Gli ultimi anni sono stati difficili ovunque: se già prima c’erano certamente problemi, ci si è ritrovati, d’improvviso, sommersi fino al collo. Ma i catanesi potrebbero battere ancora una volta ogni previsione e trovarsi sommersi fino al collo anche di… spazzatura. Un problema che, ciclicamente, torna a vessare gran parte delle cittadine del Sud (qualche mese fa era stato il turno di Palermo). Adesso è la cittadina etnea a essere entrata in crisi, ma in realtà quasi un terzo delle città siciliane è in difficoltà.
Se Catania è fra le città che ha pagato un prezzo più alto è anche perché i livelli di raccolta differenziata sono ancora lontani dall’attestarsi ai livelli ottimali. Una crisi che stavolta è stata causata dalla saturazione della discarica di Lentini, che nell’ultimo anno era anche andata alla ribalta delle cronache per essere stata sequestrata ai due fratelli proprietari nell’ambito di un’azione anti-corruzione. Con la misura della discarica ormai colma, la Regione ha ridistribuito i rifiuti nelle altre discariche dell’isola, ma tale soluzione palliativo potrebbe cessare di avere effetto nel giro di breve tempo.
La denuncia di Selvaggia Lucarelli
Intanto si è cercato di tamponare il problema, come spiega l’assessore Cantarella, che non risparmia però un contrattacco alla giornalista: «Abbiamo iniziato a ripulire le varie zone cittadine e c’è voluto qualche giorno per via dell’arretrato. Quando la Lucarelli ha pubblicato quella foto l’emergenza era già abbondantemente superata perché il sabato precedente avevamo ripulito quel sito, che è stato oggetto di lavaggio e sanificazione così come gli altri. Quindi se si fosse informata avrebbe avuto conoscenza delle condizioni della via.»
Le scuse di Pogliese
Anche il Sindaco è intervenuto sull’argomento, con un lungo post su Facebook, e anche in questo caso si è trattato solamente di un parziale mea culpa. Il Sindaco ha sì chiesto scusa («sento di dover chiedere scusa ai cittadini per questi disagi e le immagini che stiamo vedendo nei quartieri») ma ha anche ribadito come «la causa non è certo addebitabile a nostre responsabilità, visto che sono ben 150 i Comuni che hanno subito la chiusura di una discarica, quella della Sicula Trasporti, ormai satura».
Pogliese ha poi accusato il sistema delle discariche e ha passato la patata bollente al suo predecessore, reo di aver aggravato la situazione «con il precedente appalto, che ha previsto il “porta a porta” in una parte minima della Città, lasciando a circa 270 mila catanesi le file di cassonetti che si riempiono dei rifiuti anche dell’hinterland». Addita come correi i cosiddetti pendolari dei rifiuti «che vengono a gettare l’immondizia da noi, anche in questi giorni terribili, senza rispetto e fregandosene dei cumuli infiniti sulle strade. Ognuno pensa a sé stesso, senza preoccuparsi delle conseguenze. E non abbiamo potuto cambiare sistema e non potremo farlo fino alla scadenza contrattuale. Dobbiamo subire e pagare gli errori altrui» .
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