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  • Palazzo Zappalà Catania

    Palazzo Zappalà Catania

    Immergersi nel barocco della città, nel cuore del territorio etneo, respirare la tradizione che questo vi tramanda, sono solo le prime sensazioni che avvolgono i vostri sensi alla vista del settecentesco palazzo Zappalà Catania, ubicato nel vivo del mercato centrale storico, a pochi passi a piedi dal duomo, nei pressi della centrale Via Etna e dei maggiori siti di interesse culturale, collocazione strategica che lascia ad ogni forestiero la possibilità di scegliere il proprio itinerario, muovendosi liberamente.

    Il Palazzo Zappalà Catania riconosciuto parte del patrimonio storico e architettonico dell’isola,

    Affreschi Palazzo Zappalà Catania
    è caratterizzato da una facciata in pietra calcarea, edificata negli ultimi anni dell’ottavo secolo, in seguito al violento terremoto che fece oscillare la città. Questo venne ben presto trasformato in un albergo, che ad oggi vanta il prestigio di possedere una continuità nella storia, tanto che non solo fu l’alloggio prediletto di svariati intellettuali in visita della Sicilia, ma è sopratutto uno dei palazzi a contendersi l’affaccio di Giuseppe Garibaldi.
    Con a sua posizione centralissima la prestigiosa dimora si trasforma in una sistemazione ideale per chi vuole rilassarsi e godersi un soggiorno nella fascinosa Catania, garantendo un totale apprezzamento dei piaceri e della bellezza che la città ha da offrire, e lasciando alla clientela la facoltà di scegliere tra l’opzione bed and breakfast oppure hotel con pensione completa. Ciò ai cui nessun viaggiare sicuramente può resistere è l’opportunità irripetibile e magica allo stesso tempo, di chiudere gli occhi e addormentarsi in un pezzo di storia, in quella stessa stanza in cui sono passati personaggi di primo piano del nostro paese.
  • Ricetta Catanese: Le Rame di Napoli

    Ricetta Catanese: Le Rame di Napoli

    Le rame di Napoli sono un dolce tradizionale della pasticceria Siciliana

    nello specifico della città di Catania, preparate con un impasto a base di farina, cacao amaro, burro e ricoperti da una glassa al cioccolato con granella di nocciola o pistacchi. La ricetta tradizionale antica prevedeva l’aggiunta nell’impasto di marmellata di arancia, ma non mancano rivisitazioni golose come quella che prevede l’uso di crema alla nocciola. Questi biscotti venivano preparati per essere regalati ai bambini durante le celebrazioni del 2-3 Novembre in occasione della festa di Ognissanti e dei morti, come dono che i cari defunti lasciano ai più piccoli.
    L’origine del nome
    Le Rame di Napoli
    Ti starai sicuramente chiedendo: se sono un dolce tipico siciliano perché si chiamano rame di Napoli? La risposta a questa domanda non è certa, ci sono diverse ipotesi; la prima dice che l’ideatore della ricetta fosse un pasticcere napoletano, da qui’ la dedica al suo paese. La seconda, prevede che le rame fossero un dolce che il Regno di Sicilia creò come omaggio per la città di Napoli, l’ultima infine, è quella più accreditata e sostiene che questi buonissimi biscotti siano stati creati per celebrare la nuova moneta di rame del nuovo regno nato in unione tra la Sicilia e Napoli.
    La ricetta Le Rame di Napoli
    La preparazione non è particolarmente difficile, basta mischiare in una terrina gli ingredienti secchi:
    250 gr di farina,
    110 gr di zucchero,
    50 gr di cacao,
    1 cucchiaioni di cannella,
    1 cucchiaino di chiodi di garofano
    5 gr di ammoniaca per dolci.
    Mescolare aggiungendo 75gr di burro a temperatura ambiente, miele e 160 ml di latte a filo, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Crea delle palline e inforna per 20 min. a 180 gradi, guarnisci a piacere con marmellata, cioccolato fondente e granella di pistacchi.
  • I migliori 10 centri estetici e benessere a Catania nel 2018

    I migliori 10 centri estetici e benessere a Catania nel 2018

    I migliori 10 centri estetici e benessere a Catania nel 2018Siete amanti della cura del vostro corpo? Siete residenti a Catania e provincia? Questa splendida città pullula di centri estetici, soggiorni benessere e SPA meravigliose. Se avete necessità di rilassarvi, curare l’aspetto fisico ed approfittare di momenti di pausa per staccare la spina dalla solita routine, potete recarvi in uno dei migliori centri estetici e benessere dell’anno e godere di tutti i comfort a vostra disposizione. Continuate a leggere l’articolo per scoprire le dieci migliori attrazioni disponibili a Catania e paesi limitrofi.

    Tra i migliori 10 centri estetici e benessere a Catania e provincia di Catania

    Benefit SPA

    Tra i migliori 10 centri estetici in provincia di Catania figura il conosciutissimo Benefit SPA, ubicato presso lo storico comune di Grammichele. Gli utenti che desiderano rilassarsi hanno l’opportunità di usufruire delle numerose attrazioni per ritrovare il sano ed indispensabile equilibrio mente-corpo. Grazie ad un’equipe di esperti, sia giovani che persone di mezza età possono approfittare delle brevi pause di lavoro per seguire percorsi di benessere personalizzati, a seconda delle più disparate esigenze.
    Ki-Ba Spa
    Se abitate nei pressi del comune di Giarre, non perdete l’opportunità di soggiornare nel Ki-Ba Spa, eccellente centro benessere dotato di tutte le attrezzature in grado di farvi rilassare dopo una giornata di lavoro o durante il week-end. Uno staff altamente qualificato si prenderà immediatamente cura di voi, offrendovi tutti i comfort a disposizione per raggiungere il tanto agognato benessere.

    La lista dei migliori centri estetici e benessere ontinua

    Sun Shock
    Con il Sun Shock, ubicato presso il piccolo centro commerciale Monte Serra Viagrande, in provincia di Catania. Anche in questo caso, le attrazioni sono numerose e potete contare su di uno staff altamente qualificato, sempre pronto ad accogliere le richieste di una vasta e bisognosa gamma di utenti. Le attrazioni presenti nel centro benessere sono classiche e sono incentrate sulla realizzazione di percorsi autoabbronzanti, ossigenoterapia, radiofrequenza, pulizia del viso, pressoterapia, abrasione microdermo, manicure e pedicure, docce viso, ecc.

    Arricchisce la lunga lista dei centri benessere attivi sul territorio catanese

    Calagioiello Solarium
    Il Calagioiello Solarium, in attività da anni presso il comune di Aci Castello. La struttura si rivela gli occhi degli utenti come una vera e propria perla a pochi passi dal mare.
    Baia Verde Spa
    Sempre presso lo storico comune di Aci Castello è degna di nota la Baia Verde Spa, posizionata in un centro strategico del paese. Anche qui vi è la presenza del mare ad arricchire una location già di per sè straordinaria. Qualora decidiate di fare un salto nello storico comune della costiera, non dovete perdere l’occasione di visitare e/o soggiornare all’interno della Spa.
    hotel Esperia Palace Wellness Spa catania
    A Zafferana è aperto tutti i giorni l’hotel Esperia Palace Wellness Spa che offre ai clienti una vera e propria garanzia di qualità. I servizi presso la struttura sono resi disponibili tramite l’impiego di attrezzature all’avanguardia e condotti da grandi esperti del settore.

    I centri estetici e benessere a Catania

    Infinity Relax Estetica e Benessere

    Non si può fare a meno di sottolineare, all’interno della lista relativa ai migliori centri benessere 2018, quelli attivi presso la bellissima città di Catania. Un posto di rilievo viene occupato, ad esempio, da Infinity Relax Estetica e Benessere, una Spa di prim’ordine che si occupa del vostro benessere a trecentosessanta gradi.
    Fish Therapy catania
    Innovativa e di tendenza è la Fish Therapy, sempre in attività a Catania e con prezzi di listino davvero appetibili sul mercato.
    Sunflow ASD studio Yoga
    Una valida alternativa è poi offerta dalla Sunflow ASD studio Yoga, grazie alla quale gli utenti possono seguire percorsi di benessere personalizzati in relazione ai bisogni, offrendo anche corsi di yoga e pilates utili per il miglioramento della postura e la salute della colonna vertebrale.
    CG Beauty Center ed Estetica Donna di Maria Grazia Manara
    Concludono la lista delle migliori attrazioni del 2018 a Catania il negozio di estetica CG Beauty Center ed Estetica Donna di Maria Grazia Manara, che vi garantiscono la massima attenzione e una grande professionalità nell’adempiere ogni vostro tipo di richiesta.
  • Il Monastero dei Benedettini

    Il Monastero dei Benedettini

    Il Monastero dei Benedettini: Se vi trovate a passare da Catania e sentite il bisogno di riscoprire il vostro lato spirituale e magari raccogliervi in preghiera, in Piazza Dante, nel cuore del centro storico, troverete quello che fa per voi. Il Monastero dei Benedettini di San Nicolo’ l’Arena è un esempio di come si possa letteralmente rinascere dalle proprie ceneri. E’ stato colpito da una colata lavica (eruzione dell’Etna del 1669) e da un terremoto (nel 1693) ma è sempre stato ricostruito ed è diventato sempre più bello. Se andate sul sito www.monasterodeibenedettini.it potrete fare un tour virtuale del monastero ma solo di persona potrete respirare quell’aria intrisa delle preghiere e delle speranze delle migliaia di persone che hanno camminato in quei corridoi.

    Compleanni al Monastero dei Benedettini

    monastero dei benedettini la storia

    Una idea geniale è stata quella di avvicinare un luogo pieno di storia e anche di mistero ai bambini. I piccoli Catanesi hanno la fortuna di poter festeggiare il loro compleanno negli affascinanti sotterranei del monastero diventando per un giorno piccoli archeologi oppure ascoltando le storie del Dio del fuoco raccontate da Fiamma, una abitante del monastero. Sono possibili anche laboratori di pittura, cacce al tesoro, laboratorio del pane (il monastero è anche custode dell’antica arte culinaria dei benedettini). Il costo è di 190 per 25 bambini, un investimento intelligente per una festa veramente istruttiva e fuori dagli schemi.

    Proposte didattiche del Monastero dei Benedettini

    Proposte didattiche del Monastero

    I servizi del monastero sono rivolti anche ai più grandi che potranno partecipare a laboratori di restauro del libro, di botanica ( il monastero ha un meraviglioso orto botanico) o a esperienze virtuali nelle quali sono chiamati a risolvere l’enigma di un documento che rischia di causare la demolizione del monastero.
    Contatti
    Se volete prenotare o saperne di più contattate le officine cultuali alla mail info@officineculturali.net
    Sito web www.officineculturali.net
  • Villa Cerami a Catania

    Villa Cerami a Catania

    Presentazione Villa Cerami

    La villa è una splendida località immersa nel verde che ad oggi ospita la facoltà di Giurisprudenza. Il posto è a meno di venti minuti a piedi dal mare e a pochi passi dal centro della città: nel caso dopo aver studiato ti venisse voglia di fare un bagno o di andare a passeggio per le splendide strade di Catania.
    L’ambiente è un continuo alternarsi di profumi e colori a causa della moltitudine di fiori e piante che compongono lo splendido paesaggio. Un’architettura in stile squisitamente barocco valorizza ancor più il tutto fondendosi con la flora circostante.

    Descrizione dettagliata della Villa

    villa cerami

    La residenza si trova in Via dei Crociferi, 91, 95124 Catania. Vi è un ampio portale che permette l’ingresso alla villa, sul quale figura uno stemma in pietra lavorata un tempo appartenuto alla famiglia Rosso: antica residente della stessa.
    Il cortile è ampio e ospita una grande scalone monumentale. Puoi inoltre osservare come un luogo così carico di storia si fonda con un opera ben più moderna, un palazzo di 5 piani costruito intorno al 1963 si affaccia infatti su via Gallo, nel quale attualmente sono presenti: sale per gli studenti, biblioteche e stanze per i professori e il personale.

    Considerazioni sulla Villa

    villa cerami storia

    Se ti trovi a Catania non puoi mancare di visitare questa stupenda struttura che si porta dietro quasi quattro secoli di storia. Apprezzata tanto dagli studenti quanto dai turisti, essa infatti ha 4.5 stelle su Tripadvisor e le recensioni sono in larga parte positive. È incredibile vedere come un ambiente dal marcato stile settecentesco riesca ad amalgamarsi così bene con elementi contemporanei.
  • Gusto dell’Etna: Lasciati ispirare dai pregiati sapori di pistacchio

    Gusto dell’Etna: Lasciati ispirare dai pregiati sapori di pistacchio

    Il pistacchio è una pianta dai frutti molto apprezzati, da sgranocchiare durante un aperitivo, ma che vengono anche usati per molte preparazioni sia dolci che salate.
    Nonostante sia un alimento molto calorico, nessuno riesce a resistere al suo sapore unico.
    Se inseriti in una dieta sana e bilanciata, i pistacchi sono un ottimo alleato per la salute perché ricchi di preziosi elementi, quindi ogni tanto ci si può concedere uno sfizio e gustare una delle tante ricette a loro dedicate.

    Le proprietà dei pistacchi

    pistacchio di bronte prodotti

    Nella nostra penisola il pistacchio viene coltivato in Sicilia, per l’esattezza a Bronte dove ha ottenuto il marchio DOP e viene utilizzato in molte ricette, dalle regionali a quelle più classiche, ma tutte irresistibili.
    Il pistacchio di Bronte è rinomato oltre che per il gusto unico, anche per il colore e per le dimensioni; queste caratteristiche lo rendono un prodotto molto richiesto a livello mondiale.
    Se vi trovate nelle vicinanze di Bronte verso la fine dell’estate, potete assistere a una storica sagra dove vengono proposte delle specialità prodotte con questo frutto, davvero da non perdere. Il più caratteristico è il pesto alla brontese, ma non mancano primi piatti, secondi e dolci, tutti caratterizzati dal sapore unico e inconfondibile del pistacchio.
    I pistacchi contengono molte vitamine e sali minerali preziosi per il nostro organismo. Possiamo infatti trovare il magnesio utile per le difese immunitarie; fibre per lo stomaco e l’intestino; grassi mono e polinsaturi benefici per il sistema cardiaco; vitamina E per combattere i “radicali liberi”; fosforo: utile per assimilare le vitamine B; folati ideali per combattere le anormalità del feto; calcio, che come tutti sappiamo è indispensabile per il buon funzionamento di tutto il nostro corpo; ferro, indispensabile per il ricambio cellulare e l’apporto di ossigeno; fitosteroli, utili per tenere sotto controllo il colesterolo “cattivo”; antiossidanti, ottimi alleati per combattere i “radicali liberi”, causa di molti problemi.

    L’azienda: Gusto dell’Etna

    prodotti gusto dell'etna

    La Gusto Etna è un’azienda dinamica e competente nel settore, che dal 2001 dá vita a prodotti di altissima qualità e indescrivibile bontà. Con ingredienti genuini, e naturalmente con i pistacchi, crea dei prodotti di irresistibile bontà che spaziano dal dolce ai primi piatti. Attualmente presente nella grande distribuzione in molti marchi famosi, è in continua espansione, pronta ad affrontare nuove sfide e a conquistare nuovi mercati.
    Sul sito dell’azienda, oltre a trovare molti prodotti, troverete ricette da cui prendere spunto per gustare questo straordinario ingrediente, magari per una serata particolare in cui si vuole fare bella figura con gli ospiti, oppure per un regalo sicuramente molto gradito.

    I prodotti: pistacchio di Bronte

    pasta al pistacchio gusto dell'etna

    Quando si parla di pistacchio di Bronte si pensa subito al dolce, e infatti se ne trovano di buonissimi.
    Dal croccante al panettone, passando per i pistacchi interi o in granella per guarnire le torte, o come ingrediente per biscotti e alla farina da poter utilizzare nelle preparazioni dolci o salate. Non dimentichiamoci della crema spalmabile e della confettura, ideale sia per i dolci, ma assolutamente da provare con i formaggi, e per finire un bicchierino di liquore al pistacchio per concludere un pranzo o una cena.
    Davvero particolari sono i vari formati di pasta, prodotti oltre che con la migliore semola con l’aggiunta di pistacchio, per dare una sferzata di gusto anche a un classico piatto di pasta.
    Naturalmente, non può mancare il pesto di pistacchio, per condire qualsiasi tipo di pasta e gustarsi subito un pezzo della tradizione siciliana.
    Non mancano neanche i grandi formati ideali per le pasticcerie o i ristoranti che vogliono offrire ai loro clienti un prodotto di altissima qualità.
    Questi sono solo alcuni dei prodotti che si possono trovare a base di questo straordinario frutto, con cui possiamo deliziare il nostro palato per un’esperienza culinaria indimenticabile.
    Per Informazioni del Prodotto:
    Via Emilia, 26
    95034 Bronte (CT)
    Tel./Fax 095 7725212
    Cell. 393 9431501
    e-mail: iverisaporidelletna@yahoo.it
    https://gustoetna.com/
  • Ricetta Spaghetti alle Vongole

    Ricetta Spaghetti alle Vongole

    Chi di noi non si è mai mangiato uno dei grandi classici della cucina di mare, come gli spaghetti alle vongole!

    Personalmente vi consiglio caldamente di gustare questa favolosa specialità della tradizione campana che ha conquistato tutta Italia per la sua praticità nella preparazione e nella sua gustosa consistenza.
    Tutto comincia con la pasta che può essere scelta tra tre tipologie vermicelli, spaghetti e lingiune.

    La cottura richiesta per gli Spaghetti alle Vongole

    Spaghetti alle Vongole
    senza dubbio è quella al dente e una volta saltate le vongole con la pasta una bella sfumata di vino bianco non ci sta affatto male.
    Ovviamente il pezzo forte del piatto oltre la pasta sono le vongole che devono essere veraci , unica specie autoctona del Mediterraneo.
    Per 4 persone le porzioni sono di 320-400 grammi di pasta,800-1000 grammi di vongole e 2 spicchi d’aglio e 4 cucchiani di olio extravergine.
    Prima fase nella preparazione di questo piatto è la cosiddetta spurgatura delle vongole ovvero occorre un lavaggio a tre acque, nel quale le vongole perdono la sabbia nei gusci.
    A questo punto le vengole ben lavate vanno messe in padella riscaldate con una fiamma viva, aspettando che tutte si aprono.
    Nel frattempo si procede prima alla bollitura e alla successiva cottura dellla pasta , che una volta cotta andrà mescolata alle vongole con olio extravergine ,peperoncino, aglio e a proprio piacimento una aggiunta o no di pepe.
    Ora il tocco finale, una bella manciata di prezzemolo tritato e il gioco è fatto! Sarà un piatto buonissimo e gustoso, rimarranno sorpresi tutti dalla vostra bravura ai fornelli !
  • Eventi a Catania: dal 17 al 23 Settembre

    Eventi a Catania: dal 17 al 23 Settembre

    Eventi a Catania: dal 17 al 23 SettembreA partite dalla terza settimana di settembre si anima il cuore catanese, che mette a disposizione incontri, manifestazioni ed eventi culturali, rivolti ad ogni generazione.
    Lunedì 17 si potrà ancora godere della fiera di Settembre Paternò, la quale in suddetta data volgerà al termine, sita all’interno della villa comunale, la quale ospiterà diversificati settori merceologici dall’artigianato, all’agricoltura, fino ad arrivare a articoli di arredo. Lo stesso lunedì, per il prorogarsi della settimana, si potrà optare di partecipare al Festival della Birra a Gravina di Catania,
    Festival della Birra a Gravina di Catania
    in cui non mancheranno prodotti tipici da street food, birra artigianale e musica popolare. Il pubblico appassionato di teatro potrà invece scegliere tra titoli quali “Mafia pride” o “la Ginestra sul cortile”.
    Mercoledì 19 sarà invece dedicata all’incontro “giovani in piazza“, con la proiezione del film scelto, la cui visione sarà gratuita ed accompagnata da aperitivo e cena. Nella stessa data a Raddusa si festeggerà la festa del patrono San Giuseppe con processione e fuochi d’artificio. Infine per gli amanti del cioccolato e del pistacchio arriva la festa del dolce più grande mai organizzata.
    Giovedì 20 inizierà la sagra della vendemmia a Viagrande,
    vendemmia a Viagrande
    caratterizzata da spettacoli folk, degustazioni e mostre di mercato, e nel giorno seguente seguirà la festa della vendemmia a Piedimonte Etneo.
    Nel venerdì 21 e per i successivi tre giorni le piazze intorno al Castello Ursino,
    celebrazione del Ursino Buskers
    saranno gremite di teatranti, musicisti, acrobati e circensi per la celebrazione del Ursino Buskers.
    Pop Art Market
    Infine, nel fine settimana, oltre al proseguimento delle attività già iniziate, si potrà partecipare al Pop Art Market, un percorso innedito di profumi, colori e sapori.
  • Visita la Chiesa di San Giuliano a Catania

    Visita la Chiesa di San Giuliano a Catania

    Catania Via dei Crociferi 

    villa cerami catania

    Trovandoti a passeggiare in questa città meravigliosa, ai piedi dell’Etna, baciata dal mar Ionio, magari, dopo aver gustato un cannolo, o un arancino, non puoi non recarti a Via dei Crociferi, una delle strade più antiche di Catania, localizzata nel cuore del centro storico.
    Una strada tanto breve, quanto intensa, racchiusa tra Villa Cerami, attuale sede della Facoltà di Giurisprudenza, e l’Arco di San Benedetto, che unisce la chiesa omonima con il Convento delle Benedettine, unico arco esistente a Catania.
    Strada, in cui i grandi registi italiani hanno ambientato pellicole famose, del nostro cinema, come “Il bell’Antonio” e “Storia di una capinera”.
    Incantevole per le sue chiese e palazzi barocchi che quando l’attraversi, vieni travolto da una sensazione di mistero e di fascino.

    Chiesa di San Giuliano

    Chiesa di San Giuliano Catania

    Percorrendo la strada, dopo Palazzo Zappalà, troverai la Chiesa di San Giuliano, la cui ricostruzione, attribuita al Vaccarini, avvenne, dopo il terremoto del 1693, in piena età barocca.
    Resterai affascinato dalla sua facciata convessa, chiusa in una cancellata, adornata da due putti che reggono la mitria ed il pastorale.
    Le grate, che nascondo le finestre, rifatte dopo il ventennio fascista, durante il quale, le originarie furono saccheggiate e spedite all’estero, ad ornare ville importanti.
    Il sagrato ricoperto di arabeschi bianchi e neri. La Cupola, con loggia esterna, attraverso la quale le monache di clausura, assistevano al passaggio delle processioni.
    Entrando vi troverete in un spazio ottagonale, dove sono localizzati gli altari e le cappelle, che ospitano opere importanti, come la statua della Madonna delle Grazie realizzata dal Sozzi, e un Crocifisso in stile bizantino del XIV sec.
  • La Spina Auto2: presenta la Kia

    La Spina Auto2: presenta la Kia

    La Spina Auto2: una concessionaria di valore

    La Spina Auto2 è una concessionaria con sede a Catania, specializzata nella vendita di automobili del marchio Kia Motors.
    Vantando un’attività lunga ben vent’anni, è nota per essere una delle concessionarie più professionali e qualificate sul territorio italiano.
    Il personale, altamente preparato, offre un’assistenza clienti di qualità e servizi e formule personalizzate, mirati ad accompagnare il cliente nell’acquisto dell’automobile Kia più adatta alle sue esigenze, assicurando sempre il miglior prezzo di vendita.
    In fase di acquisto, sarà inoltre possibile usufruire di una serie di servizi utili, tra cui la possibilità di procedere per una valutazione su permuta gratuita, oppure di chiedere un preventivo per un finanziamento senza obbligo di acquisto ed approfittare di promozioni mensili e stagionali che permettono di acquistare l’automobile Kia desiderata a prezzi competitivi.

    Kia Motors: una garanzia di qualità

    La Spina Auto2
    La concessionaria offre una vasta varietà di modelli, colori ed accessori che vi permetteranno di acquistare la macchina più pertinente alle vostre richieste, selezionandone i minimi dettagli.
    La scelta della qualità indiscussa del marchio Kia, offre in concomitanza con l’acquisto dell’automobile di vostra preferenza anche un’esclusiva Garanzia di 7 anni/150.000km, valida in tutta Europa e perfino trasferibile al successivo proprietario, in caso di vendita dell’automobile.Kia Motors è di fatto l’unico costruttore automobilistico europeo ad offrire questo benefit, facendo fede all’elevata qualità costruttiva delle sue automobili, nonché agli accurati controlli qualità effettuati prima della messa in commercio di ogni modello.Se state cercando la citycar perfetta per i vostri spostamenti urbani, da Spina Auto2 troverete la Nuova Picanto City in vendita a partire da €10.850, ma anche la Nuova Rio da €13.100, disponibile anche con motore GPL.
    Chi invece è un fan dei SUV/crossover, dovrà assolutamente dare un’occhiata da vicino alle nuove Stonic e Soul, al prezzo rispettivo di partenza di €16.250 e di €18.000.
    Da non perdere inoltre la nuova Kia Sorento, testata per resistere anche ai viaggi e alle condizioni più estreme e disponibile a partire da €37.000.
    Sono disponibili da Spina Auto2 anche macchine perfette per neopatentati, come la nuova Kia Venga, in vendita da €15.750, oltre a modelli ECO dotati di motore elettrico come la Soul Eco-Electric, in vendita a partire da €37.000.Per il cliente che lo richiederà, sarà possibile anche prenotare un test-drive per poter provare con mano la Kia di proprio interesse, così da poterne apprezzare a pieno tutte le caratteristiche.
    Troverete in concessionaria anche ottime occasioni di usato garantito ed una serie di soluzioni business adatte specificatamente per chi cerca un’auto aziendale; per scoprirle tutte vi basterà fare riferimento al Business Center dello showroom.
    Recentemente, la Spina Auto2 di Catania è stata protagonista anche di un restyling interno mirato ad ammodernare i locali della concessionaria, in modo da offrire al cliente un ambiente di vendita ancor più accogliente e cordiale.
    La concessionaria comprende inoltre una propria autofficina specializzata, in grado di assistere i clienti Kia Motors con serietà e professionalità, offrendo interventi mirati ed un’attenta manodopera, di alta qualità.
    L’elevata competenza del personale specializzato che lavora all’interno dell’autofficina consente alla Spina Auto2 di Catania di poter ridurre al minimo sia i tempi d’intervento, sia i tempi di attesa, accompagnando il cliente per tutto l’iter di riparazione ed assistenza.

    Contatti utili

    Per visitare lo showroom Kia della concessionaria, trovate Spina Auto2 in
    Via N. Coviello, 36 95030 Gravina di Catania (CT)
    Gli orari di apertura dello showroom sono i seguenti:
    Lunedì-Venerdì: 09:00-13:00 /16.00-20.00
    Sabato: 09:00-13:00

    È possibile richiedere ulteriori informazioni o prenotare un appuntamento presso la concessionaria anche per via telefonica o inviando una mail ai seguenti recapiti:
    (+39) 095-4190033 
    (+39) 095-4190033
    info@laspinagroup.it
    Per rivolgersi all’autofficina specializzata di Spina Auto2 e richiedere assistenza sulla propria auto, l’indirizzo è:
    Via Legnano 5 95123 Catania (CT)
    Gli orari di apertura dell’assistenza sono i seguenti:
    Lunedì-Venerdì: 8.00-13.00 / 15.30-19.30
    Sabato: 08:00-13:00
    È possibile rivolgersi all’assistenza di Spina Auto2 e richiedere un appuntamento anche per via telefonica o mandando una mail ai seguenti recapiti:
    (+39) 095-7149346 
    (+39) 095-4190033
    service@laspinagroup.it
  • Il Palazzo delle Poste della città di Catania

    Il Palazzo delle Poste della città di Catania

    • Storia del Palazzo delle Poste della città di Catania:

    Il Palazzo delle Poste della città di Catania si trova all’angolo tra l’ingresso principale del Giardino Bellini e la celebre via Etnea.
    E’ stata realizzata sotto la supervisione dell’architetto Francesco Fichera, dopo un iniziale progetto concepito nel 1919. I lavori si conclusero nel 1929 e l’anno successivo, nel maggio del 1930, il palazzo fu inaugurato alla presenza del principe Vittorio Emanuele III e del sindaco della città etnea.
    • Descrizione:
    Il Palazzo delle Poste
    L’edificio sorge su un appezzamento di terra che fu donato dal comune di Siracusa al comune di Catania. Presenta una pianta a due anelli concentrici, con la parte esterna prettamente adibita al pubblico e quella interna che si apre verso la corte, presso cui trovano posto gli uffici di smistamento. Con questa nuova idea di palazzo postale, l’architetto Fichera intendeva unire una visione più moderna ad una tematica più orientata alla classicità. L’esempio del palazzo postale catanese fu estremamente apprezzato dagli architetti contemporanei di Fichera e venne preso a modello nel momento della costruzione del palazzo di Siracusa.
    Il Palazzo delle Poste della città di Catania: l’esterno è realizzato in tipico stile barocco ed un’elevata eterogeneità stilistica ottenuta grazie all’alternanza di pietre di vari colori, tra cui la splendida pietra lavica mentre, a livello di interni spicca un forte senso di aristocrazia, dato in particolar modo dagli antichi rilievi e dagli ordini architettonici utilizzati lungo i corridoi.
    Al piano rialzato trovano spazio gli sportelli per il pubblico, i quali occupano uno spazio di circa 1000 mq, mentre i due piani superiori sono occupati da uffici di vario tipo.
  • Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano

    Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano

    Premessa
    Don Pino Puglisi è nato nel “1937” nel borgo della città di “Palermo”.
    Nella stessa zona è stato poi, purtroppo, assassinato dalla “mafia” il giorno stesso del suo “56esimo compleanno”.

    Un prete di strada contro la criminalità

    Fin dagli “anni ” 60′ ” ha sempre mostrato un’attenzione particolare al mondo giovanile ed ai problemi esistenti nei rioni più poveri ed esclusi della città siciliana.
    Nel ” ’70” diventò “Parroco di un paese chiamato “Godrano”.
    Qui vi era una situazione particolarmente spinosa dovuta da varie rappresaglie.
    Per 8 anni riuscì a far in modo di far riappaccificare molte famiglie del luogo.
    Nel “1990” diventa poi Parroco di “Brancaccio” e due anni dopo pure “direttore spirituale” nel “seminario arcivescovile” palermitano.
    A “Brancaccio” crea un centro chiamato “Padre Nostro” che diventa presto indispensabile per tanti ragazzi del posto e per i componenti familiari di quel rione.
    Il suo primo compito concreto è stato quello di iniziare subito di togliere più giovani possibili dalla morsa criminale.
    Don-Pino-Puglisi-con-i-ragazzini-del-quartiere-Brancaccio-a-Palermo
    Cercando poi di indirizzarli ad una mentalità basata sull’applicazione della “legalità” fondata sempre dalla “fede”.
    E’ stato proprio questo suo volere di cercare di salvare più ragazzi possibili dalla “mafia” a far stabilire ai mafiosi il motivo della sua uccisione.
    Infatti, il giorno del suo “omicidio” Don Puglisi stava tornando a casa con la sua auto.
    Appena sceso dalla macchina e mentre si stava dirigendo verso il portone della sua dimora, venne chiamato per attirare la sua attenzione e contemporaneamente il suo assassino gli sparò alle spalle alla testa.
    Il malvivente che lo uccise alla fine venne arrestato mostrando e una sorta di pentimento, egli dichiarò che Don Puglisi prima che gli sparasse sorrise dicendo che se lo aspettava.
    Questo prete esemplare che col suo esempio e le sue azioni pratiche ha combattuto un “mostro” enorme quale è la “malavita mafiosa”, è stato “beatificato” nel “2013”.
    Egli non ha mai avuto paura dei criminali, mostrandoglielo con la forza della sua fede e cercando di sottrargli tantissimi giovani.
    Mentre prima del suo arrivo nel quartiere “Brancaccio” chi dominava tutto e tutti erano i criminali, una volta giunto lì Don Puglisi era riuscito a far incrinare notevolmente questo loro potere.
    Egli insegnava ai bambini ad essere riconoscenti con parole tipo “grazie” e “prego” e tutto questo non veniva assolutamente tollerato dai mafiosi.
    E grazie al solo supporto del “Vangelo”, è riuscito col suo Centro ad aiutare tante persone bisognose e in difficoltà, non voltando le spalle a nessuno di loro.
  • Chiesa del Sacro Carcere a Catania

    Chiesa del Sacro Carcere a Catania

    Scrigno inesaudito di memoria e tradizione, la Chiesa del Sacro Carcere a Catania

    si erge alle pendici della collina del Monte-vergine, altura che slancia l’acropoli racchiudendola in una collocazione strategica.
    Con la sua facciata suggestiva, il portale medievale e il trittico che raffigura i luoghi del martirio della vergine, si garantisce una posizione di rilievo all’interno della cultura architettonica medievale catanese.
    collina del Monte-vergine
    Passeggiando per questi luoghi non si può non respirare il prodigioso sentimento religioso che avvolge le vicende che ruotano intorno alla giovane e aurea Agata, appratente alla aristocrazia cristiana. La futura Santa subì prima l’ingiuria di essere arresta e rinchiusa per 30 giorni nella domus della corrotta matrona Afrodisia, per aver deciso di non inchinarsi alla legge emanata all’epoca ed atta a rianimare i culti tradizionali; e in seguito, non potendo scalfire la sua profonda fede, divenne vittima del tormento delle carni e soffrì il martirio delle mammelle. Terminato il supplizio fu riportata in carcere,e San Pietro e l’angelo le apparvero per curare tutte le sue ferite. Dichiarata al tal punto condannata a morte, durante l’esecuzione della sua condanna sui carboni ardenti, si verificò un violento terremoto, che mise in fuga i soldati romani e provocò la morte dello stesso proconsole che l’aveva ordinata.
    L’aneddito prezioso che custodisce la storia della matrona, induce ogni anno, nel suo giorno di festa, molteplici genti in pellegrinaggio, per ammirare il santuario eretto in suo nome, e perché no, pronunciare una preghiera, alzando gli occhi al cielo ad ammirare quel luogo che attraverso i millenni non smette di meravigliare.
  • Via di Sangiuliano a Catania, la strada che dal mare porta al cuore della città

    Via di Sangiuliano a Catania, la strada che dal mare porta al cuore della città

    Non esiste un catanese che si rispetti che non conosca via di Sangiuliano a Catania, strada principale, è nota in tutta la Sicilia e ricordata da chiunque abbia visto perlomeno una volta nella vita la città sicula.
    Sembra essere una direttrice che parte dal mare fino ad arrivare al cuore del centro barocco di Catania, di cui questa strada n’è sicuramente un’arteria simbolo.

    La storia di via di Sangiuliano

    Costruita a seguito di un devastante terremoto nel 1963, nasce con l’intento di creare arterie urbane ampie e dritte con incroci ed angoli retti intervallati da piazze spaziose. Fu il vicerè Giovanni Francesco Paceco a voler ricreare dalle macerie Catania in questo modo.
    Una delle prime strade realizzate in quest’occasione fu via Antonino di Sangiuliano, che all’epoca si chiamava “via Lanza”, proprio per onorare il suo progettista Giuseppe Lanza.
    Quando all’inizio del Settecento la città crebbe in modo impressionante via di Sangiuliano divenne un polo centrale della città e qui furono costruiti diversi palazzi signorili in stile barocco che si conservano ancora oggi.

    Lo splendore dei palazzi di via di Sangiuliano

    Visita la Chiesa San Giuliano a Catania
    Dal percorso che parte dall’incrocio con via VI Aprile e termina direttamente sulla collina di Montervergine troviamo molti palazzi prestigiosi con alberghi di lusso pronti ad accogliere i numerosi turisti che vengono in visita a Catania.
    E’ interessante notare che la maggior parte dei palazzi, soprattutto quelli di costruzione più antica, non superano il terzo piano, scelta voluta proprio per scongiurare crolli causati dalle calamità naturali.

    Via di Sangiuliano, la strada più frequentata di Catania

    incrocio dei Quattro Canti a Catania

    Via di Sangiuliano è una delle zone più amate dai catanesi e non solo. Sono tantissimi i turisti che quando arrivano a Catania si recano immediatamente nell’arteria che collega il mare al centro storico cittadino, tutti vogliono vedere la magia di questa strada, lunga, ampia, viva, piena di negozi e attività. Ogni volta che si passa da qui si incontra qualcuno, è impossibile trovare questa strada vuota.
    Ai lati di tutto il percorso ci sono tanti artigiani, piccole imprese e bottegai che rievocano i vecchi tempi, dove si faceva ancora tutto con le mani, dove ogni cosa era unica e diversa. Ancora oggi percorrendo via di Sangiuliano è possibile riassaporare un’atmosfera meravigliosa, come se il tempo non si fosse mai fermato.
    Incantevole l’incrocio di via Sangiuliano con via Etnea, si trova qui uno degli angoli più belli e frequentati dai Catania, l’incrocio dei Quattro Canti, la caratteristica è proprio la presenza di quattro palazzi che sono smussati e donano a questo spiazzo una particolare pianta ottagonale. Questa parte è famosa per essere uno dei percorsi in cui passa all’alba del 6 febbraio ogni annio la processione del fercolo di Sant’Agata, patrona di Catania. E’ la famosa “acchianata di Sangiuliano“, un momento importante di questa festa, a cui partecipano anche tanti turisti che vogliono godersi il caratteristico spettacolo.
  • Il Palazzo del Toscano a Catania

    Il Palazzo del Toscano a Catania

    A Catania sorge il Palazzo del Toscano in piazza Stesicoro, si tratta di un’antica residenza cittadina progettata dall’architetto Errico Alvino ed edificata nel 1870 ed oggi simbolo di opera architettonica di Giovanni Battista Vaccarini.

    Palazzo del Toscano: storia ed origini di un simbolo di Catania

    palazzo del toscano catania
    Il palazzo venne inizialmente costruito nel Settecento ad opera dell’architetto Gian Battista Vaccarini, la sua costruzione però non conobbe fortuna e per tale modico si fermò. Inizialmente abitato dalla famiglia Tedeschi Bonadies fu poi ricevuto in eredità da Antonio Paternò del Toscano, primo sindaco di Catania, in seguito proprio lui ne fece riprendere la ricostruzione ed Errico Alvino gli diede una grossa impronta neorinascimentale, vista anche l’influenza dell’Ottocento, concludendo il progetto. L’opera fu così apprezzata da divenire un vero simbolo in città, al punto che altri emularono il suo lavoro per future costruzioni.

    Un museo tra arte e decori: culla della cultura e della bellezza

    scalinata palazzo del toscano catania

    I decori interni e i marmi sono stati tutti curati dal primogenito di Giovanbattista Paternò marchese del Toscano che aveva sposato una Caracciolo di Napoli ed era divenuto sindaco di Catania. I decori furono realizzati a quel tempo dai migliori artisti come Alessandro Abate e Giuseppe Sciuti.
    Attualmente per visitarlo è possibile anche a prendere parte alle guide e gli itinerari organizzati che raccontano la sua storia e i personaggi che hanno caratterizzato la sua storia. L’unione della Calabria a Napoli, le curiosità dei domestici, le bizzarre usanze dell’epoca tra amori e intrighi. Un pezzo di storia molto interessante che va ben oltre quello che viene raccontato sui libri.
  • La Via Sant’Euplio di Catania

    La Via Sant’Euplio di Catania

    Se state progettando un viaggio a Catania, c’è un luogo che non può non esser visitato. Stiamo parlando della Via Sant’Euplio, in pieno centro storico a Catania.

    QUALCHE CENNO STORICO SULLA VIA SANT’EUPLIO.

    In questa centralissima strada della città di Catania sono ubicati il Palazzo delle Poste, inaugurato dal re Vittorio Emanuele III il 4 maggio del 1930 e il Teatro Metropolitan, costruito nel secondo dopoguerra. Quando nel 1932 venne realizzato anche il tunnel artificiale che sottopassa il famosissimo Giardino Bellini, la via divenne ancora più lunga.
    Ma quel che non tutti forse sanno è che questa via è molto importante dal punto di vista storico, poiché nel 1548, sopra una precedente basilica paleocristiana, venne edificata la chiesa di Sant’Euplio che sorgeva di fronte al convento dei Cappuccini, oggi palazzo della Borsa e che era dedicata al co-patrono di Catania, che fu martirizzato il 12 agosto 304. Essa fu costruita proprio sulla cripta che, secondo la tradizione, fu il luogo dove il santo martire venne tenuto prigioniero; oggi purtroppo, ne rimangono solo i resti, perchè nel luglio del ’43 venne distrutta da un bombardamento degli Alleati durante la seconda guerra mondiale, motivo per cui è diventata il sacrario dei martiri cristiani e delle vittime di tutte le guerre.

    INFORMAZIONI UTILI

    tempio di sant'euplio

    Agli ambienti sotterranei della cripta di Sant’Euplio si accede attraverso la discesa di ripidi gradini, ma di solito non è aperta al pubblico. Per poterla visitare vengono organizzate apposite giornate dedicate (le cosiddette “Notte dei Musei” e “Catania sotterranea“), grazie alle quali è possibile avervi accesso con il supporto di guide turistiche specializzate.
    Non rimane che prenotare il viaggio, preparare le valigie e passeggiare per le vie di Catania, magari con un invitante arancino in mano!
  • Sarde a beccafico

    Sarde a beccafico

    Dai mari di Sicilia alla tradizione italiana: le sarde a beccafico

    Questa classica ricetta siciliana porta il sapore di questo versatile pesce azzurro sulle tavole di tutta Italia. Le sarde sono conosciute come il ‘pane del mare‘, perché sono un pesce povero al contempo molto nutriente e che, in questa versione, viene utilizzato per custodire un ripieno un po’ come un panino. Gli elementi che non possono assolutamente mancare all’interno di questa ricetta sono uvetta e pinoli, due classici della cucina siciliana, che assieme al pane possono essere mescolati ad altri ingredienti a piacere. Alcune varianti tipiche includono l’aggiunta di scorza d’arancio o limone: i sapori agrumati si sposano alla perfezione con la salinità del pesce azzurro. Altri ingredienti classici presenti in molte varianti sono l’aglio, le olive, i capperi e le acciughe sott’olio, che richiamano il mare e rendono questo piatto più strutturato e sapido. Infine si possono aggiungere mandorle, altro tipico ingrediente delle ricette siciliane, che conferiscono croccantezza.

    La ricetta delle sarde a beccafico

    Sarde a beccafico preparazione

    Di seguito vediamo il procedimento per realizzare le sarde a beccafico.

    Ingredienti (per 4 persone)
    1 kg di sarde
    100 g di pangrattato
    70 g di uvetta
    50 g di pinoli
    prezzemolo q.b.
    olio extravergine d’oliva q.b.
    sale e pepe q.b.
    Procedimento
    Anzitutto è necessario pulire il pesce e aprirlo a libro, eliminando la lisca. In una padella il pangrattato va abbrustolito con olio e pinoli fino ad assumere un colore dorato, poi vanno aggiunti abbondante prezzemolo tritato e l’uvetta precedentemente ammollata in acqua per 30 minuti. Infine il composto va regolato di sale e pepe. Le sarde precedentemente aperte vanno farcite a mo’ di panino con il composto di pane e uvetta e richiuse a rotolino. Per la cottura le sarde vanno disposte in una pirofila unta con pochissimo olio, con le code rivolte verso l’alto. Saranno sufficienti 10 minuti a 180° per avere un piatto economico, ma ricco di sapore.

  • Via Cappuccini a Catania

    Via Cappuccini a Catania

    Vivere lo spirito di Catania

    Se vuoi sapere cosa voglia dire immergersi a pieno nella vita cittadina catanese, allora non puoi affatto perderti una tappa presso alcune delle principali strade. Una di queste non può che essere via Cappuccini che è assai caratteristica in quanto si possono trovare attività tradizionali, dove ad esempio gustare le arancine catanesi. Dovete comunque considerare che qui si trovano tanti luoghi sacri: le chiese d’altronde sono alcune delle principali ricchezze architettoniche di una meravigliosa città come Catania. Una tappa perciò necessaria per chi ha voglia di immergersi nel calore degli abitanti di Catania vivendo uno dei posti più suggestivi.

    Ammira la festa di Sant’Agata

    salita dei Cappuccini a Catania

    Sicuramente via Cappuccini a Catania è celebre in quanto qui si snoda la processione per Sant’Agata, la santa protettrice della città. La cosiddetta “Cchianata dei Cappuccini” diventa un luogo fondamentale durante i festeggiamenti anche perché i fedeli durante il percorso effettuano alcune soste presso le chiese che si trovano qui. La prima è quella dove la santa fu imprigionata, la Chiesa del Sacro Carcere, giungendo poi a quella che fu in un primo momento la cattedrale della città, ovvero la Chiesa di Sant’Agata la Vetere. Al culmine della salita di via Cappuccini si può arrivare facilmente alla Chiesa di Sant’Antonio che diventa un riferimento folkloristico durante i festeggiamenti per la santa matrona della città di Catania. Vale perciò particolarmente la pena trovarti in città durante questi eventi che solitamente hanno luogo nei primi giorni di febbraio.
  • Sistema di trasporto pubblico metropolitano a servizio della città di Catania

    Sistema di trasporto pubblico metropolitano a servizio della città di Catania

    Le caratteristiche del sistema di trasporto metropolitano della città di Catania

    Anche Catania ha la sua linea metropolitana dal mese di luglio 1999 e, a detta di tutti i cittadini, è il mezzo di trasporto pubblico più efficiente della città. Al momento attuale è costituita da 11 stazioni, in parte interrate e in parte in superficie. Il progetto prevede che a breve verrà ampliata con la costruzione di altre due nuove stazioni con lo scopo di andare a coprire sempre più aree della città entro la fine di quest’anno. Entro il 2020, poi, dovrebbero esserne aggiunte altre tre. Ormai sono diventati più di tre milioni i passeggeri che ogni anno la utilizzano, con numeri in costante crescita, a testimonianza del grande successo. I treni hanno una frequenza ogni 10 minuti fino al pomeriggio, per poi diventare ogni 15 fino alla chiusura. Vi è però la sospensione notturna delle corse tra le 21:10 e le 6:40 (con un’estensione però degli orari di servizi nelle giornate di venerdì e sabato). Fino ad ora, però, vi è la chiusura totale domenicale e nei festivi.

    I costi

    la metropolitana di catania
    I costi dei biglietti sono davvero vantaggiosi e accessibili: 1 euro con la possibilità di utilizzo per 90 minuti continuati senza però uscire dalla stazione. Esiste anche l’opzione integrata con l’autobus cittadino per soli 1,20 euro per un periodo di percorrenza totale di due ore. Vi è anche la possibilità di acquistare per due euro il biglietto con validità giornaliera e, nel caso di utilizzo frequente della metro, anche degli abbonamenti. Sono previsti anche sconti del 30% per gli studenti. Qualsiasi titolo di viaggio da’ inoltre il diritto al posteggio gratuito in due dei più grossi parcheggi della città (il “Milo” e il “santa Sofia”). Le testimonianze dei passeggeri sono poi davvero positive: i treni sono nuovi, le stazioni pulite, curate e ben tenute, i prezzi sono considerati idonei ed accessibili a tutte le tasche. Insomma il rapporto prezzo/qualità è davvero vantaggioso. Unica critica comune: la chiusura di domenica e nei giorni festivi!

    La storia complicata della sua costruzione e dei suoi ampliamenti nel tempo

    costruzione metropolitana di catania

    La costruzione della rete metropolitana di Catania non è stata così semplice come si possa pensare, infatti nel corso degli anni i lavori sono stati molto più lunghi di quanto si potesse pensare e molte volte hanno subito delle lunghe battute d’arresto. E ogni volta per motivi diversi. Alcuni esempi solo per capire. L’inaugurazione è stata fatta nel mese di luglio 1999, ma in realtà i lavori di costruzione erano già stati ultimati nel 98. Piccolo particolare, però, che ha obbligato a mantenere chiusa l’intera rete di trasporti: mancavano i treni. Per evitare inutili altre perdite di tempo, così, la società decise di acquistarne tre dalla Ferrovia Centrale Umbra e di provvedere a modificarli per renderli idonei all’uso metropolitano. I lavori di ampliamento del 2001 sono invece stati fortemente ostacolati dalla presenza di una rete fognaria che non era stata presa in considerazione durante la fase di progettazione. Nel 2003 si è dovuto risolvere quello che è stato definito il “nodo FAstweb”: l’azienda di telefonia aveva infatti ristrutturato la sede aziendale e le nuove fondamenta della struttura edilizia andavano ad avvicinarsi troppo allo scavo metrolitano, con possibili rischi di cedimento. Durante i lavori di ampliamento del 2008 per la creazione delle stazioni di Borgo e Nesima, beffa delle beffe, si è improvvisamente creata una voragine di otto metri di diametro e cinque di profonità! Insomma tutte le opere di realizzazione non sono state semplici, ma la reazione da parte di progettisti, costruttori ed ente pubblico si è rivelata sempre pronta ed efficiente a testimonianza di come tutti hanno sempre creduto nell’importanza e nel risultato del sistema di trasporto. E vedendo i risultati odierni avevano davvero ragione!
  • Papa Bergoglio a Piazza Armerina 15 Settembre

    Papa Bergoglio a Piazza Armerina 15 Settembre

    Bergoglio a Piazza Armerina per ricordare Don Pino Puglisi

    Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano
    Sono trascorsi 25 anni da quando Don Pino Puglisi, sacerdote palermitano particolarmente dedito alla pastorale giovanile, è stato freddato dai sicari di Cosa Nostra nel giorno del suo 56esimo compleanno. E non è un caso che Papa Bergoglio abbia deciso di recarsi in Sicilia, nei pressi di Enna, in occasione di questa tragica ricorrenza. Bergoglio sarà a Piazza Armerina il prossimo 15 settembre, esattamente un lustro dopo la beatificazione di quel sacerdote ucciso dalla mafia che è stato e rimarrà per sempre un esempio per quanti decidano d’intraprendere un percorso di fede.

    Una mini kermesse tutta in onore del Papa

    La lunga giornata di Papa Francesco avrà inizio a Piazza Armerina con la visita alla Diocesi. L’appuntamento è in piazza Falcone e Borsellino, dove tra una preghiera per Don Pino Puglisi e un momento di raccoglimento ci sarà spazio anche per musica e intrattenimento. Il comune ha difatti messo in piedi una vera e propria kermesse per rendere omaggio al Santo Padre e fare di questo giorno un evento irripetibile nella storia della Sicilia.
    Una mostra a tema in attesa dell’arrivo del Santo Padre
    La direzione artistica dell’evento è stata affidata a Lello Analfino, vocalist della band Tinturia, che in occasione dell’importantissimo appuntamento del 15 settembre ha ben deciso di coinvolgere il maggior numero di artisti siciliani per accogliere il Papa col calore di cui solo il popolo del Sud è capace. In attesa che scocchi l’ora tanto attesa, è già possibile visitare la mostra allestita nei giorni scorsi a Palazzo Trigona: nelle varie sale che la compongono sono stati esposti, sotto l’attenta direzione della docente dell’Accademia delle Belle arti Liliana Nigro, una serie di costumi e di abiti che ripercorrono il cammino evangelico di Papa Francesco.
  • La storia: “Chiesa della Speranza” a Catania

    La storia: “Chiesa della Speranza” a Catania

    NOTIZIE UTILI SULLA CHIESA DELLA SPERANZA

    E’ bene che tu sappia che la Chiesa della Speranza è conosciuta anche col nome di Santa Maria della Speranza, notizia che ti potrebbe venir utile nel momento in cui vuoi andarla a cercare, anche se non direttamente sul posto, tenendo conto che ti verrà spiegato passo per passo il perchè di questa puntualizzazione.
    Fu resa sacra, ufficialmente nel 1763 dal Monsignor Salvatore Ventimiglia, vescovo di Catania di allora e nasceva, seguendo le documentazioni dell’epoca, sulla collinetta che dominava quel che, oggi è la Piazza Stesicoro che, a quel tempo scorgeva fuori le mure cittadine, vicino la Porta di Aci.

    DOVE SI ESTENDEVA ALL’EPOCA LA CHIESA DELLA SPERANZA

    Laberinto dei Biscari catania
    All’epoca la Chiesa della Speranza si estendeva fino al Vico delle Fosse, una zona ricca di terreni incolti che si spingeva fino al Laberinto dei Biscari, per poi, in seguito diventare Giardino Bellini, considerando che il convento, in più era corredato di vaste foreste conifere.

    VARI DOMINI DELLA CHIESA DELLA SPERANZA

    Devi sapere che nel 1622 l’intera superficie, ben delineata nel precedente paragrafo, fu presa in possesso dai Frati Cappuccini, come questi stessi pur fecero con la Chiesa di Santa Maria della Speranza e con l’incluso luogo in cui, solitamente venivano ricoverate e accolte le persone bisognose, tenendo conto che il tutto, a quell’epoca fu lasciato dai Benedettini che, nel contempo si erano spostati all’interno di un fastoso monastero che, collocandosi sulla collina di Montevergine, ai tempi nostri diventerà sede dell’Università di Catania.

    ESISTENZA DELLA CHIESA DELLA SPERANZA

    E’ importante che ti si puntualizzi che la Chiesa della Speranza ebbe una vita abbastanza breve, infatti nel 1866, dopo l’abolizione degli ordini religiosi, pretesa dal nuovo governo sabauto, entrato in carica, i cappuccini furono costretti a lasciare il convento che, subito dopo fu utilizzato come caserma, tanto che la Chiesa, perdendo a mano a mano, sempre più la sua dignità religiosa, nel 1921 venne distrutta del tutto da un incendio.

    DEMOLIZIONE DEL COMPLESSO DEI CAPPUCCINI E NASCITA DEL PALAZZO DELLA BORSA

    La storia- Chiesa della Speranza a Catania
     

    Purtroppo puoi sapere tutto quel che riguarda l’argomentato complesso dei Cappuccini ma non vederlo com’è attualmente, ecco il motivo della precisazione iniziale a te fatta, perchè già nel 1927, dopo l’incendio scritto prima, fu smantellato per dar vita all’attuale Palazzo della Borsa ideato dall’architetto Vincenzo Patané che, con molto impegno e sacrifici, visti pure i lavori da dover attuare per render piana la collina, al fine di gettare le corrette fondamenta, nel 1933 portò a compimento l’intera opera che, così fu inaugurata.
    Questo per chiarirti che, il più delle volte pezzi della storia diventano solo memoria, dando posto a strutture amministrative dello Stato, com’è pure avvenuto con quel che, oggi ti abbiamo voluto far assaporare, tenendo conto dell’arte e architettura catanese.
  • Il settecentesco Palazzo Tezzano a Catania

    Il settecentesco Palazzo Tezzano a Catania

    Palazzo Tezzano: storia ed origini

    Nel centro di Catania a nord di Piazza Stesicoro contornato dai resti dell’antico anfiteatro Romano e dal Palazzo della Borsa di epoca fascista si erge il settecentesco Palazzo Tezzano il cui nome prende origini dal suo primo proprietario il conte nonchè medico Niccolò Tezzano che nel 1709 a sue spese decise di erigerlo sulle sue terre a cura dell’ Architetto Alonzo di Benedetto.

    Le molteplici vite del Palazzo Tezzano:

    Ospedale San Marco Catania

    dalle sue origini il palazzo ha visto alternarsi al suo interno prima l’ospedale San Marco, trasferitosi nelle sue mura a seguito del terremoto che colpi duramente Catania nel 1693, poi successivamente in seguito alle disastrose condizioni economiche dell’ospedale una parte fu affittata agli uffici dell’intendenza borbonica per ospitarvi l’archivio di stato civile. Nel 1844 poi vi trovarono sede la procura generale e la cancelleria penale, successivamente il tribunale, che dopo i moti borbonici, restò in sede fino al 1953.
    Oggi si può ammirare la sede dell’archivio Ceramografico dell’Università degli studi di Catania che vanta migliaia di schede di riproduzione di vasi attici di tutta l’Europa.

    Le meraviglie del Palazzo:

    Palazzo Tezzano Cortile

    Attraverso il suo maestoso portone sovrastato dall’imponente balcone e dall’orologio tutto rigorosamente in stile barocco si accede all’enorme cortile centrale che fa da contorno a tutta la struttura. La facciata principale è caratterizzata da finte colonne in pietra che oltre ad innalzare verso l’alto la visuale della struttura la suddividono in 5 aree ben divise con una semplice distinzione cromatca contrastando il grigio basalto delle mura.
  • Terme Achilliane Catania

    Terme Achilliane Catania

    Catania è una città profondamente affascinante in cui non manca proprio nulla. Il sole, il mare, l’eleganza dei palazzi barocchi e i profumi di una gastronomia in grado di emozionare anche i palati più difficili si affiancano a numerosi altri tesori, come quelli più nascosti, quali le terme Achilliane.

    Terme Achilliane Catania: tutta da scoprire

    Nel cuore di Catania, proprio nel sottosuolo della zona di Piazza Duomo, si rinviene l’impianto termale di origine romana, appartenente al II secolo d.C. e meglio noto come terme Achilliane. L’accesso sotterraneo al sito, che annualmente regista migliaia di turisti da ogni dove, è ubicato nel sagrato della Cattedrale. Una scala inaspettata conduce verso un patrimonio di straordinaria bellezza, in cui risalta la sapiente capacità costruttiva di chi ci ha preceduto, mentre il suono dell’acqua cristallina del fiume Amenano intona una melodia delicata e rilassante. Sembra incredibile che a distanza di tutti questi anni, nonostante le calamità e gli importanti eventi sismici, le terme Achilliane si presentino in buon stato di conservazione.

    La visita alla terme Achilliane

    ingresso delle terme achilliane
    L’intero impianto, scoperto nel ‘500 e reso accessibile dal Principe di Biscari nella seconda metà del ‘700 presenta ulteriori vani che sono stati messi in luce negli ultimi anni. Allo stato attuale, il complesso presenta una sala principale, chiamata “a pilastri”, caratterizzata da una forma regolare, quasi perfettamente squadrata e a partire dalla quale si diramano diversi ambienti. Particolarmente suggestivo è il corridoio posto a sud, per via della volta a botte che si sviluppa per quasi 20 metri. Una volta entrati è possibile chiedere il supporto della giuda che saprà fornire ogni curiosità storica, così da rendere l’esperienza ancora più trascinante.

    Orari di apertura

    Lunedi chiuso
    Martedi 10:00 – 12:00
    Mercoledi 10:00 – 12:00
    Giovedi 10:00 – 12:00
    Venerdi 10:00 – 12:00
    Sabato 10:00 – 12:00
    Domenica 10:00 – 13:00
  • Eventi a Catania: programmazione dal 10 settembre al 16 settembre

    Eventi a Catania: programmazione dal 10 settembre al 16 settembre

    E’ una delle città più vulcaniche d’Italia: vitale, allegra e piena di Eventi a Catania.

    Se sei qui dal 10 al 16 settembre, troverai un calendario con manifestazioni molto interessanti.
    Eventi Culinari
    Polpette in Festival
    Sei una buona forchetta? Non potrai sicuramente mancare al Polpette in Festival, che si terrà dal 14 al 16 settembre in Piazza Immacolata San Gregorio.
    Per tre giorni, dalle 18 a mezzanotte, potrai assaggiare oltre 40 ricette di polpette cucinate da chef italiani ed internazionali.
    A questo piatto amato da grandi e piccini avrai la possibilità di abbinare del buon vino o della birra locale, magari ascoltando della musica: faranno infatti da cornice a Polpette in Festival ben tre concerti dei Blue Matisse (venerdì), Antipasto all’Italiana (sabato) e Joe Billy (domenica).
    Se vuoi gustare dei buoni arancini Chicchi, Riso e Uva di Sicilia è la manifestazione che fa per te, durante la quale si terranno dei veri e propri spettacoli di realizzazione di queste gustose palle di riso da parte di bravissimi cuochi siciliani e non.
    Ogni professionista darà agli arancini il proprio tocco personale, aggiungendo dei prodotti tipici della città di origine.
    Agli arancini potranno essere abbinati dei vini.
    Il percorso degustativo ha un costo di 30 euro ed è consigliata la prenotazione.
    Catania e VIP
    Giancarlo Giannini
    Vuoi avere la possibilità di incontrare un personaggio di fama internazionale come Giancarlo Giannini? Domenica 16 settembre chiuderà in bellezza Le Verghiane a Vizzini in Piazza Umberto.
    Durante l’appuntamento il famoso attore interpreterà alcuni testi tratte dalle opere di Giovanni Verga. La partecipazione all’evento è completamente gratuita.
  • il Palazzo della Borsa a Catania

    il Palazzo della Borsa a Catania

    Il Palazzo della Borsa a Catania, oggi la sede della Camera di Commercio

    A pochissimi passi dal centro storico di Catania, dove oggi sorge il maestoso Palazzo della Borsa, un tempo vi era una chiesa secolare, la Chiesa della Speranza, demolita nel 1927. Al suo posto, nel ’33, sorse l’edificio che ancora oggi è protagonista dell’inclinata Via Cappuccini, a causa della quale l’intervento architettonico è stato piuttosto complesso.
    Progettato da Vincenzo Patanè e decorato dalle opere di alcuni importanti scultori dell’epoca, si tratta di un edificio che unisce in maniera sapiente due grandi stili, ovvero il barocco e il neoclassico.

    Scelte stilistiche adattate alle caratteristiche del terreno

    Le facciate esterne del Palazzo della Borsa presentano degli elementi di notevole interesse. Innanzitutto, ove possibile esse presentano degli archi a tutto sesto protetti da inferriate che creano forme geometriche, in quanto il fattore limitante è rappresentato dall’inclinazione di Via Cappuccini. Gli archi decorativi trovano la loro massima espressione in Via Sant’Euplio, in cui sono anticipati anche da una scalinata. L’entrata, che si trova all’angolo tra le due strade, è sapientemente protetta da due colonne di ordine ionico.

    Gli interni in tutta la loro bellezza

    il palazzo della camera di commercio di catania

    Gli interni dell’edificio si caratterizzano per notevole eleganza, ma di certo l’elemento che suscita più interesse è la Sala delle Grida. Perfettamente circolare, un tempo veniva impiegata per stabilire i prezzi dei prodotti agricoli, mentre oggi è sede di mostre culturali. A mo’ di Pantheon, anche la Sala delle Grida è divisa in più settori che, invece di ospitare statue di divinità, sono occupate da bassorilievi su cui sono stati impressi i nomi dei prodotti sui quali si basava l’economia catanese nei primi anni del Novecento.
  • Catania: I 10 migliori hotel economici (con prezzi)

    Catania: I 10 migliori hotel economici (con prezzi)

    Catania offre un ampio panorama di scelta per quanto riguarda la scelta degli alloggi, dai più economici ai più costosi.

    Sicuramente troverai quello che fa per te per posizione e qualità dei servizi per visitare la città del compositore Bellini.
    Gli alloggi più convenienti
    Cominciamo con il vedere quello che ti può essere più utile se ti interessa alzarti e stare a una decina di minuti dalla spiaggia:
    San Michele Inn.
    parliamo del San Michele Inn. Vicino anche alla strada dello shopping, Corso Italia, si trova a due chilometri dal porto, per chi arriva in nave è una distanza decisamente minima da colmare con i mezzi o un taxi. Una stanza doppia viene euro 45 con la colazione inclusa.
    hotel Regina catania
    A 15 minuti di cammino dal duomo e dal Teatro romano, c’è l’hotel Regina, connessione wifi, possibilità di effettuare gite a Taormina e si trova a 50 metri dal bus che porta a Palermo o Messina. Una camera doppia viene euro 53 con colazione continentale inclusa.
    hotel Gorizia catania
    Proseguiamo nella carrellata e troviamo l’hotel Gorizia, posto a cento metri dal centro storico di Catania, offre tutti i comfort e si trova poco distante dal duomo, 6 chilometri per arrivare all’aeroporto Catania-Fontanarossa. Una camera doppia viene circa euro 55.
    hotel Valentino
    Più caratteristico il palazzo dell’hotel Valentino del tardo Ottocento dalle stanze in stile
    barocco a 5 minuti a piedi dalla cattedrale e metri 150 dalla via Etnea. Comodo perchè di fronte a una fermata del bus che porta alla stazione ferroviaria. Prezzo di una stanza doppia tra i 48 e 50 euro.
    albergo Villa Mater
    Un po’ più fuori si trova l’albergo Villa Mater che si trova a dieci minuti di auto dal centro, a circa 4 chilometri adalla A18. Sicuramente è comodo se ti devi recare a Catania per lavoro e puoi avere a disposizione abbastanza facilmente le uscite dell’autostrada. Il prezzo per una camera doppia è di circa euro 50.
    hotel La Palma
    A un chilometro dal lungomare, e non così distante da una spiaggia sabbiosa, con il parcheggio a disposizione e una terrazza dove prendere il sole, c’è l’hotel La Palma, a 400 metri da una fermata dell’autobus che porta al centro. Una camera doppia viene circa euro 54.
    Stesicorea Palace
    In un elegante maniero del XIX secolo, si trova, esattamente in piazza Stesicoro, nel centro storico di Catania, la residenza Stesicorea Palace che offre una vista sulle rovine dell’anfiteatro greco-romano. Comodo per i turisti e per le persone che viaggiano per affari. Una camera doppia viene tra i 41 e 55 euro.
    hotel Etnea 316
    L’hotel Etnea 316, si trova per l’appunto sulla via omonima e offre ai suoi clienti stanze con il balcone. Possibilità di colazione inclusa con alcuni prezzi e a 5 euro con altri (mediamente una doppia viene tra i 40 e i 58 euro). Si trova vicino al Bar Savia, famoso per i suoi arancini al riso e i suo cannoli. Perfetto per i più golosi!
    Hotel Biscari catania
    L’Hotel Biscari, utilissimo per gli appassionati di opera si trova a metri 50 metri dal teatro lirico Bellini e 200 metri dalla cattedrale. Le stanze sono ampie e la colazione viene servita sulla terrazza panoramica con vista sul mare. Il costo di una doppia è compreso tra euro 41 e 48.
    San Max Hotel catania
    Un altro hotel in un palazzo storico dell’Ottocento è il San Max Hotel, anche questo sulla via Etnea. Con parcheggio privato, offre la connessione e la possibilità di stampare le carte di imbarco. Costo di una camera doppia compreso tra i 52 e i 62 euro.
    Rigel hotel cataniaRigel hotel catania
    Ultimo nella lista dei dieci hotel più convenienti, troverai il Rigel hotel, hotel a poco distanza dalla stazione ferroviaria, ha una struttura a basso impatto ambientale avendo scelto l’utilizzo di energia elettrica tramite i pannelli solari. E’ comodo arrivarci dall’aeroporto prendendo una navetta e poi si trova poco distante dal centro fieristico Le Ciminiere. Una camera doppia viene circa 72 euro.
  • La bellissima chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania

    La bellissima chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania

    La bellissima chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania, è un edificio di culto cattolico situato in piazza Dante.

    La data dell’inizio della costruzione risale al 1687 e si sviluppa per più di cento metri di lunghezza e di cinquanta di larghezza.
    Storia
    la storia della chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania
    Il primo impianto, edificato nel cinquecento, venne completamente distrutto a causa dell’eruzione dell’Etna, che colpì la città di Catania nel 1669. Pochi anni dopo fu ricostruita più a sud rispetto alla sua sede originaria, su un progetto dell’architetto Giovanni Battista Contini. La grandiosità dello spazio servì contemporaneamente a contenere il sempre più crescente numero di fedeli ma anche, forse soprattutto, a celebrare le sfarzosità e la ricchezza della comunità religiosa catanese dell’epoca. Il modello a cui certamente ci si ispirò fu quello della celeberrima Basilica di San Pietro a Roma. Nel 1693, a causa di un terremoto, i lavori furono interrotti per poi essere ripresi soltanto una quarantina di anni più tardi. Sconsacrata e danneggiata durante la seconda guerra mondiale, fu recentemente opera di lavori di restauro.
    Struttura della Chiesa.
    Struttura della Chiesa di san nicolo
    La pianta è a croce latina e le navate sono ampie e fortemente illuminate da alte finestre. Imponente e maestosa svetta, a oltre sessanta metri da terra, la cupola, che domina la città di Catania con il primato d’essere la più grande di tutta la Sicilia. All’interno troviamo materiali di forte pregio, in particolare le cappelle sono impreziosite da stupendi marmi e le pitture, affidate ad autori di nota fama, affrescano sia il sacrario che gli stalli lignei presenti nella
  • La Bellissima Piazza Stesicoro

    La Bellissima Piazza Stesicoro

    La Bellissima Piazza Stesicoro, una gemma nel cuore di Catania

    Che il grande poeta Stesicoro, considerato da molti storici come l’Omero della lirica corale, potesse immaginare di vedere il suo nome associato ad una delle piazze più importanti di Catania (nonché ad una delle linee della metropolitana) è difficile ad immaginare; che questa piazza diventasse, col tempo, uno scrigno di tesori artistici e un raffinato esempio di intrecci di diverse culture e di epoche diverse tanto da divenire un sito turistico di enorme importanza storica e artistica era invece più facile prevederlo. La sua posizione centrale, a due passi da Piazza della Repubblica e da Villa Bellini, la contiguità con la famosa Fera ‘o Luni (la Fiera del lunedì), il mercato cittadino attrazione per centinaia di turisti, la rendono una delle Piazze più frequentate e battute.
    La “catanesità” in una piazza
    La catanesità in una piazza
    Se vogliamo individuare uno dei luoghi simbolici della città etnea, espressione più pure e genuina della sua tradizione, non è difficile trovare in Piazza Stesicoro il centro nevralgico della cultura. Questa piazza racchiude, infatti, quelli che possono essere considerati tra i massimi esponenti della cultura e del genio artistico di Catania; oltre al doveroso omaggio al già citato Stesicoro (che trovo proprio nella città etnea il suo rifugio ideale e il cui sepolcro si trovava qui in epoca romana), nel lato orientale della Piazza è possibile ammirare la statua commemorativa dedicata al grande compositore catanese Vincenzo Bellini, autore fra le altre dell’opera Norma. Il settecentesco Palazzo Tezzano e la residenza cittadina dei nobili Paternò (Il Palazzo Toscano), delimitano il lato nord; nel “versante occidentale” sono disposti due palazzi apparentemente in contrasto sia per stile che per età, ma il Palazzo della Borsa(di epoca fascista), divenuto sede della Camera di Commercio di Catania e la Chiesa di Sant’Agata alla Fornace sono un memorabile esempio di come culture e stili diversi possano convivere in questa splendida città multietnica. Chiude la piazza regalandole il suo tradizionale aspetto a forma rettangolare una suggestiva porzione dell’anfiteatro romano.
    Molto più di una semplice Piazza
    piazza stesicoro catania
    Ma al di la di quella che è la sua bellezza estrinseca, oggi Piazza Stesicoro è per i catanesi un punto di riferimento non solo della movida ma anche della tradizione religiosa e civile. E’ da qui (nello specifico dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace), infatti, che hanno luogo, ogni anno, (il 3 febbraio) i festeggiamenti religiosi per la Patrona della città (Sant’Agata appunto) che iniziano con la processione dell’offerta della cera alla Santa. Chi avesse il desiderio di respirare l’essenza di Catania e di essere partecipe di una commemorazione toccante e ancora oggi sentita, può partecipare al corteo dei dodici “cannalori” (ossia le candelore) che simboleggiano le corporazioni delle arti e dei mestieri; le candelore sono trasportate a spalla dai fedeli che, percorrendo la via più importante della città (la via Etnea) si muovono con un’andatura caratteristica che viene definita “a ‘nnacata”. La processione termina una volta raggiunta piazza Duomo, dove dal Palazzo degli Elefanti fuoriesce la carrozza del Senato. Successivamente in serata si assiste al sempre affascinate spettacolo dei fuochi artificiali in piazza Duomo, i fuochi della “sira ‘o tri”.
    Un drink immortale
    drink catania
    Ma anche coloro che non hanno la possibilità di partecipare alle celebrazioni per la Patrona, potranno comunque apprezzarne appieno la tranquillità e l’eleganza.
    Sorseggiare un buon bicchiere di vino ammirando il sole tramontare alle spalle del Palazzo della Borsa, concedersi un piacevole aperitivo alle soglie dell’Anfiteatro Romano, perdersi nelle viuzze limitrofe regalandosi un pò di shopping e relax tra i tanti negozi che circondano la piazza (da Terranova al Disney Store, dalle Pelletterie Pucci a Zuiki e Motivi) daranno la sensazione ai visitatori di trovarsi in un contesto al di fuori dalla realtà, dove il concetto del tempo diviene relativo, dove il sacro si unisce col profano, dove l’architettura fascista strizza l’occhio al classicismo, dove l’arte cammina a braccetto con la tradizione; un luogo dove scoprire la vera essenza di Catania e della sua gente.
     

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  • Spaghetti al nero di Seppia alla Siciliana

    Spaghetti al nero di Seppia alla Siciliana

    Gli spaghetti al nero di seppia sono un primo piatto,

    Che può essere considerato anche piatto unico, molto semplice da preparare e davvero molto gustoso. L’origine di questo piatto appartiene alla Sicilia, ma è diffuso e conosciuto anche in altre regioni tra cui il Veneto, dove la cucina povera dei pescatori prevedeva di non scartare nulla dal pesce. Ecco come preparare degli squisiti spaghetti al nero di seppia secondo la Tradizione Siciliana.
    Ingredienti per 4 persone:
    – 350 grammi di spaghetti;
    – 500 grammi di seppie intere, non pulite;
    – mezza cipolla;
    – 300 grammi di pomodori ciliegini freschi;
    – un cucchiaio di concentrato di pomodoro;
    – olio extra vergine di oliva q.b.;
    – sale e pepe q.b.;
    – prezzemolo;
    – pecorino grattugiato q.b.
    spaghetti diseppia
    Per prima cosa, lava accuratamente sotto l’acqua corrente le seppie e poi privale della pelle. Con l’aiuto di una forbice, taglia le seppie a metà, elimina l’osso e poi rimuovi, molto delicatamente, i sacchetti del nero. Se non te la senti di fare questo procedimento, puoi chiedere al tuo pescivendolo di fiducia di farlo per te. Taglia le seppie e i tentacoli in pezzi molto piccoli e falli soffriggere in una padella con un cucchiaio d’olio e mezza cipolla tritata. Dopo averli fatto rosolare, aggiungi i pomodorini, il concentrato di pomodoro e il prezzemolo. Quando il sugo è quasi pronto aggiungi i sacchetti di nero di seppia e aggiusta di sale e pepe. Nel frattempo cuoci gli spaghetti e scolali al dente. Trasferiscili nel sugo e aggiungi una spolverata di pecorino romano prima di servire.
    Buon Pranzo  😀 !!!
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  • Catania un gioiello incastonato tra le pendici dell’Etna e il Mar Ionio

    Catania un gioiello incastonato tra le pendici dell’Etna e il Mar Ionio

    Catania, questo gioiello del sud d’Italia, offre uno spettacolare paesaggio eterogeneo.

    Sorge nella costa orientale siciliana, ai piedi del Vulcano Etna e affacciata sul Mar Ionio.
    Per conoscere veramente la Sicilia, non si può fare a meno di visitare Catania. Sicuramente Palermo, Messina, Siracusa, Trapani e le altre province meritano tutte una visita, e spesso sono anche maggiormente scelte dai turisti, però bisogna riconoscere che Catania con la sua atmosfera barocca e il legame indissolubile con il vulcano Etna ha un fascino che non ritroverete nelle altre città.
    piazza università catania
    Nel centro storico il barocco è ovunque, ricordiamo dichiarato nel 2002 Patrimonio dell’Unesco, da scoprire attraversando la moltitudine di chiese, piazze e stradine sparse lungo la via Etnea e i suoi tre snodi principali: Piazza Stesicoro, Piazza Università e Piazza Duomo.
    Stesso discorso per la via Crociferi e le sue tante chiese, o per la salita di via Sangiuliano che, con una camminata abbastanza faticosa, porta al Monastero dei Benedettini.
    Sempre il centro di Catania custodisce il Teatro Romano, l’Anfiteatro (Piazza Stesicoro prima citata) e le terme Achilleane.
    Mare o Montagna?
    Playa catania
    Che sia l’una o l’altra la tua preferenza, Catania è il posto che fa per te. Puoi scegliere, in base alla stagione se concederti una vacanza al mare oppure in montagna. Un amante della spiaggia troverà la Playa, a pochi chilometri dal Duomo, pronta ad accoglierlo con la sua bellezza; oppure semplicemente può ammirare il suggestivo lungomare catanese con i suoi scogli. Un amante della montagna, invece, sarà sicuramente attratto dall’Etna, il vulcano più alto d’Europa; con guide turistiche specializzate, si può giungere ad alta quota tra sci, slittini (ovviamente d’inverno) e una vista da togliere il fiato.
  • Nicola Spedalieri: Liceo Classico a Catania

    Nicola Spedalieri: Liceo Classico a Catania

    Passato, presente e futuro al liceo Spedalieri di Catania

    Il liceo classico statale Nicola Spedalieri in oltre centocinquant’anni di attività ha visto alternare sui suoi banchi e alle sue cattedre innumerevoli personaggi che hanno partecipato a scrivere la storia della Sicilia e più in generale quella dell’Italia. Se un glorioso passato è un valore, si capisce bene quale garanzia offra quest’istituto. L’inaugurazione ufficiale è datata 19 dicembre 1861, anche se, la scuola fu istituita già un anno prima in quella che è la sua sede attuale, sita in Piazza Annibale Riccò, Catania. Ma il passato non basta, per questo il liceo in questione ha un occhio attento sia al presente che al futuro. La scelta didattica, oltre alla forte impronta umanistica, cerca di affrontare in maniera quantitativa e qualitativa anche le discipline di carattere matematico scientifiche, già a partire del primo anno e, soprattutto, all’assimilazione profonda di una lingua straniera, che viene insegnata per tutto l’arco dei cinque anni di studio. Per questo motivo, al fine di rafforzarne il più possibile l’uso, è previsto anche l’insegnamento in lingua straniera di una materia non linguistica.
    La scuola come nuovo spazio sociale
    liceo spedalieri
    Un altro aspetto importante e su cui questo liceo punta molto è certamente quello di riuscire a stimolare i propri studenti a sviluppare le loro attitudini culturali, attraverso innumerevoli laboratori didattici. La scuola esce per un attimo dall’austerità delle aule per andare a occupare spazi sociali diversi. In quest’ottica si inserisce il grande amore che qui si ha da sempre nei confronti del teatro e anche la più recente passione per la fotografia.
  • Via Monfalcone la via dello shopping

    Via Monfalcone la via dello shopping

    Via Monfalcone la via dello shopping: Ormai siamo alla fine dell’Estate, inizia a tornare il periodo più fresco, autunnale, fino a sfociare nel freddo Inverno. È il momento di rivedere il guardaroba, di prepararsi al ritorno a scuola o al lavoro e delle passeggiate serali dopo un’intensa giornata di lavoro. Ma è sempre possibile dare una scossa alla propria routine!
    Per chiunque viva a Catania e non solo,

    La ben nota Via Monfalcone significa solo una cosa: shopping e possibilità di fare grandi affari

    Soprattutto in periodo di saldi! Il primo nome che posso consigliarti è senz’alcun dubbio
    emme di marella
    Emme di Marella, al numero 2 della via dello shopping catanese, dove troverai un vasto assortimento di capi d’abbigliamento di tendenza adatti per ogni occasione, sia formale che confidenziale, senza dover spendere cifre da capogiro. Se sei interessato a comprare un paio di scarpe per la tua fidanzata, o vuoi concederti un regalo per affermare la tua spiccata femminilità, abbinata ad uno stile impeccabile, ti consiglio di fare un giro nel
    PENNYBLACK LOGO
    negozio di calzature per donne Pennyblack, dove avrai solo l’imbarazzo della scelta! Se invece sei interessato a dare un tocco personale alla tua abitazione, per far trasparire il tuo stile,
    Logo Fazzini
    ti sarà sufficiente recarti nell’elegantissima boutique gestita dal marchio Fazzini Store, dove il perfetto connubio fra delicatezza e qualità ti lascerà senza fiato!

    È l’ora di fare qualche lunga passeggiata su Via Monfalcone e fare qualche giro per negozi, prima che qualcuno possa soffiarti via ciò che desideri da tanto tempo!