Comune di Lentini: i 5 luoghi da visitare

Comune di Lentini, centro siciliano con più di ventimila abitanti ai piedi dei Monti Iblei, è situata nel libero consorzio comunale di Siracusa, grosso modo a mezza via dal capoluogo verso Catania. Fra gli abitati di estensione medio-piccola dell’isola di Sicilia, Lentini è indubbiamente uno dei più significativi per cultura e uno dei più ricchi…

Comune di Lentini
Comune di Lentini, centro siciliano con più di ventimila abitanti ai piedi dei Monti Iblei, è situata nel libero consorzio comunale di Siracusa, grosso modo a mezza via dal capoluogo verso Catania. Fra gli abitati di estensione medio-piccola dell’isola di Sicilia, Lentini è indubbiamente uno dei più significativi per cultura e uno dei più ricchi di storia.
Fu fondata dai Greci (i coloni Calcidesi) più di Duemilasettecento anni fa e visse da protagonista le vicende dei secoli ben oltre l’età antica greca e romana. Divenne un insediamento importante nella Sicilia medievale che fu prima bizantina, poi sveva e quindi normanna; e ancora divenne una capitale dell’architettura religiosa barocca in età moderna. Le sue strade, oggi contornate dai forni che producono il rinomato Pane di Lentini, e dalle rivendite delle arance rosse di Sicilia IGP, nelle varietà moro e tarocco, eccellenze locali, hanno visto ambientare i capolavori narrativi del Verga. E in epoca recente, l’aeroporto militare delle forze aeronavali degli Stati Uniti in contrada Sigonella ha visto il succedersi degli avvenimenti politico-militari al crocevia tra potenze occidentali e paesi del Mediterraneo mediorientale.
Ma entriamo nel vivo e vediamo 5 luoghi da visitare di questa magnifica città.

Museo archeologico regionale del Comune Lentini

Comune Lentini Museo archeologico regionale
Per assaggiare in un sol luogo millenni di cultura e di civiltà che si sono susseguiti nel territorio lentinese, dalla preistoria a tutta l’età antica, non vi è nulla di meglio che il museo archeologico. Qui, in particolare si potranno ammirare eccellenze della produzione artistica siceliota (degli antichi Greci di Sicilia), in particolare le forme aperte e chiuse delle ceramiche dipinte a figure nere e rosse.

Lentini: Valle San Mauro e Area archeologica del Castellaccio

Lentini Valle San Mauro
Proseguendo alla scoperta delle meraviglie archeologiche di Lentini, non si può trascurare la Valle di San Mauro, che ospita tuttora imponenti tracce della cinta muraria dell’insediamento greco più antico. Sui grandi blocchi delle mura sono visibili i segni della lavorazione della pietra, che mostrano come fossero altamente specializzate le tecniche già agli albori della civiltà in questo luogo. Gli ampliamenti della cinta muraria del VI secolo a.C., poi, sono la testimonianza delle guerre combattute tra Siracusani e Romani quando la città siceliota di Leontinoi era ormai cresciuta e potente.
Lentini lArea archeologica del Castellaccio
L’ Area archeologica del Castellaccio è situata più vicino al centro di Lentini, sulla rupe omonima. Ospita eccezionali monumenti di fortificazioni che dalla fine dell’antichità attraversano tutta l’età medievale con tanto di affreschi e pitture rupestri. Si tratta in parte di costruzioni e in parte di protezioni naturali derivate dalla geomorfologia della rupe stessa, che ha consentito altresì la realizzazione di sotterranei nel castello e di una magnifica vera e propria “sala ipogea”.

Chiesa delle grotte Crocifisso

Comune di Lentini Chiesa delle grotte Crocifisso
Un altro esempio di meraviglia nata dall’arte dell’uomo e dalla bellezza della natura: l’oratorio antico della chiesa del Crocifisso, luogo suggestivo per l’incanto della vista e sito fondamentale per l’attestazione del culto greco e latino nello stesso spazio di culto, arricchito da pitture rupestri e testimonianze archeologiche stratificate oltre i mille anni di medioevo e fino all’età moderna.

Chiesa madre di Santa Maria la Cava e Sant’Alfio

Chiesa madre di Santa Maria la Cava e SantAlfio di Lentini
E arrivando all’età moderna tra i monumenti da visitare nel centro cittadino di Lentini non possiamo mancare il suo duomo barocco. La chiesa madre realizzata con pianta basilicale a 3 navate ospita anche le reliquie di Sant’Alfio, Filadelfo e Cirino, nonché sepolture ad arcosolio paleocristiane. La sua costruzione è immediatamente successiva al catastrofico evento del terremoto, nell’anno 1693.

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