Bronte, ai piedi del vulcano
Ubicato alle pendici occidentali del vulcano Etna, ed inserito nel parco dei Nebrodi, Bronte è un comune che fa parte della provincia di Catania e che ti propone molte bellezze paesaggistiche e monumentali, e nel corso di una visita ti permette di scoprire le tradizioni locali e la storia che li ha attraversato nel corso dei secoli. Oltre al turismo Bronte è notissima per essere la “città del pistacchio“, in quanto qui si produce e si lavora questa squisitezza che viene chiamata anche “oro verde“. Un prodotto che ha caratteristiche uniche, date proprio dalle caratteristiche del terreno dove si trovano le sue piante e che vengono esaltate durante l’annuale festa che si tiene nel paese tra la fine di settembre ed i primi giorni di ottobre, durante la quale potrai gustare tutti i prodotti che vengono esposti sulle bancarelle dai numerosi produttori della zona.
Il centro storico di Bronte e le sue caratteristiche uniche
Passeggiando nel centro storico di Bronte potrai gustare le sue caratteristiche uniche, a partire dall’intreccio di vicoli stretti e tortuosi, alle scalinate ripide, agli architravi dei palazzi realizzati in pietra lavica, sempre presente sia nelle costruzioni nobiliari che in quelle rurali. Nella tua passeggiata avrai modo di ammirare i tempietti e le edicole votive che stanno a testimoniare la grande religiosità da sempre una delle caratteristiche principali della popolazione di Bronte. Uno dei posti più incantevoli da visitare è il Belvedere, dal quale potrai godere la vista dell’Etna che sovrasta il paese ed anche della verdeggiante valle del fiume Simeto. In questo centro storico noterai la vecchia struttura urbanistica che risale all’epoca araba ed anche le sovrapposizioni di diversi stili costruttivi che si sono succeduti nel corso dei secoli.
La chiese di Bronte
Una delle chiese che potrai visitare a Bronte è quella della SS. Trinità, chiamata anche la “Chiesa Matrice“, in quanto è stata la prima parrocchia del paese, realizzata nel 1500 e nata dalla fusione di due chiese preesistenti e con un maestoso campanile di forma squadrata. Nel suo interno, a tre navate, con quella centrale che è sorretta da archetti pensili, potrai vedere molte cappelle, la statua della Madonna Addolorata, lapidi sepolcrali, e gli altari del Crocifisso, risalente al 1655 e restaurato nel 1892 e del Purgatorio, con un dipinto e un tronetto. Questo altare è caratterizzato anche dalla presenza di alcune nicchie al cui interno si trovano degli scheletri umani. Altra chiesa molto interessante è quella di Maria SS. del Soccorso che è situata nella parte più antica di Bronte e al cui interno potrai ammirare una serie di affreschi risalenti al XIVesimo e XVesimo secolo. Sempre al suo interno si trova un organo del 1847 e gli altari dedicati proprio alla Madonna del Soccorso, a Santa Lucia del Crocifisso, a San Placido e a San Francesco di Paola. Altre chiese di Bronte sono quella di San Blandano, di San Sebastiano, di Santa Maria della Catena, di San’Antonio da Padova e della Madonna delle Grazie.
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