Catania è una delle città siciliane più belle da visitare, ricche di storia, cultura e folklore di tutta la regione.
Chiunque, nel corso della propria vita, dovrebbe visitare almeno una volta la Sicilia, ed in particolar modo il capoluogo della stessa, per godere delle bellezze di questa città meravigliosa, in grado di ispirare le grandi menti di tutto lo stivale, dai filosofi Greci ai Savoia, passando per gli Aragonesi. Non sarebbe affatto una cattiva idea, infatti, organizzare una vacanza dedicata all’enogastronomia, per assaporare le specialità del luogo, oppure visitare le numerose chiese presenti nella città, in grado di raccontare una storia che perdura da svariati secoli, guidando l’osservatore in un percorso che possa rievocare numerose epoche storiche, immergendosi in una realtà totalmente diversa da quella classica, così frenetica e piena di disattenzioni, in cui viviamo quotidianamente.
Una delle chiese più caratteristiche della città di Catania è la Chiesa dei Minoriti
Costruita nel diciottesimo secoli per accogliere l’Ordine dei Chierici Regolari Minori, comunemente noti con il nome di caracciolini, in tutta la Sicilia. La facciata principale della Chiesa è un’opera barocca, e può essere considerata come uno dei maggiori esempi di barocco siciliano presenti in tutta la regione, rendendola un punto di riferimento per quanto concerne questo settore turistico. L’interno della struttura, invece, è riccamente decorato ed è in grado di stupefare chiunque vi entri anche più di una volta: l’impressione di essere solo un granello di sabbia è evidente nel momento in cui si attraversa la navata principale, dopo aver varcato le soglie del grande ingresso principale. Nonostante un terremoto abbia danneggiato la struttura nel corso di un terremo all’inizio del diciannovesimo secolo, la Chiesa dei Minoriti è stata restaurata e resa nuovamente aperta al pubblico; fortunatamente, al suo interno non sono stati danneggiati gli affreschi, le tavole argentee o i crocefissi realizzati da grandi autori.
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