Comune di Campobello di Licata è situata su un altopiano verdeggiante, in una terra ricca di storia, cultura e colture che ne fanno centro di attrazione per chi visita l’agrigentino.
Ha visto una fioritura artistica e culturale recente grazie alle opere dell’artista Italo-argentino Silvio Benedetto e per la rivalutazione di piazze, spazi verdi e murales che la caratterizzano e rendono inusuali e attrattivi molti angoli della città.Tra le maggiori attrazioni di Campobello di Licata, le cose da vedere assolutamente sono:
1) La valle della Divina Commedia
Ha visto una fioritura artistica e culturale recente grazie alle opere dell’artista Italo-argentino Silvio Benedetto e per la rivalutazione di piazze, spazi verdi e murales che la caratterizzano e rendono inusuali e attrattivi molti angoli della città.Tra le maggiori attrazioni di Campobello di Licata, le cose da vedere assolutamente sono:
1) La valle della Divina Commedia
La denominazione è dovuta a 110 monoliti che rappresentano l’opera del Sommo Poeta, il luogo è infatti detto anche Valle delle pietre dipinte. Il percorso tra i sassi di travertino dipinti dal maestro Silvio Bendetto, rappresentano il viaggio di Dante attraverso i due regni che lo porterà, infine, alla contemplazione di Dio, rappresentato qui in cima al percorso. Un’esperienza suggestiva e inusuale.
2) Piazza Tien an men
La piazza, come tutte le piazze della città, centro di attrazione e vivace punto nevralgico della movida, ospita una statua dal significato forte: detto monumento delle Mani, simboleggia il lavoro e la fatica dei contadini; l’obelisco centrale reca citazioni di famosi poeti e drammaturghi, quali Cervantes, Shakespeare, Dante; il materiale di costruzione è il bronzo, tipico degli attrezzi da lavoro del contadino.3) Chiesa di San Giovanni Battista o Santuario di San Giovanni Battista
San Giovanni Battista e la Madonna dell’aiuto sono i due protettori della cittá e ad essi é dedicato il culto della Chiesa che porta il nome del Santo. La Chiesa vede la luce nel 1681 dalla volontá di Raiomondo Raimondetta duca di Montalbo. La dedica al santo viene affiancata, poco meno di 100 anni dopo, a Maria Ausiliatrice. I lavori terminano nel 1798. Diventa Santuario nel 1947 grazie a Monsignor Peruzzo, arcivescovo di Agrigento. L’esterno é in stile rinascimentale sicilianizzato, la facciata si impone sullo spazio antistante e il complesso sembra essere leggero e orientato verso l’alto. L’interno é a croce latina, con cinque navate contenenti altrettante cappelle, un’imponente statua di legno raffigurante la Madonna dell’Aiuto del Quattrocchi (1770-1780) e una statua raffigurante San Giovanni Battista del Bagnasco (1826).4) Piazza XX Settembre
Impossibile non attraversarla poiché piazza principale di Campobello di Licata vede affacciarci al suo interno i due palazzi principali, uno religioso, il Santuario di San Giovanni Battista o Santuario Madonna dell’Aiuto, e uno civile, il Palazzo del Comune. Lo scanaturi, a nord della piazza, é il centro della cittá, luogo di incontro e ritrovo, dove prendono vita le manifestazioni e gli eventi. Ma la bellezza della piazza é “ai vostri piedi”, poiché di forte impatto é la sua pavimentazione: enormi e pregiati marmi e graniti in stile barocco moderno, bassorilievi e mosaici arricchiscono di valore inestimabile la bellezza della piazza. Intorno panchine in pietra, aiuole e alberi di ficus. Volgendo lo sguardo a sud si possono ammirare due splendide statue in bronzo: il Seminatore e la La Donna con Quartara, di Silvio Benedetto, che poggiano su due massi in marmo rosso.
5) Contrada Iachinu Fili
In una terra ricca di storia le scoperte archeologiche non mancano mai e, come in questo caso, hanno portato alla luce niente di meno che una delle aeree rurali più caratteristiche del territorio di Campobello Di Licata. Dagli scavi recentemente effettuati, sono stati individuati diversi siti risalenti all’età del Bronzo, tra cui anche una necropoli con numerose tombe “a grotticella” ovvero a forno, tra le quali alcune hanno visto il riutilizzo in età bizantina. Un luogo da visitare per chi ama le atmosfere suggestive.
Lascia un commento