Catania Licata, poker rossazzurro

Quando il Catania SSD riuscì a costituirsi e ad assemblare la rosa che oggi sta raccogliendo tante soddisfazioni, molti parlarono di “obbligo di vincere”. La differenza valoriale fra lo squadrone rossazzurro e le altre concorrenti in gara spinse molti a dire che una vittoria del campionato era quantomeno scontata. Tuttavia, chi conosce il gioco del…

Catania Licata

Quando il Catania SSD riuscì a costituirsi e ad assemblare la rosa che oggi sta raccogliendo tante soddisfazioni, molti parlarono di “obbligo di vincere”. La differenza valoriale fra lo squadrone rossazzurro e le altre concorrenti in gara spinse molti a dire che una vittoria del campionato era quantomeno scontata. Tuttavia, chi conosce il gioco del calcio sa che la palla è rotonda e che niente è scontato. Per questo ogni vittoria, come il 4 a 1 di Catania Licata, appare oltremodo preziosa.

Perché, come molte situazioni in questo sport dimostrano (qualcuno ha detto PSG?) non basta avere la squadra più forte sulla carte per vincere. Al contrario, bisogna dimostrare – domenica dopo domenica – di essere sempre i più forti sul campo, concentrati, sul pezzo.

Catania Licata 4 – 1: un poker per confermare il primo posto

E questo Catania, vittorioso con 4 reti, si avvia a confermare sul campo quanto i tifosi speravano facesse. Primo posto, una sola sconfitta subita, miglior attacco (44 reti) e miglior difesa (12). Primo posto con distacco, oltretutto: 14 punti di vantaggio sul Locri secondo in classifica, che ormai gioca un campionato nel campionato con il Lamezia (rallentato oggi dall’Acireale). Il Catania invece veleggia sereno verso la promozione.

Ci hanno messo pochissimo i rossazzurri a inclinare la partita sul loro piano. Bastano i primi 10 minuti al Catania per mettere a segno un uno-due micidiale, in grado di mettere al tappeto molti avversari. Sarao e poi Vitale sembrano chiudere la pratica nei primi 10′, ma il Licata ha il merito di non arrendersi. Al 34′ Saito sembra poter riaprire i giochi, ma il Catania è implacabile al rientro dagli spogliatoi. Altri due gol e due rossi per il Licata: i rossazzurri possono meritatamente festeggiare e ora la promozione è 3 punti più vicina.

Catania Licata il tabellino

Catania Licata vittoria rossazzurra

Marcatori: pt 5’ Sarao, 9’ Vitale, 35’ Saito; st 33’ Palermo, 39’ Giovinco su rigore. 


Catania (4-3-3): 1 Bethers; 5 Rapisarda (40’st 9 Litteri), 4 Somma, 26 Lorenzini, 27 Castellini; 18 Rizzo (VK), 10 Lodi (K) (19’st 23 Palermo), 24 Vitale; 31 Chiarella (16’st 7 Forchignone), 99 Sarao (35’st 32 Giovinco), 17 De Luca (22’st 35 De Respinis). A disposizione: 22 Groaz; 2 Boccia; 8 Di Grazia; 15 Privitera. Allenatore: Ferraro.

Licata (3-5-2): 1 Valenti (VK); 2 Vitolo, 5 Calaiò, 6 Orlando (K); 7 Cusati (24’st 13 Garau), 4 Mudasiru (45’st 14 Pedalino), 8 Frisenna, 10 Rotulo, 3 Pino; 9 Saito (25’st 14 Cristiano), 11 Minacori. A disposizione: 72 Sienko; 16 Manna; 18 Ficarra, 19 Pecoraro, 20 Puccio; 17 Asata. Allenatore: Romano. 

Arbitro: Gianluca Catanzaro, assistenti: Justin Dervishi e Zef Preci.

Ammoniti: Frisenna, Vitolo (L).
Espulsi: 26’ st Vitolo, 38 st’ Frisenna.

Recupero: pt 0’; st 4’.

Ferraro: ” Un grande approccio”

Chiaramente sorridente mister Ferraro nella conferenza post- partita. «Abbiamo avuto un grande approccio dal punto di vista fisico e mentale, sfruttando subito le palle inattive: complimenti in particolare a Zeoli, perché proprio ieri avevamo lavorato a lungo sui calci d’angolo, e a Lodi, che con quel piede mette la palla dove vuole. Ho visto davvero un grande Catania. Stiamo dimostrando che quando mettiamo testa e gambe e riusciamo ad esprimere il nostro valore, non c’è nulla da fare per nessuno. Sono contento di tutti, anche di chi non ha giocato oggi: dobbiamo avere questa mentalità ed essere capaci di dare le risposte in campo. È stata la partita più bella che abbiamo fatto a Catania.»

E sui goal di ieri: «I gol dei centrocampisti? Accompagnano sempre l’azione e riescono a trovare la via della rete, è un valore collettivo, partecipano tutti; complimenti anche a Giovinco e Palermo, mi dispiace lasciare giocatori così in panchina ma la regola degli under comporta purtroppo anche questo. I meriti? Sono dei ragazzi e della società, l’allenatore ha la sua soddisfazione quando raggiunge l’obiettivo e noi siamo fortunati ad essere giudicati da una società che può vantare uomini di calcio come il vice presidente Grella e il direttore Laneri. La tranquillità che abbiamo in settimana ci consente di crescere sempre.»

Proprio l’autore della terza rete è intervenuto così ai microfoni: «Mi sono prefissato di dare sempre il meglio e non accontentarmi, per fortuna sta andando bene. Non ero mai arrivato a segnare quattro reti, in passato ho sbagliato tanto, dietro questi gol e gli inserimenti c’è il lavoro settimanale, speriamo di continuare così. Segnare al “Massimino” è un’emozione indescrivibile, per me è sempre come se fosse la prima volta. Classifica? Noi dobbiamo cercare di vincere il maggior numero di partite per arrivare all’obiettivo prima possibile. Per il mister fare delle scelte non è facile, noi siamo professionisti e dobbiamo farci trovare sempre pronti.»

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