Covid19 contagi tornano a salire per colpa di Omicron BA.5

Si preannuncia una torrida estate. E questo non solo per le temperature record, che rischiano di fare segnare ovunque nuovi record. In Italia infatti sono tornati a crescere i contagi da Covid19, specialmente a causa della sottovariante Omicron BA.5. Ancora una volta siamo stati costretti a chiederci: cosa succederà adesso? E in cosa questa sottovariante…

Covid19 contagi

Si preannuncia una torrida estate. E questo non solo per le temperature record, che rischiano di fare segnare ovunque nuovi record. In Italia infatti sono tornati a crescere i contagi da Covid19, specialmente a causa della sottovariante Omicron BA.5. Ancora una volta siamo stati costretti a chiederci: cosa succederà adesso? E in cosa questa sottovariante è differente? Sappiamo che è molto contagiosa, ma tendenzialmente è meno pericolosa, cioè comporta sintomi molto meno gravi. Ovviamente più cresce il numero di contagi, più è probabile che emergano casi sintomatici.

Nella maggior parte dei casi, nei soggetti vaccinati la variante Omicron BA.5 si manifesta come un’influenza, con raffreddore, febbre e dolori muscolari. Ma se il contagio si diffonde su larga scala aumentano i ricoveri anche se i casi gravi rimangono su percentuali basse. Sebbene quindi non sia necessario preoccuparsi eccessivamente per la variante Omicron BA.5, evitare ulteriori contagi è sempre consigliabile.

Covid19 bollettino

omicron5

Sono 3.140 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 13.885 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino di ieri.

Il giorno precedente erano 5.668.

Il tasso di positività scende al 22,6% il giorno precedente era al 24,5%. La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 98.609 con un aumento di 1.826 casi. I guariti sono 1.916 mentre 5 sono le vittime che portano il totale dei decessi a 11.231.
 Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 903, 38 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 35, quattro in più rispetto al giorno prima.
 A livello provinciale si registrano a Palermo 1.102 casi, Catania 990, Messina 734, Siracusa 194, Trapani 169, Ragusa 216, Caltanissetta 184, Agrigento 121, Enna 37.

In tutta Italia i nuovi contagiati sono 36.282. Ieri erano 71.947. Le vittime del virus sono 59, due in più rispetto a ieri. Eseguiti 129.908 tamponi, con il tasso di positività che si attesta al 28%, stabile rispetto a ieri. Sono 303 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 12 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 27. I ricoverati nei reparti ordinari sono 7.648, 436 in più di ieri. Gli italiani positivi sono attualmente 1.019.179, in continua crescita negli ultimi giorni. In totale sono 18.805.756 i contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 168.604. I dimessi e i guariti sono 17.617.973, con un incremento di 27.590.

Covid19 contagi salgono cosa rischiamo

omicron variante

Siamo nel mezzo di una nuova ondata di Covid19 contagi, ma questa volta rischiamo di avere milioni di positivi “nascosti”, che non si autodenunciano o che non si isolano. E quindi di sottostimare – e di molto – il numero di contagi. È un problema.

Ormai infatti sappiamo che un’epidemia non può essere valutata solo in termini di pericolosità dei sintomi, ma deve tenere conto del numero complessivo di persone che si infettano e di quanto il virus può mutare lasciandolo circolare liberamente.

Questo per due motivi: sia perché anche basse percentuali di casi gravi significano numeri di ricoveri elevati se il contagio si diffonde su larga scala, sia perché nuove mutazioni in grado di evadere i vaccini potranno portare a nuove chiusure e limitazioni.

In meno di 5 mesi Omicron ha fatto quasi 30 mila vittime, oltre il triplo dei morti di una tipica stagione influenzale. Presto però dovrebbe arrivare la prima versione del vaccino aggiornata su Omicron, in grado di potenziare la risposta immunitaria già presente.

Nel frattempo, resta importante seguire le indicazioni che già conosciamo: indossare la mascherina nei luoghi chiusi o dove non c’è sufficiente ricircolo d’aria, comunicare alle autorità sanitarie quando si risulta positivi e – se non lo si è ancora fatto – vaccinarsi.

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