Calcio Catania: asta deserta ma in campo vittoria

Siamo alle solite: il Catania vince convincendo in campo e conquista altri 3 punti, allontanandosi nuovamente dalle zone basse della classifica (ora è a quota 36, con una partita da recuperare oltretutto). Una vittoria conquistata sul Monterosi, quindi contro una “diretta concorrente” visto che le due squadre sono adesso distanziate da un solo punto. Una…

Fallimento Catania calcio

Siamo alle solite: il Catania vince convincendo in campo e conquista altri 3 punti, allontanandosi nuovamente dalle zone basse della classifica (ora è a quota 36, con una partita da recuperare oltretutto). Una vittoria conquistata sul Monterosi, quindi contro una “diretta concorrente” visto che le due squadre sono adesso distanziate da un solo punto. Una prestazione convincente, ottenuta fra le mura amiche del Massimino, che si è conclusa per 3 a 1.

Calcio Catania Monterosi 3-1 il tabellino

MARCATORI: 26′ Russini (puniz.), 54′ Biondi, 82′ Russotto, 89′ Costantino (rig.)
CATANIA (4-3-3): Sala; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Pinto; Provenzano (84′ Cataldi), Rosaia, Greco (84′ Izco); Biondi (71′ Simonetti), Sipos (72′ Russo), Russini (58′ Russotto).
A disp. di Baldini: Stancampiano, Pino, Zanchi, Ercolani, Claiton, Ropolo, Piccolo.
MONTEROSI (3-5-2): Daga; Rocchi, Borri (84′ Fiaschetti), D’Antonio; Errico (56′ Milani), Franchini, Parlati (84′ Basit), Buglio, Cancellieri; Caon (66′ Costantino), Ekuban.
A disp. di Menichini: Alia, Del Vescovo, Follo, Sola.
ARBITROMattia Caldera (Como)
AMMONITI: Borri, Parlati
ESPULSI:
Catania-Monterosi Tuscia 3-1, gol e highlights | Video Sky

Calcio Catania asta deserta e rischio addio serie C

Massimino
Eppure, anche questa vittoria potrebbe non servire più se le cose dovessero continuare così in tribunale. Perché nella giornata è andata nuovamente deserta l’asta – la terza – e adesso le prospettive intorno alla squadra degli etnei si fanno sempre più buie. E questo a dispetto dell’annuncio dell’imprenditore romano Benedetto Mancini, il quale aveva promesso di presentare un’offerta-lampo in tempo per l’apertura delle buste. C’era addirittura anche un logo e l’imprenditore aveva dichiarato: «Il 4 mattina invieremo la pec con tutti gli incartamenti necessari. […] Per non presentarmi dovrebbe succedermi qualcosa a livello personale. Per quanto si dica, il mio è un progetto vero e non campato in aria.»
Qualcosa però dev’essere andato sorto davvero. «Il problema sorto ieri – ha spiegato Mancini – è relativo a una non corretta trasmissione dopo che l’offerta era già stata formulata e di conseguenza generata dal Portale delle Vendite Pubbliche. Un errore che resta tale, e non fatto in mala fede, se si considera come io sia disposto a rimetterci di tasca mia, per provare a prendere il Catania.» Il riferimento è infatti a una cauzione allegata dall’imprenditore del valore di 125.000, che poteva essere trattenuta nel caso in cui si fosse tirato indietro prima dell’acquisto. «La cessazione dell’esercizio provvisorio determinerebbe la perdita di ogni valore del ramo d’azienda e un danno per i creditori nonché ovviamente, e la cosa mi addolora molto, per i tifosi del Catania che ho avuto modo di apprezzare in questi giorni di vivace confronto. Sono schietti e genuini e spero di avere l’opportunità di fargli capire che ho un progetto importante che voglio condividere con loro.»
L’imprenditore ha poi concluso: «L’esito della gara di ieri ha lasciato solo amaro in bocca, ma vogliamo andare avanti e testimoniare la nostra buona volontà, presentando una nuova manifestazione di interesse perché amiamo il Catania e non vogliamo fermarci di fronte a una PEC non partita.»
Stando ad altre fonti, il problema non sarebbe stata la questione PEC quanto invece il fatto che pur avendo presentato un organigramma, l’offerta sarebbe stata accompagnata da un capitale sociale di 10mila euro e non di 500mila come richiesto dal regolamento del bando.
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Nessuna offerta in asta, rischio chiusura: coro di voci per il Catania

Anche questa volta all’apertura delle busta non c’era nessuna offerta per la squadra etnea. Superfluo dire che adesso la situazione si fa critica: l’esercizio provvisorio scade lunedì e bisogna capire se verrà nuovamente bandita un’asta per la squadra.
Anche l’allenatore del Monterosi, Menichini, aveva speso parole al miele per gli etnei prima della gara, dichiarando inoltre che la rosa del Catania era molto più forte della posizione rispecchiata in classifica: «Voglio spendere due parole per il Catania. Questa società va salvata assolutamente perchè rappresenta un patrimonio del calcio italiano. Stiamo parlando della decima città d’Italia e i tifosi catanesi si meritano il meglio.»
Anche un altro allenatore, quello del Messina Ezio Raciti, ha rilasciato un augurio per la salvezza societaria degli etnei – la sua squadra del cuore: «Da catanese e sportivo amante del calcio mi auguro che non venga escluso il club dal campionato. Parliamo di una società storica e sarebbe bello da parte nostra se riuscissimo a salvarci a prescindere dalle disavventure degli avversari. Non spero nelle disavventure altrui ma confido nelle qualità dei miei calciatori per raggiungere l’obiettivo stagionale».

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