Ancora rogne per l’aeroporto Fontanarossa. Dopo l’incendio che ha reso l’estate di tantissimi turisti a dir poco travagliata, è subentrata l’Etna con le sue pirotecniche eruzioni.
Aeroporto Fontanarossa, si riapre solo stamane
La Sac ha infatti rilasciato una nota nel corso della giornata:
“La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di cenere vulcanica, le operazioni di volo sono sospese fino alle ore 6 di domani, martedì 15 agosto”. Quanto riportato in una comunicazione della SAC, rappresenta la terza nota inviata oggi per informare del ritardo aggiuntivo nell’apertura del Vincenzo Bellini, l’aeroporto internazionale. L’eliminazione delle ceneri vulcaniche ha richiesto una durata maggiore rispetto alle aspettative iniziali.
“Si pregano i gentili passeggeri – conclude la nota -di presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea”.
Lo spazio aereo è stato ripristinato due ore fa, mettendo – si spera – fine alle problematiche che hanno vessato l’aeroporto in queste settimane.
L’Etna ricomincia a eruttare
Il vulcano Etna ha ripreso a eruttare, anticipando l’arrivo dei fuochi di Ferragosto. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Catania ha reso noto che a partire dalle 18.40 di domenica è stata osservata un’attività di tipo stromboliano presso il cratere Sud-Est, la quale ha gradualmente aumentato la sua intensità. Secondo le previsioni del modello, nel caso si verificasse una nube eruttiva, questa si muoverebbe in direzione sud. Nella serata si è già verificata una caduta di cenere nella zona del rifugio Sapienza – Piano Vetore. L’analisi dell’attività infrasonica mostra un aumento progressivo. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato presso il cratere Sud-Est, a un’altitudine di circa 2900 metri sopra il livello del mare. Gli eventi infrasonici sembrano essere concentrati nello stesso cono. Anche a occhio nudo è possibile vedere a Catania una breve colata di lava con fontane di magma.
A Catania l’ordinanza per la cenere
Diverse parti di Catania sono state coperte da uno strato di cenere vulcanica a seguito dell’eruzione dell’Etna avvenuta la scorsa notte. Al fine di prevenire incidenti, il sindaco Enrico Trantino ha emesso un decreto in cui stabilisce un divieto temporaneo di circolazione per veicoli a due ruote (biciclette e motocicli) per le prossime 48 ore. Inoltre, è stato imposto un limite di velocità massima di 30 chilometri all’ora per le auto lungo tutte le strade nel territorio comunale. È già in corso l’opera di pulizia delle strade cittadine dalla sabbia vulcanica, con l’impiego del personale delle aziende incaricate della gestione dei rifiuti. “L’amministrazione comunale – si legge in una nota del Comune – raccomanda ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni”.
Lascia un commento