame del nuovo regno nato in unione tra la Sicilia e Napoli.
    La ricetta Le Rame di Napoli
    La preparazione non è particolarmente difficile, basta mischiare in una terrina gli ingredienti secchi:
    250 gr di farina,
    110 gr di zucchero,
    50 gr di cacao,
    1 cucchiaioni di cannella,
    1 cucchiaino di chiodi di garofano
    5 gr di ammoniaca per dolci.
    Mescolare aggiungendo 75gr di burro a temperatura ambiente, miele e 160 ml di latte a filo, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Crea delle palline e inforna per 20 min. a 180 gradi, guarnisci a piacere con marmellata, cioccolato fondente e granella di pistacchi.
  • I migliori 10 centri estetici e benessere a Catania nel 2018

    I migliori 10 centri estetici e benessere a Catania nel 2018

    I migliori 10 centri estetici e benessere a Catania nel 2018Siete amanti della cura del vostro corpo? Siete residenti a Catania e provincia? Questa splendida città pullula di centri estetici, soggiorni benessere e SPA meravigliose. Se avete necessità di rilassarvi, curare l’aspetto fisico ed approfittare di momenti di pausa per staccare la spina dalla solita routine, potete recarvi in uno dei migliori centri estetici e benessere dell’anno e godere di tutti i comfort a vostra disposizione. Continuate a leggere l’articolo per scoprire le dieci migliori attrazioni disponibili a Catania e paesi limitrofi.

    Tra i migliori 10 centri estetici e benessere a Catania e provincia di Catania

    Benefit SPA

    Tra i migliori 10 centri estetici in provincia di Catania figura il conosciutissimo Benefit SPA, ubicato presso lo storico comune di Grammichele. Gli utenti che desiderano rilassarsi hanno l’opportunità di usufruire delle numerose attrazioni per ritrovare il sano ed indispensabile equilibrio mente-corpo. Grazie ad un’equipe di esperti, sia giovani che persone di mezza età possono approfittare delle brevi pause di lavoro per seguire percorsi di benessere personalizzati, a seconda delle più disparate esigenze.
    Ki-Ba Spa
    Se abitate nei pressi del comune di Giarre, non perdete l’opportunità di soggiornare nel Ki-Ba Spa, eccellente centro benessere dotato di tutte le attrezzature in grado di farvi rilassare dopo una giornata di lavoro o durante il week-end. Uno staff altamente qualificato si prenderà immediatamente cura di voi, offrendovi tutti i comfort a disposizione per raggiungere il tanto agognato benessere.

    La lista dei migliori centri estetici e benessere ontinua

    Sun Shock
    Con il Sun Shock, ubicato presso il piccolo centro commerciale Monte Serra Viagrande, in provincia di Catania. Anche in questo caso, le attrazioni sono numerose e potete contare su di uno staff altamente qualificato, sempre pronto ad accogliere le richieste di una vasta e bisognosa gamma di utenti. Le attrazioni presenti nel centro benessere sono classiche e sono incentrate sulla realizzazione di percorsi autoabbronzanti, ossigenoterapia, radiofrequenza, pulizia del viso, pressoterapia, abrasione microdermo, manicure e pedicure, docce viso, ecc.

    Arricchisce la lunga lista dei centri benessere attivi sul territorio catanese

    Calagioiello Solarium
    Il Calagioiello Solarium, in attività da anni presso il comune di Aci Castello. La struttura si rivela gli occhi degli utenti come una vera e propria perla a pochi passi dal mare.
    Baia Verde Spa
    Sempre presso lo storico comune di Aci Castello è degna di nota la Baia Verde Spa, posizionata in un centro strategico del paese. Anche qui vi è la presenza del mare ad arricchire una location già di per sè straordinaria. Qualora decidiate di fare un salto nello storico comune della costiera, non dovete perdere l’occasione di visitare e/o soggiornare all’interno della Spa.
    hotel Esperia Palace Wellness Spa catania
    A Zafferana è aperto tutti i giorni l’hotel Esperia Palace Wellness Spa che offre ai clienti una vera e propria garanzia di qualità. I servizi presso la struttura sono resi disponibili tramite l’impiego di attrezzature all’avanguardia e condotti da grandi esperti del settore.

    I centri estetici e benessere a Catania

    Infinity Relax Estetica e Benessere

    Non si può fare a meno di sottolineare, all’interno della lista relativa ai migliori centri benessere 2018, quelli attivi presso la bellissima città di Catania. Un posto di rilievo viene occupato, ad esempio, da Infinity Relax Estetica e Benessere, una Spa di prim’ordine che si occupa del vostro benessere a trecentosessanta gradi.
    Fish Therapy catania
    Innovativa e di tendenza è la Fish Therapy, sempre in attività a Catania e con prezzi di listino davvero appetibili sul mercato.
    Sunflow ASD studio Yoga
    Una valida alternativa è poi offerta dalla Sunflow ASD studio Yoga, grazie alla quale gli utenti possono seguire percorsi di benessere personalizzati in relazione ai bisogni, offrendo anche corsi di yoga e pilates utili per il miglioramento della postura e la salute della colonna vertebrale.
    CG Beauty Center ed Estetica Donna di Maria Grazia Manara
    Concludono la lista delle migliori attrazioni del 2018 a Catania il negozio di estetica CG Beauty Center ed Estetica Donna di Maria Grazia Manara, che vi garantiscono la massima attenzione e una grande professionalità nell’adempiere ogni vostro tipo di richiesta.
  • Il Monastero dei Benedettini

    Il Monastero dei Benedettini

    Il Monastero dei Benedettini: Se vi trovate a passare da Catania e sentite il bisogno di riscoprire il vostro lato spirituale e magari raccogliervi in preghiera, in Piazza Dante, nel cuore del centro storico, troverete quello che fa per voi. Il Monastero dei Benedettini di San Nicolo’ l’Arena è un esempio di come si possa letteralmente rinascere dalle proprie ceneri. E’ stato colpito da una colata lavica (eruzione dell’Etna del 1669) e da un terremoto (nel 1693) ma è sempre stato ricostruito ed è diventato sempre più bello. Se andate sul sito www.monasterodeibenedettini.it potrete fare un tour virtuale del monastero ma solo di persona potrete respirare quell’aria intrisa delle preghiere e delle speranze delle migliaia di persone che hanno camminato in quei corridoi.

    Compleanni al Monastero dei Benedettini

    monastero dei benedettini la storia

    Una idea geniale è stata quella di avvicinare un luogo pieno di storia e anche di mistero ai bambini. I piccoli Catanesi hanno la fortuna di poter festeggiare il loro compleanno negli affascinanti sotterranei del monastero diventando per un giorno piccoli archeologi oppure ascoltando le storie del Dio del fuoco raccontate da Fiamma, una abitante del monastero. Sono possibili anche laboratori di pittura, cacce al tesoro, laboratorio del pane (il monastero è anche custode dell’antica arte culinaria dei benedettini). Il costo è di 190 per 25 bambini, un investimento intelligente per una festa veramente istruttiva e fuori dagli schemi.

    Proposte didattiche del Monastero dei Benedettini

    Proposte didattiche del Monastero

    I servizi del monastero sono rivolti anche ai più grandi che potranno partecipare a laboratori di restauro del libro, di botanica ( il monastero ha un meraviglioso orto botanico) o a esperienze virtuali nelle quali sono chiamati a risolvere l’enigma di un documento che rischia di causare la demolizione del monastero.
    Contatti
    Se volete prenotare o saperne di più contattate le officine cultuali alla mail info@officineculturali.net
    Sito web www.officineculturali.net
  • Villa Cerami a Catania

    Villa Cerami a Catania

    Presentazione Villa Cerami

    La villa è una splendida località immersa nel verde che ad oggi ospita la facoltà di Giurisprudenza. Il posto è a meno di venti minuti a piedi dal mare e a pochi passi dal centro della città: nel caso dopo aver studiato ti venisse voglia di fare un bagno o di andare a passeggio per le splendide strade di Catania.
    L’ambiente è un continuo alternarsi di profumi e colori a causa della moltitudine di fiori e piante che compongono lo splendido paesaggio. Un’architettura in stile squisitamente barocco valorizza ancor più il tutto fondendosi con la flora circostante.

    Descrizione dettagliata della Villa

    villa cerami

    La residenza si trova in Via dei Crociferi, 91, 95124 Catania. Vi è un ampio portale che permette l’ingresso alla villa, sul quale figura uno stemma in pietra lavorata un tempo appartenuto alla famiglia Rosso: antica residente della stessa.
    Il cortile è ampio e ospita una grande scalone monumentale. Puoi inoltre osservare come un luogo così carico di storia si fonda con un opera ben più moderna, un palazzo di 5 piani costruito intorno al 1963 si affaccia infatti su via Gallo, nel quale attualmente sono presenti: sale per gli studenti, biblioteche e stanze per i professori e il personale.

    Considerazioni sulla Villa

    villa cerami storia

    Se ti trovi a Catania non puoi mancare di visitare questa stupenda struttura che si porta dietro quasi quattro secoli di storia. Apprezzata tanto dagli studenti quanto dai turisti, essa infatti ha 4.5 stelle su Tripadvisor e le recensioni sono in larga parte positive. È incredibile vedere come un ambiente dal marcato stile settecentesco riesca ad amalgamarsi così bene con elementi contemporanei.
  • Gusto dell’Etna: Lasciati ispirare dai pregiati sapori di pistacchio

    Gusto dell’Etna: Lasciati ispirare dai pregiati sapori di pistacchio

    Il pistacchio è una pianta dai frutti molto apprezzati, da sgranocchiare durante un aperitivo, ma che vengono anche usati per molte preparazioni sia dolci che salate.
    Nonostante sia un alimento molto calorico, nessuno riesce a resistere al suo sapore unico.
    Se inseriti in una dieta sana e bilanciata, i pistacchi sono un ottimo alleato per la salute perché ricchi di preziosi elementi, quindi ogni tanto ci si può concedere uno sfizio e gustare una delle tante ricette a loro dedicate.

    Le proprietà dei pistacchi

    pistacchio di bronte prodotti

    Nella nostra penisola il pistacchio viene coltivato in Sicilia, per l’esattezza a Bronte dove ha ottenuto il marchio DOP e viene utilizzato in molte ricette, dalle regionali a quelle più classiche, ma tutte irresistibili.
    Il pistacchio di Bronte è rinomato oltre che per il gusto unico, anche per il colore e per le dimensioni; queste caratteristiche lo rendono un prodotto molto richiesto a livello mondiale.
    Se vi trovate nelle vicinanze di Bronte verso la fine dell’estate, potete assistere a una storica sagra dove vengono proposte delle specialità prodotte con questo frutto, davvero da non perdere. Il più caratteristico è il pesto alla brontese, ma non mancano primi piatti, secondi e dolci, tutti caratterizzati dal sapore unico e inconfondibile del pistacchio.
    I pistacchi contengono molte vitamine e sali minerali preziosi per il nostro organismo. Possiamo infatti trovare il magnesio utile per le difese immunitarie; fibre per lo stomaco e l’intestino; grassi mono e polinsaturi benefici per il sistema cardiaco; vitamina E per combattere i “radicali liberi”; fosforo: utile per assimilare le vitamine B; folati ideali per combattere le anormalità del feto; calcio, che come tutti sappiamo è indispensabile per il buon funzionamento di tutto il nostro corpo; ferro, indispensabile per il ricambio cellulare e l’apporto di ossigeno; fitosteroli, utili per tenere sotto controllo il colesterolo “cattivo”; antiossidanti, ottimi alleati per combattere i “radicali liberi”, causa di molti problemi.

    L’azienda: Gusto dell’Etna

    prodotti gusto dell'etna

    La Gusto Etna è un’azienda dinamica e competente nel settore, che dal 2001 dá vita a prodotti di altissima qualità e indescrivibile bontà. Con ingredienti genuini, e naturalmente con i pistacchi, crea dei prodotti di irresistibile bontà che spaziano dal dolce ai primi piatti. Attualmente presente nella grande distribuzione in molti marchi famosi, è in continua espansione, pronta ad affrontare nuove sfide e a conquistare nuovi mercati.
    Sul sito dell’azienda, oltre a trovare molti prodotti, troverete ricette da cui prendere spunto per gustare questo straordinario ingrediente, magari per una serata particolare in cui si vuole fare bella figura con gli ospiti, oppure per un regalo sicuramente molto gradito.

    I prodotti: pistacchio di Bronte

    pasta al pistacchio gusto dell'etna

    Quando si parla di pistacchio di Bronte si pensa subito al dolce, e infatti se ne trovano di buonissimi.
    Dal croccante al panettone, passando per i pistacchi interi o in granella per guarnire le torte, o come ingrediente per biscotti e alla farina da poter utilizzare nelle preparazioni dolci o salate. Non dimentichiamoci della crema spalmabile e della confettura, ideale sia per i dolci, ma assolutamente da provare con i formaggi, e per finire un bicchierino di liquore al pistacchio per concludere un pranzo o una cena.
    Davvero particolari sono i vari formati di pasta, prodotti oltre che con la migliore semola con l’aggiunta di pistacchio, per dare una sferzata di gusto anche a un classico piatto di pasta.
    Naturalmente, non può mancare il pesto di pistacchio, per condire qualsiasi tipo di pasta e gustarsi subito un pezzo della tradizione siciliana.
    Non mancano neanche i grandi formati ideali per le pasticcerie o i ristoranti che vogliono offrire ai loro clienti un prodotto di altissima qualità.
    Questi sono solo alcuni dei prodotti che si possono trovare a base di questo straordinario frutto, con cui possiamo deliziare il nostro palato per un’esperienza culinaria indimenticabile.
    Per Informazioni del Prodotto:
    Via Emilia, 26
    95034 Bronte (CT)
    Tel./Fax 095 7725212
    Cell. 393 9431501
    e-mail: iverisaporidelletna@yahoo.it
    https://gustoetna.com/
  • Ricetta Spaghetti alle Vongole

    Ricetta Spaghetti alle Vongole

    Chi di noi non si è mai mangiato uno dei grandi classici della cucina di mare, come gli spaghetti alle vongole!

    Personalmente vi consiglio caldamente di gustare questa favolosa specialità della tradizione campana che ha conquistato tutta Italia per la sua praticità nella preparazione e nella sua gustosa consistenza.
    Tutto comincia con la pasta che può essere scelta tra tre tipologie vermicelli, spaghetti e lingiune.

    La cottura richiesta per gli Spaghetti alle Vongole

    Spaghetti alle Vongole
    senza dubbio è quella al dente e una volta saltate le vongole con la pasta una bella sfumata di vino bianco non ci sta affatto male.
    Ovviamente il pezzo forte del piatto oltre la pasta sono le vongole che devono essere veraci , unica specie autoctona del Mediterraneo.
    Per 4 persone le porzioni sono di 320-400 grammi di pasta,800-1000 grammi di vongole e 2 spicchi d’aglio e 4 cucchiani di olio extravergine.
    Prima fase nella preparazione di questo piatto è la cosiddetta spurgatura delle vongole ovvero occorre un lavaggio a tre acque, nel quale le vongole perdono la sabbia nei gusci.
    A questo punto le vengole ben lavate vanno messe in padella riscaldate con una fiamma viva, aspettando che tutte si aprono.
    Nel frattempo si procede prima alla bollitura e alla successiva cottura dellla pasta , che una volta cotta andrà mescolata alle vongole con olio extravergine ,peperoncino, aglio e a proprio piacimento una aggiunta o no di pepe.
    Ora il tocco finale, una bella manciata di prezzemolo tritato e il gioco è fatto! Sarà un piatto buonissimo e gustoso, rimarranno sorpresi tutti dalla vostra bravura ai fornelli !
  • Eventi a Catania: dal 17 al 23 Settembre

    Eventi a Catania: dal 17 al 23 Settembre

    Eventi a Catania: dal 17 al 23 SettembreA partite dalla terza settimana di settembre si anima il cuore catanese, che mette a disposizione incontri, manifestazioni ed eventi culturali, rivolti ad ogni generazione.
    Lunedì 17 si potrà ancora godere della fiera di Settembre Paternò, la quale in suddetta data volgerà al termine, sita all’interno della villa comunale, la quale ospiterà diversificati settori merceologici dall’artigianato, all’agricoltura, fino ad arrivare a articoli di arredo. Lo stesso lunedì, per il prorogarsi della settimana, si potrà optare di partecipare al Festival della Birra a Gravina di Catania,
    Festival della Birra a Gravina di Catania
    in cui non mancheranno prodotti tipici da street food, birra artigianale e musica popolare. Il pubblico appassionato di teatro potrà invece scegliere tra titoli quali “Mafia pride” o “la Ginestra sul cortile”.
    Mercoledì 19 sarà invece dedicata all’incontro “giovani in piazza“, con la proiezione del film scelto, la cui visione sarà gratuita ed accompagnata da aperitivo e cena. Nella stessa data a Raddusa si festeggerà la festa del patrono San Giuseppe con processione e fuochi d’artificio. Infine per gli amanti del cioccolato e del pistacchio arriva la festa del dolce più grande mai organizzata.
    Giovedì 20 inizierà la sagra della vendemmia a Viagrande,
    vendemmia a Viagrande
    caratterizzata da spettacoli folk, degustazioni e mostre di mercato, e nel giorno seguente seguirà la festa della vendemmia a Piedimonte Etneo.
    Nel venerdì 21 e per i successivi tre giorni le piazze intorno al Castello Ursino,
    celebrazione del Ursino Buskers
    saranno gremite di teatranti, musicisti, acrobati e circensi per la celebrazione del Ursino Buskers.
    Pop Art Market
    Infine, nel fine settimana, oltre al proseguimento delle attività già iniziate, si potrà partecipare al Pop Art Market, un percorso innedito di profumi, colori e sapori.
  • Visita la Chiesa di San Giuliano a Catania

    Visita la Chiesa di San Giuliano a Catania

    Catania Via dei Crociferi 

    villa cerami catania

    Trovandoti a passeggiare in questa città meravigliosa, ai piedi dell’Etna, baciata dal mar Ionio, magari, dopo aver gustato un cannolo, o un arancino, non puoi non recarti a Via dei Crociferi, una delle strade più antiche di Catania, localizzata nel cuore del centro storico.
    Una strada tanto breve, quanto intensa, racchiusa tra Villa Cerami, attuale sede della Facoltà di Giurisprudenza, e l’Arco di San Benedetto, che unisce la chiesa omonima con il Convento delle Benedettine, unico arco esistente a Catania.
    Strada, in cui i grandi registi italiani hanno ambientato pellicole famose, del nostro cinema, come “Il bell’Antonio” e “Storia di una capinera”.
    Incantevole per le sue chiese e palazzi barocchi che quando l’attraversi, vieni travolto da una sensazione di mistero e di fascino.

    Chiesa di San Giuliano

    Chiesa di San Giuliano Catania

    Percorrendo la strada, dopo Palazzo Zappalà, troverai la Chiesa di San Giuliano, la cui ricostruzione, attribuita al Vaccarini, avvenne, dopo il terremoto del 1693, in piena età barocca.
    Resterai affascinato dalla sua facciata convessa, chiusa in una cancellata, adornata da due putti che reggono la mitria ed il pastorale.
    Le grate, che nascondo le finestre, rifatte dopo il ventennio fascista, durante il quale, le originarie furono saccheggiate e spedite all’estero, ad ornare ville importanti.
    Il sagrato ricoperto di arabeschi bianchi e neri. La Cupola, con loggia esterna, attraverso la quale le monache di clausura, assistevano al passaggio delle processioni.
    Entrando vi troverete in un spazio ottagonale, dove sono localizzati gli altari e le cappelle, che ospitano opere importanti, come la statua della Madonna delle Grazie realizzata dal Sozzi, e un Crocifisso in stile bizantino del XIV sec.
  • La Spina Auto2: presenta la Kia

    La Spina Auto2: presenta la Kia

    La Spina Auto2: una concessionaria di valore

    La Spina Auto2 è una concessionaria con sede a Catania, specializzata nella vendita di automobili del marchio Kia Motors.
    Vantando un’attività lunga ben vent’anni, è nota per essere una delle concessionarie più professionali e qualificate sul territorio italiano.
    Il personale, altamente preparato, offre un’assistenza clienti di qualità e servizi e formule personalizzate, mirati ad accompagnare il cliente nell’acquisto dell’automobile Kia più adatta alle sue esigenze, assicurando sempre il miglior prezzo di vendita.
    In fase di acquisto, sarà inoltre possibile usufruire di una serie di servizi utili, tra cui la possibilità di procedere per una valutazione su permuta gratuita, oppure di chiedere un preventivo per un finanziamento senza obbligo di acquisto ed approfittare di promozioni mensili e stagionali che permettono di acquistare l’automobile Kia desiderata a prezzi competitivi.

    Kia Motors: una garanzia di qualità

    La Spina Auto2
    La concessionaria offre una vasta varietà di modelli, colori ed accessori che vi permetteranno di acquistare la macchina più pertinente alle vostre richieste, selezionandone i minimi dettagli.
    La scelta della qualità indiscussa del marchio Kia, offre in concomitanza con l’acquisto dell’automobile di vostra preferenza anche un’esclusiva Garanzia di 7 anni/150.000km, valida in tutta Europa e perfino trasferibile al successivo proprietario, in caso di vendita dell’automobile.Kia Motors è di fatto l’unico costruttore automobilistico europeo ad offrire questo benefit, facendo fede all’elevata qualità costruttiva delle sue automobili, nonché agli accurati controlli qualità effettuati prima della messa in commercio di ogni modello.Se state cercando la citycar perfetta per i vostri spostamenti urbani, da Spina Auto2 troverete la Nuova Picanto City in vendita a partire da €10.850, ma anche la Nuova Rio da €13.100, disponibile anche con motore GPL.
    Chi invece è un fan dei SUV/crossover, dovrà assolutamente dare un’occhiata da vicino alle nuove Stonic e Soul, al prezzo rispettivo di partenza di €16.250 e di €18.000.
    Da non perdere inoltre la nuova Kia Sorento, testata per resistere anche ai viaggi e alle condizioni più estreme e disponibile a partire da €37.000.
    Sono disponibili da Spina Auto2 anche macchine perfette per neopatentati, come la nuova Kia Venga, in vendita da €15.750, oltre a modelli ECO dotati di motore elettrico come la Soul Eco-Electric, in vendita a partire da €37.000.Per il cliente che lo richiederà, sarà possibile anche prenotare un test-drive per poter provare con mano la Kia di proprio interesse, così da poterne apprezzare a pieno tutte le caratteristiche.
    Troverete in concessionaria anche ottime occasioni di usato garantito ed una serie di soluzioni business adatte specificatamente per chi cerca un’auto aziendale; per scoprirle tutte vi basterà fare riferimento al Business Center dello showroom.
    Recentemente, la Spina Auto2 di Catania è stata protagonista anche di un restyling interno mirato ad ammodernare i locali della concessionaria, in modo da offrire al cliente un ambiente di vendita ancor più accogliente e cordiale.
    La concessionaria comprende inoltre una propria autofficina specializzata, in grado di assistere i clienti Kia Motors con serietà e professionalità, offrendo interventi mirati ed un’attenta manodopera, di alta qualità.
    L’elevata competenza del personale specializzato che lavora all’interno dell’autofficina consente alla Spina Auto2 di Catania di poter ridurre al minimo sia i tempi d’intervento, sia i tempi di attesa, accompagnando il cliente per tutto l’iter di riparazione ed assistenza.

    Contatti utili

    Per visitare lo showroom Kia della concessionaria, trovate Spina Auto2 in
    Via N. Coviello, 36 95030 Gravina di Catania (CT)
    Gli orari di apertura dello showroom sono i seguenti:
    Lunedì-Venerdì: 09:00-13:00 /16.00-20.00
    Sabato: 09:00-13:00

    È possibile richiedere ulteriori informazioni o prenotare un appuntamento presso la concessionaria anche per via telefonica o inviando una mail ai seguenti recapiti:
    (+39) 095-4190033 
    (+39) 095-4190033
    info@laspinagroup.it
    Per rivolgersi all’autofficina specializzata di Spina Auto2 e richiedere assistenza sulla propria auto, l’indirizzo è:
    Via Legnano 5 95123 Catania (CT)
    Gli orari di apertura dell’assistenza sono i seguenti:
    Lunedì-Venerdì: 8.00-13.00 / 15.30-19.30
    Sabato: 08:00-13:00
    È possibile rivolgersi all’assistenza di Spina Auto2 e richiedere un appuntamento anche per via telefonica o mandando una mail ai seguenti recapiti:
    (+39) 095-7149346 
    (+39) 095-4190033
    service@laspinagroup.it
  • Il Palazzo delle Poste della città di Catania

    Il Palazzo delle Poste della città di Catania

    • Storia del Palazzo delle Poste della città di Catania:

    Il Palazzo delle Poste della città di Catania si trova all’angolo tra l’ingresso principale del Giardino Bellini e la celebre via Etnea.
    E’ stata realizzata sotto la supervisione dell’architetto Francesco Fichera, dopo un iniziale progetto concepito nel 1919. I lavori si conclusero nel 1929 e l’anno successivo, nel maggio del 1930, il palazzo fu inaugurato alla presenza del principe Vittorio Emanuele III e del sindaco della città etnea.
    • Descrizione:
    Il Palazzo delle Poste
    L’edificio sorge su un appezzamento di terra che fu donato dal comune di Siracusa al comune di Catania. Presenta una pianta a due anelli concentrici, con la parte esterna prettamente adibita al pubblico e quella interna che si apre verso la corte, presso cui trovano posto gli uffici di smistamento. Con questa nuova idea di palazzo postale, l’architetto Fichera intendeva unire una visione più moderna ad una tematica più orientata alla classicità. L’esempio del palazzo postale catanese fu estremamente apprezzato dagli architetti contemporanei di Fichera e venne preso a modello nel momento della costruzione del palazzo di Siracusa.
    Il Palazzo delle Poste della città di Catania: l’esterno è realizzato in tipico stile barocco ed un’elevata eterogeneità stilistica ottenuta grazie all’alternanza di pietre di vari colori, tra cui la splendida pietra lavica mentre, a livello di interni spicca un forte senso di aristocrazia, dato in particolar modo dagli antichi rilievi e dagli ordini architettonici utilizzati lungo i corridoi.
    Al piano rialzato trovano spazio gli sportelli per il pubblico, i quali occupano uno spazio di circa 1000 mq, mentre i due piani superiori sono occupati da uffici di vario tipo.
  • Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano

    Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano

    Premessa
    Don Pino Puglisi è nato nel “1937” nel borgo della città di “Palermo”.
    Nella stessa zona è stato poi, purtroppo, assassinato dalla “mafia” il giorno stesso del suo “56esimo compleanno”.

    Un prete di strada contro la criminalità

    Fin dagli “anni ” 60′ ” ha sempre mostrato un’attenzione particolare al mondo giovanile ed ai problemi esistenti nei rioni più poveri ed esclusi della città siciliana.
    Nel ” ’70” diventò “Parroco di un paese chiamato “Godrano”.
    Qui vi era una situazione particolarmente spinosa dovuta da varie rappresaglie.
    Per 8 anni riuscì a far in modo di far riappaccificare molte famiglie del luogo.
    Nel “1990” diventa poi Parroco di “Brancaccio” e due anni dopo pure “direttore spirituale” nel “seminario arcivescovile” palermitano.
    A “Brancaccio” crea un centro chiamato “Padre Nostro” che diventa presto indispensabile per tanti ragazzi del posto e per i componenti familiari di quel rione.
    Il suo primo compito concreto è stato quello di iniziare subito di togliere più giovani possibili dalla morsa criminale.
    Don-Pino-Puglisi-con-i-ragazzini-del-quartiere-Brancaccio-a-Palermo
    Cercando poi di indirizzarli ad una mentalità basata sull’applicazione della “legalità” fondata sempre dalla “fede”.
    E’ stato proprio questo suo volere di cercare di salvare più ragazzi possibili dalla “mafia” a far stabilire ai mafiosi il motivo della sua uccisione.
    Infatti, il giorno del suo “omicidio” Don Puglisi stava tornando a casa con la sua auto.
    Appena sceso dalla macchina e mentre si stava dirigendo verso il portone della sua dimora, venne chiamato per attirare la sua attenzione e contemporaneamente il suo assassino gli sparò alle spalle alla testa.
    Il malvivente che lo uccise alla fine venne arrestato mostrando e una sorta di pentimento, egli dichiarò che Don Puglisi prima che gli sparasse sorrise dicendo che se lo aspettava.
    Questo prete esemplare che col suo esempio e le sue azioni pratiche ha combattuto un “mostro” enorme quale è la “malavita mafiosa”, è stato “beatificato” nel “2013”.
    Egli non ha mai avuto paura dei criminali, mostrandoglielo con la forza della sua fede e cercando di sottrargli tantissimi giovani.
    Mentre prima del suo arrivo nel quartiere “Brancaccio” chi dominava tutto e tutti erano i criminali, una volta giunto lì Don Puglisi era riuscito a far incrinare notevolmente questo loro potere.
    Egli insegnava ai bambini ad essere riconoscenti con parole tipo “grazie” e “prego” e tutto questo non veniva assolutamente tollerato dai mafiosi.
    E grazie al solo supporto del “Vangelo”, è riuscito col suo Centro ad aiutare tante persone bisognose e in difficoltà, non voltando le spalle a nessuno di loro.
  • Chiesa del Sacro Carcere a Catania

    Chiesa del Sacro Carcere a Catania

    Scrigno inesaudito di memoria e tradizione, la Chiesa del Sacro Carcere a Catania

    si erge alle pendici della collina del Monte-vergine, altura che slancia l’acropoli racchiudendola in una collocazione strategica.
    Con la sua facciata suggestiva, il portale medievale e il trittico che raffigura i luoghi del martirio della vergine, si garantisce una posizione di rilievo all’interno della cultura architettonica medievale catanese.
    collina del Monte-vergine
    Passeggiando per questi luoghi non si può non respirare il prodigioso sentimento religioso che avvolge le vicende che ruotano intorno alla giovane e aurea Agata, appratente alla aristocrazia cristiana. La futura Santa subì prima l’ingiuria di essere arresta e rinchiusa per 30 giorni nella domus della corrotta matrona Afrodisia, per aver deciso di non inchinarsi alla legge emanata all’epoca ed atta a rianimare i culti tradizionali; e in seguito, non potendo scalfire la sua profonda fede, divenne vittima del tormento delle carni e soffrì il martirio delle mammelle. Terminato il supplizio fu riportata in carcere,e San Pietro e l’angelo le apparvero per curare tutte le sue ferite. Dichiarata al tal punto condannata a morte, durante l’esecuzione della sua condanna sui carboni ardenti, si verificò un violento terremoto, che mise in fuga i soldati romani e provocò la morte dello stesso proconsole che l’aveva ordinata.
    L’aneddito prezioso che custodisce la storia della matrona, induce ogni anno, nel suo giorno di festa, molteplici genti in pellegrinaggio, per ammirare il santuario eretto in suo nome, e perché no, pronunciare una preghiera, alzando gli occhi al cielo ad ammirare quel luogo che attraverso i millenni non smette di meravigliare.
  • Via di Sangiuliano a Catania, la strada che dal mare porta al cuore della città

    Via di Sangiuliano a Catania, la strada che dal mare porta al cuore della città

    Non esiste un catanese che si rispetti che non conosca via di Sangiuliano a Catania, strada principale, è nota in tutta la Sicilia e ricordata da chiunque abbia visto perlomeno una volta nella vita la città sicula.
    Sembra essere una direttrice che parte dal mare fino ad arrivare al cuore del centro barocco di Catania, di cui questa strada n’è sicuramente un’arteria simbolo.

    La storia di via di Sangiuliano

    Costruita a seguito di un devastante terremoto nel 1963, nasce con l’intento di creare arterie urbane ampie e dritte con incroci ed angoli retti intervallati da piazze spaziose. Fu il vicerè Giovanni Francesco Paceco a voler ricreare dalle macerie Catania in questo modo.
    Una delle prime strade realizzate in quest’occasione fu via Antonino di Sangiuliano, che all’epoca si chiamava “via Lanza”, proprio per onorare il suo progettista Giuseppe Lanza.
    Quando all’inizio del Settecento la città crebbe in modo impressionante via di Sangiuliano divenne un polo centrale della città e qui furono costruiti diversi palazzi signorili in stile barocco che si conservano ancora oggi.

    Lo splendore dei palazzi di via di Sangiuliano

    Visita la Chiesa San Giuliano a Catania
    Dal percorso che parte dall’incrocio con via VI Aprile e termina direttamente sulla collina di Montervergine troviamo molti palazzi prestigiosi con alberghi di lusso pronti ad accogliere i numerosi turisti che vengono in visita a Catania.
    E’ interessante notare che la maggior parte dei palazzi, soprattutto quelli di costruzione più antica, non superano il terzo piano, scelta voluta proprio per scongiurare crolli causati dalle calamità naturali.

    Via di Sangiuliano, la strada più frequentata di Catania

    incrocio dei Quattro Canti a Catania

    Via di Sangiuliano è una delle zone più amate dai catanesi e non solo. Sono tantissimi i turisti che quando arrivano a Catania si recano immediatamente nell’arteria che collega il mare al centro storico cittadino, tutti vogliono vedere la magia di questa strada, lunga, ampia, viva, piena di negozi e attività. Ogni volta che si passa da qui si incontra qualcuno, è impossibile trovare questa strada vuota.
    Ai lati di tutto il percorso ci sono tanti artigiani, piccole imprese e bottegai che rievocano i vecchi tempi, dove si faceva ancora tutto con le mani, dove ogni cosa era unica e diversa. Ancora oggi percorrendo via di Sangiuliano è possibile riassaporare un’atmosfera meravigliosa, come se il tempo non si fosse mai fermato.
    Incantevole l’incrocio di via Sangiuliano con via Etnea, si trova qui uno degli angoli più belli e frequentati dai Catania, l’incrocio dei Quattro Canti, la caratteristica è proprio la presenza di quattro palazzi che sono smussati e donano a questo spiazzo una particolare pianta ottagonale. Questa parte è famosa per essere uno dei percorsi in cui passa all’alba del 6 febbraio ogni annio la processione del fercolo di Sant’Agata, patrona di Catania. E’ la famosa “acchianata di Sangiuliano“, un momento importante di questa festa, a cui partecipano anche tanti turisti che vogliono godersi il caratteristico spettacolo.
  • Il Palazzo del Toscano a Catania

    Il Palazzo del Toscano a Catania

    A Catania sorge il Palazzo del Toscano in piazza Stesicoro, si tratta di un’antica residenza cittadina progettata dall’architetto Errico Alvino ed edificata nel 1870 ed oggi simbolo di opera architettonica di Giovanni Battista Vaccarini.

    Palazzo del Toscano: storia ed origini di un simbolo di Catania

    palazzo del toscano catania
    Il palazzo venne inizialmente costruito nel Settecento ad opera dell’architetto Gian Battista Vaccarini, la sua costruzione però non conobbe fortuna e per tale modico si fermò. Inizialmente abitato dalla famiglia Tedeschi Bonadies fu poi ricevuto in eredità da Antonio Paternò del Toscano, primo sindaco di Catania, in seguito proprio lui ne fece riprendere la ricostruzione ed Errico Alvino gli diede una grossa impronta neorinascimentale, vista anche l’influenza dell’Ottocento, concludendo il progetto. L’opera fu così apprezzata da divenire un vero simbolo in città, al punto che altri emularono il suo lavoro per future costruzioni.

    Un museo tra arte e decori: culla della cultura e della bellezza

    scalinata palazzo del toscano catania

    I decori interni e i marmi sono stati tutti curati dal primogenito di Giovanbattista Paternò marchese del Toscano che aveva sposato una Caracciolo di Napoli ed era divenuto sindaco di Catania. I decori furono realizzati a quel tempo dai migliori artisti come Alessandro Abate e Giuseppe Sciuti.
    Attualmente per visitarlo è possibile anche a prendere parte alle guide e gli itinerari organizzati che raccontano la sua storia e i personaggi che hanno caratterizzato la sua storia. L’unione della Calabria a Napoli, le curiosità dei domestici, le bizzarre usanze dell’epoca tra amori e intrighi. Un pezzo di storia molto interessante che va ben oltre quello che viene raccontato sui libri.
  • La Via Sant’Euplio di Catania

    La Via Sant’Euplio di Catania

    Se state progettando un viaggio a Catania, c’è un luogo che non può non esser visitato. Stiamo parlando della Via Sant’Euplio, in pieno centro storico a Catania.

    QUALCHE CENNO STORICO SULLA VIA SANT’EUPLIO.

    In questa centralissima strada della città di Catania sono ubicati il Palazzo delle Poste, inaugurato dal re Vittorio Emanuele III il 4 maggio del 1930 e il Teatro Metropolitan, costruito nel secondo dopoguerra. Quando nel 1932 venne realizzato anche il tunnel artificiale che sottopassa il famosissimo Giardino Bellini, la via divenne ancora più lunga.
    Ma quel che non tutti forse sanno è che questa via è molto importante dal punto di vista storico, poiché nel 1548, sopra una precedente basilica paleocristiana, venne edificata la chiesa di Sant’Euplio che sorgeva di fronte al convento dei Cappuccini, oggi palazzo della Borsa e che era dedicata al co-patrono di Catania, che fu martirizzato il 12 agosto 304. Essa fu costruita proprio sulla cripta che, secondo la tradizione, fu il luogo dove il santo martire venne tenuto prigioniero; oggi purtroppo, ne rimangono solo i resti, perchè nel luglio del ’43 venne distrutta da un bombardamento degli Alleati durante la seconda guerra mondiale, motivo per cui è diventata il sacrario dei martiri cristiani e delle vittime di tutte le guerre.

    INFORMAZIONI UTILI

    tempio di sant'euplio

    Agli ambienti sotterranei della cripta di Sant’Euplio si accede attraverso la discesa di ripidi gradini, ma di solito non è aperta al pubblico. Per poterla visitare vengono organizzate apposite giornate dedicate (le cosiddette “Notte dei Musei” e “Catania sotterranea“), grazie alle quali è possibile avervi accesso con il supporto di guide turistiche specializzate.
    Non rimane che prenotare il viaggio, preparare le valigie e passeggiare per le vie di Catania, magari con un invitante arancino in mano!
  • Sarde a beccafico

    Sarde a beccafico

    Dai mari di Sicilia alla tradizione italiana: le sarde a beccafico

    Questa classica ricetta siciliana porta il sapore di questo versatile pesce azzurro sulle tavole di tutta Italia. Le sarde sono conosciute come il ‘pane del mare‘, perché sono un pesce povero al contempo molto nutriente e che, in questa versione, viene utilizzato per custodire un ripieno un po’ come un panino. Gli elementi che non possono assolutamente mancare all’interno di questa ricetta sono uvetta e pinoli, due classici della cucina siciliana, che assieme al pane possono essere mescolati ad altri ingredienti a piacere. Alcune varianti tipiche includono l’aggiunta di scorza d’arancio o limone: i sapori agrumati si sposano alla perfezione con la salinità del pesce azzurro. Altri ingredienti classici presenti in molte varianti sono l’aglio, le olive, i capperi e le acciughe sott’olio, che richiamano il mare e rendono questo piatto più strutturato e sapido. Infine si possono aggiungere mandorle, altro tipico ingrediente delle ricette siciliane, che conferiscono croccantezza.

    La ricetta delle sarde a beccafico

    Sarde a beccafico preparazione

    Di seguito vediamo il procedimento per realizzare le sarde a beccafico.

    Ingredienti (per 4 persone)
    1 kg di sarde
    100 g di pangrattato
    70 g di uvetta
    50 g di pinoli
    prezzemolo q.b.
    olio extravergine d’oliva q.b.
    sale e pepe q.b.
    Procedimento
    Anzitutto è necessario pulire il pesce e aprirlo a libro, eliminando la lisca. In una padella il pangrattato va abbrustolito con olio e pinoli fino ad assumere un colore dorato, poi vanno aggiunti abbondante prezzemolo tritato e l’uvetta precedentemente ammollata in acqua per 30 minuti. Infine il composto va regolato di sale e pepe. Le sarde precedentemente aperte vanno farcite a mo’ di panino con il composto di pane e uvetta e richiuse a rotolino. Per la cottura le sarde vanno disposte in una pirofila unta con pochissimo olio, con le code rivolte verso l’alto. Saranno sufficienti 10 minuti a 180° per avere un piatto economico, ma ricco di sapore.

  • Via Cappuccini a Catania

    Via Cappuccini a Catania

    Vivere lo spirito di Catania

    Se vuoi sapere cosa voglia dire immergersi a pieno nella vita cittadina catanese, allora non puoi affatto perderti una tappa presso alcune delle principali strade. Una di queste non può che essere via Cappuccini che è assai caratteristica in quanto si possono trovare attività tradizionali, dove ad esempio gustare le arancine catanesi. Dovete comunque considerare che qui si trovano tanti luoghi sacri: le chiese d’altronde sono alcune delle principali ricchezze architettoniche di una meravigliosa città come Catania. Una tappa perciò necessaria per chi ha voglia di immergersi nel calore degli abitanti di Catania vivendo uno dei posti più suggestivi.

    Ammira la festa di Sant’Agata

    salita dei Cappuccini a Catania

    Sicuramente via Cappuccini a Catania è celebre in quanto qui si snoda la processione per Sant’Agata, la santa protettrice della città. La cosiddetta “Cchianata dei Cappuccini” diventa un luogo fondamentale durante i festeggiamenti anche perché i fedeli durante il percorso effettuano alcune soste presso le chiese che si trovano qui. La prima è quella dove la santa fu imprigionata, la Chiesa del Sacro Carcere, giungendo poi a quella che fu in un primo momento la cattedrale della città, ovvero la Chiesa di Sant’Agata la Vetere. Al culmine della salita di via Cappuccini si può arrivare facilmente alla Chiesa di Sant’Antonio che diventa un riferimento folkloristico durante i festeggiamenti per la santa matrona della città di Catania. Vale perciò particolarmente la pena trovarti in città durante questi eventi che solitamente hanno luogo nei primi giorni di febbraio.
  • Sistema di trasporto pubblico metropolitano a servizio della città di Catania

    Sistema di trasporto pubblico metropolitano a servizio della città di Catania

    Le caratteristiche del sistema di trasporto metropolitano della città di Catania

    Anche Catania ha la sua linea metropolitana dal mese di luglio 1999 e, a detta di tutti i cittadini, è il mezzo di trasporto pubblico più efficiente della città. Al momento attuale è costituita da 11 stazioni, in parte interrate e in parte in superficie. Il progetto prevede che a breve verrà ampliata con la costruzione di altre due nuove stazioni con lo scopo di andare a coprire sempre più aree della città entro la fine di quest’anno. Entro il 2020, poi, dovrebbero esserne aggiunte altre tre. Ormai sono diventati più di tre milioni i passeggeri che ogni anno la utilizzano, con numeri in costante crescita, a testimonianza del grande successo. I treni hanno una frequenza ogni 10 minuti fino al pomeriggio, per poi diventare ogni 15 fino alla chiusura. Vi è però la sospensione notturna delle corse tra le 21:10 e le 6:40 (con un’estensione però degli orari di servizi nelle giornate di venerdì e sabato). Fino ad ora, però, vi è la chiusura totale domenicale e nei festivi.

    I costi

    la metropolitana di catania
    I costi dei biglietti sono davvero vantaggiosi e accessibili: 1 euro con la possibilità di utilizzo per 90 minuti continuati senza però uscire dalla stazione. Esiste anche l’opzione integrata con l’autobus cittadino per soli 1,20 euro per un periodo di percorrenza totale di due ore. Vi è anche la possibilità di acquistare per due euro il biglietto con validità giornaliera e, nel caso di utilizzo frequente della metro, anche degli abbonamenti. Sono previsti anche sconti del 30% per gli studenti. Qualsiasi titolo di viaggio da’ inoltre il diritto al posteggio gratuito in due dei più grossi parcheggi della città (il “Milo” e il “santa Sofia”). Le testimonianze dei passeggeri sono poi davvero positive: i treni sono nuovi, le stazioni pulite, curate e ben tenute, i prezzi sono considerati idonei ed accessibili a tutte le tasche. Insomma il rapporto prezzo/qualità è davvero vantaggioso. Unica critica comune: la chiusura di domenica e nei giorni festivi!

    La storia complicata della sua costruzione e dei suoi ampliamenti nel tempo

    costruzione metropolitana di catania

    La costruzione della rete metropolitana di Catania non è stata così semplice come si possa pensare, infatti nel corso degli anni i lavori sono stati molto più lunghi di quanto si potesse pensare e molte volte hanno subito delle lunghe battute d’arresto. E ogni volta per motivi diversi. Alcuni esempi solo per capire. L’inaugurazione è stata fatta nel mese di luglio 1999, ma in realtà i lavori di costruzione erano già stati ultimati nel 98. Piccolo particolare, però, che ha obbligato a mantenere chiusa l’intera rete di trasporti: mancavano i treni. Per evitare inutili altre perdite di tempo, così, la società decise di acquistarne tre dalla Ferrovia Centrale Umbra e di provvedere a modificarli per renderli idonei all’uso metropolitano. I lavori di ampliamento del 2001 sono invece stati fortemente ostacolati dalla presenza di una rete fognaria che non era stata presa in considerazione durante la fase di progettazione. Nel 2003 si è dovuto risolvere quello che è stato definito il “nodo FAstweb”: l’azienda di telefonia aveva infatti ristrutturato la sede aziendale e le nuove fondamenta della struttura edilizia andavano ad avvicinarsi troppo allo scavo metrolitano, con possibili rischi di cedimento. Durante i lavori di ampliamento del 2008 per la creazione delle stazioni di Borgo e Nesima, beffa delle beffe, si è improvvisamente creata una voragine di otto metri di diametro e cinque di profonità! Insomma tutte le opere di realizzazione non sono state semplici, ma la reazione da parte di progettisti, costruttori ed ente pubblico si è rivelata sempre pronta ed efficiente a testimonianza di come tutti hanno sempre creduto nell’importanza e nel risultato del sistema di trasporto. E vedendo i risultati odierni avevano davvero ragione!
  • Papa Bergoglio a Piazza Armerina 15 Settembre

    Papa Bergoglio a Piazza Armerina 15 Settembre

    Bergoglio a Piazza Armerina per ricordare Don Pino Puglisi

    Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano
    Sono trascorsi 25 anni da quando Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano particolarmente dedito alla pastorale giovanile, è stato freddato dai sicari di Cosa Nostra nel giorno del suo 56esimo compleanno. E non è un caso che Papa Bergoglio abbia deciso di recarsi in Sicilia, nei pressi di Enna, in occasione di questa tragica ricorrenza. Bergoglio sarà a Piazza Armerina il prossimo 15 settembre, esattamente un lustro dopo la beatificazione di quel sacerdote ucciso dalla mafia che è stato e rimarrà per sempre un esempio per quanti decidano d’intraprendere un percorso di fede.

    Una mini kermesse tutta in onore del Papa

    La lunga giornata di Papa Francesco avrà inizio a Piazza Armerina con la visita alla Diocesi. L’appuntamento è in piazza Falcone e Borsellino, dove tra una preghiera per Don Pino Puglisi e un momento di raccoglimento ci sarà spazio anche per musica e intrattenimento. Il comune ha difatti messo in piedi una vera e propria kermesse per rendere omaggio al Santo Padre e fare di questo giorno un evento irripetibile nella storia della Sicilia.
    Una mostra a tema in attesa dell’arrivo del Santo Padre
    La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Lello Analfino, vocalist della band Tinturia, che in occasione dell’importantissimo appuntamento del 15 settembre ha ben deciso di coinvolgere il maggior numero di artisti siciliani per accogliere il Papa col calore di cui solo il popolo del Sud è capace. In attesa che scocchi l’ora tanto attesa, è già possibile visitare la mostra allestita nei giorni scorsi a Palazzo Trigona: nelle varie sale che la compongono sono stati esposti, sotto l’attenta direzione della docente dell’Accademia delle Belle arti Liliana Nigro, una serie di costumi e di abiti che ripercorrono il cammino evangelico di Papa Francesco.
  • La storia: “Chiesa della Speranza” a Catania

    La storia: “Chiesa della Speranza” a Catania

    NOTIZIE UTILI SULLA CHIESA DELLA SPERANZA

    E’ bene che tu sappia che la Chiesa della Speranza è conosciuta anche col nome di Santa Maria della Speranza, notizia che ti potrebbe venir utile nel momento in cui vuoi andarla a cercare, anche se non direttamente sul posto, tenendo conto che ti verrà spiegato passo per passo il perchè di questa puntualizzazione.
    Fu resa sacra, ufficialmente nel 1763 dal Monsignor Salvatore Ventimiglia, vescovo di Catania di allora e nasceva, seguendo le documentazioni dell’epoca, sulla collinetta che dominava quel che, oggi è la Piazza Stesicoro che, a quel tempo scorgeva fuori le mure cittadine, vicino la Porta di Aci.

    DOVE SI ESTENDEVA ALL’EPOCA LA CHIESA DELLA SPERANZA

    Laberinto dei Biscari catania
    All’epoca la Chiesa della Speranza si estendeva fino al Vico delle Fosse, una zona ricca di terreni incolti che si spingeva fino al Laberinto dei Biscari, per poi, in seguito diventare Giardino Bellini, considerando che il convento, in più era corredato di vaste foreste conifere.

    VARI DOMINI DELLA CHIESA DELLA SPERANZA

    Devi sapere che nel 1622 l’intera superficie, ben delineata nel precedente paragrafo, fu presa in possesso dai Frati Cappuccini, come questi stessi pur fecero con la Chiesa di Santa Maria della Speranza e con l’incluso luogo in cui, solitamente venivano ricoverate e accolte le persone bisognose, tenendo conto che il tutto, a quell’epoca fu lasciato dai Benedettini che, nel contempo si erano spostati all’interno di un fastoso monastero che, collocandosi sulla collina di Montevergine, ai tempi nostri diventerà sede dell’Università di Catania.

    ESISTENZA DELLA CHIESA DELLA SPERANZA

    E’ importante che ti si puntualizzi che la Chiesa della Speranza ebbe una vita abbastanza breve, infatti nel 1866, dopo l’abolizione degli ordini religiosi, pretesa dal nuovo governo sabauto, entrato in carica, i cappuccini furono costretti a lasciare il convento che, subito dopo fu utilizzato come caserma, tanto che la Chiesa, perdendo a mano a mano, sempre più la sua dignità religiosa, nel 1921 venne distrutta del tutto da un incendio.

    DEMOLIZIONE DEL COMPLESSO DEI CAPPUCCINI E NASCITA DEL PALAZZO DELLA BORSA

    La storia- Chiesa della Speranza a Catania
     

    Purtroppo puoi sapere tutto quel che riguarda l’argomentato complesso dei Cappuccini ma non vederlo com’è attualmente, ecco il motivo della precisazione iniziale a te fatta, perchè già nel 1927, dopo l’incendio scritto prima, fu smantellato per dar vita all’attuale Palazzo della Borsa ideato dall’architetto Vincenzo Patané che, con molto impegno e sacrifici, visti pure i lavori da dover attuare per render piana la collina, al fine di gettare le corrette fondamenta, nel 1933 portò a compimento l’intera opera che, così fu inaugurata.
    Questo per chiarirti che, il più delle volte pezzi della storia diventano solo memoria, dando posto a strutture amministrative dello Stato, com’è pure avvenuto con quel che, oggi ti abbiamo voluto far assaporare, tenendo conto dell’arte e architettura catanese.
  • Il settecentesco Palazzo Tezzano a Catania

    Il settecentesco Palazzo Tezzano a Catania

    Palazzo Tezzano: storia ed origini

    Nel centro di Catania a nord di Piazza Stesicoro contornato dai resti dell’antico anfiteatro Romano e dal Palazzo della Borsa di epoca fascista si erge il settecentesco Palazzo Tezzano il cui nome prende origini dal suo primo proprietario il conte nonchè medico Niccolò Tezzano che nel 1709 a sue spese decise di erigerlo sulle sue terre a cura dell’ Architetto Alonzo di Benedetto.

    Le molteplici vite del Palazzo Tezzano:

    Ospedale San Marco Catania

    dalle sue origini il palazzo ha visto alternarsi al suo interno prima l’ospedale San Marco, trasferitosi nelle sue mura a seguito del terremoto che colpi duramente Catania nel 1693, poi successivamente in seguito alle disastrose condizioni economiche dell’ospedale una parte fu affittata agli uffici dell’intendenza borbonica per ospitarvi l’archivio di stato civile. Nel 1844 poi vi trovarono sede la procura generale e la cancelleria penale, successivamente il tribunale, che dopo i moti borbonici, restò in sede fino al 1953.
    Oggi si può ammirare la sede dell’archivio Ceramografico dell’Università degli studi di Catania che vanta migliaia di schede di riproduzione di vasi attici di tutta l’Europa.

    Le meraviglie del Palazzo:

    Palazzo Tezzano Cortile

    Attraverso il suo maestoso portone sovrastato dall’imponente balcone e dall’orologio tutto rigorosamente in stile barocco si accede all’enorme cortile centrale che fa da contorno a tutta la struttura. La facciata principale è caratterizzata da finte colonne in pietra che oltre ad innalzare verso l’alto la visuale della struttura la suddividono in 5 aree ben divise con una semplice distinzione cromatca contrastando il grigio basalto delle mura.
  • Terme Achilliane Catania

    Terme Achilliane Catania

    Catania è una città profondamente affascinante in cui non manca proprio nulla. Il sole, il mare, l’eleganza dei palazzi barocchi e i profumi di una gastronomia in grado di emozionare anche i palati più difficili si affiancano a numerosi altri tesori, come quelli più nascosti, quali le terme Achilliane.

    Terme Achilliane Catania: tutta da scoprire

    Nel cuore di Catania, proprio nel sottosuolo della zona di Piazza Duomo, si rinviene l’impianto termale di origine romana, appartenente al II secolo d.C. e meglio noto come terme Achilliane. L’accesso sotterraneo al sito, che annualmente regista migliaia di turisti da ogni dove, è ubicato nel sagrato della Cattedrale. Una scala inaspettata conduce verso un patrimonio di straordinaria bellezza, in cui risalta la sapiente capacità costruttiva di chi ci ha preceduto, mentre il suono dell’acqua cristallina del fiume Amenano intona una melodia delicata e rilassante. Sembra incredibile che a distanza di tutti questi anni, nonostante le calamità e gli importanti eventi sismici, le terme Achilliane si presentino in buon stato di conservazione.

    La visita alla terme Achilliane

    ingresso delle terme achilliane
    L’intero impianto, scoperto nel ‘500 e reso accessibile dal Principe di Biscari nella seconda metà del ‘700 presenta ulteriori vani che sono stati messi in luce negli ultimi anni. Allo stato attuale, il complesso presenta una sala principale, chiamata “a pilastri”, caratterizzata da una forma regolare, quasi perfettamente squadrata e a partire dalla quale si diramano diversi ambienti. Particolarmente suggestivo è il corridoio posto a sud, per via della volta a botte che si sviluppa per quasi 20 metri. Una volta entrati è possibile chiedere il supporto della giuda che saprà fornire ogni curiosità storica, così da rendere l’esperienza ancora più trascinante.

    Orari di apertura

    Lunedi chiuso
    Martedi 10:00 – 12:00
    Mercoledi 10:00 – 12:00
    Giovedi 10:00 – 12:00
    Venerdi 10:00 – 12:00
    Sabato 10:00 – 12:00
    Domenica 10:00 – 13:00
  • Eventi a Catania: programmazione dal 10 settembre al 16 settembre

    Eventi a Catania: programmazione dal 10 settembre al 16 settembre

    E’ una delle città più vulcaniche d’Italia: vitale, allegra e piena di Eventi a Catania.

    Se sei qui dal 10 al 16 settembre, troverai un calendario con manifestazioni molto interessanti.
    Eventi Culinari
    Polpette in Festival
    Sei una buona forchetta? Non potrai sicuramente mancare al Polpette in Festival, che si terrà dal 14 al 16 settembre in Piazza Immacolata San Gregorio.
    Per tre giorni, dalle 18 a mezzanotte, potrai assaggiare oltre 40 ricette di polpette cucinate da chef italiani ed internazionali.
    A questo piatto amato da grandi e piccini avrai la possibilità di abbinare del buon vino o della birra locale, magari ascoltando della musica: faranno infatti da cornice a Polpette in Festival ben tre concerti dei Blue Matisse (venerdì), Antipasto all’Italiana (sabato) e Joe Billy (domenica).
    Se vuoi gustare dei buoni arancini Chicchi, Riso e Uva di Sicilia è la manifestazione che fa per te, durante la quale si terranno dei veri e propri spettacoli di realizzazione di queste gustose palle di riso da parte di bravissimi cuochi siciliani e non.
    Ogni professionista darà agli arancini il proprio tocco personale, aggiungendo dei prodotti tipici della città di origine.
    Agli arancini potranno essere abbinati dei vini.
    Il percorso degustativo ha un costo di 30 euro ed è consigliata la prenotazione.
    Catania e VIP
    Giancarlo Giannini
    Vuoi avere la possibilità di incontrare un personaggio di fama internazionale come Giancarlo Giannini? Domenica 16 settembre chiuderà in bellezza Le Verghiane a Vizzini in Piazza Umberto.
    Durante l’appuntamento il famoso attore interpreterà alcuni testi tratte dalle opere di Giovanni Verga. La partecipazione all’evento è completamente gratuita.