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  • Palazzo Biscari

    Palazzo Biscari

    Palazzo Biscari: una storia affascinante

    Non puoi andare a Catania e non fermarti a visitare Palazzo Biscari. Sì perchè questa favolosa costruzione barocca del Cinquecento è la realizzazione del sogno del Principe Ignazio Paternò Castello, che addirittura aveva voluto che fosse costruito sulle mura dell’antica città. I racconti dei più anziani dicono che in passato il Palazzo si affacciasse direttamente sul mare ed in effetti era così, infatti veniva chiamato la “Sentinella sul Mare“. Era addirittura possibile prendere il vaporetto accedendo da uno dei cortili esterni! Negli Anni Venti e poi definitivamente negli Anni Trenta, però, sono state realizzate delle importanti opere di riempimento che hanno via via fatto allontanare la banchigia, fino a diverse centinaia di metri, come è ora. La sua maestosità è senza pari: circa settecento stanze che oggi sono in parte ancora abitate dai discendenti della nobile famiglia. E sono proprio loro il vero fulcro del Palazzo. Quotidianamente, previa prenotazione, si fanno guide all’interno delle sale e dei locali, per tutti i gruppi di turisti organizzati, permettendo addirittura di accedere alle loro stanze private e offrendo, poi, dei piccoli rinfreschi e aperitivi. E’ difficile ritrovare un comportamento simile da parte dei discendenti di altre importanti nobili dinastie. Un’ala della reggia è poi oggi occupata dal Circolo dell’Unione di Catania e dall’Assessorato alla Cultura. Vi sono poi sale utilizzate per catering e ricevimenti e quelle adibite all’alquanto originale Museo MF: Museum & Fashion, l’unione di cultura e moda in un binomio davvero incredibile e fuori da ogni schema. Solo visitandolo si può capire davvero di cosa si tratti!
    Meeting, ricevimenti e riunioni in un luogo senza pari
    palazzo biscari ricevimenti
    Organizzare meeting, concerti, conferenze, ricevimenti in una location del genere non può che lasciare senza fiato. I saloni, gli affreschi, i colori e le luci, infatti, sono state lasciate inalterate per ricreare quell’atmosfera e quella suggestione che solo il vero stile barocco possono trasmettere. I clienti hanno a disposizione sia i piccoli salotti per allestire e organizzare piccoli brunch o coffee break, sia l’intero salone centrale per grandi eventi e feste con la possibilità di raccogliere fino a 350 persone! L’organizzazione non si preoccupa, però, solo dell’affitto dei locali prescelti, ma anche di fornire il servizio catering con cucina locale tradizionale o nouvelle cousine, comprensivo di personale addetto al servizio. Sarebbe sicuramente il sogno di ogni sposa organizzare il proprio ricevimento nuziale in un ambiente di tale specie! Ancora più allettante se si pensa che i Coldplay hanno girato uno dei loro videoclip più famosi proprio qui….L’intervista ad un vero discendente della famiglia Biscari, il Principe Ruggero Moncada.
    il Principe Ruggero Moncada
    Dalle sue parole si colgono davvero curiosità e storie di altri tempi. Ad esempio, nessuno potrebbe credere che gli inglesi erano soliti giocare a tennis in uno dei saloni del palazzo, ma la prova dei loro allenamenti è ancora evidente: un buco fatto da una pallina proprio vicino al ritratto della Principessa Anna. Alla domanda “Ma quante sono le stanze in tutto?” Una risposta davvero curiosa: “Non lo so, perchè ogni volta che ho provato a contarle, sono sempre stato interrotto e ho dovuto ricominciare dall’inizio!“. Divertenti sono anche i suoi aneddoti di bambino vissuto e cresciuto in una “casa” fuori dal comune: non tutti hanno un teatro di fianco alla cameretta o scorrazzano con la bicicletta in saloni di centinaia di metri quadrati di superficie. Ascoltare il Principe e visitare il Palazzo riportano indietro nel tempo, ti fanno calare in una realtà fuori dalla storia ed è per questo che trascorrere una giornata visitando la Reggia Biscari ti lascerà ricordi che rimarranno impressi nella tua memoria.
  • I 10 Proverbi Catanesi

    I 10 Proverbi Catanesi

    I 10 Proverbi Catanesi: I nostri nonni ne avranno pronunciati centinaia

    Nel corso della loro vita, sono divertenti, alcuni incomprensibili ma sicuramente ricchi di saggezza e tradizione. Stiamo parlando dei proverbi, veri e propri punti fermi della tradizione italiana, non possiamo però identificarne un periodo preciso di nascita, quello che possiamo cercare per provare a capirne le origini è la letteratura che parla di essi o dove i proverbi sono protagonisti.

    – La letteratura
    L’opera più antica risale al tredicesimo secolo ed è la raccolta “i 240 proverbi di Garzo” il notaio di Petrarca. Ma oggi vogliamo parlare dei proverbi catanesi ed è quindi impossibile non citare i Malavoglia di Verga, una storia affascinante fatta di aneddoti e di miseria ambientata ad Acitrezza, circa dieci chilometri da Catania. Il Verga ha voluto arricchire il suo racconto regalando ai suoi personaggi ed in particolare al saggio Patron Ntoni proverbi tipici della nostra tradizione come ad esempio “chi ha carico di casa non può dormire quando vuole” o ancora “Ogniuno all’arte sua ed il lupo alle pecore”.
    Scopriamo invece ora 10 proverbi della cultura catanese.
    – I 10 proverbi Catanesi

    I 10 Proverbi Catanesi
    1) Quandu si cunta è nenti – espressione usata quando capita un incidente per dire che finché si è vivi per raccontarlo non è successo nulla.2) Fatti a Fama e va cucchiti (fatti la fama e vai a letto) – si dice a chi, dopo aver ottenuto un risultato, tende a campare di rendita senza impegnarsi più in qualcosa3) Cu fici fici (chi ha fatto ha fatto) – quando non c’è piu tempo per fare qualcosa.4) Cu metti cavigghi e cu metti puttusa – chi rompe e chi aggiusta.5) Irisinni unni pessi i scappi u Signuri (andare dove a perso le scarpe il Signore) – si usa quando si va in un posto sperduto o pericoloso.
    6) E tonna patruni e sciuscia – esclamazione che viene usata per zittire chi insiste nel dire qualcosa che non si condivide.
    7) Essiri a vintitri uri e tri quarti – letteralmente essere alle ventitré e quarantacinque ma è metafora per chi è in punto di morte.
    8) O sotti o motti ( o sorte o morte) – versione catanese del “o la va o la spacca”
    9) Chiu crisci e chiù bestia addiventa – più cresce e più diventa stupido
    10) Zappari all’acqua e siminari allu ventu – fare lavori inutili.
    Leggi i Proverbi Siciliani, clicca sul Link

    Proverbi Siciliani

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  • Torta al Pistacchio di Bronte

    Torta al Pistacchio di Bronte

    La torta al pistacchio proveniente da Bronte è un dolce molto soffice e gustoso pieno di sapori e profumi che ricordano la bella Sicilia. Il pistacchio è amato sia da grandi e piccini.

    La torta al pistacchio: uno dei dolci più consumati in Sicilia

    La torta al pistacchio di Bronte è una torta unica, molto saporita e profumata, al giorno d’oggi è un classico della pasticceria siciliana.
    Il frutto proveniente dalla zona di Bronte, località che si trova in provincia di Catania, gioca un ruolo fondamentale per la riuscita della torta, infatti solo qui si trova una varietà di pistacchio inconfondibile e con un gusto agro dolce.
    Il prodotto ha reso moltissimi dolci siciliani contenenti il pistacchio famosi nel mondo, diventando un’eccellenza italiana. Questa torta è un dolce molto raffinato ed elegante, ideale da servire in qualsiasi tipo di cena.
    Tutti i vostri ospiti saranno felici di poter gustare questa torta dai sapori intensi e inconfondibili. Il consiglio è quello di servire il dolce accompagnato da un vino bianco passito.Ingredienti per 8 persone
    7 Uova
    250 g Zucchero
    75 g di farina di grano
    300 g Pistacchi
    Un pizzico di polvere di lievito
    Preparazione
    torta al pistacchio
    Per prima cosa prendete le uova e separate gli albumi dai tuorli, dopodiché montate gli albumi a neve, cercando di far rimanere il composto più fermo possibile. Successivamente unire lo zucchero ai tuorli e farli diventare morbidi sbattendoli.
    Fatto questo aggiungete ai tuorli i pistacchi tritati, la farina e lo zucchero, per poi unire gli albumi montati in precedenza, mescolate il tutto in maniera molto delicata.
    Prendete un contenitore a forma di torta e versate tutto il composto, assicuratevi prima di ungere con un po di burro e farina. Infornate in un forno riscaldato in precedenza a 170 °C per circa 45 minuti.
  • Eventi A catania dal 27 agosto al 2 settembre

    Eventi A catania dal 27 agosto al 2 settembre

    Catania e provincia si apprestano a salutare l’ultima settimana di agosto e i primi giorni di settembre con una serie di eventi che attirano ogni anno migliaia di visitatori dalla Sicilia e da tutta Italia. A seguire la lista degli eventi a Catania in programma dal 27 agosto al 2 settembre a cui puoi partecipare se hai scelto di soggiornare per un breve periodo presso la città all’ombra dell’Etna.

    Catania – Mostra Toulouse Lautrec, La Ville Lumiere (dal 27 agosto al 2 settembre)

    Mostra Toulouse Lautrec, La Ville Lumiere

    Prosegue per tutta l’ultima settimana di agosto e i primi giorni del mese successivo la mostra dell’artista francese Toulouse Lautrec, intitolata La Ville Lumiere. Puoi visitare la rassegna espositiva dell’artista presso il Palazzo della Cultura. L’esposizione interessa un totale di oltre 150 opere, che raccontano al meglio il processo creativo dell’artista definito come primo illustratore dell’arte mondiale attraverso le sue opere (stampe e manifesti. Grazie all’enorme successo riscontrato ad oggi, gli organizzatori della mostra catanese hanno deciso di prorogare la chiusura della rassegna al prossimo 9 settembre. I prezzi dei biglietti sono rimasti inalterati. Un tagliando intero ha un costo pari a 14,50 euro, mentre uno ridotto costa 12,50 euro. La riduzione è valida esclusivamente per gli over 65 e per i ragazzi di età compresa tra gli 11 e 18 anni. I bambini dai 5 agli 11 anni pagano invece 5,50 euro. Ingresso gratuito per i bambini dai 0 ai 4 anni.

    Catania – Jazz Festival (31 agosto)

    ursino jazz festival - catania 2018

     In uno dei monumenti più importanti per gli abitanti di Catania, il Castello Ursino (situato in piazza Federico II di Svevia), nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre, ospiterà nella giornata del 31 agosto lo spettacolo del gruppo Straight Jazz 4et. Il Jazz Festival proseguirà anche nelle settimane successive, fino all’ultima data prevista per il giorno 5 ottobre. Gli artisti che compongono lo Straight Jazz 4et sono Marcello Arrabito alla batteria, Giuseppe Trovato al pianoforte, Alberto Amato al contrabbasso e Marco Caruso al sassofono. Per partecipare in qualità di pubblico all’ultima tappa del mese di agosto dell’Ursino Jazz Festival occorre acquistare il biglietto di ingresso che ha un prezzo pari a 10 euro. L’orario di inizio del concerto del gruppo Straight Jazz 4et è fissato per le ore 21. Il luogo esatto dove si terrà l’evento è il chiostro del Museo Civico all’interno di Castello Ursino.

    Comune di Vizzini (CT) – Festa di San Giovanni Battista (dal 27 al 29 agosto)

    Comune di Vizzini (CT) - Festa di San Giovanni Battista 

    Nell’ultima settimana di agosto si celebra la festa del patrono di Vizzini, comune a pochi chilometri di distanza da Catania. San Giovanni Battista fu l’uomo che battezzò Gesù Cristo e che lo precedette nei suoi insegnamenti. La festa di San Giovanni Battista a Vizzini ha una durata di tre giorni. Il primo giorno è dedicato alla santa messa all’interno della Basilica che prende il nome del santo. Nei giorni 28 e 29 invece si tengono rispettivamente i tradizionali spettacoli musicali (28 agosto) e pirotecnici (29 agosto).

    Comune di Randazzo (CT) – Festa Medievale (dal 28 al 30 agosto)

    Comune di Randazzo (CT) - Festa Medievale
    L’associazione Sicularagonensia di Randazzo organizza per gli ultimi tre giorni di agosto la tradizionale Festa Medievale, la quale rievoca la permanenza presso il piccolo centro Catanese della regina di Sicilia nella prima metà del quindicesimo secolo, per una durata complessiva di sei anni. La particolarità della Festa Medievale di Randazzo risiede negli abiti indossati dai partecipanti al corteo storico, che risultano essere fedeli riproduzioni degli indumenti indossati dall’allora popolo etneo più di seicento anni fa.
  • Andiamo alla scoperta di Favignana

    Andiamo alla scoperta di Favignana

    Favignana il paradiso delle Egadi dista solo mezz’ora di aliscafo da Trapani.

    Favignana è la più rappresentativa isola dell’arcipelago, dove la bellezza delle location più esclusive si associano alla comodità dei servizi, molto ben rappresentati in loco.

    – Favignana: una farfalla sul mare

    castello santacaterina

    Salvatore Fiume la paragonò ad una farfalla distesa sul mare, ma molto prima la conformazione geologica dell’isola veniva paragonata alla figura di uno sparviero.
    Favignana è una meta turistica obbligatoria per chi vuole conoscere veramente i tesori della Sicilia; con le sue spiagge di una grana finissima e bianca, il mare cristallino di un azzurro tendente al verde, le calette di ciottoli, le grotte marine e attrattive culturali, per quanto piccola Favignana offre senz’altro un itinerario ricco e appagante.Sul punto più alto (310 m. slm) sorge il Castello di Santa Caterina, nelle cui galere furono confinati durante il rinascimento molti patrioti e confinati politici.
    Nella zona di San Nicola sorge il museo archeologico che per quanto piccolo, espone reperti antichi di enorme interesse archeologico.

    – Il percorso turistico

    calarossa favignana

    Si comincia dal porticciolo di Favignana, stracolmo di reti e barchette di pescatori, proseguendo per le spiagge di Fanfalo, Grotta Perciata e Cala Rossa. Tra le grotte marine raggiungibili in barca, la più famosa e interessante è la quella dei Sospiri.
    Tramite un’escursione guidata in barca è possibile visitare gli isolotti che distano poche centinaia di metri dalla costa. Tra questi ricordiamo il Preveto dove sorgono ancora i ruderi di una vecchia casa, Galeotta e Galera.
    Le escursioni stimolano l’appetito, ma anche per quello si finisce sempre e comunque in ottime mani.
  • Le 15 cose da fare a Ferragosto in Sicilia

    Le 15 cose da fare a Ferragosto in Sicilia

    Le attività perfette da fare a Ferragosto in Sicilia

    Le 15 Cose da fare a Ferragosto in Sicilia: E’ una terra dalle mille opportunità, e di certo l’estate è la sua stagione ideale. Proprio per questo, la splendida isola offre numerose occasioni per trascorrere nel migliore dei modi la più divertente e allegra festa dell’estate: il Ferragosto.
    Ecco, dunque, le 15 attività che è possibile fare a Ferragosto in Sicilia, raggruppate per area tematica.
    Iniziamo l’elenco con le 5 migliori attività da fare a Ferragosto.
    tour in barca in sicilia
    1) Tour in barca. Gli arcipelaghi che costellano ogni angolo della Sicilia sono sicuramente spettacolari, e meritano una visita. Perché non approfittare dell’occasione del Ferragosto per un giro in barca con le isole Egadi o Eolie sullo sfondo? In questo modo si evita anche il traffico della terraferma.
    2) Giro in canoa. Per gli esperti, questo può essere un ottimo metodo per poter visitare luoghi, come calette o spiagge incontaminate e isolate, accessibili solo via mare.
    3) Giornata alle terme. Tra quelle più rinomate vi sono le terme di Acireale: recarvisi per Ferragosto e assicurarsi un posto vuol dire trascorrere una giornata all’insegna del benessere e del relax, potendo inoltre godere di pasti deliziosi. E in serata, un giro nel centro cittadino non risulta certo deludente.
    4) Una brevissima crociera. Invece di guardare le isole Eolie solo sullo sfondo, una soluzione per Ferragosto potrebbe essere quella di prendere parte a una minicrociera (di uno o due giorni) durante la quale osservare da vicino lo stupendo arcipelago e conoscerne cultura e tradizioni.
    5) Escursione alle pendici dell’Etna. Il vulcano più attivo d’Europa è anche quello più affascinante: sono numerosi i sentieri alla base dell’Etna accessibili ai visitatori, e di certo in grado di regalare intense ore ricche d’emozione.

    La movida e il divertimento per un Ferragosto indimenticabile

    La Sicilia non è solo panorami: è anche divertimento e allegria. Sono molti i luoghi dedicati ai giovani, e di conseguenza non scarseggiano le opportunità per un Ferragosto all’insegna della musica e degli amici.
    spiaggia cefalù
    6) Falò in spiaggia. La Sicilia è conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge incontaminate e cristalline, alcune delle quali dalla sabbia finissima. Tutto ciò si coniuga alla perfezione con il Ferragosto, in cui è tradizione organizzare il falò: una chitarra, qualche bottiglia di birra e tanta spensieratezza nella più bella notte d’estate. L’unico accorgimento è quello di lasciare la spiaggia così come la si è trovata.
    7) Serata in disco a Palermo. Nei dintorni del capoluogo siciliano le discoteche non scarseggiano di certo, e può essere dunque un’eccellente occasione quella di trascorrere la notte di Ferragosto in un locale in cui conoscere nuova gente e divertirsi. Sono da tenere d’occhio anche i locali sulla spiaggia, che per l’occasione organizzano tanti eventi.
    8) Il bagno a mezzanotte. Un classico del Ferragosto, che non sarà difficile da riproporre in Sicilia.
    9) Un soggiorno a Cefalù. L’isola non ha bisogno di presentazioni: sembra essere stata creata ad hoc per i ragazzi e per la movida.
    10) Un apericena. Per chi desidera l’atmosfera estiva ma senza il trambusto della discoteca, l’apericena è la soluzione ideale: può essere anche il pretesto per gustare le specialità sicule.

    Una regione ricca di cultura, storia e folklore

    Ferragosto è un giorno in cui non si lavora, dunque perché non approfittarne per organizzare un’attività costruttiva e culturale? La Sicilia riesce a non deludere anche in questo ambito.
    11) I Castelli della provincia di Messina. Luoghi suggestivi, dall’antico fascino e in posizione strategica, possono aggiungere un tocco di folklore a una giornata di festa e permettere di osservare panorama mozzafiato.
    12) La Vara di Messina. Il carro votivo dedicato alla Madonna Assunta è di una bellezza ineguagliabile, e viene mostrato ogni Ferragosto, attirando l’attenzione di migliaia di fedeli e visitatori.
    13) La Sagra dell’Arancino a Rosolini. La chiusura di questo delizioso evento è proprio il Ferragosto: quale miglior occasione per concedersi un (o più di uno) peccato di gola?
    passeggiata a taormina
    Taormina’s Piazza IX Aprile at night.

    14) Una passeggiata a Taormina. Bellezza archeologica e un mare cristallino, per un Ferragosto perfetto.
    15) Seguire uno dei numerosi tour archeologici. Che si tratti di visitare Selinunte, la Valle dei Templi o il sito di Sciacca, l’idea di unirsi a uno dei numerosi tour per Ferragosto non è affatto da sottovalutare.
  • La Parmigiana Catanese ecco gli ingredienti

    La Parmigiana Catanese ecco gli ingredienti

    La Parmigiana Catanese ecco gli ingredienti

    La parmigiana catanese è una variante della parmigiana di melanzane

    Ricetta diffusa, con diverse varianti, in tutta Italia e in molti Paesi del Mediterraneo. Le melanzane sono infatti un ingrediente molto diffuso ed utilizzato anche nella cucina turca e greca, dove esistono ricette molto simili a quelle della parmigiana.

    Le particolarità della parmigiana catanese

    parmiggiana catanese
    La parmigiana di melanzane si prepara generalmente utilizzando melanzane, pomodoro e mozzarella, oltre ovviamente al parmigiano, che dà il nome alla ricetta. A Catania invece è diffusa una variante che comprende anche altri ingredienti, come le uova sode e i cubetti di prosciutto cotto. In questo modo la parmigiana diventa un piatto unico e completo, anche se obiettivamente meno dietetico della versione tradizionale.

    La parmigiana catanese: gli ingredienti

    Per preparare le classiche melanzane alla parmigiana catanesi occorrono:
    4 melanzane grosse
    700 ml di passata di pomodoro
    2 uova sode
    250 gr di mozzarella
    150 gr di prosciutto cotto
    100 gr di grana grattugiato
    1 spicchio d’aglio
    qualche fogliolina di basilico
    olio extravergine di oliva e sale quanto basta
    olio di semi per friggere

    Parmigiana catanese: la ricetta

    Per cominciare tagliate le melanzane a fette nel senso della lunghezza e friggetele in abbondante olio di semi. Preparate quindi un sugo con aglio, passata di pomodoro e basilico. Quindi, in una pirofila, componete la parmigiana, mettendo uno strato di fette di melanzana, una cucchiaiata generosa di sugo, fette do mozzarella, uova sode e prosciutto. Quindi ripetete l’operazione con un secondo strato di melanzane e sugo. Cospargete quindi il tutto di abbondante grana grattugiato e infornate a 200°- 220° per 20 minuti circa.

  • Alla ricerca dei veri sapori dell’Etna

    Alla ricerca dei veri sapori dell’Etna

    Alla ricerca dei veri sapori dell’Etna

    Dire Sicilia ci ricorda il mare incontaminato e le infinite spiagge, il cibo genuino ed esclusivo, i vini pregiati, le città d’arte e le antiche civiltà, il commercio sempre fiorente e creativo.

    Tra le tante bellezze e qualità, ci torna alla mente anche il Maestoso Etna, che nella sua area ci preserva in assoluto i migliori valori della Sicilia.

    Il versante etnico della Sicilia è senz’altro il più ricco.

    Il versante etnico della Sicilia
    Quello nel quale si concentrano un pò tutti i pregi isolani. Il litorale è tra i più belli al mondo, con una costa che offre spiagge diverse per conformazione ma tutte esclusive e raffinate.

    La natura autoctona

    La natura autoctona etna
    Dal grano, di prodotti come il pistacchio o le melanzane, arance e agrumi, cresciuti in diversità sull’isola da migliaia di anni, senza contaminazioni, producono sfornati unici, così come i dolci di una pasticceria originale ed unica, generata dall’influenza di arabi e francesi soprattutto, tanto cara a Shakespeare e rinomata in tutto il mondo.

    Lo stesso dicasi per i vini

    etna vini
    Prodotti da vigneti incontaminati e scevri da innesti o transgenie. I vini catanesi sono attualmente tra i più apprezzati al mondo e la produzione aumenta ogni anno, anche grazie alla fantasia commerciale di un popolo speciale.

    Visitare la cintura dell’Etna

    visitare la cintura dell'Etna
    Visitare la cintura dell’Etna senza visitare le vestigia degli antichi avi siculi sarebbe come andare ad un battesimo senza il neonato. Reperti archeologici, chiese, monumenti: nell’area si possono apprezzare architetture appartenenti alle più disparate civiltà e periodi storici, dai Greci al Barocco.
    Un’esperienza unica che rimarrà impressa a lungo nella mente, allietata dal clima, dall’atmosfera un pò esotica e dai profumi degli aranci miscelati alla salsedine.

  • L’Antico mercato del pesce la Pescheria di Catania

    L’Antico mercato del pesce la Pescheria di Catania

    L’Antico mercato del pesce la Pescheria di Catania

    Quante volte sei andato in una pescheria cercando di trovare il pesce fresco, tuttavia sei rimasto deluso? I prodotti erano decongelati e senza sapore. A Catania acquistare pesce fresco a prezzi convenienti non è un’impresa, grazie all’Antico mercato del pesce.

    La Pescheria di Catania, il folclore tipico della Sicilia

    La Pescheria di Catania, il folclore tipico della Sicilia
    L’Antico mercato del pesce di Catania, chiamato anche A Piscarìa nel dialetto siculo, è uno dei luoghi da visitare per ricercare pesce fresco e di ottima qualità. Troverete pesce di ogni tipo e dimensione, e venditori molto gentili e cordiali. In genere gli abitanti di Catania hanno il proprio pescivendolo di fiducia all’interno del mercato. Lasciati suggerire qualche ricetta dai venditori i quali, in base al pesce acquistato, potranno indicarti il modo migliore per gustarlo e proporlo ai tuoi parenti o amici.

    L’Antico mercato del pesce: la Pescheria di Catania

    L’Antico mercato del pesce la Pescheria di Catania
    Questo mercato molto pittoresco ti farà respirare la tradizione tipica della Sicilia di un tempo. La Pescheria si trova vicino al Duomo di Catania. È aperta dal lunedì al venerdì con orario 7-16. L’ambiente è pieno di colori e suoni che renderanno la tua visita a Catania un’esperienza indimenticabile. Questo Antico mercato esiste dalla metà dell’ottocento e non ha mai cambiato posizione. Potete prenotare online il tour gastronomico del cibo da strada nel quale gusterete pesce e altri prodotti venduti all’interno della Pescheria. Vieni anche tu ad acquistare in questo Antico mercato e prova questa esperienza folcloristica che ti porterà ad acquistare pesce di qualità a prezzi irrisori.

  • La Fiera di Catania Detta la Fera ‘o Luni

    La Fiera di Catania Detta la Fera ‘o Luni

    La fiera di Catania Detta la Fera ‘o Luni

    Se vi capita di trascorrere dei giorni di vacanza o un po’ di tempo nella bella Catania, non potete evitare di fare una capatina ad uno dei mercati più antichi e caratteristici della città, la Fera ‘o luni.

    La Fera ‘o Luni storia e posizione

    Fera 'o Luni Catania dove si trova
    La popolare Fera ‘o Luni o fiera del Lune, è conosciuta anche come il mercato di Piazza Carlo Alberto. Il nome, secondo alcuni, anticamente deriverebbe dalla presenza di un tempio dedicato alla dea romana Luna, mentre successivamente si diffuse la tradizione che il mercato fosse aperto solo il lunedì e pertanto da qui il nome.
    In origine la Fera o’ lune era in una diversa piazza della città ma, dal 1832, a seguito di un terremoto, si è spostata un Piazza Carlo Alberto, dove è ancora ospitata.

    Cosa trovare nella caratteristica Fera ‘o Luni

    Fera 'o Luni Catania cosa si trova
    Per chi soggiorna per un po’ di tempo a Catania, fare una passeggiata al mercato di Piazza Carlo Alberto è qualcosa di unico e caratteristico; il mercato ospita tantissimi tipi di prodotti diversi: dall’abbigliamento alla frutta e verdura, dai prodotti tipici della zona ai souvenir, ma anche articoli casalinghi, giocattoli, prodotti etnici e molto altro.
    La fera ‘o luni oggi è un vero e proprio punto di passaggio di tantissimi commercianti, molti anche di origine africana e cinese. Il mercato alimentare ospita cibi freschi e prodotti a km 0 a prezzi convenienti e accessibili. Prendetevi il tempo per immergervi in questo mercato e sentire i sapori e gli odori che ospita, il dialetto della città, il chiacchiericcio e la simpatia dei commercianti, i colori.
    Un mercato storico, grande e importante, assolutamente da andare a visitare.

  • Sentieri ed escursioni nella Valle del Bove

    Sentieri ed escursioni nella Valle del Bove

    Sentieri ed escursioni nella Valle del Bove

    I sentieri della valle del Bove: un mondo da scoprire

    Vuoi provare il brivido di camminare sulle pendici di un vulcano attivo? Gli splendidi itinerari della valle del Bove ti aspettato! Un ecosistema incantato che cambia sotto i tuoi occhi più sali verso la cima dell’Etna. Partendo da quote basse sarai immerso in una fitta vegetazione per poi salire fino a sfiorare i 3350 metri, per un paesaggio che, specialmente d’inverno, è fatto di sola neve e ghiaccio. Sono molti i percorsi che puoi decidere di affrontare e che ti permetteranno di osservare le più recenti colate laviche e le grotte vulcaniche.

    Il sentiero schiena dell’asino

    sentiero schiena dell'asino
    Uno dei più famosi e facili di tutto il parco dell’Etna, è il percorso della schiena del diavolo. Un sentiero adatto a tutti che puoi affrontare in qualsiasi stagione. In inverno è un’emozione suggestiva percorrerlo con le ciasplole. Nonostante la facilità è comunque consigliabile ricorrere ad una guida esperta. Si snoda sul versante orientale con inizio dal Rifugio Sapienza a quota 1900 metri. Il primo tratto, immerso in una bellissima pineta, è quello più difficoltoso con le pendenze che si fanno però subito più agevoli. Ad accompagnarti lungo tutto il percorso c’è una vegetazione in continuo mutamento e dei panorami mozzafiato. Dai boschi di pini e larici, bastano pochi metri di dislivello per poter ammirare le tipiche piante di alta quota come lo Spinosanto, l’Antemide e la Viola dell’Etna. La meta finale del sentiero del diavolo è una piccola pianura che si sviluppa ai bordi della valle del Bove. Da questo punto privilegiato potrai ammirare le più imponenti colate laviche che si sono sviluppate negli ultimi anni. Un’infinita varietà di tonalità di grigio e nero interrotte da chiazze colorate di vegetazione. Dopo aver dato un ultimo sguardo ad uno spettacolo che difficilmente scorderai, non ti rimane che riprendere la via del ritorno facendo lo stesso percorso.

  • Millefoglie: un dessert fresco e delizioso

    Millefoglie: un dessert fresco e delizioso

    Millefoglie
    1. Un dessert fresco e delizioso
    Con l’arrivo della stagione estiva, quando ogni pietanza sembra farci sentire più stanchi ed appesantiti, cosa c’è di meglio di una gustosa Millefoglie per deliziare il nostro palato? Questa torta buonissima è nota a tutti per il suo gusto dolce e la sua consistenza farcita che si può realizzare mediante la combinazione di diverse tipologie di ricette. A questo proposito, dunque, sono riportati di seguito i diversi tipi di Millefoglie, ciascuna realizzata con diversi ingredienti utili per accontentare i gusti di ognuno!

    2. Le diverse ricette per preparare la torta Millefoglie

    millefoglie le ricette
    2.1 La torta Millefoglie classica
    Questa semplice preparazione costituisce la ricetta tradizionale con cui viene realizzata la torta Millefoglie. Gli ingredienti necessari per prepararla sono: la crema chantilly, la pasta sfoglia, lo zucchero a velo e la panna fresca, di cui le quantità variano a seconda del numero delle porzioni. Dopo avere preparato i dischi di pasta sfoglia ed avere mescolato la crema pasticcera, quest’ultima dev’essere estesa in maniera delicata su tutta la superficie dei dischi di sfoglia, i quali saranno posti l’uno sull’altro. Sull’ultimo cerchio, infine, verrà posto lo zucchero filato e la frutta fresca. Semplice, veloce e gustosa!
    2.2 La torta Millefoglie a cioccolato e more
    Siete degli amanti del cioccolato ma allo stesso tempo desiderate mantenervi in linea? Nessun problema! Con la nuova Millefoglie a cioccolato e more potrete godere della combinazione di entrambi i vostri desideri. La preparazione è simile a quella della Millefoglie classica ma è realizzata con uno strato gustoso di cioccolato fondente e ricoperta di more dolci. Questo dolce è ideale per trascorrere una serata estiva in compagnia dei propri amici oppure sbalordire il proprio partner con le vostre fantastiche doti culinarie!
    2.3 La torta Millefoglie caramellata con frutti di bosco
    Una ricetta gustosa e semplice da preparare, questa torta Millefoglie piace molto sia a grandi che piccini grazie alla combinazione croccante si cerchi di sfoglia caramellati intervallati da soffice mousse allo yogurt ricca di tanti piccoli frutti di bosco. Per rendere questa ricetta ancora più rapida da realizzare, è possibile utilizzare dei cerchi di sfoglia già cotti e pronti per l’uso. E per un risultato ancora più ottimale? In questi casi, si può sostituire la tradizionale panna fresca con quella vegetale che contribuisce a creare un effetto multi soffice, cremoso e fresco per il palato. Un sogno per tutti gli amanti dei dolci, questa torta fantastica ha il potere di attirare anche chi segue una dieta super rigida!

  • La ricetta: Caponata Siciliana

    La ricetta: Caponata Siciliana

    La caponata è un contorno tipicamente siciliano realizzato con i più gustosi ingredienti tipicamente mediterranei, come melanzane, pomodori, verdure estive e prodotti stagionali dell’orto. Ecco come preparare questo gustoso contorno:

    Caponata siciliana: gli ingredienti

    ingredienti caponata siciliana

    Per realizzare la caponata siciliana vi occorrono:
    3 melanzane di media grandezza
    200 gr di olive
    100 gr di sedano
    3 cipolle
    150 gr di concentrato di pomodoro
    1 bicchiere di aceto
    1 ciuffo di basilico, oppure una manciata di arachidi o mandorle
    Olio d’oliva e sale quanto basta
    Caponata siciliana: la ricetta
    La prima operazione da svolgere è tagliare a tocchetti le melanzane e cuocerle in olio bollente fino a friggerle quasi completamente. Nel frattempo tagliate finemente la cipolla e rosolatela in un tegame, insieme al sedano leggermente sbollentato. Incorporate quindi le olive snocciolate e i capperi e continuate la cottura per qualche minuto. Aggiungete quindi l’aceto, il concentrato di pomodoro e 200 ml di acqua, possibilmente già calda. Continuate la cottura per circa 20 minuti. A questo punto aggiungete le melanzane e lasciatele amalgamare per qualche minuto. A questo punto manca solo il tocco finale: aggiungete un ciuffetto di basilico tritato o, se lo preferite, noccioline o mandorle finemente sminuzzate.
    Questa è la ricetta classica della caponata siciliana, ma ne esistono diverse versioni e varianti, sia tipiche di diverse città siciliane sia realizzate in base ai gusti di ognuno. La ricetta base della caponata infatti può essere modificata a piacimento inserendo o sottraendo diversi tipi di ingredienti, in base al proprio gusto.
  • Eventi A Catania dal 13 Agosto al 19 Agosto

    Eventi A Catania dal 13 Agosto al 19 Agosto

    Catania, città piena di storia e arte ha preso posto tra i tuoi viaggi che ti rimarranno nel cuore.

    Ma vediamo insieme quali eventi non potrai assolutamente perderti durante la tua permanenza dal 13 al 19 agosto.
    Iniziamo subito con una serata a tema culinario:
    La manifestazione avrà luogo in piazza Vittorio Emanuele, nelle serata del 12 e 13 Agosto. L’obbiettivo di questa festa di paese è quella di mantenere in vita le tradizioni siciliane culinarie e culturali tramandate fra generazioni. Infatti potrete vedere i mestieri che facevano una volta, la gastronomia, giochi popolari e molto altro ancora.
    Il giorno 17 Agosto potresti partecipare alla festa e sagra medioevale che avrà luogo tra le vie dell’antico borgo di Motta Sant’Anastasia che saprà coinvolgerti e catapultarti in un’atmosfera medioevale con la presenza di cavalieri, dame e giullari.
    Dal 2 Agosto fino al 30 Agosto ti sarà possibile visitare lo spettacolo di marionette, burattini e pupi siciliani, dedicato soprattutto ai più piccoli spettatori. Il costo è di 3 euro a persona e si terrà presso il teatro Zig Zag in via Canfora 69.
    A Ferragosto recati alle Capannine di Catania dove alle ore 21 del 14 Agosto avrà inizio una serata di musica no stop suddivise in 5 aeree con diversi generi musicali, fino alle 9 del mattino seguente.
    Nel pomeriggio del 15 Agosto, se ti fossi ripreso dai festeggiamenti della notte, potrai visitare la mostra d’arte Escher, al Palazzo di cultura di Catania, dedicata interamente all’artista: Escher è stato un matematico, un incisore, un intellettuale e un grafico olandese, autore di opere visionarie dedicate a figure geometriche e all’infinito. La mostra sarà aperta dalle ore 10 alle ore 20.
    Mercoledì 16 Agosto continueranno i festeggiamenti e la serata ti proporrà la “notte bianca dei musei” in via Vittorio Emanuele, dove sarà possibile visitare chiese, monumenti e mostre gratuitamente o con una tariffa ridotta a partire dalle ore 19.
    Nei giorni liberi potrai anche visitare il Duomo di Catania che è il principale luogo di culto della città. Non potrai perderti neanche una visita all’Etna, che rappresenta il vulcano attivo più alto d’Europa. Noterai con tuo stupore che “la montagna” ti seguirà in ogni parte della Sicilia tu ti troverai. Ti consiglio di intraprendere la passeggiata che parte da Piano del Vescovo e ti porta direttamente alla meravigliosa vista della Valle del Bove, ovvero l’immenso cratere che ti farà capire la reale grandezza del vulcano. Falla al mattino presto o al tramonto, così da risultarti meno faticoso.
    Dovrai assolutamente visitare le vie del centro dove non potrai non notare l’ultizzo della pietra lavica per la realizzazione di chiese e monumenti circostanti, in quanto l’Etna è proprio dietro!
    Non potrai perderti il castagno dei cento cavalli, uno degli alberi più famosi d’Italia. Si tratta di un insieme di alberi e tronchi con un unico ceppo, con un’ampiezza impressionante. Restando in tema di flora ti consiglio di visitare il parco botanico di Radicepura, dove sono raccolte 800 specie e più di 5000 varietà di piante.
  • Via dei Crociferi, è una strada molto storica di Catania

    Via dei Crociferi, è una strada molto storica di Catania

    Chi si trova a passeggiare per il centro storico della città di Catania non può restare indifferente a via dei Crociferi.

    Attraversato l’Arco trionfale di San Benedetto, a soli 500 metri dalla Cattedrale di Sant’Agata, ci si trova in piazza San Francesco d’Assisi e da qui si ha accesso alla via dei Crociferi. La via si percorre con una breve passeggiata di circa 5 minuti a piedi che permette, percorrendo i suoi 400 m, di osservare diversi edifici barocchi, in particolare chiese e monasteri.
    La via è stata utilizzata durante le riprese di diversi film, tra cui si segnala in particolare “Storia di una capinera” di Zeffirelli.
    Gli edifici
    Via dei Crociferi strada storica di Catania
    Si inizia dalla chiesa di San Benedetto che è unita da un arco al relativo convento abitato da suore di clausura. Qualche passo più avanti vi è la chiesa di San Francesco Borgia caratterizzata dalla presenza di due scaloni in pietra che ne permettono l’accesso. Vicino a questa chiesa vi è il collegio dei Gesuiti e di fronte ad esso si ha la chiesa di San Giuliano. Ancora qualche passo ed eccoci così arrivati in fondo alla via dove è localizzata si trova Villa Cerami, palazzo settecentesco oggi sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania.
    La magia del barocco
    In soli 200 metri si ha la presenza di ben 4 chiese (con relativi tre monasteri e un collegio) che in così poco spazio permettono di visitare un concentrato di edifici con imponenti facciate barocche che permettono di immergersi completamente nel tipico barocco siciliano. Per le sue caratteristiche Via Crociferi nel 2002 è stata aggiunta nella World Heritage List dell’Unesco.
  • Il bellissimo Museo storico dello sbarco in Sicilia

    Il bellissimo Museo storico dello sbarco in Sicilia

    Lungo una delle arterie principali che attraversano la città di Catania costeggiando il porto
    Nel complesso “Le Ciminiere” si trova un museo unico nel suo genere: il Museo storico dello sbarco in Sicilia – 1943.
    Il nome del Museo lascia poco spazio alle interpretazioni, ovvero si pone lo sfidante compito di narrare i fatti svolti durante il secondo conflitto mondiale all’epoca dello sbarco alleato nel nostro Paese, nel 1943 per l’appunto.
    Il fulcro della narrazione che il visitatore si trova a rivivere all’interno delle sale espositive ha il compito di trasmettere quello che fu l’inizio della liberazione italiana dal fascismo e dalla tirannia che ci portò in disgrazia negli anni di Mussolini.
    Attraverso scenografie ed esperienze multimediali si ha la possibilità di comprendere quello che fu il conflitto nella Sicilia, antipasto di quello che si susseguì nel resto della penisola nel corso del biennio che liberò l’Italia e ci consegnò alla democrazia della Repubblica che ancora oggi viviamo.
    Il bellissimo Museo storico dello sbarco in Sicilia
    Tra le sale spicca sicuramente la ricostruzione di un rifugio antiaereo, dove entrati all’interno, suoni e rumori danno la sensazione di essere nel bel mezzo di un bombardamento, trasmettendo così l’angoscia e la triste realtà che i nostri avi hanno dovuto affrontare.
    A contorno di sale con ricostruzioni emozionali di pregio troviamo poi plastici, interviste di sopravvissuti che narrano la propria esperienza e video originali dell’epoca che testimoniano l’avanzata anglo-americana contro le truppe italo-tedesche.
    Il percorso termina con la ricostruzione di un cimitero inglese che esiste realmente tra Catania e Siracusa, dove su uno schermo i nomi dei caduti scorrono, a ricordarci che gli errori commessi nel passato servano da lezione alle generazioni future.
    Orari di apertura al pubblico :
    Apertura ordinaria dal 2 gennaio al 30 giugno e dal 1 settembre al 31 dicembre
    da Martedì a Domenica dalle ore 9.00 alle ore 17.00 (ultimo ingresso h. 15.00)
    Apertura ordinaria dal 1 luglio al 31 agosto
    da Martedì a Domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso h. 16.00)
    Chiusura ordinaria: ogni lunedì per l’intera giornata e  nei seguenti giorni festivi:
    1 gennaio – Capodanno, 5 febbraio – Sant’Agata,  Pasqua, 1 maggio – Festa del lavoro, 15 agosto – Ferragosto, 1 novembre – Tutti i Santi, 25 dicembre – Natale.
  • Eventi a Catania Agosto 2018

    Eventi a Catania Agosto 2018

    Eventi a Catania

    La città di Catania, come la terra siciliana in generale, offre molte occasioni di svago e di intrattenimento ai suoi cittadini e a coloro che giungono da lontano per apprezzarne i molti pregi. Sebbene gli eventi catanesi siano all’ordine del giorno durante tutto l’anno, durante la stagione estiva, complice il bel tempo e le piacevoli temperature serali, gli appuntamenti si moltiplicano.
    Vediamo quali sono i pricipali Eventi a Catania nella seconda settimana di Agosto, dal 6 al 12.
    piero pelu 9 agosto catania
    Il 9 Agosto alle 21:30 sarà presente il cantante Piero Pelù per la sua performance live.
    I biglietti sono acquistabili online e presso i rivenditori autorizzati.
    mostra di Lorenzo Chinnici
    Presso il Palazzo Comunale a Caltagirone per l’intera settimana sarà possibile visitare la mostra di Lorenzo Chinnici “Angeli a Caltagirone” di Lorenzo Chinnici.
    Gigi d'Alessio 8 agosto catania
    L’8 Agosto si esibirà live il cantante Gigi d’Alessio, la cui fama ormai va oltre i confini italiani e si espande in tutta Europa.
    Anche per questo evento i biglietti potranno essere acquistati sia online che presso i rivenditori autorizzati.
    battiati jazz festival 2018
    A partire dall’11 Agosto sarà allestito il Battiati Jazz Festival 2018. L’evento si protrarrà fino a Settembre ma i grandi ospiti saranno presenti fin dal primo giorno a movimentare le giornate catanesi.
    Zig Zag tra le Marionette
    Per l’intera settimana sarà possibile partecipare all’evento a Zig Zag tra le Marionette. SI tratta di un importante occasione per vedere da vicino queste piccole creazioni artigianali dalla storia molto antica. Non solo, la visita viene resa vivace dal movimento delle marionette così da poterle vedere prendere vita e e possesso del luogo.
    Trezzarte
    Dal 7 al 12 Agosto sarà possibile partecipare all’evento Trezzarte, così da scoprire artisti, giochi, eventi e attività del territorio e importate da tradizioni lontane.
    Etna di stelle - Ognunu 'cca so stidda
    Venerdì 10 Agosto, nella famosa notte di San Lorenzo, non è possibile mancare alla serata “Etna di stelle – Ognunu ‘cca so stidda“.
    La serata viene allestita presso il Parco Urbano Belpasso per passare al meglio questa magica nottata tra cibo e bevande tipiche del luogo, stelle cadenti e desideri da esprimere. L’evento comincia alle 21 e si protrarrà fino a notte approfittando della fresca notte catanese.
    i famosi carri di Santa Lucia
    Il 5 e il 6 Agosto sarà possibile vedere i famosi carri di Santa Lucia.
    Ormai famosi in tutta Italia per la cura con cui vengono costruiti artigianalmente i carri di Santa Lucia verranno esposti in occasione del settantacinquesimo anniversario della fondazione “Fondazione Carri di Santa Lucia di Belpasso”.
    Etna Music Festival
    Nei tre giorni che intercorrono tra il 10 e il 12 Agosto verrà allestito l’Etna Music Festival. Si tratta del festival musicale più grande e importante della Sicilia orientale e raccoglie i migliori artisti, affermati ed emergenti, della scena EDM.
    La cornice è unica: il vulcano Etna che fa da sfondo al festival, corredato da tanta musica, campeggio e divertimento assicurato.
  • L’anfiteatro romano di Catania, molto bello e storico

    L’anfiteatro romano di Catania, molto bello e storico

    Passeggiando per il centro storico della città di Catania si possono osservare diversi edifici caratteristici e monumenti. Tra questi di particolare interesse è

    L’Anfiteatro Romano, risalente al II secolo d.C. e localizzato nell’odierna piazza Stesicoro.

    Cenni storici
    La sua costruzione si fa risalire al II secolo d.C. e se ne segnala un ampliamento avvenuto durante il III secolo d.C. che portò ad allargare notevolmente i suoi confini.
    La sua grandezza è intuibile dai resti delle sue mura che ne costituivano il perimetro esterno e fanno pensare che la sua estensione avesse la forma di una circonferenza dal diametro di 300 metri circa.
    Intorno al 500 d.C., come si evince da diversi documenti, il monumento si trovava in stato di abbandono ed i catanesi, su concessione dell’attuale imperatore, ne usavano i resti per la costruzione di nuovi edifici. Per tale uso viene segnalato anche in epoche successive, tra questi si segnala in particolare le fonti che nel XI secolo attestano che venne usato su indicazione di Ruggero II di Sicilia per reperire materiali utilizzati per la realizzazione della cattedrale della città di Catania dedicata a Sant’Agata.
    Durante la seconda guerra mondiale il sito venne adoperato come rifugio dai bombardamenti e da allora in poi è stata soggetto all’alternarsi di periodi di abbandono e periodi di interesse durante i quali si è intervenuti con delle opere di restauro.
    Il presente
    Catania anfiteatro romano
    Oggi dell’anfiteatro è visitabile una piccola porzione (circa un decimo della sua estensione originaria) e vi si può accedere sia da piazza Stesicoro che dal vico Anfiteatro. La gran parte della struttura è interrata sotto le zone limitrofe. Studi recenti sviluppati con i fondi dell’unione europea su proposta del MIUR e del MISE hanno dato vita ad un laboratorio multimediale col fine di valorizzare i beni culturali presenti nel territorio e prenderne consapevolezza.
  • La Fiera del Sole

    La Fiera del Sole

    Anche quest’anno si terrà a Catania, nella prima settimana di agosto, la Fiera del Sole: la più grande mostra mercato che riunisce il meglio del commercio, artigianato e dell’arte di una terra straordinaria come la Sicilia. La manifestazione avrà luogo presso la Piazza I Vicerè di Canalicchio con inizio alle 8,30 di Venerdì 3 agosto per chiudersi la domenica 5 Agosto. Sono stati predisposti ampi spazi con ben 200 casette di legno e gazebi in pvc, per poter ospitare tutti coloro che vogliono contribuire a valorizzare le bellezze che offre l’isola. Il programma sarà molto fitto senza un attimo di pausa, raggiungendo il suo culmine la sera grazie a spettacoli di intrattenimento e il consueto concorso di bellezza che vedrà sfilare le più belle ragazze siciliane. Ci sarà anche la consegna del premio Siciliani si Nasce al personaggio che, durante l’anno, si è maggiormente distinto per aver operato nel sociale. Non mancheranno nemmeno gli ospiti internazionali come la cantante israeliana Snunit Argov e il vincitore dell’Oltreoceano Festival Usa, Daniel Sax. Di assoluto rilievo anche la presenza della scuola di danza Balletto di Sicilia di Pietro Gorgone.

    Un evento a Catania nato per soddisfare proprio tutti

    fiera del sole a catania agosto 2018
    Se nelle calde sere di agosto vorrai trascorrere momenti di puro divertimento e relax con la tua famiglia, potrai concederti una visita alla Fiera del Sole. Gli organizzatori dell’evento catanese hanno pensato proprio a tutto, allestendo una serie di aree per cercare di soddisfare ogni visitatore. Sei una amante del buon cibo o vuoi degustare un vino tipico siciliano? Sarai sicuramente travolto dai mille profumi e sapori dell’area Food & Beverage! Potrai assaggiare i migliori prodotti enogastronomici tipici di queste terre meravigliose: splendide grigliate di carne, panini assortiti, arancini, per terminare in dolcezza con un squisito cannolo o una fresca granita. Se invece sei interessato all’acquisto di qualche articolo particolare, potrai soddisfare le tue voglie nell’area commerciale: un vasto numero di negozianti sapranno accoglierti con simpatia e competenza per offrirti i loro prodotti. Avrai solo l’imbarazzo della scelta muovendoti incuriosito tra i gazebo di produttori di generi alimentari artigianali come olio, confetture, miele e salumi; potrai trovare articoli di abbigliamento, calzature, borse, gioielli, utensili per il fai da te, attrezzi per il bricolage e molto altro. Sei un amante dell’arte? Allora avrai di che godere visitando l’area artisti e artigiani in cui ammirare la opere esposte dei migliori scultori e pittori siciliani. Alcuni espositori ti faranno letteralmente balzare all’indietro nel tempo, mostrandoti le antiche gesta di fabbri, artigiani del vetro e del legno con la realizzazione di fantastici manufatti: vere creazioni artistiche che racchiudono tutta l’antica tradizione dell’artigianato siciliano. Se avrai deciso di visitare la Fiera del Sole con la tua famiglia, i tuoi bimbi saranno felici di divertirsi in un’area dedicata solo a loro, con animatori professionisti e tanti giochi per intrattenere grandi e piccini. Per concludere in bellezza ogni sera alle 21,30, presso l’area intrattenimento, verranno organizzati concerti live, spettacoli di cabaret con molti ospiti. Musica a non finire, esibizioni di artisti di strada, balli di gruppo e tanta allegria saranno gli altri ingredienti per una festa che saprà regalarti emozioni indimenticabili.
    la Fiera del Sole
  • La chiesa di San Benedetto a Catania

    La chiesa di San Benedetto a Catania

    Chiesa di San Benedetto. 
    E’ una chiesa molto famosa, che si trova a Catania, è una chiesa cattolica, situata nel quartiere Terme della Rotonda, ed è dedicata a San Benedetto da Norcia, da cui appunto deriva il suo nome.
    La struttura, è particolarmente celebre per la scalinata dell’angelo, un grande scalone, in marmo, che si trova al suo ingresso. Potrai vedere anche le statue che raffigurano alcuni angeli, ed una bellissima cancellata in ferro battuto. Inoltre potrai ammirare le formelle delle porta che è in legno, delle scene di vita di San Benedetto. Questa chiesa è parte del complesso del convento delle suore benedettine, comprendente anche la badia maggiore e quella minore, che sono unite sa un ponte coperto.

    Cosa puoi trovare all’interno della Chiesa San Benedetto

    La Chiesa di San Benedetto
    Al suo interno portai vedere, il bellissimo pavimento in marmo intarsiato, che faceva già parte dell’edificio originario che è stato recuperato dopo il terremoto, inoltre potrai ammirare i fantastici e unici affreschi del settecento, realizzati da Giovanni Tuccari, un artista messinese, ovviamente potrai ammirare anche altre opere, di altri artisti come L’immacolata di Sebastiano lo Monaco e Il san Benedetto di Michele Rapisardi, ed ammirare inoltre la volta completamente affrescata con scene della vita di san Benedetto.
    Curiosità. 
    Questa chiesa, fa parte di un percorso del Sito storico monastero San Benedetto, che ti permetterà di vedere inoltre:
    · Una domus romana, trovata nel sottosuolo del Monastero di San Benedetto;
    · Alcune stanze della chiesa, in particolare il parlatorio risalente al settecento, ambientazione del romanzo di Verga “Storia di una capinera”;
    · Ed il Museo Arte Contemporanea Sicilia, sito nella badia piccola del monastero.
    Insomma, visitare questo posto sarà per te un esperienza unica ed indimenticabile, quindi non aspettare ancora, organizza il tuo viaggio a Catania e vai a visitare la chiesa di San Benedetto, potrai così ammirare tutte queste meraviglie con i tuoi occhi.
  • Programmazione Arena Corsaro Agosto 2018

    Programmazione Arena Corsaro Agosto 2018

    Se stai cercando un cinema all’aperto che renda magico questo estate la risposta è il Cinema Arena Corsaro di Catania.
    Programmazione Arena Corsaro Agosto 2018
    Il 1 Agosto Arena Corsaro offre la possibilità di vedere “Dogman“, film drammatico.
    Giovedì 2 Agosto la pellicola “Arrivano i prof“, commedia con Claudio Bisio.
    Venerdì 3 e Sabato 4 Agosto verrà trasmesso “Loro 1“, prima parte del film che narra le vicende politiche di Silvio Berlusconi.
    Da Domenica 5 a Martedì 7 agosto, invece, potrete assistere alla pellicola dal titolo “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri“.
    Mercoledì 8 e Giovedì 9 agosto la programmazione prevede la proiezione di “The Place“, film con Gabriele Muccino.
    Venerdì 10 e Sabato 11 agosto potrete vedere la seconda parte della storia di Silvio Berlusconi, dal titolo “Loro 2“.
    Domenica 12 e lunedì 13 agosto è in programma il film “Tonya“, incentrato sulla vita di una pattinatrice.
    Da Martedì 14 a Giovedì 16 agosto potrete vedere “The Greathest Showman“, un musical che parla della nascita dell’industria dell’intrattenimento.
    Venerdì 17 e sabato 18 agosto all’Arena Corsaro ci sarà “L’incredibile viaggio del fachiro“.
    Domenica 19 e Lunedì 20 dalla commedia “Come un gatto in tangenziale“.
    Martedì 21 e Mercoledì 22Chiamami col tuo nome“.
    Giovedì 23 e Venerdì 24 potrete vedere “Il giovane Karl Marx“.
    Da Sabato 25 a Lunedì 27 agosto il cinema propone “La ruota delle meraviglie“.
    Martedì 28 e Mercoledì 29The happy prince” narrerà la storia di Oscar Wilde.
    Il 30 e 31 agosto il film “Napoli velata” vi affascinerà, per poi essere seguito da “La forma dell’acqua”.

    Orari e prezzi della programmazione Arena Corsaro Agosto 2018

    Il 1 agosto si terranno 2 spettacoli, alle 20.30 e 22.40. Dal 2 agosto lo spettacolo sarà unico alle ore 21.00. Il costo del biglietto è di 3€ intero e 2,50€ ridotto. Per gli studenti e gli under 26 l’ingresso è sempre di 2,50€. Il martedì puoi usufruire della promozione valida per tutti che ti permette di entrare al cinema a 2,50€.
  • Programmazione Arena Adua Agosto 2018

    Programmazione Arena Adua Agosto 2018

    La programmazione Arena Adua prevede per il mese di Agosto 2018

    Titoli acclamati dalla critica e veri e propri casi cinematografici. Tutta la bellezza del cinema italiano ed internazionale ti aspetta nell’arena più bella di tutta Catania al prezzo di €3,00 o di €2,50 per chi gode di riduzioni.
    PROGRAMMAZIONE AGOSTO 2018
    1. UNA DONNA FANTASTICA di Sebastian Lelio “Mercoledì – 20.40-22.40”
    2. L’ORA PIU’ BUIA di Joe Wright “Giovedì – 20.40-22.40”
    3. NOVE LUNE E MEZZA di Michela Andreozzi “Venerdì – 20.40-22.40”
    4. NOVE LUNE E MEZZA di Michela Andreozzi “Sabato – 20.40-22.40”
    5. THE POST di Steven Spielberg “Domenica – 20.40-22.40”
    6. THE POST di Steven Spielberg “Lunedì 20.40-22.40”
    7. TITO E GLI ALIENI di Paola Randi “Martedì – 20.40-22.40”
    8. NAPOLI VELATA di Ferzan Ozpetek “Mercoledì – 20.40-22.40”
    9. PAPILLON di Michael Noer – spettacolo unico ore 21.00 “Giovedì – 20.40-22.40”
    10. SONO TORNATO di Luca Miniero “Venerdì – 20.40-22.40”
    11. PUOI BACIARE LO SPOSO di Alessandro Genovesi “Sabato – 20.40-22.40”
    12. IL TUTTOFARE di Valerio Attanasio “Domenica – 20.40-22.40”
    13. IL TUTTOFARE di Valerio Attanasio “Lunedì 20.40-22.40”
    14. METTI LA NONNA IN FREEZER di G. Fontana e G. Stasi “Martedì – 20.40-22.40”
    15. METTI LA NONNA IN FREEZER di G. Fontana e G. Stasi “Mercoledì – 20.40-22.40”
    16. ELLA & JOHN di Paolo Virzì “Giovedì – 20.40-22.40”
    17. IO SONO TEMPESTA di Daniele Luchetti “Venerdì – 20.40-22.40”
    18. IO SONO TEMPESTA di Daniele Luchetti “Sabato – 20.40-22.40”
    19. LA FORMA DELL’ACQUA di Guillermo Del Toro “Domenica – 20.40-22.40”
    20. LA FORMA DELL’ACQUA di Guillermo Del Toro “Lunedì 20.40-22.40”
    21. LADY BIRD di Greta Gerwig “Martedì – 20.40-22.40”
    22. OLTRE LA NOTTE di Fatih Akin “Mercoledì – 20.40-22.40”
    23. DOGMAN di Matteo Garrone “Giovedì – 20.40-22.40”
    24. CONTROMANO di Antonio Albanese “Venerdì – 20.40-22.40”
    25. CONTROMANO di Antonio Albanese “Sabato – 20.40-22.40”
    26. IL FILO NASCOSTO di Paul Thomas Anderson – spettacolo unico ore 21.00 “Domenica – 20.40-22.40”
    27. IL FILO NASCOSTO di Paul Thomas “Lunedì 20.40-22.40”
    28. LAZZARO FELICE di Alice Roohrwarcher “Martedì – 20.40-22.40″29. SMETTO QUANDO VOGLIO – Ad honorem di Sydney Sibilia “Mercoledì – 20.40-22.40”
    30. UNA FESTA ESAGERATA di Vincenzo Salemme “Giovedì – 20.40-22.40”
    31. UNA FESTA ESAGERATA di Vincenzo Salemme “Venerdì – 20.40-22.40”
    Segue la programmazione del Mese di Agosto 2018 su questo link

    Programmazione Arena Adua Settembre 2018

  • La Fontana dell’Elefante: il simbolo della città

    La Fontana dell’Elefante: il simbolo della città

    L’elefante è il simbolo della città di Catania.

    E come ogni simbolo che si rispetti ad esso è dedicata una statua localizzata in Piazza del Duomo, eretta non solo a simbolo del capoluogo siciliano ma anche a custode del Duomo che sta di fronte ad essa e che sembra quasi essere osservato e custodito da questo importante simbolo per i catanesi.
    elefante di catania
    Progettata dal Vaccarini, architetto palermitano noto nel diciottesimo secolo, esso attraverso questo particolare animale va a rappresentare le tre civiltà che si sono susseguite a Catania: i cartaginesi sconfitti durante le guerre puniche (di cui appunto l’animale ne era simbolo), gli egiziani (rappresentati dall’obelisco eretto sulla schiena dell’elefante) e i cristiani (la croce all’estremità dell’obelisco ne è il chiaro simbolo).
    Il materiale di cui la statua è formata è pietra lavica, restaurata ad hoc e ripristinata in seguito ad un terremoto che la portò alla luce tra le macerie, il cui dorso regge l’obelisco che proviene da Syene (oggi Assuan). Sotto l’elefante è presente una fontana con simboli richiamanti il culto cristiano di Sant’Agata (martire originaria proprio di Catania) di cui la palma del martirio ne è il principale esempio.
    Sul basamento inoltre si possono ammirare le statue allegoriche dei fiumi catanesi di Simeto e Amenano.
    La simbologia di questo monumento sta a rappresentare la natura e i suoi contrasti: dalla lava da cui è stato plasmato all’acqua sottostante dei fiumi.
    Leggenda e storia si intrecciano nella memoria delle generazioni di catanesi che ogni giorno passano sotto questa statua, la quale li rende unici nel mondo e che fanno si che questo monumento sia una tappa obbligata nella visita della città di Catania.
  • Arena Argentina Film Agosto 2018

    Arena Argentina Film Agosto 2018

    Voglia di un bel film a Catania? L’Arena Argentina ti aspetta con una rassegna cinematografica di pellicole italiane e straniere. L’elenco include film con regie d’eccezione, che hanno emozionato e tenuto con il fiato sospeso milioni di spettatori nel mondo.
    I film d’autore all’Arena Argentina: programmazione dal 1 al 15 agosto
    Ad inaugurare la rassegna cinematografica all’Arena Argentina di Catania è il
    1 agosto la pellicola Montparnasse femminile singolare. L’appuntamento è alle ore 22:40. Nei giorni successivi seguiranno:
    Lazzaro felice (2 agosto, ore 21:00);
    Transfert (3 agosto, ore 22:30);
    Dogman (4 e 5 agosto, ore 20:40);
    2001 Odissea nello spazio (6 agosto, ore 21:00);
    Coco (7 agosto, ore 20:30); The party (8 agosto, ore 21:00);
    La casa sul mare (9 agosto, ore 20:40);
    My generation (10 agosto, ore 20:40);
    Quello che non so di lei (11 e 12 agosto, ore 20:40);
    Easy rider (13 agosto, ore 20:40);
    Parigi a piedi nudi (14 agosto, ore 20:40);
    Loving Vincent (15 agosto, ore 20:40).
    Le pellicole più belle all’arena di Catania: programmazione dal 1 al 15 agosto
    Apre la seconda quindicina del mese di agosto la pellicola L’ora più buia (16 agosto ore 20:35). Nei giorni seguenti verranno proiettati:
    The disaster artist (17 agosto, ore 20:40);
    The post (18 e 19 agosto, ore 20:30);
    Io e Annie (20 agosto, ore 20:40);
    Metti la nonna in freezer (21 agosto, ore 22:40);
    Mary e il fiore della strega (22 agosto, ore 22:40);
    Un amore sopra le righe (23 agosto, ore 22:30);
    Mektoub my love (24 agosto, ore 20:45);
    Napoli velata (25 agosto, ore 20:30);
    Assassinio sull’Orient Express (26 agosto, ore 20:30);
    Baci rubati (27 agosto, ore 20:40);
    Una questione privata (29 agosto, ore 20:40);
    Happy end (30 agosto, ore 20:30);
    Suburbicon (3 agosto, ore 22:40).
    Segue la programmazione del Mese di Settembre 2018 su questo link

    Arena Argentina Film Settembre 2018

  • Il giardino Bellini, un giardino ricco di sentieri, piante e tanta natura.

    Il giardino Bellini, un giardino ricco di sentieri, piante e tanta natura.

    Catania, splendida città siciliana ricca di storia ai piedi del vulcano Etna,

    Vanta 4 parchi botanici di dimensioni rilevanti, il più dei quali è il giardino Bellini, detto anche “La Villa”.
    Esso si estende per circa 72.000 metri quadrati, nel pieno centro della città, con ingresso principale su via Etnea, la via più trafficata e conosciuta del capoluogo siciliano.
    Di forma rettangolare, fu aperto al pubblico nel giorno dell’Epifania, gennaio del 1883. L’ingresso è gratuito. Appena entrati si può scorgere uno scalone contornato da aiuole sempre fiorite e curate che portano ad un piazzale con una grande vasca centrale dove nuotano dei magnifici cigni.
    Alle spalle una collinetta con un orologio con quadrante decorato da piante sempre verdi indica l’ora corrente e sopra di esso un calendario aggiornato ogni giorno dai giardinieri indica giorno, mese e anno.
    Continuando la passeggiata oltre all’orologio si arriva alla sommità della già citata collinetta dove un chiosco in ferro battuto contenente un palco accoglie i visitatori per le vie secondarie che da qui si ramificano con siepi a labirinto. In questi viali secondari si possono trovare voliere, vasche con fontane e statue con busti rappresentanti i più importanti personaggi della storia catanese ed italiana.
    La flora vanta numerose specie provenienti da tutto il mondo, ben adattate grazie al clima sempre favorevole della Città.
    Si possono ammirare molteplici specie di palma, ficus magnolia presenti ormai da secoli e piante ad alto fusto come i platani.
    La storia del Giardino vanta periodi rigogliosi come nel dopoguerra, dove era sede di concerti e dove addirittura uno zoo fu eretto per la popolazione, a periodi di degrado risalenti agli anni ’80 del secolo scorso, dove la dismissione dello zoo per l’incuria degli animali e lo scarso rispetto del verde pubblico costrinsero l’amministrazione ad un profondo restauro in epoche più recenti.
    E’ però senza dubbio che sia uno degli spazi di ritrovo più conosciuto dai cittadini catanesi, così come un luogo di attrazione per i turisti provenienti da fuori città.
  • Il teatro Massimo Vincenzo Bellini, un teatro affascinante e ricco di storia

    Il teatro Massimo Vincenzo Bellini, un teatro affascinante e ricco di storia

    Il teatro Massimo Vincenzo Bellini rappresenta uno dei fulcri della storia e vita di Catania.

    logo teatro massimo bellini
    Attorno alla sua bellezza indiscutibile è presente una intensa attività serale di intrattenimento dovuta al progetto Caffè concerto, una scelta voluta e dovuta allo scopo di rendere la zona più frequentata. Il teatro è oggetto di importanti rappresentazioni stagionali, conosciute in tutta Italia.
    La Storia
    Il teatro massimo Vincenzo Bellini venne commissionato dalla Società Anonima del Politeama, il progetto venne affidato all’architetto Andrea Scala, che trovò il sito perfetto presso la Piazza Cutelli, con l’assistenza del collega Carlo Sada che si occupava di portare avanti i lavori. Causa il fallimento e la liquidazione della società che aveva commissionato l’opera, subentrò il Comune che impose importanti modifiche al progetto originale. Colpa la mancanza di liquidità, seppure il teatro fu completato in sette anni, fu inaugurato il 31 maggio 1890 con la Norma di Vicenzo Bellini.
    La Struttura
    sala teatro massimo bellini
    La facciata del teatro è stata realizzata in stile neobarocco, con forte ispirazione al classico sansoviniano della Bibbia Nazionale Marciana ed espressioni richiamanti riferimenti artistici siciliani. Tuttavia lo sviluppo laterale dell’immobile consente di distaccare la struttura da un vincolo troppo stretto a questo stile. Quattro sono gli ordini dei palchi presenti nella sala, le cui decorazioni sono considerate tra le più belle dell’Ottocento italiano. Gli affreschi sono opera del pittore Ernesto Bellandi, che richiama attraverso allegorie le maggiori opere di Vincenzo Bellini. Il sipario illustra la Vittoria dei catanesi sui libici, realizzata dal pittore Giuseppe Sciuti. Nel ridotto è presente la statua di Vincenzo Bellini assieme ad eleganti marmi e stucchi.

    Orari di Apertura

    Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
    Chiuso 10/13 10/13 10/13 10/13 10/13 Apre un’ora prima di ogni rappresentazione prevista
     
    N.B. Nei giorni delle rappresentazioni, l’orario pomeridiano slitterà a servizio dello spettacolo.
    Il botteghino quindi, aprirà un’ora e trenta prima per ogni spettacolo.
    Per consentire un ordinato procedere delle attività del botteghino, è data possibilità di vendere biglietti degli spettacoli del teatro sino a un numero di 4 tagliandi o un palco per ciascun acquirente.
    Per informazioni sull’acquisto dei biglietti consultare il seguente link http://www.teatromassimobellini.it/acquista/
  • Lo storico Castello Ursino, ricco di storia e reperti antichi

    Lo storico Castello Ursino, ricco di storia e reperti antichi

    Il Castello Ursino fu costruito probabilmente per volere di Federico II, tra il 1239 ed il 1250

    Come parte di un più ampio schema difensivo voluto allo scopo di offrire una migliore difesa a livello costiero. Uno dei simboli della città, eretto presso un sito risalente all’epoca delle polis, è stato protagonista di importanti momenti storici, come i Vespri Siciliani. Oggi ospita il museo civico, offrendo la possibilità ai visitatori di ammirare alcune delle collezioni di opere d’arte più importanti della Regione Siciliana.
    museo castello ursino
    Storia
    Nel 1295 il castello ospitò il Parlamento Siciliano, nel quale fu destituito Giacomo II in favore dell’elezione di Federico III alla carica di re di Sicilia. Conquistato l’anno successivo da Roberto d’Angiò, fu nuovamente espugnato e ripreso dagli aragonesi, ospitando il re e la sua corte. Sede dei regnanti successivi, intorno al XVI secolo cominciò a perdere d’importanza a livello militare, colpa l’introduzione della polvere da sparo. Con l’eruzione avvenuta l’11 marzo 1669 la sua rilevanza strategica venne meno. Infatti la lava, che formò due braccia circondando la costruzione, generò centinaia di metri di terra allontanando notevolmente la costa. Inoltre il terremoto del 1693 indebolì la struttura, determinando definitivamente la fine dell’importanza militare del castello. Durante il periodo borbonico, assumendo il ruolo di fortilizio, fu restaurato nel 1838 con l’aggiunta di strutture che nel occultarono molto la forma originaria. Dal 1930 furono iniziate attività di restauro allo scopo di restituirgli il vecchio splendore storico, tramutandolo in museo.
    Il Museo Civico di Catania

    Ad oggi la struttura accoglie numerose opere d’arte e storiche. Sono custodite all’interno del castello le collezioni del Monastero dei Benedettini, parte delle opere del principe Biscari e le donazioni del barone Zappalà-Asmundo. Il Castello Ursino è visitabile ed è attivo un servizio di guida che conduce attraverso dei percorsi alla scoperta della storia della fortezza e della Sicilia orientale.
    Costo Biglietto Intero: € 6
    *Costo ridotto del 40%: € 3,60
    * Categorie beneficiarie di tariffa ridotta al 40% Gruppi o classi di studenti di scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti previa prenotazione ed elenco su carta intestata dell’istituto di appartenenza
    **Costo ridotto del 20%: € 4,80
    **Categorie beneficiarie di tariffa ridotta al 20%
    • Studenti universitari, previa esibizione del libretto universitario, che non abbiano compiuto il 26° anno di età;
    • Minori di età compresa tra 11 e 18 anni;
    • Soci delle associazioni culturali che ne abbiano fatto specifica richiesta;
    • Dipendenti del comune di Catania;
    • Gruppi di visitatori in numero compreso fra le 15 e le 30 unità, previa prenotazione, l’accompagnatore, con funzioni di referente del gruppo, avrà diritto all’ingresso gratuito.
    Il tariffario lo si può consultare al seguente link https://www.comune.catania.it/informazioni/ufficio-per-le-relazioni-con-il-pubblico/allegati/cultura/tariffe_musei.pdf
  • Piazza Duomo: la principale piazza di Catania

    La Piazza Duomo di Catania è da considerare il centro storico, da vedere assolutamente se si visita la città.

    Infatti è contornata da alcune delle opere architettoniche più importanti, precisamente sul lato nord il Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio, sul lato ovest il Duomo di Sant’Agata, sul versante sud il Palazzo dei Chierici collegato alla cattedrale dalla porta Uzeda e poi si trova anche la fontana dell’Amenano. Al centro della piazza è presente la Fontana dell’Elefantino e l’obelisco, elemento considerato dai catanesi come emblema e conosciuto con il nome di Liotru.
    Il Duomo
    piazza duomo catania
    Il Duomo di Sant’Agata è il cuore religioso della città. Ricostruito in stile barocco dopo il distruttivo terremoto del 1693, ad opera dell’architetto Giovanbattista Vaccarini. La facciata è caratterizzata da tre ingressi corrispondenti alle altrettante navate della chiesa, con il portone al centro richiamante gli episodi del vangelo e della vita della santa. Particolare scelta è la collocazione del Campanile, non integrato nella facciata come avviene solitamente nello stile del barocco siciliano. L’interno è decorato da meravigliosi marmi ed affreschi, sono presenti molte statue come quella dei santi Pietro e Paolo.

    Palazzo Chierici, porta Uzeda e la Fontana dell’Amenano

    Il Palazzo Chierici raffigurava un tempo il centro del potere temporale della Chiesa, infatti è collegato alla cattedrale dalla porta Uzeda. Venne realizzato dopo il terremoto dell’700 sulla base di una struttura cinquecentesca. Come il resto della piazza, il colore è scuro essendo stati adoperati materiali di origine vulcanica. La Fontana dell’Amenano, conosciuta dai catanesi come l’Acqua o Linzolu, fu realizzata nel 1867 da Tito Angelini usando marmo proveniente da Carrara. Il suo nome deriva dal fiume omonimo, divenuto sotterraneo dopo un’eruzione dell’Etna.
  • L’importanza della difesa personale – intervista al capo istruttore del sud Italia di Kalah Andrea Buffo

    L’importanza della difesa personale – intervista al capo istruttore del sud Italia di Kalah Andrea Buffo

    Parlare con Andrea Buffo è un’esperienza veramente entusiasmante perché ti trasmette quell’energia, quella motivazione e quella forza che solo coloro che credono realmente in quello che fanno sanno infondere.

    E lui, al valore del Kalah System come forma di difesa personale

    video idan abolnik

    Ci crede realmente perché si è “convertito” a questa disciplina quando era Maestro del Krav Maga tradizionale.
    La sua scoperta avviene nel maggio del 2017, quando invitando Idan Abolnik a Catania per uno stage con i suoi allievi, comincia a comprenderne l’importanza. A causa di aereo perso, l’ideatore del Kalah si trattiene più a lungo presso la sua palestra permettendogli di capire a fondo. Già nei due giorni di stage Andrea ne aveva compreso la funzionalità e l’applicabilità soprattutto in città, ma quei giorni in più gli sono stati “fatali” per innamorarsi completamente della disciplina.
    Andrea, infatti, ci racconta che la reale utilità delle arti marziali come difesa personale sta nel fatto di poter essere applicabile a tutti i contesti cosa che il Kalah offre molto di più della altre discipline da lui conosciute fino a quel momento. Con Idan, Andrea ha potuto comprendere che dietro un’aggressione, in qualunque maniera essa avvenga, ci sono dinamiche sia fisiche che psichiche che, in egual misura, entrano in gioco. Solo avendole entrambe in giusta considerazione ed in un buon equilibrio, si può sopravvivere ad un’aggressione. Il Kalah, ed Andrea ne è convinto, è il sistema di difesa che racchiude in sé solidità ed efficacia tali da permettere la migliore auto difesa personale possibile.
  • L’aeroporto di Catania: apre il nuovo Terminal C

    L’aeroporto di Catania: apre il nuovo Terminal C

    L’aeroporto di Catania: apre il nuovo Terminal C.

    È possibile trasformare un Polo Gastronomico in un nuovo Terminal Partenze per voli diretti in Italia ed Europa?

    aeroporto di catania il nuovo terminal c
    A Catania credono di si, e dal 25 Luglio 2018 è entrato in funzione il nuovo Terminal C, interamente dedicato alla gestione dei voli EasyJet diretti verso diciassette destinazioni italiane ed europee.
    In grado di gestire circa duemila passeggeri in partenza ogni giorno, con un picco di 600.000 annui,
    la nuova ala darà respiro e supporto all’intera struttura del Fontanarossa, attualmente lo scalo più utilizzato del Sud Italia.Come detto, il nuovo Terminal prende il posto del Polo Gastronomico “Norma”, pressoché inutilizzato per la sua posizione defilata, e la conversione è avvenuta mediante una spesa decisamente inferiore al milione di euro.
    Situato al piano terra, il raggiungimento degli aeromobili attraverso percorsi pedonali protetti è pressoché immediato.
    Inoltre due bar e l’area duty free sono già pronte e fruibili ai passeggeri in transito.Questa trasformazione è un segnale forte ed incoraggiante per l’intera città di Catania, la dimostrazione che è possibile recuperare e valorizzare strutture già esistenti.
    La convenienza ed affidabilità della EasyJet da un lato, le attrattive turistiche di Catania dall’altro, renderanno la città etnea più vicina al resto d’Italia e d’Europa, con ovvi benefici commerciali e turistici.
    In attesa della ristrutturazione dell’aerostazione “Morandi” e la conseguente apertura del nuovo Terminal B, l’aeroporto Fontanarossa si pone l’ambizioso obiettivo di arrivare a movimentare un milione di persone ogni anno.
  • La storia di Sant’Agata

    La storia di Sant’Agata

    La storia di Sant’Agata:E’ stata, come racconta la tradizione cattolica, una giovane di origine siciliana vissuta nel III secolo durante il proconsolato di Quinziano. Nasce da una nobile famiglia a san Giovanni Galermo o forse a Palermo l’8 settembre tra gli anni 229 e 235, per spegnersi prematuramente nel 251, il 5 febbraio, data in cui ricorre il memoriale. Viene riconosciuta come santa, vergine e martire sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa, a Catania è inoltre patrona della Repubblica di San Marino e Malta. Insieme alla Vergine Maria, è ricordata nel canone della Messa come una delle sette Vergini Sante. La sua è una storia di martìri e torture, tutte affrontate con un’incrollabile fede dalla giovane.

    Cenni storici

    SANTAGATA 640x776
    Dopo essersi donata a Dio all’età di soli 15 anni portando il velo rosso delle vergini consacrate, cenni storici e giuridici affermano che fu successivamente consacrata diaconessa. Durante quegli anni l’imperatore romano Decio emanò un editto che obbligava tutti i cristiani di rinunciare alla propria fede. Quinziano, proconsole, giunse a Catania, e nell’intento di far rispettare tale ordinanza fu capace di iniziare una feroce persecuzione. Agata cercò di fuggire a Palermo con la sua famiglia, ma lei e gli altri furono scovati e riportati a Catania. Il punto attraversato dalla santa per arrivare a Palermo è oggi riconosciuto come “Porta Sant’Agata”.

    I martìri e le torture

    Quinziano, nel vedere la giovane e la sua piacevole presenza, si invaghì di lei (o dei suoi possedimenti, che con una condanna potevano essere confiscati) e da lì cominciò tutta la sequela di martìri per la ragazza. Il proconsole cercò di obbligarla a ripudiare la sua fede e ad adorare gli dèi pagani, ma lei si rifiutò decisamente. Fu così affidata alle cortigiane Afrodisia e le sue figlie, donne molto corrotte e dallo stile di vita discutibile, che cercarono di piegare moralmente e psicologicamente la ragazza alle voglie del proconsole, anche cercando di trascinarla con la forza agli incontri dionisiaci. Non riuscirono a piegarla e Quinziano convocò Agata al palazzo pretorio, dove la ragazza mostrò un’ottima dialettica e retorica. Da quel momento in poi cominciarono le terribili torture fisiche, la ragazza fu spedita in carcere e subì innumerevoli violenze e fustigazioni. L’episodio più cruento e tristemente famoso fu lo strappo dei seni con delle tenaglie, la tradizione cattolica racconta che San Pietro durante la notte andò a trovarla e la curò miracolosamente. Dopo l’ultimo episodio di violenza, la notte del 5 febbraio 251, Agata morì nella sua cella.
  • Festa di Sant’Agata, il programma di agosto 2018

    Festa di Sant’Agata, il programma di agosto 2018

    La Festa di Sant’Agata a Catania è una delle più grandi e sentite celebrazioni della cristianità

    Una tradizione che si tramanda nei secoli, carica di fede e sentimento.La manifestazione è il momento ideale se hai intenzione di visitare Catania perché offre una esperienza unica mistica, accompagnata da iniziative culturali, folklore e un’offerta culinaria con i migliori cibi e piatti siciliani e catanesi.
    La Festa di S. Agata si festeggia in due periodi diversi dell’anno, il 12 Febbraio ed il 17 Agosto. La celebrazione che ricade nel periodo estivo dura un solo giorno, in cui la città si accende per onorare le spoglie mortali della martire, riportate proprio in questa giornata a Catania da Costantinopoli. La tradizione vuole che in quella giornata i Catanesi scesero nelle loro strade in pigiama per l’emozione, e per questo non sorprenderti del sacco che contraddistingue l’abito tradizionale che i cittadini indosseranno.
    Il programma di Agosto 2018 sant'agata
    Il programma di Agosto 2018 prevede come ogni anno un vasto assortimento di eventi sociali, religiosi, culturali e culinari. Visita il sacello tanto amato dai catanesi, aperto solo in questa occasione. Potrai proseguire seguendo la processione e lasciandoti sorprendere con il calar della sera dai video mapping proiettati dietro gli angoli suggestivi delle mura della città addobbata per l’occasione. La festa è una esperienza di forte devozione, da vivere in tutta la sua tipicità e tradizione.
    E’ presente anche la fiera di S. Agata con tutte le sue tipicità. Potrai perderti per le bancarelle, assaporando cibi e peculiarità culinarie uniche, vivendo la reale atmosfera che puoi respirare solo in questa giornata.
    A notte potrai ammirare l’eccezionale spettacolo pirotecnico, con luci che partiranno dal porto di Catania e dal tetto della chiesa di S. Placido.