Chiesa di Sant’Agata la Vetere: La prima cattedrale di Catania
La chiesa di Sant’Agata la Vetere (che significa l’antica) si trova nella piazza omonima e fu la prima cattedrale di Catania dal 380 al 1091, oltre a essere anche la prima chiesa al mondo dedicata al culto della Santa.
Devi sapere che Agata, patrona di Catania, è stata una delle martiri più venerate dell’antichità cristiana: celebre fu il suo sacrificio, in quanto venne messa a morte per non avere mai abiurato la fede cristiana.
A Catania il suo culto viene celebrato con imponenti festeggiamenti il 4-5 e 6 Febbraio e il 17 agosto, utilizzando come scenario l’intera città.
La facciata di questo piccolo gioiello di architettura sacra, realizzata in stile semplice e lineare, ti apparirà in un angolo della città un po’ nascosto ma molto suggestivo.
Sto parlando del quartiere di S.Biagio della Calcarella o Anfiteatro romano di Catania.
La fondazione della Chiesa di S. Agata la Vetere risale al 264; nei secoli fu soggetta a rifacimenti e ricostruzioni a seguito dei terremoti e degli eventi bellici che si susseguirono.
L’attuale struttura risale al 1722, circa 30 anni dopo l’evento sismico più catastrofico che la città di Catania abbia mai conosciuto.
Per meglio cogliere tutta l’importanza di questa costruzione ti consiglio di usufruire della visita guidata condotta all’interno della Chiesa di Sant’Agata la Vetere.
A Catania il suo culto viene celebrato con imponenti festeggiamenti il 4-5 e 6 Febbraio e il 17 agosto, utilizzando come scenario l’intera città.
La facciata di questo piccolo gioiello di architettura sacra, realizzata in stile semplice e lineare, ti apparirà in un angolo della città un po’ nascosto ma molto suggestivo.
Sto parlando del quartiere di S.Biagio della Calcarella o Anfiteatro romano di Catania.
La fondazione della Chiesa di S. Agata la Vetere risale al 264; nei secoli fu soggetta a rifacimenti e ricostruzioni a seguito dei terremoti e degli eventi bellici che si susseguirono.
L’attuale struttura risale al 1722, circa 30 anni dopo l’evento sismico più catastrofico che la città di Catania abbia mai conosciuto.
Per meglio cogliere tutta l’importanza di questa costruzione ti consiglio di usufruire della visita guidata condotta all’interno della Chiesa di Sant’Agata la Vetere.
Chiesa di Sant’Agata la Vetere: Una chiesa tutta da scoprire
Ammirando la facciata della chiesa, potrai notare come lo stile scelto per il rifacimento dell’edificio sia un barocco sobrio e pulito; una volta entrato all’interno potrai osservare una struttura interna a croce latina che prevede un’unica navata.
Vicino all’ingresso potrai accostarti alla teca che protegge la cassa di legno in cui riposarono le spoglie della santa per 500 anni.
Volgendo lo sguardo all’altare maggiore potrai ammirare la bellezza dell’antico sarcofago di marmo bianco, risalente al periodo romano-imperiale ma con copertura bizantina, che servì come prima sepoltura per la Santa.
All’interno della chiesa, inoltre, troviamo una tela del 1898 del pittore Giuseppe Sciuti intitolata ‘la Madonna della maternità o dei bambini’; un’opera originale e di pregio che collocata nella cappella della Vergine, ritraendo la stessa mentre presenta Gesù al tempio.
Nella cappella di S. Agata è esposto il dipinto di Antonio Pennisi del 1851 che rappresenta il martirio della santa.
Come noto la fanciulla subì l’amputazione del seno e altri supplizi che la portarono alla morte. Nella tela viene ritratta con un angelo e S. Pietro che la visita nel carcere dove fu rinchiusa, guarendone le ferite.
Di pregevole fattura sono anche alcuni cerei, detti candelore, opere d’arte lignee di varie dimensioni e altezza che sono portati a spalla da portantini appositamente addestrati durante la festa patronale.
Nella Chiesa di S.Agata la Vetere puoi scoprire, inoltre, un suggestivo ambiente sotterraneo che svela tracce dell’antica chiesa medievale: era infatti una cripta dove trovavano rifugio i cristiani perseguitati.
Durante il tuo soggiorno a Catania non potrai non visitare questa magnifica chiesa così importante per la città e i suoi abitanti.
Vicino all’ingresso potrai accostarti alla teca che protegge la cassa di legno in cui riposarono le spoglie della santa per 500 anni.
Volgendo lo sguardo all’altare maggiore potrai ammirare la bellezza dell’antico sarcofago di marmo bianco, risalente al periodo romano-imperiale ma con copertura bizantina, che servì come prima sepoltura per la Santa.
All’interno della chiesa, inoltre, troviamo una tela del 1898 del pittore Giuseppe Sciuti intitolata ‘la Madonna della maternità o dei bambini’; un’opera originale e di pregio che collocata nella cappella della Vergine, ritraendo la stessa mentre presenta Gesù al tempio.
Nella cappella di S. Agata è esposto il dipinto di Antonio Pennisi del 1851 che rappresenta il martirio della santa.
Come noto la fanciulla subì l’amputazione del seno e altri supplizi che la portarono alla morte. Nella tela viene ritratta con un angelo e S. Pietro che la visita nel carcere dove fu rinchiusa, guarendone le ferite.
Di pregevole fattura sono anche alcuni cerei, detti candelore, opere d’arte lignee di varie dimensioni e altezza che sono portati a spalla da portantini appositamente addestrati durante la festa patronale.
Nella Chiesa di S.Agata la Vetere puoi scoprire, inoltre, un suggestivo ambiente sotterraneo che svela tracce dell’antica chiesa medievale: era infatti una cripta dove trovavano rifugio i cristiani perseguitati.
Durante il tuo soggiorno a Catania non potrai non visitare questa magnifica chiesa così importante per la città e i suoi abitanti.
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