Catania promosso: e ora?

La sbornia per i festeggiamenti non si è di certo esaurita. Dopo quasi vent’anni, il Catania torna a riabbracciare una promozione – non accadeva dal 2006, anche se in quel caso fu serie A. Una promozione ben diversa, ma per certi versi altrettanto importante. Discorsi legati alla categoria a parte, il Catania sembra riemergere da…

catania FC

La sbornia per i festeggiamenti non si è di certo esaurita. Dopo quasi vent’anni, il Catania torna a riabbracciare una promozione – non accadeva dal 2006, anche se in quel caso fu serie A. Una promozione ben diversa, ma per certi versi altrettanto importante. Discorsi legati alla categoria a parte, il Catania sembra riemergere da una pozza profondissima che poteva ingoiarlo del tutto. Adesso invece il Catania è promosso con 6 giornate d’anticipo: una marcia trionfale che non può lasciare indifferenti, nel bene e nel male. Ma quali scenari si aprono adesso per la squadra rossazzurra?

Continuare con Ferraro?

C’è chi dice che mettere in dubbio un allenatore capace di conquistare 75 punti su 84 sia da pazzi. Eppure, il calcio è uno sport che non vive di riconoscenza: mi torna in mente il caso di Ranieri, conquistatore della Premier con il Leicester (un vero e proprio miracolo calcistico), esonerato l’anno successivo dopo essere stato boicottato dalla sua stessa squadra. Nel calcio non si può guardare al passato, ma solo al futuro. Il tecnico rossazzurro ha dimostrato di essere l’uomo giusto per la categoria inferiore, ma potrebbe esserlo anche per la C? Secondo un sondaggio di Tuttocalciocatania, il 74% dei votanti lo riconfermerebbe per il prossimo anno e solo il 26% non lo ritiene degno della categoria. Ferraro meriterebbe quindi la riconfermare per il suo Catania promosso, secondo i tifosi del Catania. Il Catania però negli ultimi 20 anni ha cambiato ben 34 allenatori e quasi mai – solo in 3 casi – l’allenatore della precedente stagione è arrivato fino alla stagione successiva. Ferraro sfaterà questo tabù?

Il valore della rosa

Se si parla di valori della rosa probabilmente i parametri più oggettivi sono quelli forniti da Transfermarkt. Stiamo parlando chiaramente di valori ipotizzati, perché come sappiamo il mercato del calcio risponde a regole tutte sue. Eppure, stando alle stime del sito esperto di valutazioni, la rosa del Catania vale oggi 2,52 milioni di euro. Parliamo di una cifra relativamente alta per la categoria di provenienza ma anche di tutto rispetto per la successiva. Pelligra avrà quindi una solida base da cui partire, quantomeno se ci affidiamo alle stime del sito. I giocatori di maggiore valore? Il terzino Rapisarda e la punta De Luca.

Catania promosso, Pelligra: “Non risparmieremo alcuna risorsa”

Una società sana, che opera bene e ottiene successi. Dopo la promozione della prima squadra maschile del Catania SSD, oggi è arrivata anche la vittoria della Coppa Italia di Eccellenza a opera della squadra femminile. Certificazione, se mai ancora ve ne fosse bisogno, del buon lavoro di Pelligra. Proprio quest’ultimo, intervistato da Catanista.com, ha parlato dei progetti futuri per il Catania.

«Sicuramente connetterò l’Australia a Catania- ha detto prima di tutto il Presidente-, ma connetterò anche il resto del mondo a Catania; in modo che le persone di tutto il mondo possano conoscere questa citta’ e questo club. Così come gli australiani, ormai, conoscono Catania. Connetteremo sempre più persone in Australia per far capire cosa è Catania. In Australia, ci sono persone non di origine catanese, non di origine siciliane e persino non italiana che adesso tifano per il Catania e vengono a guardare le partite la domenica sera nei locali, nei bar e nei ristoranti dove ci incontriamo, e persino nei nostri quartier generali. Insomma, abbiamo persone in tutta l’Australia che tifano per il Catania e inizieremo a creare un seguito a un livello ancora più internazionale per ottenere il riconoscimento che Catania merita».

Rassicurazioni per i tifosi per quanto riguarda il budget: «Il prossimo anno sarà diverso. E anche il tipo di budget sarà differente. Forniremo qualsiasi tipo di budget sia richiesto per centrare i nostri obiettivi. Non risparmieremo energie o risorse. Quest’anno è statao cosi’ e finora sta andando alla grande. Il prossimo anno faremo lo stesso. Quindi, il budget sarà chiaramente superiore. Ma ti ripeto, non ho cifre ancora perché i miei collaboratori stanno lavorando su questo aspetto con l’obiettivo di presentarlo al consiglio di amministrazione.»

E per finire: «Stiamo valutando la possibilità di un ritiro in Australia. Non abbiamo ancora risposte in tal senso. Ovviamente, spetta a Vince e Mark (Bresciano, ndr) decidere. Ma si’, non escludo ci sia la possibilità di farlo, a un certo punto. Come vedo il Catania tra cinque anni? In Serie A. Stiamo lavorando sodo. I traguardi che stiamo raggiungendo ci stanno portando in quella direzione. Il nostro obiettivo numero uno è arrivarci».

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *