Il limoncello è un liquore di origine campana particolarmente famoso e diffuso non solo in tutta Italia, ma anche nel resto del mondo: la nascita di questa bevanda è, come per tantissimi altri prodotti tradizionali del nostro paese, incerta e condivisa fra diverse città.
In particolare, a contendersi l’invenzione di questo digestivo sono Capri, Sorrento ed Amalfi: a Capri si racconta la storia della signora Maria Antonia Farace e del nipote Massimo Canale, che per primo registrò il marchio Limoncello nel 1988, a Sorrento ed Amalfi si fa riferimento a famiglie nobiliari solite proporre questo liquore a fine pasto e si collega l’origine alla coltivazione dei limoni.
Qualunque siano i natali del limoncello, oggi trovarlo è facilissimo ed è ancora più semplice produrlo in casa: il procedimento è, infatti, caratterizzato da pochissimi passaggi che è, però, assolutamente necessario seguire alla lettera!
Quindi, come si prepara il limoncello fatto in casa?
Bisogna innanzitutto procurarsi una decina di limoni di Sorrento medio grandi, con una scorza spessa e profumata: i frutti vanno lavati con cura in acqua tiepida e poi privati della buccia.
È assolutamente necessario tagliare esclusivamente la parte gialla: la parte bianca è, infatti, più amara e potrebbe modificare il sapore finale del liquore.
Le scorze, tagliate a listarelle, vanno lasciate a macerare per circa un mese in 750 ml di alcol puro, all’interno di un contenitore di vetro chiuso ermeticamente e posto in un luogo fresco e buio.
Passati 30 giorni, bisogna far bollire un litro di acqua a cui vanno uniti circa 700 g di zucchero (anche se la quantità di zucchero, e quindi di sciroppo, da utilizzare può essere modificata in base al gusto personale): lo sciroppo ottenuto va fatto raffreddare e poi va unito ad altri 250 ml di alcol.
Il nuovo composto deve essere versato nel contenitore di vetro, insieme alle bucce di limone: il tutto va lasciato riposare per altri 40 giorni.
Trascorso questo periodo, il limoncello può essere filtrato e versato in una bottiglia di vetro.
Come è meglio consumare il liquore?
Il limoncello può essere bevuto da solo come digestivo o può accompagnare dolci e macedonie: l’ideale sarebbe consumarlo molto freddo, dopo averlo conservato in freezer. Naturalmente, la temperatura può variare in base alle preferenze personali!
L’importante è utilizzare solo prodotti di qualità in fase di preparazione: in questo modo, il liquore durerà di più, sarà più buono e non gelerà!
Altri esempi?
I liquori da preparare in casa sono davvero tantissimi e possono rappresentare non solo una bella sfida, ma anche una soluzione alternativa con cui stupire gli amici!
Fra loro sono compresi, per esempio, l’amaretto, il liquore a base di caffè, il liquore alle fragoline di bosco e tantissime creme delicate e dolcissime: non resta che provare!
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