Decreto riaperture, 18 Maggio inizia un nuovo modo di relazionarsi con il Covid 19
Siamo ormai giunti alla fine di un periodo abbastanza lungo, periodo in cui Stato, Regioni, Comuni e semplici cittadini si sono trovati ad affrontare, a causa del Covid 19 una emergenza sanitaria imprevista e imprevedibile, periodo in cui si è assistito alla chiusura di quasi tutte le attività: Scuole prima e man mano attività commerciali, aziende e Chiese hanno dovuto dire stop all’afflusso di utenti, lavoratori e collaboratori.
Quindi, per effetto del DECRETO-LEGGE 16 maggio 2020 n.33 termina la fase 1 per dar posto alla Fase 2 dell’emergenza Covid, una fase portatrice di diversi cambiamenti sociali, con l’attuazione di misure meno restrittive rispetto alla fase precedente.
Fase 2 dell’emergenza Covid 19 quali saranno le priorità?
La prima affermazione da fare riguardo alla fase 2 dell’emergenza Covid19, che per effetto del Decreto-Legge del 16 maggio 2020 n.33 avrà inizio il 18 maggio 2020 è questa: nella seconda fase dell’emergenza Covid 19 vedremo riaprire tutte le attività e contemporaneamente saremo tutti più liberi di muoverci, allo stempo a tutti i cittadini verrà richiesta attenzione, prudenza e senso civico che dovrebbe portare tutti ad una maggiore responsabilità nei confronti di se stessi in primis e subito dopo nei confronti degli altri.
Vediamo ora punto per punto cosa cambierà dal 18 maggio
Il decreto legge che entrerà in vigore dal 18 Maggio ha dato vita ad alcuni protocolli di sicurezza, questi stabiliscono alcune linee guida che verranno seguite in pieno accordo tra Stato e Regioni, vediamo quali sono: dal 18 maggio ci si potrà muovere liberamente all’interno del territorio regionale a meno che non ci sia un aggravamento dell’ epidemia da Covid 19, resta però il divieto di potersi spostare da regione in regione fino al 2 giugno, uniche eccezioni a questa misura ancora restrittiva è l’eventuale necessità di spostamento per necessità lavorative o di urgenza sanitaria, fino al 2 giugno rimangono limitati anche gli spostamenti dall’estero oppure verso l’estero tranne le eccezioni esposte prima. Non sono più soggette a restrizioni gli spostamenti fra la Città del Vaticano, la Repubblica di San Marino e le regioni confinanti.
Le persone soggette a quarantena perchè positive al Virus Covid 19 oppure che hanno avuto contatti stretti con essi non potranno lasciare la propria casa. Restano vietati assembramenti di persone nei luoghi pubblici. Restano vietati anche manifestazioni e spettacoli di tutti i generi: sportivo, ludico, fieristico.
Anche le attività riguardanti convegni o congressi restano vietati tranne i casi in cui viene ritenuto possibile, seguendo, però, le norme stabilite con l’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020. Riprendono dal 18 maggio le funzioni religiose con la partecipazione dei fedeli a patto però che vengano rispettati i protocolli stabiliti dal Governo.
Anche tutte le attività economiche, produttive e sociali dovranno svolgersi nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, al fine di garantire la piena sicurezza dei lavoratori e dei consumatori. Le scuole restano ancora soggette al provvedimento del decreto-legge n. 19 del 2020.
Ogni violazione al decreto in oggetto sarà sanzionata con multe o in casi gravi con la chiusura temporanea dell’attività oggetto della sanzione. Rimane a discrezione del Sindaco la possibiltà di chiudere temporaneamente alcune aree pubbliche, nel caso non sia possibile un pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti.
Dal 18 maggio tutti più liberi, ma attenzione a mantenere le distanze di sicurezza ed usare i dispositivi consigliati: mascherine, guanti e igienizzanti.
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