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  • Sicilia da Visitare

    Sicilia da Visitare

    Sicilia da Visitare: Posizionata al centro del Mediterraneo,

    La Sicilia è stata per secoli oggetto dell’interesse di vari popoli, che l’hanno conquistata e dominata. Ciò ha contribuito allo sviluppo di una cultura unica, figlia delle influenze straniere e la si può ammirare nelle città. Per cui la Sicilia non è solamente mare, ma molto di più.
    Le città
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    Palermo è indubbiamente da visitare. I Borboni hanno contribuito a renderla una città unica. Il Regno delle due Sicilie ha lasciato una profonda impronta che si può ammirare tra le sue strade e opere architettoniche. Da visitare assolutamente la grande Cattedrale, il Palazzo dei Normanni e lo stile arabo della Cefalu mare. Anche i bellissimi mosaici del duomo di Monreale sono da ammirare. Palermo è da scoprire, osservare e gustare, assaporando la sua gastronomia variegata. Noto è altra tappa, eletta Patrimonio dell’Umanità rappresenta una massima espressione della cultura del territorio. La Valle dei Templi di Agrigento ed il Parco dell’Etna devono necessariamente essere fotografate.
    Catania
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    Come Palermo rappresenta l’occidente della Sicilia, Catania è l’emblema della parte orientale. È la seconda città della Regione, da visitare assolutamente. Il Duomo è espressione di più stili architettonici, oggetto di interventi dovuti ai terremoti. La piazza è caratterizzata dal simbolo cittadino, U Liotru, l’elefantino trasportante l’obelisco. Il Castello Ursino ed il suo museo antico sono espressione del passato, di quanto il mare raggiungeva quella zona. Infatti era una fortezza marittima. Il Teatro Bellini, la villa dedicata sempre al compositore ed il suo centro storico sapranno affascinare il visitatore.
    Le spiagge
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    Impossibile non visitare le spiagge e le località costiere. Descriverle tutte è impresa lunga, si possono indicare le zone di Cefalù, Letojanni, Taormina e Giardini Naxos. Certamente le isole che circondano le Sicilia meritano la massima attenzione, proprio lì si trovano alcune delle zone di mare più incredibili di tutta l’Italia. Sembrano rubate a quelle località esotiche, come le Isole Eolie, l’Isola di Ortigia e le Isole Egadi.
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  • Parco Archeologico della Valle dei Templi

    Parco Archeologico della Valle dei Templi

    Parco Archeologico della Valle dei Templi

    La Valle dei Templi dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1997,

    Il Parco Archeologico della Valle dei Templi è uno dei più grandi complessi archeologici dell’area del Mediterraneo, con la sua estensione di 1.300 ettari: un immenso patrimonio storico e archeologico unico nel suo genere immerso nella bellezza del paesaggio siciliano.
    UNA STORIA MILLENARIA
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    Visita il sito dell’antica città di Akragas, fondata nel sesto secolo A.C. da coloni provenienti dalla Grecia; per via della sua posizione strategica su un altopiano protetto e delimitato dai due fiumi Akragas e Hypsas, fu una delle colonie greche più importanti in tutta la Sicilia. Inizialmente governata da un tiranno, vi fu istituita una democrazia nel quinto secolo A.C. quando la città raggiunse il suo massimo splendore e la maggior parte delle costruzioni venne aggiunta alla alla Valle dei Templi. In seguito conquistata dai romani, che la rinominarono Agrigentum, perse gradualmente la sua potenza, ma la bellezza dei suoi templi è arrivata fino ai giorni nostri.
    Con bellezze come il Tempio di Giunone, il Tempio della Concordia o il Tempio di Zeus, immergiti nel fascino imponente del mondo antico della Valle. Se vuoi apprezzarne appieno la vista visita il Parco la mattina presto, prima dell’arrivo dei pullman pieni di turisti, oppure al tramonto, godendoti la vista dei templi illuminati dall’ultimo sole della giornata.
    ORARI E BIGLIETTI
    Il Parco è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00, con apertura serale speciale fino alle 22:00 fino al 16 settembre 2018.
    Il prezzo del biglietto è di 10 euro a persona (12 euro dal 7 luglio al 4 novembre 2018) e di 5 euro il biglietto ridotto (7 euro dal 7 luglio al 4 novembre 2018).
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  • Sagra della Mostarda a San Pietro Clarenza

    Sagra della Mostarda a San Pietro Clarenza

    Sagra della Mostarda a San Pietro Clarenza: il programma

    Si terrà dal 7 al 9 settembre la Sagra della Mostarda a San Pietro Clarenza (CT), evento folkloristico mirato ad esaltare le tradizioni siciliane, dall’artigianato alla musica e, ovviamente, la mostarda.
    Stand, artisti, musica, buona cucina all’insegna della tradizione e del divertimento! Conoscerete i tipici non solo della cucina siciliana, ma anche dell’artgianato e altro. Per le strade, inoltre, si incontreranno esibizioni di danza, musica e artisti di vario genere. Come perdersi tutto questo?
    Il programma
    Di seguito proponiamo il dettagliato programma della sagra.
    7 settembre:
    – ore 18:00 inaugurazione con Canterini Siciliani;
    – ore 19:00 premio “Ficodindia d’Argento”;
    – ore 21:00 tributo a Eros Ramazzotti.
    8 settembre:
    – ore 9:00 San Pietro Clarenza in bici;
    – ore 10:30 torneo di ping pong;
    – ore 17:30 a scuola di scacchi;
    – ore 19:00 esibizione scuola di ballo “The Sounds of Boots”;
    – ore 21:00 danza e fitness sotto le stelle.
    9 settembre:
    – dalle ore 09:00 alle ore 12:00 “La signora mostarda” per bambini;
    – ore 10:00 motoraduno di Sicilia;
    – ore 10:30 giochi popolari;
    – ore 10:30 esibizione del centro accademico di danza “Dancemania”;
    – ore 19:30 esibizione di zumba e fitness;
    – ore 20:00 saggio di danza a cura della maestra Jessica Paglia;
    – ore 20:30 esibizione di danza orientale;
    – ore 21:00 i Violinisti i Jeans.
    La mostarda di fichi d’india
    La mostarda di fichi d'india
    La mostarda di fichi d’india è un prodoto tipico siciliano che viene prodotto dal mese di settembre a quello di dicembre. Si parte dalla bollitura del succo di fichi d’india con il mosto d’uva e amido, il composto viene poi fatto asciugare nelle caratteristiche formelle di terracotta sotto il sole.
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  • Pianificazione del Matrimonio

    Pianificazione del Matrimonio

    Si dice spesso che il giorno del proprio matrimonio sia il più bello della propria vita

    Ma come tutto ciò che è meraviglioso, non arriva per caso: serve un’accurata pianificazione per rendere il giorno delle proprie nozze perfetto. Ma cosa bisogna fare e, soprattutto, come bisogna farlo? In questa breve guida potrai trovare tutte le indicazioni necessarie per dare vita, grazie ad un’opportuna organizzazione, al matrimonio perfetto!

    Indicazioni generali sull’organizzazione dell’evento

    Indicazioni generali sull'organizzazione dell’evento
    L’idea alla base di ogni organizzazione seria è la pianificazione, di base esistono due strade percorribili: scegliere di occuparsi interamente della questione in autonomia, assieme al proprio partner, facendo un po’ di economia sui costi di cui farsi carico, oppure rivolgersi ad un wedding planner, dovendo tener conto di un’ulteriore spesa da mettere in conto. Fra gli aspetti più rilevanti da mantenere costantemente in considerazione quando vuoi pianificare il tuo matrimonio, cerchiamo di fare un bilancio di tutto ciò che è legato alla situazione, quindi anche il rinfresco e la festa dopo la celebrazione, e lo stile delle nozze. Generalmente, la futura sposa tende ad essere, fra i due partner, la più risoluta quando si parla di un matrimonio, nel mettere in mostra i propri desideri e le proprie idee, per rendere quello il giorno più bello della vostra vita. Bisogna tener conto, quando si tratta di una spesa così importante, di tutti i costi e valutare l’opportunità di fare o meno un affare. In base alla tradizione, ed alle disponibilità economiche, spesso le famiglie si incaricano, in una certa misura, di coprire alcune delle spese legate alla celebrazione ed al ricevimento. Si può scegliere, inoltre, di dividere il proprio budget in modo tale da potersi permettere una luna di miele da sogno. Lo stile del matrimonio influenza una serie di fattori, come il vestiario degli ospiti, il luogo del ricevimento, e potrà dare accesso o precludere ad una serie di elementi accessori a tutta l’organizzazione della cerimonia e del rinfresco, oltre che portare gli invitati a compiere alcune scelte piuttosto che altre. Un tono formale, ad esempio, tende a portare in dote colori tenui, appartenenti alle nuance pastello, mentre l’informalità porta ad una più accentuata stravaganza, sotto la grande maggioranza dei punti di vista. Un altro fattore, decisamente da tenere in conto, è il numero degli invitati: feste differenti tendono ad assumere connotazioni differenti, in dipendenza dai propri desideri e dalle idee della coppia; il consiglio è di non esagerare con il numero degli ospiti, tenendo conto delle loro esigenze, e della distanza di questi dal luogo del matrimonio, per non doversi caricare di una serie di problemi legati ai grandi numeri ed agli spostamenti di alcuni degli invitati, se non in casi eccezionali. In funzione di quanto appena indicato, il costo della sala e dell’intera festa di nozze, varia in maniera sostanziale: un ricevimento per pochi intimi, ad esempio, risulta decisamente differente da un rinfresco per duecento persone, come è facile intuire.

    Dettagli da non trascurare assolutamente

    Dettagli da non trascurare assolutamente
    Quanto detto finora può essere considerato come un insieme di considerazioni generali, ma è opportuno anche tenere in conto anche una serie di dettagli che è opportuno non dimenticare, o non rimandare le date relative alle prenotazioni, ad esempio, per evitare di dover ricorrere a soluzioni secondarie, che potrebbero non rendere quanto quelle originali. In dipendenza dal numero di invitati e dal luogo scelto, in seguito alle conferme degli ospiti, sarà possibile confermare il menù, il catering, ed ogni altro dettaglio legato al banchetto successivo alla celebrazione. La futura sposa deve avere il tempo adeguato per poter scegliere, provare ed essere sicura del proprio abito e del proprio trucco, ed è necessario che lei abbia anche il tempo di valutare i vestiti per le damigelle; lo stesso vale per il partner maschile. La scelta delle bomboniere, gli ornamenti floreali e tutti gli elementi di contorno, quali filmini, book fotografici e scelta dell’eventuale accompagnamento musicale, richiedono un tempo importante per le rispettive scelte, per poter essere sicuri di aver valutato ogni singola possibilità, ottenendo il risultato tanto desiderato. Infine, ultimo ma non per importanza, l’addio al celibato ed al nubilato, fondamentali per entrambi i partner per godersi un’ultima grande nottata in compagnia dei propri amici più cari, fra battute, risate e felicità, prima di tuffarsi nel mondo della vita matrimoniale.

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  • Proverbi Siciliani

    Proverbi Siciliani

    Proverbi Siciliani

    La Sicilia, terra ricca di cultura e tradizioni, si rispecchia molto nei suoi proverbi.

    Sono numerosi e la loro storia ha attraversato secoli di comportamenti in cui i siciliani si sono dati da fare per metterli sempre in pratica. Una pratica che continua ancora nei nostri tempi e di cui i siciliani ne sono fieri e orgogliosi.
    I proverbi siciliani e l’amore
    I proverbi siciliani sono utili per lenire le pene d’amore e non solo. Gli anziani amano pronunciarli perché secondo una loro teoria, la vita di coppia è cambiata negli ultimi decenni. I proverbi più significativi che parlano al cuore sono:
    Cu si innamura di papidd e dienti, s’innamura di niente
    Innamorarsi della bellezza di una persona non serve a niente, bisogna considerare il carattere
    Quannu amuri voli, trova locu
    Per la persona amata si può fare qualsiasi cosa anche superare le difficoltà
    Ama l’omu to’ cu lu viziu so’
    Accetta la persona amata con tutti i suoi difetti
    Lu maritari è comu lu miluni, un si sapi soccu attrovi
    Il matrimonio è come i meloni, non sai se sarà buono o acerbo
    L’amuri tutti dicinu ch’è amaru, ma tutti vuonnu vidiri s’è veru
    Si dice che l’amore sia amaro ma tutti vogliono provarlo
    L’amuri cumincia ccu lu cantu e finisci ccu lu chiantu
    L’amore comincia come una bella canzone e poi finisce con le lacrime
    L’amuri c’un veni di lu cori è comu ‘na minestra senza sali
    L’amore non corrisposto è come una minestra insipida
    Fimmini ca’ ridi, t’ha dittu si
    La donna che sorride, ha detto si
    C’unn’è gilusu unn’è amanti
    Chi non soffre di gelosia, non ama
    Un proverbio siciliano per ogni evenienza
    Ma i proverbi siciliani non riguardano solo l’amore, infatti in Sicilia sono presenti per molte altre situazioni. Situazioni in cui l’anima siciliana viene allo scoperto e basta impararne qualcuno per capire la cultura secolare di questa regione fantastica. La lista è lunghissima, quindi qui troverai i più significativi, anche se tutti meritano di essere citati e ricordati.
    I proverbi siciliani e l'amore
    La fortuna è fatta a rota, sempri vota e sbota
    La fortuna è come una ruota, viene e va
    Cu pratica ‘nsigna
    Chi fa pratica, col tempo può insegnare ad altri
    Mbriachi e picciliddi Diu l’aiuta
    Poveri e bambini, Dio li aiuta sempre
    Unn’è tuttu oru chuddu chi luci
    Non bisogna fermarsi alle apparenze
    Cent’unzi di malincunia, nun paganu tri dinari di detta
    La malinconia non basta a superare le situazioni difficili
    Senza dinari nun si canta missa
    Senza soldi non si può gioire
    Cu nun sapi l’arti chiudi putia
    Chi non sa fare il proprio mestiere, è meglio che chiude bottega
    Ogni mali nun veni pi nociri
    Tutti i mali non vengono per nuocere
    Guai a chidda casa, unni gaddina canta e gaddu taci
    Guai alla casa in cui comanda la moglie e non il marito
    A lu riccu ricchizzi, a lu poviru puvirtà
    Il ricco si arricchisce sempre di più e il povero si impoverisce ancora
    Scecu ca si vanta, nun vali mancu un sordu
    Chi si da’ della arie non vale niente.
    Leggi i Proverbi Catanesi, clicca sul Link

    I 10 Proverbi Catanesi

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  • Arena Argentina Film Settembre 2018

    Arena Argentina Film Settembre 2018

    Arena Argentina Film Settembre 2018: Tariffe e Spettacoli

    L’Arena Argentina è un cinema all’aperto situato a Catania,

    Il quale proietta durante il corso dell’estate una grande varietà di film, molti dei quali pluri-premiati.
    Gli spettacoli sono generalmente due a serata, uno intorno alle 20:40, l’altro alle 22:50 circa.
    Le tariffe vanno dai 3 euro, per il biglietto interno, 2 euro e 50 per il ridotto, 2 euro per i tesserati Cinestudio.
    Arena Argentina – I film di Settembre 2018Nella categoria thriller/giallo, potrai scegliere tra film come:
    ‘Il sacrificio del cervo sacro’ (1 e 2 settembre),
    ‘Transfert’ (6 settembre),
    ‘Dunkirk’ (8 settembre),
    ‘La forma dell’acqua’ (15 settembre),
    ‘L’affido’ (19 settembre),
    ‘Oltre la notte’ (29 settembre),
    ‘Tre manifesti a Ebbing – Missouri’ (30 settembre).
    Tra i film di genere drammatico troverai
    ‘The commitments’ (3 settembre),
    ‘Cosa dirà la gente’ (7 settembre),
    ‘Good Vibrations’ (10 settembre),
    ‘The happy prince’ (16 settembre).
    Per quanto riguarda le commedie, potrai vedere
    ‘Hotel Gagarin’ (4 settembre),
    ‘Tito e gli alieni’ (5 settembre),
    ‘Rang de basanti’ (12 settembre),
    ‘Segreti e bugie’ (13 settembre),
    ‘The van – due sulla strada’ (17 settembre),
    ‘Tully’ (18 settembre),
    ‘C’est la vie – prendila come viene’ (25 settembre)
    ‘Un sogno chiamato Florida’ (27 settembre).
    I film romantici in proiezione sono:
    ‘Ricomincio da noi’ (11 settembre),
    ‘The greatest showman’ (14 settembre),
    ‘La canzone di Carla’ (20 settembre),
    ‘Corpo e anima’ (21 settembre),
    ‘Ella & John’ (22 settembre),
    ‘Sing Street’ (24 settembre),
    ‘L’amore secondo Isabelle’ (26 settembre).
    Infine, potrai scegliere tra i documentari
    ‘Maria by Callas’ (9 settembre),
    ‘The strange sound of happiness’ (23 settembre),
    ‘Visages villages’ (28 settembre).
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  • Programmazione Arena Adua Settembre 2018

    Programmazione Arena Adua Settembre 2018

    Arena Adua Film Settembre 2018
    Se sei residente a Catania o zone limitrofe e ami particolarmente il mondo del cinema a trecentosessanta gradi, l’Arena Adua è quello che fa per te. Il cinema drive-in è dotato di una sala molto ampia e poltrone che assicurano allo spettatore tutto il comfort a disposizione per la visione dei film più accattivanti del momento.

    Le programmazioni del mese di settembre (da Sabato 1 a Domenica 9)

    Il mese di settembre si presenta particolarmente ricco di novità, grazie anche all’orario di programmazione suddiviso in due momenti d’inizio (20:30 e 22:30). Si partirà, dunque, da:
    Sabato 1 settembre con la proiezione del film di Vincenzo Salemme “Una festa esagerata”.
    Una festa esagerata
    Domenica 2 e Lunedì 3 settembre sarà invece proiettato il film “Io c’è” di Alessandro
    Aronadio con attori dal calibro di Eduardo Leo e Margherita Buy.
    Io c'è
    Martedì 4 sarà l’occasione di gustare, insieme agli amici, la commedia ambientata nel Regno Unito “The party” di Sally Potter con Emily Mortimer e Gillian Murphy.
    The party
    Se ti appassiona il genere drammatico, allora dovrai recarti al cinema Adua Mercoledì 5 e Giovedì 6 settembre e non perdere la proiezione dei film “La terra dell’abbastanza” di Damiano e Fabio d’Innocenzo e “Il prigioniero coreano” di Kim Kay, caratterizzato da una serie di effetti speciali e scene di alta intensità.
    La terra dell'abbastanza
    Venerdì 7, Sabato 8 e Domenica 9 saranno proiettati, rispettivamente, le commedie “Arrivano i prof” di Ivan Silvestrini e “Il tuttofare” di Valerio Attanasio con la partecipazione straordinaria di Sergio Castellitto.
    Arrivano i prof
    Il prezzo dei ticket e la programmazione completa
    Il prezzo d’ingresso è fissato, come sempre, a 3€ per l’acquisto di un biglietto intero, 2,50 € per il ridotto. Se hai la fortuna di rientrare nella categoria “under 26” il martedì la visione del tuo film preferito è disponibile al costo di €1. Resta disponibile, infine, l’offerta valida per cinque ingressi al modico prezzo di €10. Sarà disponibile a breve sul profilo Facebook dell’Arena Adua la programmazione completa relativa all’intero mese di settembre, visto il grande successo riscosso dal drive-in in occasione della stagione estiva.
  • 10 persone su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio

    10 persone su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio

    10 persone su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio: 
    I preparativi delle nozze sono molti e voi vi state stressando?! Care spose non sapete più cosa fare prima e a chi rivolgervi?

    Bene ecco a voi 10 persone su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio.

    Il futuro sposo
    Ebbene si la prima persona su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio è proprio il vostro futuro marito. Non lasciatevi trasportare dal fatto che è uomo e non sarà mai in grado di pensare ai dettagli dopotutto sarà un giorno importante anche per lui e quindi si impegnerà a fare il meglio possibile. Se avete al fianco una persona restia non vi preoccupate insistete magari cercando di dargli dei compiti non eccessivamente complessi o lunghi. Alla fine si lasceranno coinvolgere anche per evitare di subirsi tutto il vostro stress.
    papà e mamma
    La mamma
    Sicuramente è il braccio destro perfetto. La mamma infatti è sempre pronta ad aiutarci in qualsiasi momento figuriamoci per un giorno così speciale. E’ la persona adatta a cui demandare sia eventuali aspetti pratici che economici. Inoltre il suo occhio attento e vigile saprà sicuramente consigliarvi anche perché conosce appieno i vostri gusti. Per le spose penso sia la persona su cui poter contare non solo per i preparativi del matrimonio ma anche e soprattutto per la scelta dell’abito.
    Il papà
    Altra persona importantissima su cui potrete contare è vostro padre. Non solo per eventuali aspetti pratici come contattare fornitori o cose di questo genere, ma il vostro babbo sarà quel porto sicuro dove rifugiarvi se lo stress vi sopraffà. Infatti un suo abbraccio vi darà quella sicurezza e serenità come quando eravate bambine. Inoltre sarà molto utile nello scegliere il vestito, l’occhio critico dell’uomo che vuole vedere solo risplendere la sua principessina sicuramente non farà prendere l’abito sbagliato.
    Fratelli e sorelle
    Chi ha fratelli o sorelle lo sa si litiga, ci si prende a capelli ma poi loro sono sempre la vostra roccia più importante. E’ per questo che potrete contare su di loro per i preparativi delle nozze e che anzi coinvolgerli sarà molto importante non solo per voi ma soprattutto per loro. A seconda delle loro passioni potrete farvi aiutare per vari aspetti dei preparativi come magari scegliere le bomboniere o la band.
    10 persone su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio
    La suocera
    Eh si sa che è la vostra croce e la vostra delizia ma la suocera è sicuramente una delle persone su cui contare per i preparativi del matrimonio. Se siete molto unite sarà un’occasione per legarvi maggiormente, se invece tra di voi non corre buon sangue magari è l’opportunità giusta per cercare di instaurare un rapporto migliore.
    Gli amici di sempre
    Gli amici più cari, quelli con cui condividete gli aspetti più importanti della vostra vita, quelli che ci sono sempre sono le persone che sapranno aiutarvi nella gestione delle piccole cose e che vi aiuteranno anche a scaricare eventuale stress accumulato magari con un bel giorno di relax alle terme o con una bella chiacchierata daventi ad un caffè. Inoltre se tra i vostri amici c’è già chi ha fatto il grande passo potrete sempre chiedere consigli.
    Il fotografo
    La scelta del fotografo è molto importante perché sarà lui che vi darà i ricordi più belli di questa giornata. E’ importante scegliere una persona di fiducia con la quale poter parlare di quello che voi volete e organizzarvi bene per tempo senza arrivare al giorno delle nozze impreparati.
    Il ristoratore
    La scelta della location dove mangiare è molto importante e una delle persone su cui potrete contare per i preparativi è il ristoratore. Riuscire a trovare una persona che vi capisca e accolga i vostri desideri ma che sappia anche districarsi con eventuali problematiche è molto importante per poter vivere il vostro giorno più bello in totale serenità.
    I testimoni
    Sicuramente nella scelta dei testimoni ricadranno amici o parenti a cui siete particolarmente uniti. Potrete contare su di loro non solo per il ruolo che andranno a svolgere durante la cerimonia ma anche per eventuali preparativi e perché no anche per farvi organizzare l’addio al celibato / nubilato che avete sempre sognato.
    Wedding planner
    Sicuramente se decidete di affidarvi ad un professionista del settore sarà lui l’uomo o la donna su cui potrete contare maggiormente. Non solo per gli aspetti più pratici ma anche per conoscere le novità e fare un matrimonio diverso dal solito.
    Demandare è la parola d’ordine perché ci saranno sempre persone su cui potrete contare per i preparativi del matrimonio.
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  • La Splendida Piazza Università di Catania

    La Splendida Piazza Università di Catania

    SE ANCHE FREUD….
    Se anche l’illustre psicoanalista austriaco Sigmund Freud affermava che la Sicilia è senza dubbio “La più bella regione d’Italia: un’ orgia inaudita di colori, di profumi, di luci, una grande goduria”,non possiamo stupirci se la meravigliosa e raffinata Piazza Università di Catania lasci senza parole gli ignari turisti che, quasi per incanto, si imbattono nei tesori e nelle perle che la caratterizzano.
    MOLTO PIU’ DI UNA PIAZZA
    Piazza Università di Catania
    Ciò che balza subito agli occhi è l’eleganza delle forme e la ricchezza delle opere d’arte racchiuse in questo scrigno seicentesco.Se il PALAZZO DELL’UNIVERSITA’, ricostruito dopo il tremendo terremoto del 1693. sembra accogliere il visitatore dall’alto della sua signorile saggezza, l’altero e barocco PALAZZO SAN GIULIANO ricorda il suo altero e travagliato passato onorando, con il suo enorme stemma, i committenti del palazzo stesso (i Paternò Castello)e la nobile famiglia degli Asmundo.
    La sede del Municipio, il famoso PALAZZO DEGLI ELEFANTI, PALAZZO CILESTRI e il PALAZZO GIOENI D’ANGIO’, fanno da cornice incastonando, all’interno della piazza, i quattro candelabri in bronzo, realizzati nel 1957 dagli scultori catanesi Mimì Maria Lazzaro e Domenico Tudisco, che richiamano alcune leggende catanesi e raffigurano quattro personaggi protagonisti della tradizione popolare etnea; la promessa sposa Gammazita, i devoti fratelli Anapia e Anfinomo e il paladino Uzeta.
    UN DRINK TRA LA STORIA

    Ma Piazza Università, oltre ad essere una meta classica per gli amanti dell’arte e per i turisti, è anche un punto di ritrovo della movida catanese;

    Gustare un rinfrescante cocktail o sorseggiare un ottimo bicchiere di vino seduti in uno dei tanti locali che si affacciano su questa nobile piazza ammirandone ora il pavimento in pietra lavica ora uno dei tanti palazzi è un esperienza da non perdere e renderà ancora più piacevole il soggiorno in questo angolo della Trinacria.
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  • L’Abito delle Damigelle

    L’Abito delle Damigelle

    L’abito delle damigelle: Il giorno del matrimonio, come spesso si dice, è il giorno più bello della vita di una donna, soprattutto quando questa è accompagnata dalle sue damigelle d’onore. La sposa deve essere al centro dell’attenzione, visto che è il suo giorno. Una curiosità sorge spontanea: come dovrebbe vestirsi una damigella per non mettere in secondo piano la sposa, evitando quindi di distogliere gli sguardi dei presenti dalla protagonista principale, coniugando comunque delicatezza e buon gusto? Scopriamolo insieme!

    Esiste un vero e proprio dress code per le damigelle d’onore?

    Parlare di un vero e proprio dress code sarebbe errato, soprattutto viste le influenze e le tendenze moderne, ma è possibile considerare la tradizione come un punto di riferimento, da sempre. Innanzitutto, è importante ricordare che, generalmente, la sposa tende a dare delle indicazioni, si spera quanto più precise possibile, alle proprie accompagnatrici; dopo aver comunicato il proprio invito a presenziare come damigelle, ed aver goduto della gioia, dei sorrisi e dell’abbraccio delle proprie amiche o parenti, infatti, la prima domanda che ogni futura sposa si pone è: come potrebbero vestirsi le damigelle? In base ad una serie di circostanze, fra cui il periodo dell’anno, il vestito della futura moglie, il luogo in cui si terranno le nozze e quello del rinfresco, è possibile trovare la soluzione ideale, e non sfigurare in un giorno meraviglioso come quello del matrimonio di una persona cara. L’abito della damigella dovrebbe seguire lo stesso stile di quello della protagonista dell’evento; se in origine l’abito era rigorosamente lungo, oggi le tendenze sono cambiate, passando da uno stile più classico ad uno più leggero, senza però sfociare nel provocante. Per cerimonie nuziali estremamente formali si tende a mantenere uno stile maggiormente legato alla tradizione, caratterizzato dalle tonalità più tenui e delicate dei colori pastello, specialmente nel periodo autunnale, mentre nella stagione primaverile, è possibile sfoggiare abiti più corti, esibendo colori più vivaci, senza eccedere nel mostrare le proprie forme, soprattutto in una circostanza come un matrimonio, in cui l’eleganza deve rivestire il ruolo della protagonista assoluta. Naturalmente, il momento della giornata in cui si svolgono le varie fasi dell’evento influenzerà la lunghezza dell’abito, come è facile immaginare.
    Stile, modelli e colori
    dress code
    Partiamo con un’indicazione fondamentale: bisogna evitare assolutamente i colori eccessivamente scuri, per non mettere in mostra un outfit in controtendenza con la classicità degli abiti nuziali, prevalentemente di color bianco, in tutte le sue sfumature, dal perla al dorato, o comunque molto chiaro; secondo i canoni attuali, nonostante alcune eccezioni legate a matrimoni molto seguiti, come quelli della famiglia reale d’Inghilterra, è caldamente consigliato anche scegliere un abito che non sia dello stesso colore di quello della sposa: l’ideale è scegliere un colore appartenente alle nuance pastello, al massimo più vivace, ma senza sfociare nel pacchiano: una buona damigella non deve essere un pugno in un occhio durante una cerimonia nuziale. Bisogna, inoltre, tener conto di un fattore spesso estremamente sottovalutato: la comodità. Ogni damigella deve sentirsi a proprio agio nel proprio outfit, senza doversi preoccupare di indossare indumenti scomodi per un’intera giornata, rovinando in parte la gioia di un giorno così importante. L’evergreen di questi abiti è lo stile impero, ma è possibile anche scostarsi dalla tradizione, scegliendo un abito con o senza spalline, lungo o sopra il ginocchio, adatto alla situazione e coordinato allo stile scelto dalla sposa, laddove sia possibile. Ultimi, ma non per importanza, sono gli accessori, che rivestono un ruolo fondamentale: se eccessivamente appariscenti, questi risultano sconsigliati per un matrimonio. Il tradizionale braccialetto floreale è un complemento d’abbigliamento che non passa mai di moda, e risulta essere sempre valido ed apprezzato. Stesso discorso per il bouquet di fiori: l’ideale sta nel fare in modo che il colore dei fiori scelti si abbinino con quello dell’abito da damigella scelto per l’occasione in maniera armoniosa.
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  • Le 5 Gioiellerie più importanti a Catania

    Le 5 Gioiellerie più importanti a Catania

    Le 5 gioiellerie più importanti a Catania: Stai cercando una gioielleria a Catania? Allora, devi informati e scegliere quella più importante, affidabile e adatta alle tue esigenze nella città.

    In questa guida ti aiuteremo nella scelta indicando le cinque gioiellerie più importanti a Catania.

     

    Gioielleria Catania: Agatino Avolio

    Nel cuore del centro di Catania in Piazza Università si trova la gioielleria Agatino Avolio, una storica oreficeria e orologeria fondata nel 1913.
    Offre un vastissimo assortimento di gioielli fatti in oro, argento e diamanti come anelli, bracciali e orecchini. Inoltre, è specializzata nella vendita di orologi.

    Gioielleria a Catania: Gioielleria OroPazzia

    gioielleria oropazzia
    Un’altra importantissima gioielleria a Catania è la Gioielleria OroPazzia. Si trova in Piazza San Domenico n. 3 e, oltre a vendere gioielli e oggettistica in argento e oro, questa oreficeria vende anche l’usato e acquista direttamente dai clienti dopo aver effettuato un’attenta e accurata valutazione. OroPazzia, inoltre, è lo sponsor ufficiale della squadra Calcio Catania.
    Se stai cercando una gioielleria di fiducia per vendere degli oggetti in oro a cui non tieni più o per comprare gioielli usati OroPazzia è il posto giusto per te.

    Gioiellerie Catania: Sebastiano Rapisarda

    Un’altra storica gioielleria a Catania è quella di Sebastiano Rapisarda localizzata in Via Giacomo Leopardi n. 18. Si tratta di un’oreficeria estremamente rinomata e prestigiosa che vende marchi come Bulgari e Cartier. È disponibile a fare liste nozze e, su richiesta, effettua anche lavorazioni personalizzate.

    Gioielleria Marino Nicola

    La quarta più importante gioielleria di Catania è quella di Marino Nicola.
    Si trova in Via Caronda n. 19 e ha una tradizione di almeno 50 anni.
    Vende oggetti e gioielli in oro e anche orologi. Tuttavia, la sua vera specialità sono i gioielli con le pietre preziose. Quindi, se cerchi un orefice che ti faccia una lavorazione personalizzata con la tua pietra preferita potrai affidarti alla gioielleria Marino Nicola.

    Distefano Gioielleria

    Infine, la quinta più importante gioielleria di Catania è la Distefano. L’oreficeria si trova in Via D’Annunzio n. 163 in un quartiere molto pittoresco di Catania. Si tratta di una gioielleria specializzata non solo nei gioielli in oro e argento bensì anche negli articoli d’argenteria e oggettistica per le liste nozze.

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  • La Sicilia un meraviglioso Paradiso

    La Sicilia un meraviglioso Paradiso

    La Sicilia un meraviglioso paradiso: 

    Se la tua idea di vacanza contempla al suo interno più cose, allora la Sicilia è il luogo che fa per te.

    Pochi luoghi, infatti, possono vantare paesaggi mozzafiato, mari e monti spettacolari che ben si compenetrano tra di loro, tradizioni popolari antichissime, arte culinaria sopraffina, storia antica ed una grandissima apertura culturale che ha dato alla nostra nazione personaggi del calibro di Giovanni Verga, Luigi Pirandello, Vincenzo Bellini e il contemporaneo Andrea Camilleri.
    Puoi, dunque, decidere tu se scegliere un tema da seguire spostandoti nelle diverse aree di questa meravigliosa isola o dare un taglio preciso alla tua vacanza.
    Un po’ di storia
    La Sicilia è l’isola più grande del Mar Mediterraneo ed è posizionata sotto la punta dello stivale. Proprio per la sua posizione strategica, l’isola è stata spesso la meta di molte conquiste, dai Greci, ai Romani, ai Normanni fino ad arrivare agli Spagnoli. É stato proprio questo a renderla un luogo così variegato ed affascinante dalle mille facce e dagli altrettanti misteri. Il turismo è eccezionale, e ci sono persone che, da ogni parte del mondo, vengono a visitare questo meraviglioso paradiso.
    Il mare
    San Vito lo Capo
    Essendo un’isola, la Sicilia, ha una costa vastissima che può soddisfare ogni tipo di esigenza. Se cerchi ciottoli o sabbia, una costa lunghissima e attrezzata o una piccola cala lontana da occhi indiscreti raggiungibile solo via mare, con una barca, questa isola è il posto che fa per te.
    Luogo caratteristico perché incastonato tra la montagna ed il mare è la spiaggia di San Vito lo Capo: un ciottolato bianco raggiungibile via terra.
    Davanti alla baia dei Turchi, nei pressi di porto Empedocle, è possibile trovare una spiaggia bianchissima con un mare colore dello smeraldo.
    La riserva naturale integrale del Belice, che si trova tra Marinella di Selinunte e Porto Palo, offre una sabbia dorata sottilissima con un mare abitato da festosissimi martin pescatore. Spettacolari anche le isole: le Lipari, le Eolie senza dimenticare le Pelagie, con Lampedusa e le Egadi, con Favignana.
    Cultura e tradizione in Sicilia
    ragusa
    Chi si appresta a fare un viaggio in Sicilia non può non andare a Palermo, non solo per visitare i caratteristici vicoli antichi della città, ma anche per curiosare negli storici mercatini. Lì potrai trovare il Palazzo dei Normanni insieme alla favolosa cattedrale in cui stile gotico e normanno oltre che arabo si fondono mirabilmente insieme. Solo così potrai anche gustare i famosi arancini e le caratteristiche panelle.
    Il borgo medioevale di Cefalù con il duomo fatto costruire dal re Ruggero II e che si trova strategicamente a ridosso del mare deve essere assolutamente una delle tue mete.
    Nel 1963 Catania venne colpita dal terremoto, ma quella che poi è stata ricostruita è una città splendida con la piazza del Duomo dove “o liotru”, la statua a forma di elefantino padroneggia proteggendo, così come racconta la leggenda, il luogo ed i suoi abitanti. Da visitate anche la cattedrale di Sant’Agata, meta di moltissimi turisti. Se vuoi godere di uno spettacolo teatrale o di un’opera lirica, sempre a Catania, troverai il teatro Vincenzo Bellini a cui la città diede i natali.
    Ragusa è famosa per il suo meraviglioso castello di Donnafugata che, con i suoi ricchissimi decori, racconta molte storie nelle sue grandi sale da ballo.
    In conclusione
    etna
    Questi sono soltanto dei piccoli esempi di quanto sia ricca di storia, di cultura, di arte e di luoghi suggestivi la Sicilia: un’isola dalle infinite sfaccettature in cui il tempo sembra essersi fermato. La scelta è soltanto tua, decidi il percorso che più si addice ai tuoi interessi e addentrati negli antichi vicoli, immergiti nelle fresche acque o osserva gli straordinari panorami: ogni cosa saprà raccontarti di questo meraviglioso paradiso.
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  • 10 idee Creative per Arredare una Cucina piccola

    10 idee Creative per Arredare una Cucina piccola

    10 idee Creative per Arredare una Cucina piccola:

    La tua bellissima casa nuova è perfetta. O meglio, quasi perfetta:

    La Cucina purtroppo è proprio piccola. Niente paura: leggi di seguito 10 consigli per arredare con gusto e far sembrare il tuo cucinotto una stanza molto più spaziosa!
    1. Non sprecare nessuno spazio (e dico nessuno)
    Se hai a disposizione pochi metri quadrati, non puoi permetterti di utilizzare male nemmeno un centimetro, devi imparare ad ottimizzare quello che hai a disposizione. Come? Ad esempio, con mobili che arrivino dal pavimento fin quasi al soffitto (non su tutte le pareti, però!). Con una cappa sopra i fornelli a cui si possano agganciare accessori e portaspezie. Con qualche binario a cui appendere strofinacci e presine.
    2. Usa i colori per dare l’illusione di una stanza più ampia
    Usa i colori per dare l'illusione di una stanza più ampia
    Come fare? Ad esempio scegliendo un bel colore avorio o panna per tutti i pensili: l’effetto luminoso del bianco, in tutte le sue varianti, ha l’effetto ottico di ampliare lo spazio. Un’alternativa possono essere colori vivaci, ma comunque sui toni chiari. Evitate invece il blu scuro o il nero.3. Rinuncia a qualcosa
    Chi ha a disposizione una grande stanza può permettersi di riempire la cucina di mille piccoli elettrodomestici, più o meno utili. Chi ha disposizione uno spazio ridotto deve evitare questo errore a tutti i costi: inserisci solo quello che ti serve davvero e utilizzi quotidianamento o quasi. Al bando, insomma, piastre da waffle o macchine per lo zucchero filato!4. Investi in qualità
    Se la tua cucina è davvero piccola, potrebbe valere la pena di consultare un artigiano per fare mobili su misura. Costa di più, certo, ma probabilmente durerà una vita, e certamente potrai sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
    5. Non eccedere
    Sovraccaricare lo spazio con tanti accessori purtroppo ha l’effetto ottico di una ulteriore riduzione della stanza. Scegli uno stile minimal: è elegante ed evitare di dare l’impressione di una stanza sovraccarica e affollata.
    6. Luce, luce, luce
    La luce amplia gli spazi: fate in modo che nella stanza entri quanta più luce naturale possibile. Imparate anche ad usare nel migliore dei modi la luce artificiale: preferite le luci calde e magari scegliete i faretti, evitando che il lampadario “abbassi” il soffitto.
    7. Scegli gli accessori furbi
    accessori arredamento
    Scegli piccoli oggetti che abbiano più usi e possano semplificarti la vita, come i taglieri che scorrono sul lavandino e possono diventare così ulteriori superfici di lavoro e di appoggio.8. Divertiti con vetro e specchi
    Gioca con il vetro e soprattutto con gli specchi. Qualche idea? Una porta a vetri che permetta di isolare gli odori in cucina, ma dia un’illusione di continuità con la sala.9. Piedi per terra
    Non scordarti dei pavimenti, che sono elemento essenziale nella tua cucina. Scegli il materiale che preferisci (dal marmo al linoleum, anche in base al tuo budget) ma anche in questo caso considera che i colori chiari sono fondamentali per ingrandire gli spazi. Un’alternativa originale? Una scacchiera di piccole mattonelle bianche e nere.
    10. Mantenete l’ordine
    Una volta che avrete preso possesso della vostra splendida cucina rinnovata, ricordate che niente la farà sembrare più piccola del disordine: oggetti sparsi per la stanza e abbandonati la faranno purtroppo sembrare ancora più piccina!
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  • Anno Scolastico 2018-2019: ecco le novità per Studenti e Professori

    Anno Scolastico 2018-2019: ecco le novità per Studenti e Professori

    Anno Scolastico 2018-2019: ecco le novità per Studenti e Professori

    Dopo la consueta pausa estiva è tempo di tornare a scuola per gli alunni e a lavoro per i professori,

    Ma cosa cambierà quest’anno per studenti e docenti? Vediamolo assieme!
    Quando si torna a scuola?
    Ultimi giorni per fare i compiti che sono stati assegnati per le vacanze estive, la scuola presto riprenderà e, come ogni anno, la campanella suonerà in giorni diversi a seconda della regione. Inizio previsto per il 5 Settembre per studenti e professori della provincia di Bolzano, 10 Settembre per coloro che vivono in Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, mentre il 12 Settembre è la volta di Campania, Lombardia, Sicilia, Trento, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. A seguire a ruota vi sono il Molise, 13 Settembre, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Liguria, Sardegna e Toscana, 17 Settembre, ed infine la Puglia dove la scuola inizierà giovedì 20 Settembre.
    Un anno scolastico ricco di ponti
    Un anno scolastico ricco di ponti
    Per la felicità degli alunni, anche quest’anno scolastico prevede numerosi ponti legati alle festività religiose e civili. Si inizia con Ognissanti, festività che vedrà la chiusura di molte scuole nei giorni del 2 e 3 Novembre, a seguire vi saranno le amate vacanze di Natalizie che permetteranno agli studenti di restare a casa 24 al 6 gennaio. A qualcuno verrà concesso anche qualche giorno per Carnevale ma i più dovranno aspettare le vacanze di Pasqua quando potranno godersi un po’ di riposo e un momento in famiglia dal 18 al 24 Aprile, o meglio dovremmo dire 25 Aprile dato la Festa della Liberazione cade di giovedì. Mercoledì 1 Maggio, Festa dei Lavoratori, è l’ultima data utile per caricare le energie in vista degli eventuali esami di fine anno o per alzare il voto di qualche materia in quanto il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana, cadrà di domenica.
     
    Fine anno scolastico ed esami
    Fine anno scolastico ed esami
    Come per l’inizio dell’anno scolastico, stessa cosa varrà per la fine, ovvero la data dell’ultimo giorno di scuola verrà decisa dalle regioni e sarà compresa tra l’8 e il 12 Giugno 2019.
    Per il 2019 non sono previste rilevanti variazioni per gli esami di terza media rispetto a quello che è stato l’esame nel 2018, per potervi accedere rimane obbligatorio sostenere le prove Invalsi, i test somministrati al pc saranno di italiano, matematica e inglese, potrebbe venir aggiunto un esame di geografia ma ancora non vi è alcuna certezza. I voti della prove Invalsi non faranno però media con il voto dell’esame finale.
    Esami di maturità 2019, è forse qui che si verificano i maggiori cambiamenti. Partiamo innanzi tutto dai requisiti per l’ammissione: 6 in tutte le materie, aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale, partecipare alle prove Invalsi e aver completato le ore di alternanza scuola-lavoro.
    I test invalsi, da sostenere a pc, saranno su italiano, matematica e inglese, proprio come per l’esame di terza media. I voti della prova Invalsi non influenzeranno i voti dell’esame di maturità che sono invece così suddivisi: 20 punti per prima prova, seconda prova ed orale. Viene quindi eliminata la terza prova mentre per quanto riguarda i crediti scolastici passano da un massimo di 25 punti ad un massimo di 40 punti. Per i 5 punti bonus è obbligatorio venir ammessi all’esame di maturità con almeno 30 crediti e realizzare almeno 50 punti con le prove d’esame. Viene introdotta la redazione di una relazione in merito al percorso scuola-lavoro e la storica tesina potrebbe invece andare definitivamente in pensione.
    Nuove assunzioni e vaccini
    vaccini
    Si prevedono nuove assunzioni per l’anno scolastico 2018-2019, il Ministero dell’Istruzione ha richiesto al Mistero dell’economia l’autorizzazione per circa 57 mila nuove assunzioni di docenti di ruolo e circa 13 mila per docenti di sostegno alle quali si dovrebbero aggiungere le circa 10 mila per personale ATA.
    Invece ancora nulla di certo sull’obbligo vaccini di cui molto si discute in questi giorni, al momento sembrerebbe restare sufficiente l’autocertificazione salvo nuove direttive dal Ministero della Salute.

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  • Chiesa di San Biagio a Catania

    Chiesa di San Biagio a Catania

    La Sicilia non è bella soltanto per il bellissimo mare che la circonda e per le sue isole dalla natura incontaminata. A differenza di altre destinazioni insulari, la Sicilia ospita al suo interno delle autentiche perle artistiche. Tra queste, la Chiesa di San Biagio a Catania riveste un ruolo importante. La maggior parte dei turisti che visitano la città etnea ritengono la Chiesa di San Biagio una tappa obbligatorio durante un soggiorno di una giornata. L’edificio religioso presenta due anime: San Biagio, a cui la chiesa è dedicata, e Sant’Agata, patrona della città etnea.

    La storia della Chiesa di San Biagio a Catania

    La costruzione della Chiesa risale agli inizi del XVIII secolo. Per la Sicilia e la città di Catania si tratta di un momento storico delicato, in quanto successivo al grande terremoto che sconvolse la parte orientale dell’isola nell’anno 1693, l’evento sismico più forte che si è mai registrato in Italia negli ultimi mille anni. L’opera venne costruita per volere dell’allora vescovo Andrea Riggio. A lui si deve la dedica della costruzione religiosa a San Biagio, il cui culto oggi è diffuso sia tra i cattolici d’Occidente che gli ortodossi in Oriente. In onore di San Biagio, la chiesa custodisce un dipinto, in cui è raffigurata la scena del martirio del santo (San Biagio venne prima scorticato vivo e poi decapitato dall’esercito romano per non aver abiurato la propria fede cristiana). Biagio era originario dell’attuale Armenia. Secondo i testi agiografici pervenuti fino a noi, il futuro santo si distinse tra i propri concittadini per i numerosi miracoli realizzati. A livello artistico, la Chiesa di San Biagio a Catania presenta uno stile neoclassico, se si prende come riferimento principale la facciata esterna. Le fonti storiche attribuiscono la realizzazione della facciata ad Antonino Battaglia, noto architetto della città di Catania vissuto nella seconda metà dell’Ottocento. Oltre alla figura di San Biagio, la chiesa più importante di Catania è conosciuta da residenti e turisti per ospitare la reliquia di Sant’Agata, la santa patrona del centro etneo. L’estrema connessione dell’edificio religioso con la santa etnea ha contribuito – nel corso degli anni – a far sì che da Chiesa di San Biagio fosse conosciuta con il nome di Chiesa di Sant’Agata alla Fornace. Un’altra testimonianza diretta che consente di accostare la figura di Sant’Agata alla Chiesa di San Biagio è il termine “carcarella” che in siciliano ha il significato di piccola fornace. La fornace, custodita in una delle due cappelle presenti nell’area del presbiterio della chiesa, rappresenta il simbolo del martirio di Sant’Agata. Infatti, la santa patrona di Catania venne travolta – come conferma un’antica testimonianza scritta presente all’interno della chiesa – mentre era sui carboni ardenti. Con grande sorpresa dei presenti, Sant’Agata riuscì a sopravvivere, diventando di lì a poco la protettrice degli abitanti di Catania dal fuoco delle eruzioni dell’Etna. Anche per questo motivo, oggi la Chiesa di San Biagio e la figura di Sant’Agata risultano essere molto popolari tra gli abitanti stessi della città etnea.
    Informazioni utili sulla Chiesa di San Biagio a Catania
    La notevole importanza della Chiesa di San Biagio a Catania è testimoniata anche dalla posizione dell’edificio. Infatti, la chiesa sorge in Piazza Stesicoro, notoriamente la zona più frequentata del centro storico della città. La chiesa diventa il punto di riferimento più importante durante i festeggiamenti in onore di Sant’Agata, che hanno inizio ogni anno come da tradizione allo scoccare delle ore 12 del giorno 3 febbraio.
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  • Cinema Catania

    Cinema Catania

    Cinema Catania: Il cinema è un attimo diversivo contro la noia, la monotonia e lo stress derivante dai ritmi frenetici della vita di tutti i giorni.
    La città di Catania e provincia è piena di cinema monosala o multisala dove potersi recare per distrarsi e rilassarsi.
    Multisala Planet
    Multisala Planet
    Un comodo cinema multisala dall’ottima e aggiornata programmazione sia per gli adulti, che per i più piccoli ed è per questo motivo un cinema frequentato da famiglie intere che amano recarsi tutti insieme al cinema.
    Della qualità video e della qualità audio non ci si può proprio lamentare.
    Il multisala Planet è dotato di un buon servizio bar e di ristorazione.
    Lo staff è molto cordiale e disponibile.
    Lo Po Cinema Multisala
    Lo Po Cinema Multisala
    Lo Po Cinema Multisala è un cinema storico nel cuore di Catania, molto carino e curato.
    Di recente si è trasformato in un multisala e sono stati apportati miglioramenti alla qualità audio e alla qualità visiva.
    La posizione strategica lo rende tra i più scelti e affollati.
    La programmazione viene aggiornata continuamente e si può usufruire di offerte vantaggiose.
    Arena Argentina
    arena argentina catania agosto 2018
    Arena Argentina è un cinema semplice, ma dall’atmosfera suggestiva e incantevole.
    Con la sua favolosa sala all’aperto e i continui sconti sui biglietti, soprattutto per studenti e overdose 65, è tra i cinema preferiti e più frequentati della città.
    Arena Del Corsaro
    arena corsaro cataniablog
    L’Arena Del Corsaro, al centro di Catania, è accogliente e familiare.
    Una delle più belle e confortevoli arene nel centro di Catania.Arena Adua
    L’Arena Adua è il miglior cinema all’aperto di Catania. Confortevole e con luci formidabili.
    Completamente ristrutturato, con poltrone comode, e un aerea con tavoli, dove consumare cibo d’asporto.
    Oltre ad essere un bel cinema è anche molto economico.
    Cine City Ariston
    Cine City Ariston
    Il Cine City Ariston è un accogliente multisala rinnovato recentemente.
    Le poltrone sono molto comode, l’impianto acustico e quello visivo funzionano meravigliosamente, personale molto cordiale, sconti per studenti, non ci sono motivi per non sceglierlo.
    Cinema Paradiso Recupero
    Cinema vecchiotto, ma ha il fascino del retrò.
    Buon audio e buona programmazione, ma ha una pecca: lo schermo è posizionato troppo in basso per cui non si riescono a leggere bene i sottotitoli eventuali.
    Uci Cinemas Catania
    Uci Cinemas Catania
    L’UCI Cinemas di Catania, sito in provincia, proprio come quelli della catena Uci ha sale grandi e poltrone comode dilsposte su più livelli per un’ottima visibilità da tutte le postazioni.
    Tra i più noti e apprezzati della città per le sale confortevoli e la qualità audio ottima.
    Spesso, prende parte a iniziative per le quali regala gadget relativi ai film che proietta.
    Multisala Cinestar
    Multisala Cinestar
    Multisala Cinestar è una struttura straordinaria.
    Schermo ampio, sale eleganti, servizi efficienti.
    I biglietti costano un po’ di più rispetto agli standard, ma sono soldi ben spesi e ne vale la pena, specie per le proiezioni in 3D.
    Cinema King
    Il cinema King è caratteristico ed a stile vintage.
    La sala piccolina, ma le proiezioni sono di ottima scelta.
    Soluzione ideale per chi vuole fare un tuffo nel passato.
    The Space Cinema
    The Space Cinema
    Niente di più comodo, bello e funzionante. Ottima qualità video e audio.
    Luogo di ritrovo di tanti giovani che sono alla continua ricerca delle nuove uscite in anteprima.
    Proprio per questa serie di motivi è tra i più gettonati.
    Cinema Metropolitan
    Il cinema Metropolitan si trova in provincia di Catania.
    Unica sala, ma bella capiente.
    La programmazione è ricca e varia di continuo.
    Il costo del biglietto rispetta gli standard:
    Spetta a voi la scelta.
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  • Esiste davvero un secondo Ponte Morandi in Sicilia?

    Esiste davvero un secondo Ponte Morandi in Sicilia?

    L’incidente del Ponte Morandi
    PONTE MORANDI GENOVA
    Il 14 Agosto 2018 una tragedia immane si è abbattuta sulla città di Genova, con il crollo del ponte Morandi avvenuto alle 11:35 circa, posizionato sopra il torrente Polcevera a 45 metri d’altezza nel punto più alto, tra i quartieri di Cornigliaro e Sampierdarena. Il crollo parziale del ponte ha causato la morte di 43 persone, tra automobilisti che proprio in quell’istante si trovavano a transitare sul ponte e operai dell’azienda genovese per la raccolta dei rifiuti, che in quel momento stavano lavorando in una zona ecologica situata sotto il viadotto. L’incidente ha anche causato il ferimento di 15 persone. Nel crollo sono state distrutte alcune strutture industriali come magazzini e depositi e dagli edifici abitativi circostanti, alcuni minacciati da alcune parti del ponte che adesso poggiano letteralmente sui palazzi, sono state sfollate circa 600 persone.I problemi strutturali
    I problemi strutturali ponte morandi
    La costruzione del ponte fu portata a termine con dei costi che risultarono molto superiori rispetto a quelli prospettati in fase di progettazione. I problemi alla struttura del ponte cominciarono a manifestarsi pochi anni dopo la fine della costruzione, con evidenti segni di decadimento edilizio già negli anni settanta. I problemi principali sono da attribuire a una valutazione errata sulle proprietà del calcestruzzo, che nel tempo hanno mostrato effetti diversi da quelli previsti, creando delle deformazioni nella struttura che hanno richiesto numerosi interventi di manutenzione e rinforzo di alcune parti del ponte. La struttura era diventata inadatta anche per la quantità di veicoli in transito, che negli ultimi trent’anni erano aumentati del 30% secondo uno studio della Società Autostrade. Con le opere di manutenzione ormai necessarie quasi quotidianamente e i relativi costi di gestione che già nel 2016 erano diventati sempre più insostenibili, come dichiarato dall’ingegnere Antonio Brencich dell’Università di Genova, nel maggio del 2018 venne pubblicato un bando dalla Società Autostrade per l’inizio delle opere di adeguamento strutturale. Tutt’oggi le cause del crollo si attribuiscono ai già noti problemi strutturali del ponte e a nessuna delle figure implicate nella vicenda sono state ancora riconosciute responsabilità di colpa. Di fatto, dopo dieci giorni dalla tragedia, nessuno è stato ancora indagato.

    Genova non è il solo caso: anche in Sicilia c’è un viadotto Morandi

    anche in Sicilia c'è un viadotto Morandi
    L’incidente di Genova riaccende vecchi fuochi in Sicilia che ruotano da anni intorno a una struttura realizzata dallo stesso costruttore del ponte crollato il 14 agosto. Si tratta del viadotto Morandi che collega Agrigento a Porto Empedocle tramite la strada statale 115 quater, devastato da evidenti cedimenti strutturali, fratture e degrado edilizio che lasciano in bella vista la struttura interna in ferro, ormai corrosa dagli agenti atmosferici. Nel marzo del 2015 era stato chiuso dall’Anas per dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza e nel luglio dello stesso anno era stato riaperto al solo transito di mezzi leggeri, visto che in seguito a esami e test da parte di tecnici, era stato dichiarato sicuro per il passaggio di autoveicoli fino a un certo peso. Nonostante la riapertura, anzi, forse proprio a causa di questa, le tensioni e le polemiche si inasprirono, poiché il viadotto continuava a presentare gravi cedimenti strutturali come venne documentato da foto e video di coloro che riportavano la situazione disastrosa del ponte, fino all’intervento nel marzo del 2017 di Mareamico, che con la sua denuncia mise in risalto la gravità della situazione, con un report che mostrava come il cemento si era praticamente sbriciolato e delle profonde fratture che non erano solo superficiali, ma costituivano instabilità della struttura e rappresentavano un reale pericolo di crollo. In seguito a tale denuncia, la procura di Agrigento decise di aprire un’inchiesta per verificare la fondatezza di un reale pericolo per l’incolumità pubblica. Il Sindaco di Agrigento Calogero Filetto poco tempo dopo ne dispose la chiusura totale, per impedire possibili disastri.
    Ristrutturare o ricostruire? Questo è il dilemma
    Ristrutturare o ricostruire? Questo è il dilemma
    Nonostante il pericolo momentaneamente scongiurato con la chiusura del viadotto Akragas, le polemiche non sono terminate a causa di una scelta che parrebbe sconveniente e che comunque non risolverebbe definitivamente il problema. Infatti, secondo il parere di alcuni esperti, il viadotto Morandi agrigentino sarebbe da demolire e ricostruire di tutto punto, mentre l’Anas ha già avviato i lavori per ristrutturarlo e la stima delle spese per portare a termine questi lavori, ammonterebbe a 30 milioni di euro. La polemica infuria proprio su questo, poiché se per ”riparare” un ponte è richiesta una cifra così alta, perché non valutare la costruzione di un nuovo ponte che richiederebbe più o meno la stessa spesa?
    A fronte di questa polemica e soprattutto al recente incidente di Genova, l’Anas ha cambiato idea e si è rivelata propensa all’abbattimento del ponte e alla costruzione di una via alternativa raso terra, che tra l’altro richiederebbe una quantità di fondi inferiore rispetto alla costruzione di un nuovo ponte. Questa scelta comporterebbe anche un secondo vantaggio, ambientale ed estetico, infatti, il Parco Archeologico della Valle dei Templi non sarebbe più attraversato dal viadotto Akragas, migliorando l’aspetto paesaggistico siciliano.
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  • Tour in barca a Catania

    Tour in barca a Catania

    Catania un mondo da scoprire: Affacciata sullo Ionio e sovrastata dall’Etna troviamo Catania.

    Tour in barca a CataniaSe hai lasciato i meravigliosi Giardini Naxos e vuoi concederti lo sfizio di una gita in barca ecco cosa potresti trovarti di fronte navigando verso sud.
    Spieghiamo le vele
    Tra la foce dell’Alcantara e del Fiumefreddo c’è la tranquilla spiaggia di San Marco, costeggiandola incontri Cottone, Fondachello e Sant’Anna.
    Non puoi non riconoscere il porto di Riposto con la sua grande darsena.
    La sporgenza di Torre Archirafi ti guiderà verso la spiaggia di Praiola, caratteristica per il contrasto del tufo con il grigiore vulcanico.
    Scendendo incontrerai la rocciosa spiaggia di Pozzillo Acireale collegata a quella di Stazzo.
    Potrai quindi ammirare la Torre Saracena di Santa Tecla e la spiaggia di Santa Maria la Scala di Acireale (con la sua riserva naturale).
    Dovrai seguire l’ansa per entrare nella grande gola di Capo Mulini.
    Scendendo ancora ti troverai nella spiaggia di Aci Trezza considerata la più bella di Catania, di origine vulcanica, con gli immensi faraglioni e con la sua area Marina protetta delle Isole Ciclopi.
    A seguire la prima spiaggia cittadina di Ognina, il grande porto di Catania, da cui si estende una lunghissima spiaggia (la Playa in cui c’è un parco di divertimenti) che si estende fino alla Riserva naturale Oasi del Simeto.
    L’ultima spiaggia di Catania è quella di Primosole Est e la riconoscerai dalla presenza del Lago Gornalunga.
    Dopo la barca a piedi per Catania
    Dopo la barca a piedi per Catania
    Il centro è caratterizzato dalla coloratissima Cattedrale della Piazza del Duomo e di fronte la Fontana dell’elefante.
    In un angolo della piazza troverai la Pescheria, il cui mercato feriale ti farà da richiamo, invitandoti a mangiare nei ristoranti in cui non potrai far a meno di apprezzare la freschezza del loro pesce.
    E per te, navigatrice, che vuoi un gioiello particolare, non potrai non acquistare un pendente od un anello col simbolo della Trinacria.
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  • Calcio Catania 1946

    Calcio Catania 1946

    Il calcio Catania è una società calcistica ben radicata nella storia italiana, la fondazione della società come la conosciamo oggi risale al 1946 ma c’è un filo che la collega all’Associazione Fascista Calcio Catania del presidente Vittorio Emanuele Brusca che disputò il suo primo campionato in serie B nel 1936-1937 e che sostituì a sua volta la Società Sportiva Catania del presidente Vespasiano Trigona di Misterbianco.
    L’Associazione Fascista Calcio Catania ha un ruolo molto importante nella storia calcistica catanese, infatti fu proprio grazie ad essa che nel 1937 fu costruito, nel quartiere Cibali di Catania, lo Stadio Angelo Massimino, tutt’ora stadio del Calcio Catania con una capienza di circa 20.000 spettatori. Con l’avvento della seconda guerra mondiale i campionati si fermarono, alla ripresa venne proposto all’Associazione Fascista Calcio Catania di partecipare al campionato di serie B ma causa un debito che ammontava a qualche centinaia di migliaia di lire si decise di sciogliere la società perdendo così lo storico ed i titoli federali.

    La nascita del Calcio Catania 1946

    stadio Calcio Catania 1946

    I Catanesi da sempre legati al calcio e ormai orfani di una squadra si organizzarono in due società, la Virtus Catania e la Catanese Elefante, per partecipare al campionato 1945-1946. Fu una vera disfatta, le due squadre arrivarono agli ultimi due posti della classifica provocando la mobilitazione degli appassionati catanesi. Fu cosi che la sera del 24 settembre 1946 presso la sede provinciale del CONI in via Costarelli dieci soci provenienti dalle due squadre firmarono per la nascita del Calcio Catania 1946 con la promessa di portare il calcio catanese ad alti livelli. L’impresa riuscì e anche se oggi il Calcio Catania milita in serie C può vantare di aver preso parte a 17 campionati nella massima serie con un ottavo posto come miglior piazzamento ottenuto quattro volte, l’ultimo nel 2013 oltre che una semifinale di coppa Italia nella stagione 2007-2008.
    Il Calcio Catania è vera rappresentazione calcistica della città, uno già esperto Emiliano Mondonico nel 1983 sulla panchina della Cremonese dopo lo spareggio del 25 giugno giocato a Roma dichiarò :”appena entrati in campo, ci siamo resi conto che il verdetto era già stato sancito. Oltre al Catania avevamo di fronte un’intera città”.
    Per quello spareggio, valido per la promozione in serie A, erano giunti da Catania oltre 40.000 tifosi.
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  • I 10 migliori Istituti Superiori a Catania

    I 10 migliori Istituti Superiori a Catania

    I 10 migliori istituti superiori a Catania: uno dei passi fondamentali nella vita dello studente.

    E’ il passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore. Questo percorso può determinate il suo avvenire, ovvio che la scelta debba essere ponderata, per questo urge scegliere l’indirizzo, ma anche la qualità della scuola, importante per la preparazione dello studente.
    Progetto EduscopioQuesto progetto è stato avviato dalla Fondazione Giovanni Agnelli, un istituto indipendente di cultura e ricerca che opera senza scopo di lucro. Il fine di Eduscopio è quello di esaminare e valutare la qualità degli istituti secondari ed universitari. Fornisce in sintesi una quotazione che consente di determinare quanto sia quella scuola prestigiosa e quanto siano buoni i risultati conseguiti dagli ex studenti nel mondo del lavoro o universitario. Grazie alle valutazioni di questa conosciuta ed apprezzata fondazione, possiamo elencare quali sono gli istituti superiori migliori nella città di Catania.
    I migliori istituti superiori a Catania
    istituto marconi
    L’elencazione che segue non è collegata al punteggio ottenuto dall’Istituto Superiore dalle valutazioni e considerazioni degli esperti della Fondazione Giovanni Agnelli. Essa fornisce l’indicazione su quali sono le scuole superiori migliori dopo l’esame accurato. Eventuali istituti esclusi non sono da considerare scadenti, possono invece avere conseguito un punteggio leggermente inferiore e per questo non rientrano nell’elenco.
    · Nicola Spedalieri (classico)
    · Cutelli (classico)
    · Don Bosco (classico)
    · Galileo Galilei (scientifico)
    · Boggio Lera (scientifico)
    · Turrisi Colonna (scienze umane e linguistico)
    · Lombardo Radice (linguistico)
    · De Felice – Giuffrida (economico)
    · Vaccarini (tecnologico)
    · Gugliemo Marconi (tecnologico)
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  • Ricetta Cannoli siciliani

    Ricetta Cannoli siciliani

    Il cannolo, una bontà! Nella tradizione Pasticceria siciliana, il cannolo è un’icona!

    Le origini 
    Partendo dall’idea di questo dolce, di origine romana, sembra che le donne arabe che vivevano negli Harem dei governanti saraceni a Caltanissetta, città elettiva d’origine del cannolo, abbiano perfezionato la ricetta, per ingannare le lunghe attese che intercorrevano tra le presenze dei mariti, in onore della festa pagana del carnevale. La ricetta è stata poi dovulgata, finendo poi per diventare un dolce sempre presente sulle tavole siciliane, prima, e di tutta Italia, poi.
    Un’altra storia, invece, racconta che il merito dell’invenzione del cannolo vada ad un gruppo di suore di Caltanissetta.
    Quale che sia l’origine, si tratta una vera prelibatezza, che, con le dovute accortezze, può essere riprodotto nelle nostre case!
    Cannoli siciliani
    Ingredienti
    Ricetta per circa 20 cannoli
    Farcia:
    · 500 gr di ricotta di pecora
    · 500 gr di ricotta vaccina
    · 300 gr di zucchero
    · Aroma di vaniglia
    · Gocce di cioccolato fondente
    · Scorzette d’arancia
    Per le cialde:
    · 250 gr di farina 00
    · 50 gr di zucchero
    · 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
    · 25 gr di aceto di vino bianco
    · 50 gr di strutto
    · 25 gr di Marsala
    · Un pizzico di sale
    · Un pizzico di cannella
    · Olio per frittura
    Procedimento
    Uniamo in una terrina tutti gli ingredienti. Incorpora poi gradualmente anche il marsala e l’aceto, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formare una palla e lasciar riposare circa 2 ore in frigorifero.
    Per la farcitura, uniamo tutti gli ingredienti e mettendo a riposare.
    Avvolgiamo la sfoglia riposata attorno ai tubolari metallici, friggiamo e farciamo.. et voilà! 😀

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  • Il Bon Ton in Palestra

    Il Bon Ton in Palestra

    Il Bon Ton in Palestra: A settembre, molte persone, dopo le vacanze hanno come obiettivo quello di ritornare in forma, quindi di ritornare in palestra. Ma non tutti conoscono il galateo della palestra, che sono semplici ed utili consigli per come comportarsi in un ambiente dove c’è una notevole frequenza di persone.

    Galateo della palestra: ingresso

    Come in qualsiasi luogo pubblico in cui si entra, si è tenuti a salutare alla reception il personale e tutte le persone che si possono incontrare durante il cammino. Che si tratta di persone già conosciute e non conosciute. Non c’è bisogno di baciarsi sulle guance ma basterà un semplice saluto e tutto questo renderà l’ambiente più “amichevole” e ci sarà un clima molto più “rilassato”. Per chi frequenta la palestra, in quanto possa sembrare stupido o addirittura molto banale ma dovrà rispettare tutte le regole dell’ambiente. Senza saltarne alcuna regola!

    Come comportarsi in sala attrezzi

    Come comportarsi in sala attrezzi 

    Tutti i macchinari e gli attrezzi sono predisposti per essere a disposizione tutte le persone presenti in sala. Per la quantità limitata, purtroppo, si dovrà essere un limite di tempo sulla tenuta degli attrezzi durante il loro utilizzo. É inoltre importante riporli nello stesso posto dove sono stati trovati. Dopo che sono stati utilizzati gli attrezzi, dovranno essere riposti in modo ordinato, come per esempio, i macchinari elettronici dovranno essere spenti, mentre, i macchinari con i pesi dovranno essere riposti “privi di peso”.
    Prima di eseguire gli esercizi, non dovranno essere lasciate sugli attrezzi, nè tracce di sudore e di saliva, proprio per questo motivo è molto importante porre sugli attrezzi un asciugamano pulito per “preservare” gli attrezzi che saranno successivamente utilizzati.
    Se si alzano pesi notevoli, inoltre, non bisogna sbattere i pesi a terra in modo da far rumore e bisogna evitare le urla durante gli esercizi. Solo perché si vuole “attirare l’attenzione” delle persone che stanno accanto.

    Come comportarsi con le ragazze in palestra

    Come comportarsi con le ragazze in palestra
    Per chi è convinto che la palestra sia un luogo per rimorchiare e conoscere altre ragazze, si sbaglia di gran lunga! La palestra è un luogo pubblico utilizzato esclusivamente per allenarsi ma non per creare nuovi incontri. Ma, purtroppo, per la mentalità stupida di molti uomini, la palestra, per loro è diventato un luogo di incontri. Che se si comportano da “farfalloni” in palestra, non solo si diffonde la nomea per la palestra, ma di conseguenza ci sarà una riduzione delle ragazze che la frequenta.
    Bisogna evitare quindi di avere atteggiamenti provocatori e creare situazioni equivoci. Se proprio si vuole approfondire la conoscenza, sarà più opportuno, approfondirla al di fuori di quell’ambiente.Abbigliamento in palestra
    abbigliamento in palestra
    La palestra è un luogo in cui si svolge l’attività sportiva. Per chi svolge questa attività è importante che si vesta in modo adeguato senza mettersi in mostra con la biancheria intima o con un abbigliamento provocante, che può mettere allo stesso tempo “a disagio altre donne” e “provocare gli uomini” facendovi sembrare una tipa facile.
    Non possono essere utilizzati accessori come orologi e gioielli e si deve andare truccate leggermente o se è meglio senza trucco perché si potrà “sciogliere” durante l’allenamento.
    Gli spogliatoi
    Gli spogliatoi sono sia un’ambiente intimo dove ci si spoglia e si riporre i propri oggetti personali, ma allo stesso tempo c’è un via vai di persone, quindi è un ambiente “comune”. Per poter convivere in modo pacifico con più persone è importante non lasciare gli “effetti personali in giro”, lasciare “in ordine”, riporre sempre gli abiti in modo pulito, evitare di giudicare o di guardare in modo poco carino chi entra o esce dallo spogliatoio, “rispettare” gli oggetti che non sono di nostra proprietà, non esibirsi nello spogliatoio, non è night club, parlare a bassa voce e ridurre il volume della suoneria del cellulare. Utilizzare”le docce in modo da alternarsi con le altre persone”.
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  • La Basilica Maria Santissima dell’Elemosina

    La Basilica Maria Santissima dell’Elemosina

    Conosci la Basilica Maria Santissima dell’Elemosina? Si tratta di un’architettura che devi assolutamente visitare. Ecco tutto quel che c’è da sapere su questa magnifica struttura.
    Basilica Maria Santissima dell’Elemosina
    La Basilica Maria Santissima dell’Elemosina si trova in Sicilia, di preciso a Biancavilla, paese in provincia di Catania. Posta sulla via Etnea prende anche il nome di basilica Collegiata. Per questo anche il quartiere in cui è sita prende il nome di Basilica Collegiata – San Giuliano. Dista poco dal palazzo dell’Università. Si tratta di un edificio del tardo barocco.

    Storia della Basilica Maria Santissima dell’Elemosina

    Prima della chiesa era presente un tempio dedicato a Proserpina, versione romana della dea greca Persefone. In un primo momento, all’albori del cristianesimo, in questo luogo fu realizzata una piccola chiesa in onore della Madonna. La Vergine però in epoca bizantina prendeva il nome di Madonna dell’Elemosina e per tale ragione col tempo ha conservato questa denominazione. Sul finire del XIV sec.gli aragonesi avevano ormai il pieno controllo dell’isola. La chiesa per questa ragione divenne molto frequentata dalla famiglia reale e per questo motivo nel 1396 fu elevata a Regia Cappella.
    Il miracolo
    miracolo Maria Santissima dell'Elemosina
    Nel 1482 avvenne il miracolo che le diede la consacrazione definitiva. Un gruppo di albanesi provenienti dalle zone bizantine stava emigrando a seguito dell’invasione ottomana. Con se queste persone portavano l’immagine della Madonna Eleusa ossia misericordiosa. Una sera scelsero di riposarsi appoggiando il ritratto vicino ad un albero. L’indomani trovarono gli arbusti stringere il quadro a se e non ci fu modo di districarlo. Ciò fu visto come un segno e la Madonna fu consegnata alla futura Basilica.
    Tuttavia nel 1693 la città fu colpita da un terribile terremoto ed anche la Basilica Maria Santissima dell’Elemosina fu in buona parte distrutta. La ricostruzione ne causò anche lo spostamento dell’entrata che in precedenza affacciava su via Alessandro Manzoni. Nel 1946 Papa Paolo XII la elevò a basilica minore. A detta del popolo, che si rivolge spesso al ritratto di cui sopra, la Madonna ha elargito col tempo diverse grazie.

    La descrizione della Basilica Maria Santissima dell’Elemosina

    descrizione della basilica Maria Santissima dell'Elemosina
    Come abbiamo già detto la chiesa è un’opera tardo barocca. A realizzarla così come oggi la conosciamo fu il gesuita Angelo Italia. L’esterno è caratterizzato da una tipica facciata campanile, nel pieno dello stile siciliano. Strutturata su due ordini, il primo è formato da sei colonne in pietra e da una balaustra che le sormonta mentre nel secondo spicca un finestrone e quattro statue: Sant’Agata, sant’Apollonia, San Paolo e San Pietro. In questi troviamo poi anche le campane.All’interno abbiamo tre navate, otto pilastri e tre absidi. Significativi sono i tre altari e due fondamentali opere pittoriche ovvero un Martirio di sant’Agata del pittore Francesco Gramignani e santa Apollonia e sant’Euplio dell’artista Olivio Sozzi. Nell’abside centrale troviamo l’icona della Madonna Eleusa di cui abbiamo già parlato.

    La festa liturgica e quella estiva della Madonna dell’Elemosina

    la festa Maria Santissima dell'Elemosina

    Alla Basilica Maria Santissima dell’Elemosina sono legate due importanti feste religiose, molto sentite dalla popolazione locale. Ad agosto si svolge una processione del famoso ritratto ed ogni anno il sindaco legge un vero e proprio Atto con cui affida la popolazione nelle mani della Vergine. La festa liturgica invece nasce a seguito di altre popolazioni balcaniche fuggite dai loro territori cercando conforto a Biancavilla, laddove sapevano della presenza di quella Madonna tanto cara ai loro antenati bizantini. Questa particolare liturgia rappresenta quindi anche un profondo legame fra l’occidente e l’oriente che supera ogni scisma e divisione storica.
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  • Quando inizia la scuola a Catania?

    Quando inizia la scuola a Catania?

    ANNO SCOLASTICO 2018/2019
    Quando inizia la scuola a Catania? Il giorno del ritorno a scuola si avvicina, quindi è importante fare tutti i preparativi necessari e organizzarsi con sufficiente anticipo per raccogliere il materiale scolastico.
    materiale scolastico
    Il calendario scolastico è stabilito in modo autonomo da ciascuna Regione, ed è valido per le scuole che si trovano nel territorio di competenza del Comune, che deciderà la data di inizio e fine delle attività scolastiche.
    Per questo ci saranno delle scuole che apriranno in anticipo rispetto al solito, e altre che hanno deciso di rimandare la data di rientro dalle vacanze estive.
    Naturalmente si devono rispettare delle regole fondamentali: un minimo di 200 giorni di lezione previsto dalla legge e i giorni di vacanza per celebrare le festività nazionali.
    Prendi nota della data di inizio delle lezioni nella tua città, così non arriverai impreparato!
    In questo breve articolo prenderemo in esame le date di inizio delle scuole della città di Catania.

    SCOPRIAMO L’INIZIO DELLE SCUOLE A CATANIA?

    Queste informazioni sono tratte dal decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della regione Siciliana e sul sito ufficiale del Dipartimento dell’Istruzione.
    inizio anno scolastico
    CATANIA: SCUOLE ELEMENTARI
    Il nuovo calendario scolastico 2018/2019 per le scuole Elementari prevede l’inizio dell’anno scolastico mercoledì 12 Settembre 2018
    CATANIA: SCUOLE MEDIE
    Il nuovo calendario scolastico 2018/2019 per le scuole Medie prevede l’inizio dell’anno scolastico mercoledì 12 Settembre 2018
    CATANIA: SCUOLE SUPERIORI
    Il nuovo calendario scolastico 2018/2019 per le scuole Superiori prevede l’inizio dell’anno scolastico mercoledì 12 Settembre 2018
    Ti interesserà sapere anche la data del termine lezioni: 11 giugno 2019 😆
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  • Max Gazzè e l’Alchemaya Symphony Orchestra al Teatro Antico di Taormina

    Max Gazzè e l’Alchemaya Symphony Orchestra al Teatro Antico di Taormina

    MAX GAZZÈ E L’ALCHEMAYA SYMPHONY ORCHESTRA AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA:
    L’eclettico cantautore italiano torna alle sue origini: il Teatro Antico di Taormina avrà l’opportunità di assistere ad una performance estiva di Max Gazzè assieme all’Alchemaya Symphony Orchestra il prossimo sabato, in quella che, si prevede, sarà una performance ibrida, mescolando elementi di musica contemporanea e moderna, ai limiti del progressista, con un arrangiamento classico che coinvolgerà la vena bohemian dell’Orchestra.

    Max Gazzè Due atti, due volti della stessa medaglia

    max gazzè
    Il ritorno di Max Gazzè nella terra di suo padre, nella meravigliosa cornice del Teatro Antico di Taormina, di epoca greco-romana, è una fusione fra culture musicali, divise in due atti: nella prima sarà l’Orchestra a portare avanti lo spettacolo, impostato, in seguito ad una profonda ricerca intellettuale dell’artista, su temi analizzati con profondità negli ultimi trent’anni, spaziando dalla fisica quantistica alla filosofia ed esprimendo le più recondite passioni del cantautore. Il secondo atto riprende i grandi successi del romano di origini siciliane, con un accompagnamento dell’Orchestra, per mischiare ulteriormente culture musicali e per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile.

    Acquista i biglietti il prima possibile!

    Il concerto si terrà il 25 Agosto prossimo: mancano solo pochi giorni a questa performance imperdibile! Se non sei del luogo, o, comunque, hai difficoltà a raggiungere un botteghino, potresti cercare di acquistare una prevendita online visitando i siti specializzati. Ma fai in fretta, le disponibilità di posti si stanno esaurendo! Compra i tuoi biglietti il prima possibile per goderti un’esperienza unica, fra il classico e l’esotico, non te ne pentirai!
    Ecco dove si trova il Teatro Antico di Taormina: Via del Teatro Greco, 1, 98039 Taormina ME
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  • La ricetta dell’Iris

    La ricetta dell’Iris

    La Ricetta dell’Iris, tipica ricetta siciliana.

    Un dolce fritto, buonissimo, ripieno di ricotta a cui si può aggiungere una spolverata di gocce di cioccolato. Può essere paragonato ad un bombolone alla crema. Esistono svariate varianti di questo dolce.
    Qui ti fornirò le informazioni necessarie per realizzare dodici Iris con crema alla ricotta.
    Inizierò con l’elencarti tutti gli ingredienti per realizzare questo magnifico dolce.
    Per iniziare dobbiamo avere:
    280 grammi di latte intero,
    un uovo medio,
    5 grammi di lievito di birra secco,
    25 grammi di zucchero,
    50 grammi di burro.
    Per il ripieno ti serviranno
    100 grammi di zucchero a velo
    300 grammi di ricotta di pecora.
    Potrai aggiungere 50 grammi di ricotta vaccina e altri 50 grammi di zucchero a velo per la ricetta classica.
    Se vuoi fare un ulteriore aggiunta, quella con la versione al cioccolato, potrai aggiungere al ripieno 50 grammi di gocce di cioccolato fondente.
    Dopo aver fatto l’impasto ti rimane l’impanatura di questi buonissimi dolci siciliani.
    Per l’impanatura ti serviranno:
    due uova medie e
    200 grammi di pangrattato. E infine, avrai bisogno di 700 grammi di olio da friggere.
    Ora che ti ho elencato tutto ciò che ti occorre, procediamo con la preparazione:
    Iris con crema alla ricotta
    Mischiare in una ciotola la farina, il lievito e lo zucchero. Mentre mescolate energicamente aggiungete in modo graduale il latte. Dopodiché inserisci l’uovo e continuare a mescolare per circa dieci minuti. Successivamente aggiungi il burro. Mescolare l’impasto fino a farlo diventare un composto omogeneo.
    Lascia lievitare l’impasto per almeno quattro ore dopo averlo avvolto con della pellicola trasparente.
    Per quanto riguarda il ripieno, prendi la ricotta e versala in un colino,dopodiché lasciala in frigo per tre ore circa. Dopo averla setacciata unitela allo zucchero a velo e mescola delicatamente. In un’altra ciotola fate la stessa cosa ma con gli ingredienti per il ripieno classico.
    Nel caso volessi usare le gocce di cioccolato, prima di inserirle nell’impasto lasciale congelare per trenta minuti nel frigorifero.
    Quando l’impasto avrà terminato la sua lievitazione bisognerà dividerlo in dodici bocconcini e mettili su una teglia. Lasciali lievitare un’altra oretta.
    Trascorso questo tempo, prendete le palline lievitate e appiattiscile, al centro aggiungi un cucchiaio di impasto alla ricotta e poi le gocce di cioccolato.
    Questi dischi che abbiamo creato con la farcitura nel mezzo andranno chiusi a pacchettino.
    Ora l’impanatura, immergeteli nell’uovo e poi nel pangrattato. Subito dopo nell’olio bollente.
    Non ti resta che gustare questi buonissimi dolci siciliani.
    Mi raccomando mangiali ancora caldi, saranno ancora più buoni! 😉
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  • Il Santuario della Madonna del Carmine

    Il Santuario della Madonna del Carmine

    Catania è famosa per le sue numerose e importanti chiese. Oltre alla chiesa di San Biagio, un altro edificio religioso di assoluto valore presente nella città all’ombra dell’Etna è il Santuario della Madonna del Carmine. In diversi punti, il Santuario è collegato strettamente con la figura del santo patrono della città etnea, la vergine e martire Sant’Agata. Come se una sottile e invisibile linea rossa unisca Piazza Stesicoro, sede della chiesa di San Biagio, e Piazza Carlo Alberto, che invece ospita il Santuario.

    La storia del Santuario della Madonna del Carmine

    Rispetto alla chiesa di San Biagio, il Santuario della Madonna del Carmine è datato alla metà del XIII secolo, dunque circa 500 anni rispetto all’edificio sito in Piazza Stesicoro. Ciò che però oggi il turista può ammirare è il risultato della ricostruzione avvenuta nella prima metà del XVIII, a partire dal 1729, negli stessi anni in cui veniva costruita la chiesa di San Biagio (nota anche come chiesa di Sant’Agata alla Fornace). Nella prima metà del Settecento, i lavori per l’attuale facciata del Santuario vennero diretti dall’architetto Francesco Battaglia, vale a dire il padre di Antonino Battaglia (a cui si deve la costruzione di numerose chiese a Catania dopo il drammatico terremoto dell’anno 1693 che sconvolse l’intera parte orientale dell’isola siciliana, tra cui appunto la chiesa di San Biagio). Oltre il 1729, anno in cui cominciò la ricostruzione dell’edificio risalente a cinque secoli prima, sono da ricordare altre due date molto importanti per il Santuario. La prima è il 1880, quando il Santuario della Madonna del Carmine a Catania ricevette la consacrazione. Un secolo più tardi, nell’anno 1988, ottenne da Papa Giovanni Paolo II il titolo di Basilica minore. In origine, il Santuario venne costruito dalla comunità dei Carmelitani presente a Catania prendendo come base la chiesa di San Lucia, dove era stata sepolta momentaneamente Sant’Agata. Ecco dunque tornare lo stretto rapporto tra l’attuale chiesa di San Biagio (nota anche con il nome di Sant’Agata alla Fornace) e il Santuario sito in Piazza Carlo Alberto.
    santuario madonna del carmine altare
    Un altro punto di contatto è la presenza, all’interno del Santuario, della tela del pittore Antonio Pennisi (datata all’anno 1791) raffigurante Santa Lucia (santa di Siracusa) e Sant’Agata. Il quadro riprende la scena in cui Santa Lucia implora l’attuale santo patrono di Catania per ottenere la salvezza della madre. Sempre in riferimento alla santa della città etnea, la chiesa ospita una statua interamente di cera di Sant’Agata, posizionata sotto la tela dell’artista Pennisi (originario di Roma). L’ultima curiosità legata al Santuario fondato dalla comunità dei Carmelitani a Catania 8 secoli fa è la presenza dello stemma della famiglia reale degli Svevi, la potente famiglia germanica che dominò sulla Sicilia tra la fine del XII e la prima metà del XIII secolo. Lo stemma è facilmente riconoscibile nell’abside dell’altare più grande, simbolo della protezione di cui il Santuario godette dagli Svevi durante il loro regno.

    Informazioni utili sul Santuario della Madonna del Carmine

    Il Santuario della Madonna del Carmine è situato in Piazza Carlo Alberti. L’ingresso al Santuario è completamente gratuito. L’edificio religioso può essere visitato durante tutti i giorni della settimana. Dal lunedì al venerdì il Santuario è aperto al pubblico dalle 8.00 alle 12.00, mentre nel weekend (sabato-domenica) le visite hanno inizio alle 16.30 e terminano alle 19.00.
  • Sposarsi a Catania: quale Chiesa scegliere e la Location

    Sposarsi a Catania: quale Chiesa scegliere e la Location

    La Chiesa più bella per sposarsi a Catania: Decidere di celebrare il proprio matrimonioIn una città che si trova ai piedi di uno dei vulcani più incredibili e affascinanti del mondo è di certo una scelta che lascerà ospiti e sposi a bocca aperta.
    Oltre al grande folklore tipico della città, alla cucina prelibata e alle bellezze paesaggistiche, tuttavia, Catania ha anche da offrire numerosi luoghi sacri dall’innata bellezza, frutto del lavoro di noti architetti nel corso dei secoli che avevano l’intenzione di arricchire la città con un tempio dedicato al nostro Dio.

    Una sposa che decide di celebrare le proprie nozze a Catania

    Chiesa di Sant'Agata alla Fornace
    Dunque, avrà l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la Chiesa.Tra queste, non si può non citare la Chiesa di Sant’Agata alla Fornace (anche conosciuta come Chiesa di San Biagio): la sua facciata neoclassica, ricostruita in seguito a un difficile terremoto e che richiama le facciate degli antichi templi greci, presenta in cima le statue di San Biagio, Sant’Agata e Sant’Andrea. All’interno, tuttavia, è l’altare maggiore che attira l’attenzione: ai suoi estremi vi sono le statue di San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena. Si narra, inoltre, che la Chiesa sia sorta sul luogo in cui vi era la fornace con la quale Sant’Agata fu martorizzata, i cui resti sono conservati in una teca posta sull’altare.
    Chi apprezza lo stile sontuoso e notevole del barocco, non può non apprezzare la Basilica Maria Santissima dell’Elemosina, conosciuta in gergo con il nome di Basilica
    Collegiata.
    la Basilica Maria Santissima dell'Elemosina
    Si tratta di una Chiesa la cui facciata, che descrive un arco, presenta delle rifiniture tipiche del periodo greco e ben 4 statue. Ricorda, vagamente, la struttura della Fontana di Trevi, a Roma.
    altare Basilica Maria Santissima dell'Elemosina
    L’interno, tuttavia, presenta degli affreschi in cui l’oro è protagonista assoluto, molti dei quali a opera di Giuseppe Sciuti. Anche in questa Chiesa non mancano affreschi rappresentati il martirio di Sant’Agata.
    Infine, un’altra chiesa barocca in grado di stupire i suoi ospiti è il Santuario della Madonna del Carmine.
    il Santuario della Madonna del Carmine
    La facciata principale presenta tre ingressi, separati da due altissime colonne; in cima al portone principale vi è la statua della Madonna del Carmine. Anche l’interno, sontuoso e spazioso, rappresenta il sogno di ogni sposa.
    altare il Santuario della Madonna del Carmine

    La location perfetta per il ricevimento del matrimonio

    Tra le strutture note in tutta la provincia di Catania, una delle più belle è sicuramente Villa Oasis.
    Villa Oasis
    Questa sontuosa villa, alle pendici dell’Etna, ben si adatta alle esigenze di ogni coppia di sposi. Dallo stile tipicamente barocco, accoglie tutti gli invitati con la fontana degli innamorati, struttura elegante e simbolo del legame appena celebrato. Una delle più belle sale è certamente quella posta all’aperto, al confine con una piscina dalla forma particolare e dall’effetto scenografico. Questa sala, infatti, è racchiusa interamente da tende, le quali possono creare un’atmosfera incredibile grazie ai giusti giochi di luce. Non mancano poi sale interne ed esterni degni di ogni tipo di celebrazione. La cucina, tipicamente italiana (ma non solo) offre tanto gusto ai palati più esigenti, offrendo cibi sempre freschissimi ed elaborati.
    Villa Oasis sala ricevimenti
    Uno degli elementi di spicco di tutta la Sicilia è certamente il mare cristallino e incontaminato, e la Villa Blu Panorama sa sfruttare la vicinanza con le incredibili acque sicule per creare un’atmosfera indescrivibile.
    Villa Blu Panorama
    Nel giardino della villa, in cui sono presenti diverse palme – come a richiamare la vicinanza delle acque – vi è ubicata una sala molto spaziosa, in cui accogliere un numero elevato di invitati. È presente, però, anche una sala al chiuso, decorata con un’ampia vetrata posta in alto che consente l’ingresso di molta luce naturale.
    Oltre alla bellezza, tuttavia, un altro punto di forza della Villa è la cucina: gli chef propongono piatti tradizionali o etnici, serviti in maniera scenografica e con uno stile originalissimo, in grado d stupire tutti gli ospiti.
    Villa Blu Panorama sala ricevimenti
    Le due ville sopracitate sono solo un esempio delle bellezze architettoniche e culinarie che Catania ha da proporre: basta visitare alcune di queste meravigliose ville per rendersi conto che gli sposi, anche in questo caso, hanno l’imbarazzo della scelta.
  • Eventi a Catania dal 20 Agosto al 26 Agosto

    Eventi a Catania dal 20 Agosto al 26 Agosto

    Eventi a Catania dal 20 Agosto al 26 AgostoCatania è una nota città della Sicilia, situata ai piedi del monte Etna e affacciata sul meraviglioso Mar Ionio. Città ricca di storia, arte e cultura.

    Se ti dovessi trovare a Catania nel periodo dal 20 agosto al 26 agosto non potrai perderti questi numerosi ed interessantissimi eventi!

    Partiamo con il lunedì 20 agosto,
    Potrai gustarti una serata musicale presso Il Chiostro comunale in via Vittorio Emanuele con ingresso libero. La serata intitolata “I Mangianastri” presenterà musica italiana, latina, rock, country, e folk mediterranea degli anni ’50/’70.
    Segue poi la festa di San Salvatore a Militello Val di Cataniache ha inizio l’8 agosto,
    festa di san salvatore
    è una festa religiosa in cui si festeggia San Salvatore, il patrono della città considerato come un Dio e la sua ammirazione risale addirittura dai tempi dell’antica Grecia. Si tratta di una festa religiosa che dura diversi giorni, infatti potrai assistere alla settimana di festa dove la città si vestirà di drappi bianchi e rossi, coperte, luci, fiori e altarini devozionali fino alla fine della festa il giorno 25 Agosto dove avverranno varie iniziative culturali, sportive e ricreative, concludendosi con uno spettacolo di fuochi d’artificio.
    Presso il Palazzo della Cultura avrà luogo la mostra “Viva sant’Agata – Catania in pop art” che sarà presente nel periodo dal 26 luglio al 27 agosto.
    Viva sant'Agata - Catania in pop art
    La mostra ritrae Catania nel ventennio ’50/’70. Sarà possibile visitare la mostra, con ingresso gratuito, dal lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00, mentre la domenica e i festivi sarà aperta nella fascia oraria 9.00 – 13.00.
    Dovrai sicuramente dedicare un momento della tua trasferta in questa fantasica città alla visita dei principali luoghi d’attrazione e simboli della città come per esempio:
    La fontana dell’elefante, è un monumento realizzato tra il 1735 e il 1737 dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini. Si trova al centro della piazza del Duomo di Catana.
    Il giardino Bellini è uno dei giardini più antichi di Catania e fa parte di uno dei quattro parchi princiapli della città. Tra i paesani viene indicato semplicemente come ” ‘a villa”.
    L’anfiteatro Romano di Catania è una struttura imponente costruita presubibilmente nel II secolo. Esso fa parte del Parco archeologico greco-romano di Catania.
    Venerdì 24 agosto dalle ore 21.30 presso l’anfiteatro Falcone Borsellino si terrà il concerto di Francesco De Gregori con il tour intitolato “TOUR 2018
    anfiteatro Falcone Borsellino si terrà il concerto di Francesco De Gregori
    che prevede i grandi classici dell’autore ma anche canzoni inedite. Il prezzo dei biglietti parte da 34,50 euro.
    Il sabato mattina 25 Agosto, come consuetudine dalle 9.30 fino alle 13.30, il mercatino ecosostenibile dove troverai tanti prodotti bio e a km zero,
    Vivai Borgo Natura
    con degustazioni e ogni sabato con laboratori diversi adatti a grandi e piccini. Si svolge all’interno dei Vivai Borgo Natura, immersi negli ulivi e nella natura, questo mercato ti consente l’incontro tra produttori e consumatori con diverse specialità come frutta, verdura, formaggi, alimentazione vegana, miele e sfiziosità locali mantenendo un commercio ecosostenibile.
    La domenica mattina 26 Agosto invece, dalle 8 presso il porto di Catania, è possibile visitare il mercato delle pulci,
    mercatino delle pulci
    adatto ai collezionisti o agli amanti dell’antiquariato. Infatti è possibile trovare mobili e oggettistica vintage, ma anche gioielli e una varietà di vinili per ogni genere musicale.
  • Consigli come arredare Casa a Catania

    Consigli come arredare Casa a Catania

    Consigli come arredare Casa a Catania: Vediamo insieme alcune idee e suggerimenti utili per arredare casa a Catania, donandogli un tocco di design. L’arredamento è la qualità che determina la bellezza e la comodità di una casa, ecco perché devi scegliere ponderatamente.
    Come arredare casa a Catania
    Consigli come arredare Casa a Catania
    Per arredare una casa devi scegliere attentamente molti fattori, come: il mobilio, i colori, la camera da letto, la cucina, il salotto ma soprattutto lo stile. Infatti la casa devi farla comoda ma soprattutto funzionale e fresca. Se vuoi arrivare a questo scopo devi fare scelte e abbinamenti giusti. La cosa importante che devi fare è tenere conto dei punti qui di seguito per realizzare la casa dei tuoi sogni a Catania.

    Colori giusti per arredare casa a Catania

    Colori giusti per arredare casa a Catania

    Se vuoi arredare una casa nel sud Italia i colori che devi scegliere, senza nessun dubbio, sono le tonalità del pastello unite al bianco candido. Infatti l’abbinamento preferito è il blu pastello e il bianco, che insieme ricordano un ambiente mediterraneo, tipico del sud Italia. Questi due colori insieme ti donano un ambiente fresco e ampio, grazie alla predominanza del bianco. Al contrario invece il blu ricorda i pescatori e il colore del mare, esso spezza la presenza del bianco donando cosi un tono vivace all’ambiente senza però pesare troppo. Puoi donare quel senso di vissuto, di “vecchio”, tipico del sud inserendo molti arredamenti in legno, specialmente se sono del loro colore naturale. Questo perché, inserendolo nel contesto, il legno riesce a donarti quel calore e quell’accoglienza che altri materiali non riescono a darti. Essendo di colori naturali puoi trovarlo in moltissimi colori, ogni tipologia di legno ha un suo colore specifico ed è caratterizzato dalle sue splendide venature.

    Quali mobili inserire in una casa a Catania

    Quali mobili inserire in una casa a Catania
    Principalmente il mobilio lo devi scegliere in base allo spazio che hai a disposizione, cercando di ottimizzare tutta la superficie calpestabile. Come in tutte le case la cucina e la sala da pranzo saranno le camere che userai di più, per questo motivo è inutile riempire di soprammobili e oggetti inutili. È meglio optare per pochi oggetti, scelti accuratamente e trasformare casa in un luogo accogliente, senza esagerare troppo. Se decidi di arredarla in questo modo sicuramente sarà più facile da pulire, specialmente se hai bambini in giro. In caso hai spesso ospiti che rimangono a dormire puoi anche scegliere un divano letto, in modo tale da guadagnare spazio, sempre stando attento ai colori che inserisci. In camera da letto invece il consiglio principale è di inserire colori chiari e arredamenti in legno oppure in ferro.

    Casa a Catania: pavimenti ideali

    Casa a Catania- pavimenti ideali

    Infine ti resta da informarti sulla scelta del pavimento e delle eventuali piastrelle da inserire nella casa, ci sono un’infinità di materiali da poter scegliere. C’è solo una cosa importante, quasi vitale aggiungerei, devi scegliere materiali non lucidi e particolarmente che non necessitano di una manutenzione continua, in quanto Catania è sul mare e la salsedine rovinerebbe malamente tutti i materiali più pregiati. Specialmente se scegli pavimenti o piastrelle lucide, esse infatti devono essere sempre pulite e lucidate e in una casa vicino il mare te lo sconsiglio caldamente. Invece dovresti optare per una pavimentazione lavabile e liscia, come per esempio un cemento in pietra oppure un gres porcellanato.
  • Le migliori sale di Ricevimento a Catania

    Le migliori sale di Ricevimento a Catania

    Le migliori sale di Ricevimento a Catania: un ricco concentrato di luoghi magici!

    La Sicilia è ricca di perle uniche nel loro genere e Catania non è affatto un’esclusione. Ricca di una storia millenaria tra le più stupefacenti in assoluto, è una città affacciata sulla costa orientale ed è caratterizzata da numerose influenze straniere che hanno dato a Catania un aspetto del tutto nuovo. Nella città si trova un ampio centro storico realizzato nel tipico barocco siciliano, ma anche numerosi edifici inclusi nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. A tutto questo si aggiunge anche una varietà di paesaggi pittoreschi che ha dell’incredibile: oasi, colline, pianure, parchi, ma l’immensa Etna che sovrasta l’intero territorio. Le sale di ricevimenti qui sono così tante che chiunque si troverebbe dinnanzi a un bell’imbarazzo di scelta.
    Vediamo insieme quali sono le migliori sale per i ricevimenti a Catania:
    1) Castello Camemi
    giardini piscina Castello Camemi
    Esso si trova nel cuore della Val di Noto ed è Patrimonio dell’UNESCO: un forte del 1400 che ogni è divenuto un hotel di lusso. Al suo interno si trova numerosi arredi d’epoca, nonché vari materiali originali. In questo modo l’hotel riesce comunque a conservare il fascino del passato, senza rinunciare alla privacy o al comfort. Dalle 14 raffinate stanze e dalla corte davanti è possibile ammirare l’Etna in tutto il suo splendore.
    Castello Camemi Castello Camemi sala inetrna
    2) Castello San Marco
      
    Un altro castello che si può trasformare in una sala per i ricevimenti è il Castello San Marco. Quest’ultimo sorge direttamente sul mar Ionio e, oltre a essere un hotel, è anche un centro benessere completamente immerso nel verde. Il suo fantasioso barocco racconta agli ospiti dell’incantevole passato di questo posto, che oggi unisce gli arredi storici al comfort di un prestigioso hotel moderno. Il Castello San Marco è circondato da fontane, giardini mediterranei, una wine lounge e persino da un ristorante che propone agli ospiti un’esclusiva gastronomia tipica della zona.
    castello san marco sala
    castello san marco ingresso
    3) Lunario – Exclusive Events
      Lunario - Exclusive Events
    Si vuole organizzare un matrimonio diverso dal solito donandogli l’aspetto di un tipico ricevimento rustico? Allora non si può proprio fare a meno di prendere in considerazione il Lunario, che per oltre un secolo ha rappresentato la residenza dei monaci di Belfiore. Alle sue spalle questo posto nasconde una storia profonda e ricca di curiosità. Sfortunatamente, questo edificio ha subito diversi restauri, motivo per cui il suo aspetto attuale è ben distante da quello originario. Ciononostante, organizzare un matrimonio qui significa soprattutto regalarsi un’esperienza di tranquillità e pace; un evento molto diverso dal solito!
    Lunario - Exclusive Events sposi
    Lunario - Exclusive Events sala
    4) Monaci delle Terre Nere
    Monaci delle Terre Nere
    Un piccolo Eden sulla Terra, un boutique hotel che sembra sospeso tra la terra e il cielo. A circondarlo non è solo il mare da un lato, ma anche l’Etna dall’altro. Tra molti è anche uno dei pochissimi resort eco-bio: un vero e proprio sogno che racchiude la natura, le materie prime, il cibo, i profumi e gli aromi. La magica bellezza della natura siciliana è apprezzabile nei grandissimi giardini vicini, oltre che nella bellissima piscina situata vicino all’edificio. Tutto ciò che serve è… scoprirla!
    Monaci delle Terre Nere piscina
    Monaci delle Terre Nere camera
    5) Blu Panorama
    Blu Panorama sala ricevimenti
    Un discorso molto simile vale anche per quanto concerne il Blu Panorama, un luogo che sorge tra il blu del mare e il verde degli alberi vicini. Esso include ben due sale ricevimenti di diversa capienza, tra cui la Neo-classic e la Moderna. Qui le decorazioni e gli allestimenti vengono curati fino nei minimi dettagli, esattamente come viene curato l’aspetto gastronomico relativo a una cucina di altissima qualità. Grazie all’esperienza dello staff, poi, si ha davvero la garanzia di poter svolgere un matrimonio perfetto.
    Blu Panorama talliere
    Blu Panorama torta
    6) Villa Athena
      Villa Athena
    Infine non ci si può dimenticare di Villa Athena, un magico luogo in cui si può godere dei profumi e dei sapori siculi, nonché ammirare l’Etna. La Villa Athena è una costruzione che risale alla fine del 1800. Il suo tratto caratterizzante? Sicuramente la romanticità. L’affascinante edificio è arricchito da un bel parco dotato di numerose oasi floreali, piscine, fontane con tanto di giochi d’acqua e viali particolari. Le sale ricevimenti qui sono eleganti, curate fino nei minimi dettagli per regalare agli ospiti un comfort senza eguali.
    Villa Athena sala
    Villa Athena sala interna
    Le possibilità di scelta sono, insomma, tante: tra giardini ornamentali, edifici storici, magici castelli e così via non resta che semplicemente selezionare l’edificio più bello. Tutto il resto verrà da sé!
  • Lo Stadio Angelo Massimino

    Lo Stadio Angelo Massimino

    La nascita dello Stadio
    Lo Stadio Angelo Massimino fu costruito a partire dal 1935 e fu inaugurato il 28 novembre 1937 in occasione della partita di serie C AFC Catania – Foggia (1-0 per i catanesi), con il nome di Stadio Cibali dall’omonimo quartiere della città di Catania dove sorge. Venne progettato dall’architetto Raffaele Leone e realizzato per ospitare le partite dell’Associazione Calcistica Fascista Catania.

    Lo stadio e la storia sportiva del Calcio Catania

    Dal 1946 ospita le partite casalinghe del Calcio Catania e negli anni ha ospitato altre squadre minori della città oltre alla società Calcio Femminile Jolly Catania campione d’Italia nel 1978.
    Lo stadio nel 1941 venne intitolato al deputato del Regno d’Italia Italo Balbo per poi riassumere il nome Cibali alla caduta del fascismo.
    Lo stadio fu teatro della famosa frase del cronista Sandro Ciotti che il 4 giugno 1961 al gol del 2-0 da parte del Catania sull’Inter esclamò “clamoroso al Cibali”, quest’ultima rimasta nella memoria degli appassionati e giunta fino ai giorni nostri.
    Lo stadio Cibali ospitò due partite della nazionale nel 1998 contro la Slovacchia e nel 2002 con gli Stati Uniti oltre ad altri eventi sportivi come le Universiadi e Giochi Militari.La dedica ad Angelo Massimino
    Angelo_Massimino,_Catania,_1980
    Nel 2002 il Cibali divenne stadio Angelo Massimino in onore dello storico presidente, catanese doc, che a varie riprese contribuì a fare del Calcio Catania una gloriosa società dal 1969 al 1996.
    Lo stadio oggi
    Lo stadio è stato sottoposto a ristrutturazioni nel 1991 e nel 1997, nel 2008 è stato installato un video tabellone elettronico e nel 2013 ha subito un importante restyling, sono state create 5 skybox in tribuna A, due sale ristorante e si è provveduto alla modifica delle panchine che sono state ammodernate ed interrate.