Comune di Adrano: Le 5 cose da visitare

Adrano è un comune italiano, appartenente alla regione Sicilia, di circa 35.000 abitanti. È situato in provincia di Catania, dalla quale dista circa 36 km. Nel 2019 gli è stato riconosciuto, da parte del Presidente della Repubblica, l’appellativo di città, grazie alla notevole rilevanza storica e artistica che lo contraddistingue. Possiede, infatti, numerosi monumenti di…

adrano Ponte dei Saraceni
Adrano è un comune italiano, appartenente alla regione Sicilia, di circa 35.000 abitanti. È situato in provincia di Catania, dalla quale dista circa 36 km.
Nel 2019 gli è stato riconosciuto, da parte del Presidente della Repubblica, l’appellativo di città, grazie alla notevole rilevanza storica e artistica che lo contraddistingue. Possiede, infatti, numerosi monumenti di grande interesse architettonico, che si possono visitare recandosi direttamente sul posto e che suscitano, solitamente grande interesse e curiosità. A tale proposito, di seguito, elencheremo le cinque attrazioni principali che caratterizzano Adrano e che la rendono così attraente ed affascinante.

Comune di Adrano: Castello Normanno

Castello di Adrano
Viene identificato come il simbolo della città, grazie alla sua maestosità. Venne edificato per volere del Conte Ruggero I di Sicilia nel XI secolo, per raggiungere contemporaneamente due importanti obiettivi: per difendere il territorio dalle truppe nemiche e per poter controllare Catania e dintorni. Nei secoli successivi fu dominato da altre importanti dinastie siciliane, di cui si fa memoria nella galleria storica e nel museo archeologico, che si trovano al suo interno e che i visitatori possono piacevolmente visionare. La sua ubicazione strategica, lo collega alla successiva attrazione.

Adrano: Ponte dei Saraceni o di Carcaci

adrano Ponte dei Saraceni

Venne costruito in pietra al di sopra del fiume Simeto, il corso principale della Sicilia. Collega la città di Adrano con Centuripe, in provincia di Enna. Dal nome stesso si riescono a cogliere le sue origini, risalenti al periodo Normanno. Anche se, quello che oggi si osserva, non è la struttura originaria, perché nel corso degli anni fu distrutto e ricostruito numerose volte, acquisendo caratteristiche diverse. Nel 2015 fu presentato come uno dei trenta ponti più belli d’Italia, dunque, vale la pena visitarlo.

Teatro Bellini

comune di adrano teatro bellini
Si tratta di uno dei monumenti più significativi della città, che non può essere trascurato all’interno di un tour guidato. È dedicato al compositore catanese Vincenzo Bellini e sorge sulle rovine della Chiesa di San Vito. Venne costruito nel 1779 e rimase attivo per circa cinquant’anni, poi, cadde in disuso. Nel 1846 fu nuovamente inaugurato e restaurato, ancora, negli anni successivi. Si ricordano svariate manifestazioni teatrali che vennero svolte presso la struttura e nel periodo del boom cinematografico, fu utilizzato per trasmettere famose pellicole.

Monastero di Santa Lucia

ADRANO Monastero di Santa Lucia
Nacque nel 1158 su iniziativa di Adelasia, nipote di Ruggero I, in onore di Santa Lucia, protettrice della vista. A causa delle sue modeste dimensioni, venne riedificato successivamente, precisamente nel 1596, in un’altra sede, che corrisponde a quella attuale. All’interno della chiesa si nota subito uno spiccato stile rococò, contornato da un elegante dipinto che raffigura la Santa condotta al martirio dal marito. Sull’altare sono presenti numerose decorazioni e affreschi, a lei dedicati.

Mendolito

Il Mendolito è una contrada situata nei pressi della città di Adrano, da cui dista 8 km. Fino al XX secolo era caratterizzata dalla presenza di agrumeti, principalmente di arance, e di ulivi. Non si sa molto sull’origine del nome stesso, ma si pensa che potrebbe essere ricondotta al termine mennulito, ad indicare una probabile coltivazione di mandorli. Data l’ampia estensione del terreno, pari a 80 ettari, si pensa che potesse essere un luogo ricco di vegetazione di vario tipo. Al contempo, i ritrovamenti risalenti al VIII secolo, fanno pensare anche ad un ipotetico rifugio dai nemici, dal momento in cui, attorno è circondato da un imponente muraglia costruita in pietra lavica, chiamata in dialetto, u murazzu.

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