Calcio Catania torna a sorridere: vince 2-1 col Potenza

Il Catania torna a sorridere e vince, seppur di misura, in casa col Potenza. Dopo qualche settimana avara di soddisfazioni, ma soprattutto appesantita da vicende extrasportive collegate alle tribolazioni societarie, ci ha pensato la compagine di Baldini a far tirare un sospiro di sollievo ai catanesi. Adesso la classifica recita un confortante 22 punti e le…

Fallimento Catania calcio

Il Catania torna a sorridere e vince, seppur di misura, in casa col Potenza. Dopo qualche settimana avara di soddisfazioni, ma soprattutto appesantita da vicende extrasportive collegate alle tribolazioni societarie, ci ha pensato la compagine di Baldini a far tirare un sospiro di sollievo ai catanesi. Adesso la classifica recita un confortante 22 punti e le zone basse della classifica, dove naviga proprio il Potenza con 14 punti, sono ormai distanti ben 10 punti. Certo, rimane il rimpianto per alcune partite perse o pareggiate negli ultimi minuti della gara. Ma nel frattempo la cittadina etnea si gode il suo mattatore d’eccezione, Luca Moro, autore anche oggi di una doppietta e indiscusso protagonista della stagione rossazzurra.

Luca Moro: “Catania la scelta giusta”

Nel corso di un’intervista rilasciata pochi giorni fa a GOAL, il giovanissimo attaccante – ora anche nel giro della nazionale U20 – si è così espresso sulla trattativa estiva che lo ha portato lontano da Padova. « È successo tutto molto velocemente perché all’inizio dell’anno scorso la SPAL non mi ha riscattato, poi sono tornato, ho fatto il ritiro col Padova e fino all’ultimo non ho saputo benissimo il mio destino. È stata fatta questa scelta del prestito al Catania perché c’era una rosa molto ampia al Padova e magari non avrei trovato lo stesso spazio che ho trovato qui: una decisione presa da entrambe le parti. Anch’io in primis ho detto ‘voglio andare al Catania’ e devo dire che è stata la scelta più azzeccata del mondo. E di questo son felice ».
Cattedrale catania
Luca, che ha ammesso di ispirarsi a campioni assoluti come Lewandoski e Cristiano Ronaldo (per la tenacia e l’impegno), ha poi raccontato le sue prime impressioni su Catania: « È una città totalmente diversa da Padova: c’è più caos, più affetto a primo impatto da parte della gente e questo mi ha aiutato a trovarmi a mio agio sin dal primo giorno. Poi è stato merito anche dei compagni che mi hanno fatto sentire subito parte della squadra, anche se sono arrivato solo l’ultimo giorno. Mi ha colpito il dialetto: e poi il primo giorno, non ricordo per quale occasione, era arrivato da mangiare al campo e vedere tanti arancini e piatti tipici di Catania mi ha fatto un certo effetto». Ma un pensiero è subito lì per gli ex-compagni di Padova (a dimostrazione, qualora ve ne fosse bisogno, che Luca è un ragazzo che si lega ai posti dove si trova): la Playstation come strumento virtuale per ritrovarsi e giocare insieme, seppure a distanza. E alla domanda se si sentisse più vulcano o mare ha risposto: Un misto tra le due cose, perché non sono uno che esplode a momenti: il mio carattere è più costante. Penso che ci son tanti lati su cui devo migliorare e visto che ne sono consapevole devo concentrarmi su questi: devo ringraziare i miei genitori e la mia famiglia perché in questa mentalità c’è il loro zampino».
Un amore del giovane bomber che non è scoppiato solo verso la città, ma anche col mister: « Mi son trovato bene sin dall’inizio: secondo me una cosa che mi ha fatto cambiare il mister è l’attacco alla profondità. Fino all’anno scorso venivo troppo spesso incontro e poco in profondità e lui parlandomi di Ciro Immobile mi ha detto ‘Tu sei un attaccante che deve attaccare la profondità’ e questo mi aiutato».
Infine, stuzzicato in vista del derby col Palermo, ha risposto con simpatia: «Eh, sì: sono riuscito a cogliere l’importanza di questa gara grazie ai tifosi. Tra l’altro è il 12 dicembre. 12/12: 12+12? 24, quindi…»

Catania- Potenza 2-1 Il Tabellino

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Catania-Potenza 2-1: 45’+2 rig. Moro, 59′ Moro-72′ Ricci
CATANIA (4-4-2): Sala; Calapai, Claiton, Monteagudo, Ropolo; Russini (34′ Russotto), Rosaia, Greco (89′ Zanchi), Ceccarelli (77′ Albertini); Moro, Sipos (77′ Izco). A disp.: Stancampiano, Pinto, Ercolani, Pino, Cataldi, Biondi, Maldonado, Piccolo. All. Baldini.

POTENZA (3-5-1-1): Marcone; Carneglutti, Piana, Matino (90′ Maestrelli); Coccia, Zampa (63′ Zenuni), Sandri, Zagaria (63′ Banegas), Vecchi (63′ Sepe); Ricci; Volpe (69′ Sessa). A disp.: Greco, Petriccione, Orazzo, Bruzzo. All. Trocini.
ARBITRO: Ricci di Firenze (Lenza-Pompei).
MARCATORI: 45’+2 rig. Moro, 59′ Moro, 72′ Ricci
NOTE: ammoniti: Carneglutti, Zampa, Ricci, Vecchi, Marcone, Matino, Izco, Sepe

La soddisfazione di Baldini

Ha di che gioire il mister, che al termine della partita col Potenza intervistato ai microfoni, ha detto: « C’è stata una buona prestazione da parte di tutti, sia come singoli sia come squadra. Il nostro avversario aveva tante assenze, è giusto dirlo, però c’è stata partita in tutti i settori: Moro ha fatto ancora gol, Sipos ha lavorato benissimo, gli esterni hanno fatto bene, a centrocampo hanno lavorato tanto, anche dietro si è lavorato bene, Claiton è un giocatore incredibile, Monteagudo è in crescita.» Parole al miele sono state spese dunque anche per la difesa, certamente il punto debole di questo Catania e perforata ancora una volta.
Anche per questo il tecnico è tornato a parlare della scelta del modulo, col 4-2-3-1 con Sipos dietro Moro: «Abbiamo lavorato su questa opzione, non parlo di moduli ma di occupazione degli spazi. I ragazzi hanno lavorato bene: i due mediani scelti, Rosaia e Greco, hanno svolto bene i compiti assegnati. Sono concentrato sui due gol che abbia segnato e su quelli che abbiamo sbagliato, abbiamo concesso pochissimo agli avversari, anche se in questo momento basta un tiro in porta e fanno gol. Oggi mi concentro sulle cose fatte bene, abbiamo costruito tanto. Ho dei giocatori che mi permettono di giocare in modi diversi.»
Massimino catania

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